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Sbrandi

Varietà bizzarre!

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Sbrandi

Ciao ragazzi.

Stavo gironzolando nel forum, e leggendo qua e la, mi chiedevo se esiste una varietà di pepper completamente nera (rami e foglie) nel suo percorso completo (nascita e fruttificazione) che abbia dei frutti di dimensioni medio grandi tipo gli habanero, che a maturazione abbiano colori tipo giallo, bianco, rosa, arancione o tipo maculati a leopardo?

 Quali sono secondo la vostra esperienza le varietà più bizzarre ed esteticamente impressionanti che conoscete?

È solo una mia curiosità, perché oltre alla piccantezza e al palato anche l'occhio vuole la sua parte.

Non avendo poi nessuna esperienza in merito di incroci/ibridi e capendoci per il momento ancora nulla anche se ho letto qualcosa, immagino che non sia possibile creare una pianta a proprio piacimento estetico di una specifica varietà giusto?

Se aveste dei topic dove farmi curiosare, foto o nomi di varietà ve ne sarei grato.

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Rapace
2 hours ago, Sbrandi said:

Ciao ragazzi.

Stavo gironzolando nel forum, e leggendo qua e la, mi chiedevo se esiste una varietà di pepper completamente nera (rami e foglie) nel suo percorso completo (nascita e fruttificazione) che abbia dei frutti di dimensioni medio grandi tipo gli habanero, che a maturazione abbiano colori tipo giallo, bianco, rosa, arancione o tipo maculati a leopardo?

 

Allora, qui mi sento prima di risponderti di fare una premessa.

Bisogna chiarire di tutto che si deve parlare di varietà STABILI

Questa premessa è dovuta perché quando si parla di varietà con caratteristiche 'ammiccanti' trovi molti esempi su internet........ peccato che spesso sono incroci altamente instabili.
Io ne ho coltivate alcune ottenendo praticamente sempre risultati non allineati con quelli delle foto..... è normale per le varietà derivanti da incroci non stabili.

Quindi...... su quelle 'non ci puoi contare'.

 

Provo adesso a risponderti.

 

Varietà nere.
Ne esistono diverse ma devi tenere conto che quanto diventano nere dipende anche da quanto sole prendono. Solitamente piu' ne prendono e piu' diventano nere.

La varietà 'nera' per eccellenza è il Pimenta Da Neyde che è anche l' unica varietà che ha anche frutti neri a maturazione.

Quanto nera dipende appunto da quanto sole prende, se non è esposta a molto sole rimane comunque scura ma magari 'non proprio nera'

 

Per altre varietà scure non hai che l' imbarazzo della scelta

Te ne cito solo tre consigliandoti di guardare sul DB Pepperfriends le relative schede descrittive.


Black Pearl

Pimenta Kathumby

Li Black

 

Altra varietà scura.... non proprio nera.

Pimenta Preta - colore frutto maturo arancione

 

Quote

 Quali sono secondo la vostra esperienza le varietà più bizzarre ed esteticamente impressionanti che conoscete?

È solo una mia curiosità, perché oltre alla piccantezza e al palato anche l'occhio vuole la sua parte.

 

Se si parla di ornamentali, anche qui non hai che l' imbarazzo della scelta, per me ce ne sono due 'classiche' che sono superiori a tutte quelle che ho visto. Soprattutto per i colori che variano molto durante la maturazione per cui ti trovi piante con frutti di parecchi colori.

Numex Twilight

Bolivian Rainbow

 

Anche qua è molto questione di gusti ovviamente

 

Quote

Non avendo poi nessuna esperienza in merito di incroci/ibridi e capendoci per il momento ancora nulla anche se ho letto qualcosa, immagino che non sia possibile creare una pianta a proprio piacimento estetico di una specifica varietà giusto?

Se aveste dei topic dove farmi curiosare, foto o nomi di varietà ve ne sarei grato.

 

Per 'curiosare' ... il DB Pepperfriends... qui https://www.pepperfriends.org/dbpf/dbpf.asp

Hai una scelta enorme con tanto di documentazione fotografica e descrizioni delle caratteristiche delle diverse varietà

 

Per gli incroci.......... è una cosa complicata che necessita anni... e la riuscita non è assolutamente certa, pero' si puo' cercare con molta pazienza e metodo di ottenere qualcosa se non proprio come vuoi tu che si avvicini.
La questione principale è che incrociando le varietà avrai generazioni instabili e dovrai riseminare per 5 o 6 volte o anche di piu' prima di ottenere quello che vuoi, coltivando ad ogni generazione piu' piante coltivando in purezza e selezionando di volta in volta la pianta o le piante che 'si avvicinano di piu'' agli obiettivi che ti sei dato.

