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Idroponica e Areoponica

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Gia che mel'avete chiesto passo un po di esperienza anche su questo, come il topic sulla clonazione scrivo a puntate che c'è tanto da scrivere

 

Cominciamo col dire che ci sono diversi tipi di sistemi idroponici e ogniuno ha i suoi vantaggi\svantaggi.

 

I principali sistemi di coltivazione "avanzata" sono :

 

l'idroponica in tubo o a cascata, In cui si prendono dei lunghi tubi con alloggiamenti per le piante, in cui si fa scorrere mediante delle pompe la soluzione nutritiva che poi rifluisce in un bidone unico .

 

PRO: la soluzione da controllare è una sola, con gli strumenti adatti la si controlla in pochi secondi al giorno.

 

CONTRO: la soluzione è una sola, se c'è un problema tutte le piante ne risentono .

Le radici quando si allungano seguendo il flusso d'acqua poi si aggrovigliano, se succede qualche problema diventa problematico estrarre una pianta

Essendo in tubi lunghi spesso per illuminarle non è molto comodo.

 

la costruzione di questo sistema è molto facile.

I tubi sono leggermente inclinati e vanno verso un bidone che contiene la soluzione nutritiva, che viene rimessa in circolo da una pompa ad immersione da acquario.

 

Vi linko qualche immagine cosi potete arrivarci dasoli, la guida per il fai da te ve la faccio a richiesta :lol:

 

gf-gwilson_hydroponic_pipes.jpg

hydroponic-re-circulating-system_7071.jpg

1646036062_7406c69477.jpg

 

 

il prossimo tipo dopo pranzo :lol:

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Il secondo tipo è chiamato Deep Water Culture, aka DWC, questo è il metodo che fin'ora ritengo il migliore in assoluto, li ho provati tutti, ma questo mi ha stupito per la semplicità e per le potenzialità.

 

PRO: la soluzione nutritiva è una per pianta, o per 4 piante a seconda di come lo costruite, quindi se c'è un problema nella soluzione solo poche piante ne risentiranno.

favorisce uno sviluppo radicale eccezionale soprattutto grazie all'ossigenazione diretta dell'acqua e al flushing ( dwc avanzato).

 

contro : oltre ai classici dell'idroponica ha il contro che spesso l'elemento che si usa per creare l'ossigenazione della soluzione nutritiva tende a tapparsi.

quando bisogna cambiare la soluzione nutritiva dobbiamo farlo N volte invece che 1 sola come si fa con la cultura in tubo.

 

 

dunque il DWC è non è molto piu complicato rispetto alla cultura in tubo come costruzione, passo direttamente a farvi vedere qualche schema.

 

questo è un DWC base, il vaso contiene il nutrimento, che con una pompa ad aria viene ossigenato continuamente (24\7)

 

dwc-cutaway2.jpg

 

 

questo invece è un DWC avanzato, dove oltre all'ossigenazione della soluzione, la soluzione viene presa da una pompa e distribuita a livello superficiale da un sistema di micro irrigazione. questo garantisce uno scorrere costante di sostanza nutritiva anche sulla parte superiore delle radici, che normalmente non raggiungerebbero il nutrimento

 

DWC-Dripsystem-600.jpg

 

 

la cosa piu bella è che i dwc possono essere utilizzati come vasi singoli se costruiti bene e quindi beneficiano della facilità logistica di un vaso singolo e non di un tubo lungo metri.

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nipotastro

per il primo tipo, ho messo il link per la versione "homebrew" nel mio post, gli altri.... sono nuovi per me!

 

mumble,mumble studiare...!

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Il terzo metodo è la cultura idro in fibra di cocco, un metodo molto valido, la fibra di cocco è completamente neutra e contribuisce a stabilizzare il ph della soluzione nutritiva. personalmente non ci ho passato molto studio, l'ho provata in un paio di culture ma penso che in futuro approfondirò soprattutto con i nuovi prodotti disponibili

 

Ci sono 2 tipologie di cultura in fibra di cocco, quella in cocco-block, e quella in lastre di fibra di cocco. la differenza è la stessa che fare cultura in tubo o in dwc.

