Alexrm 5,005 Posted March 9, 2020 Grazie mille! .... Thanks ☺️ Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 11, 2020 Il mattino seguente seguiamo la costa verso nord per un lungo tratto; è una giornata discreta e c'è molto traffico; persone in costume e ciabatte attraversano la strada dirette alle tante spiagge sull'oceano. Prima del viaggio John si era riproposto di farsi almeno una breve nuotata, ma ora la frenesia di trovare Capsicum gli ha fatto dimenticare i buoni propositi. Ad un certo punto lasciamo la costa e raggiungiamo la successiva bella cittadina attraverso una "scorciatoia" parzialmente sterrata che taglia in mezzo alla Mata Atlantica superando un passo a qualche centinaio di metri di quota. Qui troviamo alcune piante di C.schottianum non molto grandi. Raggiunta e superata la bella cittadina, lasciamo definitivamente la costa e risaliamo la montagna lungo una bella strada asfaltata. Sono già stato qui nel primo viaggio (febbraio 2011), ma ora ho molti più punti di interesse da visitare. Lungo questa strada ci sono molti C.schottianum, anche di notevoli dimensioni e stracarichi di frutti, e convivono piante con macchie solo giallo-verdi nella corolla e altre con macchie anche rosso-violacee. Dedichiamo molto tempo a documentare queste piante. Da notare il gran numero di insetti sui fiori e la carica di frutti davvero notevole di alcune piante. Alcuni video ... Il primo è risultato dell'unione di due video che mostrano prima la pianta intera e poi il fusto alla base; un fusto enorme (diametro almeno 10 cm) tagliato da cui partono due polloni vigorosi. http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/24/ublu/schottianum_rosso-fusto_01.mp4 http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/24/ublu/schottianum_rosso-piante_01.mp4 http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/24/ublu/schottianum_rosso-piante_02.mp4 Più avanti esploriamo una strada sterrata secondaria che sulla mappa sembrava promettente, ma non troviamo Capsicum. Nel tardo pomeriggio arriviamo al paesino dove pensavamo di dormire, ma l'intero centro storico è chiuso per "carnevale"; c'è addirittura da pagare un pedaggio solo per poter passare Meglio continuare fino al paese successivo, un'altra ora buona di viaggio. E' una bella località quasi al confine tra gli stati di San Paolo e Rio de Janeiro. Troviamo una stanza in una bella pousada prima di entrare in paese, lontana dai festeggiamenti; ci sono già stato nel 2013, ma ero arrivato a tarda sera e non mi ero reso conto di quanto fosse carina. Ci sono molte casette separate, un bel giardino, una piscina, uno spazio comune all'aperto per la colazione, un ristorante ... La stanza è confortevole e silenziosa. E' di gran lunga la miglior sistemazione fino ad oggi e una delle migliori che io abbia mai trovato in Brasile. Nonostante le premesse, non riesco a dormire bene, continuo a girarmi e rigirarmi nel letto per tutta la notte ... e lo stesso anche John. Questi viaggi sono impegnativi anche per questo; bisogna mettere in conto jet lag, stanchezza, mancanza di sonno, pasti irregolari, l'ansia della ricerca ... Il giorno dopo ci aspetta una giornata impegnativa, con lunghi tratti a piedi ... 9 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 12, 2020 Nota sull'utilizzo delle nostre foto. Le foto pubblicate in questo report (e in reports di altri viaggi) sono protette da copyright e NON sono di libero utilizzo senza il consenso degli autori. Per eventuali condivisioni altrove, è sempre possibile inserire un link a queste pagine. In particolare, non è gradita la pubblicazione di mie foto sui social network (p.es. Facebook), anche se accompagnata da credito all'autore (John e Alexrm potranno confermare se questo vale anche per loro). Il motivo è che i social network acquisiscono il diritto di utilizzo (non esclusivo) delle immagini che vi vengono pubblicate (anche se non è l'autore a pubblicarle!) e l'autore di fatto perde il controllo delle proprie foto. Anche se chi le ha pubblicate le cancella, possono rimanere visibili in eventuali condivisioni e questo da il diritto a FB e altri social network di utilizzarle, anche di guadagnarci. Per qualsiasi discussione che richieda immagini di Capsicum selvatici inserite un link al forum o database Pepperfriends, non direttamente le immagini. Grazie! Note on the use of our photos. The photos published in this report (and in reports about other journeys) are protected by copyright and are NOT for free use without the authors' consent. For any sharing elsewhere, it is always possible to insert a link to these pages. In particular, publication of my photos on social networks (eg Facebook) is not appreciated, even if accompanied by credit to the author (John and Alexrm will confirm if this is valid for them too). The reason is that social networks acquire the (not exclusive) right to use images that are published there (even when is not the author himself to publish them!) and the author actually loses control of his photos. Even if those who published them delete them, they can remain visible in any shares and this give to FB and other social networks the right to use them, even to do