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Anche per me è la prima vera semina

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Ciao a tutti,

 

come altri utenti di questo bellissimo forum, anche per me quest'anno è la prima semina "seria" o comunque con l'intento di essere seria, poi si scoprirà che ho commesso un sacco di errori o sbagli.

 

La cosa più impegnativa che ho dovuto affrontare è stata la scelta del luogo dove posizionare il lightbox/germbox.

Parlo di lightbox/germbox perchè l'idea è qella di utilizzare lo stesso "posto" sia come lightbox sia come germbox con tutti i pro e i contro del caso.

 

Il primo luogo che ho preso in considerazione è una scaffalatura posizionata in garage, dove le temperature in inverno possono anche essere inferiori ai 10°C.

Per questo motivo, ho escluso quasi da subito questa sistemazione dalle mie poche scelte disponibili.

Il secondo luogo che ho preso in considerazione è un posticino forse un po' particolare; si tratta del camino che ho in taverna.

Il camino essendo in taverna pensavo restasse a circa 18/20°C (sono i gradi della stanza), invece poi ho scoperto essere più sui 15/16°C.

Ha dimensioni di 105 cm in larghezza e circa 46 cm di profondità con un'altezza di circa 60 cm (parlo di dimesioni utili, non di dimensioni totali compresi i marmi etc, etc).

E' munito di una saracinesca a farfalla per chiudere la caminella dove si innesta sulla cappa (non ricordo come mai è stata montata questa cosa) e sul comignolo avrei la disponibilità del tiracamino (in origine pensavo potesse servirmi per le temperature troppo elevate, poi mi sono accorto che mi devo difendere dalle temperature troppo basse).

Siccome non è stato utilizzato molto, è in condizioni accettabili, nel senso, non sembra nemmeno sporco di fuliggine (almeno nella parte dei mattoni refrattari), e sul piano refrattario ci sono poche ma visibili macchie di unto (non eliminabili visto che il materiale è molto poroso).

Sulla parete posteriore del camino è stata fissata, sempre sui mattoni, una piastra metallica, con qualche scopo che non ho ben chiaro.

 

Il lightbox l'ho pensato e creato in questo modo:

due travetti di legno, uniti da alcuni pezzi degli stessi (sembra una piccola scala a 3 pioli), che si appoggiano direttamente sui bordi dei mattoni refrattari presenti, proprio sulla congiunzione tra mattoni e cappa.

Su queste due piccole travi di legno (abete non trattato, spero non sia un problema per possibili incendi), scendono fino al piano, delle catene, che sorreggono due lastre di compensato spesso 10 mm, profonde 20 cm e lunghe 1 m.

Queste due lastre, sono ricoperte da un foglio di alluminio, nella parte dove sono attaccate le lampade a fluorescenza, invece sulla parte superiore (quella che guarda la caminella) sono ricoperte di nastro telato grigio (funzione esclusivamente estetica).

Su ogni lastra ci sono attaccate 3 lampade con tubi a fluorescenza modello T5 (tubi neon da 16 mm di diametro).

Per ora la regolazione delle due lastre, recanti le lampade, la faccio con dei pezzi di filo di ferro rigidi che infilo tra un anello e l'altro per bloccare la discesa delle stesse (ogni lastra ha quattro fori dove passano le piccole catene).

In un secondo momento vedrò di utilizzare dei ganci ad "S" per facilitarmi la regolazione.

La regolazione può andare dal minimo dove le lampade possono toccare il piano, ad un massimo che è a circa 60/65cm di altezza dal piano.

 

Primi sbagli nella costruzione del lightbox:

1) da quello che ho capito, non serviva assolutamente mettere il foglio di alluminio sulle lastre dove sono attaccate le lampade, sarebbe stato meglio verniciarlo di bianco (non saprei proprio però, che tipo di vernice usare).

2) le lampade che sto utilizzando in questo momento sono dei tubi fluorescenti T5 da 21w l'uno con temperatura colore 4100 K. Proprio oggi, dopo diverse telefonate ai più disparati negori/fornitori di materiale elettrico, sono riuscito finalmente a trovare 6 tubi T5 21W 865 (6500°K), sembrano essere poco ricercati e quindi di difficile reperibilità.

Spero di riuscire a ritirarli domani visto che ho qualche semino che comincia a spuntare dal terriccio dei vasetti.

 

- Se dovessi utilizzare tubi fluorescenti con temperatura 6000°K cosa potrebbe succedere, cambia di molto da 6000°K a 6500°K?

 

Passando alla descrizione della semina effettuata il 13/02/2011:

 

Le cultivar che ho seminato sono: Assam Bhut Jolokia, Bhut Jolokia Institute, Fatalii, Hot Lemon, Naga Morich, Red Savina, Ring Of Fire, Seven Pod, Trinidad Scorpion, Cayenna Corto (semi non puri), Cayenna Lungo (semi non puri), Peperoncini viola ornamentali descritti come Fuoco Nero (semi non puri).

Tutte le varietà le ho acquistate su un sito inglese, le ultime tre varietà descritte in maniera grossolana, sono invece, semi provenienti da frutti di peperoncino che mi hanno regalato, non so quindi il nome esatto.

