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peperonzino

occhio ai terricci!!!

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Lonewolf

Le dichiarazioni in etichetta sono strettamente normate dai regolamenti vigenti, non puoi scrivere cose che a tuo parere "piacciono" di più alla gente o possono essere apprezzate di più dai consumatori; l'etichetta deve essere fatta secondo modi e forme prestabilite, la non osservanza delle regole è passibile di sanzioni amministrative in quanto i produttori rispondono e garantiscono per quello che viene dichiarato (nella forma e nei contenuti).

 

In genere ho buona memoria, ma per scrupolo sono andato a controllare i sacchi di terriccio che ho in casa in questo momento; tre tipi di due diverse marche; le informazioni riportate in etichetta non sono uguali tra le diverse confezioni e includono in ordine sparso i valori di PH, EC, densita' apparente secca, volume totale, carbonio organico, azoto organico, sostanza secca; inoltre e' sempre presente una generica descrizione dei componenti (torba di sfagno, compost e quant'altro)

Su nessuno dei tre sacchi ci sono indicazioni relative ai valori massimi di metalli pesanti o altro.

Sono sicuro che tali indicazioni non sono presenti in molti altri terricci che ho utilizzato.

 

Nel caso sia corretto quello che affermi, cioe' che i parametri indicati nell'etichetta all'inizio di questa discussione sono obbligatori per legge, e' evidente che ci sono produttori che non rispettano tale obbligo.

La tua stessa affermazione evidenzia quindi irregolarita' nel comportamento di almeno una parte della categoria di cui hai preso le difese.

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Stefania

Chissà come sarà contento il produttore di quel terriccio ora che google avrà un bel po' di nuovo materiale da indicizzare sull'argomento ;)

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agronomo

 

In genere ho buona memoria, ma per scrupolo sono andato a controllare i sacchi di terriccio che ho in casa in questo momento; tre tipi di due diverse marche; le informazioni riportate in etichetta non sono uguali tra le diverse confezioni e includono in ordine sparso i valori di PH, EC, densita' apparente secca, volume totale, carbonio organico, azoto organico, sostanza secca; inoltre e' sempre presente una generica descrizione dei componenti (torba di sfagno, compost e quant'altro)

Su nessuno dei tre sacchi ci sono indicazioni relative ai valori massimi di metalli pesanti o altro.

Sono sicuro che tali indicazioni non sono presenti in molti altri terricci che ho utilizzato.

 

Nel caso sia corretto quello che affermi, cioe' che i parametri indicati nell'etichetta all'inizio di questa discussione sono obbligatori per legge, e' evidente che ci sono produttori che non rispettano tale obbligo.

La tua stessa affermazione evidenzia quindi irregolarita' nel comportamento di almeno una parte della categoria di cui hai preso le difese.

 

Non prendo le difese di nessuno ma conoscendo bene l'argomento voglio solo fare chiarezza, senza presunzione sia chiaro.

 

Hai differenti valori in etichetta perchè sicuramente avrai a disposizione prodotti inquadrati normativamente in differenti categorie..da quello che dici ipotizzo tu abbia in casa un "Substrato di coltivazione" e un qualche ammendante ("Ammendante Torboso Composto", forse?). Per ogni categoria di prodotto esistono parametri chimico-fisici obbligatori da dichiarare e matrici specifiche che possono entrare in miscela (per questo nei substrati è obbligatorio dichiarare i componenti, elencati in ordine decrescente di presenza %). Con il Decreto legislativo vigente i valori dei metalli pesanti non sono più obbligatori da dichiarare in etichetta (sono comunque tassativamente da rispettare e spesso sono verificati dagli organismi di controllo).

 

 

Per rispondere ad Ara Pacis, a mio modestissimo e anche non condivisibile parere è che, visto il folto panorama di prodotti sul mercato posso solo sugggerire di aver ben presente la differenza tra un prodotto professionale ed un hobbistico, che anche se non corretto si possono dividere grossolanamente in: Substrati di coltivazione (base o misto) e Ammendanti...ripeto non è proprio così ma si può avere già una certa differenza qualitativa tra le due categorie (capitemi, ci sono anche Ammendanti di ottima qualità e talvolta superiori a certi substrati)..la seconda cosa da tenere presente è il produttore (o meglio il Fabbricante, che deve essere obbligatoriamente dichiarato in etichetta) e se il vostro prodotto ad esempio destinato all'hobbistica è prodotto da una ditta che fa anche professionale, si può stare tranquilli...vuol dire che molto probabilmente (le eccezioni esistono ovunque) ha una struttura aziendale tale che non abbisogna di immettere sul mercato prodotti di bassa qualità o ancor peggio "nocivi" e che è soggetta a controlli qualità seri; non pensate che il mondo dei terricci sia solo una discarica di rifuiti pericolosi, per non andare oltre i nostri confini geografici esistono ditte molto serie.

