bilos2511 1,023 Posted July 30, 2014 quindi, come procede ragazzi con i vostri innesti ? 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni1064 327 Posted September 5, 2014 notizie sugli innesti ? ? Share this post Link to post Share on other sites
FalcoBianco 11 Posted September 12, 2014 In teoria si potrebbe usare come portainnesto una pianta molto produttiva e innesto una poco produttiva? @Fedrobon avresti altri semi di solanum trovum? Share this post Link to post Share on other sites
Black Habath 10 Posted November 8, 2014 Ecco...lo sapevo che dicevo una stupidaggine!!! È una mezza stupidaggine ahaha, poichè il portainnesto porta parte del suo patrimonio genetico anche alla pianta innestata, quindi la resistenza al freddo magari o alla siccità migliora per la pianta innestata, però fino ad un certo punto giustamente non al livello del portainnesto quindi si migliora anche la pianta innestata in sé 1 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,309 Posted November 18, 2014 Mi sta venendo un'idea malsana... mi sembra di aver letto che l'unica verità resistente al gelo sia il c. flexuosum... e se noi lo usassimo come portainnesto? dite che riuscirebbe a far sopravvivere le altre varietà al gelo oppure sta dicendo una stupidaggine? secondo me può essere una teoria...non ina stupidaggine.mi han detto che resiste al gelo anche il "Manu" di Dadomo, fino a -5/-6 e volevo provare ad innestare un chinensis su Manu, proprio pre vedere se grazie al piede di manu, può supportare un chinensis che sopporta meno il freddo... 1 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,309 Posted November 18, 2014 Così...per vedere se si irrobustisce Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,309 Posted November 18, 2014 Non sopravvivono al massimo rimane vitale il porta innesto ( succede anche con gli agrumi),ah...ok!allora abbiam detto una cavolata in due...ok s'impara sempre più. Fischia! visto che siamo in tema... voglio prendere il morouga Yellow che ad ora è alto 120cm, tagliarlo sotto alla ramificazione e, visto che il tronco ha una sezione di circa 2cm, farci sopra 3 fori equidistanti da 5 mm con l'avvitatore, messi a triangolo in modo da imitare la naturale triforcazione del mio morouga. a questo punto in ogni foro, infilerei un rametto di 5/6 mm, opportunamente spelato, in modo ce s'incastri bene dentro al foro. è una cavolata? per gli innesti ci vogliono solo tagli netti e non fori? Share this post Link to post Share on other sites
Barbantano 1,572 Posted November 18, 2014 Non so se funzioni anche se a occhio e croce sembra più un sistema da metalmeccanico che da innesto [emoji16] [emoji51] Comunque attendo risposte so curioso Davide Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,309 Posted November 18, 2014 Hihi...io voglio provare, a meno che qualcuno non mi dica che non funziona.... Share this post Link to post Share on other sites
francofour 4 Posted November 18, 2014 anche io mi diverto a tentare innesti di piante orticole, tra cui il peperoncino. Però lo faccio con piante selvatiche, con la speranza di trovare un portinnesto che dia rusticità alla pianta innestata per renderla più resistente a malattie e trasformarla in perenne. Purtroppo, mancando di competenze tecniche, procedo per tentativi empirici con scarsi risultati! Ma qualche miracolo... 1 Share this post Link to post Share on other sites
francofour 4 Posted November 18, 2014 Anche io mi diverto a trovare innesti per le piante orticole con arbusti spontanei della macchia mediterranea, per ottenere piante rustiche e capaci di resistere a malattie e diventare perenni. Mi mancano le competenze tecniche e i risultati non si vedono... Ma se esistono i miracoli, qualcosa succederà! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Borto76 195 Posted November 19, 2014 ah...ok! allora abbiam detto una cavolata in due...ok s'impara sempre più. Fischia! visto che siamo in tema... voglio prendere il morouga Yellow che ad ora è alto 120cm, tagliarlo sotto alla ramificazione e, visto che il tronco ha una sezione di circa 2cm, farci sopra 3 fori equidistanti da 5 mm con l'avvitatore, messi a triangolo in modo da imitare la naturale triforcazione del mio morouga. a questo punto in ogni foro, infilerei un rametto di 5/6 mm, opportunamente spelato, in modo ce s'incastri bene dentro al foro. è una cavolata? per gli innesti ci vogliono solo tagli netti e non fori? Prova ma ho seri dubbi , sicuramente la punta dev'essere nuovissima Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted November 19, 2014 Credo che il sistema non funzionerebbe perché con la punta dell'avvitatore/trapano andresti a "maciullare" completamente i canali linfatici e quindi l'attecchimento diventerebbe pressoche impossibile. Prova piuttosto con un innesto a spacco (link descrittivo) oppure come suggerito su questo video, un innesto a corona https://www.youtube.com/watch?v=3Y83RBnuToU roberto 3 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,309 Posted November 19, 2014 Grande! cercavo proprio una cosa così...BIG bullo JOLOKIA, l'innesto a spacco e ci voleva tanto?!? GRAZIE! Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted November 19, 2014 GRAZIE! Di nulla roberto Share this post Link to post Share on other sites
