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stefanet

Consigli Light Box fai da te

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stefanet

Ho appena controllato il seme in ammollo... appena ho preso il bicchierino... ha iniziato la sua lenta discesa verso il fondo :search:

Quindi posso ben sperare per il mio esperimento e per la bontà degli altri semi :yahoo:

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Effec90

Fede cosa intendi che non hai avuto fortuna con il metodo Rapace con il Bih Jolokia?

 

Comunque da quello che ho capito nessuno ha mai provato ad usare una via di mezzo tra l'interramento allo spuntare della radichetta e l'interramento a cotiledoni spuntati... :cray:

Intendo dire che io sono una via di mezzo tra i vari metod: con metodo rapace intendevo la tecnica di lasciare il seme nel GB fino allo spuntare dei cotiledoni; solo che non uso piu lo scottex, bensì un prodotto simil rockwool; e soprattutto che i cotiledoni di tutte e 3 le neonate mi sono rimasti incastrati nel tegumento.

Quindi con i prossimi semi (flexuosum e rocoto) voglio provare a interrare la base (root riot) appena spunta la radichetta: non perdo nulla in trmperatura e umidità ma quantomeno ho un po di attrito.

Ripeto, secondo me lo scottex va benissimo per chi ha tempo di andare a vedere ogni 2 secondi se la radichetta è spuntata, mentre diventa un po rischioso per chi lavora tutto il giorno, anche perche in un giorno queste radichette malefiche crescono moltissimo!

Non credo sia molto sensato utilizzare lo scottex per evitare di dover liberare i cotiledoni dal tegumento ma poi esser costretti a operare comunque e con delicatezza per staccare la radichetta, tutto qui.

 

Ste martedi ti porto uno di questi cubetti di root riot così lo provi ;)

 

Ciauuuu

 

Federico

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Effec90

 

Comunque da quello che ho capito nessuno ha mai provato ad usare una via di mezzo tra l'interramento allo spuntare della radichetta e l'interramento a cotiledoni spuntati... :cray:

Ho dimenticato di rispondere a questo :)

Secondo me puoi farlo e può avere anche un senso: se aspetti che la radichetta sia un po' più forte e che si sia ancorata al terreno per interrare secondo me va bene, ma mettere un "archetto" già ben sviluppato nella terra secondo me è rischioso, mi dà l'idea che sia tardi a quel punto per aspettare che i cotiledoni si liberino, ma è tutta una sensazione non supportata da nessun esperimento, quindi chi vivrà vedrà, le sto provando tutte per capire quale sia la migliore :)

 

Ariciao e buona domenica a tutti!

 

Federico

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grispa72

Quindi tu mi consigli di aspettare la formazione dei cotiledoni... prima di staccare la piantina occorre inumidire bene lo scottex e la piantina in modo di non avere troppe difficoltà nello staccarla dallo scottex, giusto?

Esatto, tutto con acqua tiepida.

 

Ho appena controllato il seme in ammollo... appena ho preso il bicchierino... ha iniziato la sua lenta discesa verso il fondo :search:

Quindi posso ben sperare per il mio esperimento e per la bontà degli altri semi :yahoo:

Si, io sarei ottimista!

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grispa72

@Federico

Io controllo un giorno sì ed uno no oppure tutti i giorni ma una volta sola, generalmente la sera (sono via da casa tutto il giorno) e non ho mai avuto particolari problemi con radici che non venivano via dallo scottex, a patto di mantenere quest'ultimo umido.

 

Paolo

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stefanet

Esatto, tutto con acqua tiepida.

 

 

Si, io sarei ottimista!

Per fortuna ho un termometro per alimenti che fa al caso mio: 27/28 gradi e passa la paura :D

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Vincer

Ciao a tutti,

ho letto con interesse la discussione sui cotiledoni, l'attrito e l'interramento.

 

Dal mio punto di vista la vedo un po' diversamente....o meglio...personalmente mi comporto in maniera differente :)

Generalmente :

- il passaggio germbox - lightbox (e quindi interramento) avviene dopo un paio di giorni dalla spunta della radichetta. L'attendere fino ai cotiledoni, per la mia conformazione di germbox non è possibile ed inoltre preferisco passare direttamente dalla fase in cui si necessita di temperatura alla fase in cui è più importante la luce.