 

Ho piantato in tutto 70 semini in contenitori di diverso materiale e capacità.

Tutte le cultivar, le ho piantate su supporti differenti, così da vedere la comodità e il risultato finale.

Ho utilizzato dei vasetti in "cartone pressato" che dovrebbero svolgere la funzione di contenitori per terriccio fino a che non si piantano sotto terra (come se fosse un panetto di terriccio e radici).

Questi contenitori li ho di due misure e forme differenti. Quelli normali a forma di vasetto con diametro di circa 8 cm e quelli con 8 celle molto simili agli alveoli di plastica (hanno un volume circa di un bicchierino da caffè).

Ho usato poi dei contenitori rettangolari in plastica, simili agli alveoli, da 6 posti, ed infine ho sperimentato la semina anche nei bicchierini da caffè opportnamente forati sul fondo.

Tutti i contenitori che ho utilizzato, li ho riempiti di terriccio, e poi li ho annaffiati con diversa acqua (il mio intento era quello di far calare il terriccio per vedere quanto ne mancava al completo riempimento degli stessi).

Mi sono accorto solo in un secondo momento, che questa cosa, non è stata assolutamente positiva per i miei semini, visto che ancora adesso, nei contenitori di plastica, c'e ancora il terriccio bagnato.

 

Per questa semina ho utilizzato il terriccio universale della C***o.

 

Subito, prima di posarli direttamente sul piano del camino, li ho tenuti per alcuni giorni tutti ammassati in "pirofile" di alluminio, ma poi mi sono accorto dell'insorgenza di alcune muffe alla base dei vasetti in cartone pressato (io lo chiamo cartone pressato ma probabilmente è una mistura di cellulosa con qualche legante)

 

Visto l'insorgenza della muffa alla base dei vasetti, ho deciso di trasferirli direttamente a contatto con il piano del camino.

Non sapendo cosa fare per rimediare alla muffa, presente su questi contenitori, ho avuto un'idea decisamente malsana, che però mi ha aiutato a non far marcire completamente i contenitori.

Questi vasetti ancora impregnati di acqua che non riusciva ad evaporare, prima li ho strofinati accuratamente con una spazzola, poi ho passato la fiamma di un bruciatore a gas sul fondo dei vasetti, per cercare di eliminare la maggior parte del fungo.

 

Oggi, è la prima volta dopo diverso tempo, che bagno con poca acqua alcuni bicchierini di plastica e un contenitore alveolato di plastica.

Ad oggi mi sono spuntati solo un semino di "Cayenna Corto" con il particolare di avere i cotiledoni ancora dentro la scorza del semino, e un semino di Red Savina.

Queste poche nascite, le imputo alla temperatura non ideale di germinazione, ma voi di sicuro mi darete una spiegazione migliore.

 

Ho "scavato" e sono andato a curiosare in alcuni vasetti di plastica (quelli dove l'acqua non è mai evaporata del tutto) e mi sono accorto con estrema delusione, che hanno cominciato a fare la radichetta ma vicino sembra ci sia della peluria biancastra. Credo si tratti di qualche tipo di muffa che mi ha intaccato il semino (magari soltanto la parte del tegumento senza rovinare il germe vero e proprio).

In questo caso non ho molta scelta che stare ad aspettare e vedere se in qualche modo, alcune piante riescono a nascere correttamente.

 

L'idea è quella di acquistare una piastra riscaldante che copra la maggior parte del piano, magari di quelle piastre che si possano arrotolare, così posso scegliere quali vasetti/contenitori riscaldare e quali (quelli già nati) escludere dal riscaldamento.

 

Avrei quindi alcuni dubbi su questa bizzarra semina che ho effettuato, e magari voi, riuscite anche a chiarirmeli:

- La temperatura di germinazione non ottimale danneggia il semino e non può più germinare o soltanto ci può impiegare molto più tempo?

- Anche a voi è capitato di vedere qualche semino che sta emettendo la radichetta con una peluria biancastra sul tegumento? Magari è normale che i semi di peperoncino non trattati producano queste "concrezioni"

- Se dovessi munirmi di una piastra riscaldante, ora come ora, riesco a porre rimedio alle mancate, o molto più lunghe, germinazioni dei miei semini?

- Per i semini già germogliati e che magari hanno già i due cotiledoni sviluppati, è deleterio il riscaldamento della piastra?

 

 

 

Ho ancora diversi dubbi sull'impostazione e la configurazione di tutto "l'impianto"

 

Cosa ne pensate di tutto questo e di come si sono svolte le cose?

 

 

Mi scuso già da subito per la prolissità nell'esporre la mia situzione.

 

Ringrazio tutti per la cortese attenzione e spero di non aver commesso troppi errori o ripetizioni (vista la lunghezza del testo può essere che mi siano scappate parole o frasi non molto chiare o con errori)

 

Un sentito rigraziamento

 

Francesco

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mich
- Se dovessi utilizzare tubi fluorescenti con temperatura 6000°K cosa potrebbe succedere, cambia di molto da 6000°K a 6500°K?

 

La migliore è sempre la 6'400K e sicuramente è meglio 6'000K di 4'000K. Quanto bene poi vada purtroppo questo non te lo so dire, ma vedrai che in giornata qualcuno ti darà la risposta! :)

 

Tutte le varietà le ho acquistate su un sito inglese,

 

 

 

Per questa semina ho utilizzato il terriccio universale della C***o.

