tron 1,692 Posted February 24, 2014 Le trappole ai feromoni in assoluto si rivelano le più efficaci. Quest'anno ho avuto ottimi risultati sia per la lotta alla mosca dell'ulivo che per la tuta absoluta. Tra le altre cose durano diverse settimane e non richiedono particolari accorgimenti se non quello di pulire(per la tuta absoluta) con una retina il liquido quando la vaschetta è piena di insetti. La differenza sostanziale e che i feromoni agiscono giorno e notte richiamando gli insetti da una notevole distanza. Share this post Link to post Share on other sites
majorgiglio 1 Posted February 24, 2014 Inoltre li puoi usare x la cattura massale visto che un dispenser copre 1ha. Peccato per il costo. Quest'anno voglio far iniziare a qualche azienda che seguo l'uso di qualche trappola Share this post Link to post Share on other sites
fuxz 26 Posted February 24, 2014 Scusami ma il tuo principio, con la coltura in vaso (l'ho specificato), non è applicabile, in natura non esiste la coltura in vaso, è un artifizio dell'uomo. A dir la verità l'agricoltura in sè è un artifizio dell'uomo, che ha geneticamente modificato le piante per ottenere qualcosa di utile a se stesso.. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,257 Posted February 24, 2014 Fermo restando che si puo' coltivare con maggior o minore raziocinio e responsabilita', il raggiungimento di un equilibrio "naturale" e' (a mio avviso) un'utopia in agricoltura perche' l'agricoltura e' per definizione "intervento dell'uomo nel ciclo naturale". Un vero equilibrio tra uomo e natura e' possibile solo in una societa' di raccoglitori/cacciatori/pescatori (ma caccia e pesca a mani nude e denti!) In ogni caso, nel tempo breve l'equilibrio non esiste nemmeno in natura, escludendo l'uomo; piu' precisamente e' un equilibrio dinamico in cui si passa continuamente tra diversi stati di equilibrio attraverso periodiche crisi. Un esempio noto e' l'oscillazione interdipendente delle popolazioni predatore/predato. Altro esempio (che puo' essere impressionante) e' l'invasione di enormi masse di fitofagi (cavallette, larve di lepidotteri) che puo' provocare devastazioni (anche in ambito forestale), ma ad un certo punto si arresta e collassa perche' il cibo non e' piu' sufficiente per tutti ... A scanso di equivoci, credo che storicamente la frase precedente di fuxz sia da intendersi "un artifizio dell'uomo, che ha causato la modificazione del patrimonio genetico delle piante tramite la selezione ...". L'uomo ha solo accelerato e diretto in modo piu' preciso un processo che esiste anche in natura. La modifica diretta del patrimonio genetico (ingegneria genetica, ogm) e' qualcosa di molto diverso e molto piu' critico, che e' possibile solo da pochi anni. Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,624 Posted February 24, 2014 Scusate la "stupidità" della mia domanda....... La differenza sostanziale e che i feromoni agiscono giorno e notte richiamando gli insetti da una notevole distanza. Inoltre li puoi usare x la cattura massale visto che un dispenser copre 1ha. Parlando di coltivazioni "amatoriali" ("da balcone")....... se la presenza di afidi e di altri insetti "nemici" è "limitata"..... non si rischia di spendere e poi anche attirare sul proprio balcone "nemici" non graditi ? A dir la verità l'agricoltura in sè è un artifizio dell'uomo, che ha geneticamente modificato le piante per ottenere qualcosa di utile a se stesso.. Sono d' accordo...... salvo precisare che il "geneticamente modificato" non ha niente a che vedere con gli OGM (in tal caso si parla di altro) ..... ma si "selezione tramite incroci e riproduzione di piante con certe caratteristiche". Per evitare ambiguità sarebbe meglio parlare di "selezionato" le piante (non è che gli agricoltori storici si sono messi ad utilizzare la chimica, la biologia e l' ingegneria genetica per modificare il dna delle piante inserendoci o togliendo dei geni). Share this post Link to post Share on other sites
