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Pixie

metodo di impollinazione incrociata di Pixie

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Dean

Ok quindi il fiore impollinato da noi rimane al sicuro,capito tutto.

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Lonewolf

- Esiste un periodo del giorno in cui è meglio applicare il metodo (ad esempio la mattina presto - prima che arrivi il sole forte, oppure la sera prima che il sole cali), oppure è indifferente ?

 

Sicuramente il gran caldo e' un fattore negativo, quindi meglio al mattino o la sera.

 

- Il fatto di applicare delle sezioni di cannuccia per "marcare" il frutto (invece del filo) può influire negativamente ? (... è plastica, magari poi con il sole e con il peso che ha sul gambo del fiore)

 

La cannuccia ha un peso praticamente nullo, ma per i fiori impollinati e' anche possibile utilizzare un segnale (filo o altro) sul ramo in prossimita' del fiore impollinato.

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Pixie

scusate la mia assenza, ma il mio lavoro con il pesco in questo periodo mi strema,

tanto che non mi ero accorto che la discussione fosse andata avanti..

comunque ho trovato ottimi vicari che mi hanno sostituito egregiamente nelle risposte.

e li ringrazio.

per i caratteri genetici di piccantezza e sapore non so darvi una risposta certa, dovrebbe essere più o meno equivalente anche se il DNA citoplasmatico (DNA presente in mitocondri e plastidi) è dato solo dalla madre, quindi dovrebbe dare un'influenza leggermente maggiore, ma non è detto che sia così.

Per gli orari in cui effettuare l'impollinazione confermo che sono il mattino presto e la sera, però se hai problemi nell'allegagione ti consiglio di ripetere l'impollinazione sullo stesso fiore per un paio di volte in giorni diversi, in più fa attenzione a sterilizzare tutto, non vorrei che fossero infezioni a far cadere i fiori.

ricordo anche che è importante individuare i fiori pronti a schiudere, che si distinguono per il viraggio dal verde al colore attinente alla varietà (bianco, viola ecc..)

 

in più vi ricordo che gli ibridi interspecifici sono più difficili da ottenere, servono molte più prove prima di ottenere dei frutti.

 

però devo aggiungere che una volta ottenuti i semi, non è detto che questi siano vitali,

il mio ibrido chupetino per peruvian purple ha prodotto semi vitali solo quando il porta seme era il peruvian.

alcune piante di questo ibrido le ha Welo 1984.

questo è solo il primo step, ora dalla seconda generazione in poi bisogna tirar fuori delle linee.

:shifty:

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FATALII

 

per i caratteri genetici di piccantezza e sapore non so darvi una risposta certa, dovrebbe essere più o meno equivalente anche se il DNA citoplasmatico (DNA presente in mitocondri e plastidi) è dato solo dalla madre, quindi dovrebbe dare un'influenza leggermente maggiore, ma non è detto che sia così.

:shifty:

grazie pixie della risposta nessun altro mi ha risposto a questa domanda ho trovato solo orecchie da mercante ho pensato addirittura fosse un segreto di stato da non menzionare , :pirate: quindi fra pepper vige una apparente parita?

il mio dubbio he nato dal luppolo ( pianta dioicha ) che il maschio trasmette maggior genetica

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Lonewolf

per quanto riguarda la genetica chi da la dimensione della pianta e chi da il sapore ?, o non varia nulla e viene sempre un mix delle due indistintamente

 

nessun altro mi ha risposto a questa domanda

 

Succede che una domanda "sfugga"; basta semplicemente ripeterla ;)

 

Nei Capsicum la probabilita' che un carattere sia trasmesso dal padre o dalla madre e' regolata dalle classiche leggi della genetica e dalla dominanza/recessivita' dei caratteri stessi.

 

La piccantezza, per esempio, e' un carattere dominante.

Incrociando un omozigote piccante con una varieta' non piccante (necessariamente omozigote per quel carattere), il risultato e' sicuramente piccante (anche se probabilmente meno del genitore).

Il contributo di padre e madre e' teoricamente lo stesso, ma molto dipende appunto dai caratteri presenti in ciascun genitore e dalla presenza di caratteri recessivi non evidenti.

 

Tornando all'esempio della piccantezza, se uno dei genitori e' piccante, ma eterozigote (cioe' deriva da un incrocio con un non piccante) e l'altro genitore non e' piccante, statisticamente meta' dei semi puo' generare piante non piccanti.

Se indichiamo con P il gene piccante e p quello non piccante, il genoma del genitore piccante eterozigote e' Pp, quello del genitore non piccante e' pp.

L'incrocio tra i due genera figli con le combinazioni Pp, Pp, pp e pp; le ultime due combinazioni non sono piccanti.

 

L'incrocio tra due piccanti eterozigoti invece puo' generare un quarto di semi non piccanti.

Le combinazioni tra i geni Pp e Pp sono infatti PP, Pp, pP, pp; l'ultima (una su quattro) non e' piccante,

 

Tutto chiaro?