 

Puoi tranquillamente menzionare marche, indirizzi web e qualsiasi altra informazione "pubblicitaria", non vi sono divieti. Anzi, è sempre utile sapere :D

 

Queste poche nascite, le imputo alla temperatura non ideale di germinazione, ma voi di sicuro mi darete una spiegazione migliore.

 

Probabilmente è proprio così. La temperatura ideale è di 27° costanti, anche se talvolta si sono riscontrate miglior germinazioni con una leggera escursione termica (non vale per me, io sono per i 27° costanti). Non va trascurato il fatto che non hai fatto il bagnetto ai semi e va considerata anche la qualità del seme stesso: alcuni venditori li asciugano al forno, con risultati a volte preoccupanti. E' il caso di chileseeds.co.uk che, prevediamo, perderà (ha già perso) diversi clienti a causa della scarsa germinabilità dei semi (e altri discorsi).

 

ci sia della peluria biancastra.

 

E' proprio sul tegumento o è roba così?:

 

01_Pimenta_Tiger_AISPES.jpg

 

In tal caso sono i peli stessi della radice, i quali vanno a cercare la pappa.

Se non si tratta di questo, foto please ;)

 

- La temperatura di germinazione non ottimale danneggia il semino e non può più germinare o soltanto ci può impiegare molto più tempo?

 

Solo se supera per diverse ore la temperatura adatta alla germinazione (i semi cuociono letteralmente). Temperature basse non creano problemi al seme ma rallentano la germinazione.

 

 

 

- Se dovessi munirmi di una piastra riscaldante, ora come ora, riesco a porre rimedio alle mancate, o molto più lunghe, germinazioni dei miei semini?

- Per i semini già germogliati e che magari hanno già i due cotiledoni sviluppati, è deleterio il riscaldamento della piastra?

 

Più che una piastra riscaldante siamo soliti utilizzare cavi riscaldanti. L'importante è che qualsiasi di queste attrezzature venga tenuta a bada da un termostato.

 

Per i semini già germinati e germogliati dovresti interrarli subito (o sono quelli nei bicchierini? Perdonami, hai scritto tanto e già non ricordo più). Una volta nata la pianticella, le temperature da mantenere sono tra i 18° e i 30°, in lightbox. Nel mio caso viaggio tra 21° e 28°.

 

 

Cosa ne pensate di tutto questo e di come si sono svolte le cose?

 

Che hai buona volontà e le idee abbastanza chiare e ti stai dando da fare comme il faut! Bravo, bene!

 

 

 

Mi scuso già da subito per la prolissità nell'esporre la mia situzione.

 

Parente stretto di Marlon??? ;):lol:

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mich

Naturalmente auguro anche a te una magica avventura 2011!

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Stefania

Che descrizione dettagliata!

 

Dalle premesse avrai sicuramente un ottima coltivazione ...

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vitagliano

Buona coltivazione

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alemariacho

incrociamo i cotiledoni anche per te!!!!!!!!!!

 

un augurio di una felicissima e prosperosa annata capsica!!!!!

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HoldOpen

Per rispondere a Mich:

 

QUOTE ""La migliore è sempre la 6'400K e sicuramente è meglio 6'000K di 4'000K. Quanto bene poi vada purtroppo questo non te lo so dire, ma vedrai che in giornata qualcuno ti darà la risposta""

 

Fortunatamente ho trovato il negozio che riesce a procurare i tubi T5 da 6500°k. Li ho dovuti ordinare, ma fortunatamente in giornata erano già disponibili.

Vedo che esistono anche luci per acquari da 10000°K, potrebbero essere interessanti per la crescita dei peperoncini secondo voi??

 

QUOTE ""Probabilmente è proprio così. La temperatura ideale è di 27° costanti, anche se talvolta si sono riscontrate miglior germinazioni con una leggera escursione termica (non vale per me, io sono per i 27° costanti). Non va trascurato il fatto che non hai fatto il bagnetto ai semi e va considerata anche la qualità del seme stesso: alcuni venditori li asciugano al forno, con risultati a volte preoccupanti. E' il caso di chileseeds.co.uk che, prevediamo, perderà (ha già perso) diversi clienti a causa della scarsa germinabilità dei semi (e altri discorsi).""

 

Mmmmm li ho presi proprio dal sito chileseeds.co.uk.

Spero che almeno una minima parte di questi riescano a germogliare.

C'e da dire che la temperatura non è ottimale e probabilmente alcuni semini invece di essere piantati a pochi millimetri dalla superficie, mi sono scappati sotto di quasi 1 cm (7-8 mm, con il terriccio che ho utilizzato che non è completamente uniforme non è semplicissimo sistemarli alla dovuta profondità).

 

Quote "E' proprio sul tegumento o è roba così?"

 

Allora la radichetta con le piccole radici è presente, ma sul tegumento mi sembra di intravvedere delle concrezioni biancastre che ho cercato di rimuovere.

