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ottone

pubblicazione su varietà italiane di peperoncini

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Rapace

i lazzaretti variano dai 5/7 cm (nel teramano saettini)

ai 10/15 cm (lazzaretto tipico, di cui parla Chuck) con polpa piu' spessa, raccolti anche verdi o arancioni per il consumo da freschi

ai 20/25 cm molto sottili, poco piccanti e non particolrmente saporiti, a causa della scarso spessore della polpa

 

Dopo 25 anni grazie a Nipotastro ho scoperto come si chiama il mio "primo peperoncino" (anzi il secondo.... dopo dico perché), ovvero quello che ho sempre amato e che mi ha spinto tanti anni fa a cominciare a coltivarmelo da solo (perché qui in Toscana non si trova).

E' il Lazzaretto ! (quello che ho evidenziato in rosso fra quelli citati da Nipo.....) è proprio lui !!

 

Allora ho un po' cercato e mi sono imbattuto in questo post...... ma poi ne avete fatto qualcosa all' epoca di questa idea ?

 

Visto che si parla di varietà "tipiche locali", vi dico che in Toscana la cucina "tradizionale" usa poco o niente il peperoncino.

Comunque prima di conoscere i peperoncini "abruzzesi" (...e poi una lunga serie di altre varietà :) ).......... l' unico tipo di peperoncino che avevo visto è quello che si usava tipicamente qui in toscana e che si chiama qui da noi:

 

"Zenzero" o "Zenzerino".

 

E' un Capsicum annuum con frutti rossi rivolti verso l' alto, con poca polpa (a me non ha mai fatto impazzire), piccantezza stile Cayenna.

Viene Chiamato Zenzero Toscano o Zenzero di Siloe

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Lonewolf

Il progetto si era arenato per mancanza di informazioni ...

ma si puo' sempre far ripartire ;)

SE ci sono informazioni :rolleyes:

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Rapace

Secondo me questo progetto potrebbe "ripartire",  un po' modificato forse.

Abbiamo adesso il Database...... intanto non sarebbe male secondo me fare 3 cose:

 

1. Elencare per ogni regione i "peperoncini locali"

 

2. Chi è della regione in primis.....potrebbe intanto

    2a. coltivarli (basta 1 pianta anche)

    2b  replicarli i semi in purezza e distribuirli all' Associazione per ulteriore replica per gli anni successivi

    2c  documentare con fotografie e descrizioni e poi caricare / far caricare sul DB la "scheda" con la descrizione.3

 

3. Sul DB potremmo mettere una "ricerca" particolare per "Pepper regionali italiani" o roba simile.

 

In questo modo avremo, credo con sforzo relativamente limitato una "pubblicazione" (un di cui del DB) con i pepper locali Italiani tipici

 

... Fra l' altro sarebbe una cosa "continuamente in progress".... via via che si hanno le schede nuove.... le pubblichiamo.

 

Che ne dite ?

 

Intanto.... elenco sotto  i "pepper locali" di cui conosco l' esistenza, con la Regione..... magari si puo' usare questa lista per arricchirla (o correggerla) da parte di tutti coloro che vogliono contribuire e "far riscoprire" varietà tipiche locali

 

Piemonte


Spagnolin (o Spagnulin)

 

Toscana

 

Zenzero Toscano (o Zenzero di Siloe)

 

Abruzzo

 

Lazzaretto Abruzzese

 

Calabria

 

Diavolicchio

 

   

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Vincer

Bella idea Carlo...

 

La Lombardia non è una terra di peperoncini "autoctoni", o meglio, la mia zona non lo è sicuramente....ma credo che il resto della regione non lo sia.

 

Ricordo un mercatino Slow Food a Milano in cui ho trovato :
 

Campania

Peperoncino di Controne

 

Era un ottimo peperoncino, rosso, credo annuum, molto gradevole sia fresco sia in polvere.

