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Due minuti e arrivo! - divicos 2016

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divicos

Secondo me si riabitueranno presto! Io gli metterei un tutore leggero tipo uno stecco da spiedini, ma senza legarcele, e a dargli acqua solo da sotto.. Dopo qualche giorno proverei a levarlo, dovrebbero stare in piedi :)

Ho fatto esattamente così! :good: Ma lo stecco da spiedino era troppo leggero per piante già così grandi, ho usato la potatura delle viti che ho fuori casa..

 

This ;)

Più che di quantità di luce è dovuto ad una scarsa penetrazione della luce, uno dei grossi limiti delle lampade a fluorescenza: oltre i 20-25 cm arriva ben poca luce, figuriamoci sulle foglie basali, più coperte dalle altre piante o dai propri apici vegetativi.

 

Potevi ovviare ottimizzando si gli spazi, ma alternado quelle basse e larghe con quelle più alte oppure... vai di cimazione eehehee.

Con il giusto tutore si irrubustiranno appena prenderanno un pò di sole e vento.

 

Per il resto vedo fogliolone bellissime che coprono già i vasi!

Eh, se avessi alternato le alte con le basse a quest'ora probabilmente avrei lo stesso problema con i chinense, che invece sono rimasti bassi e compatti.. Tutte foglie troppo grosse, con i vasi quadrati temo che questo problema sia inevitabile, a meno di metterli ben distanziati uno dall'altro (ma a quel punto, a che diavolo servono i vasi quadrati?? :crazy: )

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Laelia

(ma a quel punto, a che diavolo servono i vasi quadrati?? :crazy: )

 

Amen!

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divicos

Manco da tantissimo, volevo solo rassicurarvi.. Sto bene, sono vivo. Se ignoriamo un improbabile infiammazione al nervo sciatico e il fatto che ho litigato con una trave di cemento prendendola a testate. Ha vinto la trave, per la cronaca.

 

La coltivazione procede, più lentamente dello scorso anno, ma procede. Le piante sono ormai tutte nella dimora definitiva a terra, tranne quattro superhot che vanno rinvasati e alcuni esuberi che attendono adozione da parte di amici. Sono ancora piccole, i frutti arriveranno un po' più tardi. Ma le allegagioni sono già abbondanti.

 

Sono però molto fiero dell'orto di quest'anno.

 

Ho deciso di seguire, almeno in parte, le tecniche di coltivazione dell'agricoltura sinergica. Qualcosa avevo già sperimentato con soddisfazione lo scorso anno (pacciamatura su tutto il terreno).. Quest'anno ho aggiunto una più marcata definizione dei bancali e un minimo di consociazione con erbe aromatiche, anche se sono ben lontano dal vero pout-pourri di essenze tipico della tecnica.

 

Le idee di fondo, per chi non non ne ha mai sentito parlare sono:

 

- Evitare totalmente la terra nuda, pacciamando con erba, paglia, e qualsiasi cosa si abbia per le mani, per imitare una condizione di "sottobosco". Mantiene umido e caldo il terreno, diminuisce il fabbisogno idrico e, decomponendosi, fornisce nutrimento.

- NON TOCCARE la terra. Evitare ogni lavorazione, dalla fresatura, alla concimazione, alle zappettature intorno alle colture. Anche a fine ciclo, e anche quando si deve preparare il terreno per una nuova stagione. I bancali, una volta definiti, restano cosi'. Necessario quindi separare la parte coltivata dai percorsi, per non calpestare la terra.

- Le eventuali erbacce che crescono sono utili, perché con le radici creano movimento e vuoti che ammorbidiscono il terreno. Se si vuole limitarne la crescita si puo' tagliarle (o cavarle) ad un certo punto dello sviluppo e, ovviamente, lasciarle sulla terra come ulteriore pacciamatura.

- Mischiare le essenze. In natura nulla cresce come monocoltura, e spesso le piante giovano della vicinanza reciproca, scambiandosi nutrienti. Alcune consociazioni sono più indicate di altre, ma soprattutto l'esperienza aiuta a trovare quelle che funzionano meglio.

- Utilizzare, se possibile, un sistema di irrigazione a goccia per limitare l'utilizzo e lo spreco di acqua.

 

A parte gli ultimi due punti, il resto lo sto facendo e per ora sono molto soddisfatto dei risultati.