Potrebbero essere residui di perlite o qualcosa del genere. (ho fatto la foto macro, ma non si riesce a capire nulla, non è assolutamente venuta bene portate pazienza)

post-1129-1299108888.jpg

 

QUOTE "Solo se supera per diverse ore la temperatura adatta alla germinazione (i semi cuociono letteralmente). Temperature basse non creano problemi al seme ma rallentano la germinazione"

 

Dopo aver sostituito le lampade, le ho abbassate a 6/7 cm dai vasetti, sembra che in questo momento riesca a mantenere "circa" una temparatura di 25° (misurati da 2 termometri con sonda, temperatura comunque molto approssimativa)

Durante la notte, quando la luce è spenta, la temperatura minima che ho registrato è stata di circa 15°C.

Allego foto

 

post-1129-1299109698.jpg

 

QUOTE "Più che una piastra riscaldante siamo soliti utilizzare cavi riscaldanti. L'importante è che qualsiasi di queste attrezzature venga tenuta a bada da un termostato.

 

Per i semini già germinati e germogliati dovresti interrarli subito (o sono quelli nei bicchierini? Perdonami, hai scritto tanto e già non ricordo più). Una volta nata la pianticella, le temperature da mantenere sono tra i 18° e i 30°, in lightbox. Nel mio caso viaggio tra 21° e 28°:"

 

Tutti i semini li ho piantati direttamente nel substrato terroso senza passare per altre metodologie di germinazione.

Parlavo di piastra riscaldante perchè mi ero già informato al negozio di acquari e il negoziante mi ha consigliato vivamente la piastra riscaldante (anche se lui non ce l'ha e bisognerebbe ordinarla).

Questo negoziante ha disponibili i cavi riscaldanti, hanno un diametro decisamente esiguo e mi ha detto che non hanno una resa in fatto di uniformità di irradiazione buona come le piastre riscaldanti.

Se fosse sufficiente utilizzare un cavo riscaldante da 7-10 metri, mi farebbe più comodo utilizzarlo, anche se devo trovare il metodo per fissarlo a qualche supporto.

Voi cosa utilizzate?

 

QUOTE "Parente stretto di Marlon???"

 

Chi è Marlon?????? ;)

 

 

Posto alcune foto del lavoro che ho fatto in questi giorni (queste foto le ho fatte quando ho cambiato le lampade)

 

post-1129-1299110867.jpg

post-1129-1299110876.jpg

post-1129-1299110884.jpg

post-1129-1299110894.jpg

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Maverick
QUOTE "Più che una piastra riscaldante siamo soliti utilizzare cavi riscaldanti. L'importante è che qualsiasi di queste attrezzature venga tenuta a bada da un termostato.

 

Per i semini già germinati e germogliati dovresti interrarli subito (o sono quelli nei bicchierini? Perdonami, hai scritto tanto e già non ricordo più). Una volta nata la pianticella, le temperature da mantenere sono tra i 18° e i 30°, in lightbox. Nel mio caso viaggio tra 21° e 28°:"

 

Tutti i semini li ho piantati direttamente nel substrato terroso senza passare per altre metodologie di germinazione.

Parlavo di piastra riscaldante perchè mi ero già informato al negozio di acquari e il negoziante mi ha consigliato vivamente la piastra riscaldante (anche se lui non ce l'ha e bisognerebbe ordinarla).

Questo negoziante ha disponibili i cavi riscaldanti, hanno un diametro decisamente esiguo e mi ha detto che non hanno una resa in fatto di uniformità di irradiazione buona come le piastre riscaldanti.

Se fosse sufficiente utilizzare un cavo riscaldante da 7-10 metri, mi farebbe più comodo utilizzarlo, anche se devo trovare il metodo per fissarlo a qualche supporto.

Voi cosa utilizzate?

Posto alcune foto del lavoro che ho fatto in questi giorni (queste foto le ho fatte quando ho cambiato le lampade)

 

post-1129-1299110867.jpg

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Ciao Hold!

 

Intanto complimenti per l'organizzazione....tutto ordinato e preciso! ;)

Capitolo riscladamento: non ci sono controindicazioni particolari ad usare il tappetino riscaldante piuttosto che un cavo. L'importante è che siano di una potenza sufficiente per scaldare adeguatamente tutti i vasetti che hai intenzione di tenere. Io, per il mio Germbox, utilizzo un cavo riscaldante da 50W e riesco a mantenere la temperatura che desidero; però il mio germbox è chiuso!. (Vedi costruzione e com'è fatto Cliccando qui )

 

Nel tuo caso (li nel caminetto) il cavo andrebbe dimensionato adeguatamente (probabilmente un 80W se non superiore e sempre controllato da un termostato) e dovresti predisporre un ripiano che "lo contenga" e, soprattutto, che il sistema sia "in spiano" (se no i vasetti e la diffusione stessa del calore non sarebbe ottimale).

Prova a guardare questo post di Lonewolf! e prendi a riferimento queste due immagini che secondo me chiariscono perfettamente quello che ho scritto sopra!!

post-1035-1299146138.jpg

post-1035-1299146147.jpg

 

Spero di essermi "spiegato"!!!! ^_^:D

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amianto

Quando vedo queste opere ingegneristiche provo uno straordinario senso di ammirazione (e invidia).

 

Complimenti!

