Jump to content
Sign in to follow this  
gianni48

PUPARUOLI MBUTTUNATI

Recommended Posts

gianni48
PUPARUOLI MBUTTUNATI
1569015409_PUPARUOLIMBUTTUNATI.jpg.b3f17d3e26bf4ad0cd76136ce68e3bd7.jpg
Ingredienti per due
- 8 jalapeno dolci o poco piccanti (Maria ha aggiunto un gogosari)
- una melanzane
- olive da tavola
- pane raffermo a fette
- 3 acciughe sotto sale
- 1 cucchiaio colmo di capperi
- olio extravergine d’oliva e olio per friggere
- prezzemolo
- aglio
- sale
pepe

Procedimento
Lavate i peperoni, tagliate la calotta superiore con il picciolo e lasciatela da parte. Dopo averli puliti all’interno, privandoli dei semi, potete grigliarli quanto basta per eliminare la pelle (ma questo è facoltativo).
Disponeteli su un piatto e intanto tagliate le melanzane a dadini e friggetele. Tagliate a dadini il pane raffermo e soffriggetelo, aggiungendo le olive snocciolate, i capperi, le acciughe ed un po’ d’aglio. Spegnete ed aggiungete il pepe ed il prezzemolo. Dopo aver mescolato per bene, aggiungete anche le melanzane.
Con il composto ottenuto imbottite l’interno di ogni peperone e disponeteli su una teglia da forno. Salate e condite con un filo d’olio extravergine d’oliva.
Fate cuocere in forno per 40 minuti a 180 gradi. Si possono servire sia caldi che freddi.

Il ripieno per me è stato una gradevole novità e mi è particolarmente piaciuta la croccantezza del pane tostato.
Grazie a questo ripieno dove si mescolano vari ingredienti di diverse consistenze, ogni uno dei quali mantiene la propria integrità, il piatto ha spiccate caretteristiche di gourmet e non è la prima volta che la cucina campana mi sorprende.
  • Like 3

Share this post


Link to post
Share on other sites
Vincer

Sicuramente gustosi!!!

 

Ciao

Vincenzo

Share this post


Link to post
Share on other sites
Frenzgyn

Ci sono mille varianti della ricetta, tutte molto gustose.
Dalle mie parti al ripieno non si aggiunge quasi mai la melenzana (che si imbottisce a sua volta :D o si fa a barchetta), per il resto è uguale ma si usa pane raffermo ammollato per l'interno, qualche goccia di aceto e come "tappo" un pezzo tagliato delle giuste dimensioni della crosta di pane residua, questa sì, fritta e croccante, che va "a ruba" tra i commensali e non di rado finisce che si servono svariati peperoni "stappati" perché qualcuno ha allungato la mano troppo presto :).

 

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
gianni48
2 hours ago, Frenzgyn said:

Ci sono mille varianti della ricetta, tutte molto gustose.
Dalle mie parti al ripieno non si aggiunge quasi mai la melenzana (che si imbottisce a sua volta :D o si fa a barchetta), per il resto è uguale ma si usa pane raffermo ammollato per l'interno, qualche goccia di aceto e come "tappo" un pezzo tagliato delle giuste dimensioni della crosta di pane residua, questa sì, fritta e croccante, che va "a ruba" tra i commensali e non di rado finisce che si servono svariati peperoni "stappati" perché qualcuno ha allungato la mano troppo presto :).

Questo mi conferma nell'idea che la cucina tradizionale, povera e rustica campana possa insegnare molte cose a noi emiliani che riteniamo di essere i migliori :)  e credo che uno chef si debba ispirare più ad essa che alla nostra per creare prelibatezze. Ritornando ai ripieni, ad esempio, anche i nostri presentano molte varianti, ma restano sempre un po' "polpettosi" :D 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Vincer
55 minutes ago, gianni48 said:

Questo mi conferma nell'idea che la cucina tradizionale, povera e rustica campana possa insegnare molte cose a noi emiliani che riteniamo di essere i migliori

Ciao...qui non sono molto d'accordo....non si tratta di essere migliori o peggiori...sono cucine differenti, piatti differenti che riflettono la storia e la ticipità di ogni zona...

In Italia siamo fortunati....c'è del buono ovunque.... ;)

 

Ciao

Vincenzo

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
gianni48
50 minutes ago, Vincer said:

Ciao...qui non sono molto d'accordo....non si tratta di essere migliori o peggiori...sono cucine differenti, piatti differenti che riflettono la storia e la ticipità di ogni zona...

In Italia siamo fortunati....c'è del buono ovunque.... ;)

 

E' vero ma l'impressione che ho è che la cucina emiliana sia "omologata" e basata soprattutto sulla produzione animale mentre quella campana mi sembra più "fantasiosa" ed equilibrata.

La cucina emiliana sarebbe molto penalizzata se nella CE venisse approvato il provvedimento che distingue gli alimenti in base al loro effetto sulla salute, dato che molti prodotti di cui andiamo fieri avrebbero il bollino rosso. 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Vincer
3 minutes ago, gianni48 said:

E' vero ma l'impressione che ho è che la cucina emiliana sia "omologata" e basata soprattutto sulla produzione animale mentre quella campana mi sembra più "fantasiosa" ed equilibrata.

La cucina emiliana sarebbe molto penalizzata se nella CE venisse approvato il provvedimento che distingue gli alimenti in base al loro effetto sulla salute, dato che molti prodotti di cui andiamo fieri avrebbero il bollino rosso. 

Vero....però la CE non brilla per capacità di valutazione, protezione e valorizzazione dei prodotti alimentari.

Alcuni prodotti sono l'evoluzione e l'espressione della storia di un territorio e della sua gente,,,,espressione di socialità e di evoluzione storica.

A prescindere dalla burocrazia e da leggi che tendono a omologare ed appiattire tutto.

Ci sono diversi esempi (parmigiano su tutti ma anche la gestione dei prodotti caseari e dei succhi di frutta)....fino ad arrivare a prodotti estremi come il casu marsu.

Alla fine è la dose che la il veleno :)

 

Ovviamente sono miei pareri personali.

 

Ciao

Vincenzo

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
gianni48

Da quello che ho sentito sui motivi alla base di questo eventuale provvedimento, oltre alla tossicità credo ci sia anche e soprattutto l'apporto calorico, che giustificherebbe il bollino rosso su parmigiano e prosciutto... ma spero che non si prosegua su questa strada! Comunque il piatto oggetto della discussione mi ha dato sensazioni nuove e molto gradevoli.

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
Sign in to follow this  

×