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Lonewolf

una volta impollinato il ricevente con il metodo della rimozione antere va poi isolato?

 

Si, per essere sicuri che non sia impollinato ancora da polline di provenienza ignota.

Un fiore puo' essere impollinato molte volte, anzi quasi sempre lo e'; 1 granulo di polline = 1 seme

 

Una tecnica piu' raffinata prevedere di togliere petali e stami dal fiore madre prima che si apra (quando e' quasi pronto a sbocciare)

 

E' possibile evitare di isolare il fiore "madre" se si tolgono i petali perche' senza petali il fiore non richiama api.

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Rapace

Si, per essere sicuri che non sia impollinato ancora da polline di provenienza ignota.

Un fiore puo' essere impollinato molte volte, anzi quasi sempre lo e'; 1 granulo di polline = 1 seme

 

 

.... Quindi, dallo stesso frutto potrebbero venire estratti semi che genereranno piante con caratteristiche diverse....... (il che spiegherebbe anche - per inciso - la differenza fra il Buzz F1 di Giampietro e quello di Vladan) ?

 

O mi sono perso qualcosa ?

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Stefania

 

.... Quindi, dallo stesso frutto potrebbero venire estratti semi che genereranno piante con caratteristiche diverse ?

Esatto

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Lonewolf

Il messaggio precedente era mio, inviato con il cellulare di Stefania e il relativo login :rolleyes:

 

Certo, ogni seme e' frutto di una diversa impollinazione (1 granulo di polline e una cellula uovo) e quindi ogni singolo seme puo' generare una pianta con caratteristiche diverse.

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Rapace

Il messaggio precedente era mio, inviato con il cellulare di Stefania e il relativo login :rolleyes:

 

Certo, ogni seme e' frutto di una diversa impollinazione (1 granulo di polline e una cellula uovo) e quindi ogni singolo seme puo' generare una pianta con caratteristiche diverse.

 

Grazie per il chiarimento...... ma ora la domanda sorge spontanea e chi se non tu puoi dare una risposta adeguata ...

 

Ma..... come si fa a scegliere il seme che genererà la pianta con le caratteristiche migliori ? :crazy:

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Ara Pacis

Grazie per il chiarimento...... ma ora la domanda sorge spontanea e chi se non tu puoi dare una risposta adeguata ...

 

Ma..... come si fa a scegliere il seme che genererà la pianta con le caratteristiche migliori ? :crazy:

 

scusate l'intrusione..........

l'unico metodo certo è seminare e portare diverse piante a fruttificare;

successivamente scegliere quali frutti di quale pianta isolare per ottenere l'ibrido F2,

in base a quali caratteristiche si mirava inizialmente voler ottenere.

 

l'identificazione delle caratteristiche, esaminando ad occhio nudo i semi, è

un'ipotesi bellissima, ma di cui non ho avuto mai riscontro pratico.

 

magari salta fuori un articolo scientifico che Lonewolf ci fa leggere ;)

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Rapace

scusate l'intrusione..........

l'unico metodo certo è seminare e portare diverse piante a fruttificare;

successivamente scegliere quali frutti di quale pianta isolare per ottenere l'ibrido F2,

in base a quali caratteristiche si mirava inizialmente voler ottenere.

 

l'identificazione delle caratteristiche, esaminando ad occhio nudo i semi, è

un'ipotesi bellissima, ma di cui non ho avuto mai riscontro pratico.

 

magari salta fuori un articolo scientifico che Lonewolf ci fa leggere ;)

 

Beh.... la mia voleva essere una mera battuta :)

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Ara Pacis

Beh.... la mia voleva essere una mera battuta :)

 

ops, scusa, ma non avevo inteso! :)

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Lonewolf

Non c'e' modo.

Si possono prevedere i risultati per alcune caratteristiche, se padre e madre sono omozigoti per quei caratteri,

E' il massimo a cui si puo' aspirare (per ora).

Poi occorre solo seminare (il maggior numero di semi possibili) e verificare cosa ne esce ...

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Dean

Scusami Lone forse non ho capito bene ms tra i chinense si possono fare ibridi?

(Ti prego non mi dire no).

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Rapace

Scusami Lone forse non ho capito bene ms tra i chinense si possono fare ibridi?

(Ti prego non mi dire no).

 

Diciamo che come regola generale si possono ibridare tutte le varietà all' interno della stessa specie (anzi si ibridano facilmente - ad esempio Cayenna (Annuum) con Jalapeno (Annuum) oppure Habanero rosso (Chinense) con Naga Morich (Chinense).