 

PRO: la fibra di cocco aiuta a stabilizzare il ph. è un substrato ben areato, ossigenato e che trattiene l'umidità.

CONTRO: all'inizio è un pelo difficile imparare ad utilizzarla al meglio.

 

funzionamento :

 

funziona molto semplicemente, si ripongono le lastre in contenitori appositi, che al fondo hanno un foro per l'acqua, si praticano delle incisioni nella lastra e si infila il seme o il rockwool block, e si irriga da quel punto mediante una pompa, la soluzione nutritiva entra nella fibra di cocco e viene drenata dai fori sottostanti, scola sul contenitore che poi fa rifluire nel serbatoio principale dove si trova la pompa che riporta in circolo il liquido. si puo fare a irrigazione continua o anche a irrigazione ciclica, 5 minuti ogni 10 o 20 a seconda, siccome la fibra di cocco trattiene molto bene umidità e nutrimenti.

 

un po di foto :

 

le lastre di cocco :

 

1401.jpg

 

contenitore con scarichi :

 

1274_1.jpg

 

il resto assomiglia al sistema in tubo.

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xqtm

un'altro metodo è quello dell'NFT in vasca, una variante della coltivazione a tubo ma per spazi piu ristretti.

 

si tratta di 2 vasche una sopra l'altra , una pompa porta il nutrimento dalla prima alla vasca superiore, facendolo scorrere fra le radici.

 

è un sistema che non ho mai approfondito molto perchè ritengo che le radici stiano troppo schiacciate e non vengano ben ossigenate, i pro e i contro sono quelli della coltivazione in tubo, ma in piu si aggiunge che qua c'è ancora meno spazio vitale per le radici. quindi taglio corto e vi metto gli schemi :lol:

 

nft.jpg

larger-multi-ducts-md803.jpg

organic-wilma-10-pot.jpg

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tengo a farvi notare che tutti i contenitori che hanno a che fare con idroponica e areoponica sono il piu possibilmente neri o schermati dalla luce diretta per evitare di favorire la crescita di alghe all'interno delle vasche, rovinando l'assorbimento dei nutrimenti da parte delle radici.

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Areoponica.

 

l'ultima variante degna di nota nella cultura a liquido è quella dell'areoponica. l'areoponica è la cultura che garantisce lo sviluppo piu veloce in assoluto delle vostre piante, con un'enorme ossigenazione alle radici, ma l'areoponica ha un grossissimo difetto, il minimo minuscolo errore puo rovinare tutto. le piante in areoponica hanno un tempo di reazione allucinantemente veloce, se c'è un problema in ph,ec o concentrazioni nella soluzione e non ve ne accorgete, in 3 ore potrebbe essere tutto gia tutto spacciato.

 

Il funzionamento dell'areoponica è semplice, le radici non toccano una vasca col nutrimento ma vengono spruzzate con dei micronebulizzatori per tutta la loro lunghezza. questo favorisce lo sviluppo delle radici in modo fantastico, e aumenta incredibilmente la crescita della pianta.

 

 

i sistemi base sono realizzati molto similmente alla cultura in tubo, ma non è il massimo perchè la radice non ha spazio di sviluppo.

J_706075.jpg

Spray.jpg

 

 

i sistemi migliori garantiscono alle radici di superare il metro di sviluppo in verticale

 

in questo caso le piante vengono fatte scorrere con un sistema motorizzato all'interno di una zona di nebulizzazione e successivamente vengono fatte girare in una parte senza nulla per dare tempo alle radici di assorbire il nutrimento.

 

aeroponic.jpg

post-559-1253714743.jpg

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xqtm

al prossimo giro vi parlerò dei substrati di cultura complementari all'idroponica. intanto se avete domande son qui :lol: sperando vi possa tornare utile :lol:

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nipotastro

le soluzioni nutrienti sono le stesse per ogni tipo di impianto?