 

Premetto che non è pubblicità e sperando di non violare il regolamento del forum vi consiglio di consultare:

 

http://www.asso-substrati.it/index.php?option=com_content&view=article&id=19&Itemid=27

 

saluti

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Diego Turco

Buona sera

 

Condivido il fatto che a volte le etichette possano essere forvianti; ma ci sono leggi che limitano di molto le possibilità ai produttori di poter modificare alcuni parametri potendo così evidenziare prodotti di alta gamma da altri.

 

Vero anche che in commercio esistono prodotti di qualità molto diverse..... e spesso il rivenditore non è adeguatamente informato o addirittura non a conoscenza di ciò che sta vendendo.

 

Vero anche che possono esistere situazioni limite dove può essere venduto un terriccio ( di solito si parla di ammendanti o substrati e non terriccio) con all'interno prodotti poco leciti ma non ne conosco.

 

Di sicuro le prime aziende a livello nazionale vendono prodotti di elevata affidabilità con prestazioni differenti a seconda della fascia di prezzo scelta. di sicuro non pregiudicano la salute umana.

 

Detto Questo prendere un'etichetta metterla in un post e commentarla senza adeguata informazione può denigrare e diffamare l'immagine di un'azienda che è tra le prime in Italia ad aver prodotto substrati professionali di eccellenza e riconosciuti a livello nazionale e non, dal 1975.

 

Nel caso specifico il TS4 E IL TS2 sono prodotti di alta fascia, dedicati a un settore florovivaistico professionale con materie prime selezionate per dare ai propri clienti il massimo delle performance; non ucciderli !!!!!

 

Vengono venduti da più di 15 anni sul territorio Nazionale ed estero con risultati eccellenti Dalla ditta Turco Silvestro s.n.c., che vanta ancora oggi come punto cardine della sua produzione l'elevato controllo e qualità dei suoi prodotti.

 

 

Quindi invito caldamente ad evitare di parlare e esprimere concetti come " schifezze", " l'ho fatto buttare...", "non correrà più il rischio di avere substrati come quello sopra " ; e molti altri,, senza sapere di che cosa si parla. anche perché questo può essere elemento per istituire una procedura legale.

 

Evitiamo di fare parallelismi con Chernobyl !

 

Bisogna sapere che tutti i prodotti di buona qualità, a livello europeo e non solo, contengono torbe provenienti dai paesi baltici; Quali Lettonia, Estonia, Lituania, eppure non mi sembra che l'Europa abbia problemi sanitari legati ai substrati vista la larga diffusione.

 

Parlo di volumi che se solo ne foste a conoscenza vi girerebbe la testa.

 

Inoltre leggo che con il cocco si risolvono i problemi; anche questa è un'informazione poco attendibile; vero che è un buon prodotto ma non sostitutivo e senza problematiche che ora non dettaglio poiché non sono oggetto della discussione.

 

Quindi se si vuole discutere di qualità ben venga; ma attaccare un' prodotto di un'azienda nelle forme che ho potuto leggere sopra credo sia poco professionale e poco intelligente.

 

Saluti

 

Diego Turco

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Lonewolf

NB. Abbiamo scritto in simultanea; questo messaggio quindi non tiene conto dell'ultimissimo messaggio che lo precede.

 

Il link e' molto utile.

E' bello sapere che le aziende produttrici sentono il bisogno di costituire una associazione per garantire la qualita' della produzione.

 

Il problema per gli hobbisti e' infatti quello di essere sostanzialmente senza strumenti per giudicare a priori la qualita' di un terriccio.

Non potendo, per ovvi motivi, effettuare analisi, ci si deve fidare delle indicazioni sulla confezioni o sui siti dei produttori; spesso mancano informazioni basilari come il PH o l'EC e (come ho gia' scritto) e' anche difficile ottenere le informazioni mancanti (ovviamente se scrivi tu, presentandoti come agronomo e consulente nel settore, e' piu' facile che ti rispondano ...)

 

Altri criteri su cui ci possiamo basare sono le "senzazioni" utilizzando il terriccio (certi sono davvero "brutti") e ovviamente i risultati; entrambi tuttavia non hanno validita' assoluta.

Inoltre capita spesso di trovare componenti "estranei" che fanno pensare ... che ci fanno pezzi di telo pacciamante o pezzi di rami in terricci dichiarati come composti di sole torbe selezionate?

Ricordo un vecchissimo esilarante messaggio di Tribo75 sull'esagerato "potere tampone" di un sacco di terriccio; ci aveva trovato dentro proprio un tampone assorbente ... di quelli che usano le peppergirls (usato, ovviamente! :hyper:)

 

Per questo, ogni volta che possiamo, chiediamo ai professionisti (vivaisti ecc) consigli e soprattutto quali marche sono piu' affidabili.

