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mich

Un libro tutti insieme...

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mich

Scriviamo una storia tutti insieme? Potrebbe diventare una "Peppefriends Story"...

 

Inizio io:

 

 

(Il titolo dopo, a dipendenza di quel che succede)

 

 

1)

 

Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri (Voltaire)

 

Piove.

 

Il mio respiro appanna il vetro gelido che mi separa dal Mondo.

 

Fa freddo.

 

Dannazione, è Primavera ma il mio cuore batte a rilento, come a ricordarmi che non bisogna mai fermarsi, altrimenti si ferma tutto. Ricordo quel signore che diceva "Chi si ferma è perduto". Mah, forse aveva proprio ragione.

 

Il cielo grigio, a volte nero, minaccia i miei progetti: ho tanto lavoro da fare e detesto bagnarmi. Ste non sa che oggi le farò visita e che ho una grande sorpresa tutta per lei. L'ho preparata con calma questa mattina, ben sapendo che suo marito Claude sarebbe uscito nel pomeriggio, lasciandomi Ste tutta per me. Ma non la farò soffrire, un colpo e via.

 

Claude deve pagare per quello che ha fatto ai miei datori di lavoro. E quando i miei datori di lavoro chiamano, guai a rispondere picche.

 

O lei o io.

 

 

2)

 

Spesso parliamo del tempo che fa per dimenticarci del tempo che passa (Il favoloso mondo di Amélie)

 

La primavera stentava a farsi sentire, quell'anno. Dopo un inverno gelido e lungo quanto basta per mandare in depressione perfino Mick, l'uomo che rideva sempre, l'uomo che sussurrava alle piante. Sembrava, in realtà, che tutto il mondo fosse fuori di testa a causa dello stravolgimento delle stagioni. La metereopatia è una brutta cosa ma per fortuna un raggio di sole improvviso aiuta a guarire.

 

Il clima, in città, malgrado la pioggia fredda e battente, era rovente: la notizia che qualcuno aveva sapientemente trafugato del non meglio specificato "materiale prezioso" al noto Boss Gualtiero Piccadillo, italiano di nascita, ma della cui lingua madre ricordava ben poco, aveva messo in agitazione le forze dell'ordine che avrebbero dovuto intervenire velocemente e sapientemente per evitare tutti quei gravi disordini che da tempo non si verificavano più. Purtroppo, non solo gli uomini in divisa erano al corrente dell'evento: tutta la malavita locale stava già cercando di attribuire la responsabilità del misfatto a qualcuno, senza però riuscire a raggiungere una conclusione.

 

Erano tutti molto lontani dalla soluzione del caso. Troppo lontani.

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Lonewolf

Troppo forte! Gualtiero Piccadillo?! ;)

 

Ottima idea, ma mi ci vuole un po' di concentrazione per entrare in gioco ... non ora, ma presto!

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Piccantilly

Sebbene fossi in quel momento il maggiore sospettato. Non ero stato io a compiere quelle nefandezze. C'è un codice d'onore in tutto e questo il tenente Frank Stepnephew lo sapeva bene.

Nemmeno chi aveva letto il libro della onorata società era rimasto insensibile. Quel misfatto aveva lasciato il segno e non si faceva scordare. Accidenti !!

I miei più stretti collaboratori, i notabili del consiglio, gli appartenenti alla onorata casata, la gente in generale mi guardava con timore. Il boss poteva riservarti lo stesso trattamento subito da quel Naga !

Quella giornata uggiosa sembrava presagirmi quanto di peggio potesse accadere. Nemmeno la musica che si diffondeva nel light-box riusciva a sollevare i miei pensieri. lo squillo fastioso del cellulare mi confermò che qualcosa stava per accadere. Sul diaplay non compariva alcun numero, risposi lo stesso. La voce roca parlò subito. Parlava un liguaggio antico che avevo quasi dimenticato. "Boss t'ha facimme pagà" scandì bene tra i denti e riattaccò.

Dovevo fare qualcosa ... dovevo trovare il vero colpevole, lo dovevo portare allo scoperto fino a farlo confessare.

Un sospetto si faceva spazio nelle mie ipotesi, ma dovevo avere delle conferme.