E non è detto che tu riesca ad ottenere niente di concreto.
Capisci che è una cosa che necessita di molto metodo, pazienza, tempo ed anche spazio....... inoltre devi coltivare in purezza isolando le piante per evitare incroci con altre varietà non voluti.

 

Abbiamo anche una sezione con i nostri incroci pepperfriends che abbiamo aperto di recente.

Se ti interessa è qui https://www.pepperfriends.com/forum/forum/194-incrocicrosses/

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Sbrandi

Come al solito grazie per il tuo intervento e la tua disponibilità, ed ovviamente grazie per la tua competenza  @Rapace!

2 hours ago, Rapace said:

Bisogna chiarire di tutto che si deve parlare di varietà STABILI

Questa premessa è dovuta perché quando si parla di varietà con caratteristiche 'ammiccanti' trovi molti esempi su internet.....

Ho letto qualcosa qui sul forum (F1-f2 ecc ecc) qui sul foru, ma sinceramente ho capito poco e devo studiare.

Ma sinceramente in rete di pepper con caratteristiche "ammiccanti" ho trovato ben poco.

2 hours ago, Rapace said:

Varietà nere.
Ne esistono diverse ma devi tenere conto che quanto diventano nere dipende anche da quanto sole prendono. Solitamente piu' ne prendono e piu' diventano nere.

La varietà 'nera' per eccellenza è il Pimenta Da Neyde che è anche l' unica varietà che ha anche frutti neri a maturazione.

Quanto nera dipende appunto da quanto sole prende, se non è esposta a molto sole rimane comunque scura ma magari 'non proprio nera'

La pimenta de neyde è l'unica varietà che ho in produzione, e non sapevo che il colore variasse in funzione della quantità di sole, ma pensavo fosse solo una questione genetica a prescindere dalla sua esposizione.

 

2 hours ago, Rapace said:

Per altre varietà scure non hai che l' imbarazzo della scelta

Te ne cito solo tre consigliandoti di guardare sul DB Pepperfriends le relative schede descrittive.


Black Pearl

Pimenta Kathumby

Li Black

Grazie! Il DB lo avevo già spulciato un po, ma non sapendo i nomi delle varietà, ed essendoci molti nomi o numeri per me è arabo ad oggi!

La black pearl mi sembra forse la più scura a pieno sviluppo, ma vedo che viene considerata come ornamentale e la sua piccantezza e davvero minima. Poi non ho capito se le ornamentali ( ho visto molte varietà definite cosi) si distinguono da altri pepper perché non sono commestibili?

2 hours ago, Rapace said:

Se si parla di ornamentali, anche qui non hai che l' imbarazzo della scelta, per me ce ne sono due 'classiche' che sono superiori a tutte quelle che ho visto. Soprattutto per i colori che variano molto durante la maturazione per cui ti trovi piante con frutti di parecchi colori.

Numex Twilight

Bolivian Rainbow

 

Anche qua è molto questione di gusti ovviamente

Si ovviamente è questione di gusti, infatti io ho fantasticato, mi sognavo una pianta total black con fiori rossi e frutti con come una habanero white o fatalii yellow appesi con qualche maculatura nera. Ma forse ho bevuto troppo😁.

2 hours ago, Rapace said:

Per gli incroci.......... è una cosa complicata che necessita anni... e la riuscita non è assolutamente certa, pero' si puo' cercare con molta pazienza e metodo di ottenere qualcosa se non proprio come vuoi tu che si avvicini.
La questione principale è che incrociando le varietà avrai generazioni instabili e dovrai riseminare per 5 o 6 volte o anche di piu' prima di ottenere quello che vuoi, coltivando ad ogni generazione piu' piante coltivando in purezza e selezionando di volta in volta la pianta o le piante che 'si avvicinano di piu'' agli obiettivi che ti sei dato.

E non è detto che tu riesca ad ottenere niente di concreto.
Capisci che è una cosa che necessita di molto metodo, pazienza, tempo ed anche spazio....... inoltre devi coltivare in purezza isolando le piante per evitare incroci con altre varietà non voluti.

 

Abbiamo anche una sezione con i nostri incroci pepperfriends che abbiamo aperto di recente.

Se ti interessa è qui https://www.pepperfriends.com/forum/forum/194-incrocicrosses/

Ecco oggi infatti ero finito proprio su questa area del forum, e da qui mi sono fatto delle domande dal quale poi ho aperto questa discussione ed ho iniziato a fantasticare.

