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Chinensino

Le mie primissime coltivazioni

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Chinensino

@L0rdn40 Mi hai fatto morire dalle risate perché è praticamente già successo quanto hai predetto! Tra le piantine coltivate durante l'estate c'erano un habanero chocolate piantato a maggio da mia mamma (salvato da me a luglio che sembrava già bello stecchito) e un paio di pseudo Carolina Reaper, quindi ho avuto l'esperienza con 3 chinense! Ebbene, cosa mi succede al primo nodo di uno dei reaper? 9 fiori! Io in preda all'euforia di vederli crescere sono stato giorno dopo giorno lì ad aspettare che maturasse il polline pronto ad impollinare manualmente per farla allegare. Una volta maturato, impollino piaaaaaano piano con una pinzetta, e di 9 fiori "impollinati" uno decide di non cadere nei giorni successivi nemmeno facendo la leggera pressione che fa normalmente cadere i fiori che la pianta decide di eliminare! è fatta penso... Passa una settimana e ancora lì saldamente attaccato al nodo! Addirittura sembra crescere di dimensioni l'ovario, quindi canto quasi vittoria! Torno in Sicilia per le vacanze di natale, lasciando le piantine completamente da sole x 2 settimane (con tutto automatizzato, addirittura col ventilatore 1 ora al giorno per farle arieggiare), sognando di tornare a Roma e di trovare un piccolo frutticino verde, ma la realtà è un'altra! Torno e trovo il gambo ancora attaccato al nodo, ma tuuuuuutto appassito! 🤣🤣
Quindi, ricapitolando, dei 3 chinense nessuno ha, al giorno d'oggi, fruttificato! C'è da dire che le piante sono in una stanza troppo fredda secondo me, però stanno discretamente. Crescono mooolto lentamente, ma resistono, per cui spero di farle sopravvivere fino ad aprile inoltrato così da metterle fuori e farle ripartire per bene, confidando finalmente in qualche frutticino! La mia salvezza è stata che a luglio ho seminato anche degli annuum, che hanno fruttificato immediatamente, dandomi parecchie sodisfazioni! 

Ma con le piantine nuove (33 varietà di chinense :crazy:) seguirò passo passo i vostri consigli, quindi mi sento molto più "protetto" dalle avversità :wub:

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L0rdn40

I chinense sono così, il Carolina reaper particolarmente. Sono piante molto esigenti, se le temperature sono troppo fredde non fioriscono, se sono troppo calde non allegano. Inoltre la prima fioritura é soggetta a cascola e questa é proprio una caratteristica fisiologica della specie perché prima di allegare hanno bisogno di crescere un bel po’. Poi il Carolina reaper più delle altre necessità di insetti impollinatori per allegare e possibilmente di almeno 2 esemplari, l’associazione ha avuto problemi le prime volte a produrre semi nella serra anti insetto mentre Lonewolf ha ottenuto ottimi risultati con una monocoltura OP (diversi esemplari tenuti all’aperto dove non c’erano altre piante di peperoncino). Ad ogni modo tieni presente che quando l’ho coltivata io il primo anno ho ottenuto solo 2 frutti partenocarpici. Il secondo anno si é letteralmente riempita di centinaia di frutti da metà agosto fino a ottobre. In tutto ciò, qualsiasi cosa pensiamo di fare per aiutarle peggiora la situazione. Io ad esempio l’ho quasi avvelenata con il boro per ben 2 volte.

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Chinensino
51 minutes ago, L0rdn40 said:

l’associazione ha avuto problemi le prime volte a produrre semi nella serra anti insetto mentre Lonewolf ha ottenuto ottimi risultati con una monocoltura OP (diversi esemplari tenuti all’aperto dove non c’erano altre piante di peperoncino).

