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BioFriendlyFarmer

Agricoltura biologica

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1. SUBSTRATI

 

il substrato,o growing medium,è ilmediodella coltivazione ovvero la dimora delle radici delle piante. esso può essere inerte o non inerte.

il substrato più conosciuto come sappiamo tutti è la terra.a volte capita di procurarsi delle miscele molto somiglianti ai comuni terricci per coltivazione ma che in verità non contengono neanceh una minima parte di terra. quello è una miscela tra substrati inerte e la coltivazione mediante quei substrati viene dettoa coltivazione fuori suolo o coltivazione idroponica. nella coltivazione idroponica tutti gli elementi untritivi dovranno essere somministrati all painta tramite fertirrigazione. per questo i substrati si dicono inerte:perchè sono privi di qualsiasi elemento nutritivo.

di terricci disponibili per gli agricoltori o per semplici hobbisty dal pollice verde ce ne sono infiniti. personalmente prediligo la terra italiana anche se alcuni coltivatori non esitano oltremodo ad utilizzare terricci professionali o particolari come quelli olandesi che vengono venduti anche per 17€ a sacco di 50L. in italia abbiamo delle ottime terre(lombricoltura cortonese ad esempio) e di solito i prezzi sono ragionevoli. ma non tutte le terre vanno bene per tutte le specie vegetali. ogni terra possiede le proprie caratteristiche chimico-fisiche-biologiche e quindi alcune risultano essere più indicate per un determinato tipo di coltura mentre altre per altri tipi di coltura.

di solito chi è alle prime armi e si affaccia per la primissima volta nella coltivazione di specie vegetali orticole ai nostri giorni è molto più avvantaggiato. esiste internet che permette di scoprire migliaia di case produttrici di terricci,migliaia di consigli da esperti che mettono in rete le proprie coltivazioni spiegando passo dopo passo,i forum. i nostri nonni agricoltori sicuramente non avevano tutti questis trumenti all'epoca se non i libri oppure la pratica che vale più della grammatica come dicevano allora.

ritornando al discorso se si va in un'agricola oppure in un vivaio o consorzio agrario si accorgerà di avere davanti a sè un'ampia possibilita di scelta.

se si fa attenzione prima di acquistare un determinato prodotto e se ne analizzano le caratteristiche si vedrà che ogni etichetta riporta valori diversi di pH,carbonio,acidi umici e fulvici,prefertilizzato,non fertilizzato,se contiene ammendanti ecc...

da tutte queste cose è possibile capire quale terriccio si adatta più alla coltura che siete in procinto di condurre. cominciare da un terriccio di qualità è di importanza fondamentale. utilizzate una buona terra e avrete meno rogne per tutta la coltivazione.

sotto l'aspetto chimico la prima ocsa che di solito va all'occhio del coltivatore è il pH. il pH è una scala di valori che va da 0 a 14 e che ci permette di capire il livello di acidità,di neutralità o di alcalinità del terriccio che stiamo per comprare. ovviamente per alcuni tipi di piante bisognerà considerare terre con un pH acido(acidofile),terricci neutri(6,5/7.0)per piante orticole o terreni calcarei per tipi di piante che richiedono quel livello di alcalinità del suolo. calcareo è un sinonimo di alcalino(questo per chi è alle prima armi,non prendetelo come un'offesa o una presunzione di saccenza da parte mia,anzi colgo l'occasione di nuovo per ringraziare gli utenti di questo forum per condividere l'un l'altro le proprie esperienze imparando così anche dagli errori altru cercando di non commetterli,grazie di cuore).

il pH è di importanza fondamentale. squilibri,deficenze,eccessi di pH possono portare a squilibri o al blocco di determinati elementi nutritivi perciò tenete sempre d'occhio il pH della vostra terra e della vostra acqua. per stabilire,magari dopo l'aggiunta di qualsiasi ammendante o fertilizzante organico alla miscela di terriccio,il pH,utilizzare un pHmetro che si può reperire nei consoorzi agrari mentre per l'acqua potete rivolgervi tranquillamente ad un negozio per gli acquari dove sarà possibile reperirli a buon prezzo e di qualità discreta. ad esempio un pH troppo basso per una pianta che ne richiede uno più alto può portare ad un blocco assimilativo dell'azoto facendo così venire le foglie gialle ad esempio. pwerciò mantenete sempre d'occhio il pH e fate si chele vostre piante abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno.

