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Lonewolf

Amici o nemici?

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big jolokia

Forficula auricularia: io la considero un nemico

 

Le foto che metto di seguito sono loro all'opera sul basilico, ma hanno fatto la stessa cosa sulle foglie e sugli apici delle piante di pepper.

Aggiungo che le piante di pepper colpite non hanno avuto a che fare con altri parassiti e quindi alcune "malattie" credo siano state trasmesse proprio da queste maledette bestiacce.

 

post-1164-0-17423000-1406729614.jpg

 

post-1164-0-93308300-1406729617.jpg

 

post-1164-0-16650500-1406729620.jpg

 

roberto

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PDSK

Confermo sulle forbicette. Sulle piante piccole in particolare sono un flagello, perchè sono in grado in una notte di asportare ingenti parti di foglie, e se le foglie sono poche...

 

Non c'è nessun insetticida per orticole, sistemico o meno, in grado di eliminarle (almeno io non ne ho trovato indicazione da nessuna parte).

 

Per eliminarle bisogna ricorrere a trappole come fogli di carta arrotolati in cui si rifugiano durante il giorno (sperimentate, funzionano) o con recipienti pieni di birra da interrare (soluzione che non ho provato personalmente).

 

Sulle piante adulte sono un fastidio secondario, anche se, quando prendono di mira una pianta sono lo stesso in grado di fare danni considerevoli. Danni ai frutti non me ne sono capitati ma un'altra loro simpatica caratteristica è quella di scavarli per rifugiarsi al loro interno.

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Capso

credo sia il tread giusto in cui postare le foto dei nuovi "amici o nemici" scoperti oggi sotto una foglia, ho provato a identificarli con scarso successo, la seconda foto sembrerebbe trattarsi di un insetto della famiglia delle Nabidae.... :no: mah...voi cosa ne pensate?

Prima foto

post-3663-0-37437400-1407250523.jpg

 

Da una prima visione, mi sembra di riconoscere dalle protuberanze bianche ai lati del corpo, una neanide di Halyomorpha halys” al secondo stadio e cinque neanidi al primo stadio accanto alla ovatura.

 

Tali neanidi, che sono gli stadi giovanili delle cimici marmorizzate di origine cinese, sono state un vero flagello per la mia coltivazione lo scorso anno. e da quello che appreso, la diffusione attualmente è principalmente presente nelle aree Modena-Reggio e Lodi-Milano-Como-Svizzera, come leggerete più avanti, ma come mi è stato comunucato oggi ci sarebbe una segnalazione anche in centro Italia.

 

Recentemente, dopo un anno di ricerche sul web, ho finalmente trovato pubblicazioni riguardo questa specie, ed era presente un appello di collaborazione ai cittadini e/o agricoltori che invitava, nel caso di rinvenimento di cimici marmorizzate sospette, a consegnare gli insetti catturati, scrivendo alla coordinatrice della ricerca, Lara Maistrello dell’Università di Modena e Reggio Emilia,( lara.maistrello@unimore.it).

 

Ho contattato sia via e-mail che telefonicamente la gentilissima Dott.ssa Maistrello per avere maggiori delucidazioni e per offrire la mia collaborazione. Ho ricevuto molte informazioni veramente coinvolgenti, e oggi nel corso di lunghissima ed interessantissima conversazione telefonica ho avuto il permesso di postare su questo forum, la corrispondenza intercorsa, affinché più persone possano essere sensibilizzate e coinvolte nella lotta a questa nuova cimice, che ha già provocato ingentissimi danni negli anni passati e presenti nel Nord America (vedere sito consigliatomi http://www.stopbmsb.org) e di cui si stanno cercando antagonisti validi in territori extrasiatici.

 

Scusatemi per le mie eventuali imprecisioni, sono un coltivatore naif di una ventina di piante, con esperienze lavorative e di studio in tutt'altro campo, spero comunque di poter dare un piccolo contributo al contenimento di questo problema, almeno ci provo-

 

Stefano

 

segue la corrispondenza avuta.