Sì ho letto con un grande senso di ammirazione il thread a cui credo tu faccia riferimento, ovvero "Per un pugno di semi" di Lonewolf! Già stavo valutando l'idea di iscrivermi all'associazione e, dopo aver letto quel post e aver visto la mole di lavoro svolto (e soprattutto la passione messaci), non ho avuto più dubbi! Ho sentito la voglia e il bisogno di ringraziare lui e Stefania, nonché tutti i membri del forum 😇

Proprio per i motivi che hai menzionato tu, se vai a vedere nella tabella che ho stilato, ho deciso di portare avanti ben 4 piantine di Carolina reaper, mentre le altre varietà ripetute sono da regalare ad amici e parenti (io terrò una pianta x varietà). 
Ma invece a proposito della serra anti-insetto, come fanno ad impollinarsi i fiori in quella condizione? So bene che ogni fiore è ermafrodita, per cui il polline è sufficiente ad autoimpollinarlo, però mi chiedo a livello pratico/meccanico come faccia ad arrivare il polline sulla punta dello stigma, non essendoci gli insetti, né tantomeno vento (che secondo Lonewolf, peraltro, non ha un ruolo nell'impollinazione). Arriva da solo, magari x gravità, sullo stigma? 
Grazie L0rd, è veramente un piacere parlare con te

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L0rdn40
8 minutes ago, Chinensino said:

Ma invece a proposito della serra anti-insetto, come fanno ad impollinarsi i fiori in quella condizione?


Credo che la risposta sia da ricercare nel concetto di eterostilia e omostilia, argomenti trattati anche da Darwin perché suppongo ci sia alla base un adattamento evolutivo che consente questo fenomeno, ma qui entriamo in un campo riservato a chi queste cose le studia come @Alexrm o le ha studiate come @Lonewolf che sicuramente sapranno risponderti. Sono curioso anche io di capirlo!

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Chinensino

Diario di bordo, giorno 22 dalla semina. 

 

Situazione sotto controllo! Grazie al vostro supporto persino l'ansia capsica dei giorni passati sembra un vecchio ricordo... (che sicuramente tornerà a farmi visita)

Lascio parlare le immagini (al solito, non all'altezza del forum, ma si fa quel che si può). 

Panoramica lightbox

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Close-up look sui numeri 17, 18, 19 (Pimenta da neyde); 27, 28, 29 (Pink tiger by Semillas); 37, 38, 39 (Aji charapita) ➡️ Si vede chiaramente come sia i Neyde sia i Tiger più a sx (da dove viene la luce) si siano pigmentati maggiormente!

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Closer look alla n° 17 (Pimenta da neyde)

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Bonus 1. Greetings from Vulcano 
Lo scorso agosto sono andato a trovare mia zia a Vulcano (Isole Eolie) e, essendo appena stato travolto dalla passione per la semina capsica, non ho saputo trattenermi dal seminare in dei bicchierini qualche seme preso da alcuni habanero giganti (che all'epoca chiamai banalmente "Habenero red giant") acquistati ad un mercato di Messina, e di Goat's weed (Acrata) presi da una pianta acquistata e coltivata da mia madre, in modo da lasciare a lei le piantine dopo la mia partenza. Ebbene, dopo vari aggiornamenti e scambi di opinioni, oggi mi manda le seguenti foto! Le prime allegagioni dello pseudo-habanero 😍

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Bonus 2. Greetings from Messina

Ultimo esemplare di Habanero chocolate rimasto in vita della coltivazione di mia madre (Messina) dopo l'eccessiva e scriteriata concimazione fatta a fine ottobre, che ha fatto fuori tutte le altre! Questa, dopo aver perso tutte le foglie come le altre, è stata l'unica a riprendersi dal trauma e a riprendere a crescere! A natale, andando a trovare i miei genitori, dopo aver notato l'infestazione di sciaridi, ho subito acquistato le trappole cromotropiche, rimuovendo l'argilla espansa dal fondo e dando l'indicazione a mia madre di irrigarla solo dal basso.

La situazione è parecchio migliorata e la piantina si presenta così, con tanti nuovi getti :wub: (era rimasto davvero solo il tronco centrale senza più alcuna foglia...)

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ADMb00mb3r
On 27/1/2021 at 10:09 AM, Chinensino said:

Ma invece a proposito della serra anti-insetto, come fanno ad impollinarsi i fiori in quella condizione?

