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Lonewolf

PH

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Lonewolf

Il PH del terreno e soprattutto dell'acqua utilizzata per innaffiare sono aspetti importanti e spesso sottovalutati.

 

Non ho molte conoscenze sull'argomento, avvio questa discussione proprio per sentire il parere di altri.

Quello che so e' che:

 

I peppers prediligono un terreno leggermente acido.

 

Il PH dell'acqua usata per innaffiare e' abbastanza ininfluente perche' il terreno ha una buona capacita' di mantenere stabile il PH (credo si chiami effetto tampone).

 

Il PH dell'acqua e' pero' molto importante quando si eseguono trattamenti antiparassitari; per esempio il Neem richiede un PH neutro (7.0) mentre il piretro lo richiede leggermente acido; utilizzare questi prodotti con acqua basica praticamente ne riduce o annulla l'effetto.

 

 

Lo strumento per misurare il PH (PHmetro) e' piuttosto costoso e difficile da reperire; una alternativa sufficiente per i nostri scopi sono le strisce per effettuare test sull'acqua delle piscine; si trovano per pochi euro in qualsiasi garden center.

Ho effettuato un test di questo tipo sull'acqua di casa e ho rilevato che e' piuttosto basica (PH>8).

 

In vista dei futuri trattamenti ho effettuato qualche esperimento; prima con un cucchiaino da caffe' di aceto in 2 litri d'acqua e poi con un cucchiaio di succo di limone sempre in 2 litri d'acqua; scarso risultato nel primo caso, ottimo nel secondo (PH sceso a poco piu' di 6)

Non ho a disposizione acido citrico che e' probabilmente la soluzione migliore (piu' facile da dosare); provero' appena possibile.

 

Attendo contributi ed esperienze (soprattutto da Leviathan, se e' in contatto ...)

 

Domani traduco in inglese (approfittando dei lunghi tempi morti del noiosissimo pranzo di Pasqua :thumbsup:)

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Chuck

Il pH influisce in maniera importante sulla biodisponibilità dei nutrienti nel terreno.

Ricordo di una tabella che esprimeva la disponibilità di precise specie chimiche a differenti pH (come la trovo la posto).

Bè Lone il succo di limone contiene già acido citrico (citrus=limone) ed ha un pH che dovrebbe aggirarsi su valori di 2,5-3, per cui si è rivelato + efficiente

dell'aceto, che contiene un acido molto + debole (acetico).

Discussione molto interessante, attendiamo gli interventi di tutti!!!

La tab. fa un pò pena, ma sono di fretta...

post-17-1206269777.jpg

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leviathan

Ciao a tutti.

Interessante la discussione, soprattutto per quanto riguarda il discorso di ottimizzare l'efficacia di antiparassitari.

Se possibile si dovrebbe farne a meno, ma quando non è possibile è fondamentale ottimizzarne l'effetto per evitare di usare dosi inutilmente eccessive di sostanze potenzialmente nocive.

 

Importante anche per rendere più disponibili anche gli elementi che forniamo (N, P, K, Mg, Ca, ...).

Ottima precisazione di Chuck.

 

Riguardo alla prova di Nagalone, come già anticipato da Chuck, il pH della soluzione acquosa con l'aceto non è variata molto per due motivi:

1) perché l'acido acetico è più debole (meno forte) dell'acido citrico (un ordine di grandezza circa);

2) perché l'aceto, di per se, è già una soluzione molto diluita di acqua e acido acetico (4-6% circa), quindi poco efficace,

mentre il succo di limone è più concentrato in acido citrico.

Giusto per restare in argomento, io uso la coca-cola per rendere leggermente acida l'acqua di irrigazione.

Avevo letto che i peperoncini gradiscono un ambiente leggermente acido (pH 6,2 - 6,6). e il vantaggio di usare coca-coca è che l'acido presente è l'acido ortofosforico (lo stesso che si forma sciogliendo P2O5 in acqua).

Quindi, cosi, fornisco anche una ulteriore fonte di fosforo, soprattutto durante la fioritura e maturazione.

 

L'unico inconveniente è che nella coca-cola di acido ce n'è molto (anche tantissimi zuccheri semplici che fanno alla nostra salute! Attenzione!), quindi bisogna stare attenti che il pH non scenda troppo (mai sotto 6, potremmo danneggiare le radici a lungo andare).