Però siccome sono solo alla mia prima coltivazione, puoi capire che molte cose per me sono alquanto incomprensibili.

Io addirittura pensavo che per ottenere determinati risultati/varietà si dovesse ricorrere alla modifica genetica del dna dei semi!

Vi è un area sul forum un po tecnica sul l'argomento (tecniche, metodiche o quant'altro) per approfondire e studiare?

 

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Lonewolf

Una tra le varietà più "nere" frutti esclusi è il Black Namaqualand; i frutti maturano a rosso.

 

Tra le varietà particolari mi vengono in mente i diversi variegati (Trifetti/Purple Tiger, Fish, Uchu Cream), le varietà a foglie scure e frutti colorati tipo Traviata e anche Bolivian Rainbow o SBS Purple, varietà con frutti immaturi di colore e/o forma particolari come Macarena e Masquerade ...

Tra i C.chinense adoro l'immancabile Pimenta da Neyde e il Beni Highlands.

C'è solo l'imbarazzo della scelta.

 

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Lonewolf
50 minutes ago, Sbrandi said:

Poi non ho capito se le ornamentali ( ho visto molte varietà definite cosi) si distinguono da altri pepper perché non sono commestibili?

 

Sono commestibili, ma l'aspetto estetico è prevalente.

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Sbrandi
4 minutes ago, Lonewolf said:

Una tra le varietà più "nere" frutti esclusi è il Black Namaqualand; i frutti maturano a rosso.

 

Tra le varietà particolari mi vengono in mente i diversi variegati (Trifetti/Purple Tiger, Fish, Uchu Cream), le varietà a foglie scure e frutti colorati tipo Traviata e anche Bolivian Rainbow o SBS Purple, varietà con frutti immaturi di colore e/o forma particolari come Macarena e Masquerade ...

Tra i C.chinense adoro l'immancabile Pimenta da Neyde e il Beni Highlands.

C'è solo l'imbarazzo della scelta.

 

Grazie grazie vado subito a curiosare.

 

4 minutes ago, Lonewolf said:

Sono commestibili, ma l'aspetto estetico è prevalente.

Commestibili ma anche apprezzabili?

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Sbrandi
26 minutes ago, Lonewolf said:

Una tra le varietà più "nere" frutti esclusi è il Black Namaqualand; i frutti maturano a rosso.

Bellissima questa! Molto simile alla black pearl.

Noto però che sono tutte annuum a piccantezza praticamente nulla. È una coincidenza o, ad esclusione del pimenta de neyde che è chinense, le piante con queste caratteristiche scure non sviluppano il piccante ed hanno frutti piccoli?

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Lonewolf

Le piante a foglie scure sono tipicamente C.annuum, poco piccanti.

I C.chinense a foglie scure non sono molti: Pimenta da Neyde, Pimenta Preta, Pimenta Kathumby.

Molte di quelle in circolazione sono incroci derivati da Pimenta da Neyde, con stabilità tutta da verificare.

 

Tra i C.annuum a foglie scure e belli piccanti, ma con frutti molto piccoli, merita una menzione il Violetta, varietà di Dadomo che abbiamo replicato proprio quest'anno.

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Lonewolf
10 hours ago, Sbrandi said:

Commestibili ma anche apprezzabili?

 

Alcuni si, altri no. 

Il Napoli e il Numex twilight, per esempio, sono anche buoni da mangiare; il Black Pearl non molto (non e' per quello che si coltiva).

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Sbrandi
1 hour ago, Lonewolf said:

Le piante a foglie scure sono tipicamente C.annuum, poco piccanti.

I C.chinense a foglie scure non sono molti: Pimenta da Neyde, Pimenta Preta, Pimenta Kathumby.

Molte di quelle in circolazione sono incroci derivati da Pimenta da Neyde, con stabilità tutta da verificare.

 

Tra i C.annuum a foglie scure e belli piccanti, ma con frutti molto piccoli, merita una menzione il Violetta, varietà di Dadomo che abbiamo replicato proprio quest'anno.

Si ho notato infatti.

Dove trovo sul forum un area tecnica per comprendere e studiare la stabilità e i vari processi su come funzionano gli incroci ecc ecc?

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Rapace
9 hours ago, Sbrandi said:

Si ho notato infatti.

Dove trovo sul forum un area tecnica per comprendere e studiare la stabilità e i vari processi su come funzionano gli incroci ecc ecc?