- il seme deve essere interrato almeno tanti millimetri quanto il suo diametro (ovvero circa 5 mm). Nella fase successiva è proprio l'attrito del terreno che aiuta la piantina a lasciare il tegumento interrato e a far uscire i cotiledoni. Quando ho tentato di interrare meno (o poco) il seme, la piantina ha portato con se il tegumento obbligandomi ad inumidirlo per cercare di aiutarla a disfarsene o obbligandomi a operazioni di liberazione manuali.

- nonostante tutte le precauzioni può capire (e capita) che qualche seme sia più tenace e richieda un intervento manuale nonostante tutte le precauzioni e/o gli interventi preventivi effettuati.

 

Detto ciò, penso che entrambi i metodi siano validi, si tratta di capire come ognuno si trova meglio.

E poi, come dico spesso, tutto fa esperienza...provare, provare e provare...

 

Ciao a tutti

Vincenzo

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stefanet

Ciao a tutti,

ho letto con interesse la discussione sui cotiledoni, l'attrito e l'interramento.

 

Dal mio punto di vista la vedo un po' diversamente....o meglio...personalmente mi comporto in maniera differente :)

Generalmente :

- il passaggio germbox - lightbox (e quindi interramento) avviene dopo un paio di giorni dalla spunta della radichetta. L'attendere fino ai cotiledoni, per la mia conformazione di germbox non è possibile ed inoltre preferisco passare direttamente dalla fase in cui si necessita di temperatura alla fase in cui è più importante la luce.

- il seme deve essere interrato almeno tanti millimetri quanto il suo diametro (ovvero circa 5 mm). Nella fase successiva è proprio l'attrito del terreno che aiuta la piantina a lasciare il tegumento interrato e a far uscire i cotiledoni. Quando ho tentato di interrare meno (o poco) il seme, la piantina ha portato con se il tegumento obbligandomi ad inumidirlo per cercare di aiutarla a disfarsene o obbligandomi a operazioni di liberazione manuali.

- nonostante tutte le precauzioni può capire (e capita) che qualche seme sia più tenace e richieda un intervento manuale nonostante tutte le precauzioni e/o gli interventi preventivi effettuati.

 

Detto ciò, penso che entrambi i metodi siano validi, si tratta di capire come ognuno si trova meglio.

E poi, come dico spesso, tutto fa esperienza...provare, provare e provare...

 

Ciao a tutti

Vincenzo

E questa è la cosa bella e brutta... lascia spazio ai tentativi, ma di contro non si ha una soluzione migliore...

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Vincer

E questa è la cosa bella e brutta... lascia spazio ai tentativi, ma di contro non si ha una soluzione migliore...

E' vero, ma fa parte del "gioco".

Se andasse tutto sempre bene, sempre nella stessa maniera, se non ci fosse qualcosa di meglio da scoprire anche coltivare peppers diventerebbe un po' noioso...no ? :)

 

Il fatto di non avere una soluzione migliore (anche se in alcuni casi c'è) fa parte della variabilità delle componenti.

Ognuno di noi ha : attrezzature, luci, temperature, umidità, semi, tempo e non ultimo fortuna differenti....è per quello che appresi i concetti ognuno deve cercare di trovare la migliore soluzione in base a ciò che ha a sua disposizione.

 

Come dice Paolo...io sarei ottimista...

Vedrai che qualcosa potrà anche andare storto ma molte saranno le soddisfazioni!!!

 

Ciao

Vincenzo

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Rapace

Quoto solo questo post anche se aggiungo commenti anche riferiti al prosieguo (post successivi)

 

Questo forum è pieno di informazione e spunti... ora stavo studiando per la fase post germinazione ed ho trovato questa procedura (Dal Blog di Mich con qualche modifica):

 

  • Una volta germinato il seme io aspetterei 2/3 di giorni in modo da far crescere leggermente la radichetta, ma allo stesso tempo non farla attaccare allo scottex

Io di solito NON interro appena la radichetta è spuntata ma aspetto sempre che si sia sviluppata un minimo (1 o 2 giorni tanto per dare un' idea) senza che si sia andata ad incastrare nello scottex.

Questo perché cerco di "condensare" gli interramenti di quanto germinato in un momento unico (e non interrare ogni giorno poche radichette).

