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pinopinto

Coltivazione 2014 di Pinopinto

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Lonewolf

Nell'impossibilita' di analizzare il terriccio, sono importanti le sensazioni che da e l'aspetto.

Un sacco intriso d'acqua e' un pessimo inizio (segno che e' rimasto all'aperto sotto le intemperie)

Lo stesso vale per un sacco sporco o parzialmente strappato ecc.

 

Se possibile, prendere sempre i sacchi da bancali appena arrivati e in rivendite con grande rotazione nelle vendite.

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ZAPPALAND

Quoto maverik e lonewolf... As usual!!

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pinopinto

Il problema molte volte nasce da una cattiva conservazione dei sacchi di terriccio anche da parte di chi li vende.

 

 

Se possibile, prendere sempre i sacchi da bancali appena arrivati e in rivendite con grande rotazione nelle vendite.

 

Il sacco era integro e in ottime condizioni e il vivaista dove l'ho comprato è molto grande, con un volume di vendite tale da permettere sicuramente il ricambio in tempi rapidi della merce; per questo mi sembra alquanto improbabile che il fungo venga dal terriccio. I vasetti di torba che ho usato erano invece venduti privi di confezione, quindi potenzialmente possono essere stati a contatto con qualsiasi cosa.

 

Ora che ci penso, però, io stesso ho conservato il sacco richiuso ma su un balcone dove può arrivare una pioggia forte. Non dovrebbe essere stato questo il vettore dell'infezione di cui sopra perché non l'ho più usato dalla prima apertura, però ora che faccio, lo considero contaminato e lo butto? Mi dispiace, è un sacco di 20 kg quasi intonso. Potrei usarlo solo per la messa a dimora, quando le piante saranno un po' più resistenti?

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Lonewolf

ora che faccio, lo considero contaminato e lo butto? Mi dispiace, è un sacco di 20 kg quasi intonso. Potrei usarlo solo per la messa a dimora, quando le piante saranno un po' più resistenti?

 

Puoi effettuare un trattamento preventivo con un fungicida (fosetil alluminio o propamocarb) per combattere eventuali funghi presenti nel terriccio.

In generale comunque i funghi sono ovunque, ma il manifestarsi dei sintomi richiede una serie di condizioni favorevoli: umidita' elevata, calore e anche piantine deboli e predisposte.

 

Alterazioni del terriccio non sono causate solo dalla pioggia, ma anche dall'esposizione prolungata al sole e relativo aumento di temperatura.

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pinopinto

Per la cronaca, ieri sera al ritorno dal lavoro ho trovato un'ecatombe: delle 35 piantine che avevo seminato adesso me ne rimangono 7, sperando di non trovare altre sorprese stasera...

Sabato disinfetto tutto e risemino, tenendo comunque le piantine superstiti lontano dai futuri germogli.

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Lonewolf

:(

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Umberm

Pur non contraddicendo gli altri (ben più esperti di me!) continuo a pensare che se non avessero filato all'inizio non ci sarebbe stata la "strage"... quindi, adesso che la lampada c'è, ottimismo per la prossima semina!

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Demoniacal666

Pur non contraddicendo gli altri (ben più esperti di me!) continuo a pensare che se non avessero filato all'inizio non ci sarebbe stata la "strage"... quindi, adesso che la lampada c'è, ottimismo per la prossima semina!

Infatti è l'unione delle due cose ;)

Il "filare" della pianta la indebolisce e la rende più predisposta a certi tipi di attacchi batteriologici/fungini. Tutto fa brodo :)

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Deadly Vomby

Ho avuto il tuo stesso problema l'anno scorso. Terriccio pessimo ha fatto proliferare dei funghetti (nel vero senso della parola...micro funghi bianchi!) che hanno minato il fusto della pianta portando al fatale restringimento del colletto. Il problema è che quel tipo di terriccio tratteneva troppo l'acqua, creando ristagni pericolosi ma non visibili ad occhio nudo (terriccio pieno di legnetti, paglia e frammenti...).

Il problema non si è più ripresentato una volta che ho iniziato ad usare terricci specifici e di qualità.

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pinopinto

Salve a tutti, posto un update in questo thread perché delle piante scampate alla strage da marciume del colletto di qualche settimana fa, ieri ne è morta un'altra.