 

 

Da: Stefano ……

Inviato: sabato 2 agosto 2014 21:10

A: 'lara.maistrello@unimore.it'

Oggetto: Halyomorpha halys

 

Gentile Dott.ssa

Ho letto un articolo su AgroNotizie del luglio 2013 in cui si pregava di segnalarle gli avvistamenti di cimici sospette.

Le invio in allegato foto di una neanide, ripresa domenica scorsa su una mia pianta di peperoncino.

post-3663-0-03146800-1407261385.jpg

Alcune “covate “ già presenti su altra pianta le avevo eliminate manualmente precedentemente, altre neanidi erano state trattate con successo con piretroide.

 

Posso segnalarne una presenza importante della cimice, nella zona Ovest di Castelfranco Emilia ……….

E una cimice molto invasiva nelle abitazioni, e normalmente si è costretti a tener le finestre chiuse giorno e notte, da metà agosto a ottobre inoltrato.

Se le interessa, ad un suo cenno, posso tenerla costantemente informata.

 

Stefano ……….

 

 

Da: Lara Maistrello [mailto:lara.maistrello@unimore.it]

Inviato: lunedì 4 agosto 2014 10:16

A: Stefano …….

Cc: mbariselli@regione.emiliaromagna.it

Oggetto: Re: R: Halyomorpha halys

 

Gent.mo Stefano,

grazie per la segnalazione e la collaborazione. In effetti tutto quadra, nel senso che anche sulla base della nostra indagine dell'anno scorso e di quanto stiamo effettivmante trovando in campo ques'anno tramite il monitoraggio periodico, la zona in cui si trova lei è uno dei siti "caldi". Le chiedo comunque se potesse fornirmi con precisione l'indirizzo, dato che stiamo tenendo la mappa aggiornata dettagliata dei rinvenimenti.

Per quanto riguarda la città di Modena, la diffusione è consolidata ovunque. Sulla resto del territorio, ad ora posso dire che è presente nell'area compresa a sud fino a Sassuolo, con una punta a Toano (RE), Torre Maina, Castelvetro, S. Cesario (manca ancora Vignola!), Samoggia, S. Agata, Crevalcore (sconfinamento in territorio Bolognese), Nonantola, Bomporto, Carpi, Budrio di Correggio, Reggio Emilia e Scandiano. Questa è la situazione Emiliana. Poi la si ritrova da Lodi-Milano-Como-Svizzera (ma si tratta della popolazione proveniente dalla Svizzera). Tutto ciò che è oltre queste aree sarebbe nuovo e quindi da segnalare!

Grazie per la collaborazione e per tutto quanto potrà segnalarci. Coinvolga pure chiunque conosca!

Cordialmente

Lara Maistrello

 

Lara Maistrello, PhDEntomology ResearcherDepartment of Life SciencesUniversity of Modena and Reggio EmiliaArea San Lazzaro, Pad. BestaVia G. Amendola 2, 42122 Reggio EmiliaItaly
 

=======================================================

 

Il 04/08/2014 20:00, Stefano ……………. ha scritto:

Gent.ma Dott.ssa Maistrello,

il mio indirizzo è

…………………….

41013 Castelfranco Emilia (Mo)

 

Nel caso dovessi ritrovare di nuovo altri raggruppamenti di uova, neanidi o insetti adulti, potrebbe essere utile che io li prelevassi per consegnarveli?

Se sì, potreste indicarmi un eventuale recapito vicino, e le modalità di cattura e conservazione per il trasporto.

 

Se potesse interessare, ho una ventina di diverse piante di peperoncino su due balconi al quinto e sesto piano, ma solo in una (Habarero Chocolate), ho ritrovato sotto foglie distanti, tre raggruppamenti con una trentina di uova ciascuno.

Attorno a due gruppi di uova erano presenti e ferme un numero equivalente di neanidi, mentre nell’altro le uova erano state abbandonate e le neanidi si muovevano velocemente su quella pianta e sulle piante limitrofe. Ho gettato le tre foglie nello scarico del bagno.