business with them ... For any discussion that requires images of wild Capsicum, please insert a link to Pepperfriends forum or database, not directly the images. Thank you! 5 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 12, 2020 Il mattino seguente, dopo un'ottima colazione, partiamo verso la tappa più impegnativa (fisicamente). Fortunatamente è una splendida giornata, la migliore del viaggio. Già di buon mattino il caldo si fa sentire, arrivando a toccare 35°C. La meta è un monte dalla sommità del quale è possibile vedere l'oceano. In questa zona dovrebbe crescere il C.cornutum a corolla bianca e calice con 5 denti; una popolazione molto particolare, ma formata da pochissime piante. Troviamo quasi subito una bella pianta, ma i fiori sono ancora chiusi. Esploriamo tutto il percorso fino in vetta (circa 3 km, tutta salita), ma non troviamo altre piante; ci godiamo il panorama mozzafiato. http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/25/pema/panorama.mp4 Al ritorno i fiori si sono aperti parzialmente e possiamo scattare un po' di foto. Sorpresa! La corolla ha macchie verdi all'interno e i denti sono chiaramente 10 (di lunghezza diversa, 5 lunghi e 5 corti) nei boccioli e nel fiore, ma diventano 5 nel frutto; i denti minori regrediscono durante la formazione e maturazione del frutto, fin quasi a sparire. Proseguiamo sulla strada principale e superiamo il confine di stato, entrando in Rio de Janeiro. Entriamo nel regno del C.cornutum con corolla interamente bianca e calice a 10 denti. L'ultima volta che sono stato qui, da solo nel 2013, la strada che scende verso una bella cittadina sulla costa era uno sterrato terribile, tanto che ne avevo percorso buona parte a piedi. Ora è stata pavimentata ed è molto più facile percorrerla, anche se in alcuni punti la pendenza è davvero molto elevata. Purtroppo, la strada è stata anche allargata ... molte delle piante che ho visto nel 2011 e 2013 sono state spazzate via, inclusa una pianta con fusto enorme che probabilmente risaliva alle prime segnalazioni di A.T.Hunziker e L.D.B.Bianchetti a metà degli anni 80! A peggiorare la situazione (!), nella zona è stata istituita una zona protetta per lo studio della vegetazione nativa (così indica un cartello); la zona protetta costeggia la strada per oltre un km ed è delimitata da una alta recinzione a circa 1 metro da bordo strada. Lo spazio tra recinzione e strada è costantemente tagliato ... devastando l'habitat perfetto per i Capsicum Solo dopo alcuni km, oltrepassata anche la recinzione, iniziamo a trovare piante di C.cornutum; ce ne sono alcune molto belle, vigorose e piene di fiori; compensano ampiamente la delusione per la devastazione di questa zona e l'ansia di non trovare più nulla. Anche qui si può notare che boccioli e fiori hanno 10 denti molto evidenti e quasi sempre di diversa lunghezza, mentre nei frutti spesso i denti minori sono molto meno evidenti o scomparsi del tutto. La caratteristica sembra anche piuttosto variabile da una pianta all'altra; del resto, ricordo perfettamente l'unica pianta vista in questa stessa zona nel 2011, con moltissimi frutti tutti con 10 denti molto evidenti e di uguale lunghezza. In qualche corolla si notano anche lievi macchie verdi, ma sono poche eccezioni; quasi tutti i fiori sono di un bianco immacolato. Le piante sono anche più pubescenti di quella vista poco prima. http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/25/cupa/CornutumCupa1.mp4 http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/25/cupa/CornutumCupa2.mp4 Proseguiamo sulla strada; più in basso ci sono anche piante di C.cornutum a corolla con macchie giallo/verdi e calice con 10 denti. Questa zona è un concentrato di variazioni sul tema C.cornutum. A onor del vero, ho rilevato che recentemente tutte le popolazioni di questa zona sono state riclassificate come C.recurvatum ... non sono d'accordo. I più attenti ricorderanno sicuramente la pianta all'interno della "struttura" per convogliare sotto la strada l'acqua che scendeva da una gola. Quella e la nostra meta principale. Quando arriviamo nel posto (che riconosco a memoria perché non avevo previsto di visitare questa zona e non avevo documentazione precisa), ci aspetta una sorpresa. Proprio in quel punto è fermo un fuoristrada della compagnia che effettua manutenzione della strada; c'è una strettoia formata da coni di plastica che costringe a rallentare; due addetti distribuiscono un volantino in inglese e portoghese che invita alla prudenza nel tratto successivo, rischioso per la pendenza molto elevata, le molte curve e il fondo stradale scivoloso. Parcheggiamo 20 metri più avanti e torniamo a piedi. In qualche modo gli spiego che cerchiamo piante come quella che cresce dentro la "vasca"; intanto allungo il collo e vedo che all'interno c'è quello che cerchiamo; probabilmente non le piante viste nel 2013 (erano due e più grandi), ma una loro "figlia". Faccio capire che desidero scendere nella "vasca". Uno dei due mi fa un deciso segno "no" e poi tira fuori il cellulare, armeggia un po' con la galleria e infine mi mostra la foto di un serpente come quello che abbiamo visto due giorni prima. Ci dice anche il