Non credo però che valga la pena aspettare per avere la radichetta piu' cresciuta....... secondo me la differenza è fra interrare la radichetta ed aspettare che nascano i cotiledoni in scottex.

 

Fra la nascita dei cotiledoni in scottex e l' interramento della radichetta ci sono pro e contro:

 

Vantaggi della nascita dei cotiledoni in scottex:

 

PRO

- L' ambiente umido favorisce la "liberazione" dei cotiledoni dal seme

- Si andranno ad interrare i cotiledoni evitando l' effetto "seme germinato interrato che non è mai nato...... disperso in terra senza piu' notizie" (aspetto ancora che nasca ? è perduto per sempre ? riutilizzo o no o spazio che occupa ?)

 

CONTRO

 

- La radichetta troppo cresciuta (lo è per forza nel caso di nascita cotiledoni) va liberata dallo scottex con molta attenzione (se lo scottex è mantenuto ben umido e l' operazione fatta con delicatezza non ci sono problemi pazzeschi)

 

- I cotileodoni nati non devono rimanere troppo in germbox perché filerebbero

 

Dato che ci sono questi pro e contro io uso questo metodo:

 

1. Metto in germbox piu' semi di quelli che mi interessano

2. I primi semi che germinano li interro appena nasce la radichetta

3. I semi rseguenti li lascio in scottex fino a che non nascono i cotiledoni.

4. Quando ho sufficienti piantine di cui ai punti 2 o 3, il resto dei semi non ancora germinati li butto, oppure aspetto che spunti la radichetta per interrare.

 

In questo modo fra il punto 2 ed il punto 3 sono "sicuro" di avere un buon "bilanciamento" fra i pro e contro dei due metodi (se proprio si vuole chiamare qualcosa "metodo Rapace".... questo è il metodo :) )

Inoltre........ dipende anche dal "peso" che si danno alle varie "possibili problematiche". Per me la cosa piu' odiosa è interrare e poi non avere piu' notizie del seme.

Per i motivi che ho accennato sopra non sai mai se devi aspettare perché nascerà oppure è oramai perso..... ed intanto occupa spazio nella lightbox

 

  • Bucare un bicchierino da caffè di carta per consentire la fuoriuscita dell'acqua in eccesso

Non capisco bene ... perché "di carta" ? Di solito sono di plastica (non trasparente).

I buchi non devono essere fatti sul fondo, ma è meglio se tagli lateralmente cone delle forbicine all' attaccatura fra la base ed il "fusto" del bicchierino (2 taglietti)

  • Scrivere sul bicchiere il tipo di peperoncino che c'è dentro, con eventualmente il numero

Ok..... per riconoscerli

  • Riempire completamente di terriccio

OK (inutile lasciare spazio senza terra (potrebbe essere solo utile per aggiungere terra se la piantina fila)

  • Mettere il bicchiere a mollo in acqua in un vassoio (circa 8 cm di acqua, così inizia ad assorbire)
  • Dopo qualche minuto pressare leggermente il terriccio con le dita
  • Quando è il momento giusto (istintivo, a peso), eseguire (per "scolare") dei movimenti verso il basso con il bicchiere in modo che eventuali eccessi di acqua spariscano
  • Pareggiare il terriccio delicatamente

Sulla tecnica dei punti precedenti non mi esprimo perché non uso quella.

Una volta riempito il bicchierino io semplicemente bagno e faccio assorbire,

  • Bucare al centro con una matita, in profondità pari a circa il diametro del seme
  • Infilare delicatamente il seme orizzontalmente con radichetta verso l'alto. Così il germoglio si stacca meglio dal seme. Utilizzare pinzette sterilizzate
  • Ricoprire delicatamente il seme con terriccio da semina e pareggiare delicatamente con un dito

Faccio cosi' anche io

  • Coprire con un leggero strato di perlite (ho questa al posto della vermiculite) per mantenere l'umidità e la temperatura
  • Spruzzare acqua tiepida con spruzzino. Coprire con cellophan e elastico. Lasciar assorbire un po' l'acqua dal fondo
  • Spostare in vassoio asciutto e infine mettere in lightbox sempre acceso finché non spunta bene il germoglio
  • Rimuovere il cellophan
  • Tempistica lightbox: 14/15 h luce, 10/9 h notte
  • Mettere i bicchierini e innaffiare dal basso mettendo 20ml di acqua ogni bicchierino

Usare il cellophan è probabilmente meglio, ma io per motivi "logistici" semplifico e non lo uso

 

Ora su tutti questi punti, mi domando:

 

DOMANDA 1) Come sterilizzo le pinzette?