 

Non è 'banale' capire come funzionano gli incroci, le risposte vanno ricercate in articoli scientifici pubblicati su riviste scientifiche.
Sono molte tecnici e necessitano di conoscenze di botanica.

Ti consiglierei per 'iniziare' il seguente 

The Genes of Capsicum - di Wang & Bosland

Si elencano in diverse pagine dei geni e la caratteristica che rappresentano..... dal colore del frutto maturo, alla resistenza a certe malattie etc.

Quando dici 'comprendere e studiare la stabilità e i vari processi' non mi è invece chiaro cosa intendi.

 

'stabilità' vuol dire che una pianta riprodotta in 'purezza' - ovvero utilizzando tecniche per evitare incroci - presenta le stesse caratteristiche della pianta che la ha generata.

Si dice che è 'conforme'.

Se si incrociano due varietà diverse, il risultato della prima generazlone - F1 - presenterà caratteristiche intermedie fra i due genitori secondo certe 'regole genetiche'.

 

O forse intendi le tecniche per fare correttamente degli incroci ?

Questo si puo' descrivere se la domanda è quella....

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Sbrandi
1 hour ago, Rapace said:

 

Non è 'banale' capire come funzionano gli incroci, le risposte vanno ricercate in articoli scientifici pubblicati su riviste scientifiche.
Sono molte tecnici e necessitano di conoscenze di botanica.

Ti consiglierei per 'iniziare' il seguente 

The Genes of Capsicum - di Wang & Bosland

Si elencano in diverse pagine dei geni e la caratteristica che rappresentano..... dal colore del frutto maturo, alla resistenza a certe malattie etc.

Quando dici 'comprendere e studiare la stabilità e i vari processi' non mi è invece chiaro cosa intendi.

 

'stabilità' vuol dire che una pianta riprodotta in 'purezza' - ovvero utilizzando tecniche per evitare incroci - presenta le stesse caratteristiche della pianta che la ha generata.

Si dice che è 'conforme'.

Se si incrociano due varietà diverse, il risultato della prima generazlone - F1 - presenterà caratteristiche intermedie fra i due genitori secondo certe 'regole genetiche'.

 

O forse intendi le tecniche per fare correttamente degli incroci ?

Questo si puo' descrivere se la domanda è quella....

 @Rapace ovviamente nella mia incompetenza posso solo che aver creato confusione, non solo in me, ma anche su quello che volevo esprimere, e a quello che volevo arrivare.

Probabilmente credo di far confusione nuovamente, ma quello che non comprendo è:

Devo per prima cosa capire ( scusate l'elementarita') cosa vuol dire stabilità?

Nel senso; se io ho, ad esempio,  un habanero affiancato ad un pimenta de neyde, (che immagino siano varietà stabili) che crescono uno vicino l'altro, rischio di non avere in nessuna delle due piante la loro naturale proprietà a causa di una eventuale impollinazione? E da qui, una probabile impollinazione che porti ad un risultato promiscuo? Con un eventuale nuova varietà? Questo mi  è difficile da capire....

Al di fuori dei miei dubbi che spero, capiate siano normali per dei neofiti, e magari aiutate a capire,  la risposta è si!

Voglio capire le tecniche per fare gli incroci. O per lo meno avvicinarmi a questo specifico campo.

 

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Frenzgyn

Allora, cercherò di essere sintetico e darti il maggior numero di concetti.