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mich

In base al tuo mp di stamattina si può fare anche come segue ;););)

 

Fortunatamente ho trovato il negozio che riesce a procurare i tubi T5 da 6500°k. Li ho dovuti ordinare, ma fortunatamente in giornata erano già disponibili.

Vedo che esistono anche luci per acquari da 10000°K, potrebbero essere interessanti per la crescita dei peperoncini secondo voi??

 

 

Ottima domanda!

Non mi ci sono mai soffermato, ora vedo se trovo qualcosa, nel frattempo confido negli esperti di scintille ^_^

 

Ecco, ho fatto una ricerca veloce e pare che sia inutile arrivare a tanto, visto anche il costo maggiore.

Rimani quindi serenamente sui 6'400K (6'500K).

 

 

*********************

 

Mmmmm li ho presi proprio dal sito chileseeds.co.uk.

Spero che almeno una minima parte di questi riescano a germogliare.

C'e da dire che la temperatura non è ottimale e probabilmente alcuni semini invece di essere piantati a pochi millimetri dalla superficie, mi sono scappati sotto di quasi 1 cm (7-8 mm, con il terriccio che ho utilizzato che non è completamente uniforme non è semplicissimo sistemarli alla dovuta profondità).

 

 

Beh, non è che tutti i semi di quel sito siano pessimi, ma viste le esperienze di molti....

Per il resto dovrebbero farcela, tu non "strusare" nel terriccio, lascia che facciano da soli!

 

******************

 

 

Questione muffa/seme: non riesco a capire dalla foto. Probabilmente è il terriccio stesso e non il seme: talvolta capita che, all'apertura di un sacco, si vedano "muffe" bianche, sono normale amministrazione e se ne vanno subito. La nota è addirittura riportata, a volte, sul sacco stesso, dal produttore :)

 

Il terriccio però mi sembra bello grossolano, meglio il terriccio da semina... per seminare :)

 

 

**********************

 

 

Piastre (tappetini?) riscaldanti e cavo: meglio il cavo, il rapporto qualità/prezzo/versatilità è a suo favore!

Certo, se riesci ad adeguare un tappetino riscaldante nel migliore dei modi, va bene anche lui!

 

*************************

 

 

QUOTE "Parente stretto di Marlon???"

 

Chi è Marlon??????

 

 

Marlon è un nostro utente molto prolisso (solo che da un po' non posta, lui è titolare di un forum di moto e in questo periodo ha tanto da fare "sul campo" (e anche sul campo dei peppers :D ).

 

*********************

 

 

 

E il tuo lavoro è eccellente, bravissimo!

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emiliano

Finalmente qualcuno che sa come utilizzare il camino, bravisimoo ^_^

 

Visto che l'illuminazione e già sostenuta ti converrebbe mettere i vasetti in uno scatolone adeguato ricoperto internamente con fogli di carta bianca A4

guadagni molto in illuminazione, come sei messo ora ne perdi moltissima, nello stesso tempo ottieni un isolamento migliore dei vasetti dal piano del camino.

 

Questo e il mio horrorlightcamin che utilizzo sino alle prime due coppie di foglie vere, come vedi il cartone e rialzato con alari, in questo modo non sente il

freddo del camino, inoltre con fogli di giornale o chiuso qualsiasi spiffero e la griglia centrale.

 

 

post-332-1299154333.jpg

 

 

Buona coltivazione 2011 :D

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peppox

Buona avventura capsica. B)

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HoldOpen
Ciao Hold!

 

Intanto complimenti per l'organizzazione....tutto ordinato e preciso! :blink:

Capitolo riscladamento: non ci sono controindicazioni particolari ad usare il tappetino riscaldante piuttosto che un cavo. L'importante è che siano di una potenza sufficiente per scaldare adeguatamente tutti i vasetti che hai intenzione di tenere. Io, per il mio Germbox, utilizzo un cavo riscaldante da 50W e riesco a mantenere la temperatura che desidero; però il mio germbox è chiuso!. (Vedi costruzione e com'è fatto Cliccando qui )

 

Nel tuo caso (li nel caminetto) il cavo andrebbe dimensionato adeguatamente (probabilmente un 80W se non superiore e sempre controllato da un termostato) e dovresti predisporre un ripiano che "lo contenga" e, soprattutto, che il sistema sia "in spiano" (se no i vasetti e la diffusione stessa del calore non sarebbe ottimale).

Prova a guardare questo post di Lonewolf! e prendi a riferimento queste due immagini che secondo me chiariscono perfettamente quello che ho scritto sopra!!

 

Spero di essermi "spiegato"!!!! B);)

 

Grazie Maverick per i consigli

 

Devo dire la verità, la mia idea (forse difficile da realizzare) sarebbe stata quella di creare una "vachetta" in plexiglass dello stessa dimensione del mio ripiano (camino), e ancorargli sopra il cavetto riscaldante, per poi riempirla di sabbia come ha fatto Lonewolf.

Sto ancora pensando al materiale da poter utilizzare; di primo acchito, avrei escluso sia il cartone ondulato (opportunamente rivestito), sia i pannelli di compensato (decisamente più facili da lavorare che non il plexiglass).

Escluderei questi materiali (cartone ondulato e pannelli di compensato) per il semplice fatto che se ci andrà la sabbia, di sicuro se mi scappa l'annaffiatura, potrei incorrere in problemi di muffe e marciumi (probabilmente negli angoli).