Ho lasciato l'anno scorso tutte le radici delle vecchie piante nel terreno, aggiunto a primavera la terra dei vasi delle svernate che non ce l'hanno fatta, mescolato leggermente, e coperto subito con paglia e sfalci, La pioggia primaverile ha fatto il resto. Al momento di interrare (a inizio giugno), la terra era umida e morbida.

Purtroppo con le consociazioni ancora non ci sono.. L'esposizione del terreno mi costringe a mettere i pomodori tutti insieme, altrimenti crescendo toglierebbero luce alle altre piante. E oltre a quelli ho quasi solo pepper, per cui ho poco da mischiare :D

 

Due foto al volo di qualche giorno fa. Avevo appena tagliato l'erba e aggiunta alla pacciamatura, quindi non si capisce molto, è tutto troppo verde.. :crazy:

 

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Lonewolf

Bentornato!

 

Manco da tantissimo, volevo solo rassicurarvi.. Sto bene, sono vivo. Se ignoriamo un improbabile infiammazione al nervo sciatico e il fatto che ho litigato con una trave di cemento prendendola a testate. Ha vinto la trave, per la cronaca.

 

:lol:

Testate? Piu' di una? :rolleyes:

 

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divicos

Bentornato!

Testate? Piu' di una? :rolleyes:

 

eh, si.. C'è stato uno studio lunghissimo.. E poi finalmente quella fatta bene! :D

 

La cantina della mia compagna è costruita tenendo conto dell'altezza media della sua famiglia. Io, che supero quella media di una ventina di centimetri, sono costretto ad abbassarmi ad ogni trave, e ogni tanto me ne dimentico..

Stavolta ero particolarmente distratto, e l'ho presa in pieno :pardon:

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divicos

Qualche foto..

 

 

Bancale "Mastro Ciliegia"

Pomodori

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Bancale "Grillo"

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Goat's Weed

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Bancale "Alidoro"

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Pimenta Da Neyde

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Jay's Peach

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7 Pod

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Raja Mirch

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Bhut Jolokia

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Bih Jolokia

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Habolokia

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Moruga Blend

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Bancale "Mangiafoco"

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Naga Morich

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Nagalah

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Bombay Morich

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Bhutlah

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Scotch Bonnet

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Bancale "Lucignolo"

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Vietato

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Yalova Charleston

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Aleppo

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Tabasco

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Habanero chocolate

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Fatalii

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Caribbean Red

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White Bullet

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Bancale "Melampo"

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Rocoto Aji Largo

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Jalapenos e Baccatum sono nell'orto di mia madre, ma lo sviluppo è ancora molto indietro..

 

 

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Lonewolf

Appero'

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Hellas

Wow... tanta bella roba Costantino :thumbsup:

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divicos

Grazie, ma il bello arriverà tra un mesetto!!

 

Intanto, qualcosa fruttifica...

 

Aleppo

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Yalova charleston

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Le piante di queste due varietà sono piccoline, ma la produttività è già interessante.. Mi chiedo come sarebbe andata se fossero arrivate all'estate un pelo più sviluppate..

 

Goat's Weed

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Qui invece le premesse sono ottime! Non so se arriverò ai 2 metri e 20 di altezza dell'anno scorso, ma di sicuro, con sei piante, avrò abbondanti scorte e collane da regalare!

 

Vietato

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Sempre eccezionale, poco da dire!! La (purtroppo) unica pianta, seppur piccola, ha già una quarantina di frutti allegati. E uno lì in basso inizia a diventare rosso. La varietà perfetta per chi vuole faticare poco e raccogliere tanto, in poco spazio.

 

Rocoto Aji Largo

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Mi aspettavo uno sviluppo più imponente, ma considerato che quando sono arrivate da me (a marzo) erano minuscole, ci sta. In compenso, a differenza del Rocoto cap 217 dello scorso anno, l'allegagione qui sembra meno problematica. Non siamo neanche lontanamente ai livelli del De Seda, che produce come un annuum, ma non c'è male..

 

White Bullet

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Tra i chinense più rapidi, anche stavolta. Cinque piante, la selezione più numerosa dopo i Weed. Voglio chili di polvere bianca!!