è importnate però parlare anche dei substrati inerti.

un substrato inerte efficace,di qualità quanto pericoloso e nocivo se utilizzato in maniera errata e senza le dovute precauzioni è la lana di roccia. se andata in olanda,dove il sole non esiste,tutte le coltivazione sono coltivazioni idroponiche che utilizzano come medium la lana di roccia. la lana di roccia è un substrato inerte. può essere utilizzato con ottimi risultati sia per la semina,il taleaggio e come unico medio nelle coltivazioni idroponiche. ha un pH stabile ma può essere molto pericolo da usare. la sua fibra,molto prosa e dall'aspetto ruvido filamentoso è estremamente pericolosa se asciutta quando è a contatto con l'uomo. la lana di roccia può essere utilizzata tranquillamente quando è bagnata per cui regolatevi di conseguenza. è il medio più utilizzato nelel coltivazioni idroponiche ma i frutti raccolti tramite questo tipo di coltivazione non meritano ne in bontà e nè in genuinità ma solo nel peso finale. la coltivazione idroponica permette di raccogliere maggiori quantità in un arco minore di tempo ma a discapito della qualità. se vi capita di andare in olanda fermatevi in qualche azienda agricola per vedere con i vostri occhi. la lana di roccia è sisponibile in lastre e in cubetti(questi ultimi utilizzati nella semina e nel taleaggio)(il primo invece per la coltira vera e propria dal travaso alla maturazione).

un altro substrato inerte è la fibra di cocco. la fibra di cocco è difficilmente reperibile e il prezzo è un pò caro. viene utilizzato sopratutto per aumentare l'aerosità del terreno in modo da migliorare la condizione ossigena delle radici. se utilizzato da solo deve subire tutto un lavoro prima di potervi mettere le piante a dimora altrimenti diveranno molto sofferenti per via della totale sterilità di questo substrato che invece miscelato al terreno può essere di grand aiuto e giova alle piante.

 

AMMENDANTI

 

gli agricoltori per migliorare la struttura dle terreno oltre al terriccio ,nel proprio terreno possono anche inserire degli ammendanti quali agriperlite,vermiculite,leonardite ecc... e con ottimi risultati. il tasto dolente di questi ammendanti è la difficile reperibilità. l'agriperlite renderà più leggero,più areato e più soffice il vostro terreno.(per gli hobbisty:il mio consiglio è di miscelare gli ammedanti al vostro terriccio. si possono raggiungere risultati altrettanto eccellenti anche in colture in vaso per i peperoncini rispetto ai pomodori che dopo due giorni riempiono il vaso di radici, per cui miscelate il vostre terriccio alla perlite o ad altri ammendanti per migliorarne la struttura e dopo sarà tutta un'altra musica!parola di Bio!). solitamente questi prodotti vengono importate da ditte specializzate nel commercio e nella distribuzione dei prodotti. non reperite questo materiale negli smorsi edili!!!!!!!!!!!!!!!!!!. ricordo una volta in cui mi recai dal vivaio(il solito incompetente di turno)che mi disse che potevo reperirmi la perlite in un qualsiasi smorso edile,tanto la granulometria èla stessa. NIENTE DI PIù SBAGLIATO!!!!!!. è vero che la perlite,la lana di roccia e altri medi possono essere reperibili presso smorsi edili MA AGLI AGRICOLTORI SERVONO I MEDI CONSENTITI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA. QUELLI REPERIBILI PRESSO GLI SMORSI SONO PER L'EDILIZIA E SONO TOSSICI!!!!!!!!. girate,chiedete finchè non trovate quelle consentite in agricoltura biologica! recatevi in dei forniti consorzi agrari della vostra zona e chiedete informazioni. alcuni la vendono.