Hai già risposta da Joefish

 

DOMANDA 2) La posizione del seme nel bicchierino è corretta o conviente mettere la radichetta verso il basso?

Si ritiene sia meglio verso l' alto... ma secondo me non è cosi' rilevante

 

DOMANDA 3) Generalmente l'archetto dopo quanti giorni si forma?

Nei miei post ci sono le statistiche. Comunque dipende da vari fattori.... diciamo entro 10 giorni circa (NORMALMENTE).

Mi sono capitati casi in cui (probabilmente bagnando la terra il seme era affondato troppo.... o chissà quale altra ragione) ci sono voluti molti giorni in piu'.

 

DOMANDA 4) Se volessi mettere in terra il seme quando si è formato l'archetto, può essere valida come alternativa?

Vedi mio commento sopra, ti ho risposto in questo post

 

DOMANDA 5) 20 ml di acqua dal sottovaso vanno bene o sono troppi/pochi?

 

Non mi sono mai posto il problema di misurare l' acqua. Vado ad esperienza e mi sono sempre trovato bene cosi'.

Non annaffio dal sottovaso ma dall' alto con uno spruzzino.

L' acqua va data quando la terra si secca, evitando ristagni nel sottovaso

 

Grazie

Stefano

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Effec90

@Federico

Io controllo un giorno sì ed uno no oppure tutti i giorni ma una volta sola, generalmente la sera (sono via da casa tutto il giorno) e non ho mai avuto particolari problemi con radici che non venivano via dallo scottex, a patto di mantenere quest'ultimo umido.

 

Paolo

Probabile che l'ultima volta che ho usato il metodo scottex fossi decisamente poco esperto e ovviamente è stata traumatica, di 10 semi solo 2 sono diventati pianta :(

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stefanet

Appena messo il semino in GermBox... ora aspettiamo per vedere se mi fa la radichetta... :lol2:

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stefanet

Grazie per avermi spostato nel 2016 ;) Sono nel futuro... ahahahah

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Effec90

Ciao a tutti,

ho letto con interesse la discussione sui cotiledoni, l'attrito e l'interramento.

 

Dal mio punto di vista la vedo un po' diversamente....o meglio...personalmente mi comporto in maniera differente :)

Generalmente :

- il passaggio germbox - lightbox (e quindi interramento) avviene dopo un paio di giorni dalla spunta della radichetta. L'attendere fino ai cotiledoni, per la mia conformazione di germbox non è possibile ed inoltre preferisco passare direttamente dalla fase in cui si necessita di temperatura alla fase in cui è più importante la luce.

- il seme deve essere interrato almeno tanti millimetri quanto il suo diametro (ovvero circa 5 mm). Nella fase successiva è proprio l'attrito del terreno che aiuta la piantina a lasciare il tegumento interrato e a far uscire i cotiledoni. Quando ho tentato di interrare meno (o poco) il seme, la piantina ha portato con se il tegumento obbligandomi ad inumidirlo per cercare di aiutarla a disfarsene o obbligandomi a operazioni di liberazione manuali.

- nonostante tutte le precauzioni può capire (e capita) che qualche seme sia più tenace e richieda un intervento manuale nonostante tutte le precauzioni e/o gli interventi preventivi effettuati.

 

Detto ciò, penso che entrambi i metodi siano validi, si tratta di capire come ognuno si trova meglio.

E poi, come dico spesso, tutto fa esperienza...provare, provare e provare...

 

Ciao a tutti

Vincenzo

Sono d'accordo con vincenzo, mi sembra davvero la cosa più sensata :)

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luca1973

A questo punto dico anch'io la mia...