Poi ho trattato tutte le piante con un piretroide (deltametrina), e dopo tre giorni ho ritrovato solo una neanide stordita su di un'altra pianta distante, e per ora, a distanza di oltre una settimana non ne ho trovate altre.

E’ stato corretto il trattamento da me eseguito?

Pensate che sia necessario un altro trattamento preventivo con altri fitosanitari?

 

Sarà mia premura coinvolgere i miei conoscenti delle zone la Lei indicate e confinanti, e col Suo permesso, pubblicherei il testo della sua ultima mail col suo nome ed indirizzo, sul forum di “pepperfriends.com”, per sensibilizzare centinaia di possibili collaboratori, molto attenti alla salute delle loro piante e dell’ambiente, e residenti nelle due aree da Lei indicate e zone contigue.

 

Cordialmente

Stefano …………..i

 

=======================================================

 

Da: Lara Maistrello [mailto:lara.maistrello@unimore.it]

Inviato: martedì 05/08/2014 09:14

A: Stefano …………..

Oggetto: Re: R: Halyomorpha halys

 

Gent.mo Stefano,

ancora grazie per la collaborazione e per la disponibilità! Ecco le mie risposte ai suoi quesiti:

1) Eventuali insetti/ovature con anche le parti vegetali in cui le trova (foglie o frutti) che trovasse in campo li potrebbe consegnare presso la Sede del Cons. Fitosanitario a Modena (Via V. Santi 14), dove potrà fare riferimento al Dr S. C…… e al Dr G V……., che collaborano a questa indagine ed effettuano i campionamenti in campo e ci leggono in copia

2) Estremamente interessanti le informazioni sulla scelta della varietà: se potesse tenere un registro puntuale di osservazioni come questa, sarebbe davvero utilissimo per la ricerca. Intanto però le chiedo a che fase fenologica si trovano le piante colpite e se è la stessa di quelle non colpite (noi stiamo trovando questo tipo di differenze su fruttiferi). Sulla mobilità delle neanidi dal 2 stadio in poi... è stato appena pubblicato un articolo da colleghi americani, che se le interessa, posso inviarle. In ogni caso sono mobilissime e raggiungono facilissimamente le diverse sorgenti alimentari, in brevissimo tempo.

3) I piretroidi sono tra le pochissime sostanze attive che sembrano avere una certa efficacia in campo (almeno dalle prove fatte in USA e in Asia), ma come anche lei ha osservato, non sono risolutivi (a volte si riprendono dopo il trattamento). Sappia che in Italia, trattandosi di specie neo-introdotta, ancora non sono registrati preparati specifici per questa specie per trattamenti sulle diverse colture. Consideri però che i piretroidi, come certamente saprà, hanno effetto abbattente su tutta l'entomofauna, inclusa quella utile e sono più persistenti rispetto al piretro naturale. Noi in campo stiamo trovando che ci sono alcuni antagonisti naturali che sembrano essersi adattati a questo nuovo ospite/preda e magari facendo trattamenti, rischia di vanificare questa possibilità di controllo naturale. Forse nel suo caso mi sentirei di non ricorrere a trattamenti fitosanitari, ma solo effettuare monitoraggi costanti/periodici e rimuovere fisicamente le ovature che dovesse trovare: dal momento in cui sono deposte occorrono 3-4 gg per la schiusa delle neanidi I stadio, che restano sull'ovatura, ed altri 3-4 gg per la muta a neanidi 2 stadio, che inizia ad essere mobile. Se dovesse trovare adulti, in genere si catturano piuttosto bene.

4) Aggiornamento sulla presenza di H halys: proprio lo scorso weekend è stata trovata a Vignola (ancora non ho la via), quindi si tratta di cercare la presenza oltre questa cittadina.