Inoltre anche fra una specie e l' altra si ottengono ibridi (ad esempio fra Annuum & Chinense).

I Pubescens si ibridano solo fra loro (e - credo - con qualche wild).

 

Dato che le Api si spostano di fiore in fiore (e viaggiano per chilometri) è molto facile che si ottengano ibridi anche senza volere.

E' per questo motivo che si isolano i frutti, in modo da ottenere semi "puri" che siamo sicuri produrranno piante della stessa specie della pianta "genitori" (sicuri non al 100% perché le tecniche di isolamento adottate non mi risulta diano mai la certezza assoluta, ma comunque una percentuale superiore al 90%).

Da frutti "non isolati" si ottengono semi non puri che quindi non garantiscono che la pianta che nasce da tali semi sia la stessa varietà di quella da cui si è raccolto il frutto (dipende dal polline che ha fecondato il fiore dal quale è nato il frutto, che potrebbe essere della stessa pianta, oppure di un' altra)

 

Comunque Claudio (Lonewolf) sarà essere sicuramente piu' preciso.

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Rapace

Ho una domanda anche io sull' argomento:

 

Di solito per ibridare forzo l' apertura del fiore (che sta per aprirsi naturalmente), tolgo petali ed antere e poi "sfrego" il pistillo sul polline (appoggiato su un vetrino o superficie analoga).

Probabilmente sbaglio io ma ogni tanto il pistillo mi si rompe... e quindi ho un pò di domande direi da "principiante del settore".

Il pistillo devo sfregarlo sul polline delicatamente sulla punta e basta ? Oppure lo sfrego bene per tutta la lunghezza ?

Inoltre, se il pistillo si rompe immagino che l' impollinazione non possa avvenire..... oppure anche sfregando direttamente sull' ovario può avvenire la fecondazione ?

 

(Rileggendo sembra quasi una lezione di sessuologia vegetale :) )

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Dean

No anzi grazie Rapace sei stato molto chiaro.

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Lonewolf

Ho una domanda anche io sull' argomento

 

La parte "ricettiva" per il polline e' solo lo stimma, cioe' l'apice del pistillo, solitamente allargato, umido e appiccicoso.

Per ottenere l'impollinazione, il polline deve posarsi lì, da altre parti non serve.

L'operazione deve essere effettuata con delicatezza; se il fiore e' nel momento ideale, basta solo sfiorare il polline con il pistillo, si ha quasi una azione di "risucchio" del polline per la viscosita' dello stimma.

Se il pistillo si spezza, l'impollinazione e' compromessa (a meno che ovviamente il tubetto pollinico e il genoma maschile non abbiano gia' raggiunto l'ovario)

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pistillo

La parte "ricettiva" per il polline e' solo lo stimma, cioe' l'apice del pistillo, solitamente allargato, umido e appiccicoso.

Per ottenere l'impollinazione, il polline deve posarsi lì, da altre parti non serve.

L'operazione deve essere effettuata con delicatezza; se il fiore e' nel momento ideale, basta solo sfiorare il polline con il pistillo, si ha quasi una azione di "risucchio" del polline per la viscosita' dello stimma.

Se il pistillo si spezza, l'impollinazione e' compromessa (a meno che ovviamente il tubetto pollinico e il genoma maschile non abbiano gia' raggiunto l'ovario)

ciao claudio,

è un'operazione nn facile, infatti ad oggi nn sono ancora riuscito ad ibridare...

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Rapace

La parte "ricettiva" per il polline e' solo lo stimma, cioe' l'apice del pistillo, solitamente allargato, umido e appiccicoso.

Per ottenere l'impollinazione, il polline deve posarsi lì, da altre parti non serve.

L'operazione deve essere effettuata con delicatezza; se il fiore e' nel momento ideale, basta solo sfiorare il polline con il pistillo, si ha quasi una azione di "risucchio" del polline per la viscosita' dello stimma.

Se il pistillo si spezza, l'impollinazione e' compromessa (a meno che ovviamente il tubetto pollinico e il genoma maschile non abbiano gia' raggiunto l'ovario)

 

Grazie, molto chiaro... devo essere piu' delicato....

Una domanda ulteriore..... secondo te è necessario togliere (oltre ai petali) anche le antere..... oppure posso lasciarcele (ho letto da qualche parte che senza petali gli impollinatori non si posano)

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Lonewolf

E' assolutamente necessario togliere le antere dal fiore "madre".

