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Lonewolf

Irrigazione in vaso/Watering on pots

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Lonewolf

Argomento complesso ...

 

Ci sono molte tecniche, ognuna con pregi e difetti.

 

Personalmente ho quasi sempre utilizzato la tecnica "dal basso", versando acqua nei sottovasi e lasciando che il terriccio la assorba per capillarita'.

I pregi principali sono:

* la velocita' (con pistola a spruzzo a tutta potenza bastano 3 secondi a pianta); e' un fattore da non sottovalutare se si hanno molte piante

* non si bagna il terriccio in superficie; ci sono minori rischi di malattie fungine, il terreno si compatta meno, il dilavamento delle sostanze nutritive e' minore

* la facilita' di dosaggio ... anche in caso di assenza forzata e' facile istruire un sostituto inesperto ("riempi mezzo sottovaso ..." ecc)

 

Gli svantaggi:

* Poiche' e' importante evitare il ristagno d'acqua che potrebbe danneggiare le radici, la quantita' d'acqua versata deve essere tale da essere assorbita interamente in pochi minuti.

In caso di ristagni e' bene svuotare i sottovasi.

In piena estate questo significa innaffiare anche due volte al giorno (ma il tempo complessivo e' comunque minore che innaffiare lentamente le stesse piante sul terriccio da sopra, con getto d'acqua necessariamente poco potente).

* Se vasi e sottovasi sono esposti alla pioggia, dopo forti piogge occorre svuotare i sottovasi ... una scocciatura!

 

 

L'anno scorso ho utilizzato la tecnica dal basso per tutte le piante sul balcone che, pur esposte al sole, sono protette sopra e non prendono la pioggia.

Per le altre ho utilizzato la tecnica dal basso fino a settembre (poche piogge), poi ho tolto i sottovasi e ho iniziato a innaffiare dall'alto, con una pistola a spruzzo tipo doccia.

Qualcuno sostiene che un getto a doccia e' il metodo migliore perche' si somministra oltre all'acqua anche parecchio ossigeno (mixato all'acqua), ma in pratica non ho notato alcuna differenza di sviluppo e produttivita' tra i vari metodi utilizzati.

 

Per completare il quadro, ho utilizzato anche l'irrigazione automatica (per le piante a casa di mia mamma); uno o due gocciolatoi per vaso o ciotola, aperti per alcuni minuti al giorno e comandati da una centralina.

Il sistema e' molto comodo, ma l'irrigazione non del tutto soddisfacente ... e' necessario verificare spesso l'umidita' di ciascun vaso e tarare continuamente i gocciolatoi per seguire le necessita' di ogni singola pianta.

Certo in caso di assenza prolungata (ferie) e' il metodo piu' comodo ...

 

Ci sono altri metodi, che pero' non ho provato ... argomento per un prossimo post (se altri non ne parlano).

 

Per finire ancora un paio di considerazioni ...

 

Le piante in vaso bevono come spugne!

L'ambiente ristretto e surriscaldato impediscono la formazione di riserve d'acqua; in piena estate e' praticamente d'obbligo innaffiare ogni giorno, anche due volte al giorno.

Anche dopo giorni di pioggia intensa, bastano uno o due giorni davvero caldi per far afflosciare le piante e costringere ad innaffiare ancora ...

Per mia esperienza una pianta adulta in pieno sole in vaso da 30 cm richiede in piena estate circa 1 litro d'acqua al giorno.

 

Spesso si raccomanda di NON innaffiare nelle ore calde, con il risultato di vedere piante afflosciate per tutto il pomeriggio e ... possessori delle piante sull'orlo di un crisi di nervi ;)

Posso assicurare per esperienza diretta e ripetuta che innaffiare (se necessario) nelle ore piu' calde del giorno NON crea alle piante alcun problema!