5) Sulla pubblicazione sul sito di cui riferisce, la ringrazio davvero moltissimo: quante più persone si riescono a coinvolgere, quanto più sarà possibile ottenere un quadro aggiornato della situazione. Magari prima di pubblicare sul sito, potrebbe farmi avere il testo che intende postare, in modo da avere una supervisione. E poi potrebbe rinviare al link sul sito di Agronotizie e sul sito del Serv. Fitosanitario e "Agricoltura".

Davvero grazie per la collaborazione!

Cordialmente

Lara Maistrello

Lara Maistrello, PhDEntomology ResearcherDepartment of Life SciencesUniversity of Modena and Reggio EmiliaArea San Lazzaro, Pad. BestaVia G. Amendola 2, 42122 Reggio EmiliaItaly
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Lonewolf

Ottimo lavoro!

Pepperfriends puo' essere sicuramente utile per una attivita' di monitoraggio :yes:

 

Il primo passo, a mio avviso, e' pubblicare foto dei vari stadi giovanili e degli adulti di questa specie, in modo che sia possibile l'identificazione.

 

h-halys-maschio-e-femminafonte-s-bortoli

 

H-halys-Ovatura-neanidi-fonte-unimore.jp

 

H-halys-neanide-2-fonte-s-bortolini-unim

 

Ho sterminato interi gruppi di neanidi anche ieri (oltre 100 neanidi su un bonsai di Stefania!) e oggi (su Belladonna), ma non ho prestato attenzione se si trattava delle "solite" specie o di qualcosa di nuovo.

La mia zona comunque e', almeno per ora, lontana (non troppo) dall'area di diffusione attuale.

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Hellas

Ho una foto anch'io fatta un paio di giorni fa ma solo dei neanidi. Se può interessare lo stesso?

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Capso

Ottimo lavoro!

Pepperfriends puo' essere sicuramente utile per una attivita' di monitoraggio :yes:

 

Il primo passo, a mio avviso, e' pubblicare foto dei vari stadi giovanili e degli adulti di questa specie, in modo che sia possibile l'identificazione.

 

Ho sterminato interi gruppi di neanidi anche ieri (oltre 100 neanidi su un bonsai di Stefania!) e oggi (su Belladonna), ma non ho prestato attenzione se si trattava delle "solite" specie o di qualcosa di nuovo.

La mia zona comunque e', almeno per ora, lontana (non troppo) dall'area di diffusione attuale.

 

Grazie Claudio del bellissimo complimento,

Sicuramente il sano spirito etico e di osservazione presenti in Pepperfriends, potranno aiutare per risultati positivi per la lotta a questa nuova minaccia.

Da parte mia, mi sono impegnato a testare i possibili antagonisti, attualmente oggetti di studio presso i laboratori universitari, sui miei balconi, che per loro natura rappresentano ambienti quasi isolati.

Mi è stato spiegato che un fattore di facile riconoscimento dei neanidi dal secondo stadio, è la presenza delle piccole protuberanze bianche ai lati del corpo (terza foto), il corpo invece può aver colorazioni differenti. In questo stadio sanno essere incredibilmente veloci, soprattutto di notte.

Gli esemplari ormai adulti presentano la colorazione bruno-grigia marmorizzata come due nelle foto in alto.

Invierò l'indirizzo del mio post alla Dott.ssa Maistrello, come da accordi, affinché lei possa effettuare un controllo e rettificare le mie eventuali inesattezze.

 

Stefano

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Rapace

Complimenti Capso,per questo bellissimo intervento.

 

 

3) I piretroidi sono tra le pochissime sostanze attive che sembrano avere una certa efficacia in campo (almeno dalle prove fatte in USA e in Asia), ma come anche lei ha osservato, non sono risolutivi (a volte si riprendono dopo il trattamento). Sappia che in Italia, trattandosi di specie neo-introdotta, ancora non sono registrati preparati specifici per questa specie per trattamenti sulle diverse colture. Consideri però che i piretroidi, come certamente saprà, hanno effetto abbattente su tutta l'entomofauna, inclusa quella utile e sono più persistenti rispetto al piretro naturale. Noi in campo stiamo trovando che ci sono alcuni antagonisti naturali che sembrano essersi adattati a questo nuovo ospite/preda e magari facendo trattamenti, rischia di vanificare questa possibilità di controllo naturale. Forse nel suo caso mi sentirei di non ricorrere a trattamenti fitosanitari, ma solo effettuare monitoraggi costanti/periodici e rimuovere fisicamente le ovature che dovesse trovare:

 

Non ho niente da aggiungere a questo passo (di qualcuno che è esperto veramente di questo settore), se non che è una autorevole conferma le mie personali convinzioni.