 

Fatalii

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Ma resta lui il chinense più precoce!! Ricorderete i bellissimi frutti dello scorso anno, e l'ingloriosa fine delle piante, ammalate a metà stagione. Questa è nata da semi non puri, estratti da due dei frutti più appariscenti. Per ora sembra rispettare le attese. Ovvio che sia comunque inutile isolare, l'anno prossimo spero in una nuova selezione dai semi dell'associazione.

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Pepperandre

Scusate se mi intrometto, sapete dirmi se la forma di questo habanero orange é normale?

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divicos

Ciao!

Non si puo' dire granché della "normalità" (o per meglio dire, conformità) di una pianta giudicando i primi frutti. Aspetta che la produzione sia ben avviata e sapremo dirti. Il frutto in secondo piano sembra perfettamente conforme, comunque.

 

In ogni caso, ti consiglio di aprire un tuo topic nella sezione Le nostre coltivazioni 2016.

Potrai farci seguire l'evoluzione della tua coltivazione e fare tutte le domande che vuoi, senza postarle in un topic a caso come hai fatto adesso! :D

 

Benvenuto nel forum!

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divicos

Ok, è evidente che qualcosa è andato storto...

 

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Semi estratti da frutti precoci, pochissime piante avevano fiori aperti.. Eppure non è bastato ad evitare l'ibridozzo di quest'anno!! La forma è quella del Fatalii, senza troppi dubbi.. Il colore... Beh... :pardon:

 

In compenso maturano in fretta e allega facilmente!! Spero siano comunque buoni, sono pur sempre chinense (quasi) pronti a Luglio, male non fa!

 

Ne ho un altra pianta, ancora indietro con lo sviluppo (è rimasta nel vaso da 3L). Vedremo cosa succede con quella..

 

 

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Toolshed

Ok, è evidente che qualcosa è andato storto...

 

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Semi estratti da frutti precoci, pochissime piante avevano fiori aperti.. Eppure non è bastato ad evitare l'ibridozzo di quest'anno!! La forma è quella del Fatalii, senza troppi dubbi.. Il colore... Beh... :pardon:

 

 

 

BONI TUTTI!!!!

sapore e aroma sono quelli del fatalii oppure no????

potresti ritrovarti tra le mani, nonostante i vari millantatori, un fatalii red!!! (per quanto non conosciamo la stabilità)

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divicos

 

BONI TUTTI!!!!

sapore e aroma sono quelli del fatalii oppure no????

potresti ritrovarti tra le mani, nonostante i vari millantatori, un fatalii red!!! (per quanto non conosciamo la stabilità)

Ancora non lo provo, appena colgo quel primo frutto rosso ti faccio sapere.. :good:

In ogni caso, sebbene la forma sia davvero intrigante (Fatalii perfetto, con tanto di rughe profonde e punta) mica lo so fino a che punto valga la pena addirittura tentare di isolarlo e portarlo avanti..

Se qualcuno è interessato, parliamone.. Ma più in la'.

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divicos

Intanto il caldo, quello vero, è finlamente esploso anche tra le mie montagne.

 

E anche l'orto (semi)sinergico inizia ad esplodere!

I vantaggi di una pacciamatura così imponente sono innegabili.

Anche in questi giorni con temperature tranquillamente sopra i 30 gradi di giorno, le piante non hanno mai, e dico mai, dato segni di affaticamento idrico, anche se lasciate per due giorni senz'acqua. Nemmeno i Rocoto. Le uniche a soffrire se non innaffiate giornalmente sono le pochissime nei vasi.

 

A voi una (orto)panoramica..

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I bancali:

 

Mastro Ciliegia

pomodori

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Grillo

Goat's Weed

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Alidoro

i giganti di Trinidad

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Mangiafoco

Assamesi e bombe a mano

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Lucignolo

"il paese dei balocchi"

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Melampo

Rocoto, varie ed eventuali e la mastodontica zucchina

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Frutti sparsi

 

Aleppo

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Bombay Morich

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Habolokia

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(giuro che l'ho messa qua la foto, ma il forum continua a metterla in fondo al post) :ike:

 

Scotch Bonnet

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Tabasco

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Yalova Charleston

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L'ho già detto che quest'anno sto in ritardo?? :D

La partenza a fine febbraio si vede tutta, qui. Metà luglio, nulla di maturo, piante piccole e tante con ancora zero allegagioni. :unknw:

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divicos

Primo frutto maturo della stagione!