nome corretto: jararaca! Gli dico che ne abbiamo già visti, stiamo attenti. L'uomo mi fa capire che non ho capito il problema; "quel" serpente l'ha fotografato quel giorno stesso ed è (appunto) dentro la vasca ... ci aspetta! Poi con una mano simula un morso sul braccio e con l'altra fa il segno di tagliarsi il collo. Va bene, tutto chiaro, scatterò alcune foto dall'alto http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/25/cupa/CornutumVascaCupa1.mp4 Confermo che la corolla è bianca con macchie verdi-giallognole e il calice ha 10 denti. Forse John, che aveva anche un obbiettivo adatto per foto "da lontano", ha qualche foto dettagliata del fiore. A completamento del quadro, poco dopo John si vede passare sopra i piedi un ragno di dimensioni ragguardevoli ... Poi esploriamo a lungo la strada, sia prima che dopo quel punto, ma troviamo solo un paio di piccole piante senza fiori e frutti. Peccato! Scendendo, la strada scivolosa mi gioca uno scherzetto; proprio mentre sto dicendo "today I feel better", mi scivola il piede d'appoggio e finisco lungo disteso, per fortuna senza danni a me e all'attrezzatura fotografica. La giornata non è finita; tra le tante opzioni possibili, John sceglie di visitare una enorme popolazione di C.buforum non lontanissima da qui, la stessa vista (per modo di dire) a dicembre con Alex, sotto un diluvio. Nonostante un veloce trasferimento, arriviamo in quella zona un po' troppo tardi, poco prima delle 17; i fiori delle prime piante che troviamo sono chiusi, anche per l'esposizione sul lato est della montagna che espone le piante al sole solo fino al primissimo pomeriggio. Inizio comunque ad esplorare e non tardo a rendermi conto che anche qui è stato effettuato un taglio drastico della vegetazione a bordo strada, includendo anche alcune belle radure pianeggianti. Sono presenti solo piante in alto (difficili da documentare), dove il bordo strada sul lato a monte è molto scosceso, e piante molto lontane dalla strada. Un altro piccolo disastro Comunque ci sono ancora un buon numero di piante e trovo anche alcuni fiori parzialmente aperti. Esploro almeno 3 km in salita mentre John esplora nell'altra direzione. Ci ritroviamo alla macchina che è ormai buio. L'idea era di dormire nel paesino poco più in basso, ma anche qui impazza il carnevale; è l'ultima sera (martedi). L'unica pousada fuori paese espone un cartello che dovrebbe significare "tutto pieno" e nessuno risponde al campanello. Vediamo un altro paio di alternative, ma di livello davvero scarso ... Alla fine decidiamo di percorrere ancora un po' di km e arrivare ad una grossa cittadina lungo la BR116 dove è sicuramente possibile trovare un buon hotel lontano dai festeggiamenti. Infatti troviamo un buon hotel apparentemente fuori dalla confusione, anche ad un buon prezzo. Purtroppo le camere sono al quarto piano, la musica si sente ugualmente, ma il mio fidato paio di tappi per le orecchie funziona bene. Per la prima volta prendiamo stanze separate (la differenza di prezzo è minima) e riusciamo a dormire discretamente. Domani inizia la parte più interessante del viaggio, non vedo l'ora! 11 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted March 12, 2020 P I Q U E T E' !!!!! Quelle piante sono speciali Spettacolo!!! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 12, 2020 As we start our day the weather finally gives us a reprieve. This is the area on the map that I indeed wanted to swim. A majestic coastline, and the beautiful Atlantic Forest grows nearly to the shore. There are many short breaks along the 10km ride as beachgoers by the hundreds cross the road. Today is not the day for a swim, maybe on another trip. On this day many more questions will be created, it's a common theme that still plagues me today. For every question answered, two more are created. The variability of SE Brazilian species is maddening. We find an impressive population of C. schottianum and there are three different flower types in a 50m section. Standard flowers, flowers of smaller sizes and the incredible flowers with red and purple shades. As always, I am also hunting for other types of plants, insects and reptiles. 7 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 13, 2020 I have to follow Claudio's words exactly for this portion of our trip. We found the nicest pousada that one can in this area of the country. Everything is perfect for us including a spacious room, adjoining restaurant, and peace from Carnaval. Surely we will sleep well tonight ?? Again I struggle to sleep, my mind and body are as exhausted as possible but still I lie awake with the feeling of ants crawling on my brain. In the morning we have a great breakfast in a fantastic setting. The owner of the pousada is quite nice and shows me his Tilapia ponds. I could retire and live the rest of my life here. We set off to find the whit and cornutum, a dream plant for me. After arriving at our destination we instantly find a plant but without open flowers. We decide to hike the arduous trail in search of more plants. After .5 km it is quite evident that there will be no plants. Should we carry on? Why not? After being in Brazil a short period