Oban 9,298 Posted November 19, 2020 http://www.pepperfriends.org/dbpf/bhut-jolokia-kirmen_001.asp Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,298 Posted November 19, 2020 Compilatore: Oban 2020 - Capsicum chinense Jacq. - Bhut Jolokia Kirmen Il Bhut Jolokia Kirmen è una cultivar di Capsicum chinense originaria dell'India. La varietà è stata selezionata dall'utente kirmen1980 del forum Pepperfriends a partire dai primi semi di Bhut Jolokia CPI distribuiti anni fa dal Chile Peppers Institute della New Mexico State University, il quale aveva replicato semi provenienti direttamente dall'Assam con esiti talvolta deludenti, probabilmente per via del fatto che non tutti i primi semi distribuiti erano prodotti in purezza. Alcune tappe della della selezione di questa varietà sono disponibili qui:kirmen 2010kirmen 2011 La specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi. I semi sono di forma tondeggiante, di medie dimensioni (4-5 mm di Ø) e il colore è giallo paglierino. Germinabilità buona con tempi di germinazioni di 6-7 giorni in media, 12-14 giorni per la comparsa dei cotiledoni, una ventina di giorni per la prima coppia di foglie vere. La plantula è molto piccola e compatta, ha il fusto verde e le foglie molto piccole e vagamente pubescenti per la presenza di una peluria poco fitta sulle foglie. I cotiledoni sono di colore verde, di forma deltoide, sottili e di dimensioni contenute. La pianta adulta è imponente e supportata da un fogliame molto fitto e dalla crescita ordinata, ha un portamento ad alberello, pianta alta circa 100-120 cm e larga 50-70 cm. La pianta descritta aveva una pseudo biforcazione molto bassa, la chiamo così perché non accompagnata dall'emissione dei primi boccioli che sono comparsi nei palchi superiori. I rami sono eretti, il fusto è molto spesso e robusto. Le foglie sono spesse, di colore verde, di forma ovale con apice pronunciato, la dimensione massima è di circa 10 cm di lunghezza e 6 cm di larghezza. I fiori sono multipli per nodo, non più di tre o quattro, crescono intermedi, ogni fiore presenta di norma 5 petali, di colore bianco. Gli stami sono di colore bianco, le antere sono di colore lilla, pistillo ed ovario rispettivamente di colore bianco e verde, lo stigma è giallo. La dimensione dei frutti nella pianta coltivata in vaso piccolo, da 9,5 L di volume, è di circa 5-8 cm di lunghezza e 2-3 cm di larghezza. Il frutto è pendulo, lievemente contorto e molto affusolato. L'esocarpo estremamente rugoso, con escrescenze talvolta acuminate, sono presenti delle scanalature longitudinali che partono dalla base del frutto e si ricongiungono all'apice del frutto. Nel frutto si possono riconoscere 3 loculi, che contengono pochi semi, più presenti in prossimità della base del frutto. La polpa è sottile e la placenta è molto ben rappresentata all'interno del frutto, occupa gran parte dei loculi e riveste completamente le pareti interne del frutto. Il tessuto placentare, di colore rosa pallido tendente all'arancio è cosparso di gocce gialle di una sostanza oleosa molto piccante. Il picciolo è di colore verde, molto lungo e robusto, la costrizione anulare nel calice è molto evidente. Il frutto appena allegato è di colore verde e matura virando lentamente ed in maniera graduale partendo dalla base del frutto, passando dal colore arancio ad un colore acceso e brillante, il rosso scarlatto. Matura lentamente dall'allegagione, in media tra i 50 ed i 60 giorni. La varietà è abbastanza produttiva, l'allegagione è relativamente facile in regime di libera impollinazione. Considerando le dimensioni compatte della pianta adulta, questa varietà si presta molto alla coltivazione in vaso anche per la crescita ordinata di fusto, rami e per la bellezza dei frutti. La piccantezza è estrema, persistente e aumenta progressivamente a distanza di alcuni secondi dal primo assaggio fino a stabilizzarsi nell'arco di un paio di minuti. L'effetto dolorifico è pulsante sulla base della lingua e sulla mucosa orale, ma localizzato in maniera puntiforme. Il profumo, dolce e fruttato, è intenso e tipicamente espressivo dei SuperHot indiani, con note inequivocabili di pesca e di arancia. Pianta molto vigorosa e prolifica, il consumo dei frutti freschi è difficoltoso per via della piccantezza estrema ma assicura un bouquet di sapori e profumi ampio. I frutti essiccati invece possono essere polverizzati per dosare meglio la piccantezza delle pietanze, senza rinunciare all'ottimo aroma di questi frutti. 3 Share this post Link to post Share on other sites