Jump to content
miscio

Tutori

Recommended Posts

miscio

Ciao a a tutti, ho visto che per sorreggere le piante molto di voi utilizzano la canaline elettriche fissate al vaso e più tra di loro.

 

Quest'anno mi sono arrabattato con materiale recuperato e con canaline di recupero piantate in terra.

Ma le piante sono forti e hanno tirato i supporti che hanno perso parte della loro funzione.

 

Per il prossimo anno vorrei organizzarmi meglio. 

I miei vasi sono quadrati da 12 l e vedrò di fare come voi.

 

Che lunghezza hanno i vostri supporti?

Avete consigli per la realizzazione?

Secondo voi si riescono a verniciare la canaline? Essendo grigie provvedo resistenza in famiglia...

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

I supporti singoli infissi nel soffice terriccio di un vaso semplicemente non reggono il peso delle piante adulte sotto l'azione del vento.

(anche se in passato qualcuno ha sostenuto che sono non solo sufficienti, ma che tengono di più dei supporti piramidali :rolleyes:  )

 

La necessità di supporti resistenti dipende molto dal vento che tira dove si coltiva.

Io posso affermare che l'insieme supporti butternut + vasi legati ai bancali ha sopportato senza troppi danni vento a 120 km/ora, abbastanza forte da spostare interi bancali con sopra 6 piante (peso complessivo superiore a 40 kg + l'acqua caduta nei vasi durante il temporale stesso).

 

Qui https://www.pepperfriends.com/forum/topic/546-peppers-tools/?tab=comments#comment-4336 trovi la mia prima realizzazione del metodo (poi ho migliorato, il risultato attuale è esteticamente molto migliore).

Nei messaggi precedenti c'è anche il progetto originale di Butternut.

 

Le misure dei supporti sono condizionate dal fatto che le bacchette si trovano normalmente in commercio in pezzi da 3 metri; 60 cm o 75 cm sono buone misure, rispettivamente per piante medio-piccole e normali.

Anche 1 m per piante molto alte, ma le bacchette tendono a piegarsi troppo.

 

La mia tecnica è semplicissima:

- fori a 120° sul bordo del vaso (necessari vasi con bordo rigido e sufficientemente largo)

- foro da parte a parte su ciascun lato della bacchetta; per motivi che si scoprono facilmente al primo montaggio, i fori alle due estremità sono su due assi perpendicolari tra loro; in pratica, fatto il foro su una estremità, si ruota la bacchetta di 90° prima di forare l'altra estremità.

- 3 fascette per il fissaggio delle bacchette in basso, 1 fascetta in alto a unire tutte le bacchette; in questa si puo' anche inserire una etichetta forata.

 

Teoricamente all'estremità a contatto con il vaso basterebbe solo un foro, ma è più semplice forare da parte a parte su entrambe le estremità e rendere le bacchette simmetriche e utilizzabili in entrambe le direzioni.

 

Verniciarle di verde è un'ottima idea, ma non ho esperienza in merito; sicuramente la vernice aderisce facilmente, ma non saprei quale usare per ottenere un risultato permanente, resistente al sole e alla pioggia.

Le bacchette durano una vita (io uso ancora le stesse preparate nel 2008), le fascette vanno cambiate ogni anno; dopo una stagione al sole, l'anno successivo si rompono facilmente.

Peraltro smontare i supporti è il modo migliore per metterli da parte in poco spazio e per disinfettarli per la stagione successiva (basta un bidone pieno d'acqua e  varecchina)

 

 

  • Like 2

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Preciso ed esaustivo!

Grazie mille.

 

Io uso vasi quadrati, metterò una bacchetta al centro di un lato e le altre due in corrispondenza degli angoli opposti.

 

P.S. supporti rigidi messi come i tuoi ma infissi nella terra non tengono, le piante in cerca di luce (sono sul balcone) li spingono e li spostano senza problemi!

