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marcello79

hot pepper made in Sicily

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marcello79
4 hours ago, Lonewolf said:

 

Interessante, ma non vedo il nesso con le mie frasi quotate a cui questo commento e' stato aggiunto. 

 

Forse non mi spiego bene Mea culpa:D Era  riferito al fatto che essendo che non abbiamo a disposizione altri wild si va per altre soluzioni alternative. 

 

 

 

4 hours ago, Lonewolf said:

Le mutazioni nei Capsicum avvengono, eccome!

Ad Eucarpia 2016 ho visitato la collezione di mutanti di Gabor Csillery (Ungheria), con oltre 300 diverse mutazioni (incluso, ovviamente, l'ormai ben noto "filiform").

E nonostante questo, ogni tanto salta fuori ancora qualcosa di insolito; Gabor non aveva mai visto nulla di simile al mio Uchu cream 2018 con i cotiledoni a pois.

 

 

Con semi di variegati e il filiform a voglia di cose starne :D 

4 hours ago, Lonewolf said:

 

Tra l'altro, i Capsicum in natura vivono a lungo (ho visto piante di almeno 25 anni), c'è tutto il tempo per le mutazioni spontanee.

 

Circa gli incroci, la mia esperienza è che le piante di diverse specie selvatiche tendono a non incrociarsi (almeno in natura), anche quando condividono lo stesso areale; p.es. C.schottianum e C.villosum si trovano spesso insieme, ma non ho mai visto individui con caratteristiche intermedie.

 

 

Per i wild appunto c'è tutto il tempo sempre se si decidono a fare qualche mutazione:D  

Certo diverse varietà si sa che non c'è compatibilità stessa cosa C. pubescens con gli atri pepper C.annuum. C. frutescens. ecc  

Infatti io ho parlato di altri metodi tutti da sperimentare;)

 

 

 

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marcello79
1 hour ago, Rapace said:

 

Ok, anche io ho capito che il fiore A è il "padre" che cede il polline e "B" è il fiore "madre" che riceve il polline e produce allegagione e frutto.

Penso che il metodo che viene applicato da Marcello abbia il grosso vantaggio che il fiore impollinato non viene "stravolto" dalla rimozione di antere e corolla (cosa che in effetti spesso causa il "decesso del fiore").

Quindi la possibilità di allegare un incrocio mi pare molto piu' "facile" perché il fiore "madre" non si sciupa.
C'è pero' il rischio significativo direi di seminare semi che si credono frutti di incrocio ed invece non lo sono (e quindi di trovarsi sorprese non gradite).

Probabilmente se si ha spazio sufficiente a disposizione per correre il rischio di seminare piante diverse da quelle che si crede..... allora è applicabile, con spazio limitato come ho io da coltivatore da balcone meno.

 

Allora cerco di spiegarmi meglio :)  Il fiore A è la madre poniamo il caso un fiore di Pimenta da neyde . Fiore B il padre un acrata. Quindi preleviamo il polline dalle antere del fiore B il padre Acrata.  Scegliamo un fiore ancora chiuso dalla pianta A (Pimenta da neyde)  apriamo il fiore con una leggera pressione e andiamo a depositare una buona quantità di polline sul pistillo. 

Per quanto riguarda l'apertura delle antere del fire A (Pimenta da neyde)  non avverrà prima di diverse ore quando ormai l'impollinazione è avvenuta. Per il problema api se non si ha una serra con rete anti insetto basta effettuare l'impollinazione all'imbrunire.  Questo è il metodo che uso io.  

Ho fatto anche impollinazioni metodo "Pixie" ma a mio parere non è il massimo appunto perche in un certo modo si va a danneggiare il fiore molte volte nel modo di togliere le antere si va a toccare il pistillo danneggiandolo. 

 

 

 

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marcello79
2 hours ago, Rapace said:

 

Piacevole per me la citazione della Bizzarria ("roba Toscana" :), andata perduta e poi ritrovata per un colpo di fortuna), una delle Chimere piu' famose.

 

 

Interessanti comunque le sperimentazioni sugli innesti........... sicuramente un "mondo" quasi inesplorato nel campo dei peppers.

 

La bizzarria si puo generare con un innesto tra cedro di firenze e arancio amaro, infatti è stata riportata in vita in questo modo. 