Si? :acute:

Meno male, perche' io mi sono perso :lol:

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FATALII

grande lone grazie tutto chiaro lo devo studiare meglio ma grazie per la spiegazione :good::crazy: tutto chiaro

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Demoniacal666

A questo punto mi aggiungo alla discussione facendo una domanda. Mia madre di ritorno dal cammino di Santiago mi ha portato dei semi di Pimento De Padron. Pare che la pianta generi frutti dolci e frutti piccanti. Può essere frutto di un'ibridazione avvenuta durante il corso degli anni? Oppure è proprio la varietà che produce questi frutti così diversi?

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Lonewolf

Oppure è proprio la varietà che produce questi frutti così diversi?

 

E' una caratteristica della varieta'.

In realta' i frutti "dolci" sono impercettibilmente piccanti ... o almeno io sono sempre stato così fortunato da non trovarne mai di completamente dolci.

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claudi

E' una caratteristica della varieta'.

In realta' i frutti "dolci" sono impercettibilmente piccanti ... o almeno io sono sempre stato così fortunato da non trovarne mai di completamente dolci.

durante lo stesso giro di fiori produce frutti di diversa piccantezza???

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Demoniacal666

 

durante lo stesso giro di fiori produce frutti di diversa piccantezza???

Si esatto. Alcuni risultano dolci, o meglio, come descritto da lonewolf, impercettibilmente piccanti. Altri hanno una piccantezza che si sente. Il prossimo anno li seminerò e vi saprò dire, anche se in una lista di scambio semi di qualche anno fa ho trovato proprio Lone che li aveva, quindi chi meglio di lui può darci informazioni? :D

 

 

E' una caratteristica della varieta'.

In realta' i frutti "dolci" sono impercettibilmente piccanti ... o almeno io sono sempre stato così fortunato da non trovarne mai di completamente dolci.

Grazie. Tuttavia mia madre mi ha raccontato che nelle insalate c'era chi non ne trovava nessuno piccante e altri che faticavano a mangiarla.

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FATALII

a me he capitata una pianta di habanero caribbe. che per ora ho raccolto solo tre frutti il primo era piccante soloalla base gli altri totalmente dolci molto dolci , e ora ha cambiato i frutti non sono piu tondeggianti ma a 4 spicchi vi posto la foto della pianta coi frutti maturi che ho gia mangiato

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FATALII

questi sono i frutti oggi

post-2699-0-46094500-1377097723.jpg

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FATALII

2 foto

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Demoniacal666

Ok non sono habanero. Credo proprio siano dei Topepo, o Minitopepo. Ottimi da fare ripieni, ma ahimè quasi completamente dolci

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FATALII

fanno fiori giganti e i primi 3 frutti erano molto simili ai topepo a quore

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Pixie

ragazzi non inquiniamo il post..

comunque ciò che dice Lone per il carattere del piccante è giusto,

ma è l'aspetto qualitativo del carattere piccantezza, cioè un incrocio fra un peperone (dolce) e un peperoncino,

ma se incrociamo due peperoncini (linee pure, quindi virtualmente omozigoti per tutti i caratteri),

es. un morouga yellow (My) per un habanero white(Hw), non ti saprei dire se l'F1 My x Hw sia più o meno piccante del F1 Hw x My,

ma comunque penso che dipenda molto dalle varietà in questione, non voglio dilungarmi..

 

per la questione peperoncini piccanti e non piccanti ci potrebbero essere diversi motivi,

la risposta più banale è che se i peperoncini in questione vengono raccolti verdi, la piccantezza è legata al tempo di permanenza sulla pianta, se un frutto è meno maturo è meno piccante (ovviamente c'è un optimum, non è che se lasciamo un topepo sulla pianta per un anno diventa un trinidad..).

poi c'è la questione dello stress ambientale che può indurre una maggiore produzione di capsaicina, quindi frutti più esposti al sole, al vento, o comunque ad una maggior escursione termica risultano più piccanti.

se i semi non vengono da una linea pura, ma da una popolazione c'è la questione della metaxantia, cioè dipendente dai geni portati dal polline, ma l'effetto è minimo.

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Rapace

se i semi non vengono da una linea pura, ma da una popolazione c'è la questione della metaxantia, cioè dipendente dai geni portati dal polline, ma l'effetto è minimo

 

Scusa l' ignoranza ma non capisco questa frase.....

 

che vuol dire "venire da una popolazione" ?

(che viene "non si sa da dove" ? ovvero che il frutto che ne risulta non è puro ?)

 

... E che vul dire "dipendente dai geni portati dal polline ma l' effetto è minimo" ?

(che sulla piccantezza il polline che feconda ha effetto minimo e che quindi la piccantezza è quasi esclusivamente determinata dalla pianta che porta il frutto ?)