 

Ciao

Vincenzo

 

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Frenzgyn

Bella idea, purtroppo le notizie sono molto frammentarie e confuse, complice il fatto che a volte le "varietà" sono più dovute alla preparazione culinaria che non alla varietà o all'ecotipo del pepper utilizzato. Faccio degli esempi, riguardanti la Campania:

a) Abbiamo due "tipologie" di peperoni: il pizzutello beneventano e il quarantino di San Salvatore. Entrambi sono dei peperoni di forma conica, dolci, molto aromatici e dimensioni medie (8-12cm). Si preparano classicamente ripieni e sono coltivati, appunto, nella Valle Telesina, nel Beneventano e anche nel Sannio casertano, tutte zone praticamente contigue. Sono varietà diverse? Stessa varietà? Solo un ecotipo di peperone cornetto? Chi può dirlo.

b) La "papaccelle": la pietanza classica napoletana prevede l'uso di peperoni tondi, molto costoluti e non piccanti (dovrebbe essere il Topepo) , ma ci sono mille variazioni regionali dove si usano peperoncini tondi piccanti (che potrebbero benissimo essere ecotipi locali di tondo calabrese). Mia nonna per esempio li preparava con questi peperoni tondi di 3-4 cm di diametro, piccanti, che venivano sbollentati nell'aceto, farciti con tonno, capperi, alici, olive e mollica di pane e poi conservati sotto'olio. Entrambe le tipologie di peperoni, vengono oggi chiamate "papaccelle", al massimo si distingue tra "riccia" (costoluta) e non. Stesso discorso di prima: quante e qiaòo varietà sono?

c) Altro prodotto molto diffuso nel meridione (e non solo) sono i "peperoncini verdi fritti", che hanno molteplici nomi diversi e ambigui in base alla zona, che vado a riassumere.
- peperunciell e 'cium (peperoncino di fiume), dicitura usata quasi esclusivamente nelle provincia di Napoli e a Salerno ma NON nella città di Napoli, dove vengono chiamati "friarelli" (mentre i "friarielli" sono le cime di rapa, ma spesso si fa confusione).
- peperoni a sigaretta (verdi).
- friggitelli.

Ci sono due "varianti" tipiche campane, quello napoletano, dal frutto allungato, sottile e appuntito e quello nocerese, un ecotipo visibilmente più tozzo e con la punta arrotondata e trilobata.

In particolare il secondo, somiglia parecchio al Pimenta de Padron (c'è una discussione interessantissima sul forum a riguardo) e non è esclusa un'orgine comune.

Tutti hanno la caratteristica di non essere generalmente piccanti, ma di tanto in tanto capita qualche frutto "pazzo" che coglie di sorpresa.

 

peperoncino-friariello-napoletano.jpg.791ef4c63cadf170b902daacc4f526af.jpg
peperoncino-friariello-agro-sarnese-nocerino.jpg.1c041eb8abcdb22a7a12195ddca95094.jpg


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joefish
18 hours ago, Frenzgyn said:

c) Altro prodotto molto diffuso nel meridione (e non solo) sono i "peperoncini verdi fritti", che hanno molteplici nomi diversi e ambigui in base alla zona, che vado a riassumere.
- peperunciell e 'cium (peperoncino di fiume), dicitura usata quasi esclusivamente nelle provincia di Napoli e a Salerno ma NON nella città di Napoli, dove vengono chiamati "friarelli" (mentre i "friarielli" sono le cime di rapa, ma spesso si fa confusione).
- peperoni a sigaretta (verdi).
- friggitelli.

Non sono d'accordo.

Il termine peperoncini di fiume e' usato, o almeno lo era, a Napoli. Io li ho sempre chiamati cosi'.

FRIARELLI non l'ho mai sentito.

Attualmente, purtroppo, si sente sempre piu' spesso dire friggiteli (nome che odio).

 

Interessante la questione delle due varieta'. In effetti in qualche altro topic avevo detto che in città non si vedono praticamente mai

quelli senza punta. Mentre L0rdn40 (se ho scritto bene il nome) mostrava questi arrotondati. Del resto, tutto torna essendo lui di Battipaglia.

 

Per risalire alla provenienza si dovrebbe fare una ricerca approfondita partendo dai vivai, perche' forse qualcuno che semina da semi propri sicuramente c'e', ma credo che la stragrande maggioranza dei piccoli coltivatori compri le piantine gia' cresciute. Che costano niente, una volta le presi e una ventina di piante la pagai meno di due euro.