 

Come consiglia Nagalone, dotandosi di striscette indicatrici per pH, molto economiche, si riesce a dosare facilmente la coca-cola e preparare 2-5 litri di acqua a pH giusto.

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Bonnet

Mi interessa molto questo argomento, su ebay è possibile trovare dei misuratori di ph a prezzi "umani", magari la precisione non è come quelli da laboratorio però ci si può sempre fare un pensierino. E' uno strumento molto utile

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Chuck

Si, sarebbe molto utile trovare un pHmetro che possa essere inserito direttamente nel terreno

per rilevarne il valore...

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blast

bhe direttamente nel terreno non penso che esista! in più il pH va misurato sulle soluzione per essere rappresentativo del campione (meglio se più campioni ovviamente).

Una buona procedura per eseguire misure pHmetriche sui terreni è quella di prendere una parte di terreno e metterla in almeno 3 parti di H2O distillata o demineralizzata (va bene quella per i ferri da stiro), mescolare bene e poi filtrare tutto con carta da filtro o delle garze, poi in questa soluzione ottenuta effettuare la misura del pH con un pHmetro o delle cartine...ovviamente la precisione varia a seconda dello strumento e della rappresentatività del campione, più prove si fanno meglio è!

 

questo è un ottimo file riassuntivo che ho trovato online!

 

 

pH.pdf

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martapeg

Oggi sono andata in un negozio specializzato in coltivazione indoor, dove vendono prodotti biologici, penso sia quello di cui parlavava X nel topic "fertilizzanti". Ho comprato bio-grow e bio-bloom (citati da qijah6 nel suo topic sui fertilizzanti bio), olio di neem e un misuratore di ph, di quelli col reagente..non mi andava di spendere 40 € per quello "elettronico" :P post-15-1206558229.jpg

Parlando dell'argomento PH col ragazzo del negozio, che scrive sulla rivista "giardinaggio indoor", mi ha sconsigliato i rimedi fai da te per abbassare il Ph (magari e'solo una mossa commerciale ma ho voluto dare fiducia ;) ) e quindi ho comprato anche un regolatore di Ph post-15-1206558332.jpg.

Sul numero di Gennaio della rivista, che mi ha regalato, c'e' proprio un suo articolo a tale proposito ma l'articolo e'anche on-line, spero possa essere utile non solo per la coltivazione indoor:

 

http://www.giardinaggioindoor.it/joomla/in...84&Itemid=2

 

Potete dare un'occhiata anche all'articolo che parla di coltivazione di peppers nella lana di roccia, tanto per curiosita':

http://www.giardinaggioindoor.it/joomla/in...85&Itemid=2

 

 

PS: dato che questo ragazzo coltiva peppers..siamo rimasti d'accordo che gli portero' qualche seme di super-hot :) ..li' aveva solo dei semi di Habanero che gli avevano regalato e un paio di piante di piri-piri cariche di frutti in un light-box.

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Lonewolf

Molto bene, Marta ... ormai sei proprio "presa" dalla coltivazione !

 

Concordo sul fatto di procedere con cautela ed evitare rimedi fai da te per modificare il PH del terreno, ma quel che piu' mi interessa e' modificare il PH dell'acqua (in particolare per i trattamenti); per questo scopo limone o acido citrico vanno benissimo (credo).

Il terriccio nei vasi in genere ha gia' PH corretto; diverso naturalmente il problema se si coltiva a terra.

 

Ho stampato l'articolo e piu' tardi me lo leggo ... grazie.

 

Spero tu abbia segnalato il forum al "ragazzo del negozio" ;) un esperto e' sempre benvenuto.

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martapeg

Si anch'io mi riferivo al fatto di modificare il Ph dell'acqua.. ed e' proprio in riferimento a questo che lui mi ha sconsigliato il"fai da te"..vedrai che ne parla anche nel suo articolo.

Del forum ho intenzione di parlargliene quando gli portero' i semi..ha detto che mi aspetta! ;)

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leviathan

Questo post sta diventando sempre più interessante e si imparano molte cose sulle coltivazioni indoor.