L'orario migliore comunque e' al mattino, mentre la sera (preferita da molti, anche per questioni pratiche di tempo a disposizione) e' il momento peggiore, soprattutto se si bagnano anche le foglie ... l'umidita' per tutta la notte aumenta notevolmente le probabilita' di malattie fungine/batteriche.

 

---

 

Complex topic ...

I wrote too much in Italian and now it's too late :D

I'll translate in English tomorrow ...

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Lonewolf

Here a partial translation ...

 

There are many techniques for pot's watering, each one with advantages and defects.

 

I've used often the technique "from bottom", pouring wate in the saucers; mould absorb it by capillarity.

Main advantages are:

* quickness (3" per plants with a powerful sprinkling); that's important for who grows many plants.

* leaving mould's surface dry is reduced the risk of bacterial/fungal disease, mould doesn't become too compact and there is less washing away of nourishing elements.

* it's simple to dose the water amount

 

Disadvantages:

* It's necessary to control saucer for water stagnation; water quantity must be reduced so it can be absorbed in few minutes.

So it's necessary watering often, even twice every day in summer.

* It's necessary to empty the saucers when rain falls ... bothering!

 

Automatic watering (using drips controlled by a timer) is comfortable, but not completely satisfactory; it's difficult to give each plants the water quantity it needs; frequent settlements of drips is required.

This method is however perfect when one starts for holidays ...

 

 

Other interventions on this topic are welcome!

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FALCON200

immagino vi sia da tener conto se il vaso sia in terracotta o in plastica....solo il primo infatti si imbibe

confermi?

grazie

M

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Lonewolf

Non ho esperienza di vasi in terracotta, mai usati ...

Occasione buona per valutare pregi e difetti, se qualcuno li utilizza ...

 

Aggiungo che per tutto il 2008 (dopo l'apertura di questo topic) e quest'anno sto utilizzando l'irrigazione automatica su tutte le piante ... il piccolo svantaggio dell'irrigazione uguale per tutte le piante e' ampiamente compensato dal risparmio di tempo e dalla liberta' ...

Oggi per esempio Stefania e io siamo stati in giro (non insieme, v. blog) e a casa non c'era nessuno ... ma nessun problema per le piante; le poche non collegate all'impianto automatico le sistemo in un paio di grandi sottovasi in cui versano l'acqua alcuni gocciolatoi liberi.

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nipotastro

...il mio primo anno, riutilizzai alcuni vasi in terracotta che erano tristemente vuoti sul terrazzo; dal secondo li ho sostituiti con quelli in plastica che hanno a mio avviso piu' vantaggi:

 

sono molto piu' leggeri;

 

mantengono all'interno l'umido, con i vasi in coccio c'e' maggiore scambio e la terra si secca prima;

 

non permettono la formazione di muffe e sali sulle pareti del vaso (o almeno ne sono molti di meno)

 

sono molto piu' facili da pulire

 

costano molto di meno

 

 

per quanto riguarda l'irrigazione, i vasi in coccio sono piu' difficili da gestire, in quanto traspirando possono favorire

 

in caso di poca acqua una rapida essiccazione della terra

in caso di eccesso d'acqua, per capillarita' la risalita di questa dal sottovaso, creando un ambiente ideale per la formazione di alghette e schifezze varie

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Mistah

topic da stickare!

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Lonewolf

Approfitto per aggiungere che l'esperienza 2009 con l'impianto di irrigazione automatico e' stata del tutto positiva.

Una volta utilizzata l'irrigazione automatica e' difficile riadattarsi alla routine quotidiana di innaffiare manualmente :lol:

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Mauro78

E' un po che penso a una soluzione casalinga per l'irrigazione in vaso.

Se io prendo una bottiglia da 1,5/2lt sul fondo applico un tubicino

di quelli per l'rrigazione a goccia e all'estremità di questa applico un gocciolatore regolabile.

Il tutto dovrebbe funzionare per caduta.