Aggiungo solo..... ma la considerazione si può estendere anche ad altri "nemici" piu' comuni ?

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Capso

Complimenti Capso,per questo bellissimo intervento.

 

 

Non ho niente da aggiungere a questo passo (di qualcuno che è esperto veramente di questo settore), se non che è una autorevole conferma le mie personali convinzioni.

Aggiungo solo..... ma la considerazione si può estendere anche ad altri "nemici" piu' comuni ?

 

Grazie Carlo per i complimenti,

Apprezzo particolarmente le tue convinzioni personali, per decenni ho avuto idee decisamente simili.

Ma esistono dei limiti oltre ai quali occorre reagire almeno con i minimi mezzi che si ha a disposizione, ed in base alle esperienze acquisite al momento.

L'anno scorso, a causa di nuovi parassiti, compresa questa cimice aliena, ho perso il 100% delle mie piante, 6 su 6, e amareggiato avevo pensato di abbandonare definitivamente la coltivazione dei peperoncini, dopo 35 anni di autentica passione.

Quest'anno, invece ho deciso di ricominciare con maggiore determinazione, e volontà ad applicarmi meglio.

Continuo comunque ad usare acqua saponata ( 2 gocce di detersivo per piatti, in un litro d'acqua, spruzzata vigorosamente ) quando presumo che l'azione sia bastevole.

Ma soprattutto come nel caso di queste cimici, quest'anno avevo iniziato ad usare un piretroide, la deltametrina, in quanto da esperienze dell'anno scorso, sia l'acqua saponata, che il neem ed il piretro si erano dimostrati decisamente inefficaci.

N.B.: la deltametrina ha un brevissimo tempo di carenza, ed è decisamente più blanda degli antiparassitari professionali usati normalmente in agricoltura.

Quando trovai le tre ovature, una notte di un quindicina di giorni fà, reagii con l'unico mezzo che conoscevo efficace, contro quella trentina di neanidi al secondo stadio che avevano abbandonato le uova, e stavano scorrazzando sulle piante a velocità incredibile. Dopo tre giorni di ricerca ne ritrovai solo una, intontita su una pianta distante poco trattata.

Onestamente ritengo di aver agito nel modo migliore, in base alle mie conoscenze di allora. Ogni neanide scampata, poteva generare 150 uova, una volta divenuta cimice adulta, non avendo attualmente seri antagonisti.

Come certamente avrai notato, non mi sono fermato dopo questa piccola vittoria, ho cercato di ampliare le mie conoscenze, chiedendo consigli a persona realmente competente, e grazie ai suoi costanti consigli, ho adottato un approccio completamente diverso, decisamente meno comodo, ma eticamente più valido.

Come già accennato nel mio post precedente, mi sono impegnato anche a testare i possibili antagonisti, attualmente oggetto di studio presso i laboratori universitari, sui miei balconi. Queste cimici, nella mia zona sono altamente invasive, sono state un tormento notevole per tutti, costringendoci a tener le finestre chiuse giorno e notte, una sorta di prigionieri in casa propria.

Poco importa se quest'anno perderò piante, sarò felicissimo se il mio modesto contributo aiuterà anche in minima parte alla soluzione del problema.

Ogni notte sto facendo più volte la ronda, armato di torcia, e mentre ti stò scrivendo ho catturato una cimice, che consegnerò al Consorzio Fitosanitario Provinciale di Modena.