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xqtm

le soluzioni nutrienti variano molto, in genere ci sono per ogni tipo di cultura, altrimenti puoi comprare i componenti separati ( azoto fosforo potassio calcio e magnesio ) e prepararli tu a seconda delle esigenze.

 

in oltre nella soluzione bisogna tenere sott'occhio sempre elettro conduttività ph e temperatura che devono stare entro certi limiti , piu avanti ne parlo meglio :P

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xqtm

Parliamo dei substrati.

 

Dunque, la pianta da qualche parte dovrà pur stare no ? vediamo un po dove possiamo metterla :lol:

 

Lana di roccia

 

Substrato formidabile, privo di qualunque agente patogeno esterno, viene ottenuta estrudendo roccia vulcanica a 1600 gradi. è un substrato eccellente, mantiene a lungo l'umidità, è molto ossigenato, resistente e al contempo morbido per le radici. Aiuta la propagazione delle radici in modo omogeneo. Perfettamente neutro per quanto riguardi il ph.

è il substrato principe della coltivazione in acqua.

 

Io personalmente sono un sostenitore della Grodan, per la lana di roccia sono veramente al top.

si puo trovare in diverse forme, che vi seguiranno in tutti i cicli della pianta.

Sono stati pensati principalmente 3 forme. quello per semina\talea che sono parallelepipedi forati, dove potete mettere i vostri semi, di misure ridotte, dai 2.5cm ai 4cm.

Dei cubi con un foro per alloggiare i precedenti pezzi dove avete seminato, e delle lastre per alloggiare i cubi.

Assieme a dei vasi lybra le lastre di lana di roccia possono essere anche usate come substrato principale, come con la cultura in cocco.

 

grodan-Lg.gif

lybra_bak.jpg

 

 

Fibra di cocco

La fibra di cocco è un substrato molto interessante, viene prodotto usando la fibra che si trova intorno alle noci di cocco, a volte anche col midollo. Viene sterilizzata e confezionata principalmente in 3 modi. é ottima sia per la cultura in solo cocco che aggiunta alla terra per aumentare il volume e facilitare il propagarsi delle radici. Aiuta molto nello stabilizzare il ph, trattiene benissimo l'umidità e i nutrimenti, ed è molto ossigenato.

 

L'utilizzo principale della fibra di cocco è per la coltivazione diretta in essa, con i vasi lybra che mantengono il substrato rialzato e garantiscono lo scolo dei nutrimenti. ma c'è chi la usa come substrato per riempire i vasi dei DWC.

In oltre si trova anche in buste sfuse o in blocchi compressi, si puo addizionare al terreno di cultura normale delle vostre piante per facilitare molto lo sviluppo delle radici e il drenaggio.

 

consiglio i prodotti della Bcuzz

coco.jpg

coco_substrate.jpg

 

 

argilla espansa

Viene usata in moltissimi sistemi idroponici e areoponici in concomitanza con la lana di roccia, per tenere ferme le piante e per favorire lo sviluppo omogeneo delle radici.

in caso decidiate di impiegarla nel vostro sistema idro è importante prendere dell'argilla espansa fatta per idroponica, siccome sono argille prettamente minerali, con ph stabilizzato.

 

vi consiglio la HydroKorrels

Hydrokorrels.jpg

 

 

 

prossimo capitolo sui fertilizzanti :rolleyes:

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mich

Porca paletta, interessantissimo! Complimenti per le spiegazioni!

Mumble mumble... studiare... studiare... :rolleyes:

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tnt
le soluzioni nutrienti variano molto, in genere ci sono per ogni tipo di cultura, altrimenti puoi comprare i componenti separati ( azoto fosforo potassio calcio e magnesio ) e prepararli tu a seconda delle esigenze.

 

in oltre nella soluzione bisogna tenere sott'occhio sempre elettro conduttività ph e temperatura che devono stare entro certi limiti , piu avanti ne parlo meglio :P

 

sono molto interessato hai singoli elementi conosci posti dove li vendono?