Rispondo io che queste cose le sto studiando (anche se in ritardo e male a causa di vari problemi, pardon).

Come nel caso dell'impollinazione incrociata, anche l'autoimpollinazione è un tipo di riproduzione sessuale.

I fiori capaci di autoimpollinarsi sono ermafroditi, ovvero presentano sia stami (l'apparato riprodutore maschile) sia carpelli (l'apparato riproduttore femminile).

Gli stami presentano delle antere, ognuna contenente 4 sacche polliniche che contengono il polline (il gametofito maschile).

I carpelli, invece, sono formati da stigma (la parte apicale che riceve il polline), lo stilo (che collega stigma e ovario) e l'ovario (che contiene il gametofito femminile).

L'endotecio di ogni sacca pollinica (un tessuto meccanico) permette di far aprire le antere quando queste sono mature, con conseguente rilascio di polline. Il polline si depositerà nello stigma del carpello e feconderà l'ovulo.

 

Parlando base base il concetto è questo (non che la cosa sia troppo più complicata o lunga da spiegare, però ho evitato di mettere troppa carne al fuoco), dunque effettivamente la meccanica è molto più semplice di quanto si pensi!

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Chinensino
7 hours ago, ADMb00mb3r said:

L'endotecio di ogni sacca pollinica (un tessuto meccanico) permette di far aprire le antere quando queste sono mature, con conseguente rilascio di polline. Il polline si depositerà nello stigma del carpello e feconderà l'ovulo.

Grazie mille innanzitutto per la risposta! Non conoscevo i concetti di stami e carpelli, ma semplicemente individuavo l'apparato riproduttore maschile con le antere e quello femminile con lo stigma (insieme all'ovario). Sei stato conciso e chiaro, quindi davvero grazie! 

 

On 1/27/2021 at 10:09 AM, Chinensino said:

So bene che ogni fiore è ermafrodita, per cui il polline è sufficiente ad autoimpollinarlo, però mi chiedo a livello pratico/meccanico come faccia ad arrivare il polline sulla punta dello stigma, non essendoci gli insetti, né tantomeno vento (che secondo Lonewolf, peraltro, non ha un ruolo nell'impollinazione). Arriva da solo, magari x gravità, sullo stigma?

Ma quindi, anche per riallacciarmi ai concetti forniti da L0rd di eterostilia e omostilia, immagino che in assenza di qualsiasi fattore esterno in grado di spostare il polline dalle antere allo stigma si autoimpollino prevalentemente i fiori con lo stilo più corto (e quindi con lo stigma praticamente sovrapposto alle antere). Io stesso, con la mia limitatissima esperienza, ho notato che alcuni fiori hanno lo stigma più lontano dalle antere e altri, invece, più vicino! Se così fosse, quella sorta di apertura meccanica della sacca pollinica avviene con così tanta "violenza" (come l'ovulazione nell'essere umano per esempio, paragonata ad una sorta di esplosione che espelle l'ovulo) da far arrivare il polline anche nello stigma dei fiori con stilo più lungo (e quindi lontano qualche millimetro dalle antere)?
Le mie sono, ovviamente, pure illazioni basate su quei quattro concetti di cui sono a conoscenza, quindi se ho detto cavolate correggetemi per favore! Sono qui per imparare del resto 😁

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ADMb00mb3r
1 hour ago, Chinensino said:

Grazie mille innanzitutto per la risposta! Non conoscevo i concetti di stami e carpelli, ma semplicemente individuavo l'apparato riproduttore maschile con le antere e quello femminile con lo stigma (insieme all'ovario). Sei stato conciso e chiaro, quindi davvero grazie! 