of time it becomes easy to find Capsicum, and part of the equation is finding plants that grow in the same conditions. This area was very dry with no protection from the sun, not good for wild peppers. We finish this demanding hike and are rewarded with some spectacular views.I regrettably left my ultra wide angle lens in the car but still have these visions burned into my memory for life. After returning to the original plant it is a cornutum but with green spots. Still a fantastic plant but not what I am looking for. Claudio assures me we will find them and we leave to hunt in better conditions. Our path soon turns into a brick road, surely it couldn't have been done by hand, it would have taken centuries. The terrain gets very steep, wet and we start seeing plants that thrive in similar condition s as Capsicum. A few moments later and Claudio finds plants of varying sizes. These plants look nothing like the standard SE species we have found so far and could be passed over easily. This species is everything I'd imagined and more. Further down the mountain we encountered two extremely friendly employees of the preserve or maybe workers from the following town. From them we learned "jararaca" !! They were concerned for our safety and showed us photos of snakes that were laying on the ledges Claudio was planning on descending. As Claudio hiked back up the mountain road, I stayed to try and communicate with these men. One man walked to his vehicle and came back with a plastic bag. Inside he pulled out a container, opened it, and handed me his dinner. What a gesture !!! This is where I started to fall in love with the amazing people of Brazil.Salt of the earth !! 11 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 13, 2020 2 hours ago, Alexrm said: PIQUETE '!!!!! Those plants are special Show!!! We found your "Hydroponic" plant. It survived the widening of the road. We found some with similar growth east of that area too. There should be some photos. One plant 4m+. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,855 Posted March 13, 2020 Great pictures John!!!! Ciao Vincenzo 2 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 13, 2020 7 hours ago, Pr0digal_son said: We found your "Hydroponic" plant That's C.buforum too, but not there ... Tomorrow 2 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 13, 2020 1 hour ago, Lonewolf said: That's C.buforum too, but not there ... Tomorrow Correct. I had those days crossed. The next day is in fact a very protected area with plants resembling hydroponic specimens. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 15, 2020 Il giorno successivo, mercoledi 26 febbraio, l'esplorazione inizia da un sito già visitato a dicembre con Alex. Qui era stata segnalata una specie che in realtà è endemica di una ristrettissima area molto lontana da qui; classificazione decisamente dubbia Nella visita con Alex avevamo trovato invece piante di C.buforum/C.mirabile. Stavolta abbiamo più tempo e non piove, possiamo esplorare in modo più approfondito. La situazione è più complicata di quanto possa sembrare a prima vista ... Tutte le piante trovate hanno corolla bianca con macchie verdi nella gola e rosse nei petali e calice con 5 denti evidenti. Partendo dall'alto e scendendo, nello spazio di 1 km, c'è però una evidente e graduale transizione da piante completamente glabre (C.buforum) a piante molto pubescenti (come C.villosum). In pratica, vedendo solo le prime piante a monte (quelle viste con Alex) non ho dubbi che si tratti di C.buforum. Vedendo solo le ultime piante a valle, quasi sicuramente le classificherei C.villosum. Qual'è la scelta corretta? Non lo so ... Un bel rompicapo che richiede qualche approfondimento! Intanto, godiamoci le foto Pianta glabra Pianta "in idroponica" (nome assegnato da Alex per l'aspetto estremamente vigoroso) Pianta leggermente pubescente (intermedia) Pianta molto pubescente Un'altra molto pubescente, chiaramente non in buona salute L'idea originale era di esplorare molto bene questa zona, ma nel pomeriggio John continua a guardare il cielo e scalpita ... Domani abbiamo in programma di documentare la "undescribed species" già vista con Alex a dicembre, soprattutto di trovare fiori aperti. John teme che inizi a piovere di nuovo e che domani non sia possibile scattare foto oppure che i fiori rimangano chiusi; per questo motivo; suggerisce di andare SUBITO in quella zona e approfittare del meteo discreto per scattare subito un po' di foto. Detto, fatto! Occorre precisare che la strada sterrata dove cresce la "undescribed species" porta ad una riserva e l'accesso alla riserva e di conseguenza anche alla strada è possibile solo previo appuntamento. Quando ci siamo andati Alex ed io non lo sapevo (eravamo in Bolivia, ricordate?), ma siamo arrivati talmente presto al mattino che all'inizio della strada non c'era ancora l'addetto che controlla gli accessi ... (c'era quando siamo scesi, ma ormai ...) Stavolta abbiamo un appuntamento, ma è per domani; speriamo sia possibile entrare ugualmente ... 