 

Il problema però è che non so se attribuire la causa della morte al fungo responsabile del marciume: infatti, rimossa la piantina dal terriccio, non mi sembra ci siano segni di danni al colletto. La pianta però si presentava coricata su un lato e con i cotiledoni arricciati, come le precedenti vittime, e come queste ultime, era in un terriccio quantomeno inadatto ed era inizialmente filata parecchio.

 

La piantina era germogliata il 30 gennaio, quindi ha resistito più di un mese, a differenza delle altre, ed aveva messo un paio di piccole foglioline.

 

Secondo voi è ancora marciume del colletto? Io ho un forte sospetto che ci sia una temperatura un po' alta nel lightbox, perchè ho visto anche altre 2-3 piante sofferenti (cotiledoni arricciati) ma ancora vive. Ieri mi è arrivato il termoigrometro, nel corso dei prossimi giorni raccolgo qualche dato utile.

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Umberm

Questa piantina è così filata che trovo miracoloso che abbia resistito per un mese...

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Demoniacal666

Esatto, l'illuminazione è insufficente, quindi si allunga sempre di più per raggiungerla, ma è come un elastico. Più lo tiri più diventa esile e fragile, finche la pianta non riesce più a stare dritta, quindi si corica e li muore

 

P.s. A questo punto credo che tu abbia una lampada con temperature di colore inadatte alla coltivazione. Puoi postare tutte le sigle di quella lampada?

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pinopinto

P.s. A questo punto credo che tu abbia una lampada con temperature di colore inadatte alla coltivazione. Puoi postare tutte le sigle di quella lampada?

 

Le piantine avevano filato perchè erano state per quasi una settimana dalla germogliatura senza luce o con luce inadatta, in aggiunta al terriccio non ottimale (Compo Naturasol universale, una roba piena di legnetti e altre impurità). Un miracolo davvero che sia sopravvissuta per più di un mese :-)

Poi ho comprato una Phytolite CFL da 6400k 125W (http://www.phytolite.com/compact-fluorescent-lamps) con riflettore, che accendo dalle 7 alle 21.

 

La sera trovo sempre il terriccio alquanto secco, così le innaffio con circa 5 ml di acqua a testa la sera, appena tolte dal lightbox, e gliene do un poco pure la mattina, dal basso, per evitare di farle arrivare troppo assetate dopo 14 ore di abbronzatura.

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Lonewolf

Il restringimento alla base del colletto e' il sintomo tipico di attacco fungino, ma non l'unico e non sempre presente.

Puo' essere che anche questa piantina sia di salute cagionevole :(

Certo se in un mese e' cresciuta come da foto, tanto bene non sta.

 

C'e' qualcosa che non torna nella coltivazione.

Ti consiglio di mettere da parte (per evitare contagi ecc) piantine come questa, che non crescono ecc e vedere come si comportano piante nuove da nuova semina.

Le piantine "malandate" puoi metterle anche all'aperto o comunque in diverso ambiente; perse per perse, tanto vale provare qualche cura-shock!

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Umberm

 

...una Phytolite CFL da 6400k 125W (http://www.phytolite.com/compact-fluorescent-lamps) con riflettore...

 

Stesso setup che ho io, e con quello le piantine non filano neanche a 30 cm di distanza dalla lampada...

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pinopinto

Ti consiglio di mettere da parte (per evitare contagi ecc) piantine come questa, che non crescono ecc e vedere come si comportano piante nuove da nuova semina.

Le piantine "malandate" puoi metterle anche all'aperto o comunque in diverso ambiente; perse per perse, tanto vale provare qualche cura-shock!

 

Ormai ho solo 6 piantine rimaste del primo metodo di coltivazione, quello cioè nei recipienti di torba con terriccio inadatto; 3 di esse appartengono al primo lotto (anche se hnno filato molto meno rispetto a quella appena morta), mentre le altre 3 sono più recenti.

 

Farò come suggerisci e le metterò tutte all'aperto; ormai alla mia latitudine ci sono 18° di giorno e 7-8° di minima; forse ce la fanno lo stesso...

 

La lightbox la riservo alle nasciture del secondo metodo di coltivazione: bicchierini da caffé con terriccio universale Gaia, più fine, scuro e con meno impurità. La prima piantina è spuntata giusto ieri :-)

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pinopinto

Io ho un forte sospetto che ci sia una temperatura un po' alta nel lightbox, perchè ho visto anche altre 2-3 piante sofferenti (cotiledoni arricciati) ma ancora vive. Ieri mi è arrivato il termoigrometro, nel corso dei prossimi giorni raccolgo qualche dato utile.

