Dal "Manuale delle malattie delle piante di peperoncino e - soprattutto - dei suoi coltivatori"
del luminare della materia emerito prof. ecapaR
Ansia Capsica: Malattia cronica e contagiosa.
Non esiste alcuna cura nota.
Tende ad acuirsi nel tempo, ma non è mortale .
Nei soggetti affetti sono ben noti effetti collaterali quali:
- distorta percezione dello scorrere del tempo (le piantine sembrano sempre crescere troppo lentamente, i frutti non maturano mai)
- distorta percezione dei numeri (non si riesce piu' a contare..... pensi di coltivare 20 piante e ti ritrovi con 200)
- distorta percezione stagionale (per essere sicuro semini sempre prima, salvo poi trovarti presto con piante grandi e non sapere dove metterle)
- Iperattività dannosa (le piante stanno benissimo e va tutto bene, ma tu devi per forza fare qualcosa - probabilmente danni, talvolta irreparabili)
- Logorrea (devi parlare continuamente delle piante o di argomenti connessi)
Dal famoso trattato "Effetti collaterali dell' Ansia Capsica" del Prof. ecapaR (docente emerito)
"Uno degli effetti collaterali talvolta rilevato nei casi cronicizzati piu' gravi di ansia Capsica è la surrogazione di qualsiasi pulsione con attività collegate alla coltivazione delle specie "capsicum" .
In questi casi una vaga speranza di superare la problematica è legata alla precoce produzione di frutti con conseguente consumo da parte del soggetto che possa bilanciare, grazie agli effetti di vaso dilatatore ben noti, gli effetti collaterali citati.
In ogni caso il soggetto resta in un fase di pulsione sospesa fino alla maturazione dei frutti stessi.
Si consiglia di procedere in tali casi alla semina di varietà di Capsicum che consentono maturazioni precoci (il famoso studioso del settore prof. flowenoL consiglia la varietà "Habanero Jaguar")"
Dal trattato "Oltre l' Ansia Capsica: La sindrome della coltivazione Infinita" (dell' emerito Prof. ecapaR)
"La sindrome della coltivazione infinita è molto frequente nei coltivatori del genere Capsicum.
Se ne conoscono due forme che si manifestano spesso congiuntamente:
Forma CI1 - Nota anche come "Sindrome infinito-spaziale"
I soggetti affetti da questa patologia non sono piu' in grado di percepire correttamente lo spazio a disposizione e continuano ad incrementare il numero delle piante coltivate tendendo all' infinito. Talvolta reperiscono spazi piu' grandi al solo scopo di continuare ad incrementare il numero di piante coltivate.
Forma CI2 - Nota anche come "Sindrome infinito-temporale"
In questo caso il soggetto affetto non riesce mai a smettere di coltivare, quindi procede a impegnare tutto il tempo a disposizione senza soluzione di continuità, cercando di sovvertire mediante mezzi artificiali (illuminazione, riscaldamento etc.) il naturale fruire delle stagioni al fine di ottenere in qualsiasi momento piante in tutte le fasi della crescita, secondo - appunto - un ciclo temporale continuo ed infinito.
Taluni studiosi sostengono che la Forma CI2 sia collegata strettamente alla notoria sindrome da ANSIA capsica (della quale potrebbe essere considerata un effetto secondario)."
Il prof ecapaR appena informato delle affermazioni pubblicate su questo forum da tale "Chocolatorang"
ha provveduto immediatamente a spedire al suddetto soggetto una copia autografata del suo famoso trattato:
"L' Ansia capsica - Una sindrome per tutte le stagioni"
Con evidenziato il celeberrimo passo (che il signor. "Chocolatorang" sembra non conoscere) dove si conclude (a seguito di prove scientifiche di laboratorio ed anni di ricerca) che:
" < Omissis >
E' provato scientificamente che l' unico rimedio conosciuto per combattare l'Ansia Capsica è la profilassi...... ovvero non iniziare mai la coltivazione del genere Capsicum
Seppur non oggetto del presente trattato, è d'uopo ricordare che tale profilassi ha comunque delle controindicazioni in quanto nega la produzione delle endorfine collegate all' Ansia Capsica che danno benessere al soggetto affetto. Non ci sentiamo quindi assolutamente di suggerirne l' applicazione.
Concludendo quindi le evidenze scientifiche - provate dallo studio clinico di vari casi con metodologie all' avanguardia nel settore - confermano che:
L' Ansia Capsica è una sindrome cronica ma non mortale che di manifesta con fasi di diversa intensità (spesso con picchi compulsivi) di cui non è a tutt' oggi nota alcuna cura.