8 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 15, 2020 On the 26th the day is perfect for exploring with sunshine and warm temperatures. We set off in search of C. buforum in one of the nicest spots we have traveled yet. We have seen more beautiful sites and vistas, but this place is a Capsicum paradise. There is not much human intervention and plants every few meters, some of impressive height and some loaded with ripe berries. We have seen very few plants with ripe pods. I had imagined that every plant would have hundreds of ripe fruits, but that isn't how it works in the wild. Today is similar to the others in terms of these confusing plants. As Claudio has mentioned above, we come in contact with two very similar plants, the lone difference being that one is extremely pubescent. We've seen C. villosum overlap with C. schottianum, could it also be interspersed with C. buforum in this area? That is the simple answer, but these villosum do not have the compact growth habit we have seen in the previous days. One specimen has the "hydroponic" look that Alex mentions. This plant is young, not lignified, but still is 2m with 25cm leaves !! At times you must step back and realize that there is much variation among these plants and that you aren't finding new species every step. All day I think about the new species we have planned to visit tomorrow. I have been watching the weather intently all week and I can feel our opportunity to document it slip away from us. Feb 26 the weather is 34C and for Feb 27 the high temperature is 22C. Surely it will rain all day. Claudio has been a mentor to me in this hobby and definitely on this trip I leave total control to him. But I feel the need to step in and take control of this situation. We must leave now and maximize our time with this incredible and unknown plant! What lies ahead is the most beautiful place we have seen, full of orchids, waterfalls, bromeliads and this ultimate Capsicum. A prehistoric Capsicum!I'll leave Claudio to open that chapter but in the meantime some photos of the C. buforum and villosum plants. 9 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 15, 2020 Arriviamo all'inizio della strada che porta alla "undescribed species" nel tardo pomeriggio e spieghiamo all'addetto che controlla l'accesso che abbiamo una prenotazione per il giorno successivo, ma oggi non vogliamo arrivare alla riserva, solo scattare foto lungo la strada. Ci lascia passare senza difficoltà Stavolta abbiamo un'auto all'altezza dello sterrato piuttosto impegnativo, voliamo in pochi minuti fino alla pianta trovata con Alex. Intanto è iniziato piovere, ma non molto forte. Ci sono fiori aperti! (foto nel seguito). Come ho già scritto nel report di dicembre, la "undescribed species" in origine è stata classificata in modo errato, assegnandole il nome di una specie endemica di una ristretta zona molto lontana da qui. Solo in seguito è diventato chiaro che si tratta di qualcosa di "nuovo". Quote Un paio di foto su un articolo mi avevano molto incuriosito perché non corrispondevano alla didascalia, ma soprattutto non assomigliavano a nessuna delle specie che conosco Ho approfondito la questione; i dettagli sono un mio piccolo segreto, ma sono per me una cosa molto importante e fonte di grande soddisfazione (ne parleremo magari in qualche incontro di persona). Quel che conta è che da qualche parte nel sud est del Brasile c'è una cosa nuova, una "undescribed species". Le principali caratteristiche sono il calice con 10 denti molto evidenti e di uguale lunghezza e la corolla quasi interamente "purple", con una certa variabilità tra una pianta e l'altra. I boccioli sono "purple" intenso; il retro dei fiori aperti è più o meno violaceo. Tutte le parti della pianta sono leggermente pubescenti, in particolare calice e peduncolo fiorale. Proseguiamo per circa un altro km e troviamo le piante segnalate originariamente in questo posto; in una radura ci sono 3 grandi piante (una alta circa 2 metri, alte due alte 3 metri) e una un po' più piccola. La pianta alta 2 metri è in pieno sole ed è una delle più belle piante di Capsicum selvatici che io abbia mai visto: estremamente compatta, strutturata come un alberello ben proporzionato, piena all'inverosimile di fiori e frutti. Scattiamo un po' di foto, ma purtroppo inizia a piovere più forte e a breve sarà buio; a malincuore dobbiamo scendere. L'addetto ai controlli ci saluta; ci rivedremo domani ... ?! Scendendo facciamo un paio di soste per scattare foto della vista mozzafiato verso valle. Doverosa anche una foto all'auto; ci ha reso un buon servizio. In paese dormiamo nella stessa pousada dove ho dormito con Alex in dicembre e anche nel 2013; 2 belle stanze spaziose e tranquille. Troviamo anche un buon posto per mangiare; John azzarda una pizza, io preferisco un panino con hamburger e una bella birra fresca. Il sonno è ancora una volta molto agitato; la sera sarebbe quasi meglio non avere accesso a Internet, le notizie dall'Italia non sono per nulla buone ... Il mattino successivo ... piove! Torniamo alla strada che porta alla "undescribed species"; l'addetto al controllo ingressi non c'è Saliamo, ma quando arriviamo alle piante piove troppo forte per scattare foto, quindi decidiamo di andare direttamente fino alla riserva, distante