 

Il gocciolatore dal sito ho visto che è regolabile da 0 a 6 lt ora.

Se si determina approssimativamente il peso di una goccia d'acqua con una pesata di bilancia (ovviamente pesando 20/50 gocce)

Si dovrebbe riuscire a tarare la quantità voluta di acqua necessaria nell'arco delle 24H.

 

Che dite è una stupidaggine :yes: ?

Gli irrigatori sul genere costano un botto e sono ingombranti

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peppox
E' un po che penso a una soluzione casalinga per l'irrigazione in vaso.

Se io prendo una bottiglia da 1,5/2lt sul fondo applico un tubicino

di quelli per l'rrigazione a goccia e all'estremità di questa applico un gocciolatore regolabile.

Il tutto dovrebbe funzionare per caduta.

 

Il gocciolatore dal sito ho visto che è regolabile da 0 a 6 lt ora.

Se si determina approssimativamente il peso di una goccia d'acqua con una pesata di bilancia (ovviamente pesando 20/50 gocce)

Si dovrebbe riuscire a tarare la quantità voluta di acqua necessaria nell'arco delle 24H.

 

Che dite è una stupidaggine :yes: ?

Gli irrigatori sul genere costano un botto e sono ingombranti

 

Ciao Mauro,

un impianto di irrigazione fatto da centralina e gocciolatoi non costa tanto però prevede che tu abbia almeno un punto acqua in prossimità.

Dai pure un'occhiata a questo topic

https://www.pepperfriends.com/forum/index.p...ic=3377&hl=

magari la trovi interessante.

 

ciao

Peppox

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pepentone
Se si determina approssimativamente il peso di una goccia d'acqua con una pesata di bilancia (ovviamente pesando 20/50 gocce)

Si dovrebbe riuscire a tarare la quantità voluta di acqua necessaria nell'arco delle 24H.

ti risparmio il lavoro: convenzionalmente 20 gocce di acqua corrispondono ad 1 ml, quindi ad un grammo...

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Mauro78
ti risparmio il lavoro: convenzionalmente 20 gocce di acqua corrispondono ad 1 ml, quindi ad un grammo...

 

Grazie Pepentone, tutto tempo risparmiato :yes:

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mario70

 

Personalmente ho quasi sempre utilizzato la tecnica "dal basso", versando acqua nei sottovasi e lasciando che il terriccio la assorba per capillarita'.

una domanda...

ma se nel vaso ce' lo strato di argilla espansa nel fondo, l'acqua nel sottovaso giunge lo stesso in tempi e quantita' giuste alle radici?

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Lopiz

E se utilizzo lo strato di argilla espansa come ben consigliato, l'acqua dal sottovaso riesce ad essere assorbita ugualmente dal vaso?

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serfavil

Approfitto per aggiungere che l'esperienza 2009 con l'impianto di irrigazione automatico e' stata del tutto positiva.

Una volta utilizzata l'irrigazione automatica e' difficile riadattarsi alla routine quotidiana di innaffiare manualmente :lol:

Ripesco un post molto vecchio per togliermi una curiosità: ma se devo trattare l'acqua, ad esempio per regolare il ph di quella proveniente dal l'acquedotto, come faccio con la centralina automatica?

Mi spiego meglio: ho visto che la centralina si attacca al rubinetto e quindi prende direttamente l'acqua proveniente dal l'acquedotto senza alcuna possibilità di modifica... mettiamo questa acqua abbia ph 7,5 e voglia portarla a ph 6, come faccio? Ho visto che esistono sistemi di irrigazione automatica che pescano l'acqua da serbatoi posti ad un livello più alto rispetto ai vasi ma non credo che sia la soluzione migliore (se non per brevi periodi di assenza da casa...).

Grazie x i chiarimenti!

