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Lonewolf

Due nuove specie di Capsicum (e una ridefinizione)

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Lonewolf

Com'e' noto a tutti, una delle specie che Marco ed io abbiamo "visto" in Brasile e' il Capsicum parvifolium.

La specie e' tipica del nord del Brasile, molto lontano dalle zone che abbiamo visitato.

Abbiamo pero' potuto ammirare due piante coltivate presso il dipartimento di fitotecnia di una universita'.

 

Come ampiamente illustrato durante il Congresso a i s p e s, alcuni dettagli delle piante che abbiamo visto non erano conformi alla definizione di Capsicum parvifolium, in particolare l'assenza di denti.

 

Le nostre perplessita' sono state confermate dalla botanica argentina G.E.Barboza che ha in preparazione un articolo scientifico proprio su questo argomento.

L'articolo e' disponibile per ora solo su un sito di pubblicazioni scientifiche a pagamento e sara' pubblicato a breve su "Systematic Botany", ma abbiamo ricevuto una copia in anteprima.

 

In sintesi, l'articolo fornisce una nuova e piu' chiara definizione di C.parvifolium e descrive due nuove specie:

  • C.caatingae
  • C.longidentatum

Le piante che abbiamo visto nel nostro viaggio sono appunto C.caatingae, caratterizzate da calice senza denti, fiori/frutti in gruppi numerosissimi (fino a 20) e semi chiari.

 

Il C.parvifolium invece ha calice con denti evidenti, semi scuri, minor numero di fiori/frutti per nodo (fino a 8)

 

Il C.longidentatum e' caratterizzato da calice con denti lunghissimi (fino a 1 cm), tomentosita' dell'intera pianta (con presenza di tricomi dendritici), semi scuri, assenza di piccantezza.

 

Tutte le specie sono tipiche di un ambiente semi-arido tipico del nord del Brasile e denominato "caatinga"

http://it.wikipedia.org/wiki/Caatinga

 

Le due nuove specie hanno 24 cromosomi come il C.parvifolium.

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Lonewolf

Nessun commento a distanza di un'ora e mezza ;)

 

Noto un grande entusiasmo per la notizia che la famiglia dei Capsicum si e' arricchita di nuove specie :D

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steve
Nessun commento a distanza di un'ora e mezza :help:

 

Noto un grande entusiasmo per la notizia che la famiglia dei Capsicum si e' arricchita di nuove specie :D

Ehm...queste nuove specie sono buone da mangiare? :D;):unknw:

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hot cat
Nessun commento a distanza di un'ora e mezza :D

Arrivo adesso"in rete" e già una sorpresa ;)

Ma.. nell'articolo vengono citati "Dal zovo & Sterpetti"?? .. e l'a i s p e s ??? :unknw:

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paopao

Claudio, ;)

 

Per alcuni di noi le specie wild sono come leggere l arabo, magari con 2 foto per far vedere la differenza si riesce a capire meglio ciò che stai illustrando parole, anche se vedo le lettere illuminarsi quando scrivi, non starai progettando il nord del Brasile :D

 

Cmq 2 piante a grappolo se hanno i fiori belli come quelli che ho visto a Rieti devo essere uno spettacolo

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hot cat

Paopao... le foto le abbiamo viste al congresso.. :D;) te lo sei già dimenticato??

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paopao

Leggo su wikipedia che si sono solo 2000/3000 piante in quella zona con gli occhi di faina di Marco non Sara difficile trovarle ;)

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paopao

Hot cat certo che si perché tu te le ricordi???

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hot cat

Sono quelli che facevan frutti che parevano ciliege .. :D

 

 

Giusto??

 

;)

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peppox

Direi che è davvero molto gratificate sentirsi parte di queste scoperte!

Grazie ancora per aver condiviso con tutti noi le emozioni di questa fantastica avventura che ha permesso tutto cio!

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pepentone
Noto un grande entusiasmo per la notizia che la famiglia dei Capsicum si e' arricchita di nuove specie :D

e' perche' stiamo gia' calcolando quanto spazio in piu' potra' servire in futuro per la coltivazione ;)

inoltre sarebbe bello poter trasmettere ai nostri superhot, con qualche incrocio ben azzeccato, la caratteristica dei 20 frutti per nodo...

 

battute a parte, confesso che personalmente ho sempre considerato il mondo "wild" un mondo a se' stante, poco attraente ed ostico;

insomma roba da esperti.

adesso devo rivedere (con piacere) la mia posizione (almeno per lalcune di queste affermazioni) ma ho bisogno di un po' di tempo per digerire la faccenda, e credo che molti si trovino piu' o meno nella mia situazione.

 

approfitto per una domanda che non sono riuscito a fare al congresso: so che alcune varieta' di succulente africane sono cosi' simili tra loro da poterle distinguere solo osservando il polline al microscopio, in quanto essendo unico per ciascuna varieta' rappresenta una specie di fingerprint.

si sa di tecniche e/o studi simili effettuati sui wild?