Proprio ieri ho iniziato ad acquistare materiale fotografico digitale idoneo a documentare il monitoraggio in atto.

 

Allego fotografie di stanotte, e rinnovo il mio appello a tutti i membri del forum a segnalare gli avvistamenti effettuati, non solo per salvare i propri bei peperoncini, ma sopratutto per cercare di circoscrivere un una reale minaccia per i cittadini e per l'agricoltura tutta.

 

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Stefano

 

PS: dietro consiglio dell Dott.ssa Maistrello, chiedo all'Admin di correggere una descrizione nel mio primo post del 5 agosto scorso, per una migliore comprensione da parte di tutti i membri.

Sarebbe opportuno correggere la frase:

 

"Tali neanidi e le relative cimici marmorizzate di origine cinese"

con

"Tali neanidi, che sono gli stadi giovanili delle cimici marmorizzate di origine cinese"

 

Grazie

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Lonewolf

Correzione effettuata!

 

Intanto ho verificato neanidi e adulti che scorazzano principalmente sulle mie piante di Belladonna e Stramonio, evidentemente molto gradite a questi insetti.

Non appartengono sicuramente a questa specie, hanno tutte forme e colori che vedo in giro da moltissimo tempo.

 

PS.

Ovviamente "scorazzano" quando non vado a controllare; dopo il mio passaggio, in genere rimane solo un po' di poltiglia ;)

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Lonewolf

Nemico! (per piantine giovani)

 

nemico1.jpg

 

nemico2.jpg

 

nemico3.jpg

 

nemico4.jpg

 

Sono larve di sciaridi, quei minuscoli insetti scuri che svolazzano intorno alle piante e si muovono sul terriccio.

Le larve possono danneggiare le radici.

La loro presenza e' tradita da tracce simili a "bava" sulla superficie del terriccio.

Le dimensioni reali sono 3-4 mm.

 

Oggi ho notato i sintomi su una piantina wild nata da poco, anche se in giro ci sono davvero pochissimi sciaridi; capita di vederne qualcuno, prontamente eliminato, innaffiando.

Evidentemente almeno uno e' riuscito a deporre le uova :(

 

Ho eliminato alcune larve molto vicine alla superficie, poi ho innaffiato con una soluzione a base di Reldan22 ... funziona!

Le larve non muoiono tutte subito, ma sono evidentemente disturbate dai vapori dell'insetticida (Clorpirifos, agisce anche tramite i vapori) e molte salgono in superficie.

Ne ho eliminate (con una pinzetta) circa 25! :hyper:

 

Domani ripristino un bel foglio giallo adesivo per catturare gli adulti, e' la prevenzione migliore :yes:

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Capso

Intanto ho verificato neanidi e adulti che scorazzano principalmente sulle mie piante di Belladonna e Stramonio, evidentemente molto gradite a questi insetti.

Non appartengono sicuramente a questa specie, hanno tutte forme e colori che vedo in giro da moltissimo tempo.

 

PS.

Ovviamente "scorazzano" quando non vado a controllare; dopo il mio passaggio, in genere rimane solo un po' di poltiglia ;)

Ti riporto quelle che sono le mie osservazioni, dal microcosmo dei miei balconi:

Un fattore di riconoscimento della "Halyomorpha halys" è la sorprendente mobilità notturna delle neanidi al secondo stadio, corrono velocissime, ed è veramente difficile catturarle, nel mio caso in balcone, si spostano immediatamente sui rami esterni o scappano sulle pareti esterne delle fioriere, lungo le pareti esterne del palazzo. Di giorno stanno nascoste.

Le neanidi del primo stadio invece sono lentissime, e le trovi tutte presso le ovature.

Le cimici adulte camminano lentissime e trovano l'ambiente ideale nascoste nelle abitazioni.

Il comportamento di tali cimici è completamente diverso da quello delle cimici verdi o di quelle dell'olmo, a cui ero saltuariamente abituato, sono vere opportuniste.

 

Ovviamente, ciò che scrivo, sono le osservazioni di un coltivatore naïf, quale sono io.

