Mistah 5 Posted September 25, 2011 Ho visto che il metabisolfito di potassio viene usato per questioni enologiche oltre che per sanitizzare gli strumenti per chi fa la birra in casa, date le proprietà antibatteriche. Molti di noi (me compreso) lo usano per gli strumenti per il tabasco fai da te. Bene, mi chiedo quindi se può essere d'aiuto quando si preparano le varie conserve sanitizzare barattoli e tappi. Se si, questa pratica può essere sostituita all'ebollizione "a vuoto" (di barattolo e tappo prima di riempire con la conserva)? E poi, gli strumenti immersi nella soluzione vanno sciacquati con acqua? In caso di risposta negativa è opportuno aspettare che la soluzione si asciughi oppure non importa? Per ora ho fatto un po' "ad capocchiam".. Share this post Link to post Share on other sites
maxi 855 Posted September 25, 2011 .......non cio" capito una ..........................mazza!! Share this post Link to post Share on other sites
pepentone 5 Posted September 25, 2011 ebollizione "a vuoto" (di barattolo e tappo prima di riempire con la conserva)? io (e scusatemi) non riesco a capire il senso di questa pratica... Share this post Link to post Share on other sites
discus69 36 Posted September 25, 2011 io (e scusatemi) non riesco a capire il senso di questa pratica... Penso che far bollire i vasetti vuoti, dopo averli lavati, possa dare quel valore aggiuntivo alla sanitizzazione degli stessi. Poi c'è sempre il metodo di far permanere i vasetti vuoti a 130° C in forno. Roberto Share this post Link to post Share on other sites
discus69 36 Posted September 25, 2011 Ho visto che il metabisolfito di potassio viene usato per questioni enologiche oltre che per sanitizzare gli strumenti per chi fa la birra in casa, date le proprietà antibatteriche. Molti di noi (me compreso) lo usano per gli strumenti per il tabasco fai da te.Bene, mi chiedo quindi se può essere d'aiuto quando si preparano le varie conserve sanitizzare barattoli e tappi. Se si, questa pratica può essere sostituita all'ebollizione "a vuoto" (di barattolo e tappo prima di riempire con la conserva)? E poi, gli strumenti immersi nella soluzione vanno sciacquati con acqua? In caso di risposta negativa è opportuno aspettare che la soluzione si asciughi oppure non importa? Per ora ho fatto un po' "ad capocchiam".. I derivati dell'anidride solforosa, fra cui il metabisolfito (di sodio o di potassio, E223 ed E224), irritano il tubo digerente e provocano alterazioni nel metabolismo di alcuni aminoacidi e della vitamina B1. La FDA americana ne ha proibito l'uso sui cibi da consumare freschi e alcuni solfiti non sono permessi in Svizzera e in Australia. Nella produzione enologica convenzionale si usano molti additivi (metabisolfito, carboni attivi, stabilizzanti, antiossidanti, sostanze illimpidenti ecc.) senza che la legge obblighi a esplicitare in etichetta cosa si è usato. Oltre che per motivi di lunga conservazione, l'uso degli additivi serve per standardizzare il prodotto e avere un vino che abbia ogni anno lo stesso sapore, aroma, odore. Anziché additivi chimici, alcuni produttori usano il freddo come agente conservante durante il processo di vinificazione, ma tale lodevole accorgimento passa praticamente inosservato perché a causa del vuoto legislativo non c'è modo di sapere come è stato prodotto il vino. Durante la vinificazione il metabisolfito (di potassio) viene usato in ragione di almeno 0,1 g per litro (la dose massima fissata per legge è di 0,2 g/l di anidride solforosa). La dose è maggiore per uve poco sane e per uve con basso grado zuccherino. A questo punto, visto che la carta degli additivi della dieta italiana boccia gli additivi derivati dall'anidride solforosa, è da chiedersi perché non boccia il vino in toto. Il motivo è semplice: ogni additivo ha un grado di tollerabilità (le cosiddette dosi giornaliere ammissibili); questo è un concetto che