Però, dal mio modesto punto di vista, forse si sta un po' enfatizzando il problema (se presente).

Il discorso del pH del terreno e dell'acqua di irrigazione è valido se sono presenti delle differenze significative rispetto alla neutralità (pH 7).

Ci sono terreni calcarei fortemente sbilanciati verso un pH alto (basico), ovvero, ma meno frequente, casi di terreni fortemente acidi.

Ma nei nostri casi, credo, nessuno si trova nelle condizioni limite riportate in alcuni esempi.

Come detto da Nagalone, il terriccio è sufficientemente tamponato naturalmente da garantire il giusto range di pH,

e anche usando acqua leggermente acida o leggermente basica (carbonatica) in pH non varia molto (effetto tampone).

Se poi vogliamo, per zelo e motivi particolari (antiparassitari), usare acqua ad un pH specifico,

allora come già indicato, un qualunque acido debole va bene (acetico, citrico,..): basta solo stare attenti a controllare il pH al valore voluto.

Meglio sarebbe usare acqua tamponata ad un valore specifico, perchè un tampone,

per sua natura, permette di mantenere abbastanza costante il pH anche in presenza di moderate quantità di acido o base.

Giusto per esempio, è pratica comune usare come come sostanza "tamponante" KH2PO4 (diidrogenofosfato di potassio).

E' un sale che sciolto in acqua, da una debole reazione acida (H2PO4- --> HPO4-- + H+ ).

Ma proprio la coppia H2PO4- / HPO4-- forma un ottimo sistema tampone a pH intorno 6.5-6.8 (il tampone fosfato a pH 6.8 regola il nostro sangue...).

Questo sale, infatti, è di comunemente accoppiato nelle fertilizzazioni dei campi con urea o diammonio fosfato,

in modo da impedire che il pH salga troppo per la idrolisi basica e si perda parte dell'azoto attivo come ammoniaca (NH3).

Ho poca esperienza nella coltivazione (ve ne sarete accorti...), ma non ho mai visto gli agricoltori del mio paese preoccuparsi più di tanto del pH del terreno eppure hanno sempre ottenuto un raccolto di peperoncini perfetto, 1000 volte migliore del mio e sempre con piante rigogliose.

Forse, a volte, per eccesso di zelo o inesperienza, faccio più disastri io che un errato pH.

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martapeg

Aiuto! :o qui si va sul difficile.. dovro' rispolverare la tavola di Mendeleev :thumbsup: (si scrive cosi',vero? :D )

Comunque ha ragione Leviathan..alla fine forse ci facciamo troppi problemi quando in realta' madre natura ci mette del suo..

Vabbe'..ormai che ho comprato l'attrezzatura faro' le prove da "piccolo chimico" :) almeno per la curiosita' di vedere il Ph dell'acqua "del sindaco" :D

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Lonewolf

Gli agricoltori (moderni) hanno ben presente il problema del PH dell'acqua utilizzata per i trattamenti;

come ho potuto verificare in un paio di magazzini che vendono materiale per l'agricoltura, si trovano comunemente confezioni di acido citrico, strisce per i test e anche un acidificante che fa cambiare colore all'acqua quando si raggiunge PH leggermente acido (ingegnoso! :thumbsup:)

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leviathan

Infatti, sono d'accordo, il discorso del pH è importante per coltivazioni su larga scala, intensive, monocultura, moderne.

Perdere anche solo il 10, 20% di azoto utile per un pH troppo basico, su centinaia e centinai di chili di fertilizzante è comunque uno spreco ed un costo non trascurabile, e in una economia basata solo sul massimo guadagno non è ammissibile.

Nel nostro caso, su 10 o 20 vasi di terriccio perdere un po' di nutrienti non è un grosso problema.

Comunque, non credo sia questo lo scopo del post (ottimizzare i nutrienti) ma confrontarsi e imparare insieme nuovi aspetti, problemi sulla coltivazione e imparare a prevenire e correggerli.

E credo che siamo sulla buona strada: fino a una settimana fa non immaginavo mai di dover pensare al pH.

Ora so che il problema, magari trascurabile per noi, esiste su larga scala.