 

 

Forse c'è davvero una temperatura troppo alta nel lightbox: come già detto, accendo la lampada dalle 7 alle 21, e nel primo pomeriggio di una giornata abbastanza soleggiata ho misurato nel lightbox un picco di 31° e 50% di umidità relativa, mentre la minima notturna (a luce spenta) è sui 14.5°.

 

Dopo quasi mezza giornata di illuminazione, il terriccio di alcune piantine si presentava secco, così ho provveduto a irrorarle con un nebulizzatore. Il problema però è nei giorni lavorativi, quando non posso supervisionare le piante più volte al giorno...

 

Non avendo modo nell'immediato di predisporre un sistema di ventilazione nel lightbox, ho pensato di accendere la luce a cicli, con delle pause intermedie per far raffreddare l'interno del lightbox. Farei, ad esempio, 3 ore di accensione e un'ora di spegnimento, sempre per un totale di 12-14 ore di luce al giorno.

 

Voi cosa ne pensate? Le piantine si possono adattare a cicli ravvicinati di luce/buio?

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Hellas

Sarebbe utile vedere delle foto del tuo lightbox in modo da poterti consigliare meglio.

Normalmente in natura le piante hanno un solo ciclo luce\buio, tre cicli secondo me sarebbero sconsigliati.

Attendi comunque altri pareri di utenti più esperti.

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Umberm

Meglio di no. Per la fotosintesi sono consigliati solo 2 cicli al giorno (quindi solo un periodo di luce e un periodo di buio). La pianta in condizioni diverse tende a stressarsi, e a diminuire la proprie capacità di crescita, se non peggio. (del resto il sole non si nasconde ogni 3 ore...)

Peraltro, se non ricordo male, non molto tempo fa un utente risolse il problema di piante sofferenti dando luce a ciclo continuo, mentre prima la dava con un intervallo di tre/quattro ore.

31° e 50% di umidità sono ottimi parametri per piantine già nate, non è affatto troppo caldo per loro, e anche i 14,5 notturni vanno benissimo.

Innaffia un po' di più la mattina prima di andare al lavoro e le piantine dovrebbero crescere benissimo.

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pinopinto

Una collega mi ha portato dalla Calabria (zona del Cosentino, per la precisione) le due specie di peperoncini che vedete nelle foto.

Dovrebbero essere varietà tipiche della zona. Potete darmi qualche informazione in più sul loro nome?

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Umberm

E' sempre molto difficile identificare peperoncini staccati, specie se parzialmente o totalmente secchi.

Dovrebbero essere comunque tutti degli annuum...

Mi incuriosisce però molto la prima foto... sai se il colore nero (direi un nero intenso!) è dovuto ad agenti esterni o se viene colto così a maturazione dalla pianta?

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pinopinto

Mi incuriosisce però molto la prima foto... sai se il colore nero (direi un nero intenso!) è dovuto ad agenti esterni o se viene colto così a maturazione dalla pianta?

 

In realtà è verde, nemmeno troppo scuro. La foto è venuta un po' sottoesposta, sorry! :sorry:

 

Anyway, mi è stato detto che quelli sono i peperoncini tipici della zona, quindi potremmo capovolgere la questione: quali peperoncini sono tipici della Calabria? Io conosco solo i Soverato, e nessuno dei due mi pare somigliarci granché...

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pinopinto

Ciao a tutti! Ho chiesto al mio vivaista un concime adatto per i peperoncini, e mi ha consigliato "Concime per ortaggi e piante da frutto" della Cifo, con la composizione che vedete in foto.

 

Secondo voi è adatto? E in che fase della crescita dovrei somministrarlo, tenendo conto che la settimana prossima rinvaso le piantine dai bicchierini da caffé a quelli per bevande e le comincio a far ambientare all'esterno?

 

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Demoniacal666

Ecco, come detto in un altro thread, quel concime è una vera bomba. Ma fai molta attenzione : è molto carico e sbagliando le dosi rischi di segare le piante. Leggi benissimo le dosi consigliate. Mi pare che la tacca 1 del misurino siano 3 grammi e quella quantità vada sciolta in 5 litri. Per piantine giovani diluisci ancora.

Ripeto è un'ottimo prodotto, ma usalo con cautela

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Hellas

Quoto quanto scritto da Demoniacal666 ed aggiungo che io lo userei solo per le piante già grandicelle, in quanto risulta più sbilanciato sul potassio adatto alla fioritura.

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