cercate di non comprare terricci da supermercato di qualità infima. scegliete il meglio e non badate a spendere qualche euro in più(ho detto "qualche euro,non fatevi fregare da quelle aziende che vendono i loro terricci al prezzo di 6 € per 20 litri),acquistate nei vivai,nei consorzi agrari e solamente prodotti consentiti in agricoltura biologica. il prezzo giusto per un sacco di terriccio da 80L è di massimo 8€ ma se vi capita sottomano Zeoliter di Lombricoltua cortonese non esitate neanche un secondo ad acquistarlo. quel terriccio è oro. ci sono terricci professionali e professionali sul serio che vendono venduti in sacchi da 70L. Klasmann,terflor,gramoflor. prendeteli. il prezzo è ottimo è stiamo parlando di primissima qualità. per le prime fasi della pianta,quando è ancora molto piccola utilizzate un terriccio non troppo carico di fertilizzante,anzi meglio se privo. utilizzate un terriccio da semina,leggero a pH intorno alla neutralità.inoltre è opportuno richiamare l'attenzione di tutti gli agricoloti da terrazza o in vaso l'importanza dell'argilla espansa. anche questa potete reperirla erroneamente negli smorzi edili ma sempre lombricoltura cortonese distribuisce quella consentita in agricoltura biologica priva di qualsiasi residuo edile tossico. ha pH controllato e non necessita(questo è da verificare) del lavaggio che precedente all'utilizzo. ma qual'è la funzione dell'argilla espansa e perchè usarla? il motivo principale epr cui viene utilizzata l'argilla espansa è per evitare ristagni d'acqua. evitare ristagni d'acqua è di fondamentale importanza. troppa umidità genera e favorisce lo sviluppo di muffe e la procreazione di insetti che traggono vantaggio nella loro deposizione delle uove proprio da l ristagno d'acqua(le maledettissime zanzare). alcuni vivaisti sostengono che può tranquillamente sostituire l'agriperlite(nei vivai è più probabile,quasi sicuro trovare argilal espansa rispetto all'agriperlite) perchè ha anche la proprietà,peopriò come l'agriperlite,di migliorare il drenaggio del suolo per cui....

si vende in sacchetti da 10 litri generalemnte ma negli smorsi edili(e l'argilla espansa è forse l'unica possibilmente reperibile negli smorsi adatta all agricoltura biologica modello "LECA LATERLITE") si possono trovare sacconi molto grandi MA FATE ATTENZIONE CHE QUELLA CHE STATE PER ACQUISTARE ALLO SMORSO SIA INDICATA PER USI AGRICOLI. come si usa? anche qui troviamo pareri molto discordanti anche tra gli esperti. alcuni dicono di non applicare mai l'argilla sulla parte superficiale del vaso altri invece sì. altri invece dicono assolutamente di non depositare nel fondo del vaso uno strato di almeno 2-3 centimetri di argilla espansa.io invecevi dico ,come la maggior parte fanno,di fare proprio questo e cioè: prima di mettere la pianta a dimora(questo non vale per la semina) inserire prima di tutto uno strato di circa 2-3 cm di argilal espansa sul fondo del vaso. ciò aiuterà a non far ristagnare l'acqua e di migliorare in maniera eccellente il drenaggio del suolo. se usate l'argilla espansa così e poi anche l'agriperlite miscelata alla miscela del terriccio allora le vostre piante non hanno più nulla da chiedere

 

 

ANALIZZARE IL TERRENO PER ADATTARLO ALLE PROPRIE ESIGENZE

 

come già accennato ogni terra è una storia a se anche se sicuramente rientrano in:acida,neutra e alcalina.

prima di avviare qualsiasi coltura bisogna asoslutamente informarsi sulle esigenze della specie che avete intenzione di coltivare. ogni pianta,ogni specie,ha le sue esigenze che vanno rispettate se si vuole avere altrettanto rispetto nel raccolto. ricercate il terriccio che più si adatta alla specie che avete voglia di coltivare e datele tutto ciò di cui ha bisogno.

premesso questo.....

la prima cos da fare è analizzare il terreno che si è scelto di utilizzare per la vostra coltura.

per analizzare il terreno se siete degli hobbisty e avete pochi metri quadri o addirittura dei coltivatori amatoriali alla prime armi e acquistate terricci per coltura in vasi accertatevi che il terriccio scelto abbia tutte le carte in regola.

non avete bisogno di agronomi o di consulenze specialistiche da parte di questi. quello aspetta alle aziende agricole.