1) Le piante del genere Capsicum (o per lo meno quelle che si conoscono meglio, con alcuni distinguo che non tratterò) hanno un fiore perfetto, ovvero ogni pianta produce fiori ermafroditi, che possono autoimpollinarsi o impollinare e venire impollinati da altre piante affini.
2) Le impollinazioni crociate sono piuttosto frequenti, non solo per varietà diverse della stessa specie, ma anche in molti casi (alcuni più facili, altri meno) con Capsicum di altre specie. Gli ibridi si classificano quindi in "ibridi interspecifici" (tra specie diverse dello stesso genere) e "ibridi intraspecifici" (all'interno della stessa specie, tra varietà diverse).
3) Una varietà è un ibrido (o un mutante o una selezione) che si definisce stabile quando, autoimpollinandosi o impollinandosi con altre piante della stessa varietà (per esempio in una monocoltura) conserva più o meno tutti i suoi caratteri. Per "stabilizzare" una nuova varietà si intende che partendo da una pianta dalle caratteristiche particolari e desiderabili e facendo selezione generazione dopo generazione (ovvero scartando piante diverse dall'obbiettivo, per esempio se vuoi una pianta dai frutti gialli e ad un certo punto in una generazione ti escon fuori un certo numero di piante rosse, quelle le elimini e prosegui con i semi di piante gialle autoimpollinate) riesci ad ottenere piante che non mostrano più variazioni sostanziali nei caratteri visibili.
4) Pimenta da Neyde e un Habanero di qualche tipo (ce ne sono tante varietà di Habanero) sono varietà stabili. Coltivandole vicine è probabile l'impollinazione crociata (se non si usano accorgimenti) ad opera di insetti impollinatori e quindi da alcuni dei frutti (non tutti ovviamente e non necessariamente ogni singolo seme di ogni frutto, ma non c'è modo di saperlo in anticipo) otterresti semi che genereranno piante con un mix dei caratteri dei genitori ma verosimilminete NON stabili, cioè, anche autoimpollinando questi figli (generazione filiale 1 , o F1), usciranno piante con caratteristiche anche piuttosto diverse tra loro (per esempio alcune più vicine al "nonno", altre alla "nonna"), ciò è dovuto alla distribuzione dei geni.
5) Siccome la trasmissione dei caratteri (almeno alcuni) segue le leggi della genetica mendeliana, esistono anche ibridi "mirati" chiamati commerciali, che sono instabili per natura ma hanno caratteristiche desiderabili: in pratica sono ibridi F1 da varietà pure note che se incrociate tra loro danno sempre un risultato prevedibile nella prima generazioni (ma instabile nelle generazioni seguenti).

Questo almeno in generale, poi ci sono tanti casi specifici differenti, per esempio incroci che "funzionano" in una direzione (cioè il polline dell'esemplare A riesce a fecondare il fiore dell'esemplare B generando semi e/o piante vitali) ma non nell'altra, incroci che poi mostrano sterilità totale o parziale alle seconda generazione e tantissimi altri casi strani (e chissà quanto ancora non si conosce!)

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Lonewolf

Le precedenti risposte sono già perfette, non aggiungo altro.

Voglio però commentare questa:

 

8 hours ago, Sbrandi said:

Voglio capire le tecniche per fare gli incroci. O per lo meno avvicinarmi a questo specifico campo.

 

Rispondo più volentieri alla domanda "Voglio capire le tecniche per evitare gli incroci".

 

Ci sono migliaia di varietà stabili e spettacolari.

L'elenco preparato da Rapace in base a quelle coltivate dai pepperfriends ne contiene oltre 3000, ma ne mancano forse altrettante.

Anche solo a limitare l'elenco a quelle che davvero meritano di essere coltivate, ce ne sono comunque centinaia.

Là fuori, nel mondo degli appassionati che frequentano più i social che i forum, girano incroci a bizzeffe, quasi sempre instabili.

Davvero c'è bisogno di crearne altri?

 

Non capisco l'insopprimibile bisogno di molti neofiti di creare cose nuove, prima di aver esplorato in lungo e in largo quanto già esiste, anzi spesso come prima attività.

A mio parere, creare incroci dovrebbe essere l'ultimo stadio della "carriera", quando si conoscono bene moltissime varietà, si sa tutto sull'impollinazione e la genetica e si ha tempo, spazio e pazienza per stabilizzare gli incroci (processo che richiede anni e molto spazio perché si devono coltivare molte piante per avere ampia possibilità di scelta su quali portare avanti).

 

La smania di creare incroci è supportata a spinta da quanti vendono semi di incroci di prima generazione decantandone caratteristiche che quasi mai corrispondono a quanto si può ottenere dalla semina, spesso non dichiarando che si tratta di incroci instabili e/o da libera impollinazione, un comportamento ai limiti della truffa.

 

Ognuno è libero di scegliere la strada che preferisce, ovviamente, ma anch'io sono libero di esprimere le mie perplessità ...

 

 

 

 

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Vincer
1 hour ago, Lonewolf said:

Ci sono migliaia di varietà stabili e spettacolari.

Concordo su tutto e in particolare quanto sopra....

 

Ciao

Vincenzo

 

 

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Sbrandi
9 hours ago, Frenzgyn said:

Allora, cercherò di essere sintetico e darti il maggior numero di concetti.