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Lonewolf

@Leviathan

 

Ho una confezione di acido citrico (liquido) che riporta in etichetta le indicazioni "soluzione al 40%" e "PH di una soluzione all'1%=1,5"

Come calcolare quanti ml ne servono per litro d'acqua per abbassare il PH di 1 grado o poco piu' ? (indicativamente da circa 8 a poco meno di 7)

Ho usato "a occhio" 1 ml di acido in 6 litri d'acqua e' per pura fortuna il PH (rilevato con una striscia da piscine) e' sceso a 7, ma mi piacerebbe disporre di un calcolo piu' scientifico ...

Grazie

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Lonewolf

Altra domanda: l'acqua acidificata con acido citrico mantiene il PH per un paio di giorni?

 

Mentre rinvaso preparo un po' di neem per un trattamento preventivo, ma a causa del bassissimo dosaggio di a.citrico necessario (meno di 0,4 ml per litro d'acqua) e' difficile preparare un quantitativo d'acqua ridotto.

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tribo75
Sul numero di Gennaio della rivista, che mi ha regalato, c'e' proprio un suo articolo a tale proposito ma l'articolo e'anche on-line, spero possa essere utile non solo per la coltivazione indoor:

 

http://www.giardinaggioindoor.it/joomla/in...84&Itemid=2

 

Probabilmente voleva dire che la scala è logaritmica, una scala algoritmica non ha molto senso (a meno che non si usi come algoritmo un logaritmo eheheh)

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tribo75
Si, sarebbe molto utile trovare un pHmetro che possa essere inserito direttamente nel terreno

per rilevarne il valore...

 

Buonasera a tutti, questo pomeriggio sono stato in un brikocenter, proprio dopo aver letto qeusto topic.

In vendita ho trovato varie cose interessanti fra cui un tester per il ph costituito da una boccetta e del reagente in cui inserire acqua o liquido per fertirrigazione, costo cisrac 7 euro.

Inoltre in risposta a Chuc un misuratore di ph elettronico appositamente per il terreno, prorpio come riportato in etichetta, costo sotto i 10 euro.

Inoltre confezioni di TNT di varie misure dai 4 ai 7 euro, etichette di plastica da inserire nei vasi con i dati dei pepeprs sia bianche che di vari colori.

Scusate ma non ho potuto fare foto

Spero di essere satto utile, ciao

Fabio

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Lonewolf
Altra domanda: l'acqua acidificata con acido citrico mantiene il PH per un paio di giorni?

 

Mi rispondo da solo; ho testato il PH dell'acqua acidificata dopo 3 giorni ed e' sostanzialmente invariato, si e' alzato forse di un paio di decimi di punto (ma la misura, basata sul confronto di colori, e' comunque piuttosto approssimativa).

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FDP

Dunque dunque....spero che l'articolo che ho scritto su giardinaggio indoor sia abbastanza chiaro e comprensibile, ad ogni modo vorrei aggiungere qualcosa.

 

Il terriccio usato come substrato, a meno che non si tratti di terriccio acido specifico per alcune coltivazioni, ha già il PH regolato e tende ad avere un naturale effetto "tampone" sul liquido irriguo che somministriamo alle piante.

 

In generale l'acqua dell'acquedotto è basica e dura, cioè densa di elementi pesanti quale ad esempio il calcio. Un elemento che dovremo sicuramente cercare di eliminare dall'acqua del rubinetto prima di somministrarla alle nostre piante è il cloro. Ma essendo un gas volatile basteranno un paio d'ore (far riposare l'acqua come facevano i nostri nonni..). Se siamo fortunati il nostro acquedotto ci fornirà già un'ottima acqua per irrigare, con un PH compreso tra il 6.0 ed il 7.0 e se consideriamo che il PH ottimale per il liquido irriguo da usare in terra è compreso tra 6.0 e 6.7 direi che ci si avvicina molto.

 

In alcuni casi però il PH dell'acqua del rubinetto è anche superiore all' 8.0 o 8.5 allora sì che è obbligatorio prendere provvedimenti. Le radici proprio non saranno in grado di assorbire certi micro e macro elementi ad un tale livello di PH.