 

se si segnalaceli grazie mille

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junglerain

Ciao xqtm,

per molti anni mi sono cresciuti alcuni dei miei peperoni interna con lana di roccia, inondazioni e il sistema di drenaggio e solo di recente hanno cambiato in un sistema a goccia con una fibra di cocco / mix di vermiculite e hanno trovato questo molto più facile, anche io ho fatto la mia talee con cubetti di lana di roccia con il 95% - 100% di successo, ma hanno cambiato anche questo a pellets Jiffy. Ho scoperto che sembrano crescere molto più rapidamente, con un rendimento maggiore in questo modo.

saluti

Grant

 

Ciao xqtm,

for many years I have grown some of my peppers indoors with rockwool, flood and drain system and only recently have changed to a drip system using a coco fibre/vermiculite mix and have found this much easier, also I have done my cuttings using rockwool cubes with 95% - 100% success but have changed this also to Jiffy pellets. I have found that they seem to grow much faster with a bigger yield this way.

regards

Grant

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xqtm

La differenza tra i pellets jiffy e la lana di roccia è che la lana di roccia è priva di nutrimento. i jiffy invece contengono nutrimenti, perchè sono fatti di torba disidratata,ma con i nutrimenti sono inclusi anche batteri e altri agenti patogeni. se vuoi continuare a fare talee in lana di roccia è bene aggiungere del fertilizzante apposito per talee all'acqua con cui le bagni.

 

the difference between jiffy pellets and rockwool blocks is that the rockwool don't have any nutriment already inside, jiffy instead contains nutriments,cuz its made with dried soil,but with nutriments also came bacteria and other pathogens. if you wanna keep doing your cuttings using rockwool blocks i suggest you to use appropriate fertilizers for rockwool culture :rolleyes:

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Ferra87

io l'anno prossimo ho intenzione di costruire un sistema ebb & flood,visto che mi sembra tra i metodi piu semplici ed efficenti.. sto incominciando a progettare qualcosa gia da ora.. anche se di tempo ce ne è ancora!

quest'anno ho usato un sistema dwc, che pero' dopo ho convertito in un normale sistema a gocciolatore..

inoltre posso dare un feedback positivo anche per i prodotti general hydroponics europe! :ph34r:

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tribo75

Ho letto parecchio sull'idroponica ultimamente, sopratutto in siti specializzati nella coltivazioen della cannabis per via della maggiore reperibilità delle infromazioni.

Da quel che ho capito una delle tecniche più utilizzate è quella SOG (sea of green) che consiste nell'utilizzo di talee che vengono tenute vicine fra loro e fatte crescere poco, sottoposte molto presto a cicli di luce che stimolano la fioritura.

Questa tecnica consente di coltivare circa 25 piante a metro quadro, le piante rimarranno piccole e fioriranno subito, in pratica da ogni singola pianta si ottengono meno grammi ma nel complesso si ottiene un raccolto più abbondante sfruttando un solo metro quadro.

Ricordiamo che quando si coltiva indoor, il consumo delle lampade è una voce rilevante nel bilancio, quindi se con 400w si copre un metro quadro, è meglio trarre il massimo.

 

Ora quello che mi chiedo è se sia possibile fare qualcosa di simile con i peperoncini.

Mi spiego meglio: prendiamo ad esempio un habanero o comunque un chinense che impiega anche 120 giorni per arrivare dalla germinazione al frutto, cresce parecchio nelle condizioni adatte, tanto da superare abbondantemente il metro d'altezza e raggiungere anche il metro e emzzo di diametro ( e oltre).

Molti di noi hanno avuto piante simili con 180-200 frutti contemporaneamente sulla pianta, arrivati a maturazione, poi un altro ciclo di fioritura e così via, talvolta anche sovrapposti.

 

Quello che mi chiedo è se le piante di peperoncino possano rispondere a stimoli come cicli di luce e sbilanciamento dei nutrienti, così da rimanere piccole e iniziare a produrre subito.