A tal proposito le 18 aziende che hanno aderito all'AIPSA sono (si spera) tra le piu' serie ed affidabili in Italia; per questo motivo mi aspetterei di trovare in bella evidenza sulla prima pagina l'elenco delle Aziende associate ...

Qualche nome si deduce dai contenuti di alcune pagine, ma non tutti.

Puo' darsi che ci sia l'elenco completo da qualche parte, ma nei primi 5 minuti di consultazione del sito non l'ho trovato e quindi, se c'e', non e' abbastanza evidente.

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Lonewolf

Benvenuto Diego Turco ...

 

Certe tue affermazioni sono condivisibili.

 

A rileggere ora l'etichetta, con molta attenzione e avendo in mente le tue osservazioni, risulta evidente che alla base di tutto c'e' una errata interpretazione dell'etichetta stessa.

I "valori massimi" indicati, corrispondenti ai limiti di legge, sono stati interpretati come "valori specifici" del terriccio contenuto nel sacco.

Non puoi negare che per hobbisti (come Renato e il possessore stesso del sacco) che non conoscono a memoria i limiti di legge, ci vuol davvero poco a scambiare una informazione per l'altra.

Per questo continuo a ritenere che sarebbe molto piu' utile indicare (anche o solo) i valori massimi di "quel" terriccio.

Se compro una bottiglia di olio extravergine di oliva con scritto sopra "acidita' massima 0,8%" (che e' il limite di legge), intendo che quell'olio ha acidita' al limite del consentito, non posso certo immaginare che abbia magari acidita' 0,3% e non lo dichiari ...

 

Una volta frainteso il senso dell'etichetta, e' chiaro che i valori SONO effettivamente preoccupanti; non per nulla sono il limite consentito.

Si spiegano quindi le reazioni piuttosto forti.

 

Il chiarimento di questi ultimi messaggi mi sembra risolutivo; al piu' presto aggiungero' al messaggio iniziale un link a questa parte della discussione, in modo che chi legge il messaggio iniziale sia subito avvisato dei successivi sviluppi (come abbiamo gia' fatto in altri casi).

 

 

Giusto per chiarezza, puoi evidenziare la relazione, se c'e', tra l'iscritto Diego Turco e l'iscritto Agronomo?

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Diego Turco

Caro Lonewolf

 

 

Hai enunciato dei concetti molto corretti.

 

Per quanto riguarda le etichette comprendo i tuoi dubbi, ma la legge vigente obbliga le aziende a dichiarare determinati elementi in un certo modo.

 

Perciò le aziende devono per forza seguire queste prescrizioni anche se a volte non sono del tutto esaustive.

 

Ad oggi la legge vigente non è più la 217 ( vedi sito aipsa ) quindi un'altra informazione risulta sbagliata. e in alcune categorie non si devono più dichiarare i metalli pesanti. ecco perché in alcuni prodotti non li ritrovi; ma ne vanno comunque rispettati i limiti.

 

 

L'etichetta in oggetto è stata modificata come da nuove normative.

 

 

Mi rammarico quando nei substrati o ammendanti si trovano elementi come i sopra citati tamponi .. questo di sicuro non aiuta l'immagine delle aziende.

 

Di solito le aziende serie danno tutti i dettagli del caso e assistono nel post vendita i propri rivenditori; ma non è possibile per un produttore assistere direttamente il privato.

 

Hai Parlato di sensazioni che un certo tipo di prodotto ti trasmette; beh questo può essere un segnale. ovviamente non sufficiente al fine di un'attenta analisi.

 

Un consiglio è quello di affidarsi a rivendite specializzate.

 

Non condivido comunque il metodo di approccio iniziale adottato da qualche membro di questo forum.

 

Per rispondere all'affermazione di Stefania, Probabilmente il produttore potrebbe non essere rimasto felicemente colpito da quanto potrebbe leggere inizialmente, perché troppe affermazioni risultano veramente inaccettabili.

 

Non a caso mi sono registrato con nome e cognome.

 

Se guardate il sito dell' aipsa troverete informazioni utili. e vedrete che la Turco Silvestro è un socio fondatore.

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Lonewolf

Puo' darsi che ci sia l'elenco completo da qualche parte, ma nei primi 5 minuti di consultazione del sito non l'ho trovato e quindi, se c'e', non e' abbastanza evidente.

 

Mi correggo, l'elenco e' accessibile cliccando su Associati nella prima riga in alto, riga che (confesso) mi e' completamente sfuggita :pardon:

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Lonewolf

Di solito le aziende serie danno tutti i dettagli del caso e assistono nel post vendita i propri rivenditori; ma non è possibile per un produttore assistere direttamente il privato.

 

Ovvio!

Se pero' chi richiede un chiarimento rappresenta un forum con migliaia di iscritti e chissa' quanti lettori occasionale, tutti potenziali clienti, e' anche nell'interesse dell'azienda fornire qualche semplice chiarimento.