folivier 85 Posted February 24, 2014 A dir la verità l'agricoltura in sè è un artifizio dell'uomo, che ha geneticamente modificato le piante per ottenere qualcosa di utile a se stesso.. Semmai una forzatura (selezione naturale forzata). Comunque, se la metti così non puoi non citare l'allevamento, l'itticoltura, etc...senza tralasciare tutti gli artifizi dell'uomo (luce, gas, telefono, auto,...) , senza i quali sfido chiuque a vivere. Evitiamo di fare i moralisti, stiamo cercando di trovare soluzioni. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,257 Posted February 24, 2014 Non credo che fuxz volesse fare il moralista, semmai il contrario (ma magari spieghera' meglio lui cosa intendeva). Che l'agricoltura sia un prodotto dell'uomo e' un dato di fatto, che sia positivo non mi sembra in discussione ... altrimenti si, dovremmo rinunciare a TUTTO quel che la "civilta'" ci ha offerto (incluso questo forum ). Il punto e' proprio "cercare soluzioni", cioe' capire come sia possibile coltivare senza un impatto troppo forte sull'ambiente (nel nostro piccolo) Pensare di coltivare a impatto zero pero' non e' proponibile. Il fatto stesso che coltiviamo qui specie che sono originarie di tutt'altra parte del mondo e' gia' una enorme forzatura. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted February 24, 2014 .......................... stiamo cercando di trovare soluzioni. Non credo che fuxz volesse fare il moralista, semmai il contrario (ma magari spieghera' meglio lui cosa intendeva). ......................... Il punto e' proprio "cercare soluzioni"................................... quotatissimi!!! una soluzione! c'è sempre più la necessità! cerchiamo e sperimentiamo praticamente! Share this post Link to post Share on other sites
folivier 85 Posted February 24, 2014 Io ti rispondo con piacere punto punto, conscio del fatto che questo è il mio approccio e che non pretende di essere condiviso da tutti. Grazie Carlo per le risposte, conosco bene le tue coltivazioni, le leggo quotidianamente con molto piacere (ache se scrivo raramente, preferisco espimermi con un "like"), ma i rimedi che hai citato li ho provati tutti con scarsi/pessimi risultati. Il sapone di marsiglia lo reputo inutile, non è possibile strofinare tutte le foglie una per una di tutte le piante infestate, tanto vale schiacciarli manualmente, ma poco fattibile con già solo un centinaio di afidi (senza contare che alteri il ph essendo un prodotto ad alto ph). Nel 2013 ho provato le trappole blu per i tripidi (frankliniella occidentalis) dopo una settimana nemmeno una cattura, sono animaletti quasi invisibili e si nascondono nelle fessure dei fiori (ho scoperto di averli per caso, prendendo il polline dai fiori), e non fanno allegare i frutti, ho dovuto trattare le piante infestate. Per il ragno rosso non ho nulla da aggiungere a quanto hai detto, per quel che so io o tratti o butti la pianta (e preghi che non abbiano invaso altre piante). Per quanto riguarda il concime, personalmente, lo stallatico lo considero poco naturale. Ovviamente so che per coltivazioni in terra è possibile usare insetti predatori, ma io chiedo consigli bio per colture limitate in balcone/terrazzo che siano il più efficaci possibili. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted February 24, 2014 ......................................... Ovviamente so che per coltivazioni in terra è possibile usare insetti predatori, ma io chiedo consigli bio per colture limitate in balcone/terrazzo che siano il più efficaci possibili. neem o neem+piretro e trappole cromotropiche e speriamo che vada bene. Share this post Link to post Share on other sites