 

Di certo si mantengono stabili nel tempo. Quindi da qualche parte vengono coltivati in isolamento.

 

 

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Frenzgyn
21 minutes ago, joefish said:

Non sono d'accordo.

Il termine peperoncini di fiume e' usato, o almeno lo era, a Napoli. Io li ho sempre chiamati cosi'.

FRIARELLI non l'ho mai sentito.

Attualmente, purtroppo, si sente sempre piu' spesso dire friggiteli (nome che odio).

 

Interessante la questione delle due varieta'. In effetti in qualche altro topic avevo detto che in città non si vedono praticamente mai

quelli senza punta. Mentre L0rdn40 (se ho scritto bene il nome) mostrava questi arrotondati. Del resto, tutto torna essendo lui di Battipaglia.

 

Per risalire alla provenienza si dovrebbe fare una ricerca approfondita partendo dai vivai, perche' forse qualcuno che semina da semi propri sicuramente c'e', ma credo che la stragrande maggioranza dei piccoli coltivatori compri le piantine gia' cresciute. Che costano niente, una volta le presi e una ventina di piante la pagai meno di due euro.

 

Di certo si mantengono stabili nel tempo. Quindi da qualche parte vengono coltivati in isolamento.

 

 


Guarda, non so, io li ho sentiti per la prima volta chiamare così da degli amici di Castellammare una decina di anni fa, mentre in città mai ed è un termine che non sento quasi mai. Poi venendo dalla provincia, per me i friarielli erano sempre stati i peperoncini fritti, mentre i broccoli di rapa erano sempre stati... broccoli di rapa :). Sulle vocali non mi pronuncio, il napoletano è 'na lingua difficile, specialmente scritta.

Sulle piante concordo, qualche fornitore "puro" dovrà esserci per forza di cose, visto che bene o male conservano le loro caratteristiche.

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Rapace
On 12/21/2019 at 8:30 AM, Rapace said:

Piemonte


Spagnolin (o Spagnulin)

 

Lombardia

 

Sigaretta di Bergamo (dolce)

 

Toscana

 

Zenzero Toscano (o Zenzero di Siloe)

 

Abruzzo

 

Lazzaretto Abruzzese

 

Campania

 

Peperoncino di Controne

Peperoncino di fiume (dolce)

Peperoncino di fiume senza punta (dolce)

 

Calabria

 

Diavolicchio

 

   

 

Ho cercato di riepilogare quanto venuto fuori finora.... escluderei i peperoni .... magari li aggiungiamo a parte, il "Peperoncino di fiume" e la "Sigaretta di Bergamo" invece li ho aggiunti, anche se sono in realtà anch'essi dolci.

Anzi...... sembrano molto "simili" (stessa varietà ?) ... qualcuno conosce le differenze fra il "Campano" ed il "Bergamasco" ?

Fra l' altro c'è una varietò dei paesi baschi francesi (la chiamavano "Doux" al mercato di Bayonne) che a me pare veramente molto simile.....

 

Putroppo...... confesso a tutti i Campani che io ho sempre chiamato "Friarelli" quei peperoncini :).... ma d'ora in poi li chiamerò "di fiume" (evito il napoletano per manifesta incapacità)

 

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Frenzgyn

Guarda, è molto probabile che abbiano origini comuni francesi, ti riporto il link al sito della regione dal quale ho preso parte delle informazioni: http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/tradizionali/peperonciniverdi.htm

Cito:

Quote

La più probabile origine del Friariello sul territorio della Valle del Sarno risale all'opera svolta dai monaci Cistercensi, chiamati dalla Francia da re Carlo d'Angiò, per fondare due abbazie nel territorio tra Napoli ed Eboli. Fu proprio lungo il fiume Sarno, a San Pietro di Scafati, che i Cistercensi francesi fondarono la prima abbazia dedicata a Santa Maria della Real Valle: da qui iniziarono a diffondere le loro conoscenze rurali, arricchendo la già florida coltivazione autoctona con numerose coltivazioni portate dalla Francia.


Il nome deriverebbe proprio dal fatto che storicamente venivano coltivati nei terreni nei pressi del fiume Sarno, oggi purtroppo noto solo per esser il fiume più inquinato d'Europa... ma questa è un'altra triste storia :( .