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Lonewolf

Capsicum caatingae (ex C.parvifolium)

 

caatingae_001_fiore_05.jpg

 

caatingae_001_frutto_03.jpg

 

Capsicum parvifolium

 

parvf.jpg

 

Capsicum longidentatum

 

longd.jpg

 

Le foto del C.caatingae sono nostre, le altre sono tratte dall'articolo di G.E.Barboza (con il consenso dell'autrice)

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Lonewolf
alcune varieta' di succulente africane sono cosi' simili tra loro da poterle distinguere solo osservando il polline al microscopio, in quanto essendo unico per ciascuna varieta' rappresenta una specie di fingerprint.

si sa di tecniche e/o studi simili effettuati sui wild?

 

Non ho notizie di utilizzo del polline come criterio di differenziazione, ma sempre piu' spesso e' utilizzata l'analisi al microscopio di un altro elemento non valutabile a occhio nudo, la forma dei tricomi (peli)

Il C.longidentatum ad esempio ha la caratteristica poco comune di tricomi dendritici, cioe' molto ramificati; gran parte delle specie ha invece tricomi semplici (2-3 cellule in sequenza), sia pure in alcuni casi molto lunghi (C.villosum)

 

Grazie all'analisi al microscopio effettuata da Walter su un mio campione, abbiamo rilevato la stessa caratteristica su una specie di tutt'altra zona, il C.galapagoense.

(Walter, puoi pubblicare la foto, opportunamente watermarkata?)

La stessa analisi ha rilevato anche un acaro nascosto tra i tricomi ;)

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Maverick

Bello tutto, ma la domanda è spontanea! In pratica tu (Claudio) e Mega (Marco) avete classificato due nuove specie di peperoncino (wild)?!?!?!?!??! Ho capito bene?!?! Siete i nuovi Darwin del peperoncino!?!?! ;)

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Barcello
Nessun commento a distanza di un'ora e mezza ;)

 

Noto un grande entusiasmo per la notizia che la famiglia dei Capsicum si e' arricchita di nuove specie :D

 

io non lavoro in proprio! esco alle 7 e mezzo da lavoro!

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Lonewolf
io non lavoro in proprio! :D esco alle 7 e mezzo da lavoro! :unknw:

 

Ok, sono le 8 ... commenta! ;)

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Barcello

:unknw::help:;):D

festaa! :D

 

ora leggo per bene e poi commento in serata!

dopo una lunga riflessione!

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Lonewolf
Ho capito bene?!?!

 

No, non e' come dici.

 

Marco ed io abbiamo constatato che la specie che abbiamo visitato presso una universita' era identificata come C.parvifolium, ma aveva caratteristiche diverse da quelle descritte per quella specie.

Abbiamo chiesto chiarimenti ad un botanico brasiliano il quale ci ha detto che la nostra constatazione era corretta e ci ha segnalato che una botanica argentina stava scrivendo un articolo proprio su questo argomento (l'articolo era incluso nella bibliografia di un altro articolo, con la precisazione "in press")

Abbiamo quindi contattato la botanica argentina (Barboza) la quale ci ha confermato che la specie da noi vista era impropriamente classificata C.parvifolium e ci ha promesso un'anteprima del suo articolo.

Pochi giorni dopo ha mantenuto la promessa e ci ha inviato l'articolo contenente (in sintesi) le informazioni che ho evidenziato all'inizio del topic (e molto altro).

 

I nostri meriti sono quindi:

* aver intuito che il cosidetto C.parvifolium visto all'universita' era qualcosa di diverso

* aver confermato a Barboza (anche con foto) che quella specie corrispondeva al C.caatingae che lei aveva appena classificato (avrebbe anche potuto essere una quarta specie ancora diversa, lei non l'aveva vista!)

* aver messo in contatto Barboza con l'agronomo che coltiva il C.caatingae ex C.parvifolium ...

* aver conquistato la fiducia di G.E.Barboza, cosa importante e promettente per il futuro; l'invio di un articolo scientifico in anteprima non e' cosa da poco ;)

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Maverick
No, non e' come dici.

 

Marco ed io abbiamo constatato che la specie che abbiamo visitato presso una universita' era identificata come C.parvifolium, ma aveva caratteristiche diverse da quelle descritte per quella specie.

Abbiamo chiesto chiarimenti ad un botanico brasiliano il quale ci ha detto che la nostra constatazione era corretta e ci ha segnalato che una botanica argentina stava scrivendo un articolo proprio su questo argomento (l'articolo era incluso nella bibliografia di un altro articolo, con la precisazione "in press")

Abbiamo quindi contattato la botanica argentina (Barboza) la quale ci ha confermato che la specie da noi vista era impropriamente classificata C.parvifolium e ci ha promesso un'anteprima del suo articolo.

Pochi giorni dopo ha mantenuto la promessa e ci ha inviato l'articolo contenente (in sintesi) le informazioni che ho evidenziato all'inizio del topic (e molto altro).