Un altro agrume generato tramite innesto è il limone interdonato. Questo agrume prende il nome del suo creatore il colonello giovanni interdonato. Il colonello aveva effettuato tantissimo innesti con mezza gemma di limone e mezza gemma di cedro dopo tante prove in un innesto è avvenuta la fusione dei geni e cosi si è creata una nuova varietà. Qui c'è un mia vecchia schema di come effettuare questo innesto. http://www.fruttama.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=1233&start=10  

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marcello79

 Scusate se ho creato un po di confusione scrivendo dentro la citazione:( ma ancora devo abituarmi al forum :D

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marcello79

C.cardenasii  e not buforum fiore chiaro 

Quando si toccano le foglie emanano un odore che somiglia a mio parere :) vagamente al fruttato dei chinense. 

Su piante adulte l'odore svanisce.

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Lonewolf
12 hours ago, marcello79 said:

Per quanto riguarda l'apertura delle antere del fire A (Pimenta da neyde)  non avverrà prima di diverse ore quando ormai l'impollinazione è avvenuta

 

Concordo che togliere antere e petali è un po' invasivo, ma il punto critico nella frase precedente è nel fatto che in un fiore non avviene una sola impollinazione.

Ogni seme è il frutto di un diverso granulo pollinico.

Nulla impedisce ad un granulo pollinico "ritardatario" (di origine qualsiasi, incluso il fiore stesso) di trovare la sua strada nel pistillo (tramite il suo budello pollinico) e generare un nuovo seme nel frutto già fecondato da altro polline.

Se al momento della semina si sceglie proprio quel seme, il risultato non sarà quello desiderato.

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Lonewolf
2 hours ago, marcello79 said:

C.cardenasii  e not buforum fiore chiaro 

Quando si toccano le foglie emanano un odore che somiglia a mio parere

 

Purtroppo il mio odorato è quasi zero :pardon:

So che questo effetto è fortissimo in C.galapagoense; oltre che da molti di noi, è stato subito notato anche da super-esperti di piante (p.es. quando ho portato un po' di piantine wild all'Orto Botanico di Padova).

Generalmente l'effetto è causato dalla presenza di tricomi ghiandolari ed è quindi prevedibile osservando i tricomi con una lente.

 

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marcello79

Rocoto Guatemala orange

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marcello79

Frutti in maturazione :D 

 

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marcello79
On 1/4/2019 at 11:03 AM, Lonewolf said:

 

Concordo che togliere antere e petali è un po' invasivo, ma il punto critico nella frase precedente è nel fatto che in un fiore non avviene una sola impollinazione.

Ogni seme è il frutto di un diverso granulo pollinico.

Nulla impedisce ad un granulo pollinico "ritardatario" (di origine qualsiasi, incluso il fiore stesso) di trovare la sua strada nel pistillo (tramite il suo budello pollinico) e generare un nuovo seme nel frutto già fecondato da altro polline.

Se al momento della semina si sceglie proprio quel seme, il risultato non sarà quello desiderato.

Si lo so che non avviene una sola impollinazione, con tutti i semi contenuti nell'ovario. Il fatto è che io metto tantissimo polline che ricopre il pistillo difficilmente un singolo granulo puo farsi spazio in una montagna di polline. Piu avanti cercherò di fare diverse foto piu dettagliate. 

Per il problema al momento della semina non vado a scegliere un singolo seme ma faccio crescere tutti i semi e li porto tutti a maturazione frutti da li si capisce meglio quelli che sono stati impollinati. Mi è successo anche con fiori impollinati togliendo le antere non tutti i semi sono stati fecondati quindi anche qui c'è una bella percentuale di fallimento. 

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marcello79
On 1/4/2019 at 11:06 AM, Lonewolf said:

 

Purtroppo il mio odorato è quasi zero :pardon:

So che questo effetto è fortissimo in C.galapagoense; oltre che da molti di noi, è stato subito notato anche da super-esperti di piante (p.es. quando ho portato un po' di piantine wild all'Orto Botanico di Padova).

Generalmente l'effetto è causato dalla presenza di tricomi ghiandolari ed è quindi prevedibile osservando i tricomi con una lente.