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Rapace
22 hours ago, joefish said:

Non sono d'accordo.

Il termine peperoncini di fiume e' usato, o almeno lo era, a Napoli. Io li ho sempre chiamati cosi'.

FRIARELLI non l'ho mai sentito.

Attualmente, purtroppo, si sente sempre piu' spesso dire friggiteli (nome che odio).

 

16 hours ago, Frenzgyn said:

Guarda, è molto probabile che abbiano origini comuni francesi, ti riporto il link al sito della regione dal quale ho preso parte delle informazioni: http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/tradizionali/peperonciniverdi.htm

 

Beh, sembra che la Regione Campania li chiami proprio "Friarelli" o "di Fiume"..... quindi direi che questi due nomi sono accettabili entrambi.

Friggitelli vi diro' che anche io è un nome che "contesto" perché non mi piace proprio.... credo sia venuto fuori "di recente" per evitare "confusioni" con le cime di rapa chiamate nello stesso modo (a Firenze io le ho sempre sentite chiamare invece "Cime di Rapa" o anche "Rapini"), mai friarelli. 

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Frenzgyn
39 minutes ago, Rapace said:

 

 

Beh, sembra che la Regione Campania li chiami proprio "Friarelli" o "di Fiume"..... quindi direi che questi due nomi sono accettabili entrambi.

Friggitelli vi diro' che anche io è un nome che "contesto" perché non mi piace proprio.... credo sia venuto fuori "di recente" per evitare "confusioni" con le cime di rapa chiamate nello stesso modo (a Firenze io le ho sempre sentite chiamare invece "Cime di Rapa" o anche "Rapini"), mai friarelli. 


Credo sia una prerogativa tutta campana.
Alcuni dicono che per i broccoletti l'etimologia sia spagnola e derivi da " frio-grelos" (broccoli invernali), altri che derivi da frijere, ovvero friggere, perché la preparazione tradizionale è appunto fritto, alcune volte tra l'altro viene scritto "friarjelli". Onestamente credo ormai sia una commistione delle due, stratificata su se stessa. Per i peperoni verdi invece, mi sa che vale la seconda.

A me non da particolarmente fastidio di per sé, ma solo quando viene usato per "italianizzare" il termine vernacolare.

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joefish

OT

se c'e' una cosa che purtroppo sta prendendo piede in maniera incontrollata (e insopportabile per me) e' l'abitudine 

a trasformare il dialetto napoletano scritto in una lingua pseudo-fonetica. Scrivere correttamente in napoletano non e' facile,

io per primo non sarei in grado e, per questo, me ne guardo bene dal farlo se non in rarissimi casi.

 

Le cime di rapa secondo il mio vocabolario sono i friariélle

 

frigitelli secondo me sono usciti fuori dai cosiddetti radical chic (lo so che sono a rischio ban) che per mantenere la tradizione 

ma non abbassarsi al livello popolare hanno storpiato la parola. E tutti a fare i caproni ... 

:D

 

Per la cronaca  'e friarélle sono quelli che hanno questi fiori

DSC_0084.jpg

 

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leo72

Nella mia zona quindi in toscana precisamente in Maremma se si chiedono i friarielli si intendono le cime di rapa,anche nel mio lavoro mi trovo a fornire ai miei clienti (pizzerie e ristoranti) friarielli già precotti e conditi sott'olio in vaso,anche in quel caso la ditta fornitrice denomina friarielli le cime di rapa,i peperoni li ho sempre chiamati e sentiti chiamare anche al mercato 'friggitelli',per friggitelli si intendono questi,non ho mai trovato quelli più apountitipeperoncino-friariello-agro-sarnese-nocerino.jpg

Si usa mangiarli saltati in padella con i pomodorini o semplicemente crudi in pinzimonio.

Per le varietà piccanti qua' la più usata per gli oli piccanti,per gli spaghetti aglio e olio o nei condimenti benché il peperoncino non sia molto usato lo "zenzerino" è sicuramente il più adoperato,insieme al cajenna che è sempre stato il peperoncino piccante per eccellenza nella zona.