Quando spunta la radichetta... aspetto un pochino ma non più di tanto. semino nel terreno a circa 5mm e un poca di vermiculite alla fine (solo sopra a dove ho interrato il seme non su tutto il vasetto), c'è da dire che per il flexuosum ho interrato meno in profondità con ottimi risultati, e così farò per i wilds che eventualmente seminerò quest'anno. Pare sia opportuno, quando si depone il seme nella terra, che la radichetta non sia nella parte inferiore del seme, ma in alto o in un lato (io solitamente depongo il seme con la radichetta in un lato), questo per aumentare l'atrito con il terreno e facilitare l'eliminazine della cuticola. Alla fine bagno Bene ma delicatamente.

E metto il vasetto in una scatola trasparente chiusa con il coperchio al caldo (mai oltre i 28°), con molta umidità all'interno.

Quando vedo spuntare l'archetto tendo a mettere il vasetto il prima possibile in light box. O meglio lo faccio poco prima che si accenda la light box.

Es. la mia light box si accende dalle 17:00 fino alle 08:00 del mattino successivo (per fruttare la bioraria), se al mattino alle 09:00 vedo spuntare l'archetto, lascio tutto nella scatola trasparente fino alle 17:00 e così via... magari in quel caso (dalle 09:00 alle 17:00) i cotiledoni si saranno già aperti. Se invece l'archetto spunta nel primo pomeriggio e alle 17:00 i cotiledoni sono ancora interrati, metto cmq. il vasetto in light box alle 17:00, inumidendo però l'archetto e il terriccio sottostante con qualche goccia di acqua.

In questo modo tendo a limitare al massimo la possibilità che la pianticella possa "filare".

Ovviamente quanto appena descritto non è il modo migliore per procedere in assoluto (vi sono diverse scuole di pensiero), io mi trovo bene così.

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Effec90

A questo punto dico anch'io la mia...

Quando spunta la radichetta... aspetto un pochino ma non più di tanto. semino nel terreno a circa 5mm e un poca di vermiculite alla fine (solo sopra a dove ho interrato il seme non su tutto il vasetto), c'è da dire che per il flexuosum ho interrato meno in profondità con ottimi risultati, e così farò per i wilds che eventualmente seminerò quest'anno. Pare sia opportuno, quando si depone il seme nella terra, che la radichetta non sia nella parte inferiore del seme, ma in alto o in un lato (io solitamente depongo il seme con la radichetta in un lato), questo per aumentare l'atrito con il terreno e facilitare l'eliminazine della cuticola. Alla fine bagno Bene ma delicatamente.

E metto il vasetto in una scatola trasparente chiusa con il coperchio al caldo (mai oltre i 28°), con molta umidità all'interno.

Quando vedo spuntare l'archetto tendo a mettere il vasetto il prima possibile in light box. O meglio lo faccio poco prima che si accenda la light box.

Es. la mia light box si accende dalle 17:00 fino alle 08:00 del mattino successivo (per fruttare la bioraria), se al mattino alle 09:00 vedo spuntare l'archetto, lascio tutto nella scatola trasparente fino alle 17:00 e così via... magari in quel caso (dalle 09:00 alle 17:00) i cotiledoni si saranno già aperti. Se invece l'archetto spunta nel primo pomeriggio e alle 17:00 i cotiledoni sono ancora interrati, metto cmq. il vasetto in light box alle 17:00, inumidendo però l'archetto e il terriccio sottostante con qualche goccia di acqua.

In questo modo tendo a limitare al massimo la possibilità che la pianticella possa "filare".

Ovviamente quanto appena descritto non è il modo migliore per procedere in assoluto (vi sono diverse scuole di pensiero), io mi trovo bene così.

Secondo me tutto molto giusto tranne per il fatto di mettere gli archetti nella LB, secondo me finché non ci sono cotiledoni le piantine non hanno bisogno di luce (le foglie sfruttano la luce per la fotosintesi, ma questo lo sapevi già :) ) e il rischio che filino non esiste fino a quando non si liberano dal tegumento (sempre in my opinion). Quindi secondo me dovresti lasciarle al caldo&umido fino a quando non vedi i cotiledoni, a quel punto dovresti spostarle. Tra l'altro se non si vuole rischiare che le pianti filino basterà tenerle completamente al buio, non andranno in cerca di luce perche non ce ne è (anche questo sempre in my opinion e perche ho tenuto una neonata con i cotiledoni già aperti una notte nella GermBox e la mattina dopo appena sveglio l'ho messa nella LB).