vale anche per i cibi. Se si assumono 10 kg di zucchero è difficile che non si abbiano problemi; quest'ultimo esempio deve convincere che si deve sempre considerare la quantità e non solo fare un elenco di buoni e di cattivi. L'elenco deriva poi dalle considerazioni quantitative: quegli additivi che possono essere assunti in dosi preoccupanti (per esempio bere 2 litri di una bevanda con derivati dell'anidride solforosa come antiossidante) vengono messi nella lista dei cattivi; quelli la cui soglia è ben al di là di ogni ragionevole assunzione vengono messi in quella dei buoni. Dopo questo, che riporto per avere qualche info in più su queste sostanze, penso che per la sanitizzazione dei strumenti e vasetti possa andar bene, ma senza il successivo risciaquo. Roberto Share this post Link to post Share on other sites
Mistah 5 Posted September 25, 2011 ok grazie molte, però non mi è chiara una cosa.. Se sanitizzo con metabisolfito di potassio anche i vasetti non serve bollirli prima, giusto? Share this post Link to post Share on other sites
kirmen1980 10 Posted September 27, 2011 ok grazie molte, però non mi è chiara una cosa..Se sanitizzo con metabisolfito di potassio anche i vasetti non serve bollirli prima, giusto? ciao io faccio la birra e si se usi il metabisolfito non dovrebbe servire bollirli basta lavarli bene e poi passare il metabisolfito e lasciarlo sgocciolare senza risciaquare. io per sanitizzare le bottiglie e gli atrezzi per la birra faccio così: li lavo bene con acqua calda, poi risciaquo, poi sciolgo una pastiglia di amuchina in 1,25 litri d'acqua e la metto un po nelle bottiglie agitando di tanto in tanto, la lascio dentro per 20-30 minuti, risciaquo bene e passo il metabisolfito, di batteri nel vasetto è impossibile che restino con questo metodo. uso amuchina in pastiglie perchè quella liquida è oleosa e l'olio come si sa è difficile da togliere. spero di esserti stato utile Share this post Link to post Share on other sites
Barcello 4 Posted September 27, 2011 anche perchè se prima disinfetti.. e poi risciacqui con acqua che non è sterile... avresti fatto una cosa inutile no? Share this post Link to post Share on other sites
LorenzoNeon 1 Posted September 28, 2011 Ciao... dunque se ti leggi la scheda di pericolosità della SO 2 (pedice) o anidride solforosa ...non la usi mai più! --> ECCOLA La dose max come dice qui è 200 mg/l (nel vino), difficile calcolarli. Siccome mettendo il metabisolfito in acqua si scompone in an.solforosa gassosa puoi vedere a quale quantità di metabisolfito corrispondono.. Come t'ha già detto Kirmen non va risciacquata, ma considera che è meglio sciacquare solo l'interno ed evitare di sporcare fuori, io la uso per dare l'ultima sciacquata alle bottiglie prima di imbottigliare la birra Secondo me per le conserve è più "salutare" la bollitura o meglio la sterilizzazione a vapore: la puoi fare con una grossa pentola, poca acqua sotto e il cestello per la cottura a vapore delle verdure, così i barattoli non toccano il fondo troppo caldo, essendo la diffusione non ottimale Inoltre spesso invasando a caldo non è per niente simpatico avere i vapori di an.solforosa, infatti quando la usi sciolta in acqua questa dev'essere FREDDA! Buon lavoro e usa i guanti impuzza le dita in una maniera brutta! Share this post Link to post Share on other sites
Mistah 5 Posted September 28, 2011 grazie per le dritte! Se non erro avevo letto che sei un chimico, quindi ti pongo una domanda. Nel momento in cui l'acqua contenente l'anidride solforosa evapora, quest'ultima si volatilizza con essa o cmq si disperde dal contenitore? In altre parole, se dopo aver sanitizzato con il metabisolfito il contenitore (o lo strumento) aspetto che la soluzione evapori completamente cambia in meglio o è uguale perché l'anidride solforosa resta sulla superficie dell'oggetto? Share this post Link to post Share on other sites