Ognuno di noi acquista pochi sacchi (anche se alcuni il loro bel bancale annuale lo consumano), ma credo che tutti insieme arriviamo a quantita' non irrilevanti.

 

Un consiglio è quello di affidarsi a rivendite specializzate.

 

Purtroppo spesso chi vende terriccio (o altri materiali utili alla coltivazione, come concimi, insetticidi ecc ecc) non sa fornire nemmeno indicazioni elementari ... o, peggio, le fornisce sbagliate.

 

Nel caso specifico dei terricci, uno dei problemi piu' rilevanti e' la conservazione in condizioni del tutto inadatte.

Capita spesso, soprattutto in rivendite con una scarsa rotazione dei prodotti, di trovare sacchi di terriccio che sono rimasti a lungo esposti al sole e alle intemperie, zuppi d'acqua e in pessime condizioni.

E' un segno evidente che molti rivenditori non prestano attenzione a questo tipo di prodotto, almeno per il pubblico degli hobbisti; probabilmente fornisce scarso guadagno a fronte di un certo impegno (spazio necessario per tenerlo a magazzino ecc).

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Umberm

Premetto che, non sono un tecnico, non sono un agronomo non sono neanche un esperto di coltivazione,non ho conoscenze chimiche/fisiche/mediche tali da permettermi di intervenire sulla nocività o meno di 100mg di piombo su 1 kg di terra.

 

Detto questo ho letto comunque con interesse il topic, capendo che sui terricci (substrati e ammendanti sono termini che fatico a capire/distinguere) le etichette sono molto più utili all'adempimento della legge che all'informazione dei consumatori.

 

Tecnicamente mi fermo qui.

 

Da utente del forum, con una passione comune ad altre migliaia di utenti di questo forum, alcuni interventi mi hanno comunque infastidito.

Quando si entra in Forum è norma elementare quella di presentarsi prima di qualsiasi intervento. In alcuni Forum addirittura si può scrivere da Newbie solo nella sezione "presentazioni" e solo dopo che la presentazione è stata approvato dai moderatori si può postare nel resto del Forum.

 

Gli interventi di agronomo e di Diego Turco sono senza dubbio interventi competenti, pacati, educati.

Per me comunque fastidiosi.

Non ho apprezzato che agronomo, benché invitato a farlo, non sia presentato.

Ho apprezzato il fatto che Diego Turco si sia presentato con nome e cognome.

Credo che se si fosse presentato adeguatamente, con apposito post, e se avesse esordito dicendo una cosa come "sono il titolare della ditta di terriccio che l'utente x ha ingiustamente accusato" e voglio spiegare che il mio terriccio invece etc. etc etc, avrei applaudito al suo intervento e magari sarei andato a cercare quel terriccio per i prossimi acquisti.

Fatta così mi ha suonato come una contrapposizione tra coltivatori hobbysti (e magari, come nel mio caso, un po' ignoranti) e produttori di substrati... Una cosa senza senso. Tranne Claudio Lonewolf e pochissimi altri, in questo Forum non ci sono competenze tecniche di livello ma solo tanta passione.

Sono convinto che su certe cose i modi e la forma fanno sostanza.

 

Sui rivenditori infine, cito solo l'ultima, di ieri. Sono entrato in un vivaio chiedendo del terriccio da semina e mi sono visto consegnare un sacco di terriccio "universale" di alta qualità. Alla mia osservazione che non mi era stato consegnato un terriccio da semina mi è stato risposto che andava benissimo per seminare con l'aggiunta "se lo dico io, può stare tranquillo!" Della consulenza di rivenditori così (che purtroppo sono la maggioranza) credo che siamo tutti concordi nel farne volentieri a meno.

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agronomo

 

 

Da utente del forum, con una passione comune ad altre migliaia di utenti di questo forum, alcuni interventi mi hanno comunque infastidito.

Quando si entra in Forum è norma elementare quella di presentarsi prima di qualsiasi intervento. In alcuni Forum addirittura si può scrivere da Newbie solo nella sezione "presentazioni" e solo dopo che la presentazione è stata approvato dai moderatori si può postare nel resto del Forum.

 

 

Provvedo subito! ma non offenderti se non ho seguito il bon ton dei forum, lo ammetto non lo conosco. Ricevuta l'autorizzazione dall'amministratore del forum ho subito postato il mio intervento

 

 

 

Non ho apprezzato che agronomo, benché invitato a farlo, non sia presentato.

Ho apprezzato il fatto che Diego Turco si sia presentato con nome e cognome.

 

 

Ai fini del mio intervento non vi è alcun motivo per comunicarvi il mio nome e cognome, non ho nessun interesse personale da difendere e soprattutto nessuna necessità di difendere la mia immagine, al contrario del Sig Turco.

Ho solo risposto a delle errate valutazioni dandovi il mio parere tecnico e allegandovi tutti i riferimenti normativi e documentali per permettervi di verificare personalmente...poi ognuno farà le proprie scelte.