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf
34 minutes ago, miscio said:

Io uso vasi quadrati, metterò una bacchetta al centro di un lato e le altre due in corrispondenza degli angoli opposti

 

... o 4 bacchette ;) 

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Fissate negli angoli... Ottimo consiglio!

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Ciao, sto realizzando i tutori, ma non è meglio legare le canaline, anzichè in cima, a metà o comunque sopra la prima biforcazione?

In questo modo si riesce comunque a legare il fusto e le parti di tutore sopra il punto di incrocio possono essere utilizzate per legare e sorreggere  i rami se pensanti o sferzati dal vento e dare una forma più "da balcone" a piante "espansive"

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

Qualcuno già usa questa tecnica, non ricordo chi; probabilmente usa bacchette più lunghe.

Io preferisco lo schema classico e poi eventualmente aggiungo dei "tiranti" tra i rami e l'apice delle bacchette.

A volte aggiungo una ulteriore bacchetta sopra il punto di unione (fissata ad una delle 3 laterali) per alzare il punto di attacco dei tiranti.

 

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Ciao e grazie per la risposta.

Qui il primo tutore per un amarillo.

Non guardare la legatura, ho usato quello che avevi in casa, mi devo organizzare meglio e trovare un sistema migliore per legare la pianta (accetto consigli).

 

I prossimi sostegni avranno anche un buco a 3/4 della lunghezza per poter decidere cosa fare in base alla dimensione della pianta.

 

Con l'amarillo va bene così!

IMG_20210312_151350.jpg

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf
19 hours ago, miscio said:

trovare un sistema migliore per legare la pianta (accetto consigli)

 

Per quel tipo di pianta uso 3 (4 nel tuo caso) anelli per legare il fusto alla bacchetta, come hai fatto sul lato destro (non vede bene le altre legature).

Solo usa uno "spago" un po' più adatta :) 

La rafia sintetica da giardinaggio va benissimo:

https://www.verdemax.it/it/?id=prodotti&category=374&product=916#prettyPhoto

Share this post


Link to post
Share on other sites
Oban
23 hours ago, miscio said:

Ciao, sto realizzando i tutori, ma non è meglio legare le canaline, anzichè in cima, a metà o comunque sopra la prima biforcazione?

In questo modo si riesce comunque a legare il fusto e le parti di tutore sopra il punto di incrocio possono essere utilizzate per legare e sorreggere  i rami se pensanti o sferzati dal vento e dare una forma più "da balcone" a piante "espansive"

è una buona tecnica per tutorare piante robuste ed imponenti, li aveva così impiegati Peppe® in Pepper's Tools:

https://www.pepperfriends.com/forum/topic/546-peppers-tools/?do=findComment&comment=123897

 

Utilizzato questa tecnica per le piante alte e che hanno un cospicuo sviluppo della parte aerea, è molto utile con i C.baccatum vigorosi ma anche con i C.pubescens che hanno rami lunghi anche un paio di metri.

L'unico C.annuum per il quale impiegherei i tutori legati è il Goat's Weed, per le altre specie coltivate bastano i classici tutori da 0,75 m, o al massimo 1 m, legati al vertice a formare un tripode.

 

Io ho forato le bacchette a tre altezze: a 1/4, 2/4 e 3/4 della lunghezza e impiegato tubi lunghi da 1 m, fino a 2 m per formare con i tutori delle clessidre, più o meno simmetriche a seconda dell'utilizzo.

Ho qualche foto di piante delle passate stagioni, le ricerco.

 

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Oban

Aji Amarillo

La soluzione a "clessidra" è sicuramente più indicata di quella a "tripode".