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Lonewolf

Ci sono due possibili soluzioni:

  • dispositivi in grado di mescolare acido o anche concime all'acqua "in transito" (Tubo Venturi)
  • serbatoi per raccogliere l'acqua dell'acquedotto e trattarla (acidi o concime) prima di immetterla nell'impianto di irrigazione (eventualmente tramite una pompa)

In entrambi i casi si tratta di soluzioni complesse e costose.

Poiche' in realta' il PH dell'acqua non e' così rilevante per piante adulte (il terriccio fa da tampone), conviene usare l'acqua dell'acquedotto e periodicamente innaffiare a mano con acqua acida (o aspettare che piova :acute:)

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maxi

io ho una cisterna da 1000 litri posta sotto una tettoia di 1,50 cm x 2 m ; tutto molto modesto ed economico ,dalle mie parti con le piogge la riempo e straripa :rofl: la uso per le piantine e piante semi adulte ,certo è poco ma nel mio piccolo contribuisco al non spreco del acqua e me ne avantaggio per la mia coltivazione :good: p.s.: la superficie occupata da tutto l impianto (serbatoio e tettoia) è solo 2 m x 2 m

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danygor

Ciao a tutti,

 

volevo contribuire al topic esponendo la mia esperienza ed un mio problema riguardo l'irrigazione automatica in vaso.

 

Ho realizzato un sistema di irrigazione senza rubinetto per il mio balcone, con il classico metodo della cisterna + pompa ad immersione. A quest'ultima ho collegato una linea primaria da 16 mm che passa di fianco a tutti i vasi, e per ciascun vaso parte una derivazione con tubo capillare da 4 mm che termina con un gocciolatore di fine linea. Il gocciolatore è posizionato per bagnare vicinissimo allo stelo delle piante. Al momento sto utilizzando gocciolatori di fine linea autocompensanti della claber, da 4 l/h.

 

Tutto funziona perfettamente, ma ho un problemone: dopo 2 minuti, tempo impiegato dal singolo gocciolatore per erogare 100 ml di acqua (mezzo bicchiere), l'acqua esce da sotto i vasi, argh! Eppure i vasi sono grandi, da 35 cm e contengono almeno 15 l di mix, il terreno dovrebbe essere il giusto compromesso, ho usato il mix suggerito Terflor (quello normale, il "mixed" non l'ho trovato) con 10% perlite e 10% pomice + leonardite. Quando le annaffiavo a mano, lo stesso vaso era in grado di trattenere tranquillamente 1250 ml di acqua.

 

La mia intenzione era di dare circa 1 l d'acqua per vaso ripartito 500 ml la mattina e 500 ml la sera, ma a questo punto sono stato costretto a dividere in 5 erogazioni quotidiane da 100 ml l'una, per un totale di soli 500 ml a pianta. Il risultato è che le piante hanno le foglie abbastanza in su', quindi per lo meno non sono flosce, eppure la terra verso i bordi del vaso è secca almeno fino a 3-4 cm dalla superficie, non ho sondato oltre. Temo che malgrado non siano appassite, le piante possano non crescere come dovrebbero. A maggior ragione le condizioni del mio balcone sono temibili: a Roma, sole diretto dalle 13 alle 20 con temperature belle alte visto il riflesso sulla vicina parete e sempre abbastanza ventoso (6° piano). Non posso credere che 500 ml a pianta siano sufficienti per soddisfarle a pieno.

 

Sicuramente il singolo gocciolatore sta formando una colonna d'acqua nella zona centrale del vaso, che fuoriesce prima di propagarsi capillarmente a tutta la terra.

Voi come vi siete comportati? Cosa mi suggerite?

 

Avrei pensato di allargare l'area di irrigazione in modo da bagnare tutta la terra, potrei mettere più irrigatori per vaso (3 messi a triangolo) oppure uno di quegli irrigatori detti aspersori in posizione centrale. Che ne dite?