circa 10 km. Mi affascinava l'idea di poter parlare (magari in inglese) con qualche studioso che opera nella riserva, magari anche qualcuno che conosce i Capsicum. Alla riserva però non c'è nessuno, solo una guardia (armata) che parla solo portoghese. Ci indica l'inizio del sentiero che permette di effettuare una visita all'interno della riserva e vedere la maggior attrattiva del luogo, una bella serie di cascate ... Immagino che in giornate di bel tempo ci siano decine di visitatori; so che sotto le cascate è anche possibile fare il bagno; certo non oggi, ci sono circa 14°C! In ogni caso, la visita è molto interessante, ci sono molte bromeliacee, orchidee e piante di alto fusto documentate con cartelli che ne indicano il nome e le principali caratteristiche. Le cascate sono davvero spettacolari. http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/27/nana/cascata1.mp4 http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/27/nana/cascata2.mp4 Sembra che qui tutto sia GRANDE: coleotteri, lombrichi ... Naturalmente noi siamo sempre concentrati a cercare Capsicum, ma non ne troviamo. Ritorniamo alle costruzioni all'ingresso della riserva, salutiamo e scendiamo lungo la strada. Nella radura dove ieri abbiamo trovato le piante di "undescribed species" ci fermiamo e scattiamo molte foto, sempre sotto la pioggia più o meno intensa. Dedichiamo molto tempo alla pianta "compatta"; è probabilmente la più bella pianta di Capsicum selvatico che io abbia mai visto (e ne ho viste tante, in 7 viaggi, migliaia). Foto a volontà ... (sono incluse anche quelle scattate il giorno precedente) http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/27/nana/undescribed_species_01.mp4 In un breve intervallo tra un acquazzone e l'altro, esploriamo per alcune centinaia di metri la strada subito prima della radura (scendendo); qui è segnalato un C.schottianum, trovato lo stesso giorno della "undescribed species". Vediamo quasi subito una grande pianta, a 5-6 metri dalla strada e più in alto. La raggiungiamo; è alta oltre 3 metri e boccioli e frutti sono in alto, difficili da fotografare. E' plausibile che si tratti della stessa pianta segnalata solo un paio di anni fa. Salta subito all'occhio che i denti del calice sono assenti o molto ridotti, compatibili con l'identificazione come C.schottianum. Purtroppo non ci sono fiori aperti, solo boccioli decisamente più chiari di quelli della undescribed species. Forziamo l'apertura di un fiore e troviamo una piccola sorpresa; il colore della corolla è molto simile a quello della undescribed species. Niente a che vedere con i colori consueti della corolla di C.schottianum, bianca con macchie verdi/giallognole ed eventualmente con una piccola componente rossastra. http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/27/nana/und_sch-grande.mp4 A fianco della grande pianta, solo 2 metri più in là, troviamo una piccola pianta che quasi sicuramente non c'era quando è stata segnalata qui la presenza di C.schottianum. Sembra scontato sia una "figlia" della pianta grande, ma ci sono evidenti differenze. Il calice ha 10 denti, ma molto meno evidenti di quelli della "undescribed species". I fiori aperti sono decisamente violacei, simili a quelli della undescribed species, ma i boccioli chiusi sono molto più chiari. Sembra, in qualche modo, una via di mezzo tra le due ... Ancora dubbi da approfondire (se possibile) con l'aiuto di botanici professionisti esperti di Capsicum selvatici (che poi sono sempre gli stessi, 3 o 4 in tutto). http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/27/nana/und_sch-piccola.mp4 Il confronto tra i calici del fiore delle due piante rende evidente la differenza Torniamo alla radura, ora piove davvero forte. Mi chiudo in auto e scrivo un po' di note su quello che abbiamo visto. E' in questo momento che John si guadagna definitivamente il titolo di "Capsicum hunter"; continua imperterrito a fotografare nonostante la pioggia battente, il freddo e un vento fastidioso, anche quando il suo ombrello comincia a cadere a pezzi. Alla fine anche lui si deve arrendere, piove troppo. Scendiamo velocemente all'inizio della strada; l'addetto al controllo oggi si è preso un giorno di ferie, con questo tempo da lupi di certo nessuno sale fin quassù ... tranne qualche pazzo appassionato di Capsicum Ora, naturalmente, piove meno; l'intensità della pioggia sembra inversamente proporzionale alla nostra distanza dalle piante di Capsicum Scendiamo verso il paese. Mentre sto guidando, John tiene sempre lo sguardo fisso a bordo strada; ad un certo punto mi dice di fermarmi e tornare indietro. A bordo strada c'è un bel esemplare di C.praetermissum! Questa specie sembra diffusa un po' ovunque, quasi sempre in piante singole; la trovi quando meno te lo aspetti. Buona anche questa Torniamo a valle e andiamo a dormire nello stesso hotel di due giorni prima, in una bella cittadina lungo la BR116. Il carnevale è finito, è tutto tranquillo, anche troppo; fatichiamo anche a trovare un posto aperto dove mangiare e alla fine finiamo da Subway; aria di casa per John, mentre io non conoscevo questa catena (!) e devo dire che l'idea di base non è male. E' l'ultima notte brasiliana per John, ma domani avremo ancora il tempo per un'altra specie molto interessante. 