Se fosse così si potrebbe ottenere il seguente risultato:

1) metodo classico 1 pianta da 1 mq con 200 frutti

2) SOG con 25 piante in 1 mq con 15-20 frutti per pianta ---> 350-500 frutti totali.

 

Inoltre si avrebbe il vantaggio di poter selezionare una pianta, fra tutte quelle nate da seme, che rappresenterebbe la madre, dalla quale prelevare le talee.

 

Purtroppo temo che la pianta di peperoncino non risponderebbe in questo modo ma continuerebbe a crescere anche durante la fruttificazione, quindi in breve tempo le piante si troverebbero a contendersi lo spazio e la luce, però l'idea di un simile impianto mi ha fatto sognare un pò :lol:

 

La smetto di vaneggiare e mi rimetto al lavoro, ciaooooo

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xqtm

dunque,

partiamo con la premessa che ogni pianta risponde alle stimolazioni di luce\calore, dal momento che non hanno un calendario per sapere quand'è il giorno giusto per fiorire si basano sulle cose che possono percepire maggiormente, lunghezza delle giornate e temperatura, naturalmente l'utilizzo di un fertilizzante o un'altro ( specialmente nella coltivazione della canapa, in quanto la pianta produce molte inflorescenze) migliora lo sviluppo della pianta nella fase vegetativa o di fioritura. Noi parlando di peperoncino avremo bisogno di un fertilizzante che faciliti lo sviluppo dei frutti, penso ci siano dei composti studiati specificatamente per il peperoncino in idro, in caso contrario bisogna preparare delle misture e vedere gli assorbimenti con un tester per l'elettro conduttività, fare delle tabelle, incrociare i dati ecc, insomma spera che ci siano gia fatti :lol:

 

detto ciò, il metodo del sea of green è il metodo che principalmente viene impiegato in idroponica. indipendentemente da cosa si voglia produrre, per un semplice motivo, costa meno che seminare ed è piu produttivo, l'unica cosa che farai è regolare i cicli luce\buio e la temperatura a seconda se vorrai far vegetare le piante o vorrai mandarle in fioritura.

per quello che riguarda la clonazione puoi trovare un post da qualche parte che avevo fatto.

 

 

tornando al peperoncino. il sog è virtualmente possibile. sicuramente da provare. la pianta clonata avendo gia fatto un lungo periodo di vegetativa non avrà problemi a entrare in fioritura, bisogna vedere quanto si alzi in fioritura e se la quantità di prodotto sia soddisfacente. magari in questo modo otteniamo una 10ina di frutti scarsi da una pianta, o tutte le piante superano il metro di altezza. dovresti selezionare una pianta che di sua natura non si alzi troppo ... per il resto leggi il post della clonazione che è una cosa che va di pari passo con la coltivazione in idro.

 

 

teoricamente, se vogliamo proprio parlare di cose da pazzi, puoi tentare con un "grow cube" come l'avevo battezzato io ;) ovvero uno spot luminoso sospeso all'interno di un cubo, le cui 5 pareti (quelle laterali e quella di base) siano utilizzate per la cultura su fibra di cocco, e la superfice superiore sia usata come riflettente :D era stato divertente ma hai il problema di doverti assicurare di lavorare con piante che crescano poco in altezza. anche se la crescita in altezza di una pianta puo essere facilmente inibita con 2 metodi, il primo si tratta di praticare un taglio sulla gemma apicale per favorire la divisione in 2 del fusto, e continuando cosi fino a forzare la generazione di un cespuglio, oppure tenere la lampada vicina, la pianta cresce molto meno e evita quello che in gergo tecnico viene chiamato "stretching" ovvero l'allungamento per la ricerca della luce.

 

 

spero di esserti stato d'aiuto :) per qualunque cosa fai un fischio :)

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tribo75

Grazie dell'intervento, si ho già letto la discussione sulla clonazione e molte altre fuori dal forum, non sò quando portò dedicarmi a delle prove pratiche.