Il plexiglass lo vedrei più adatto a questo scopo.

Il problema del plexiglass (o altri prodotti simili) è la lavorazione, oltre al fatto, che questo materiale di un certo spessore, mi sembra che costi decisamente molto.

 

Per quanto riguarda la piastra riscaldante, il negoziante mi ha sparato cifre elevate per un modello di 55cm*28cm da 57W (se non ricordo male); euro 88,00 senza contare che è sorovvista di termostato.

 

Arrivati a questo punto, mi sa che dovrò puntare sul cavo riscaldante oppure su piastre riscaldanti da 100cm x 44cm da 105w che ho visto su internet a circ a 34 euro (non capisco questa differenza di costo delle due soluzioni, quella proposta dal negoziante e quella trovata su internet).

 

Per acquistare questi componenti mi consigliate di prenderli presso un negozio o direttamente su internet? (tenendo presente che non ho la minima idea di come possa funzionare o anche solo assemblare il termostato al cavo/piastra)

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HoldOpen
Quando vedo queste opere ingegneristiche provo uno straordinario senso di ammirazione (e invidia).

 

Complimenti!

 

Heheheheheh ringrazio, ma più prosego con il completamento del "progetto", più mi rendo conto di sbagli ed errori commessi (confrontando con quello di altri utenti) ;)B) .

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Lonewolf

Bravo HoldOpen, ottimo inizio!

 

Per il cavo riscaldante, termostato e simili, e' ottima l'azienda NaturaViva

WWW.AZIENDANATURAVIVA.COM

Se hai urgenza, puoi anche andarci di persona, sono a Bassano del Grappa.

 

Da notare che il cavo riscaldante nella mia foto pubblicata in questo topic ha anse troppo distanziate; per un germ-box di quelle dimensioni (170x60) ne servono almeno 2 da 5 metri 80 W.

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HoldOpen
In base al tuo mp di stamattina si può fare anche come segue ;););)

 

Grazie Mich per i celeri consigli

 

Ecco, ho fatto una ricerca veloce e pare che sia inutile arrivare a tanto, visto anche il costo maggiore.

Rimani quindi serenamente sui 6'400K (6'500K).

 

Bene bellisima notizia.

 

Beh, non è che tutti i semi di quel sito siano pessimi, ma viste le esperienze di molti....

Per il resto dovrebbero farcela, tu non "strusare" nel terriccio, lascia che facciano da soli!

 

Speriamo bene, nel frattempo ho visto che gli annuum stanno nascendo abbastanza velocemente, gli altri, quelli che mi interessano, faticano a germinare. Credo che comunque sia nella normalità, visto che anche l'anno scorso, ho atteso per circa 1 mese prima di veder spuntare qualsoa :o .

 

Questione muffa/seme: non riesco a capire dalla foto. Probabilmente è il terriccio stesso e non il seme: talvolta capita che, all'apertura di un sacco, si vedano "muffe" bianche, sono normale amministrazione e se ne vanno subito. La nota è addirittura riportata, a volte, sul sacco stesso, dal produttore ;)

 

Si effettivamente queste concrezioni potrebbero essere benissimo qualche impurità presente direttamente nel terriccio.

 

Il terriccio però mi sembra bello grossolano, meglio il terriccio da semina... per seminare ;)

 

L'anno scorso ho preso una sottomarca di terriccio universale, e me lo ricordavo decisamente più uniforme.

Questo terriccio della Compo Sana che ho utilizzato non sembra molto omogeneo nella composizione (sembra poco "macerato" ed amalgamato)

 

Piastre (tappetini?) riscaldanti e cavo: meglio il cavo, il rapporto qualità/prezzo/versatilità è a suo favore!

Certo, se riesci ad adeguare un tappetino riscaldante nel migliore dei modi, va bene anche lui!

 

Il cavo riscaldante che il negoziante mi ha fatto vedere è decisamente sottile. Forse ci sono cavi riscaldanti più spessi e magari più indicati? Cosa mi consigli, di prenderlo in negozio o di acquistarlo su internet (tenendo presente che non ho nessuna esperienza nel maneggiare e utilizzare questo tipo di materiali)

 

E il tuo lavoro è eccellente, bravissimo!

 

Heheheeheh vediamo cosa vien fuori ;)

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HoldOpen
Finalmente qualcuno che sa come utilizzare il camino, bravisimoo ;)

 

Visto che l'illuminazione e già sostenuta ti converrebbe mettere i vasetti in uno scatolone adeguato ricoperto internamente con fogli di carta bianca A4

guadagni molto in illuminazione, come sei messo ora ne perdi moltissima, nello stesso tempo ottieni un isolamento migliore dei vasetti dal piano del camino.

 

Questo e il mio horrorlightcamin che utilizzo sino alle prime due coppie di foglie vere, come vedi il cartone e rialzato con alari, in questo modo non sente il

freddo del camino, inoltre con fogli di giornale o chiuso qualsiasi spiffero e la griglia centrale.