Black Habath 10 Posted November 19, 2014 Ecco...lo sapevo che dicevo una stupidaggine!!! Eii Mak, oltre al flexuosum c'è anche il pubescens che è molto resistente al freddo. Ti invito ad informarti ulteriormente su queste due specie (flexuosum e pubescens) ma soprattutto a provare, quanto prima lo farò anch'io se posso per vedere i reali vantaggi dell'innesto di queste specie PS: Informarci sui possibili futuri sviluppi magari non è cosa cattiva Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted November 19, 2014 oltre al flexuosum c'è anche il pubescens che è molto resistente al freddo. Le due specie non sono paragonabili. Il C.pubescens e' relativamente resistente al freddo (temperatura intorno a 0°C o poco sotto per breve periodo), il C.flexuosum resiste al gelo (mio test fino a -13°C, test (non voluto) in Finlandia fino a -25°C) 3 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,309 Posted November 19, 2014 Ma così tanto Lonewolf...-25? Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,309 Posted November 19, 2014 Ma poi col caldo estivo resistono? e i frutescens resistono sotto 0? Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted November 19, 2014 Posso ribadire quanto detto da Lonewolf: l'unica pianta che ha passato almeno un paio di inverni è il C.flexuosum, tutte le altre... non ce l'hanno fatta. roberto Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted November 19, 2014 Ma poi col caldo estivo resistono? e i frutescens resistono sotto 0? Tranne eccezioni nessun cultivar resiste al gelo. Occasionalmente i pubescens in primo luogo ma anche tutti gli altri, possono resistere per brevi periodi poco sotto lo 0. A -15° le specie coltivate muoiono tutte. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Trinidad_Dog 674 Posted November 19, 2014 I pubescent già sotto i 3 gradi iniziano a perdere colpi pur non morendo. I rocoto sotto lo 0 per una notte vi salutano allegramente facendosi trovare morti stecchiti. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted November 19, 2014 Ma così tanto Lonewolf...-25? E' stato in questo modo che si e' scoperto che il C.flexuosum resiste al gelo. Un appassionato finlandese si e' dimenticato la pianta all'aperto in inverno (in Finlandia!) e l'ha recuperata dopo alcuni giorni con minime a -25°C A primavera la pianta e' ripartita tranquillamente. Alcune mie, svernate sul balcone senza alcuna protezione, hanno resistito bene a due inverni. L'anno scorso a febbraio avevano ancora quasi tutte le foglie, solo la "galaverna" (nebbia in notti fredde che causa la formazione di cristalli di ghiaccio su rami e foglie) e' riuscita a metterle temporaneamente ko, ma gia' a marzo sono ripartite prontamente (5 piante su 5). Le piante svernate non producono tante foglie come il primo anno, ma in compenso sono molto produttive e i frutti sono mediamente belli grossi e con molti semi; oggi ne ho trovati 7 su un frutto, ma il mio record e' ben 18 semi in un frutto (diametro 1 cm) 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted November 19, 2014 E' stato in questo modo che si e' scoperto che il C.flexuosum resiste al gelo. Un appassionato finlandese si e' dimenticato la pianta all'aperto in inverno (in Finlandia!) e l'ha recuperata dopo alcuni giorni con minime a -25°C A primavera la pianta e' ripartita tranquillamente. Avevo visto la notizia originale in finlandese (!) da qualche parte, ma qui e' ripresa in inglese dallo stesso appassionato http://chilifoorumi.fi/index.php?topic=7124.15 (a meta' del messaggio di Aji Inferno marcato "Vastaus #18: Helmikuu 11, 2012, 00:46:53 ap") Share this post Link to post Share on other sites
Black Habath 10 Posted November 20, 2014 Le due specie non sono paragonabili. Il C.pubescens e' relativamente resistente al freddo (temperatura intorno a 0°C o poco sotto per breve periodo), il C.flexuosum resiste al gelo (mio test fino a -13°C, test (non voluto) in Finlandia fino a -25°C) Dipende anche dove si abita la scelta della specie, in Calabria raramente si toccano gli 0°, quindi il pubescens credo che andrebbe a gonfie vele, se poi certo si scende sotto ulteriormente il flexuosum sarà la scelta giusta. Lonewolf vorrei chiederti se è resistente (il flexuosum) al caldo tipico del clima italiano in generale ed alla siccità e se quindi è una valida scelta al pubescens anche qui in Calabria. Share this post Link to post Share on other sites