 

Peccato per il tuo odorato :( 

Molti wild che stiamo coltivando emanano questo odore sia wild annuum come appunto il C.galapagoense o i chiltepin sonora, o il tepin national park. nulla di nuovo considerando che tante solanacee come il  pomodoro che emana un forte odore o il solanum mauritianum che da piccolo emana un odore tipo catrame una volta cresciuto l'odore diventa quasi impercettibile. Stessa cosa con gli C.eximium che sto coltivando che tra l'altro hanno lo stesso odore dei C.cardenasii. Gli Eximium come le altre varietà una volta cresciute hanno perso l'odore. Non è una scoperta sensazionale basta odorare le piante!  Per me questo odore che emanano potrebbe essere una sorta di repellente per alcuni tipi di insetti. oppure potrebbe essere un odore per attirare insetti a protezione della pianta visto che nei luoghi di origine è una battaglia continua per la sopravvivenza. 

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Rapace
On 1/3/2019 at 11:04 PM, marcello79 said:

La bizzarria si puo generare con un innesto tra cedro di firenze e arancio amaro, infatti è stata riportata in vita in questo modo. 

 

La Bizzaria è stata presente per secoli nella collezione degli agrumi medicei, poi è andata "perduta" a inizio 1900 (credo durante la prima guerra mondiale).
Per quello che sapevo io era stata poi ritrovata da Paolo Galeotti a inizio anni '80 per caso alla villa di Castello (dove c'è una bellissima collezione di Agrumi).

Non so se ci sono state evoluzioni recenti sulla "origine".

Io ero rimasto che una delle ipotesi piu' accreditate era che si fosse generata da una gemma nata nel punto di innesto fra un portainnesto  di arancio amaro ed una mazza di cedro limonato.

 

Comunque..... ho visto in giro "pseudo-bizzarrie" che non sono quella "originaria" dei Medici (ci sono dei disegni e delle descrizioni del XVII secolo al riguardo).

 

Non conoscevo il limone interdonato, ma magari tecniche di quel tipo possono creare "ibridi" anche per i pepper ? 

 

7 hours ago, marcello79 said:

Si lo so che non avviene una sola impollinazione, con tutti i semi contenuti nell'ovario. Il fatto è che io metto tantissimo polline che ricopre il pistillo difficilmente un singolo granulo puo farsi spazio in una montagna di polline. Piu avanti cercherò di fare diverse foto piu dettagliate. 

Per il problema al momento della semina non vado a scegliere un singolo seme ma faccio crescere tutti i semi e li porto tutti a maturazione frutti da li si capisce meglio quelli che sono stati impollinati. Mi è successo anche con fiori impollinati togliendo le antere non tutti i semi sono stati fecondati quindi anche qui c'è una bella percentuale di fallimento. 

 

Certo, se si ha la possibilità di portare a maturazione le piante nate da TUTTI i semi di quel frutto, ed anche accettare il rischio che vengano TUTTE piante non ibride (cosa che non si puo' dare per improbabile se si tenta un incrocio fra specie diverse e non completamente compatibili..... il polline del donatore potrebbe non impollinare e magari invece si potrebbe avere impollinazione dallo stesso fiore ......o da altro) allora è sicuramente un vantaggio non correre il rischio di rovinare il fiore con la tecnica "Pixie" che giustamente è parecchio invasiva.

Se pero' ci si vuole dilettare da "coltivatore da balcone", con spazio limitato, allora "investire" nella semina di un gran numero di semi per poi rischiare dopo mesi di avere il balcone pieno di piante che non sono quello che volevi è "inattuabile" (per lo meno per me).

Quindi in tal caso è necessario ridurre al minimo il rischio di "investimento a perdere" e quindi preferisco applicare il metodo di Pixie..... se il fiore muore o non si impollina si puo' provare con un altro ma ce ne accorgiamo senza dover investire in tempo e spazio con il rischio di avere qualcosa di diverso da quello "atteso".

Ovviamente capita anche che non si riesca in questo modo a portare "a casa" neanche un frutto con semi ibridati perché tutti i tentativi falliscono (ma di solito qualcuno a buon fine va sempre).

 

Il problema principale per me è "investire spazio nel modo piu' sicuro possibile".