 

Ma quindi, anche per riallacciarmi ai concetti forniti da L0rd di eterostilia e omostilia, immagino che in assenza di qualsiasi fattore esterno in grado di spostare il polline dalle antere allo stigma si autoimpollino prevalentemente i fiori con lo stilo più corto (e quindi con lo stigma praticamente sovrapposto alle antere). Io stesso, con la mia limitatissima esperienza, ho notato che alcuni fiori hanno lo stigma più lontano dalle antere e altri, invece, più vicino! Se così fosse, quella sorta di apertura meccanica della sacca pollinica avviene con così tanta "violenza" (come l'ovulazione nell'essere umano per esempio, paragonata ad una sorta di esplosione che espelle l'ovulo) da far arrivare il polline anche nello stigma dei fiori con stilo più lungo (e quindi lontano qualche millimetro dalle antere)?
Le mie sono, ovviamente, pure illazioni basate su quei quattro concetti di cui sono a conoscenza, quindi se ho detto cavolate correggetemi per favore! Sono qui per imparare del resto 😁

Guarda, su questo non sono sicuro di poterti aiutare.

Però, se ci pensi bene, il polline ha un peso molto basso, quasi trascurabile, e certamente non serve che arrivi tutto allo stigma affinche l'ovario venga fecondato.

Un minimo d'aria anche all'interno della serra c'è. Tu pensa a come una foglia cade dall'albero: certamente non perfettamente in verticale,  date le varie azioni di vento, gravità, ecc., ma ripeto che su questo, almeno al momento, non sono competente.

 

PS. non è vero che ogni fiore è ermafrodita. Certamente tra i capsicum il 99,9% delle piante ha fiori ermafroditi, ma alcune (ho letto 1/2 casi nel forum) possono avere solo stami o solo carpelli.

Se poi andiamo fuori da questo mondo, migliaia di specie posseggono un solo apparato riproduttore.

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Chinensino
11 minutes ago, ADMb00mb3r said:

non è vero che ogni fiore è ermafrodita

No vabbè ma mi riferivo solo ai fiori di Capsicum (e voleva essere un discorso generico), mi sono espresso male 😁

Ho letto da alcuni post di Lonewolf anche che alcune specie (se non sbaglio di qualche wild), benché abbiano tutte le competenze teoriche per autoimpollinarsi, poi in realtà fanno fatica se isolate e, invece, allegano con maggior facilità se poste in vicinanza di un'altra pianta della stessa identica varietà. 

 

Grazie ancora comunque! :clapping:

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ADMb00mb3r

Di nulla! Almeno ho ripassato🤣

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Chinensino

Aggiornamento al giorno 25.

 

Le piantine stanno benone! Ho spostato le varietà a foglie viola (Pimenta da neyde e Pink tiger) al centro data la differente pigmentazione di cui sopra, in modo da uniformarla. 

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Curiosità: oltre al pimenta e al tiger, sono uscite altre 2 varietà con foglie viola. Ricordo che la maggior parte dei semi li avevo acquistati da Assopepper, ben prima di conoscere il forum e, quindi, la necessità di adottare procedure sistematiche per produrre semi puri (non adottate dal suddetto rivenditore). In particolare, le piantine nate con foglie viola sono il Carolina reaper peach (la settima in alto partendo da sx) e il Purple scorpion.

Quest'ultima si distingue dalle altre per la particolarità di avere foglie verdi "macchiate" di viola! Non so se sia una cosa comune, ma nella mia più totale inesperienza mi ha affascinato così tanto che ho deciso di tenere entrambe le piantine nate nate nel bicchierino (nonostante abbia impiegato buoni 10 minuti per separare le radici, ma ne è valsa la pena)! 

 

 

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P.S. In realtà non so neanche se sia previsto che queste due varietà nascano con foglie viola, perché il rivenditore mostra solo foto dei frutti :unknw:, fatto sta che sono molto belle, quindi, specialmente se sono ibridi, non vedo l'ora di vedere cosa uscirà 😍

 

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Astug

Complimenti il simil habanero sembra in ottima forma con frutti già allegati 😋

 

Interessante il reaper a foglie mix viola, da seguire😉

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L0rdn40
14 hours ago, Chinensino said:

In particolare, le piantine nate con foglie viola sono il Carolina reaper peach (la settima in alto partendo da sx) e il Purple scorpion.