 

Ciau :)

Federico

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stefanet

A questo punto dico anch'io la mia...

Quando spunta la radichetta... aspetto un pochino ma non più di tanto. semino nel terreno a circa 5mm e un poca di vermiculite alla fine (solo sopra a dove ho interrato il seme non su tutto il vasetto), c'è da dire che per il flexuosum ho interrato meno in profondità con ottimi risultati, e così farò per i wilds che eventualmente seminerò quest'anno. Pare sia opportuno, quando si depone il seme nella terra, che la radichetta non sia nella parte inferiore del seme, ma in alto o in un lato (io solitamente depongo il seme con la radichetta in un lato), questo per aumentare l'atrito con il terreno e facilitare l'eliminazine della cuticola. Alla fine bagno Bene ma delicatamente.

E metto il vasetto in una scatola trasparente chiusa con il coperchio al caldo (mai oltre i 28°), con molta umidità all'interno.

Quando vedo spuntare l'archetto tendo a mettere il vasetto il prima possibile in light box. O meglio lo faccio poco prima che si accenda la light box.

Es. la mia light box si accende dalle 17:00 fino alle 08:00 del mattino successivo (per fruttare la bioraria), se al mattino alle 09:00 vedo spuntare l'archetto, lascio tutto nella scatola trasparente fino alle 17:00 e così via... magari in quel caso (dalle 09:00 alle 17:00) i cotiledoni si saranno già aperti. Se invece l'archetto spunta nel primo pomeriggio e alle 17:00 i cotiledoni sono ancora interrati, metto cmq. il vasetto in light box alle 17:00, inumidendo però l'archetto e il terriccio sottostante con qualche goccia di acqua.

In questo modo tendo a limitare al massimo la possibilità che la pianticella possa "filare".

Ovviamente quanto appena descritto non è il modo migliore per procedere in assoluto (vi sono diverse scuole di pensiero), io mi trovo bene così.

Ho letto che molti usano vermiculite sopra il terriccio per mantenere l'umidità, può essere usata anche la perlite a tal scopo?

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joefish

Secondo me tutto molto giusto tranne per il fatto di mettere gli archetti nella LB, secondo me finché non ci sono cotiledoni le piantine non hanno bisogno di luce (le foglie sfruttano la luce per la fotosintesi, ma questo lo sapevi già :) ) e il rischio che filino non esiste fino a quando non si liberano dal tegumento (sempre in my opinion). Quindi secondo me dovresti lasciarle al caldo&umido fino a quando non vedi i cotiledoni, a quel punto dovresti spostarle. Tra l'altro se non si vuole rischiare che le pianti filino basterà tenerle completamente al buio, non andranno in cerca di luce perche non ce ne è (anche questo sempre in my opinion e perche ho tenuto una neonata con i cotiledoni già aperti una notte nella GermBox e la mattina dopo appena sveglio l'ho messa nella LB).

 

Ciau :)

Federico

 

non ti so spiegare ancora il perche' ma il fusticino alla luce diventa di un bel viola mentre senza no. Per cui direi che la luce serve subito.

 

Ho letto che molti usano vermiculite sopra il terriccio per mantenere l'umidità, può essere usata anche la perlite a tal scopo?

 

penso di no, la vermiculite assorbe molta piu' acqua della perlite.

 

Ma per tutte e due le risposte aspettiamo qualche parere piu' autorevole.

 

ciao

 

Peppe

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Effec90

Peppe quello che scrivi è sacrosanto, ma succede anche quando i cotiledoni (dopo essersi liberati nel GB) vengono messi nel LB :)

Quindi sicuramente qualcosa accade, ma (imo) nulla di sufficientemente importante da poter rinunciare all'umidità del GB fino alla fine

:D

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stefanet

rimanendo in tema di mantenere l'umidità, secondo voi può andare l'utilizzo di sfagno vivo?

 

L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che tra le altre proprietò abbassa anche il ph del terriccio rendendolo acido. E' utlizzato nella coltivazione delle piante carnivore...

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Effec90

rimanendo in tema di mantenere l'umidità, secondo voi può andare l'utilizzo di sfagno vivo?

 

L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che tra le altre proprietò abbassa anche il ph del terriccio rendendolo acido. E' utlizzato nella coltivazione delle piante carnivore...