Il fatto che alcuni semi non siano fecondati (e quindi non germinino) non è rilevante per me........ non potrò comunque tenere piu' di qualche pianta, spesso in F1 addirittura ne ho avute una sola....... quindi se da un frutto ho 30 semi (per esempio).... provero' con 5.... se non germinano quei 5 ne metto altri 10..... e se c'è bisogno tutti gli altri........qualcuno germinerà

L' importante è che SE germinano (e quindi andranno a occupare spazio sul mio balcone) questi siano effettivamente l' ibrido che "voglio".

 

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marcello79
On 1/6/2019 at 6:47 PM, Rapace said:

 

La Bizzaria è stata presente per secoli nella collezione degli agrumi medicei, poi è andata "perduta" a inizio 1900 (credo durante la prima guerra mondiale).
Per quello che sapevo io era stata poi ritrovata da Paolo Galeotti a inizio anni '80 per caso alla villa di Castello (dove c'è una bellissima collezione di Agrumi).

Non so se ci sono state evoluzioni recenti sulla "origine".

Io ero rimasto che una delle ipotesi piu' accreditate era che si fosse generata da una gemma nata nel punto di innesto fra un portainnesto  di arancio amaro ed una mazza di cedro limonato.

 

Comunque..... ho visto in giro "pseudo-bizzarrie" che non sono quella "originaria" dei Medici (ci sono dei disegni e delle descrizioni del XVII secolo al riguardo).

 

Non conoscevo il limone interdonato, ma magari tecniche di quel tipo possono creare "ibridi" anche per i pepper ? 

 

 

 


 

 

Scusa se rispondo adesso ma le feste sono finite ed è finita anche la pacchia :D

La bizzarria è stata notata da un giardiniere poi se ne è occupato Pietro Nati nel 1644 In giro ci sono tanti testi che riportano a lui. la varietà si è generata tramite la fusione dei geni delle due varietà arancio amaro x cedro di firenze. (chimera periclinale)  

Per la tecnica di innesto è proprio quello che voglio provare sui pepper, se succede con le cactacee e gli agrumi! Non vedo perche non dovrebbe succedere con i pepper :) Il problema è che questo fenomeno si puo manifestare subito o addirittura dopo anni.  

 

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Rapace
44 minutes ago, marcello79 said:

La bizzarria è stata notata da un giardiniere poi se ne è occupato Pietro Nati nel 1644 In giro ci sono tanti testi che riportano a lui. la varietà si è generata tramite la fusione dei geni delle due varietà arancio amaro x cedro di firenze. (chimera periclinale)  

 

Si, si, conosco la storia della "origine" della scoperta della Bizzarria e non vorrei si pensasse che non ho voluto nominare Pietro Nati (Fiorentino, poi privato della cittadinanza di Firenze e poi nominato a dirigere l' Orto Botanico di Pisa) solo per il noto "antagonismo storico" fra le città Toscane :).

Quindi onore a lui (che è stato nominato anche nientepopodimenoche da Charles Darwin), ma io mi riferivo nominando Galeotti alla "riscoperta" in tempi recenti della varietà andata "perduta" in precedenza (o per lo meno cosi' si credeva).

 

Adesso la Bizzarria si trova in vendita "abbastanza facilmente" mi ricordo che ne avevano diverse piante in vendita ad esempio ad una sagra l' anno scorso a Greve in Chianti.

 

44 minutes ago, marcello79 said:

Per la tecnica di innesto è proprio quello che voglio provare sui pepper, se succede con le cactacee e gli agrumi! Non vedo perche non dovrebbe succedere con i pepper :) Il problema è che questo fenomeno si puo manifestare subito o addirittura dopo anni.  

 

 

Si, il ragionamento "fila" e la sperimentazione (nelle varie sue possibili declinazioni) è uno dei "piaceri" di essere appassionati di coltivazione.

Magari per i peppers il fatto di dover attendere anni puo' essere un "contro"..... ma se si ha spazio e voglia.... e si riesce a svernare le piante per diversi anni perché non provare.

 

Sarei curioso di vedere cosa nascerebbe dai semi dei frutti di una chimera del genere (non sono preparato al riguardo).

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marcello79
On 1/6/2019 at 6:47 PM, Rapace said:

 

La Bizzaria è stata presente per secoli nella collezione degli agrumi medicei, poi è andata "perduta" a inizio 1900 (credo durante la prima guerra mondiale).
Per quello che sapevo io era stata poi ritrovata da Paolo Galeotti a inizio anni '80 per caso alla villa di Castello (dove c'è una bellissima collezione di Agrumi).