 

Caso differente è quello in cui si utilizzi acqua piovana o acqua di cisterna, essa sarà molto probabilmente acida, da 4.5 a 5.5 questo perchè l'acqua che riamane immota tende a far depositare gli elementi pesanti e diventa quindi molto più suscettibile agli sbalzi di acidità (motivo per cui è bene far riposare l'acqua per un paio d'ore ma risulta controproducente tenerla ferma per 10 ore o più)

 

Io sconsiglio di usare il succo di limone in quanto elemento organico è soggetto a degradazione e non serve praticamente a niente se non nell'immediato...in più contiene zuccheri che attirano insetti etc etc, meglio evitare :(

 

Il misuratore di PH del terreno non misura il PH dell'acqua irrigua e ad ogni buon conto le versioni economiche sono molto spesso disastrosamente imprecise, un misuratore di PH elettronico economico ed affidabile nel mio negozio costa 37,50 euri, non lo consiglierei a chi coltiva in terra in quanto risulta indispensabile solamente a chi coltiva in cocco o in idroponica.

 

non so se posso fare pubblicità al mio negozio ed ai miei colleghi ma se avete bisogno di consigli e materiale, vasi, fertilizzanti, misuratori e regolatori di PH inclusi ecco la lista dei negozi Italgrow in italia:

 

CAGLIARI - Ario's Growshop T.070303983

 

FORNOVO TARO - Indoor Heart T.052556040

 

LA SPEZIA - Fronte Del Porto T.0187590221

 

MILANO - Greentown T.0236510646

 

MILANO - Il Laboratorio Verde T.3479633183

 

UDINE - City Jungle T.3472582098

 

VENEZIA - Il Giardino Idroponico T.0415412470

 

Se andate dite pure che vi mando io (Christian Cantelli di Giardinaggio Indoor/Fronte del Porto) :( ...nei punti vendita Italgrow trovate anche la versione di carta della rivista succitata.

 

Un'altra catena che ha tutto per il giardinaggio indoor e che potrei consigliarvi, anche se concorrenti, è Indoorline. (http://www.indoorline.com/pubblico/rivenditori/)

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Lonewolf

Nessun problema nel "pubblicizzare" negozi o siti che vendono materiale per la coltivazione ... da qualche parte occorre pure comprare, no ?

FDP, i negozi della tua catena (il tuo in particolare) vendono anche per posta ?

 

 

Per quanto riguarda il PH vorrei solo ribadire un concetto che ho gia' espresso piu' volte (repetita juvant) ...

Per chi coltiva a terra o in vaso il PH dell'acqua e' relativamente poco importante grazie al potere tampone del terreno;

a riprova, non mi sono mai preoccupato del PH (solo quest'anno ho scoperto che l'acqua dell'acquedotto e' molto basica), ma non ho mai avuto particolari problemi con le piante.

 

Il punto veramente critico e' nella somministrazione di alcuni insetticidi di uso comune; l'uso di neem o piretro con acqua basica rende quasi totalmente inefficace il trattamento!

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blast
Il punto veramente critico e' nella somministrazione di alcuni insetticidi di uso comune; l'uso di neem o piretro con acqua basica rende quasi totalmente inefficace il trattamento!

 

per questo aspetto si potrebbe ovviare preparando il neem o altro con acqua messa da parte in una tanica ...così da far abbassare il ph! o no?

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Lonewolf

L'ipotesi e' corretta solo se l'evaporazione del cloro riduce sensibilmente il PH, ma non credo ...

La soluzione piu' sicura e' acidificare l'acqua con limone (in questo caso dovrebbe andar bene visto che l'uso e' "temporaneo") o acido citrico (v. miei messaggi precedenti) e testare il PH per essere sicuri che sia corretto (7 o appena inferiore)

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blast

ottimo anche l'acido acetico dovrebbe andar bene.....quindi qualche goccia di aceto! comincerò ad usare il neem in questo modo allora!

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Lonewolf

Occhio che l'acido acetico e' molto meno potente ...

In ogni caso e' opportuno un test del PH ottenuto; non acidificare a caso, potrebbe essere peggio che usare l'acqua basica :(

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Lonewolf

L'acqua dell'acquedotto nella mia zona e' ben piu' basica :(

Anche se i mezzi per testarla a mia disposizione sono piuttosto imprecisi, e' sicuramente superiore a 8.0

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