Non so di cosa parliamo :(

:sorry:

 

Ciau

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Rapace

Secondo me tutto molto giusto tranne per il fatto di mettere gli archetti nella LB, secondo me finché non ci sono cotiledoni le piantine non hanno bisogno di luce (le foglie sfruttano la luce per la fotosintesi, ma questo lo sapevi già :) ) e il rischio che filino non esiste fino a quando non si liberano dal tegumento (sempre in my opinion). Quindi secondo me dovresti lasciarle al caldo&umido fino a quando non vedi i cotiledoni, a quel punto dovresti spostarle. Tra l'altro se non si vuole rischiare che le pianti filino basterà tenerle completamente al buio, non andranno in cerca di luce perche non ce ne è (anche questo sempre in my opinion e perche ho tenuto una neonata con i cotiledoni già aperti una notte nella GermBox e la mattina dopo appena sveglio l'ho messa nella LB).

 

non ti so spiegare ancora il perche' ma il fusticino alla luce diventa di un bel viola mentre senza no. Per cui direi che la luce serve subito.

penso di no, la vermiculite assorbe molta piu' acqua della perlite.

Ma per tutte e due le risposte aspettiamo qualche parere piu' autorevole.

 

Quando l' archetto spunta tanto vale metterlo in light-box (a meno che non si stia usando germinazione in scottex o rockwool o simili e non si voglia interrare quando sono già spuntati i cotiledoni).

Le piante filano se non hanno sufficiente luce.

Se i cotiledoni rimangono incastrati nel seme, vedrai che il fusto continua a crescere.... (filare) e se non si interviene per tempo (si capisce se la piantina ce la fa da sola o no) i cotiledoni rischiano di marcire dentro il seme e poi anche se li liberi (in ritardo)i seccano e metti a rischio serio la sopravvivenza stessa della piantina.

 

Quindi, secondo me, questo aspetto va considerato sotto un altro punto di vista (semplificato) che cerco di sintetizzare per il mio modo di vedere (sarà una ripetizione di quanto già noto ma magari ne vale la pena)

 

1. Finché il seme deve germinare la cose piu' importante sono calore ed umidità. Questo vale (se si coltiva direttamente in terra) finché non spunta l' archetto (se i cotiledoni non si incastrano nel seme il tempo per venire fuori da quando si nota l' archetto è molto ridotto, se parti la mattina per andare a lavoro e vedi l' archetto, torni da lavoro e probabilmente trovi già i cotiledoni).

A questo punto il tenerlo in un ambiente un pò piu' umidio è irrilevante.

 

2. Una volta che hai l' archetto........ la pianta avrà bisogno di LUCE... se la luce non è sufficiente filerà.

Però ....... se la mattina hai l'archetto e lo lasci dov'è e spuntano i cotiledoni e lo metti sotto una luce adeguata la sera stessa non è che la pianta abbia avuto tempo per filare....... quindi non vedo grosse differenze.... basta essere tempestivi (ma non è che 2 ore facciano la differenza)

 

Fra le due opzioni io metterei l' archetto sotto la luce.

 

Sapete perché (secondo me) è meglio far germinare "non in terra" ? Anche per questo motivo....... se ti nascono i cotiledoni in germbox e anche se la pianta è un po' filata perché hai aspettato troppo....... puoi interrare il gambo e da li' si svilupperanno le radici.... se ti fila nel bicchierino devi svasarla e reinterrarla coprendo il "gambo in eccesso".

 

@Joefish..... alcune varietà hanno il gambo violaceo ma non tutte...... altre hanno il gambo verde oppure talvolta anche vagamente marroncino.... questo anche se sono sottoposte correttamente alla luce.

Penso che questo aspetto sia legato alla genetica e che non c'entri niente con l' illuminazione (ovviamente se non dai Luce va male per tutte le varietà indipendentemente dal colore del gambo).

 

Per quanto riguarda l' utilizzo della perlite...... secondo me non va bene. Usa la vermiculite..... o (come faccio io) anche niente :D

 

rimanendo in tema di mantenere l'umidità, secondo voi può andare l'utilizzo di sfagno vivo?

 

L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che tra le altre proprietò abbassa anche il ph del terriccio rendendolo acido. E' utlizzato nella coltivazione delle piante carnivore...