1) Le piante del genere Capsicum (o per lo meno quelle che si conoscono meglio, con alcuni distinguo che non tratterò) hanno un fiore perfetto, ovvero ogni pianta produce fiori ermafroditi, che possono autoimpollinarsi o impollinare e venire impollinati da altre piante affini.
2) Le impollinazioni crociate sono piuttosto frequenti, non solo per varietà diverse della stessa specie, ma anche in molti casi (alcuni più facili, altri meno) con Capsicum di altre specie. Gli ibridi si classificano quindi in "ibridi interspecifici" (tra specie diverse dello stesso genere) e "ibridi intraspecifici" (all'interno della stessa specie, tra varietà diverse).
3) Una varietà è un ibrido (o un mutante o una selezione) che si definisce stabile quando, autoimpollinandosi o impollinandosi con altre piante della stessa varietà (per esempio in una monocoltura) conserva più o meno tutti i suoi caratteri. Per "stabilizzare" una nuova varietà si intende che partendo da una pianta dalle caratteristiche particolari e desiderabili e facendo selezione generazione dopo generazione (ovvero scartando piante diverse dall'obbiettivo, per esempio se vuoi una pianta dai frutti gialli e ad un certo punto in una generazione ti escon fuori un certo numero di piante rosse, quelle le elimini e prosegui con i semi di piante gialle autoimpollinate) riesci ad ottenere piante che non mostrano più variazioni sostanziali nei caratteri visibili.
4) Pimenta da Neyde e un Habanero di qualche tipo (ce ne sono tante varietà di Habanero) sono varietà stabili. Coltivandole vicine è probabile l'impollinazione crociata (se non si usano accorgimenti) ad opera di insetti impollinatori e quindi da alcuni dei frutti (non tutti ovviamente e non necessariamente ogni singolo seme di ogni frutto, ma non c'è modo di saperlo in anticipo) otterresti semi che genereranno piante con un mix dei caratteri dei genitori ma verosimilminete NON stabili, cioè, anche autoimpollinando questi figli (generazione filiale 1 , o F1), usciranno piante con caratteristiche anche piuttosto diverse tra loro (per esempio alcune più vicine al "nonno", altre alla "nonna"), ciò è dovuto alla distribuzione dei geni.
5) Siccome la trasmissione dei caratteri (almeno alcuni) segue le leggi della genetica mendeliana, esistono anche ibridi "mirati" chiamati commerciali, che sono instabili per natura ma hanno caratteristiche desiderabili: in pratica sono ibridi F1 da varietà pure note che se incrociate tra loro danno sempre un risultato prevedibile nella prima generazioni (ma instabile nelle generazioni seguenti).

Questo almeno in generale, poi ci sono tanti casi specifici differenti, per esempio incroci che "funzionano" in una direzione (cioè il polline dell'esemplare A riesce a fecondare il fiore dell'esemplare B generando semi e/o piante vitali) ma non nell'altra, incroci che poi mostrano sterilità totale o parziale alle seconda generazione e tantissimi altri casi strani (e chissà quanto ancora non si conosce!)

Ecco intendevo proprio capire questo. Rimango stupito ed affascinato da tutto ciò e per questo desidererei approfondire i concetti ed avere almeno qualche nozione di base. Sei stato sintetico, perché immagino ci sia un mondo infinito dietro, ma estremamente conciso.

Ora ho almeno una piccola visuale un po più comprensibile per me.

Grazie infinite.

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Sbrandi
2 hours ago, Lonewolf said:

Le precedenti risposte sono già perfette, non aggiungo altro.

Voglio però commentare questa:

 

 

Rispondo più volentieri alla domanda "Voglio capire le tecniche per evitare gli incroci".

 

Ci sono migliaia di varietà stabili e spettacolari.

L'elenco preparato da Rapace in base a quelle coltivate dai pepperfriends ne contiene oltre 3000, ma ne mancano forse altrettante.

Anche solo a limitare l'elenco a quelle che davvero meritano di essere coltivate, ce ne sono comunque centinaia.

Là fuori, nel mondo degli appassionati che frequentano più i social che i forum, girano incroci a bizzeffe, quasi sempre instabili.

Davvero c'è bisogno di crearne altri?

 

Non capisco l'insopprimibile bisogno di molti neofiti di creare cose nuove, prima di aver esplorato in lungo e in largo quanto già esiste, anzi spesso come prima attività.

A mio parere, creare incroci dovrebbe essere l'ultimo stadio della "carriera", quando si conoscono bene moltissime varietà, si sa tutto sull'impollinazione e la genetica e si ha tempo, spazio e pazienza per stabilizzare gli incroci (processo che richiede anni e molto spazio perché si devono coltivare molte piante per avere ampia possibilità di scelta su quali portare avanti).