folivier 85 Posted February 24, 2014 Non credo che fuxz volesse fare il moralista, semmai il contrario (ma magari spieghera' meglio lui cosa intendeva). Se ho interpretato mi scuso preventivamente. Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,624 Posted February 24, 2014 @folivier (ma anche @tutti gli altri)....... Ribadisco che io sto parlando della mia esperienza di coltivatore da Balcone (circa 30 piante in vaso ogni anno - ne tiro su molte di più che poi do a mio padre per l' orto)........... io non faccio altro che quello che ho indicato ed ho riportato la mia esperienza e cercato di spiegare i motivi per cui continuo così.... ovviamente sono ben conscio che per qualcuno raccogliere 50 frutti all' anno da una pianta di peperoncino può essere un risultato scarso..... ma a me interessa altro. Però... attenzione... è vero che io non sono "talebano" e quindi non è che "sparo" su chi usa certi prodotti....... però - con altrettanta convinzione e "forza" - rivendico il diritto di portare la mia esperienza (e che - secondo me - si può benissimo anche coltivare senza usare questi prodotti). Sinceramente sentendo tutta questa necessità di utilizzo di prodotti antiparassitari (PER COLTIVAZIONI DA BALCONE ... non parlo di chi produce professionalmente) mi meraviglio non poco........ perché questi prodotti non solo io (che faccio ben poco testo come coltivatore) ma anche mio padre (che coltiva da 60 anni e piu') non li usa per il suo orto............ (ma conosciamo entrambi molti che li usano). Fatto sta che anche per il suo orto (ESCLUSIVAMENTE PER COLTIVAZIONE DOMESTICA) neanche mio padre usa prodotti del genere. Teme molto di piu' le gelate fuori stagione che i parassiti......... .certo se becca una Zuccaiola (Grillotalpa credo in Italiano) ... la infilza. E per concludere....... mi pongo alcune domande: 1 - Che l' ambiente in cui si coltiva influisca ? (magari sul mio balcone c'è un microclima - ad esempio - che "aiuta" ..... insomma sono fortunato). 2 - Non è che..... magari piu' si utilizzano questi prodotti e piu' gli "afidi & affini" si rafforzano (quei pochi che sopravvivono poi si riproducono e trasmettono i geni che li fanno resistere al trattamento) ?........ hai voglia a trattare....... oppure una volta trattati la soluzione è definitiva ? (no afidi forever ?). Share this post Link to post Share on other sites
ZAPPALAND 806 Posted February 24, 2014 Credo che sia davvero l' ultima volta che leggo questa discussione. Sono profondamente deluso nel vedere che certi simili ragionamenti siano sposati e sostenuti a spada tratta. Mi sento solo contro un enorme massa di merda ( non mi riferisco a nessuno di voi, anzi!!) che è diventato il mondo. Non so se davvero preferirei nnon scrivere su questo forum ( indi per cui la civiltà' , AHAHAHAHAHAH, non sarebbe cosi evoluta, EVOLUTA... AHAHAHAHA , e se veramente preferirei essere cacciatore, raccoglitore, pescatore e lottare per la sopravvivenza in modo quasi pari con la natura... Ma di una cosa sono certo, che questa visione non mi appartiene e soffro profondamente. Vi porgo le mie scuse qualora qualcuno si sentisse offeso dal mio modo scurrile di esprimermi. Cordiali saluti a tutti ZAPPALAND Share this post Link to post Share on other sites
fuxz 26 Posted February 24, 2014 Non volevo assolutamente fare il moralista, anzi sono contento che il mio post abbia stimolato un filone di discussione molto interessante. Non replico sulla questione ogm, visto che purtroppo (o per fortuna) non è un argomento permesso. Dalla mia diretta esperienza di agricoltore "professionista" posso consigliare questo: se avete 15 piante sul balcone lasciate pure perdere il confidor e tutto il resto finchè potete, i bruchi sulle foglie si possono togliere anche a mano A tutti quelli che sono preoccupati per l'uso intensivo di pesticidi posso dire che negli ultimi venti anni sono stati fatti dei passi avanti impensabili per la sicurezza dei prodotti alimentari: anno dopo anno i prodotti sono aggiornati, modificati, molti sono stati eliminati, sia a livello europeo che statale le certificazioni non sono mai abbastanza Inoltre si fanno molti interventi di aggiornamento sugli operatori "diretti": dal quaderno di campagna al patentino per antiparassitari. Le catene di grande distribuzione sempre più spesso obbligano gli agricoltori a rigidi standard qualitativi, che vanno oltre ciò che è richiesto dal ministero della salute, che fissa già di suo limiti molto oltre la sicurezza. Le analisi sugli alimenti commercializzati confermano questo trend. Poi non fraintendetemi, io ho vissuto in mezzo al verde per tutta la mia adolescenza, sono il primo che ha la romantica idea di buttare quattro semi nel prato e raccogliere l'anno dopo un po' di grano, ma per dare da mangiare a tutti sul pianeta c'è bisogno di molto altro. 