 

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Incredibilmente un chinense. Il vietato è a ruota, potrei considerarlo alla pari.. Ma tant'è!

 

E' l'ibridozzo di Fatalii e padre ignoto.

E devo dire che non è niente male!!!

 

Vicino a quella pianta c'erano Naga Morich e Caribbean Red, entrambi buoni candidati alla trasmissione del colore rosso.. Ma a guardare la forma di questo primo frutto, il Naga è il principale sospetto..

 

Aroma molto simile al Fatalii, anche se meno intenso. Ci sono i frutti gialli, ma vengono in qualche modo coperti da un odore da chinense più "classico", per così dire.. Sapore idem. Il contenuto di placenta non è lontanamente vicino ad un superhot, ma la piccantezza sembra leggermente superiore al Fatalii. Sull'esocarpo sono presenti dei "pallini", piccoli bozzetti molto simili a quelli che si trovano sul Bih Jolokia, o in maniera meno accentuata anche sullo stesso naga. Le rughe e la punta ripiegata, invece, sono decisamente estranee agli assamesi e molto più da Fatalii.

 

Per capire cosa intendo, qui sotto una foto con il frutto fresco al centro, con ai lati i Fatalii dello scorso anno e, a destra, un Naga e un Bih Jolokia.

Nell'altra foto ancora il frutto nuovo, il Naga e il Bih, sperando si percepiscano i "bozzetti".

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Comunque, niente male! Considerato anche che la pianta è decisamente precoce e molto produttiva.

 

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Oban

Interessante l'orto sinergico, una cosa però non mi è chiara, perchè la fresatura del terreno non è necessaria?

Il rischio di limitare l'espansione delle radici e quindi della parte aerea delle piante è concreto e temo che la produzione complessiva di frutti possa risentirne rispetto alla produzione a terra classica.

 

Tuttavia le piante stanno già fruttificando e considerando la partenza in ritardo e nonostante il tempo non sia stato dei migliori fino a fine Giugno, è un buon risultato.

 

Non ho capito se sei riuscito a salvare le svernate, il C.Flexuosum invece è ripartito a fruttificare?

Interessante che l'aroma di quel Red ricordi molto quella del Fatalii e sembra anche ben ricoperto di placenta.

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divicos

Interessante l'orto sinergico, una cosa però non mi è chiara, perchè la fresatura del terreno non è necessaria?

Il rischio di limitare l'espansione delle radici e quindi della parte aerea delle piante è concreto e temo che la produzione complessiva di frutti possa risentirne rispetto alla produzione a terra classica.

 

Tuttavia le piante stanno già fruttificando e considerando la partenza in ritardo e nonostante il tempo non sia stato dei migliori fino a fine Giugno, è un buon risultato.

Le stesse colture e i micro e macro-organismi che si sviluppano sul terreno sono sufficienti a smuovere la terra. Durante la prima preparazione dei bancali chiaramente si fresa e si sminuzza, dunque in principio le piante troveranno un terreno abbastanza morbido. Ma anche se così non fosse, la forza con cui le radici scavano è qualcosa di inimmaginabile, anche sui terreni più compatti.

Dopo di che quelle stesse radici e quelle delle infestanti, che non verranno estirpate ma lasciate marcire e decomporre nel terreno, più l'azione di lombrichi e altre bestiole, basteranno a mantenere la terra "lavorata" e a smuoverla di continuo. L'unica accortezza, che dovrò capire quanto riusciro' a mettere in pratica, è che non si dovrebbero mai interrompere le coltivazioni nell'arco di tutto l'anno, alternando colture estive a invernali e sfruttando sempre tutta la superficie del terreno, in modo da avere sempre qualcosa che scava e "lavora" la terra.

Io per quest'anno diciamo che ho intrapreso una via di mezzo: le radici delle vecchie piante non le ho estirpate, ma durante l'inverno non ho coltivato nulla, per cui pioggia e tempo hanno compattato un po' il terreno. Quindi a primavera una nuova, leggera, vangatura l'ho fatta. Ma proprio 'na roba ridicola, tutto a mano con una forcina.