a voi basta semplicemente un pHmetro. con questo strumento sarà possibile verificare il livello di acidità)alcalinità del terriccio per cui avete optato. soprattutto dopo aver creato una miscela di terricci +ammendanti+fertilizzanti organici il test col pHmetro DIVENTA UN'OBBLIGO!. I fertilizzanti organici o minerali che siano,così come alcuni ammendanti sono in grado di modificare il pH del substrato iniziale(il semplice terriccio). nel caso voi decidiate di creare una miscela con questi elementi il pH va tenuto d'occhio dopo aver creato la miscela. ma siccome L'ORTO VUOLE L'UOMO MORTO come dice sempre mio zio è di fondamentale importanza conoscere il pH del substrato iniziale(semplice terriccio). il motivo per cui è d'obbligo conoscere il substrato iniziale è perchè avendo in mente il valore iniziale sappiamo come regolarci nel caso di aggiunta di fertilizzante organico o minerale e di altri ammendanti per non modificare troppo il pH e rendere inadeguata la miscela alla nostra coltura. come dico sempre e come non mi stancherò mai di ripetere:LA PRATICA VALE PIù DELLA GRAMMATICA! sperimentate,studiate,toccate con mano, non prendete per oro colato ciò che viene riportato sulle etichette dei terricci(solo in alcuni casi però,se l'azienda è seria potete fidarvi) poi sta a voi decidere!.

nel caso voi viviate in una grande città oppure in un paese dove l'agricoltura la fa da padrone allora reperire i materiali necessari alla coltivazione,all'analisi del terreno oppure al terrc cio già composto e adatto non risulta molto difficile.

se siete dei coltivatori hobbysti alle prime armi e non sapete come muovervi, oppure semplicemnete il vivaio dista parecchi chilometri da casa vostra e di consorzi neanche l'ombra allora vi potrebbe caopitare di prendere il terriccio che comprano tutti. in questo caso allora siete costretti a lavorarci sù.

siccome siete costretti ad acuistare l'unico terriccio disponibile allora dovrete sistemarlo voi!.Voi dovrete far si che quel terriccio comune venga a possedere le caratteristiche adatte alla vosra coltura.

prendiamo ad esempio un terriccio universale che però presenta un pH abbastanza acido. la situazione è questa :voi avete come disponibilità immediata quel terriccio e per altri terricci dovete farvi dei chilometri.

ma l'importante è che avete la materia prima su cui poter lavorare!

il terriccio è acido e voi avete intenzione di utilizzarlo per la coltura di peperoncino. come saprete,se vi siete informati prima (e DOVETE informarvi prima) il peperoncino si adatta bene a crescere in un pH che si aggira intorno alla neutralità(6,5). ora il pH della vostra terra è di 4. COME FARE?

esistono diversi tipi di prodotti da utilizzare per incrementare il pH della materia prima(terriccio semplice) consentiti in agricoltura biologica. i due tipi di prodotti più utilizzati dagli agricoltori sono:CALCE DOLOMITICA E CALCE IDRATA. la calce dolomitica così come la calce idrata si apprestano bene ad incrementare il pH del terreno per portarlo alla neutralità. la calce dolomitica è difficile però da reperire(pooi dipende dalla zona in cui risiedete) mentre la calce idrata è più facilemte reperibile. incrementare il pH della terra risulta assai più facile che inacidirla. inoltre l'utilizzo della calce idrata o della calce dolomitica fa si che la terra,qualsiasi sia la quantita per litro di terra che voi imemttiate nel terreno,la terra non superi mai un pH 7(ovvero il punto di neutralità totale)inacidire la terra diventa assai più complicato per gli hobbisty. è suggerito l'utilizzo moderato di torba acida che presenti un pH di 3-4. in commercio si trova senza problemi. navigate in internet e troverete un sacco di produttrici di terricci che vendono questo prodotto.