Quella voce ..... ero sicuro che fosse la stessa di chi voleva incastrarmi !!

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mich
il tenente Frank Stepnephew

 

la musica che si diffondeva nel light-box

 

"Boss t'ha facimme pagà"

 

 

Spettacolo!

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megamastger71

Vi invidio ... avete un dono!!!!!

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kendalen

Niente male davvero... Ci devo pensare un po' su anch'io, anche perché so pochissimo di quasi tutti voi...

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mich
Niente male davvero... Ci devo pensare un po' su anch'io, anche perché so pochissimo di quasi tutti voi...

 

 

Naaaa, non ti preoccupare, non occorre se non per qualche particolarità eheheh!

 

E poi... ho appena riletto quanto da me scritto.... troppi strafalcioni (2)...

 

Infine, prima di pubblicarlo si rilegge e si corregge, no? ;)

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Piccantilly

Mich a che punto stai ??? ho scritto qualcosa, dà un'occhiata

 

 

“Mangiate peperoncino e camperete cent’anni” diceva sempre il buon Naga prima di subire le efferatezze di quel killer … l’acqua fredda della doccia mi riportò alla realtà. Il mio cervello era polarizzato dalla scena che avevo visto, ma qualche particolare mi sfuggiva e ripetevo la visione all’infinito come a cercare qualcosa che mi aprisse la mente.

 

Quella sera ero invitato a cena da Mick, la voglia di andarci era poca, ma la sua compagna Lorelein era una vera stupenda valchiria che ti ispirava una sinfonia di sentimenti e questo mi diede lo spunto per recarmi lì a Littleseeds …. e poi la mia assenza sarebbe stata senz’altro un indice di colpevolezza … già me li immaginavo a sparlare su di me, senza che sapessero che io sapevo e so molte cose su di loro … erano invitati anche Ste e Claude, piccantissimi come sempre ! La storia tra Ste e Mick la conoscevo e non volevo essere loro complice così come lo ero stato con la relazione tra Lorelein e Naga. Non potevo espormi più di tanto, dovevo tacere su tutto, il primo passo falso non sarebbe stato il mio, me lo ripetei fino alla nausea mentre mi vestivo.

Indossavo lo Smoking come d’obbligo in queste occasioni, una ultima occhiata al tempo per sapere se prendere il cappotto blu o l’impermeabile grigio …. che la mia attenzione viene letteralmente carpita da una figura che per strada guardava verso la mia vetrata. Pochi istanti mi bastarono per distinguerlo. Quell’uomo lo conoscevo bene era l’agente federale Mark Catanese. Anche la CIA si interessava al caso.

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megamastger71

Avevo sempre sognato di far parte di quel corpo d'elite. Da bambino mi immaginavo tra le strade buie di Assam city a cercare indizi e prove di ogni tipo. Vecchi ricordi di un bambino allegro e spensierato. L'opposto di come sono adesso, preso da troppi impegni ed intrighi.

Non mi scoraggiai, presi l'auto e partii per Littelseeds.

Lungo la strada ebbi come la sensazione che il Catanese facesse di tutto per farsi vedere. Cosa stava tramando? ero indeciso sul da farsi, Lorelein mi aspettava e non potevo certo saltare l'impegno. Così decisi di fermarmi.

La strada era buia, maledetti lampioni pensai, improvvisamente ebbi la netta sensazione di avere qualcuno alle spalle ... e adesso? il Catanese non c'era più e non sapevo davvero cosa fare. In un attimo, lungo quanto un batter d'ali, provai a decidere sul da farsi. Ho sempre invidiato a Claude quel suo spirito indomito e risoluto, lui avrebbe di certo preso la decisone giusta!

Ero avvinto dalla paura, avevo il sangue alla testa ... stavo crollando! All'improvviso mi ricordai del regalo fattomi da Franz Niphot, un coltellino a forma di pepper. Devo farmi forza, affrontare il pericolo. Il tempo di girarmi e non c'era più nessuno!

Com'è possibile? mi sono immaginato tutto? meglio così pensai, e ripresi la marcia.

 

p.s. faccio un po' schifo al vostro confronto .... ma l'idea è troppo forte e non ho resistito :crying:

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Stefania

Questa a sera a cena da Mick e Lorelein ... Non vedo l'ora!