 

Saluti e arrivederci

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big jolokia

Mi piacerebbe approfittare della presenza sul forum di Diego Turco (come produttore) e di Agronomo (anche se non so se legato alla filiera di produzione) per lanciare una proposta.

 

Visto che è stata creata l'Associazione AIPSA e tra gli associati sono presenti i più importanti produttori italiani del settore, secondo me non sarebbe male se di comune accordo gli associati pensassero a un iniziativa volta alla pubblicazione sui rispettivi siti di informazioni più dettagliate dei propri prodotti (schede tecniche) e magari la pubblicazione sul sito dell'Associazione di informazioni utili tipo quelle evidenziate in questi ultimi post che potrebbero portare gli utilizzatori dei prodotti a una corretta e più precisa lettura/interpretazione delle etichette/istruzioni presenti sui prodotti.

 

Questo potrebbe portare molta gente a scegliere/acquistare un prodotto "italiano" che alla fine magari è pure migliore di altri molto blasonati e costosi di produzione straniera.

 

roberto

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Diego Turco

 

 

Ovvio!

Se pero' chi richiede un chiarimento rappresenta un forum con migliaia di iscritti e chissa' quanti lettori occasionale, tutti potenziali clienti, e' anche nell'interesse dell'azienda fornire qualche semplice chiarimento.

Ognuno di noi acquista pochi sacchi (anche se alcuni il loro bel bancale annuale lo consumano), ma credo che tutti insieme arriviamo a quantita' non irrilevanti.

 

 

Purtroppo spesso chi vende terriccio (o altri materiali utili alla coltivazione, come concimi, insetticidi ecc ecc) non sa fornire nemmeno indicazioni elementari ... o, peggio, le fornisce sbagliate.

 

Nel caso specifico dei terricci, uno dei problemi piu' rilevanti e' la conservazione in condizioni del tutto inadatte.

Capita spesso, soprattutto in rivendite con una scarsa rotazione dei prodotti, di trovare sacchi di terriccio che sono rimasti a lungo esposti al sole e alle intemperie, zuppi d'acqua e in pessime condizioni.

E' un segno evidente che molti rivenditori non prestano attenzione a questo tipo di prodotto, almeno per il pubblico degli hobbisti; probabilmente fornisce scarso guadagno a fronte di un certo impegno (spazio necessario per tenerlo a magazzino ecc).

 

 

Buongiorno a tutti

 

Condivido il post sopra citato.

 

Tutti i produttori conoscono molto bene questo tipo di problematiche, e spesso discutiamo su come risolverle.

 

Tramite aipsa spesso rilasciamo comunicazioni su importanti riviste specializzate ma purtroppo non arrivano a molti.

 

Sono temi complessi ma stiamo impegnando risorse per migliorare la comunicazione.

 

 

 

Il nostro è un settore ancora molto sconosciuto per molte persone, ma l'informazione e la sensibilità del cliente finale sta via via aumentando.

 

 

 

 

 

Ognuno di noi acquista pochi sacchi (anche se alcuni il loro bel bancale annuale lo consumano), ma credo che tutti insieme arriviamo a quantita' non irrilevanti.

 

 

 

 

 

 

Tutti voi insieme, compreso anche chi compra un solo sacco, origina un grande volume di prodotto venduto.

 

Premetto che, non sono un tecnico, non sono un agronomo non sono neanche un esperto di coltivazione,non ho conoscenze chimiche/fisiche/mediche tali da permettermi di intervenire sulla nocività o meno di 100mg di piombo su 1 kg di terra.

 

Detto questo ho letto comunque con interesse il topic, capendo che sui terricci (substrati e ammendanti sono termini che fatico a capire/distinguere) le etichette sono molto più utili all'adempimento della legge che all'informazione dei consumatori.

 

Tecnicamente mi fermo qui.

 

Da utente del forum, con una passione comune ad altre migliaia di utenti di questo forum, alcuni interventi mi hanno comunque infastidito.

Quando si entra in Forum è norma elementare quella di presentarsi prima di qualsiasi intervento. In alcuni Forum addirittura si può scrivere da Newbie solo nella sezione "presentazioni" e solo dopo che la presentazione è stata approvato dai moderatori si può postare nel resto del Forum.

 

Gli interventi di agronomo e di Diego Turco sono senza dubbio interventi competenti, pacati, educati.

Per me comunque fastidiosi.

Non ho apprezzato che agronomo, benché invitato a farlo, non sia presentato.

Ho apprezzato il fatto che Diego Turco si sia presentato con nome e cognome.

Credo che se si fosse presentato adeguatamente, con apposito post, e se avesse esordito dicendo una cosa come "sono il titolare della ditta di terriccio che l'utente x ha ingiustamente accusato" e voglio spiegare che il mio terriccio invece etc. etc etc, avrei applaudito al suo intervento e magari sarei andato a cercare quel terriccio per i prossimi acquisti.