 

La smania di creare incroci è supportata a spinta da quanti vendono semi di incroci di prima generazione decantandone caratteristiche che quasi mai corrispondono a quanto si può ottenere dalla semina, spesso non dichiarando che si tratta di incroci instabili e/o da libera impollinazione, un comportamento ai limiti della truffa.

 

Ognuno è libero di scegliere la strada che preferisce, ovviamente, ma anch'io sono libero di esprimere le mie perplessità ...

 

 

 

 

Grazie anche a te per la tua opinione.

La mia è, almeno al momento mera curiosità. Come giustamente osservi, essendo un neofita, è giusto che prima io faccia esperienza, ma le mie domande erano rivolte a capire determinati eventi ed avere delle nozioni in più nel mio baglio. Penso che come molti, appena ci si avvicina a questo mondo la smania è tanta, vuoi perché è la prima volta, vuoi perché appena vedi nascere le bimbe l'emozione e la voglia aumenta sempre più, vuoi perché appena entri nella community e sul forum leggi per ore ed ore e ti confronti con persone molto esperte, ma tu neofita capisci poco o nulla, tutto ciò fa si che, almeno per me, si cerchi di capire e approfondire il più possibile, e per questo amo molto di più i forum dei social, li reputo molto più professionali, tecnici e diciamo anche più intimi. 

Ad esempio questo vostri interventi mi hanno aiutato a capire un eventuale problema che mi si presenterà sicuramente quando metterò a dimora definitiva le mia bimbe.

Per necessità di spazi ed essendo vincolato, la mia predisposizione sul terrazzo, prevede una serie di vasi da 30x30 messi in fila una attaccato all'altro. Dove ora ho le fave e ad aprire ci finiranno i pepper e da quello che ho capito avrò quasi certamente il problema di incroci tra le varie piante.

Perciò come giustamente dici, dovrò anche studiare come "evitare" che le varietà si incrocino.

Ho studiato anche il DB delle migliaia di varietà e giustamente non è certo necessario cercare almeno per ora qualcosa che non c'è, io avevo solo fantasticato un po, e di certo, almeno per adesso, non mi metterò a fare degli esperimenti, però almeno la discussione si è resa scorrevole e per me interessante e proficua.

Ho sicuramente imparato qualcosa di nuovo e questo non guasta mai.

 

 

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Alexrm
2 hours ago, Lonewolf said:

Le precedenti risposte sono già perfette, non aggiungo altro.

Voglio però commentare questa:

 

 

Rispondo più volentieri alla domanda "Voglio capire le tecniche per evitare gli incroci".

 

Ci sono migliaia di varietà stabili e spettacolari.

L'elenco preparato da Rapace in base a quelle coltivate dai pepperfriends ne contiene oltre 3000, ma ne mancano forse altrettante.

Anche solo a limitare l'elenco a quelle che davvero meritano di essere coltivate, ce ne sono comunque centinaia.

Là fuori, nel mondo degli appassionati che frequentano più i social che i forum, girano incroci a bizzeffe, quasi sempre instabili.

Davvero c'è bisogno di crearne altri?

 

Non capisco l'insopprimibile bisogno di molti neofiti di creare cose nuove, prima di aver esplorato in lungo e in largo quanto già esiste, anzi spesso come prima attività.

A mio parere, creare incroci dovrebbe essere l'ultimo stadio della "carriera", quando si conoscono bene moltissime varietà, si sa tutto sull'impollinazione e la genetica e si ha tempo, spazio e pazienza per stabilizzare gli incroci (processo che richiede anni e molto spazio perché si devono coltivare molte piante per avere ampia possibilità di scelta su quali portare avanti).

 

La smania di creare incroci è supportata a spinta da quanti vendono semi di incroci di prima generazione decantandone caratteristiche che quasi mai corrispondono a quanto si può ottenere dalla semina, spesso non dichiarando che si tratta di incroci instabili e/o da libera impollinazione, un comportamento ai limiti della truffa.

 

Ognuno è libero di scegliere la strada che preferisce, ovviamente, ma anch'io sono libero di esprimere le mie perplessità ...

 

 

 

 

Quoto pienamente

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Rapace
4 hours ago, Lonewolf said:

Rispondo più volentieri alla domanda "Voglio capire le tecniche per evitare gli incroci".

 

1 hour ago, Sbrandi said:

Per necessità di spazi ed essendo vincolato, la mia predisposizione sul terrazzo, prevede una serie di vasi da 30x30 messi in fila una attaccato all'altro. Dove ora ho le fave e ad aprire ci finiranno i pepper e da quello che ho capito avrò quasi certamente il problema di incroci tra le varie piante.