 

Potrai trovare in rete tantissime informazioni e filmati, sui danni che queste cimici stanno facendo negli USA, digitando BMSB "brown marmorated stink bug", esiste pure un sito di riferimento, coordinato dal USDA http://www.stopbmsb.org, dedicato a questa nuova minaccia.

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Lonewolf

Hai provato con trappole cromotropiche gialle o blu?

Non sono specifiche per le cimici (servono per afidi alati, sciaridi, aleurodidi e tripidi), ma trattandosi di specie nuova ... chissa'?

Magari gli piace il giallo o il blu e ci rimangono attaccate ...

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Capso

Stamattina stavo per andarle a comprarle, ma ho trovato i miei fornitori abituali chiusi per ferie fino a lunedì prossimo, domani proverò al Consorzio Agrario.
Le trappole cromotropiche le cercavo in via preventiva, per proteggermi proprio dai parassiti di cui hai accennato, so ti hanno tanto aiutato la stagione scorsa.
Queste cimici però le sento volare solo al buio di notte e a volte sono attratte dai punti luce, non so fino a che punto riescano a percepire i colori. Speriamo che gradiscano il giallo o il blu anche in penombra.
Comunque provare, male non fa'.
In alcuni filmati americani si parla di successi con trappole attrattive con feromoni specifici, ma non so quanto sia conveniente attirare le cimici del quartiere, nella ristrettezza dei miei balconi.
Domani cercherò informazioni al riguardo presso il Consorzio Fitosanitario di Modena, dove mi sono recato stamattina a consegnare la cimice catturata.
Invierò pure una e-mail alla Dott.ssa Maistrello.

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Barbantano

prova a mettere una luce dietro la trappola magari si attaccano

 

Davide

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Gurzone

a me invece è successo un miracolo: le mie piante erano piene fino al collo di afidi, ero convinto che sarebbero morte da quanti ce n'erano.

poi, il giorno prima di partire per 4 giorni al mare, ho visto delle uova di coccinella.

ora sono tornato e, incredibilmente, non c'è più neanche un afide: solo decine di larve di coccinella

hanno fatto in 4 giorni quello che io non ho fatto in mesi di piretro e neem, sono fierissimo del mio esercito personale di coccinelle

le piante sono anche piene di ragni, ho visto due larve di Cryptolaemus montrouzieri e ci sono vari afidi che sembrano quelli infettati dalle vespe che ci depongono dentro le uova

a vedere questa situazione mi sembrava di essere nel film Avatar, quando ci sono tutti gli animali che vengono in soccorso!

vi auguro che vi succeda lo stesso!

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Capso

Hai provato con trappole cromotropiche gialle o blu?

Non sono specifiche per le cimici (servono per afidi alati, sciaridi, aleurodidi e tripidi), ma trattandosi di specie nuova ... chissa'?

Magari gli piace il giallo o il blu e ci rimangono attaccate ...

 

Stamattina ho ricontattato l'agronomo sperimentatore del Consorzio Fitosanitario di Modena, a cui ieri ho consegnato la cimice catturata e mi ha detto che le trappole cromotropiche in oggetto non funzionano su queste cimici, come pure quelle attrattive con feromoni sessuali, attualmente stanno sperimentando trappole con feromoni di aggregazione, saranno utili con l'arrivo dell'autunno, a radunare ed imprigionare le cimici prima che vadano ad insediarsi nelle abitazioni per lo svernamento. Appena finiti i test di laboratorio, sarà ben felice di consegnamene alcune, per un monitoraggio extra agricolo.

Mi ha confermato che la cimice da me consegnata è esattamente il tipo di "Halyomorpha halys" che stanno allevando nei loro laboratori, e su cui stanno effettuando i test.

Mi terrà costantemente informato sugli sviluppi, in copia con la Dott.ssa Maistrello.

 

Ho pure contattato un mio carissimo amico da sempre, agronomo CIA e conduttore da ventiquattro anni di rubrica settimanale televisiva, molto seguita anche dai cittadini, di agricoltura e alimentazione, su un' importante emittente locale.