Fatta così mi ha suonato come una contrapposizione tra coltivatori hobbysti (e magari, come nel mio caso, un po' ignoranti) e produttori di substrati... Una cosa senza senso. Tranne Claudio Lonewolf e pochissimi altri, in questo Forum non ci sono competenze tecniche di livello ma solo tanta passione.

Sono convinto che su certe cose i modi e la forma fanno sostanza.

 

Sui rivenditori infine, cito solo l'ultima, di ieri. Sono entrato in un vivaio chiedendo del terriccio da semina e mi sono visto consegnare un sacco di terriccio "universale" di alta qualità. Alla mia osservazione che non mi era stato consegnato un terriccio da semina mi è stato risposto che andava benissimo per seminare con l'aggiunta "se lo dico io, può stare tranquillo!" Della consulenza di rivenditori così (che purtroppo sono la maggioranza) credo che siamo tutti concordi nel farne volentieri a meno.

 

Buon giorno anche a te umberm

 

Non penso di essermi presentato in modi poco eleganti.

 

Non conosco bene il "galateo dei forum" ; ma di certo credo di aver salutato tutti sia all'inizio che alla fine del mio commento,

 

In più ho identificato immediatamente all'interno del messaggio di quale azienda si tratta, e non si evince dall'etichetta....; mi sono iscritto con nome e cognome, cosa che molti non fanno in molti e ho dato dei consigli e delucidazioni che secondo me non necessitavano di un'apertura tipo " sono il titolare della..... etc" mi sembra cosa da gradassi; quindi se 1+1=2 si evince che non mi sono nascosto

 

Inoltre non credo che l'inizio di questo post abbia un tono così composto, quindi se proprio la metti su questo piano potevo dire " ora vado dai miei legali "

 

Invece ho compreso la problematica per cui tale etichetta è stata travisata e massacrato il prodotto e semplicemente ho fatto chiarezza.

 

Ho inoltre apprezzato alcuni interventi molto lucidi e che corrispondo a tematiche che tutti i giorni affrontiamo.

 

Perciò l'intenzione non era urtare la tua sensibilità.

 

Aggiungo che non è assolutamente una contrapposizione tra hobbysti - produttori - coltivatori.... etc; ma una discussione nella quale ci siamo scambiati idee, pensieri, dati, consigli....che spesso non accade.

 

Di sicuro alcune riflessioni lette mi saranno utili. come spero sia lo stesso per voi, forse hai travisato le mie intenzioni.

 

E' chiaro però che a certi attacchi non molto leciti, una risposta và data con assoluta fermezza.

 

Inoltre se qualcuno abita nei dintorni del torinese o cuneese è invitato nei mie stabilimenti. che sono per l'esattezza a Bagnasco (CN);

 

Non è pubblicità ma visto gli inizi credo sia una bella possibilità per poter toccar con mano tutto quello su cui avete discusso fino ad oggi,

 

Saluti

 

Diego Turco

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Diego Turco

Mi piacerebbe approfittare della presenza sul forum di Diego Turco (come produttore) e di Agronomo (anche se non so se legato alla filiera di produzione) per lanciare una proposta.

 

Visto che è stata creata l'Associazione AIPSA e tra gli associati sono presenti i più importanti produttori italiani del settore, secondo me non sarebbe male se di comune accordo gli associati pensassero a un iniziativa volta alla pubblicazione sui rispettivi siti di informazioni più dettagliate dei propri prodotti (schede tecniche) e magari la pubblicazione sul sito dell'Associazione di informazioni utili tipo quelle evidenziate in questi ultimi post che potrebbero portare gli utilizzatori dei prodotti a una corretta e più precisa lettura/interpretazione delle etichette/istruzioni presenti sui prodotti.

 

Questo potrebbe portare molta gente a scegliere/acquistare un prodotto "italiano" che alla fine magari è pure migliore di altri molto blasonati e costosi di produzione straniera.

 

roberto

 

Ottima osservazione.

 

I siti a volte non danno tutte le info; il mio per primo; è vecchio e non aggiornato adeguatamente non rispecchia lo stato attuale dell'azienda, infatti verrà demolito e rifatto da capo e comprenderà una sezione dedicata agli hobbysti con tutte le info e i consigli utili; Ma ci vorrà ancora un po' di tempo.

 

Comunque i produttori sono attenti alle Vostre esigenze e di sicuro ci saranno sviluppi.

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Diego Turco

Aggiungo

 

State pure tranquilli che i prodotti italiani sono di ottimo livello. Chiaro che nella mischia ogni tanto c'è chi fa un fallo..

 

Fate inoltre attenzione poichè spesso dietro ai sacchi ci sono i modi d'uso

 

Buona Giornata

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Lonewolf

Quoto Big Jolokia.