Però devo avvisare Mick del pericolo. Gualtiero Piccadillo ha intuito qualcosa, me lo sento!

Non deve assolutamente scoprire di cosa si tratta. Neanche Claude e Lorelein devono sapere.

Mi sono impegnata tanto in questo progetto e con l'aiuto di Mick sarà un successo, nessuno deve

intromettersi... Stay tuned

 

Anch'io non ho resistito ... :crying: Siete troppo forti!

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Lonewolf

C'e' un personaggio inquietante e scomodo in questa torbida vicenda ... io!

No, non quel Claude in cui non mi riconosco proprio; un banalissimo alter-ego che e' solo la mia facciata verso il mondo ostile, una nullità che nemmeno si accorge di quanto altri (Mick, Ste e chissa' quanti ancora) tramano alle sue spalle.

Io sono il lato oscuro del mite Claude, la sua seconda personalita', feroce e solitaria ...

Non so nulla di questa storia, ma ho fiutato il pericolo e l'odore del sangue nell'aria; tutti i sensi sono in allarme e l'adrenalina e' alle stelle ... nemmeno il piu' potente dei naga mi ha mai provocato una tale reazione.

Non e' chiaro se qualcuno ha fatto uno sgarro a Gualtiero o se lui stesso ha messo in moto tutto questo per fini misteriosi; ma tutti si stanno muovendo (anche quel Catanese seguito dalla sua stessa ombra) e qualcosa di grosso sta per succedere.

 

Aspetto ... cerco di capire, pronto alla zampata decisiva appena se ne presentera' l'occasione.

So che si incontreranno, stasera, in un posto lontano e freddo, in mezzo ai monti ... un posto da LUPI!

Ci saro', anche se loro non potranno vedermi; so nascondermi bene nei meandri del cervello del mio sciocco alter-ego ...

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Alicudi

AZZZZZZZZZZZZZZ..................

un forum di pepperromanzieri :crying::D:hi:;)

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kendalen

Gualtiero non ricordava con esattezza da quanto non si trovava più in una situazione a lui del tutto sconosciuta.

Forse, azzardò con se stesso, dai tempi in cui Ken D. Allen si era palesato, passando come un tornado nella vita sua e di tutte le persone che conosceva. E come un tornado, quando era sparito nel nulla, aveva lasciato dietro di sé solo macerie: c'era stato di buono che chi aveva avuto forza a sufficienza per resistergli ora aveva il campo libero. Gualtiero era uno di quelli. Catanese anche.

Sorrise, nascosto nell'ombra. Bei tempi, quelli.

 

Lo smoking gli andava un filo stretto, ma sapeva che era solo perché nascondeva in una fondina il tazer urticante, una sua invenzione. Si trattava di un'arma che univa gli effetti da elettroshock di un tazer normale al dolore provocato da uno spray al peperoncino, di quelli in dotazione alla polizia. I pezzi... beh, trovare i pezzi sarebbe stato un problema per chiunque, ma Gualtiero aveva i suoi fornitori e tra questi Faiths & Lil'Joans era di certo quello più affidabile. Era tuttavia ben conscio del fatto che anche gli altri, gli individui che avrebbe incontrato quella sera, ancora non sapendo se amici o nemici, conoscevano FLJ ed erano abbastanza smaliziati da poter celare sorprese come la sua, Mick su tutti.

 

Sperava solo che non sarebbe spuntato di nuovo Allen, quel curioso ibrido tra un nerd e una macchina omicida.

 

La speranza era un lusso che non poteva permettersi, lo sapeva. Dovette forzarsi a rimanere concentrato, un passo falso poteva significare la fine. Non gli fu difficile farlo.

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Piccantilly

Grandi !!!

Psico è un'opera minima in confronto a questa !!!!

 

... ma il tenente Frank Stepnephew ??? (se figliastro si dice stepson, figliastra stepdaughter ....) :crying:

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kendalen
... ma il tenente Frank Stepnephew ??? (se figliastro si dice stepson, figliastra stepdaughter ....) :crying:

 

Fantasticastro!

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mich

Cherridere, chebbello!!! Bravi tutti!!!