 

Per il Ph del terriccio..... 6-6,5 va bene...... se riesci a farlo stare in quel range puoi farlo secondo me.

.... ma hai veramente problemi di mantenimento dell' umidità ?

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Effec90

Grande Carlo ora è tutto più chiaro :D

 

E quindi a questo punto ho interrato la radichetta del rocoto germinato ieri sera e ho messo il bicchierino nella GB. Appena spunta l'archetto via nella LB :)

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stefanet

 

 

Quando l' archetto spunta tanto vale metterlo in light-box (a meno che non si stia usando germinazione in scottex o rockwool o simili e non si voglia interrare quando sono già spuntati i cotiledoni).

Le piante filano se non hanno sufficiente luce.

Se i cotiledoni rimangono incastrati nel seme, vedrai che il fusto continua a crescere.... (filare) e se non si interviene per tempo (si capisce se la piantina ce la fa da sola o no) i cotiledoni rischiano di marcire dentro il seme e poi anche se li liberi (in ritardo)i seccano e metti a rischio serio la sopravvivenza stessa della piantina.

 

Quindi, secondo me, questo aspetto va considerato sotto un altro punto di vista (semplificato) che cerco di sintetizzare per il mio modo di vedere (sarà una ripetizione di quanto già noto ma magari ne vale la pena)

 

1. Finché il seme deve germinare la cose piu' importante sono calore ed umidità. Questo vale (se si coltiva direttamente in terra) finché non spunta l' archetto (se i cotiledoni non si incastrano nel seme il tempo per venire fuori da quando si nota l' archetto è molto ridotto, se parti la mattina per andare a lavoro e vedi l' archetto, torni da lavoro e probabilmente trovi già i cotiledoni).

A questo punto il tenerlo in un ambiente un pò piu' umidio è irrilevante.

 

2. Una volta che hai l' archetto........ la pianta avrà bisogno di LUCE... se la luce non è sufficiente filerà.

Però ....... se la mattina hai l'archetto e lo lasci dov'è e spuntano i cotiledoni e lo metti sotto una luce adeguata la sera stessa non è che la pianta abbia avuto tempo per filare....... quindi non vedo grosse differenze.... basta essere tempestivi (ma non è che 2 ore facciano la differenza)

 

Fra le due opzioni io metterei l' archetto sotto la luce.

 

Sapete perché (secondo me) è meglio far germinare "non in terra" ? Anche per questo motivo....... se ti nascono i cotiledoni in germbox e anche se la pianta è un po' filata perché hai aspettato troppo....... puoi interrare il gambo e da li' si svilupperanno le radici.... se ti fila nel bicchierino devi svasarla e reinterrarla coprendo il "gambo in eccesso".

 

@Joefish..... alcune varietà hanno il gambo violaceo ma non tutte...... altre hanno il gambo verde oppure talvolta anche vagamente marroncino.... questo anche se sono sottoposte correttamente alla luce.

Penso che questo aspetto sia legato alla genetica e che non c'entri niente con l' illuminazione (ovviamente se non dai Luce va male per tutte le varietà indipendentemente dal colore del gambo).

 

Per quanto riguarda l' utilizzo della perlite...... secondo me non va bene. Usa la vermiculite..... o (come faccio io) anche niente :D

 

 

Per il Ph del terriccio..... 6-6,5 va bene...... se riesci a farlo stare in quel range puoi farlo secondo me.

.... ma hai veramente problemi di mantenimento dell' umidità ?

 

Non lo so se ho problemi nel mantenere l'umidità... è la prima volta che faccio questo tipo di coltivazione, quindi cerco di fare le cose nel miglior modo possibile informandomi ben benino e magari utilizzando quello che ho ;)

 

Intanto vedo se riesco a trovare un po di vermiculite per i bicchierini, altrimenti non metto nulla e provo a mettere il bicchierino nella GB fino alla formazione dell'archetto...

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Umberm

la vermiculite assorbe molta piu' acqua della perlite.

 

:yes:

 

mettere un po' di perlite può ritardare leggermente l'evaporazione ma non svolge lo stesso compito della vermiculite, una piccola riserva di acqua che consente di diradare le irrigazioni e di mantenere una umidità più elevata.

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