 

 

STRATI DEL TERRENO APERTO:

 

ovviamente lavorare la terra a cielo aperto non ha niente a che vedere con la coltura di poche o tante piante che siano per scopi hobbystici. per gli hobby è semplice : si va in un consorzio,ci si fa consigliare e via. bene o male i terricci certificati biologici hanno già subito dei lavori per renderli sul mercato e renderli compatibili con le colture per i quali essi risultano più indicati. ma lavorare all'aperto si sa: L'ORTO VUOLE L'UOMO MORTO! come dice sempre mio zio! bisogna lavorare la terra,prepararla,consultare agronomi,sostenere spese ma comunque si sta parlando di vere aziende agricole ma basta avere più di 2 metri quadri di terra e il gioco è fatto. ci si fa veramente le ossa(rotte).

 

ogni volta che ci si trova davanti ad un pezzo di terra non si immagina e non si capisce nemmeno a cosa ci si trovi di fronte.

si ok,ci si coltivano molte piante e i frutti dell'anno precedente sono stati veramente squisiti e genuini però a prima vista chi è alle prime armi non ha assolutamnete idea.

ad occhio nudo la terra sembra un organismo completamente statico:è lì,ferma,non si muove,si fa più scura quando si irriga e punto e basta. si forse questo vale per lo strato superficiale MA ALLO STESSO TEMPO: NIENTE DI PIù SBAGLIATO!!!!!!!!.

la terra non è afaftto un organismo statico. il terreno può essere considerato un proprio e vero habitat dove migliaia di organismi delle più svariate specie lavorano in profondità e rendono il terreno fertile.

non so se avete mai prelevato della terra in una zona boschiva oppure nei pressi di un campo coltivato ad ortaggi. se lo fatte all'inizio non vedete niente ma man mano che andate in profondità vi potrebbe capitare di vedere dei lombrichi grossi più di voi!.imamginate quanto possa essere fertile e ricco e ottimo quel terreno per scopi agricoli!.

il terreno è un habitat dove migliaia di organismi vivono in simbiosi e collaborano per migliorarnele caratteristiche facendo trarre giovamento alle piante. di fatti come per tutti gli aspetti agricoli anche sulla vangatura ci sono parecchi pareri discordanti. alcuni esperti sostengono che una vangatura eccessiva o eseguita inappropriatamente disturbi questi organismi nel pieno del loro lavoro sotterraneo. altri la consigliano. ma comesi dice:vale più la pratica che la grammatica!

Keep It Bio!

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megamastger71

Ottimo intervento ......

Avevamo pensato di scrivere, come a i s p e s, una sorta di guida alla coltivazione ..... penso che il tuo scritto sia una ottima base di partenza del paragrafo substrati e terricci .... Hai delineato le linee guida e soprattutto condividiamo lo stesso spirito di fondo ....

 

appena rientro dalle ferie ci lavoro un po' e spero che ognuno di noi possa dare il suo contributo

 

P.s. io come terriccio da semina uso il klasmann che ha un ec di 0,4 ms/cm ed un ph di 6.0

leggermente acido e povero di elementi nutritivi .... l'ideale per le prime fasi di crescita

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BioFriendlyFarmer
Ottimo intervento ......

Avevamo pensato di scrivere, come a i s p e s, una sorta di guida alla coltivazione ..... penso che il tuo scritto sia una ottima base di partenza del paragrafo substrati e terricci .... Hai delineato le linee guida e soprattutto condividiamo lo stesso spirito di fondo ....

 

appena rientro dalle ferie ci lavoro un po' e spero che ognuno di noi possa dare il suo contributo

 

P.s. io come terriccio da semina uso il klasmann che ha un ec di 0,4 ms/cm ed un ph di 6.0

leggermente acido e povero di elementi nutritivi .... l'ideale per le prime fasi di crescita

 

ciao mega master che piacere!

grazie per il supporto!

si alla fine quello che volevo fare io era proprio ciò che avevate in mente voi: una guida alla coltivazione biologica

nel rispetto dell'ambiente ed ecocompatibile.

ecco avevo iniziato con i substrati così come primo paragrafo per poi continuare comunque ecco anche il paragrafo di substrati ora che ci penso potrebbe essere approfondito e non vi preoccupate che verrà approfondito e aggiornato periodicamente in modo da insierire più informazioni possibile per avere un quadro più completo di tutto l'aspetto della coltivazione di peperoncini.

Keep It Bio!