10 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted March 16, 2020 Tutto meraviglioso! Bello anche il C.praetermissum! Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 17, 2020 I can't add very much to what Claudio has written. This night did end well, and I slept 6 hours, matching the total of hours I had slept since Feb 22. But there was a bit of a problem finding a place to sleep, and the first Pousada we toured was not a place I was interested in sleeping. It was dirty and shared restrooms with other tenants. While claudio talks to the owner I see a rat run across the floor. I give Claudio a nudge, shake my head NO, and inform him I have seen a rat. The decision is easy and we leave. The following day the rain is unrelenting but I am refreshed and ready to improve on the photos I had taken the evening before.This species is something special and deserves proper photographs, even if putting our gear in peril. We travel along a beautiful farm with some of the nicest views we have seen. in the end we find two plants that are identical to the original plant and then a prehistoric Capsicum. I need to rub my eyes in disbelief. I am a rookie but have seen photos of all but a few of the described species of Capsicum. This plant is from another planet. Most species we have seen grow from hillsides that are sheltered from the sun. This plant grows in the open and has the habit of a tree with a single thick stem.For now I forget about the other plants and dedicate every second to this plant. Before stopping I do find 3 other young plants that I wasn't sure were even Capsicum at first. Single stems with the "hydroponic" appearance. It is obvious that these plants have grown this size over a very short period. There is no lignification on the stems at all. On our way home, at 80km / h, I spot my first discovery unattended. It is a C.praetermissum. I expected to see many but was informed by Claudio before this sighting that they were not common. I have grown many of these, but this is still a memorable plant for me. One more night and day left before I return home. I feel like the trip is just starting and tomorrow I will have many different emotions while driving to the airport. but we still have one more amazing plant left ..... 10 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 18, 2020 L'ultimo giorno di esplorazione è tutto dedicato al C.flexuosum con corolla con macchie rosse. Viaggiando verso la meta passiamo anche abbastanza vicino al primo sito storico di ritrovamento di C.buforum, ma chiaccherando ci lasciamo sfuggire la deviazione "giusta" e decidiamo di lasciar perdere, anche perché sta piovendo abbastanza forte. Oggi la fortuna ci assiste un po'; giusto quando scendiamo dall'auto a poca distanza dal sito per C.flexuosum, il maltempo ci concede un'ora di pausa, quanto basta per cercare e documentare le piante in tranquillità. Le due grandi piante "storiche", vista nel 2012 e 2013, sono praticamente morte , rimane solo un piccolo getto ancora vivo in alto su una delle due, con qualche piccolo frutto. A breve distanza però c'è una pianta giovane abbastanza grande (1.5 metri di altezza, 1 m di diametro) con frutti formati da poco e alcuni fiori. C'è una certa variabilità nell'intensità ed estensione delle macchie rosse; in questo caso sono davvero molto scure ed estese. A breve distanza, più verso la strada, John trova e libera dall'erba alcuni getti nati da fusti ben più grossi, evidentemente tagliati durante la pulizia del bordo strada Poco più a destra ci sono altre piante piccole, ancora senza fiori e frutti. Esploriamo verso monte, ma non ci sono altre piante. Sono un po' preoccupato per la sorte di questa piccola popolazione, ma poi scendiamo verso valle e, dopo un tratto di circa 50 metri, troppo esposto e non adatto per i Capsicum, inizia di nuovo il bosco e troviamo altre piante, non tanto grandi, ma con fiori e frutti, anche frutti maturi. Buon segno, la popolazione si stà espandendo e, per ora, non sembra troppo a rischio. In queste piante i fiori hanno colorazione rossa un po' meno intensa. Quando inizia di nuovo a piovere, saltiamo in auto e puntiamo decisi verso S.Paolo. Il volo di John parte stasera, il mio domani. Andiamo dritti allo Sleep Inn dove io passerò la notte; il servizio navetta dell'hotel accompagnerà John in aeroporto. Mentre aspettiamo la navetta, ci scambiamo le ultime impressioni sul nostro viaggio, breve, ma intenso! Alla fine, un abbraccio e un arrivederci alla prossima avventura. Passo una notte tranquilla. Per il mattino seguente avevo progettato un breve giro (15 km) verso un sito in periferia con segnalazione di C.schottianum e C.flexuosum (!), ma il traffico che abbiamo trovato la sera precedente mi ha dissuaso. Me la prendo comoda in hotel; lo Sleep Inn ha anche un parcheggio con servizio lavaggio auto, non devo cercarlo in giro. Riconsegno l'auto per tempo, un po' preoccupato per un piccolo danno all'auto (anche se siamo assicurati); tuttavia l'importo addebitato è davvero minimo. Raggiungo l'aeroporto con la navetta del noleggio auto e inizio il lungo viaggio verso casa. Le notizie dall'Italia sono pessime Tengo la mascherina per tutto il viaggio di ritorno, anche se sono in ultima fila circondato da molti sedili vuoti. All'aeroporto di Verona misurano la temperatura a chi arriva, ma non ho problemi. Stefania mi aspetta. La fine di un viaggio è sempre accompagnata da un po' di rimpianto, ma stavolta sono davvero contento di essere di nuovo "a casa"! Non era per nulla scontato riuscire a tornare senza problemi! Non ho in programma altri viaggi, ma temo passerà molto tempo prima che sia di nuovo possibile volare in Sud America ... 