 

*******************************

 

Femina è cosa garrula e fallace: vòle e disvòle; è folle uom che se'n fida. (Torquato Tasso)

L'Amore che provava per Alexia scatenava dentro di sé emozioni contrastanti. Parliamoci chiaro: Alexia lo faceva impazzire! Così volubile, così calda... così bastarda.

 

Vitus si era trasferito da poco in Euronia e non conosceva bene lo svolgimento delle cose lassù. Ma per lui, dovunque ci fosse odore di business, era facile imparare in fretta e agire di conseguenza. Per i propri interessi. Alexia lo distraeva molto dalla sua Opera e, talvolta, commetteva errori pericolosi per il bene della riuscita del proprio progetto. Pensava che il matrimonio sarebbe stato risolutore, che avrebbe eliminato le sue gelosie, le sue paure. Ma Alexia, col passare del tempo, era più bella che mai e un suo sguardo era sufficiente a qualunque uomo (e sovente a diverse donne) per non dimenticarla, per perdere la testa. Per infatuarsi di lei.

 

Confuso tra i violenti sentimenti, Vitus aveva una Missione: creare una nuova varietà e, soprattutto, stabilizzarla per iniziare il business che forse, finalmente, lo avrebbe reso ricco.

 

"E Alexia avrà finalmente occhi solo per me", pensava. Erroneamente.

 

Vitus era riuscito a ottenere, tramite anni di intenso lavoro, una Pianta Carnivora dalle proprietà fenomenali: allevando in simbiosi le Dionaeae Muscipule e i Bhut Jolokia (la varietà di peperoncino più forte in assoluto), prelevando campioni di DNA dall'una e dall'altra pianta iniettandoli in uno scambio apparentemente senza senso e sfruttando l'appoggio sia politico che scientifico del Dottor Cossugy (un luminare della biogenetica dotato di un occhio verde e uno blu), nel 2127 vide palesarsi dinnanzi ai suoi occhi questa nuova pianta carnivora che avrebbe cambiato il mondo.

 

La Jolokiller.

 

Alexia aveva però un punto debole: tutto quello che desiderava lo voleva per sé. Solo per sé. E vedere Vitus che dedicava così tante attenzioni alla Jolokiller la infastidiva, la ingelosiva. Ma era cosciente del fatto che sarebbero potuti entrare parecchi, parecchi soldi nelle proprie tasche. E ad Alexia il denaro piaceva più che a Vitus. Più DI Vitus.

 

Sapeva che Gualtiero Piccadillo desiderava quella pianta più di ogni altra cosa ed era disposto a tutto per averla. Perfino a comprarla. E, per Alexia, Gualtiero Piccadillo era una preda molto interessante. La concorrenza però era tanta. Piccadillo, malgrado l'età, era un uomo affascinante, noto tombeur de femmes. E solitamente le donne le sceglieva lui; non gli piaceva farsi scegliere da loro.

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kendalen

Vedo che le mie idee piacciono! Benebene... :crying:

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megamastger71

Finalmente arrivai all'appuntamento .... la casa di Mich e Lorelein mi è sempre piaciuta. La Svizzera, noto paese di peppermaniaci, è il luogo ideale per vivere e quella villetta a forma di 7pod ha evocato in me ogni sorta di sogno proibito.

Alla porta c'era Mick ad attendermi .... ma che hai fatto mi disse ... sei in ritardo!!

Cercai di inventarmi qualcosa, non volevo che sospettasse di nulla ... fortunatamente venne in aiuto Lorelein ... che magnifica visione! .... Aveva un lungo vestito bianco bordato di viola che assecondava perfettamente le sue eteree sinuosità. Preso da cotanta bellezza dimenticai di ricordare a Mick del messaggio del Romanello.

Ci accomodammo in salone .... il camino era acceso e donava all'ambiente un profondo senso di quiete .... tutto sommato non faceva tanto freddo ma pare che gli svizzeri amino sempre bruciare ciò che trovano

 

p.s. io sto continuando il racconto sulla falsariga del Gualtiero che va all'appuntamento ...

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mich
Finalmente arrivai all'appuntamento .... la casa di Mich e Lorelein mi è sempre piaciuta. La Svizzera, noto paese di peppermaniaci, è il luogo ideale per vivere e quella villetta a forma di 7pod ha evocato in me ogni sorta di sogno proibito.