 

orto_giardino_terrazzo_5.jpg

 

Grazie mille,

Daniele

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Lonewolf

E' importante che l'acqua si diffonda nel vaso in modo uniforme (com'e' ovvio)

In generale il fenomeno che hai descritto si verifica quando gia' in partenza il terriccio e' molto secco; l'acqua dal gocciolatore, tutta concentrata in un punto, "scivola" via velocemente fino al fondo del vaso; la torba secca diventa quasi idrofoba.

Se invece la torba e' gia' bagnata di suo, l'acqua si distribuisce meglio; e' quindi utile innaffiare periodicamente a mano per bagnare bene il terriccio in superficie.

In alternativa, serve un sistema per distribuire meglio l'acqua; per esempio una retina fitta sotto il gocciolatore che costringa l'acqua a diffondersi su una superficie piu' ampia.

Altra possibilita', due o piu' gocciolatori per vaso.

Oppure, un gocciolatore diverso, come quello di cui hai pubblicato foto.

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bilos2511

Io mi trovo bene a mano...e secondo me, con la pistola , riceve il massimo d'ossigeno ! Visto che si fa un casino mentre si spruzza.

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danygor

Ciao Lonewolf, ieri sera ho messo in pratica il tuo consiglio di irrigare a mano in superficie. Inoltre ho applicato un'accortezza trovata su giardinaggio.it: poggiare i gocciolatori direttamente sul terreno invece di utilizzare i picchetti. Sostengono che questo evita proprio il problema dello scivolamento dell'acqua sul fondo del vaso, e permette di irrigare tutto il panetto radicale. Se ciò fosse vero mi meraviglierei della difficoltà con cui ho trovato quel suggerimento, sono giorni che cerco! :-D

Comunque, stamattina ho dato circa il doppio d'acqua (200 ml) senza che uscisse dal fondo. Stasera controllo se le altre innaffiature partite in mia assenza hanno scolato o meno. Speriamo sia così semplice ;-)

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Lonewolf

Non avevo pensato al fatto che l'acqua che esce direttamente al livello del terriccio si distribuisce meglio che non cadendo dall'alto ... perche' non ho mai usato picchetti, i miei gocciolatori sono sempre installati al livello del terriccio.

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Hellas

Mai avuti certi problemi ;)

 

post-3399-0-22018100-1438184224.jpg

 

 

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Lonewolf

I gocciolatori di Danio sono ottimali, ma hanno due problemi, uno oggettivo e uno soggettivo.

Il primo e' che sono molto costosi :rolleyes: (ma per poche piante non e' un problema)

Il secondo, solo una mia fissa, richiedono di piantare un paletto piuttosto grosso e lungo proprio nel cuore delle radici; ogni volta mi sembra che la pianta dica "Ahi" :lol:

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Hellas

ogni volta mi sembra che la pianta dica "Ahi" :lol:

 

Sì, ma se gli metti una mano sulla bocca non la senti :D

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ruopolo

Buongiorno ragazzi ...

è il primo anno che mi dedico ai pepper e attualmente ho in vasi da 10 l circa, in terrazzo, circa 50 piantine già belle alte (tranne gli habanero che si sa ci vuole un po' di più) ...

 

Vi volevo porre questi dubbi:

1) per vasi da 10 litri circa, 1 litro di acqua secondo voi va bene?? Ho fatto la prova: con 1-1,5 litri, tutto ok ... con 2 litri esce un po' nel sottovaso....

 

2) si avvicina l'estate .. tempo di pensare a sistemi autonomi ... ho letto le diverse discussioni che in passato qui si sono affrontate e vi chiedevo...io sto usando fertilizzanti liquidi (biogrow, biobloom, topmax e chilli)... nell'ipotesi di irrigazione collegata a centralina e a rubinetto, verrebbe meno la possibilità di usare tali fertilizzanti (dove li mischio??) pertanto converrebbero concimi magari granulari .... Quali secondo voi??

Grazie e complimenti a tutti!!

Sandro

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