Peperoncini 2016 - 0834.jpg

Peperoncini 2016 - 1331.jpg

Peperoncini 2016 - 2023.jpg

 

 

Peperoncini 2016 - 0965.jpg

Peperoncini 2016 - 2017.jpg

Peperoncini 2016 - 2184.jpg

 

 

C.cardenasii USDA

Peperoncini 2017 - 1337.jpg

Peperoncini 2017 - 1586.jpg

Peperoncini 2017 - 1662.jpg

 

 

Rocoto Mini Brown

Peperoncini 2018 - 0988.jpg

 

 

Rocoto Aji Largo

Peperoncini 2016 - 1083.jpg

Peperoncini 2016 - 1929.jpg

Peperoncini 2017 - 2037.jpg

Peperoncini 2017 - 2649.jpg

Peperoncini 2018 - 1767.jpg

 

 

Rocoto Brown

Facendo la legatura all'intersezione delle bacchette molto bassa, si allarga notevolmente la piramide superiore, con i Rocoto coltivati in vaso è un sistema molto utile ma l'ingombro della parte aerea della pianta è notevolmente aumentato.

Peperoncini 2017 - 1158.jpg

Peperoncini 2017 - 1661.jpg

Peperoncini 2017 - 2619.jpg

Peperoncini 2018 - 1181.jpg

 

 

Jamy

Qui ho preferito aggiungere un tutore centrale per sostenere tutta la chioma ed i tutori stessi, un bilanciere da palestra conficcato nel terreno.

Peperoncini 2018 - 0864.jpg

Peperoncini 2018 - 1457.jpg

Peperoncini 2018 - 1630.jpg

Peperoncini 2018 - 2294.jpg

Peperoncini 2018 - 2545.jpg

  • Like 3

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Grazie a tutti per aver condiviso le vostre esperienze!

Ora ho bacchette tagliate a 75 cm.

Nella configurazione a clessidra per un amarillo mi sa che rischiano di risultare corte nella parte superiore ma è sempre meglio di niente!

 

Le altre mie piante stanno dei generici annuum calabresi, Satan's kiss, fatalii, lemon drop, Chinese 5 color e jalapeno.

Avete consigli specifici o va comunque bene una configurazione a clessidra?

 

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Stavo anche pensando di usare 3 tutori e non 4 forando 2 angoli del vaso e il lato opposto.

Così risparmio un'asta e "alleggerisco" la vista dei tutori.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Oban
29 minutes ago, miscio said:

Grazie a tutti per aver condiviso le vostre esperienze!

Ora ho bacchette tagliate a 75 cm.

Nella configurazione a clessidra per un amarillo mi sa che rischiano di risultare corte nella parte superiore ma è sempre meglio di niente!

Effettivamente per l'Aji Amarillo 75 cm non sono sufficienti per sostenere al meglio l'ampia chioma, ad ogni modo l'importante è dare un buon sostegno al fusto, successivamente ai lunghi rami.

 

29 minutes ago, miscio said:

Le altre mie piante stanno dei generici annuum calabresi, Satan's kiss, fatalii, lemon drop, Chinese 5 color e jalapeno.

Avete consigli specifici o va comunque bene una configurazione a clessidra?

 

 

Bastano 75 cm con legatura al vertice, primi due sono molto compatti, il C.chinense si riesce a legare bene anche con la classica piramide, l'Aji Lemon Drop emette numerosi polloni ma abbastanza sottili, gli ultimi due C.annuum sono abbastanza compatti.

 

3 minutes ago, miscio said:

Stavo anche pensando di usare 3 tutori e non 4 forando 2 angoli del vaso e il lato opposto.

Così risparmio un'asta e "alleggerisco" la vista dei tutori.

Con i vasi quadrati faccio proprio così.

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Quindi posso tenere tutti i tutori legati "a capanna" ad eccezione dell' amarillo per il quale recupererò un'altra asta da 3 m da dividere in 3 per fare sostegno anche ai rami.

 

Grazie mille, mi hai dato un sacco di utili informazioni.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Oban
2 minutes ago, miscio said:

Quindi posso tenere tutti i tutori legati "a capanna"

Si certo, l'importante è legare fusto e la base dei grossi rami ad un sostegno solido per non perdere interi rami o tutta la pianta in caso di maltempo o vento sostenuto.