Non conosco il purple scorpion  ma dal nome credo sia plausibile pensare che nei primi stadi di vita almeno possa avere le foglie viola. Conosco bene però il Carolina Reaper che di suo (se é la versione classica) non ha le foglie viola nemmeno da piccola. Le foglie viola sono dovute ad un accumulo di antocianine. Da un esperimento che sto portando avanti quest’anno ho dedotto fin ora che questo carattere può essere trasmesso dal polline di una pianta che presenta questa caratteristica al fiore di una pianta che non la presenta come il Carolina reaper. In F1 da un incrocio simile ho ottenuto il 100% di piante a foglie scure. Quindi, se non ci sono stati errori di etichettatura da parte tua o di chi ha spedito i semi, é lecito pensare che si tratti di un ibrido. Non per questo sarà meno interessante vedere cosa ne verrà fuori (sopratutto considerando che la piccantezza é un carattere dominante quindi, salvo rari casi, sicuro non verrà fuori un pepper tranquillo se dovesse essere un F1 di Carolina Reaper X “altro a foglie scure”)! :thumbsup:

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Chinensino

Grazie x le preziose informazioni @L0rdn40, come sempre! Proprio un paio di giorni fa avevo letto per la prima volta il concetto delle antocianine, ma non avevo approfondito, quindi grazie davvero 😁
L'opzione errori di etichettatura spero di poterla escludere, perché ho controllato e ricontrollato prima di inserire ogni singolo semino, però come fai ben notare tu, purtroppo un tale errore può avvenire anche a monte. La cosa più verosimile è secondo me che siano ibridi, perché un mesetto fa, incuriosito dall'affidabilità dei semini che avevo già acquistato, sono andato sul sito e ho visto che c'era la dicitura "open pollinated". Allora ho chiamato il produttore (Assopepper) che mi ha detto che con open pollinated intendeva dire che tutte le sue piante (circa 30 varietà) sono messe tutte insieme all'aperto nell'orto, una accanto all'altra, concludendo con "C'è una piccolissima probabilità che escano frutti non conformi, ma non per questo meno buoni". 
Concordo con lui sulla seconda parte, un po' meno sulla "piccolissima probabilità", ma comunque arrivati a questo punto poco mi importa! Le piantine mi stanno regalando delle gioie immense a prescindere dalla loro purezza e anzi, qualora fossero ibridi, sarà davvero curioso vedere cosa uscirà :crazy:

Comunque, secondo quello che dici tu, guardando la lista delle piante del produttore l'unico possibile padre è il pimenta da neyde! Nessun'altra delle sue varietà dovrebbe (in teoria, partendo da semi puri) avere foglie viola. Lo dico solo per chiacchierare, senza alcuna pretesa investigativa reale, perché, appunto, sono travolto dalla curiosità!

Ti metto l'unica foto del sito del produttore che fa vedere uno squarcio del fantomatico Purple scorpion. Nonostante le cose andranno sicuramente come hai predetto tu, sinceramente spero non perda questa pigmentazione così particolare, che renderebbe la pianta adulta uno spettacolo!
 

purple scorpion 01

 

 

Questa, invece, è la foto con cui pubblicizza il CR peach
 

carolina peach 01

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Chinensino

Buongiorno a tutti! 
Mi servirebbe un consiglio per la successiva fase della coltivazione, quella relativa al primo rinvaso. 
Il rinvaso sarà fatto in 50 circa 60 vasi (non oltre, giuro! 😇), ciascuno da 10x10x17cm (1,4L) con ricetta PF completa. 
Finché l'ingombro "sterico" fogliare lo permetterà, vorrei tenere tutti i vasetti attaccati, in modo da costruire una light box di circa 100x60cm di base (10 x 6), cm in più cm in meno, e da ottimizzare la luce.
In vista della crescita esponenziale che subiranno passando dai bicchierini da caffè ad oltre 1L di mitica ricetta PF, ho pensato di tenere le pareti dell LB semplicemente appoggiate, in modo da poterle allargare, incrementando il volume al bisogno. 