10 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 20, 2020 My last night is very interesting. We are both exhausted and hungry from a long day in severe conditions. We have planned in advance to stay in the same hotel that we stayed in days prior. That is comforting, but we still need food. After walking a few blocks and finding nothing but closed businesses, we find a familiar sight to me; an American franchise called Subway. Claudio is unfamiliar but accepts my opinion that it should be fast and clean. Never would I have guessed I would eat at a Subway in Brazil. We have a typical meal and meet more helpful Brazilian residents that speak very good English. This night I sleep a full 6 hours and wake up ready to do some exploring. On this morning our objective is to find a small population of red spotted C.flexuosum. As we drive I reflect on my trip. For the last two days I am rested and feel like the trip is just beginning. I do miss home, but I have a sinking feeling in my stomach and do not wish for this journey to end. Maybe we can go back and look for C. hunzikerianum and C.dusenii. While we drive it rains hard. I begin to hum Credence Clearwater Revival again and pray that we can find these plants and that maybe we get a reprieve from the rain. As we arrive it does stop raining and after a short walk I see a beautiful C.flexuosum. At this point I realize how different this plant is from other SE Brazilian species.The leaves are much more rounded and the obvious red berries. Claudio finds and open flower, then two and three. It's time to start shooting! This area is not very good for plants and we struggle to find more. As we move down the road we find many young seedlings,and they are away from the road. This is good news. These plants have ripe berries and a flower that has less of a brilliant color,almost orange and not red. 10 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 20, 2020 Our drive to the airport is mostly along the Dutra,but we do have an anxiety filled trip through Sao Jose dos Campos. It's amazing to see suburbs with a population of 2.5 million. Sao Paolo itself is upwards of 24 million!!! After 120km or so we reach the Sleep Inn. A very nice hotel with a small section of jungle behind the lobby that Claudio and I converse in before I board the shuttle to the airport. Even with the stress from COVID-19 and the issues in Italy,we still still found some amazing plants over our trip. It's one that I won't forget. Thank you Claudio,until our next voyage. Loja maybe??? P.S. I have forgotten to add my photos for the C.praetermissum 12 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 20, 2020 8 hours ago, Pr0digal_son said: Loja maybe? Who knows? Ecuador is very interesting ... Perù and Colombia too ... how many places to visit! 2 Share this post Link to post Share on other sites
Astug 125 Posted March 25, 2020 Ho letto il report del viaggio tutto d'un fiato, complimenti @Lonewolf and @Pr0digal_son for the amazing trip-roadbook and photos in the SE Brazilian's wild.👏 Mi sorge una domanda spontanea, forse perche sono troppo un Newb del mondo capsicum wild ed è la seguente: di tutti queste essenze wild le bacche sono commestibili? Ci avete mai provato? Sono daccordissimo per proteggere le biodiversità non si raccolgono frutti per finalità riproduttive, ma l'assaggio in loco qualora fosse permesso, potrebbe essere interessante se le bacche fossero edibili. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,725 Posted March 25, 2020 29 minutes ago, Astug said: di tutti queste essenze wild le bacche sono commestibili? Ci avete mai provato? L'assaggio è possibile, per la scienza Certo, sono commestibili. La piccantezza è più accentuata nei frutti verdi che in quelli maturi (c'è un motivo di cui ho parlato più volte). Quest'anno io ho assaggiato poco o nulla, avendo già sperimentato in altri viaggi. Sicuramente ho mangiato un C.praetermissum intero ... azz! 29 minutes ago, Astug said: Ho letto il report del viaggio tutto d'un fiato Evidenzio che ci sono altri 6 report (Brasile1-2-3-4, Bolivia 2015 e Bolivia/Brasile 2019) Share this post Link to post Share on other sites
Astug 125 Posted March 25, 2020 3 minutes ago, Lonewolf said: La piccantezza è più accentuata nei frutti verdi che in quelli maturi (c'è un motivo di cui ho parlato più volte). Studierò di più lo prometto!! Se virano in dolcezza sono ottimo per dessert😋 5 minutes ago, Lonewolf said: Sicuramente ho mangiato un C.praetermissum intero ... azz! Share this post Link to post Share on other sites