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Frenzgyn

Jimmy Nardello's Pepper: secondo sono loro? Stessa varietà, nome diverso?

@joefish

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joefish

Non mi sembrano proprio uguali. Nei peperoncini verdi napoletani (almeno finche' non troviamo un nome definitivo) il calice avvolge

il frutto, in questi Jimmy Nardello's la base e' piatta.

Poi a dire la verita' non li ho mai visti e soprattutto assaggiati maturi.

 

Questi che hai scovato sembrano piu' simili al peperone dolce di Altino (Abruzzo) o quello di Senise (Lucania).

 

Anzi senza dubbio sono quelli di Senise. Prima di postare ho fatto una ricerca un po' meno frettolosa e ho trovato vari link in cui menzionano questo Nardello  proveniente da Routi, Lucania appunto!

 

https://www.realsimple.com/shop/burpee-pepper-sweet-jimmy-nardello-1-pkt-30-seeds-pbc4c9ffa01072eebdd91a25ae2f6c550.html

 

http://www.chileplanet.eu/peperoncini-cimelio.html

 

Ruoti e Senise non sono proprio vicini come zona. Magari @Toolshed puo' dirci qualcosa a riguardo.

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Toolshed

"senza dubbio" un corno!!! 😄

scherzi a parte, il Peperone di Senise è il Peperone di Senise, non corrisponde a nessuna delle varietà qui mostrate/linkate, il Nardello del link un po' gli assomiglia ma quello di Senise che conosco e consumo io è più tozzo, corto e meno contorto.

 

Ad ogni modo, questa varietà si consuma un po' in tutta la Basilicata, poi può avere delle caratteristiche leggermente differenti da luogo a luogo ma sappiamo bene la variabilità che si può riscontrare.

 

On 1/2/2020 at 11:36 PM, joefish said:

 

Ruoti e Senise non sono proprio vicini come zona. Magari @Toolshed puo' dirci qualcosa a riguardo.

 

Conoscendo la Basilicata e i Lucani, sono pronto a scommettere che se vai a Ruoti chiedendo Peperone di Senise quelli ti risponderanno: "Peperone di ????"  😁

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Toolshed

ah....

e DI SICURO fra i friggitelli (che non sono direi "napoletani", tant'è che si trovano comunemente qui a Roma con questa denominazione) e il peperone di Senise non c'entra nulla.....i friggitelli hanno un mesocarpo sensibilmente più sottile, il zafarano di senise invece nonostante sia molto indicato da essiccare, da fresco ha un mesocarpo mediamente più spesso.

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Oban
34 minutes ago, Toolshed said:

"senza dubbio" un corno!!! 😄

Infierisco su Joefish.😅

 

On 1/2/2020 at 11:36 PM, joefish said:

Questi che hai scovato sembrano piu' simili al peperone dolce di Altino (Abruzzo) o quello di Senise (Lucania).

Nemmeno!

https://www.pepperfriends.com/forum/topic/16902-peperone-dolce-di-altino/?tab=comments#comment-495783

 

Di questa varietà ho i semi di provenienza di Altino, ottenuti tramite kapto, li invio il 7 Gennaio all'Associazione, se qualcuno volesse coltivarli e replicarli in purezza.

 

Se poi non escono conformi alle caratteristiche delle piante mostrate nel video linkato, in estate posso fare un salto e procurarmi semi o piante del posto.

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Oban
37 minutes ago, Toolshed said:

Peperone di Senise è il Peperone di Senise, non corrisponde a nessuna delle varietà qui mostrate/linkate

Anche di questo abbiamo semi puri replicati in serra nel 2016, codice A1100.

 

Nel 2017 invece abbiamo replicato in purezza un altro peperone dolce, presidio SlowFood, il Peperone di Capriglio Giallo:

https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/peperone-di-capriglio/

 

Abbiamo qualche migliaio di semi puri di Peperone di Capriglio Giallo, li trovate con il codice A1444PF6

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Oban

Sempre delle varietà italiane abbiamo semi in abbondanza del Naso di Cane:

https://www.pepperfriends.org/dbpf/naso-di-cane_001.asp

 

Ricordo che il sito dell'Accademia italiana del peperoncino descriveva questa varietà come originaria, o quantomeno coltivata nella valle del fiume Esaro, in provincia di Cosenza:

https://www.peperoncino.org/il-peperoncino/botanica/le-varieta/varieta-domesticate/capsicum-annuum/naso-di-cane/

 

 

Abbiamo anche semi commerciali di una varietà dolce classica di provenienza lombarda, dai frutti stretti, contorti e lunghi, impiegati per essere conservati sott'aceto, la Sigaretta di Bergamo.