 

Ora, se questa tecnica sia migliore o peggiore della lavorazione tradizionale, dal punto di vista dell'espansione radicale, dunque di crescita, dunque di produzione, francamente non te lo so dire... E' di certo vantaggiosa per molti altri aspetti. Ma su questo punto in particolare, l'unico modo per risponderti sarebbe stato coltivare le stesse piante in parte così e in parte con terra nuda e lavorata, ovviamente sulla stessa terra e con le stesse condizioni di partenza.. Potresti fare l'esperimento l'anno prossimo, visto che a Paterno usi due-tre appezzamenti di terreno per i pepper.. Su uno potresti preparare un bancale del genere e vedere che succede!! Se vuoi l'anno prossimo ti aiuto!

 

Non ho capito se sei riuscito a salvare le svernate, il C.Flexuosum invece è ripartito a fruttificare?

Interessante che l'aroma di quel Red ricordi molto quella del Fatalii e sembra anche ben ricoperto di placenta.

Di millemila piante messe da parte solo una ha superato l'inverno, un O'Odham Chiltepin. E chiaramente il flexuosum, che invece è rimasto fuori per tutta la stagione.. Pero' ha avuto un comportamento strano, più tardi metto un paio di foto e te lo faccio vedere. Di fruttificare, comunque, non se ne parla ancora.. Nemmeno è in fioritura!

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Oban

Infatti sebbene resista al gelo, è cmq consigliato ripararlo e fargli prendere luce per farlo ripartire al meglio a primavera, guarda la pianta di luca1973, tenuta riparata in serretta durante l'inverno, mi diceva che l'altra non è ripartita al meglio.

 

Ho messo a germinare una quindicina di giorni fa 3 semi tuoi e tre di Federico di C.flexuosum direttamente nel terriccio e pur tenendolo costantemente bagnato, non ho ottenuto alcuna germinazione.

Posso utilizzare (sputtanare visti gli scarsi risultati finora ottenuti) anche i tuoi semi che mi son rimasti? Ne vorrei mettere uno o due ad oltranza per ottenere almeno una piantina da svernare con facilità.

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divicos

eh, la mia era molto più piccola, ed è rimasta alle intemperie senza troppi complimenti.. :D

 

Vai, vai, semina!! Tanto per l'anno prossimo qualche frutticino lo fara', ne avremo sicuramente altri di semi..

 

Ti ricordo che l'anno scorso il mio è germinato dopo una quindicina di giorni, ma in ovatta e in condizioni ottimali. Il secondo, che poi è morto, dopo ben 32 giorni!! Tu li hai messi pure nel terriccio, per cui la pazienza non è mai troppa..

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maxi

ciao,mi interessa il metodo che hai illustrato,ma non ho capito bene una cosa: se non lavori la terra come fai a metterci le piantine? io ho una terra dura calcarea ,quindi credo che la tua sia di altra struttura?

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divicos

ciao,mi interessa il metodo che hai illustrato,ma non ho capito bene una cosa: se non lavori la terra come fai a metterci le piantine? io ho una terra dura calcarea ,quindi credo che la tua sia di altra struttura?

 

Ma quando pianti mica lavori la terra! Intendo le lavorazioni di movimento terra vere e proprie: zappatura, fresatura etc... E' chiaro che per piantare devi fare una buca nella terra, quello si fa come al solito, senza troppi problemi.

La struttura non è importante, il metodo funziona su ogni tipo di terreno. Al massimo dovrai lavorarlo leggermente di più all'inizio, e magari aggiungere terreno o concime se la terra è stata molto sfruttata in precedenza. La differenza sta proprio nel come trattare la terra una volta che inizi a coltivarla. Si contrappongono le lavorazioni classiche al concetto che meno tocchi la terra (una volta preparata all'inizio, chiaro) meglio è.

 

Se vuoi approfondire, oltre alla banale ricerca su google, che però restituisce risultati interessanti per un'idea generale, tipo questo, ci sono un paio di libri (a cui ho dato un'occhiata, da un amico, ma che ancora non compro nemmeno io, devo essere sincero) dei due pionieri della tecnica: il giapponese Fukuoka e la spagnola Hazelip.