E' vero che senza petali il fiore non e' visitato da impollinatori, ma se ci sono le antere si puo' sempre autofecondare!!

... anche se gia' impollinato da te; sono possibili impollinazioni multiple (anzi sono la norma, 1 grano di polline=1 seme)

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Rapace
E' assolutamente necessario togliere le antere dal fiore "madre". E' vero che senza petali il fiore non e' visitato da impollinatori, ma se ci sono le antere si puo' sempre autofecondare!! ... anche se gia' impollinato da te; sono possibili impollinazioni multiple (anzi sono la norma, 1 grano di polline=1 seme)

 

Eh Eh.... ti sto massacrando di domande....... ma.... e se io uso lo stesso sistema per la creazione di frutti "puri" (ovvero, anziché usare il polline di un' altra varietà uso il polline della STESSA varietà)..... allora posso lasciare le antere ? (seguendo il tuo ragionamento ... al massimo si autofeconda... per cui sembrerebbe MEGLIO lasciare le antere in questo caso....... o ci sono altre controindicazioni ?)

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Lonewolf

e se io uso lo stesso sistema per la creazione di frutti "puri" (ovvero, anziché usare il polline di un' altra varietà uso il polline della STESSA varietà)..... allora posso lasciare le antere ? (seguendo il tuo ragionamento ... al massimo si autofeconda... per cui sembrerebbe MEGLIO lasciare le antere in questo caso....... o ci sono altre controindicazioni ?)

 

Allora si, puoi lasciare le antere.

Questo topic pero' si intitola "ibridi" :acute:

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xtend

Wow, interessantissimo, ma dovrò rileggere tutto almeno altre 3 volte :)

 

Un fiore puo' essere impollinato molte volte, anzi quasi sempre lo e'; 1 granulo di polline = 1 seme

 

Questa non la sapevo (come moltissime altre cose), quindi se per ipotesi il mio frutto possiede 5 semi significa che ha ricevuto altrettanti grani di polline? 100 semi idem? immagino ci sia un limite al numero massimo di semi.

Questo fenomeno avviene anche per altri frutti che possono contenere più di un seme?

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Lonewolf

100 semi idem? immagino ci sia un limite al numero massimo di semi.

 

Alcuni C.annuum di grandi dimensioni hanno un numero spropositato di semi; pensate ad un normale peperone dolce!

Qualche anno fa da un solo frutto (secco) di "Yemen grosso" (portatomi da un amico che aveva visitato lo Yemen del nord) ho estratto 70 grammi di semi!

Dopo averne distribuito a destra e a manca, ora ne ho ancora circa 50 grammi (appena pesati)

 

Questo fenomeno avviene anche per altri frutti che possono contenere più di un seme?

 

Credo di si, ma non conosco la botanica abbastanza per affermarlo con certezza.

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alexgol

ciao, qualcuno ha già fatto studi per sapere quali sono i caratteri recessivi o quali quelli dominanti?

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Lonewolf

Reduce da Eucarpia, meeting internazionale sul "breeding" (ibridazione), posso dire con certezza che gli esperti conoscono molto piu' di quel che pensiamo sui caratteri recessivi e dominanti e sono in grado di predire la frequenza con cui gli ibridi presentano determinati caratteri (sia quantitativi che qualitativi).

L'interesse degli studiosi e' mirato soprattutto alla trasmissione delle resistenze alle malattie (funghi, batteri, virus e nematodi)

 

Il problema e' spesso conoscere la situazione di partenza; quando si lavora gia' in partenza con ibridi eterozigoti per molti caratteri, i primi risultati possono riservare sorprese.

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Rapace

Beh.... se gli studiosi lo sanno ci dovrebbe essere il modo di sapere quali sono i caratteri recessivi/dominanti/né recessivi né dominanti relativi alle principali caratteristiche almeno del frutto .... non esistono pubblicazioni / articoli relativi a ciò ?

 

Parlo di Piccantezza, Colore, Forma, Sugosità.....

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Lonewolf

Se mi date un po' di tempo, scrivo una sintesi di info su questo argomento presenti sul libro delle presentazioni ad Eucarpia; ne ricordo piu' di una, ma ci vorra' un po' a trovarle ... il libro e' oltre 700 pagine!

Sempre senza fretta, cerchero' di farmi fare uno schema per le caratteristiche principali da Gabor Csillery.

 

Gia' da ora comunque posso dire con certezza che la piccantezza e la sugosita' sono caratteri dominanti.

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