Non so se ci sono state evoluzioni recenti sulla "origine".

Io ero rimasto che una delle ipotesi piu' accreditate era che si fosse generata da una gemma nata nel punto di innesto fra un portainnesto  di arancio amaro ed una mazza di cedro limonato.

 

Comunque..... ho visto in giro "pseudo-bizzarrie" che non sono quella "originaria" dei Medici (ci sono dei disegni e delle descrizioni del XVII secolo al riguardo).

 

Non conoscevo il limone interdonato, ma magari tecniche di quel tipo possono creare "ibridi" anche per i pepper ? 

 

 

Certo, se si ha la possibilità di portare a maturazione le piante nate da TUTTI i semi di quel frutto, ed anche accettare il rischio che vengano TUTTE piante non ibride (cosa che non si puo' dare per improbabile se si tenta un incrocio fra specie diverse e non completamente compatibili..... il polline del donatore potrebbe non impollinare e magari invece si potrebbe avere impollinazione dallo stesso fiore ......o da altro) allora è sicuramente un vantaggio non correre il rischio di rovinare il fiore con la tecnica "Pixie" che giustamente è parecchio invasiva.

Se pero' ci si vuole dilettare da "coltivatore da balcone", con spazio limitato, allora "investire" nella semina di un gran numero di semi per poi rischiare dopo mesi di avere il balcone pieno di piante che non sono quello che volevi è "inattuabile" (per lo meno per me).

Quindi in tal caso è necessario ridurre al minimo il rischio di "investimento a perdere" e quindi preferisco applicare il metodo di Pixie..... se il fiore muore o non si impollina si puo' provare con un altro ma ce ne accorgiamo senza dover investire in tempo e spazio con il rischio di avere qualcosa di diverso da quello "atteso".

Ovviamente capita anche che non si riesca in questo modo a portare "a casa" neanche un frutto con semi ibridati perché tutti i tentativi falliscono (ma di solito qualcuno a buon fine va sempre).

 

Il problema principale per me è "investire spazio nel modo piu' sicuro possibile".

Il fatto che alcuni semi non siano fecondati (e quindi non germinino) non è rilevante per me........ non potrò comunque tenere piu' di qualche pianta, spesso in F1 addirittura ne ho avute una sola....... quindi se da un frutto ho 30 semi (per esempio).... provero' con 5.... se non germinano quei 5 ne metto altri 10..... e se c'è bisogno tutti gli altri........qualcuno germinerà

L' importante è che SE germinano (e quindi andranno a occupare spazio sul mio balcone) questi siano effettivamente l' ibrido che "voglio".

 

Ovviamente si deve avere a disposizione tanto spazio, piu avanti posto delle foto e magari si potrebbe approfondire meglio l'argomento. Se riesco posto anche delle foto della mia impollinazione.

P,s per i semi di bizzarria difficile sapere se genera piante mutate... gli agrumi da seme per fruttificare possono impiegare anche una decina di anni sempre se coltivati in piena terra. 

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marcello79

Le piccole piante crescono molto velocemente :D 

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marcello79

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marcello79

Il piccolo C. tovarii va un po a rilento prima o poi parte a razzo anche lui :D

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marcello79

Talea di C.laceolatum  

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marcello79

C. galapagoense

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marcello79

Chiltepin sonora yellow.  

 

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marcello79

Talee di C.eximium questo esemplare ha radici avventizie nella triforcazione, le mie tre piante di C.eximium non presentano radici aeree al "momento" Queste talee una volta radicate per bene voglio farle crescere nel modo piu naturale possibile dove la pianta striscerà a terra allargandosi un po come fa il solanum muricatum o il pomodoro.

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marcello79

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marcello79

Solanum muricatum con radici avventizie. 

Ecco un esempio di come farò crescere alcuni C. eximium i rami di un anno strisciando a terra svilupperanno nuove radici facendo diventare la pianta una sorte di cespuglio. 

Stessa cosa avviene su C. rhomboideum e C. laneolatum. 

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chocolatorang
4 hours ago, marcello79 said:

i rami di un anno strisciando a terra svilupperanno nuove radici

 

Potrebbe funzionare ugualmente metterete terriccio, magari tenendolo con del cellofan, attorno ai rami e tenendolo costantemente umido?

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