Quello che devo ancora decidere è quali sottovasi utilizzare (fondamentali perché irrigherò dal basso). Inizialmente, avevo pensato a dimensioni "sottomultiple" di 100 x 60 (x es 5 sottovasi da 60x20, 6 da 50x20 e così via), senza considerare, appunto, che arriverà il momento in cui dovrò allontanare i vasi tra di loro. 
Ragionandoci su sono arrivato alla conclusione che la soluzione ideale sarebbe quella di sottovasi individuali da 9x9cm (ma cercando in rete non ho trovato nulla inferiore ai 14cm) oppure quella di sottovasi rettangolari (tipo fioriere) con lato corto di 10cm (x es 40x10, 50x10), ma anche in questo caso non ho trovato nulla con <20cm di lato corto. 

Voi cosa mi consigliereste di fare? Ho parlato di sottovasi, ma qualsiasi altro oggetto in grado di svolgere la medesima funzione (x es vaschette di alluminio) andrebbe benissimo.

 

Grazie in anticipo!

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joefish

potresti farti dei sottovasi con il forex che si taglia con il taglierino e' plastico e quindi facilmente disinfettatile e lo incolli con la colla per PVC tipo il tangit. oppure con quella plastica alveolare che trovi nei brico (quella con cui si fanno le cartellette per i documenti), devi fare attenzione a fare dei tagli precisi per tagliare solo una delle due facce e li pieghi, un po' di colla a caldo e hai tua vaschetta. io li ho cosi' nelle passate coltivazioni li puoi vedere altrimenti ti mando una foto. sono diversi anni che le uso.  

 

Pero'.....

 

dubito fortemente che tu possa tenere le piante cosi' attaccate per piu' di un mese nella migliore delle ipotesi. crescono a vista d'occhio e in un men che non si dica ti trovi un groviglio.

 

 

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Rapace

Le foglie con macchie verdi e nere nono sono cosi' rare. Soprattutto in incroci.....

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Chinensino

Diario di bordo, giorno 32 dalla semina. 

 

Le plantule stanno benone! Per alcune probabilmente è già arrivata l'ora del rinvaso. 

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Quanto sono belle le antocianine pt 1 ➡️ 3 Pimenta da neyde (in alto) e 3 Pink tiger (in basso)

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Quanto sono belle le antocianine pt 2 ➡️ Purple scorpion

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Ci sono novità sugli habanero chocolate e sugli orange! Dopo 3 tentativi fatti con quasi 200 semini (di vecchie piante di famiglia) avevo quasi gettato la spugna, però avendo ancora il tappetino riscaldante attaccato in dolce attesa degli habenero white bullet, ed essendomi rimasti 3 semini di chocolate e un po' di più di orange, mi sono detto "Perché non fai l'ultimo tentativo?" 
Ebbene i 3 semini di chocolate sono nati tutti e 3 e uno addirittura tricotiledone ☘️ Assurdo! Su 200 nessuno e su 3 tutti! (Usando esattamente le stesse tecniche)
Anche gli orange sono nati numerosi! 

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All'appello manca, quindi, solo ed esclusivamente l'habanero white bullet! Degli 11 semini di partenza sono rimasti solo 3 su scottex, in posa ormai da quasi 2 settimane... Ma continuo a sperare! 🤞

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L0rdn40

Molto belle, complimenti!

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Vincer
4 hours ago, L0rdn40 said:

Molto belle, complimenti!

Mi associo...

 

Ciao

Vincenzo

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Chinensino

Diario di bordo, giorno 34 dalla semina. 