Ho frugato un pò in rete in cerca di colture idroponiche dedicate al peperoncino e in tutte qeulle che ho trovato le piante erano ben distanziate, questo mi fà supporre che non sia possibile coltivarne 25 in un metro quadro come per la cannabis.

Sicuramente è legato a problemi di produttività e di competizione per lo spazio e la luce.

 

Interessante il tuo sistema a cubo, ne ho visto uno basato sullo stesso principio qui

 

ciao Fabio

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D-Easy

Ciao,

qualche settimana fa ho piantato dei peppers nelle vaschette di germinazione comprate al lidl. Me ne sono spuntati un bel po' perché li ho seminati a spaglio (mi pare si dica così) ed erano molto vicini.

Così decisi di estrarre dalla terra le piantine più prepotenti e le sistemai in un vaso tutto per loro dove avrebbero avuto a disposizione + terra e spazio.

Avevo ancora alcune piantine ed avendo a casa alcuni cubi di rockwool decisi di sistemarci un paio di piantine (ovviamente ho pulito le radici dalla terra prima).

Una è morta (probabilmente nel trapianto ho rotto qualche radice di troppo :D) ma l'altra è sopravvissuta ed orma saranno 2 settimane che sta là nel rockwool tutta felice.

La sto nutrendo con diverse soluzioni, ogni 2 o 3 giorni cambio sostanze... sangue di bue, concime con + potassio, quello con + carbonio... solitamente aggiungo i microelementi a parte.

Non sono per niente esperto in idroponica, ho comprato i cubi per fare questo esperimento ma ho dei dubbi sulle sostanze nutritive.

Ho anche l'apparecchio per misurare l'EC ma per ora non l'ho ancora usato perché non saprei quale è il valore corretto... :p

 

La quantità di fertilizzante che uso è la stessa che userei per le piante in vaso con terra, forse è poco? come faccio a sapere quando va bene?

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Ferra87

Ciao! per il valore dell'ec dipende da quanto sono grandi le piantine ! i cubi quanto sono grossi?

come concimi per l'idroponica ti sconsiglio il sangue di bue, utilizza solo concimi minerali oppure organici ma fatti apposta per l'idro.

se hai la possibilità di acquistarli ti consiglio la flora series della general hydroponic europe (GHE) .

il pH lo misuri?

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Australiano
le soluzioni nutrienti variano molto, in genere ci sono per ogni tipo di cultura, altrimenti puoi comprare i componenti separati ( azoto fosforo potassio calcio e magnesio ) e prepararli tu a seconda delle esigenze.

 

in oltre nella soluzione bisogna tenere sott'occhio sempre elettro conduttività ph e temperatura che devono stare entro certi limiti , piu avanti ne parlo meglio :P

Carissimo Xgtm, ho letto a fondo tutto l`insegnamento che riguarda la coltivazione idroponica dimostrando con delle belle foto i vari metodi di coltivazione. e tutti devono essere grati per la tua conoscenza.Gran parte di essi li avevo sperimentati da anni. Vi e' un punto molto difficile da risolvere; volevo preparare il nutriente da me e probabilmente che tu stesso lo avrai provato. Per i primi elementi base Nitrogeno fosforo potassio come pure calcio magnesio e zolfo non ci sono seri problemi,

ma quello che e' difficile sono gli elementi minori che bisogna includere a causa delle minime quantita' . Es: 0.1 gr di solfato di rame

0.1 gr sodium molibdate 0.3 gr. solfato di zinco ecc. Da notare che questi elementi inclusi per la preparazione di un litro di soluzione che a sua volta serve per preparare 1000 litri di nutriente. Per tale motivo sono stato costretto a comperare il nutriente gia preparato a prezzi da 25 a 30% in piu.' Come si potrebbe girare l`ostacolo?

Ti sarei molto grato se risponderai a questo problema che non e' soltanto mio ma di tutti quelli che si dedicano a questo chiamiamolo hobby.

ti saluto e ti ringrazio Australiano

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