Al suo ritorno dalle ferie, fra una quindicina di giorni, mi ha promesso che ricontatterà me e l'agronomo sperimentatore del Consorzio Fitosanitario di Modena, conosce bene il problema, pensa che ora l'interesse anche dei cittadini, sia sufficientemente alto per una puntata di approfondimento.

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Capso

prova a mettere una luce dietro la trappola magari si attaccano

 

Davide

 

Caro Davide,

ci avevo avevo già pensato, ma come ho già detto "a volte sono attratte dai punti luce", normalmente sono attratte, arrivano e si fermano nella penombra a qualche metro dalla sorgente luminosa. A pochi metri sarebbero libere sui miei peppers!! :mad:

Meglio aspettare le nuove trappole promesse, almeno così arrivando, le cimici sarebbero imprigionate e rese innocue.

 

Stefano

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Oban

Le formiche mangiano anche gli afidi?

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Lonewolf

Le formiche mangiano anche gli afidi?

 

No, le formiche frequentano (e difendono) gli afidi perche' sono ghiotte di melata (la sostanza appiccicosa che gli afidi secernono)

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Oban

 

No, le formiche frequentano (e difendono) gli afidi perche' sono ghiotte di melata (la sostanza appiccicosa che gli afidi secernono)

Grazie, infatti non c'era modo di mandarla via, allora ho fatto bene a schiacciarli tra due dita :pirate: .

Le altre sono cimici?

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Lonewolf

Si.

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Oban

Quindi? Posso sterminarli, controllare se hanno deposto le uova sotto le piante e fargli fare la stessa fine :good:

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Lonewolf

:yes:

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LeoJunior

Sperando che sia il topic giusto vorrei condividere la mia esperienza sperando possa essere utile a chi ha lo stesso problema.

Il problema riguarda le piante di pomodori che ho messo in vaso (ma ho letto che può accadere anche i peperoncini) e che ho qualche giorno fà ho trovato con le foglie smangiucchiate, ma controllando non riuscivo a capire chi fosse il colpevole fin quando una sera dopo il tramonto le ho beccate, erano ste bestiacce qua:

http://www.zapiambienta.it/consigli/malattie.php?malattia=lepidotteri-nottue-orto&sz=&z=orto

 

Hanno smangiucchiato foglie e mi hanno rovinato diversi frutti con una rapidità impressionate!

Per sterminarle ho cercato qualcosa che fosse biologico e ho provato ad usare questo:

http://zapiambienta.it/prodotti/prodotti.php?prodotto=ambienta-larve-e-bruchi-delle-piante&sz=&z=

Sembra ottimo. Dopo la prima applicazione ne ho trovate alcune in pieno giorno arrancare agonizzanti. Due applicazioni effettuate dopo il tramonto ad intervallo di 24h e pare che siano state eliminate.

Le piante di peperoncini che ho, non sembra siano state attaccate, per i motivi che ho raccontato nel mio post di presentazione sono molto indietro nella crescita forse anche per le pessime condizioni metereologiche del mese di Luglio, fanno fatica a fiorire e non allegano, e la sensazione che ho avuto è che, almeno questo tipo di larve, non attacchino piante che sono di ridotte dimensioni o che non sono in allegagione. Chiaramente se la mia sensazione è sbagliata prego gli esperti in materia di correggermi. Comunque sia, per sicurezza il trattamento l'ho fatto anche ai peperoncini, anche se per quest'anno non riuscirò ad ottenere frutti, visto mai che riesco a fargli passare l'inverno per avere frutti il prossimo anno.

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Lonewolf

Il bacillus thuringensis e' ottimo contro i bruchi, almeno in condizioni ambientali tali da consentire lo sviluppo del batterio.

Ricordo che era citato per la lotta biologica a bruchi di Processionaria del pino nei boschi gia' nei manuali di Entomologia applicata degli anni '70.

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