 

Buona coltivazione 2011 ;)

 

Heheheheheh il camino in questi ultimi anni non l'abbiamo più utilizzato se non per cuocere il baccalà con un fornello a gas ;)

 

Per quanto riguarda il materiale con cui rivestire le pareti, personalmente non utilizzerei carta o cartoncino di colore bianco (per un fatto di resistenza a spruzzi e/o a temperature elevate), non è possibile usare materiali come quelli descritti sempre su questo forum, tipo il "mylard"?

Mylard che subito pensavo un tessuto plastico (sarebbe stato molto comodo), poi scopro essere un film plastico argenteo (simile alla stagnola).

 

Come avevo già accennato, l'idea sarebbe quella di creare una "vaschetta" contenitore che possa essere munita di cavo o piastra riscaldante e ricoprire il tutto con sabbia.

Devo pensare a come effettuare questa "vaschetta" e poi munirla di pareti (forse faccio prima a rivestire le pareti del camino)

 

L'idea di isolarlo dal piano freddo del camino potrebbe essere un'idea molto interessante, viste le mie temperature non ottimali.

 

Ora vado a pensare a come mettere in pratica tutti questi bei consigli che tutti voi mi date.

 

Un ringraziamento

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mich
Il cavo riscaldante che il negoziante mi ha fatto vedere è decisamente sottile. Forse ci sono cavi riscaldanti più spessi e magari più indicati? Cosa mi consigli, di prenderlo in negozio o di acquistarlo su internet (tenendo presente che non ho nessuna esperienza nel maneggiare e utilizzare questo tipo di materiali)

 

 

Acquista pure su internet, Lonewolf più sopra ti ha dato un link, te ne lascio uno anch'io: www.reptilescenter.it

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LorenzoNeon

Ottima partenza! E benvenuto nel forum Francesco ;)

 

In neon son da 90 cm vero? erano preferibili i t8 che hanno un diametro maggiore, ma non importa, hai trovato comunque una buona soluzione!

6400 e 6500 K non sò che a che differenze potrebbero portare, però ho notato che più va su coi K più si ha produzione di foglie verdone scuro, indice di produzione più alta di clorofilla ed altri pigmenti. Ora però non prendermi in parola, è molto difficile valutare una cosa del genere, si tratta sempre di osservazioni empiriche.. ;)

 

10000K potrebbero essere lampade tarate appunto da piante d'acquario, le quali devono ricevere la luce dopo 50-60 cm d'acqua...la questione può cambiare.

Non so come, ma potrebbe essere una situazione diversa...

 

E poi noi cerchiamo di simulare più verosimilmente la luce solare, per cui occorre dare le lunghezze d'onda specifiche di assorbimento della clorofilla.

Se forniamo luce che non viene assorbita questa verrà riflessa...

Non ho esperienze con neon a 10000K ma ti posso dire che una 6400-6500 è il valore ottimale visti i vari risultati di alcuni utenti..

Io però, avendo quella, ho usato e sto usando un lampadone al sodio 250W a 4500K e va benissimo! tanto per dire....

Magari necessitano di un'ambientamento più lento quando le porterò all'esterno...ma non è detto...

 

Bello il caminolightbox ;)

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Mario

Benvenuto

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amianto
Heheheheheh ringrazio, ma più prosego con il completamento del "progetto", più mi rendo conto di sbagli ed errori commessi (confrontando con quello di altri utenti) ;);) .

 

Beh: chi fa sbaglia, chi, come me, non fa... nemmeno sbaglia.

 

Ieri pero` ho comprato lampade e struttura per un lightbox. Vedremo: forse riesco a sbagliare anche io... ;-)

 

-- amianto

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HoldOpen
Bravo HoldOpen, ottimo inizio!

 

Per il cavo riscaldante, termostato e simili, e' ottima l'azienda NaturaViva

WWW.AZIENDANATURAVIVA.COM

Se hai urgenza, puoi anche andarci di persona, sono a Bassano del Grappa.

 

Da notare che il cavo riscaldante nella mia foto pubblicata in questo topic ha anse troppo distanziate; per un germ-box di quelle dimensioni (170x60) ne servono almeno 2 da 5 metri 80 W.

 

Grazie Lonewolf.

 

Ho dato una controllata e sembra che ci siano prodotto abbastanza abbordabili.

Vedo che tutti siete molto propensi per i cavetti riscaldanti e non per le piastre riscaldanti.

 

Dopo i consigli che ho avuto da questo forum, ho rivestito le pareti del camino con dei pannelli di plastica alveolare bianca (spessore pannelli 2.5mm) e sto costruendo la fatidica "vaschetta" che andrà a coprire il ripiano del camino (ho incollato due pannelli con colla vinilica per avere più isolamento dal piano del camino).

Questa "vachetta" che avrà le dimensioni del ripiano del camino (105cm X 45cm) la riempirò di sabbia come hai fatto tu, però sotto la sabbia, ci vedrei meglio una piastra riscaldante da 100 cm X 44 cm.

Quali sono secondo te i punti a favore dei cavi riscaldanti?

Il dubbio che ho per i cavi riscaldanti, riguarda il fissaggio degli stessi al supporto. Siccome dovrò avere uno strato di sabbia abbastanza "sottile" (1.5cm MAX 2 cm) non vorrei che questi cavi, mi scappassero come serpi al di sopra della sabbia (durante le manutenzioni o gli spostamenti di oggetti) B)

 

Come termostato potrei benissimo prendere quello semplice senza display o funzioni avanzate (http://www.aziendanaturaviva.com/termostato-elettronico-haquoss-sonda-p-567.html)?