1 Share this post Link to post Share on other sites
folivier 85 Posted February 24, 2014 Credo che sia davvero l' ultima volta che leggo questa discussione. Sono profondamente deluso nel vedere che certi simili ragionamenti siano sposati e sostenuti a spada tratta. Mi sento solo contro un enorme massa di merda ( non mi riferisco a nessuno di voi, anzi!!) che è diventato il mondo. Non so se davvero preferirei nnon scrivere su questo forum ( indi per cui la civiltà' , AHAHAHAHAHAH, non sarebbe cosi evoluta, EVOLUTA... AHAHAHAHA , e se veramente preferirei essere cacciatore, raccoglitore, pescatore e lottare per la sopravvivenza in modo quasi pari con la natura... Ma di una cosa sono certo, che questa visione non mi appartiene e soffro profondamente. Vi porgo le mie scuse qualora qualcuno si sentisse offeso dal mio modo scurrile di esprimermi. Cordiali saluti a tutti ZAPPALAND Dai non te la prendere nessuno sta criticando le tue idee, anzi personalmente le apprezzo molto, ma mi rendo conto che nella mia realtà non sono applicabili, abitando in una grande città posso permettermi solo qualche pianticella fuori al balcone e sono sempre alla ricerca di prodotti genuini, carni paesane e pesce pescato in mare. Una curiosità, ma tu coltivi, allevi e produci tutto "fai da te"? Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,257 Posted February 25, 2014 1 - Che l' ambiente in cui si coltiva influisca ? (magari sul mio balcone c'è un microclima - ad esempio - che "aiuta" ..... insomma sono fortunato). Piu' che il microclima, aiuta (un po') vivere lontano da altre piante "ospiti", in centro abitato. 2 - Non è che..... magari piu' si utilizzano questi prodotti e piu' gli "afidi & affini" si rafforzano (quei pochi che sopravvivono poi si riproducono e trasmettono i geni che li fanno resistere al trattamento) ?........ hai voglia a trattare....... oppure una volta trattati la soluzione è definitiva ? (no afidi forever ?). L'utilizzo di insetticidi causa, come ogni altra difficolta' ambientale, una pressione selettiva che, combinata con possibili mutazioni o presenza latente di caratteri di resistenza, potrebbe anche portare alla selezione di popolazioni resistenti. Il problema e' reale ed e' anche il motivo per cui sono creati nuovi insetticidi. E' un motivo in piu' per limitare l'uso di insetticidi (come pure di antibiotici per la cura di malattie batteriche umane ecc) 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,257 Posted February 25, 2014 Non replico sulla questione ogm, visto che purtroppo (o per fortuna) non è un argomento permesso. Non mi risulta che sia mai stato posto un veto su questo argomento. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,257 Posted February 25, 2014 Credo che sia davvero l' ultima volta che leggo questa discussione. Sono profondamente deluso nel vedere che certi simili ragionamenti siano sposati e sostenuti a spada tratta. Mi sento solo contro un enorme massa di merda ( non mi riferisco a nessuno di voi, anzi!!) che è diventato il mondo. Non so se davvero preferirei nnon scrivere su questo forum ( indi per cui la civiltà' , AHAHAHAHAHAH, non sarebbe cosi evoluta, EVOLUTA... AHAHAHAHA , e se veramente preferirei essere cacciatore, raccoglitore, pescatore e lottare per la sopravvivenza in modo quasi pari con la natura... Ma di una cosa sono certo, che questa visione non mi appartiene e soffro profondamente. Vi porgo le mie scuse qualora qualcuno si sentisse offeso dal mio modo scurrile di esprimermi. Cordiali saluti a tutti ZAPPALAND Non mi sento offeso, ma non condivido il tuo atteggiamento. Pensare che chi esprime un parere diverso dal tuo non abbia capito nulla e sia parte integrante di un mondo di m***a, e' un atteggiamento intollerante e dogmatico che chiude ogni possibilita' di confronto e scambio di opinioni costruttivo. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted February 25, 2014 1 - Che l' ambiente in cui si coltiva influisca ? (magari sul mio balcone c'è un microclima - ad esempio - che "aiuta" ..... insomma sono fortunato). 2 - Non è che..... magari piu' si utilizzano questi prodotti e piu' gli "afidi & affini" si rafforzano (quei pochi che sopravvivono poi si riproducono e trasmettono i geni che li fanno resistere al trattamento) ?........ hai voglia a trattare....... oppure una volta trattati la soluzione è definitiva ? (no afidi forever ?). Ti rispondo anch'io quotando Lonewolf. 1. il fatto di trovarsi in alto tiene lontani alcuni insetti dannosi (es. non dotati di ali) e se il tuo balcone è tanto in alto, pur essendo alati, è raro che ci arrivino. Salva fatta la possibilità di trasportare delle uova di insetto accidentalmente, introducendo altre piante infette per es. (terricci non ben conservati e sacchi lacerati "infestati") e la possibilità della loro esistenza sin dall'anno scorso 2. è vero e noto che un organismo si adatta per evoluzione a sviluppare un antidoto naturale contro qualcosa che lo danneggia. Da qui l' immunoresistenza a diversi pesticidi e l'inefficacia degli stessi in seguito, verso popolazioni di insetti, progenie di "genitori" mutati. Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted February 25, 2014 Non ero intervenuto sino ad ora in questa discussione perché non ho competenze sufficienti per dire cose che non siano frasi fatte o banalità. Però riguardo alla "natura" (che, inutile sottolinearlo, amo e rispetto) qualcosa mi sento di dire. Siamo coltivatori di Peperoncini e parte significativa di quello che coltiviamo solo 10/15 anni fa non esisteva... e non è stata la natura "da sola" a creare il Bhut Jolokia, o il Trinidad Scorpion o il Carolina Reaper. Gli stessi peperoni (dolci) che mangiamo, se non fossero attentamente selezionati, sappiamo benissimo che non sarebbero affatto così. Vero che incroci e ibridazioni si possono ottenere con metodi ecologicamente compatibili... ma noi rincariamo la dose accendendo le lampade per ottenere dei super hot a giugno in Italia... cosa che la natura, senza un "pesante" intervento umano, (almeno parzialmente nocivo e inquinante) non consentirebbe! Se dimentichiamo questo contesto corriamo il rischio di slegarci da quella che è la nostra realtà. Su usare o non usare il confidor e affini, a parte il rispetto delle regole e delle indicazioni, non mi sento di scrivere nulla... semplicemente non so, e leggo con attenzione. Share this post Link to post Share on other sites
hot cat 1,220 Posted February 25, 2014 Premetto che non sono fumatore. Il mio peso corporeo mi mette al riparo da una eventuale assunzione accidentale di nicotina. Share this post Link to post Share on other sites
tron 1,692 Posted February 25, 2014 Il confronto e lo scambio di opinioni è "come citato da Lonewolf" alla base di un dialogo che in un forum e "normalmente" nelle intenzioni dei partecipanti aspira non a trovare una soluzione immediata ma portando ognuno il proprio contributo di conoscenze ed esperienze a fare un piccolo passo in avanti e a costruire qualcosa. Non credo che nessuno di noi abbia piacere ad autoavvelenarsi con nicotina,alcool ,pesticidi e quant'altro,anche considerando che le nostre coltivazioni non hanno fini di lucro e che i frutti finiscono sulla nostre tavole.. non mi sento offeso neanche io era solo per chiarire il mio punto di vista.. Video su YouTube: zTZIFY7GGFA Share this post Link to post Share on other sites