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maxi

orto in giardino ?

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maxi

ciao a tutti ,

stavo guardando il mio giardino con terra troppo dura, compatta e non buona  per essere lavorata 

ad un certo punto l idea da condividere con voi---sempre se è una buona idea ---

prendere 4 tavole di legno,posizionarle a terra per orizzontale  e formare un quadrato di 2m x 2m 

poi fermarle e mettere dentro terriccio e terra buoni per coltivare a modo di orto 

Secondo voi la spesa vale l impresa??

quanta altezza dovrei calcolare le tavole di legno per mettere il  terriccio ? per riempire il tutto?

magari per avere un buon apparato radicale per le radici 

 

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joefish

dovresti farle alte almeno quanto un vaso da 15-18 litri, cioe' almeno una 30 cm.

Cosi' facendo il volume e' di 20x20x3 = 1200 litri sono 15 sacchi da 80 litri, a meno che non hai modo

di farti arrivare un camion di terra, ma non so i costi.

 

Non puoi noleggiare una motozappa per fresare il terreno e mischiarlo con del terriccio e inerti, in questo 

caso te ne servirebbe di meno. potresti prendere qualche sacco di humus di lombrico.

 

Chiaramente potrei aver detto tutte cavolate :pardon: :lol:

 

 

 

 

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maxi

in effetti volevo mettere più terra per il fatto che in giardino la terra attuale è scesa di molto..............

cavolo leggendo discussioni vecchie ho letto che non si dovrebbe coltivare peperoncini ogni anno su uno stesso luogo 

quindi credo proprio di abbandonare l idea.................molto meglio mettere ogni anno vasi con terriccio nuovo che poi elimino in giardino.......

se facevo l orto come volevo,rischiavo che dopo 2 anni avrei bisogno di un anno di fermo per cambiare coltura 

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Nonno Remo

Ciao Maxi

Mi spiace non aver potuto risponderti in tempo per il tuo progetto (non facevo ancora parte di Pepperfriends).

La faccenda della terra che dopo qualche anno non produce più è falsa. Dopo un certo numero di anni, se tu non la rinnovi (zappando, apportando letame o almeno sostanze che lo rinnovano) perde un poco di fertilità, produce pur sempre, ma un po meno. Se vivi in città e non hai modo di avere il letame, usa foglie, residui di cucina, fondi caffè, scolature della pasta, minestra avanzata, ecc. In ogni caso devi vangare sovente per garantire la distribuzione dei nuovi apporti. Oggi trovi facilmente letame pellettato, terra di lombrichi, torba che puoi miscelare per bene.

Qualsiasi ortaggio (pomodoro, peperone, melanzana) se piantata in vaso richiede cure assidue (2 volte la giorno) mentre se coltivi in piena terra, hai più libertà e quasi sempre il loro sviluppo è migliore.

Spero di esserti stato utile.

Ciao

 

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kapto

Il problema è un altro: Il rischio di trasmettere malattie di anno in anno. 

Io, nella mia miseria e microscopica  aiula dove metto pomodori e, talvolta, i peperoncini, quest'anno proverò a coltivare Fagiolini, non soggetti alle malattie delle solanacee e che arricchiscono il terreno di azoto. 

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L0rdn40
On 4/3/2020 at 12:15 AM, kapto said:

Il problema è un altro: Il rischio di trasmettere malattie di anno in anno. 

Io, nella mia miseria e microscopica  aiula dove metto pomodori e, talvolta, i peperoncini, quest'anno proverò a coltivare Fagiolini, non soggetti alle malattie delle solanacee e che arricchiscono il terreno di azoto. 


Ti do un’idea kapto. Spulciando il forum ho trovato evidenze sul fatto che la rucola (sopratutto quella domesticata) possa essere un’ottima coltivazione per purificare il terreno dalle malattie. Internet pare confermare questa tesi. Potresti provare a seminare rucola oltre ai fagiolini, esce in poco tempo, é buona da mangiare e se purifica il terreno... Bingo!

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kapto
3 hours ago, L0rdn40 said:


Ti do un’idea kapto. Spulciando il forum ho trovato evidenze sul fatto che la rucola (sopratutto quella domesticata) possa essere un’ottima coltivazione per purificare il terreno dalle malattie. Internet pare confermare questa tesi. Potresti provare a seminare rucola oltre ai fagiolini, esce in poco tempo, é buona da mangiare e se purifica il terreno... Bingo!

Si è utile, ma non per le spore di patologie fungine come peronospora e simili. L'unica alternativa è la rotazione delle culture ed evitare di coltivare piante soggette a queste patologie per un paio di stagioni.

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