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maxi

Ciao ragazzi  ,mi avevano regalato dei semi con scritto peperoncino di Diamante ,davo per certo che il nome già diceva che erano semi ibridi , quest anno lo seminati e preso dalla curiosità vi chiedo se per caso avete qualche idea ,certo sono ancora verdi ma intanto posto le foto poi se cambiano colore aggiorno:

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maxi

Sicuramente è un annum

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ADMb00mb3r
On 6/21/2021 at 6:09 PM, maxi said:

Ciao ragazzi  ,mi avevano regalato dei semi con scritto peperoncino di Diamante ,davo per certo che il nome già diceva che erano semi ibridi

Queste sono le classiche etichette di piante che eviterei come le peste se le trovassi in vivaio😂, eppure quello è proprio il diavolicchio di Diamante (quasi sicuramente non è un ibrido, anche perché in quel caso avrebbe ereditato praticamente tutte le caratteristiche estetiche del diavolicchio).

Date le mie origine calabresi, ho avuto modo di apprezzarli e coltivarli più volte, e ti assicuro che meritano. Il sapore è simile al cayenna, forse un po' più deciso e piccante.

Ti consiglio di replicarli in purezza perché tante volte sono rimasto fregato dalla nascita di ibridi e non ho mai trovato rivenditori affidabili che vendessero quella varietà nemmeno in Calabria.

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maxi

grazie  del commento , era stato un regalo e in 5 anni non lo seminati proprio per l ambiguità della scritta 😂

il bello è che tengo due piante identiche ma potrebbe essere un caso, magari semi  dello stesso frutto 

Vedrò la colorazione finale anche se il diavolicchio di diamante  come varietà proprio non lo mai sentita 🤣 (forse tiene diversi nomi a seconda la regione )

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ADMb00mb3r
5 hours ago, maxi said:

grazie  del commento , era stato un regalo e in 5 anni non lo seminati proprio per l ambiguità della scritta 😂

il bello è che tengo due piante identiche ma potrebbe essere un caso, magari semi  dello stesso frutto 

Vedrò la colorazione finale anche se il diavolicchio di diamante  come varietà proprio non lo mai sentita 🤣 (forse tiene diversi nomi a seconda la regione )

No, esiste veramente. Non vorrei dire una c*zzata, ma dovrebbe anche essere presidio slow food.

Comunque lungo tutta la Calabria li chiamano così, e a Diamante c'è proprio un evento dedicato al peperoncino dove in primo piano viene messa questa varietà.

 

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Rapace

Interessante per me questo thread perché non avevo capito con 'esattezza' cosa si intenda per Diavolicchio ... nel senso che ho visto riferirsi con quel nome a C.annuum con diverse forme dei frutti.
Qui si chiarisce allora che per Diavolicchio si intende un peperoncino della 'famiglia dei Cayenna'.

Ci sono delle caratteristiche 'specifiche' che si devono considerare per 'attribuire' con precisione questa denominazione ?

Mi pare - ad esempio - simile, anche se non uguale, al Lazzaretto Abruzzese...... forse meno lungo e meno 'contorto'.

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Lonewolf

Sono stato al Festival di Diamante molti anni fa (2007?) e all'epoca non c'era alcun "peperoncino di Diamante".

Tuttavia la varietà utilizzata per la gara dei mangiatori di peperoncino era molto simile a questa, quindi peperoncini di questo tipo sono diffusi in zona.

 

Manifestazioni di questo tipo hanno la tendenza a "creare" prima o poi una varietà tipica locale, per ovvi motivi.

Qualche anno fa a Rieti era apparso il "peperoncino sabino", un C.annuum abbastanza simile al naso di cane.