Alla porta c'era Mick ad attendermi .... ma che hai fatto mi disse ... sei in ritardo!!

Cercai di inventarmi qualcosa, non volevo che sospettasse di nulla ... fortunatamente venne in aiuto Lorelein ... che magnifica visione! .... Aveva un lungo vestito bianco bordato di viola che assecondava perfettamente le sue eteree sinuosità. Preso da cotanta bellezza dimenticai di ricordare a Mick del messaggio del Romanello.

Ci accomodammo in salone .... il camino era acceso e donava all'ambiente un profondo senso di quiete .... tutto sommato non faceva tanto freddo ma pare che gli svizzeri amino sempre bruciare ciò che trovano

 

p.s. io sto continuando il racconto sulla falsariga del Gualtiero che va all'appuntamento ...

 

Marcuzzo, se il nostro è talento, pure tu lo tieni! Avanti così!

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Piccantilly

… intanto, aspettando l’arrivo di Ste e Claude, ripensavo che avevo fatto bene a non filare via dall’uscita secondaria della casa, Mark Catanese lo avrebbe fiutato subito, voleva solo farmi capire che nel gioco era entrato anche lui. Il fatto stesso che mi avesse seguito per poco e poi si fosse dileguato, me lo aveva confermato. Era interessato alla Jolokiller, sicuro ! La storia di Naga non lo riguardava, lui era attratto dal denaro. “Pecunia non olet” dicevano i miei antenati romani.

Come dovevo considerare Mark ? era un alleato o un concorrente ?

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megamastger71

in fondo la CIA ci ha sempre abituato a doppiogiochismi vari .... e se invece il fine fosse diverso? .... pensandoci bene se quella sostanza finisse in mani ostili potrebbero essere guai molto seri.

Comunque alla fine era prematuro prendere posizione al riguardo, il fatto stesso che il Catanese si facesse vedere con tanta goffaggine mi faceva propendere per il fatto che non dovessi temere nulla da lui ... ma fino a quando?

 

Nel frattempo sentii suonare il campanello .... erano Claude e Ste.

Che giornata strana ... Ste e Lorelein di nuovo insieme .... chi l'avrebbe mai detto? ... da ragazze erano amiche inseparabili e poi ....

 

Ma ... cosa era successo? Claude sembrava visibilmente agitato

mi alzai e corsi verso di lui e Mick .... cercammo di farlo calmare e aspettammo che prendesse fiato

 

e Ste dove si trova? solo un nome ... e sentii gelare il sangue ...

 

Don Vincenzo!!!

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mich

Dunque l'assassinio è un piacere.

Dico di più: è un dovere; è uno dei mezzi di cui la natura si serve per conseguire i fini che si propone nei nostri riguardi. (Marchese De Sade)

 

Piove.

 

Il mio respiro appanna il vetro gelido che mi separa dal Mondo.

 

Fa freddo.

 

Ancora.

 

Mio marito Gualtiero è uscito da poco, posso procedere. Lui non sa niente. Lui non sa. Non l'ha ancora capito.

 

Un ultimo controllo per vedere se è tutto a posto. Sono serena, dopotutto. Agirò senza lasciare tracce, come sempre, e tutto andrà bene. I miei datori di lavoro sono troppo incazzati per questa faccenda, non li posso deludere. Our Thing è un'associazione che non scherza. E non scherzo nemmeno io.

 

Riaffiorano i ricordi...

 

Beatrix, quanto sei bella. Non ho mai vissuto momenti così felici come quelli trascorsi insieme a te. La tua intelligenza mi esalta, parlare con te mi fa sentire Vivo. Sei quella che ho sempre cercato, voglio stare con te per tutta la vita.

 

Grant, suvvia, così mi metti in imbarazzo (se solo immaginasse che amo Gualtiero...). Però ammetto che il tuo fascino ha fatto breccia nel mio cuore. Anch'io voglio stare con te per sempre. Certo, "sempre" è un periodo di tempo un po' lungo, ma sono sicura che sarai sempre all'altezza della situazione.