Circa 4-5 giorni fa mi ha incuriosito la crescita del terzo paio di foglioline vere di una plantula (n°26 = Bhut Jolokia) e, dopo averla guardata meglio da vicino, ho avuto l'impressione che stesse già biforcando, intravedendo tra l'altro quelli che mi sono sembrati degli accenni di 2 microscopici fioricini! Sono stato cauto nel riportare la notizia nel post perché probabilmente era solo una mia impressione, ma oggi, guardando meglio, si avvalora sempre di più l'ipotesi 😍

Tra l'altro questa plantula avrà 24 giorni di vita circa e inizialmente mi aveva fatto spaventare perché era rimasta incastrata nel tegumento e, dopo essere passata sotto i miei ferri, era sopravvissuta a stento, con frammenti malconci di cotiledoni! (Mi aveva rincuorato il fatto che dite sempre che basta anche un piccolo frammento di cotiledone per far sopravvivere le piccole)

 

Se le plantule stanno crescendo così bene il merito è in gran parte vostro, avendo eseguito alla lettera i vostri consigli! Conoscere il forum e tutti voi, infatti, è stato sicuramente il punto di svolta cruciale per questa mia nuova passione e infatti non smetterò mai di ringraziarvi tutti quanti! ❤️

 

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Oban

Stai andando alla grande.

 

Ricordami una cosa, irrighi le piante dal basso per avere un terriccio cosi asciutto in superficie?

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Chinensino
28 minutes ago, Oban said:

Stai andando alla grande.

 

Ricordami una cosa, irrighi le piante dal basso per avere un terriccio cosi asciutto in superficie?

Grazie davvero Oban! 

Sì, una volta fuoriusciti i cotiledoni ho aspettato che si asciugasse il terriccio e da allora ho irrigato sempre e solo dal basso! All'inizio davo 5-6mL al giorno per vasetto, poi però ho notato che si stava formando del muschio e addirittura della muffetta bianca (soprattutto in corrispondenza dei tegumenti vuoti lasciati dalla plantule), quindi ho abbassato inizialmente a 3mL e poi addirittura a 2mL. Dall'altroieri ho ricominciato a dare 3mL e avevo intenzione di aumentare gradualmente fino a 5mL e vedere quando comincia a bagnarsi anche lo strato superficiale.

 

Ho fatto male a far asciugare così tanto lo strato superficiale? (sono sempre stato attentissimo a cercare eventuali segni di carenza idrica guardando frequentemente le foglie, ma apparentemente nessuna ha patito)

 

A breve, comunque, effettuerò il rinvaso in recipienti da 1,4L (10x10x17) con ricetta PF e confesso di avere un po' di ansietta per quanto riguarda le giuste quantità d'acqua da dare! 😇

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Oban
11 hours ago, Chinensino said:

Ho fatto male a far asciugare così tanto lo strato superficiale? (sono sempre stato attentissimo a cercare eventuali segni di carenza idrica guardando frequentemente le foglie, ma apparentemente nessuna ha patito)

No, in questo modo il terriccio si compatta molto meno e non rischi marciumi.

 

E poi le tue piante parlano da sole, stanno rispondendo alla grande.

 

11 hours ago, Chinensino said:

A breve, comunque, effettuerò il rinvaso in recipienti da 1,4L (10x10x17) con ricetta PF e confesso di avere un po' di ansietta per quanto riguarda le giuste quantità d'acqua da dare! 😇

Dipende dallo sviluppo della pianta e dall'ambiente in cui sono, fai asciugare bene tra un'innaffiatura ma non essere troppo parco quando bagni, con poca acqua a disposizione le piante crescono più lentamente ma non vale la pena starsi a fasciare la testa su questo, troverai la giusta misura.

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Chinensino

Buongiorno a tutti! 

Dopo aver costruito la light box ed aver trovato miracolosamente dei sottovasi individuali con la base di 9cm da un cinese sotto casa, l'ora del 1° rinvaso si avvicina! 


A tal proposito, il 22 gennaio ho ricevuto la merce acquistata da Fedi & Giovannetti necessaria per la ricetta PF, che ho lasciato così com'era dentro lo scatolone. Ieri, dando un'occhiata mi sono accorto che dentro la busta della pomice c'è un'incredibile quantità di gocce d'acqua (condensa) sulle pareti interne della busta. 

Rappresenta un problema? Tutta quell'acqua può aver fatto proliferare microrganismi pericolosi per le plantule? Oppure posso utilizzarla senza preoccuparmene? 

 

Pomice.jpeg.14170a055d9c9291907bb5ae8d604011.jpeg

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