Ero presente alla presentazione e mi aveva colpito molto quanto detto dal presentatore: "Distribuiamo le piante gratuitamente e invitiamo chi le coltiva a conservare i semi e a riseminarli per diffondere rapidamente la varietà in tutto il territorio" :) 

Nessun cenno alla necessità di isolare i frutti e ottenere semi puri :( 

Buonanotte! :lol2: 

Ad oggi, sono passati 4-5 anni, ci saranno dozzine di varianti di quel peperoncino :rolleyes: 

 

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ADMb00mb3r
On 6/30/2021 at 9:11 AM, Lonewolf said:

Sono stato al Festival di Diamante molti anni fa (2007?) e all'epoca non c'era alcun "peperoncino di Diamante".

Tuttavia la varietà utilizzata per la gara dei mangiatori di peperoncino era molto simile a questa, quindi peperoncini di questo tipo sono diffusi in zona.

 

Manifestazioni di questo tipo hanno la tendenza a "creare" prima o poi una varietà tipica locale, per ovvi motivi.

Qualche anno fa a Rieti era apparso il "peperoncino sabino", un C.annuum abbastanza simile al naso di cane.

Ero presente alla presentazione e mi aveva colpito molto quanto detto dal presentatore: "Distribuiamo le piante gratuitamente e invitiamo chi le coltiva a conservare i semi e a riseminarli per diffondere rapidamente la varietà in tutto il territorio" :) 

Nessun cenno alla necessità di isolare i frutti e ottenere semi puri :( 

Buonanotte! :lol2: 

Ad oggi, sono passati 4-5 anni, ci saranno dozzine di varianti di quel peperoncino :rolleyes: 

 

Salve, rispondo solo ora perché ultimamente purtroppo sono stato inattivo.

Sul fatto delle varianti penso di non dover dire nulla ad un guru come lei, e tra l'altro sul fatto che quei semi non siano stati isolati nel 99% dei casi concordo pienamente: pensi che dopo continui fallimenti con le piante dei vivai del luogo ho deciso di seminare semi dalle trecce di peperoncini che vendevano nei mercati del posto. Dopo aver seminato una ventina di semi (ognuno estratto da un frutto diverso), un paio sono risultati conformi (o quantomeno con caratteristiche simili a quelle delle foto che si trovavano in internet e sapore identico a quello dei peperoncini acquistati), ma purtroppo non ne ho isolato i vari frutti.

Posso dirle che le piante sono molto simili al cayenna corto "ortomio" come altezza e struttura, ma il portamento dei frutti è eretto in questo caso.

Nel 2007 ancora non conoscevo la differenza tra i vari peperoncini, né i termini "Varietà" e "Ibrido" e tra l'altro non ero mai andato a Diamante. Sono invece andato per la prima volta nel 2013 e avevo già imparato qualche base da un vivaista della mia zona, quindi già con un pochino più di occhio (se così possiamo dire). Il nome riportato era "Peperoncino di Diamante", ma chiedendo ad uno degli organizzatori dell'evento mi rispose che si trattava del diavolicchio di Diamante, ed effettivamente nei vivai della zona (Scalea e Diamante) trovai proprio questi nomi sulle varie piantine (tra l'altro in uno la varietà era specificata essere stabile, ma alla fine mi uscì un risultato differente).

I peperoncini che vendono a trecce risultano essere sempre uguali in ogni bancone dei vari mercati, così come il sapore, anche se poi ovviamente i soli aspetto e sapore del frutto non sono spesso sufficienti a determinare la varietà precisa.

Comunque avevo letto su un gruppo di facebook che esiste un'associazione (o qualcosa del genere) che si occupa della difesa e della mappatura dei vari peperoncini calabresi: che per "difesa" intenda tecniche di produzione di seme puro? Non lo so, ma spero vivamente di sì.

 

PS. Il diavolicchio che non ho mai sentito fino a pochi anni fa in Calabria era il "Diavolicchio calabrese", un frutescens che vidi soltanto l'ultimo anno che andai lì (2018) come piantina, ma mai come frutti da vendere nei vari bancali.

Sull'effettiva provenienza di questa varietà ho molti più dubbi, in quanto la trovai prima nelle mie zone che non in Calabria.

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