Perciò come giustamente dici, dovrò anche studiare come "evitare" che le varietà si incrocino.

 

Se hai piante vicine ed hai l' obiettivo di ottenere da quelle piante frutti conformi non importa che ti curi dell' impollinazione incrociata.
I caratteri delle due piante vanno nei semi, non nelle caratteristiche del frutto o altro.
Se poi risemini quei semi otterrai cose diverse dall' 'originale'.

 

Se pero' ti interessa produrre semi della varietà originale per ripiantarli ed ottenere piante della stessa varietà nelle stagioni successive, allora devi utilizzare delle 'tecniche' per evitare che ci sia impollinazione incrociata.
Ci sono varie tecniche e accorgimenti.

 

Evito di citare quelle che secondo me non si adattano alla coltivazione in Balcone.

 

- Isolamento tramite sacchetti di TNT o di Organza o materiale analogo

 

Si chiude in un sacchetto di TNT o di Organza un ramo o piu' rami della pianta - o anche tutta la pianta - quando ci sono boccioli NON aperti, curandosi di eliminare i fiori già aperti se ce ne sono.

In questo modo i frutti che allegheranno saranno per forza autoimpollinati, dato che gli insetti impollinatori non possono entrare dentro il sacchetto.

Devi essere accorto nell' applicare il sacchetto in quanto non devono esserci entrate.

I contro di questa tecnica sono i seguenti:

- I frutti che allegheranno nel sacchetto saranno meno del normale - potrebbe anche non allegare niente......

- Il sacchetto 'protegge' anche i parassiti che si sviluppano all' interno, in particolare gli afidi. Non è raro aprire un sacchetto e trovarlo pieno di afidi.

 

- Tenere piante di poche varietà che non si incrociano fra di loro.

 

Alcune specie di peperoncino non si incrociano o si incrociano con estrema difficoltà in natura fra di loro.

Sicuramente i C.pubescens non si incrociano con altre specie coltivate

Le altre specie coltivate si incrociano fra di loro con difficoltà in natura, escluse le specie C.annuum C.chinense che si incrociano fra di loro facilmente.

 

Quindi, se ad esempio hai intenzione di coltivare 20 piante, potresti coltivare:

 

- 5 Rocoto Manzana - C.pubescens

5 Black Pearl - C.annuum - o in alternativa Habanero Chocolate - C.chinense

5 Lemon Drop - C.baccatum

5 Tabasco - C.frutescens

 

Ed essere ragionevolmente sicuro che non avrai incroci.

 

I contro di questa tecnica sono i seguenti:

- Seppur con bassa probabilità potresti ottenere incroci fra le varie specie - escluso il C.pubescens che produrrà sicuramente semi puri

- Il numero delle varietà che puoi tenere è limitato

 

Far allegare le piante indoor

 

Se ci sono delle piante che ti interessa 'replicare' allora seminale presto, falle crescere in ambiente chiuso.

Se quando le metti fuori hanno già allegato quei frutti - che devi 'segnare' ad esempio con una cannuccia o con un filo - avranno dentro semi puri

 

I contro di questa tecnica sono i seguenti:

- Devi crescere le piante occupando molto spazio in casa con tutto quello che ne consegue in termini di illuminazione etc.

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Sbrandi
On 12/31/2020 at 2:07 PM, Rapace said:

Se hai piante vicine ed hai l' obiettivo di ottenere da quelle piante frutti conformi non importa che ti curi dell' impollinazione incrociata.
I caratteri delle due piante vanno nei semi, non nelle caratteristiche del frutto o altro.
Se poi risemini quei semi otterrai cose diverse dall' 'originale'.

 

Se pero' ti interessa produrre semi della varietà originale per ripiantarli ed ottenere piante della stessa varietà nelle stagioni successive, allora devi utilizzare delle 'tecniche' per evitare che ci sia impollinazione incrociata.

Ciao @Rapace, grazie per questa precisazione, hai eliminato uno dei miei dubbi e pensieri per la mia prima esperienza. Sicuramente quest'anno allora non mi preoccupo di eventuali incroci, dato che cmq la semenza in mio possesso deriva da acquisti effettuati nei brico, e per questi semi non ho la garanzia che siano puri e magari mi escono piante differenti dalle mia aspettative. 

L'anno prossimo sicuramente partirò da i semi dell'associazione, e successivamente, dopo un anno di esperienza e due anni di approfondimenti e studi, magari inizierò a pensate e mettere in pratica i consigli e tecniche per isolare e ottenere la semenza.

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