Si avvertono gli interessati che in tempi recenti su alcuni forum del settore sono stati segnalati casi di millantatori facenti riferimento a "sedicenti" possibilità di cura di tale sindrome da ansia capsica. Si ribadisce per l' ennesima volta che tali cure non hanno alcun riscontro clinico e potrebbero avere effetti negativi sul paziente.
< Omissis >
Dott. Prof. O. ecapaR - docente emerito"
Buona giornata a tutti,
Dopo qualche tempo di assenza dal Forum mi par d'uopo metterVi a conoscenza che negli ultimi mesi sto effettuando studi approfonditi relativi ad una sindrome capsica già nota ma mai trattata in modo sistematico (attenzione ! sistematico, non sistemico come alcuni antiparassitari !).
Si tratta della cosiddetta "Ansia da sterminio capsico", appellata talvolta "volgarmente" su questo forum come "Ansia da Napalm"
Sebbene ancora in corso di completamento posso già anticiparVi i principali risultati di questo studio.
L' ansia da sterminio capscico è sindrome contagiosa e (in base alle conoscenze attuali) non curabile, nonché contagiosa.
Si sono però rilevati dei casi immuni per i quali non è ancora stato individuato con esattezza l' agente immunizzate (alcuni soggetti sono anche frequentatori di questo forum).
Chiariamo innanzi tutto quali sono gli usuali fattori scatenanti:
1 - Lettura su internet di problematiche alle piante per presenza di parassiti
2 - Avvistamento sulle proprie piante di qualsiasi cosa (vivente o meno) che sembra non appartenere naturalmente alla pianta stessa.
Il soggetto affetto dalla sindrome manifesta usualmente questi comportamenti (in ordine cronologico)
1 - Acquista tutti gli insetticidi che riesce a trovare sul mercato locale con facilità (non importa a cosa servono realmente) secondo la logica "nel piu' ci sta il meno"
2 - Tratta le piante considerate a "rischio" (talvolta anche tutte le altre secondo una logica di "prevenzione")
3 - Non vedendo i risultati attesi....... legge le istruzioni degli insetticidi acquistati
4 - Posta sul forum dei topic chiedendo informazioni sui prodotti acquistati
5 - Posta sul forum dei topic chiedendo se esistono prodotti piu' potenti
6 - Acquista prodotti piu' potenti
7 - Effettua trattamenti con tali prodotti (altrimenti che li ha comprati a fare)
8 - Legge le risposte sul forum
9 - Si rende conto che ci sono delle controindicazioni e legge le istruzioni
10-Si rende conto delle controindicazioni
11-Si autoconvince che le controindicazioni sono delle esagerazioni scritte per motivi di "copertura legale" da parte del produttore.
12-Riesegue il trattamento forte dell' autoconvincimento di cui al punto 11.
13-Rilegge meglio le istruzioni e si rende conto che non avrebbe dovuto rieffettuare il trattamento così presto.
14-Si autoconvince che le istruzioni riguardo alla ripetizione del trattamento sono esagerate.
15-Controlla il risultato dei trattamenti sulle piante ..... e qui si possono verificare 3 casi:
16 A - Niente è cambiato perché il tutto era a titolo preventivo....... E' comunque soddisfatto per aver fatto la prevenzione e quindi aver scongiurato rischi per il futuro
16 B - Il numero dei (presunti) parassiti è diminuito....... E' soddisfatto, infatti prima erano stati osservati 10 parassiti in 5 piante, mentre adesso ce ne sono solo 2........ meglio ripetere ancora il trattamento, ma i risultati sono evidenti !
16 C - Non si rileva alcun parassita in giro, neanche coccinelle o insetti impollinatori...... Soddisfazione massima, missione compiuta (forse meglio un' ultima spruzzatina per essere sicuri)......... Da qui in poi si placa l' Ansia da sterminio capsico ed inizia la sindrome di "Ansia da scarsa allegagione" (perché non ci sono piu' insetti impollinatori che si tengono ben alla larga dalle piante trattate) e si comincia a chiedere quali prodotti deve comprare per favorire l' allegagione.
Tale sindrome capsica è particolarmente forte nel consentire di rendere totalmente irrilevanti alcuni aspetti che normalmente sono considerati significativi, ovvero per il soggetto affetto non ha rilevanza alcuna:
A - Costo dei prodotti
B - Istruzioni sull' utilizzo dei prodotti
C - Controindicazioni all' utilizzo di tali prodotti
L' argomento merita maggiori approfondimenti, in ogni caso si rileva che tale sindrome non scompare completamente durante una stagione, ma continua ad essere presente (così come i parassiti, che ritornano usualmente anche dopo i trattamenti).