Rapace 9,606 Posted March 17, 2013 Salve a tutti, Prendo spunto dai commenti di vari "colleghi" nella sezione delle coltivazioni per fare un "minisondaggio" rispetto al metodo di semina "preferito". Personalmente preferisco il metodo "scottex", è vero che alla fine non è che faccia guadagnare parecchio tempo, ma ha i seguenti vantaggi: 1) (già ben descritto da Lonewolf nel suo mai sufficientemente celebrato topic circa "come iniziare"): C'è l' emozione "doppia" della nascita della radichetta e - dopo interrata - della nascita dei cotiledoni. 2) Si riescono a controllare meglio le due fasi...... una volta nata la radichetta è piu' difficile che non ne nasca niente (e viene "meno" voglia di rimestare nel terriccio per vedere cosa sta succedendo). 3) L' effetto "ansia" è (parzialmente) alleviato, perché alla fine si ha piu' "visibilità" delle varie fasi della nascita 4) Per chi (come me, ma vedo che non sono l' unico) ci sono anche questioni "pratiche" di spazio e convivenza con persone che non sono particolarmente appassionati di peperoncini si può approntare una "germbox" quasi "invisibile" utilizzando - ad esempio - delle scatoline su un termosifone o un modem e poi muovere le piantine una volta spuntati i cotiledoni sotto una fonte di luce (artificiale o naturale) in un "elegante" vasetto. Chi non tiene qualche pianta ? difficile contestare "qualche" vasetto con una piantina anche per chi non ama i peppers. Voi che ne pensate ? Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted March 17, 2013 Effettivamente hai ragione su tutti i fronti, io personalmente ho provato lo scottex, la spugna da fiorai, la vermiculite e quest'anno il rockwool, ma alla fine il principio è lo stesso: tutti questi sistemi ti permettono di verificare da subito la germinazione del seme e farsi un'idea senza ritrovarsi costretti a ravanare nel terriccio Forse, e dico forse, con la vermiculite ho avuto il vantaggio che a fronte di "dimenticanze" nel controllare i semi anche se questi crescono (e quando guardi trovi i cotiledoni oltre alla radichetta) la radichetta si sfila dal substrato senza danni. roberto Share this post Link to post Share on other sites
maxi 855 Posted March 17, 2013 io uso tutti i sistemi per puro divertimento :lol: 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,125 Posted March 17, 2013 Il principale vantaggio dello scottex (o rockwoll o simili) si ha per varieta' di difficile germinazione e per cui si hanno molti semi; in poco spazio e' possibile tentare la germinazione con un gran numero di semi. Il riovescio della medaglia e' che se poi iniziano a nascere tutti ... ci si ritrova con (p.es.) 30 piantine di C.ciliatum Anche se si hanno pochi semi comunque il rockwool consente di mantenere i semi umidi e caldi per molto tempo (anni!) con minimo sforzo, possibilita' molto utile per specie/varieta' che non ne vogliono sapere di germinare. Per varieta' "normali" preferisco utilizzare direttamente la semina in terriccio, c'e' meno lavoro ... Share this post Link to post Share on other sites
grispa72 1,198 Posted March 17, 2013 Da quando ho scoperto la semina in scottex l'ho sempre usata. Certo che per i peppers è molto pratica proprio perché si ha sotto controllo la situazione. Ho seminato ora anche i pomodori, ma alla fine non ce ne sarebbe stato bisogno data la velocità e il tasso alti di germinazione Paolo Share this post Link to post Share on other sites
manzano 0 Posted March 18, 2013 Mi riferisco anch'io ai pomodori e considerando la loro facilità di germinazione, penso per il prossimo anno di seminarli direttamente nel terriccio. Succede che se non si controlla continuamente la radichetta appena spuntata, questa con la sua rapidità di crescita si infila nello scottex o addirittura si attorciglia con quella vicina. Resta da verificare se la percentuale di germinazione, molto alta con il metodo scottex, rimane invariata con la semina diretta in vasetti. Share this post Link to post Share on other sites
grispa72 1,198 Posted March 19, 2013 Se riesci a mantenere la giusta umidità e temperatura, il tasso di germinazione rimane alto anche in terra. Ho già provato con basilico e prezzemolo. Praticamente prendi il vaso dove devi seminare, bagni bene la terra semini e poi incappucci il vaso con uno di quei sacchetti da congelatore trasparenti. Il tutto messo nel light - box. Il prezzemolo che di solito ci mette molto in questo modo mi è germinato in meno di una settimana. Paolo Share this post Link to post Share on other sites
FATALII 10 Posted May 20, 2013 salve a tutti io forse vi sembrero un alieno ma provando i vari metodi rockwoll cocco terra scottex specifico ( che ho provato per lavoro in una azienda che seleziona semi da ortaggi) ma solitamente preferisco mettere i semi sul acqua in un bicchiere e quando germinano li metto in vaso 5 x 5 con torba in un ambiente con poca luce e mi he capitato in certe speci a 23 gradi alcuni semi mi hanno germinato in 10 ore circa es.dalla mattina alla sera l'unico difetto e che alcuni semi possono ammuffire , ora sto provando con dei naga moric. spero funzioni anche per loro Share this post Link to post Share on other sites
salvatore1979 8 Posted May 20, 2013 E' vero il metodo scottex secondo me è molto meglio se attrezzato come si deve, si riesce a gestire meglio le fasi naturalmente parlo di principiante. Share this post Link to post Share on other sites
Bertellio 25 Posted May 20, 2013 Con il metodo scottex, da quello che ho visto, si individuano subito i semi che non vogliono germinare e quelli non vitali. Personalmente non ho più motivo di non fare il passaggio dello scottex. Share this post Link to post Share on other sites