 

Non so come di preciso vadano utilizzati questi termostati, la sonda va infilata dentro il terriccio di coltura o va posizionata vicino alle piantine senza infilarla sotto terra?

 

Grazie

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HoldOpen
Acquista pure su internet, Lonewolf più sopra ti ha dato un link, te ne lascio uno anch'io: www.reptilescenter.it

 

Mich mi sembra che non abbiano i termostati sul sito che hai proposto. E' possibile oppure non sono in grado di cercare? ;)

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pioc

Cavetto riscaldante: personalmente lo posiziono a serpentina sul fondo e lo blocco (per così dire) con

una scatola in polistirolo rovesciata (fondo sopra) sulla quale poi sistemo le piantine e... problemi zero!

 

Rispetto alla piastra è adattabile a qualsiasi superficie

 

Termostato: ok per quello semplice semplice

 

Dove posizionarlo: è preferibile all'altezza degli apici delle piante, sul terriccio si rischia di avere valori

falsati quando, ad esempio, si da acqua ecc.

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HoldOpen
Ottima partenza! E benvenuto nel forum Francesco ;)

 

In neon son da 90 cm vero? erano preferibili i t8 che hanno un diametro maggiore, ma non importa, hai trovato comunque una buona soluzione!

6400 e 6500 K non sò che a che differenze potrebbero portare, però ho notato che più va su coi K più si ha produzione di foglie verdone scuro, indice di produzione più alta di clorofilla ed altri pigmenti. Ora però non prendermi in parola, è molto difficile valutare una cosa del genere, si tratta sempre di osservazioni empiriche.. :D

 

10000K potrebbero essere lampade tarate appunto da piante d'acquario, le quali devono ricevere la luce dopo 50-60 cm d'acqua...la questione può cambiare.

Non so come, ma potrebbe essere una situazione diversa...

 

E poi noi cerchiamo di simulare più verosimilmente la luce solare, per cui occorre dare le lunghezze d'onda specifiche di assorbimento della clorofilla.

Se forniamo luce che non viene assorbita questa verrà riflessa...

Non ho esperienze con neon a 10000K ma ti posso dire che una 6400-6500 è il valore ottimale visti i vari risultati di alcuni utenti..

Io però, avendo quella, ho usato e sto usando un lampadone al sodio 250W a 4500K e va benissimo! tanto per dire....

Magari necessitano di un'ambientamento più lento quando le porterò all'esterno...ma non è detto...

 

Bello il caminolightbox ;)

 

Si effettivamente la mia idea iniziale era quella di utilizzare tubi fluorescenti T8 da 90cm, però dopo aver accettato consigli dallo zio elettricista mi sono orientato verso questa soluzione.

In tutti i casi, ho scoperto solo dopo il montaggio che si trattava di tubi T5.

L'esigenza è nata dal fatto che nel camino non ho molto spazio per utilizzare plafoniere stagne da garage e quindi tutto sarebbe diventato ancora più ingombrante.

Non so se ho capito bene, però sembra che questi nuovi T5 prima o poi andranno a sostituire i T8 di una certa dimensione (siccome non sono informato su questo argomento, potrei anche aver capito male).

Effettivamente i tubi T5 da 6500°K sono stati abbastanza ostici da trovare (per il semplice fatto che i T5 sono usati in plafoniere da casa/cucina e quindi una luce molto fredda non viene di solito utilizzata ne richiesta).

Probabilmente perdo qualcosa in lumen ma a dir la verità credo che la differenza tra i nuovi T5 e i T8 sia abbastanza lieve (questi T5 producono 1900lm)

Senza contare il fatto che se avessi voluto (meglio di no altrimenti i miei mi buttavano fuori di casa), ne avrei potuti utilizzare ben 8 (ora ne ho 6) al confronto se avessi utilizzato i T8 con le loro portalampade da garage, ne avrei potuti mettere solo 4 viste le dimensioni esigue del posto (per contro avrei potuto appendere direttamente le plafoniere senza creare il supporto in compensato).

 

Per le lampade 10000°K, probabilmente hai ragione, devono fendere una certa quantità di acqua e quindi hanno frequenze corrette per certe piante acquatiche (queste lampade sembrano soltanto per acquari, o almeno le descrizioni accompagnatorie parlano sempre di acquari).

Avevo trovato un documento, dove però si parlava di utilizzare, per i peperoncini, lampade da ALMENO 6500°K, quindi mi è venuto il dubbio che più in alto andiamo con i °K più ci avviciniamo alle frequenze prodotte dal sole (non capisco però come una luce fredda come i 6500°K sia migliore di una 4000°K che più si avvicina alla luce prodotta dal sole)

 

Come mai, con la lampada al sodio, riesci ad utilizzare i 4500°K senza problemi di filatura?

Il problema di utilizzare lampade con temperatura di colore da 4000°k riguarda la filatura delle piantine o della mancata colorazione delle stesse (restano bianchicce con poca produzione di clorofilla)???

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