 

Il vero limite per noi, che piantiamo prevalentemente peppers, è che viene a mancare (in parte o in tutto) la consociazione, cioé coltivare più cose contemporaneamente sullo stesso bancale, fondamentale per mantenere alternanza e nutrimenti. I miei bancali sono organizzati malissimo, in uno ho solo pomodori, negli altri quasi solo peperoncini alternati a poche altre colture.. Una roba del genere, in teoria, non si fa.

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maxi

grazie DIVICOS , ma sai una cosa? tempo fa provai anche io ,ma le piante mi rimasero piccole e racritiche :crazy: , non so spiegarmelo e me la presi con la non lavorazione del terreno :crazy: ma le tue sono tutta un altra cosa !

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divicos

Se hai provato ed è andata male, magari la tua terra ha bisogno di qualche attenzione particolare all'inizio.. Non so come sei partito, nel tuo tentativo, ma se ti sei limitato a fare la pacciamatura e piantare, senza niente altro, ci sta che la terra sotto fosse troppo compatta in partenza per permettere lo sviluppo adeguato delle radici.

In quel caso è giusta anche l'obiezione di Oban.

Questa tecnica funziona, a mio parere, se si parte nelle condizioni migliori, ossia con terra smossa e morbida. Utilizzando la coltivazione continua e la pacciamatura si manterrà morbida anche negli anni successivi, senza PIU' bisogno di lavorazioni. Ma all'inizio sì, una preparazione è necessaria.

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divicos

Piccolo post sulle svernate.

 

Come accennato, il lungo inverno (cit.) è stato impietoso. Si è salvato il C. flexuosum, e ci mancherebbe altro!!

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Però anche lui ha avuto un comportamento perlomeno particolare.. I primi getti a ripartire sono stati in cima ai due rami lunghi. Dopo circa un mese di crescita lentissima ho potato i rami senza nessun accenno di nuovi boccioli, considerandoli ormai secchi. La pianta ha poi iniziato a emettere nuovi getti dalla base (per quanto ne so potrebbero anche essere piante del tutto nuove, vista la lentezza nella ripartenza.. La pianta l'ho lasciata fuori, ma di frutticini, quindi di semi, ce ne erano..). Ma soprattutto, i getti in cima sono seccati, Tutti.

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Non so se abbia preso una gelata a metà primavera, cosa possibile, visto che sotto pasqua ci sono stati dei giorni terribili..

 

L'altro sopravvissuto, dal magazzino in cui avevo fatto il tentativo di svernamento freddo di quest'anno, è O'Odham Chiltepin. Una pianta su quattro.

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C'era di tutto nel magazzino: una ventina circa tra chinense, Rocoto, annuum, piante in vaso e piante rinvasate dall'orto, ornamentali e superhot.

Di. Tutto.

E solo lui è ripartito. E nemmeno con questo grande sprint, visto che a metà luglio è ancora così!

Evidentemente l'ambiente non è ideale, o quantomeno sono stato troppo fiducioso io.

 

Dall'altra parte della città, invece, le piante a casa della mia compagna hanno avuto un trattamento decisamente migliore. Hanno passato l'inverno in soffitta. Freddo, certo, ma molto meno del mio magazzino. E soprattutto con delle belle finestre a fornire luce.

Il risultato è stato che TUTTE le piante spostate e poi messe fuori a primavera sono ripartite. Salvo poi perderne la metà durante lo strano ritorno di freddo primaverile di cui parlavo prima.

 

Fatto sta che tra gli annuum vari ed eventuali e i semi presi da peperoncini chissà dove, ci sono due piante mie che stanno decisamente alla grande!

 

Un favoloso Neyde.

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E' più del doppio rispetto ai due nuovi che ho nell'orto..

 

E lui...

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Lui ha perso i documenti. Non c'è più il cartellino che mi dica che diavolo sia.

Ma i chinense che sono finiti in quella casa non sono tantissimi..

 

Il Neyde (che è l'altro :D)

Un White Bullet (e non mi pare proprio)

Un Bih Jolokia (e qui potremmo esserci..)

E.

Un Fatalii!

 

Attendo fiducioso i primi frutti per capire se spostarla altrove a produrre semi puri.

E' pur vero che, considerato che i Fatalii dell'anno scorso sono stati i primi chinense a maturare (e anche quest'anno la tendenza sembra confermata dall'ibridozzo Fatalii Red), è molto più probabile che sia il Jolokia. Ma non si sa mai!

 

 

 

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