E' necessaria maggior informazione sull'argomento.

Chi potrebbe darla meglio dei produttori, sui loro siti o tramite l'associazione AIPSA?

 

A solo titolo di esempio, ho esaminato con attenzione il sito dell'azienda Turco Silvestro.

Il sito dovrebbe fornirmi tutte le informazioni utili per poter andare in una qualsiasi rivendita di terricci di questo produttore gia' "preparato" e acquistare uno dei loro prodotti "a ragion veduta".

Se non trovo quello che desidero potrei magari anche chiedere al rivenditore di ordinarlo (ne acquisto un bancale, quindi il rivenditore potrebbe anche accontentarmi).

 

Le informazioni pero' sono insufficienti (sia chiaro che la mia e' una critica costruttiva).

Nella linea hobbistica non c'e' alcuna informazione sui parametri fondamentali (PH, EC e altri)

Non e' nemmeno chiaro se si tratta di substrati o ammendanti (tranne che per il Maxter); si parla sempre di "terricci"; le immagini dei sacchi sono troppo piccole per poter rilevare la dicitura substrati o ammendanti dalle confezioni.

 

Inoltre non ho alcun elemento, aldila' delle generiche descrizioni, per scegliere tra molti terricci diversi che potrebbero essere tutti adatti al mio scopo.

In cosa differiscono Aktyva universale, Evergreen fiori e piante, Geofilia universale, Maxter universale, Twinmix blumenerde, Ecoter, Terriccio mille piante?

Non ho elementi per giudicare.

Potrei contattare il produttore e chiedere maggiori chiarimenti, ma in tutte le occasioni in cui ci ho provato non ho avuto risposte (non con Turco Silvestro, ma con altre aziende associate AIPSA) tranne che in un caso.

 

Sui substrati professionali ci sono gia' maggiori informazioni; e' indicato che sono substrati ed e' specificato il PH (ma non l'EC).

Le descrizioni danno indicazioni maggiori circa l'utilizzo.

Trovero' pero' questi terricci ("professionali") in normali rivendite per "hobbisti"? O sono consegnati solo su richiesta a professionisti del settore, a camionate?

 

Alla fine dovro' andare in qualche rivendita e scegliere tra quello che c'e', leggendo le etichette (sperando che siano complete) o affidandomi al consiglio del rivenditore (nella speranza che almeno lui sia informato)

Mi restera' pero' sempre il dubbio che forse, con un po' di informazioni in piu', avrei potuto avere un terriccio migliore.

 

Qualche anno fa ho condotto una indagine "pratica" acquistando un singolo sacco di vari produttori e linee e sperimentandolo (su pomodori)

I risultati sono stati impressionanti; terricci molto diversi gia' ad un esame superficiale, spesso mantenuti in pessime condizioni; risultati molto vari (a parita' di tutte le altre condizioni colturali).

Ho scelto il terriccio che nel complesso mi ha dato le migliori sensazioni e i migliori risultati, basandomi anche sull'esperienza di uno di noi che per lavoro ha visitato quell'azienda.

Di fatto pero' non so ancora quale sia l'esatto EC del terriccio che utilizzo ...

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Lonewolf

 

Inoltre se qualcuno abita nei dintorni del torinese o cuneese è invitato nei mie stabilimenti. che sono per l'esattezza a Bagnasco (CN);

 

Potremmo anche prenderti in parola.

Se ci sara' occasione di organizzare qualche incontro da quelle parti, potremmo anche organizzare una visita "di gruppo" per capire meglio come sono prodotti substrati e ammendanti.

Io sono davvero curioso ...

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Umberm

Bene! Sono assolutamente soddisfatto della piega molto costruttiva che ha preso questo Topic.

 

Per chiarire il mio intervento precedente: nella normale "Netiquette" presentarsi in un Forum non vuol dire annunciare il proprio nome e cognome ma semplicemente pubblicare un post (di preferenza il primo) dove si annuncia l'iscrizione al Forum e si danno alcune, semplici, informazione sui motivi dell'iscrizione al Forum. (basta guardare la sezione "presentazione nuovi iscritti": di cognomi nessuno o pochissimi)

Sia Agronomo che Diego Turco hanno chiarito di non essere esperti di Forum e per cui per quanto mi riguarda sono assolutamente giustificati e sono i benvenuti nel Forum!

Anzi auspico caldamente che la loro presenza sia costante, perché dagli esperti ho solo da imparare, come ho già imparato varie cose dai pochi post di questo Topic.

Sul fatto che sia agronomo che Diego Turco non abbiano mai travalicato i limiti della buona educazione e del buon gusto l'ho già specificato nel post precedente e non c'è ovviamente nulla da aggiungere.