 

Le estremità terminali dei rami sono più flessibili ma soprattutto più sacrificabili.

2 minutes ago, miscio said:

ad eccezione dell' amarillo per il quale recupererò un'altra asta da 3 m da dividere in 3 per fare sostegno anche ai rami.

 

Grazie mille, mi hai dato un sacco di utili informazioni.

Si, meglio 3 tutori da 1,5 m ma con 1 m sono certamente meno visibili e impattano di meno esteticamente a metà e fine stagione.

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Le piante sono sul balcone e giusto un paio di volte c'è stato vento molto forte e solo in una di queste mi ha letteralmente sbriciolate le punte di molti rami.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Oban
17 minutes ago, miscio said:

Le piante sono sul balcone e giusto un paio di volte c'è stato vento molto forte e solo in una di queste mi ha letteralmente sbriciolate le punte di molti rami.

Qualche danno bisogna pure accettarlo in caso di maltempo.:unknw:

 

Di sicuro con un sistema di tutori così efficace e collaudato, è ben più improbabile perdere interi rami carichi di frutti o peggio, la pianta per una rottura bassa del fusto.

Share this post


Link to post
Share on other sites
joefish
2 hours ago, miscio said:

Stavo anche pensando di usare 3 tutori e non 4 forando 2 angoli del vaso e il lato opposto.

Così risparmio un'asta e "alleggerisco" la vista dei tutori.

Non solo risparmi ma la struttura a 4 e' meno stabile di quella a tre.

 

On 3/12/2021 at 4:10 PM, miscio said:

Non guardare la legatura, ho usato quello che avevi in casa, mi devo organizzare meglio e trovare un sistema migliore per legare la pianta (accetto consigli).

 

Ho trovato comodissimo il tubetto agricolo, si vende a rotoli o matasse. Ha il grande vantaggio di essere elastico cosi' sia la legatura tiene bene attorno al tutore sia perche' cosi' e' facile da sciogliere a fine stagione. Comprai un rotolo che non ho mai finito. A ogni nuova coltivazione, lavo e disinfetto i vari legacci e  sono pronto. Un po' di fatica ma si risparmia plastica. Ormai sono 4 anni che uso gli stessi legacci.

Questo per capirci:

image.png

 

e costa pochissimo!

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace

Non sono un grande esperto di tutori, pero' a mio parere il modo in cui fai il tutoraggio deve tener conto in primis di 3 cose:

 

1. Come si sviluppa la pianta.

 

Ad esempio, molti C.pubescens (o incroci di questi) si sviluppano prima in verticale e poi in laterale con biforcazioni che partono perpendicolarmente rispetto al tronco principale. In questo caso secondo me il tutoraggio a 'cono' o anche a 'clessidra potrebbe non essere il massimo.

Io mi trovo bene mettere dei supporti sui lati del vaso e 'indirizzare i rami' verso l' alto.

 

Diversi C.chinense invece si sviluppano per largo piu' che in altezza..... cosa molto diversa - ad esempio - da alcuni C.baccatum.

 

Molti wild peppers hanno invece portamento piuttosto 'arruffato'......


Insomma, il tuttoraggio va 'adattato' alle caratteristiche della pianta secondo me

 

2. La 'logistica' di dove tieni la pianta.

 

Qualche hanno fa sono stato a casa di un Pepperfriends che adesso non frequenta piu' il forum. Lui coltivava sul balcone, aveva poco spazio ed aveva tutorate le piante in modo da farle stare molto strette ma facendole sviluppare verso l' alto, praticamente fissando al soffitto del terrazzo dei supporti su cui 'guidare' i peppers.

Questo gli consentiva di avere molte piu' piante in cosi' poco spazio.