 

Si guardarono negli occhi con grande desiderio, ma Beatrix aveva già programmato tutto. Il nécessaire era lì, nel cassetto del comodino di quella stanza d'albergo che Our Thing le aveva offerto per quel lavoro. Con un gesto sbarazzino lasciò scivolare la spallina del suo reggiseno bianco, mostrando velatamente le sue grazie. Grant impazziva letteralmente dinnanzi a quello spettacolo. Chi non sarebbe impazzito?... La perfezione delle sue forme andava oltre i concorsi di bellezza. Era bella, Beatrix. Era LA più bella.

 

Prese il suo foulard di seta e, accarezzandogli il petto con le unghie e respirandogli intensamente nell'orecchio, lo bendò. Era fatta. Era fatto! Si coricarono sul letto alternando dolci coccole a forti abbracci.

 

Fecero l'amore.

 

Beatrix, malgrado il lavoro da svolgere, voleva godere di quel momento perché sapeva benissimo che non si sarebbe mai più ripetuto. Non con Grant.

 

Al termine dell'estasi si rilassarono e Grant si addormentò. Beatrix socchiuse piano piano il cassetto del comodino ed estrasse la siringa.

 

Sono passati 12 anni. Il corpo di Grant non è ancora stato trovato.

 

Ste, arrivo da te, presto sarò lì.

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Lonewolf

Pazzi scatenati!

 

Quando sara' scritto l'ultimo capitolo, e' gia' pronta una nuova iniziativa ... le Guide di coltivazione a piu' mani :(

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Piccantilly
Pazzi scatenati!

 

Quando sara' scritto l'ultimo capitolo, e' gia' pronta una nuova iniziativa ... le Guide di coltivazione a piu' mani :D

 

 

Professò, no professò non facia così, abbiamo studiato !! :(

ma perché ci vuole interrogare Professò ?? :D

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Piccantilly

Don Vincenzo, tutti lo sapevano era il vertice di Our Thing, ma cosa poteva volere da Ste ?

 

Quella cena non doveva farsi. Claude non sembrava molto scosso dell'accaduto e questo mi insospettì. Era venuto per chiedere aiuto ? oppure era venuto per farci sapere che il gioco diventava pericoloso per chi non aveva coraggio.

In un attimo, come a vedere l'aleph della mia vita, ripercorsi con la mente quanto era accaduto: la miserabile fine di Naga, la scomparasa di Grant, il rapimento di Ste. Tutto quello che mi girava intorno sembrava girare contro di me, tutto era accaduto in maniera cadenzata e puntuale, ma chi era il burattinaio ??

Ricordo che quella sera tutti cenammo senza proferire parola, troppo assorti nei propri pensieri per confidare agli altri quello che ci arrovellava il cervello. Ognuno di noi aveva un sospetto e quella fu la cena dei sospetti, una sorta di ultima cena, ma che avrebbe pagato il conto ??

 

Avevo assolutamente bisogno di rilassarmi e sicuramente la persona giusta era Beatrix. Da Littleseeds a Downsabin la mia Isotta Fraschini impiegò meno di mezz'ora, quasi a conoscere perfettamente la strada. L' Hot Paradise era il locale gestito da Beatrix, glielo avevo regalato qualche tempo fa. Anche Ste ed Alexia avevano lavorato lì per qualche tempo, prima di conoscere Claude e Vitus. Forse fu proprio all'Hot Paradise che si conobbero.

 

La mia relazione con Beatrix era più forte di un matrimonio. Non eravamo sposati, eppure ci sentivamo profondamente legati da questo legame ... libero. Che donna !! Poteva fare di me quello che voleva .. intendiamoci il Boss ero sempre io.

 

Il ragazzo prese le chiavi della mia auto per parcheggiarla e, mettendosi al posto di guida, mi sussurrò che nel locale c'era Don Vincenzo con tutti i suoi scagnozzi.

L'affare Jolokiller interessava a molti, troppi !

Non mi sarei meravigliato se di lì a poco fossero comparsi il Catanese o il tenente Frank Stepnephew.

 

Invece, prima che entrassi nell'Hot Paradise, mi fermò la voce trafelata di Mich. Gualtiero devo parlarti, mi disse con quel suo accento teutonico, inconfondibile.

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