Lo trovate con il codice: A1479DFG

 

I semi delle classiche Papaccelle napolitane invece, li trovate in lista con il codice: A1103LW2

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Rapace

Riparto dalla lista che avevo fatto e postato piu' su' ed aggiungo quanto emerso di ulteriore

In rosso i piccanti in verde i non piccanti (peperoni o peperoncini non piccanti)

 

Piemonte


Spagnolin (o Spagnulin)

Quadrato d'Asti

Peperone di Carmagnola

Capriglio

 

Lombardia

 

Sigaretta di Bergamo

 

Toscana

 

Zenzero Toscano (o Zenzero di Siloe)

 

Abruzzo

 

Lazzaretto Abruzzese

 

Campania

 

Peperoncino di Controne

Peperoncino di fiume 

Peperoncino di fiume senza punta

Pappaccelle napolitane

 

Basilicata

 

Peperone di Senise

 

Calabria

 

Diavolicchio

Naso di cane

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Aggiungete pure altro :) o correggete......

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Toolshed
On 1/2/2020 at 11:36 PM, joefish said:

Non mi sembrano proprio uguali. Nei peperoncini verdi napoletani (almeno finche' non troviamo un nome definitivo) 

 

@joefish "peperoncino di fiume" ci sta tutto, tra l'altro mi ha fatto ricordare (spero di non fare confusione qui) che ad Oaxaca in Messico ho mangiato un peperoncino leggerissimamente piccante chiamato "chile de agua" molto simile al "nostro" peperoncino di fiume (o friggitello nell'accezione più odiata 😅)

 

b3332ed09190014c94cd7efcd4df6d1e.jpg.604a0b739e553ab11bb4d57016229a00.jpg

 

 

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joefish
9 hours ago, Toolshed said:

(che non sono direi "napoletani", tant'è che si trovano comunemente qui a Roma con questa denominazione)

 

2 hours ago, Toolshed said:

"peperoncino di fiume"

 

non ho elementi "storici" per validare (o confutare) quanto ho scritto. Ma, a memoria ricordo che nei miei viaggi estivi (con i genitori andavamo in campeggio in giro per  l'Italia) non si trovavano i cosiddetti peperoncini di fiume se non in provincia di Napoli, 

anche nel Cilento non c'erano. 

Ripeto sono ricordi, non tanto diretti, quanto di discorsi di mia madre e amici che viaggiavano con noi. Mai trovati.

Una ricerca su google usando come parola chiave peperoncini di fiume restituisce risultati che limitano la diffusione di questi peperoncini alla Campania.

 

Chiaramente ora sono sicuramente piu' diffusi.

 

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leo72
On 1/5/2020 at 4:23 PM, Rapace said:

Riparto dalla lista che avevo fatto e postato piu' su' ed aggiungo quanto emerso di ulteriore

In rosso i piccanti in verde i non piccanti (peperoni o peperoncini non piccanti)

 

Piemonte


Spagnolin (o Spagnulin)

Quadrato d'Asti

Peperone di Carmagnola

Capriglio

 

Lombardia

 

Sigaretta di Bergamo

 

Toscana

 

Zenzero Toscano (o Zenzero di Siloe)

 

Abruzzo

 

Lazzaretto Abruzzese

 

Campania

 

Peperoncino di Controne

Peperoncino di fiume 

Peperoncino di fiume senza punta

Pappaccelle napolitane

 

Basilicata

 

Peperone di Senise

 

Calabria

 

Diavolicchio

Naso di cane

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Aggiungete pure altro :) o correggete......

Zenzero toscano o zenzero di siloe,Sicuro Carlo che si tratti della stessa varietà di peperoncino?

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