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Pixie

se hai una monocoltura di peperoncini che si somigliano tutti e che maturano più o meno nello stesso periodo, non è detto che siano tutti geneticamente identici.

le linee pure sono piante che hanno come padre e madre lo stesso individuo così per i nonni ecc. cioè derivano da incestri ripetuti, dove ad ogni generazione viene tenuto solo il migliore, ottenendo così un individuo di elite omozigote per tutti i caratteri (geni paterni e materni uguali).

questi individui hanno una progenie uniforme e sempre identica.

tradizionalmente si preferivano le popolazioni anche perchè le linee pure hanno un vigore inferiore rispetto alle piante eterozigoti (nelle popolazioni c'è sempre un po di eterosi),

infatti ora per le ortive si preferiscono le f1, cioè figli di un incrocio fra due linee pure di elite che anche se eterozigoti per più caratteri sono tutte identiche

perchè hanno tutte la stessa combinazione genetica.

cioè se l'assetto genetico di una linea pura è AA (dove entrambe le A rappresentano migliaia di geni) e di un altra BB, si incorciano,

danno un unica combinazione AB, quindi ogni pianta sarà identica (a patto che siano coltivate nello stesso ambiente, es. una pianta in vaso crescerà meno di una in piena terra (tranne a casa di Lonewolf :blum: )).

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per quanto riguarda il frutto, questo è una o più foglie modificate, quindi sono tessuto materno.

però i semi, che sono degli individui nuovi, combinazione del padre e della madre, possono modificare la richiesta di nutrienti e lo sviluppo di ormoni.

quindi ci possono essere leggere differenze fra i frutti contenenti semi puri rispetto a quelli contenenti semi non puri.

sperò di essere stato comprensibile...

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Trinidad_Dog

altra roba da studiare,

quest'anno voglio proprio provare.

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ChemJala

Post interessantissimo soprattutto per chi, come me, vuole puntare a fare ibridi controllati per gli anni a venire.
In particolare la parte sulla genetica è interessante e c'è una gigantesca lacuna, purtroppo, su quali siano le linee generali per fare previsioni sulle caratteristiche degli incroci...
Nè sul forum nè su internet non ho trovato delle tabelle, per ora, che possano dare degli indizi in modo un pò sistematico. Speriamo di trovarle e condividerle!

Interessante anche il fatto che alcune caratteristiche del frutto possano cambiare a seconda del polline che ha fecondato. Credevo di essere io svarionato dal troppo studio, per vedere i Jalapeno impollinati con gli eureka leggermente più piccoli degli altri autoimpollinati... forse forse però non è solo una mia impressione allora!

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mike

Scusate la domanda forse banale, è da qualche anno che sono sul forum e dopo aver letto decine di topic e post pur non avendo studi legati alla genetica ho compreso che se dovessimo creare un cross tra due specie di peppers l'incrocio stesso si manifesterebbe non sul frutto appena ibridato ma sulla coltivazione successiva dopo aver preso i semi dello stesso frutto e messi germinare creando un cosidetto F1.. Un amico ha provato a creare incroci tra varietà (es. pianta haba red con polline bhut jolokia) notando che i fiori in questione hanno generato un frutto diverso rispetto agli altri tipici della pianta madre. E' casualità in quanto sono i primi frutti generati e spesso non precisamente conformi oppure non ho capito precisamente come funziona?

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Alexrm

Scusate la domanda forse banale, è da qualche anno che sono sul forum e dopo aver letto decine di topic e post pur non avendo studi legati alla genetica ho compreso che se dovessimo creare un cross tra due specie di peppers l'incrocio stesso si manifesterebbe non sul frutto appena ibridato ma sulla coltivazione successiva dopo aver preso i semi dello stesso frutto e messi germinare creando un cosidetto F1.. Un amico ha provato a creare incroci tra varietà (es. pianta haba red con polline bhut jolokia) notando che i fiori in questione hanno generato un frutto diverso rispetto agli altri tipici della pianta madre. E' casualità in quanto sono i primi frutti generati e spesso non precisamente conformi oppure non ho capito precisamente come funziona?

Ciao Mike,

che il frutto venga diverso può dipendere molti altri fattori, di cui ne elenco 3:

Viene da una linea pura?

È tra i primi frutti della stagione?

Oppure è semplicemente un frutto venuto diverso? (Come nella foto n*4 di quì https://www.pepperfriends.com/forum/topic/13223-alessandro-e-umberto-2015/?p=405070)

 

Certamente non dipende dall'impollinazione incrociata.

Ciao,

Alessandro

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mike

Ciao Mike,

che il frutto venga diverso può dipendere molti altri fattori, di cui ne elenco 3:

Viene da una linea pura?

È tra i primi frutti della stagione?

Oppure è semplicemente un frutto venuto diverso? (Come nella foto n*4 di quì https://www.pepperfriends.com/forum/topic/13223-alessandro-e-umberto-2015/?p=405070)

 

Certamente non dipende dall'impollinazione incrociata.

Ciao,

Alessandro

Perfetto, grazie Alexrm ;)

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