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megamastger71

E noi approfitteremo ben volentieri del tuo supporto ... preciso ed esauriente

al prossimo paragrafo e grazie mille :)

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Lonewolf

Bravo BioFriendlyFarmer! (primo o poi inizieremo a chiamarti Bio)

Abbiamo bisogno di interventi come questo!

 

Purtroppo le etichette dei terricci sono spesso incomplete (se non false).

La cosa migliore e' sempre, se possibile, metter mano e naso ...

Quest'anno ho visto differenze enormi nei risultati tra tre tipi di terriccio (utilizzati per i pomodori).

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Piccantilly

Ottimo inizio e largo ai giovani cha hanno voglia di studiare la coltivazione biologica dei peperoncini :)

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nipotastro

...che dire...

 

keep on, Bio(friendlyecc..)!

 

 

bravissimo!!

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BioFriendlyFarmer
Bravo BioFriendlyFarmer! (primo o poi inizieremo a chiamarti Bio)

Abbiamo bisogno di interventi come questo!

 

Purtroppo le etichette dei terricci sono spesso incomplete (se non false).

La cosa migliore e' sempre, se possibile, metter mano e naso ...

Quest'anno ho visto differenze enormi nei risultati tra tre tipi di terriccio (utilizzati per i pomodori).

 

infatti sconsiglio a tutti e chi è alle prime armi di acquistare terricci in posti che con l'agricoltura non centrano nulla o quasi.

acquistate nei consorzi agrari o in vivai seri.

un altro modo per prevenire brutte sorprese:navigare nei forum e vedere anche cosa ne pensano utilizzatori del terriccio che volete comprare o se hanno provato un buon terriccio e prendere spunto così

Keep It Bio!

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BioFriendlyFarmer
...che dire...

 

keep on, Bio(friendlyecc..)!

 

 

bravissimo!!

 

grazie e grazie a tutti del supporto

Keep It Bio!

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Luigi55

Concordo con tutto quanto hai scritto, nel tuo minimanuale dei substrati, concordo anche che alcuni inerti come la perlite o l'argilla espansa, dovrebbero essere acquistati esclusivamente con la dicitura per agricoltura, purtroppo la realtà è ben diversa, ho avuto modo di visitare delle fabbriche di produzione di perlite e ti posso assicurare che l'unica differenza che puoi notare negli ambienti in cui si effettua il riempimento è quella data dal nastro che trasporta i tubi dei sacchi.

In questi caricatori ci sono i tubi di plastica già stampata che una volta riempita e saldata formeranno i sacchi, da una parte ci sono quelli con la scritta per agricoltura e dall'altra quelli per l'edilizia, ti posso assicurare però che il silos che alimenta i due tubi diversi è lo stesso.

 

Stessa cosa per la lana di roccia, l'unica differenza consiste che nella parte finale di produzione delle laste o dei cubetti di lana di rocce, questi vengono leggermente acidificati in modo da portare il Ph ad un valore intorno ai 6,5 e quindi adatto all'utilizzo nella coltivazione, altrimento sarebbe abbastanza basico da non consentire la coltivazione a meno di una acidificazione manuale con un PH-down.

 

Coltivare in piena terra è il sogno di ogni pepperfriends, non c'è cosa che possa dare maggior soddisfazione, ma ciò comporta parecchio lavoro di preparazione e di piccoli accorgimenti che i nostri nonni conoscevano bene, prima fra tutti la rotazione delle colture.

Coltivare in piena terra pero non è solo più faticoso, in certe situazioni può anche agevolare il lavoro del principiante, parlo ad esempio dell'operazione di concimazione, che se eseguita bene (con concimi biologici) prima del trapianto, agevola di molto questa operazione in quanto successivamente sono necessari solo degli interventi di correzione in fase di fioritura e produzione, anche quando si effettuano delle concimazioni con i classici concimi chimici, l'elevato potere tampone del terreno permette di operare con una certa sicurezza, a meno di errori ed eccessi macroscopici.

 

La guida è molto bella ed interessante e penso che possa essere un valido aiuto per tutti...... in attesa di nuovi articoli :whistling:

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BioFriendlyFarmer

aggiunto nuovi paragrafi

ANALIZZARE IL TERRENO PER LE NOSTRE ESIGENZE

E POI ANCHE GLI STRATI DEL TERRENO

Keep It Bio! :whistling:

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