 

I nostri meriti sono quindi:

* aver intuito che il cosidetto C.parvifolium visto all'universita' era qualcosa di diverso

* aver confermato a Barboza (anche con foto) che quella specie corrispondeva al C.caatingae che lei aveva appena classificato (avrebbe anche potuto essere una quarta specie ancora diversa, lei non l'aveva vista!)

* aver messo in contatto Barboza con l'agronomo che coltiva il C.caatingae ex C.parvifolium ...

* aver conquistato la fiducia di G.E.Barboza, cosa importante e promettente per il futuro; l'invio di un articolo scientifico in anteprima non e' cosa da poco ;)

 

Ok, ora è tutto più chiaro! Comunque complimenti di nuovo!!!

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Lonewolf

Potremmo anche dire che siamo arrivati troppo tardi per avere un ruolo significativo in questa storia, quando gia' Barboza aveva "scoperto" tutto ;)

 

Se la nostra osservazione fosse arrivata prima che la botanica argentina iniziasse i suoi studi sul Caatinga, gli avremmo messo la pulce nell'orecchio e stimolato una ricerca piu' approfondita ...

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Maverick

Mi sorge un'altra domanda...ma persone qualunque (cioè tipo me che non hanno nessun ruolo "scientifico" dato che non svolgono una professione tale - es: biologo o ricercatore o altro) potrebbero attribuire nomi botanici a nuove specie identificate ed averne riconosciuta almeno la podestà?!

(domanda banale, ma alla quale non ho risposta certa!)

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Barcello

sono rimasto da subito molto colpito dalla bellezza del fiore del C.Caatingae e dalla pianta in generale! sono contento che si sia fatta chiarezza su questa specie..

d'altro canto sono contento pure (cosa che è stata detta in congresso) che l'a i s p e s sia riuscita ad insinuarsi (meritevolmente) tra le grazie di nomi importanti sullo studio del peperoncino..

 

ora non so se è stato detto o altro.. (sto male abbiate pazienza)..

ma perchè nonostante fosse evidentemente diversa la C.Caatingae era stata catalogata come C.Parvifolium? distrazione? :blink:

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Bonnet
Mi sorge un'altra domanda...ma persone qualunque (cioè tipo me che non hanno nessun ruolo "scientifico" dato che non svolgono una professione tale - es: biologo o ricercatore o altro) potrebbero attribuire nomi botanici a nuove specie identificate ed averne riconosciuta almeno la podestà?!

(domanda banale, ma alla quale non ho risposta certa!)

 

penso proprio di si, il problema sta nel fatto che devi dimostrare ciò che sostieni e i criteri per classificare una pianta sono spesso morfologici, genetici, chimici e fisiologici. In pratica, un lavoro rivolto agli esperti in materia o che hanno conoscenze molto approfondite a riguardo :blink:

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Maverick
penso proprio di si, il problema sta nel fatto che devi dimostrare ciò che sostieni e i criteri per classificare una pianta sono spesso morfologici, genetici, chimici e fisiologici. In pratica, un lavoro rivolto agli esperti in materia o che hanno conoscenze molto approfondite a riguardo smile.png

 

Grazie per le risposte precise e puntuali! :rolleyes:

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Bonnet

Claudio secondo me il lavoro sui wild sta diventando molto interessante e di grande aiuto anche per la comunità scientifica. Al congresso parlando con Marco ho accennato al fatto che molto probabilmente, involontariamente, da parte dei botanici che hai più volte menzionato non c'è questo grande affanno per portare avanti determinate ricerche, vuoi magari per l'interesse verso altre cultivar, vuoi per la possibile mancanza di fondi ?! o vuoi semplicemente per la mancanza di tempo. Lo dimostra anche il fatto che voi in due "brevi" viaggi avete scoperto molte cose interessanti e il caos che avete incontrato nel reperire determinate informazioni\schede\locations etc è sintomatico di un lavoro lasciato a "metà".

Sapere che ci sono persone motivate e appassionate aiutano a motivare anche persone di spicco che magari avevano un pò "parcheggiato" certi argomenti....

 

per me sarebbe importante fare un pò di "ordine" anche sul forum altrimenti rischiamo di trovarci un sacco di belle foto\informazioni disperse nei vari topic. Potrebbe essere una idea redigere un .pdf molto riassuntivo dove con un paio di foto ai fiori vengono identificati i wild brasiliani e attraverso una scheda molto sintetica vengono descritte le caratteristiche di ogni pianta (tipo di fiore, tipo di foglie, portamento etc). Potrebbe diventare un documento di riferimento molto importante perchè aiuterebbe persone a "digiuno" a orientarsi meglio nel mondo dei wild inoltre permetterebbe a molti di avere un punto di riferimento consultabile in qualsiasi momento. Ovviamente non solo su pepperfriends ma a tutta la comunità......

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