La passione per il consumo e la coltivazione dei peperoncini nel mio caso si è ben sposata con la passione di smanettare, anche quando non ce ne è un reale bisogno. Ora e' tempo di semina e quindi ecco a voi il mio nuovo fiammante Germbox Pro. E' professional perchè un tantino più tecno della scatolina sul termosifone o router, ma comunque è una scatola con termostato ed elemento  riscaldante. Come sempre realizzato con quanto più materiale di recupero possibile.     Si parte dalla fida scatolina portaminuteria, gia usata negli altri anni, a 12 posti ideale per chi non ha coltivazioni pantagrueliche o sconsiderate.     a questa si aggiunge una vaschetta di polistirolo,     e una lastrina di alluminio di spessore 2 mm, recuperata, che servirà ad uniformare il calore prodotto da quattro resistenze da 22 ohm e 10 W. Queste ho dovuto comprarle, non ricordo precisamente il prezzo ma siamo sui 2-3 euro l'una. Queste resistenze hanno dei comodi forellini per essere fissate. Ho preso un po' di misure in maniera approssimata e segnato i fori per le viti di fissaggio.       Ho preferito usare delle viti M3 (diametro 3 mm e filettatura metrica) a testa svasata con dadi e fare i fori passanti anzichè filettare i fori sulla piastrina. In questo modo facendo la sede per la testa della vite ho ottenuto una bella superficie liscia dove appoggiare la mia scatolina.   Ecco le restistenze fissate e saldate.   In pratica si mettono due resistenze in serie e poi si fa il parallelo tra le due serie. Alla fine la resistenza finale del circuito è di 22 Ohm. Poi ho usato dei pezzetti di listello di legno da 2 cm per fare degli spessori in modo che le resistenze non tocchino la superficie del polistirolo della vaschetta.     L'idea iniziale era quella di usare una scatola in polistirolo di quelle che si usano per i prodotti biologici e/o chimici, pero' non si trovano della misura giusta per la mia scatolina portaminuteria, o troppo grandi o troppo piccole e poi si rovinano facilmente.   Ho pensato di farmene una io usando il forex, un materiale plastico molto leggero, che si taglia facilmente con un taglierino e si incolla usando la colla TANGIT (quella delle tubature in PVC). Ma soprattuto perchè ho avuto la fortuna di trovare un pannello pubblicitario che era stato buttato via. Il Forex è un gran bel materiale ma molto costoso. L'alternativa era di usare un po' di compensato o anche del cartone pressato che è molto resistente. Ho tagliato i pannelli che mi servivano     e ho realizzato la scatola attorno alla mia vaschetta di polistirolo.     Il cuore del Germbox è un fantastico termostato che Big Jolokia mi suggerí tempo fa, ne comprai 3 a circa 7-8 euro l'uno, ora su Aliexpress si trovano a 3.81 euro. È molto piccolo e facile da usare. Ha la sondina integrata e una tolleranza regolabile. Io l'ho impostata a 0.5 gradi.     Purtroppo non ci sono i disegni tecnici e quindi sono dovuto andare un po' a mano per le misure dei fori e il lavoro non è perfettissimo come avrei voluto. In ogni caso ho tagliato il pannello frontale per far uscire i tastini e il display con il led di segnalazione di termostato ON e anche un piccolo interruttore. E chiaramente i fori per il fissaggio del termostato.           Ecco la scatola montata con il termostato, la scatolina sulla piastra riscaldante.  L'alimentatore da 12 V DC  e' stato sempre recuperato.               Sono ancora indeciso se mettere un connettore per la 12V oppure lasciare il filo che entra in un foro nel pannello frontale. La scatola funziona, del resto l'anno scorso l'avevo già usata ma in maniera più rozza. Era una scatola di polistirolo con il coperchio appoggiato sopra e i fili appesi. Ma la sostanza è quella.   Quando e' spento il sistema di riscaldamento il consumo e' solo del trasformatore e del termostato, soli 2.1 W     con riscaldamento in funzione si sale a 10 W        E questo e' il consumo medio di un giorno intero di esercizio     Solo 74 Wh.   Mi rendo conto che è una realizzazione, non proprio semplice, ci vuole una certa manualità e attrezzatura, ma neanche molto complicata. Spero che possa essere di ispirazione a qualcuno.   Come sviluppo futuro prevedo di sostituire il termostato con un arduino nano (i cui cloni, sempre dalla Cina, si trovano a prezzi irrisori) in modo da poter gestire anche eventuali variazioni giorno/notte della temperatura.Potrei aggiungere una semplice presa temporizzata a monte dell'alimentatore da 12 V e infatti cosí farò quest'anno, ma volete mettere lo sfizio di farlo tutto automatizzato