Il problema del seguire le regole di "Netiquette" si pone perché nella comunicazione digitale, come ovvio, non si possono notare toni, espressioni, sfumature, sopratutto di chi non si conosce, e seguire alcuni canoni fondamentali aiuta a capire che la volontà è costruttiva e non "autopromozionale" o "distruttiva".

In questo caso, per capirlo, mi ci sono voluti un po' più di post.

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Diego Turco

Potremmo anche prenderti in parola.

Se ci sara' occasione di organizzare qualche incontro da quelle parti, potremmo anche organizzare una visita "di gruppo" per capire meglio come sono prodotti substrati e ammendanti.

Io sono davvero curioso ...

 

 

Certamente non dicevo per scherzo :)

 

Per Quanto riguarda il sito ti ho anticipato in un post precedente.

 

Il mio sito non va bene e ci sono molti prodotti che non sono nemmeno inseriti.

 

L'intenzione è di demolirlo e rifarlo completamente.

 

Con Tutto quello che serve e magari venire incontro alle Vostre richieste.

 

Per me è molto interessante poter discutere con voi, perchè date una chiara percezione di quello che accade dopo l'iimissione sul mercato di un prodotto.

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Diego Turco

Bene! Sono assolutamente soddisfatto della piega molto costruttiva che ha preso questo Topic.

 

Per chiarire il mio intervento precedente: nella normale "Netiquette" presentarsi in un Forum non vuol dire annunciare il proprio nome e cognome ma semplicemente pubblicare un post (di preferenza il primo) dove si annuncia l'iscrizione al Forum e si danno alcune, semplici, informazione sui motivi dell'iscrizione al Forum. (basta guardare la sezione "presentazione nuovi iscritti": di cognomi nessuno o pochissimi)

Sia Agronomo che Diego Turco hanno chiarito di non essere esperti di Forum e per cui per quanto mi riguarda sono assolutamente giustificati e sono i benvenuti nel Forum!

Anzi auspico caldamente che la loro presenza sia costante, perché dagli esperti ho solo da imparare, come ho già imparato varie cose dai pochi post di questo Topic.

Sul fatto che sia agronomo che Diego Turco non abbiano mai travalicato i limiti della buona educazione e del buon gusto l'ho già specificato nel post precedente e non c'è ovviamente nulla da aggiungere.

Il problema del seguire le regole di "Netiquette" si pone perché nella comunicazione digitale, come ovvio, non si possono notare toni, espressioni, sfumature, sopratutto di chi non si conosce, e seguire alcuni canoni fondamentali aiuta a capire che la volontà è costruttiva e non "autopromozionale" o "distruttiva".

In questo caso, per capirlo, mi ci sono voluti un po' più di post

 

Ok ora ho capito, grazie per il chiarimento

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Umberm

Ok ora ho capito, grazie per il chiarimento

Grazie a te! Sarà un piacere leggerti e se capiterà l'occasione sarò felice di venire a visitare la tua azienda!

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Umberm

Sto cercando di darmi una infarinatura su questo (complesso) argomento.

 

Ho visitato il sito Vigorplant e nel catalogo (http://www.vigorplant.it/images/cataloghi/pdf/vigorplant-catalogo-garden-2014.pdf pagina 12) c'è un prodotto specifico per peperoncini con una "rivoluzionaria" tecnica di coltivazione... Se lo trovo, un sacco credo che lo proverò!

Inoltre ho guardato il catalogo professionale e lo trovo molto interessante...

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Rapace

Sto cercando di darmi una infarinatura su questo (complesso) argomento.

 

Ho visitato il sito Vigorplant e nel catalogo (http://www.vigorplant.it/images/cataloghi/pdf/vigorplant-catalogo-garden-2014.pdf pagina 12) c'è un prodotto specifico per peperoncini con una "rivoluzionaria" tecnica di coltivazione... Se lo trovo, un sacco credo che lo proverò!

Inoltre ho guardato il catalogo professionale e lo trovo molto interessante...

 

Io ho utilizzato per alcuni vasi della coltivazione 2013 il terriccio della stessa linea specifico per peperoni, pomodori e melanzane..... sinceramente sono curioso di vedere quali sono le differenze fra il terriccio che ho utilizzato io e quello "specifico" per peperoncino....

 

La mia esperienza con il terriccio che ho usato io (che mi aspetto sia molto simile....) è stata molto positiva.

 

Il prezzo (vado a memoria) però è piu' alto del normale.

 

Se lo trovo dove mi servo di solito gli darò un' occhiata anche io.

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hot cat

Quoto @rapace

 

 

 

sono curioso di vedere quali sono le differenze

Ma soprattutto

 

 

Il prezzo è piu' alto del normale

Anche da noi ( a berghem )

E aggiungo;

Ne vale la "pena??"" (non lo sapremo mai :rolleyes: )

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Umberm

Ma che ne pensate della tecnica suggerita? Cioè di interrare le piantine direttamente nel sacco? Il sacco avrà dei rinforzi laterali? E il drenaggio?

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