Un' altro esempio. Se hai un terrazzo con una struttura che divide o chiude il terrazzo - tipo una rete o una struttura di legno - puoi utilizzarla per 'fissare' e 'tutorare' alcuni rami, anche qua guidando la pianta in modo opportuno.

 

3. Come incide il tempo atmosferico sulla 'location' dove tieni la pianta - In particolare il vento

 

Per i coltivatori da balcone come me il vento è uno dei nemici piu' temibili, forse il piu' temibile di tutti.
Spesso non basta tutorare le piante, le devi anche fissare perché quando tira è capace di spostare anche vasi da 30 litri e farli cadere sai supporti. 

Anzi, il tipo di tutoraggio puo' anche facilitare il ribaltamento dei vasi.
Se invece non c'è problema di vento e la pianta è in un posto riparato, allora si puo' anche valutare di non tutorare per niente (fermo restando quanto detto ai punti 1 e 2).

 

E' solo per dare un contributo in base alla mia esperienza.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf
4 minutes ago, Rapace said:

Spesso non basta tutorare le piante, le devi anche fissare perché quando tira è capace di spostare anche vasi da 30 litri e farli cadere sai supporti. 

 

Io spero di non vedere più vento come la scorsa estate (raffiche a 120 km/h), capace di spostare bancali intere con 6 piante legate sopra ...

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio
3 hours ago, joefish said:

Non solo risparmi ma la struttura a 4 e' meno stabile di quella a tre.

 

 

Ho trovato comodissimo il tubetto agricolo, si vende a rotoli o matasse. Ha il grande vantaggio di essere elastico cosi' sia la legatura tiene bene attorno al tutore sia perche' cosi' e' facile da sciogliere a fine stagione. Comprai un rotolo che non ho mai finito. A ogni nuova coltivazione, lavo e disinfetto i vari legacci e  sono pronto. Un po' di fatica ma si risparmia plastica. Ormai sono 4 anni che uso gli stessi legacci.

Questo per capirci:

image.png

 

e costa pochissimo!

In realtà l'ho comprato ma fatto spedire ad un'altra persona con la quale avevo fatto l'ordine. Purtroppo è fuori comune e potrò recupero non prima di Pasqua...

Visto che tranne l'amarillo le altre piante rimangono al caldo in growbox, incrocio le dita che la "tempesta" passi e si possa andare fuori comune.

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio
1 hour ago, Lonewolf said:

 

Io spero di non vedere più vento come la scorsa estate (raffiche a 120 km/h), capace di spostare bancali intere con 6 piante legate sopra ...

A fine settembre (mi pare) ci sono stati 2 giorni di vento fortissimo a Milano. Le piante nel balcone hanno resistito ma il vento ha distrutto quasi tutte le punte dei rami della pimenta, spezzandone molte e triturandone molte contro il muro. Meno male che è successo a fine stagione!

La pianta non aveva un gran sistema di sostegno ed era alta più di 2 metri.

Share this post


Link to post
Share on other sites
miscio

Oggi manco a dirlo a Milano tira un bel vento.

Mi sono trovato i giacinti piegati e i vari fiori nei vasi tutti scompigliati.

L'unico peperoncino già fuori, oltre all'amarillo bel tutorato, è un habanero capuchino svernato.

Il vento gli ha rotto un po'di rametti e spezzato un sacco di foglie.

Meno male che non lo avevo ancora potato drasticamente, aspettavo temperature più favorevoli.

Sono corso a realizzare i supporti.

Poiché la pianta ha una biforcazione a livello del terreno e la chioma si protende verso la luce ho realizzato un supporto asimmetrico per tentare di sorreggere i rami più sporgenti.

Si potrà di sicuro migliorare ma è meglio di niente, ora la pianta è più salda sotto le raffiche del vento.

 

Grazie a tutti per i preziosi consigli.

IMG_20210314_145810.jpg

Share this post


Link to post
Share on other sites
Vincer
Just now, miscio said:

Oggi manco a dirlo a Milano tira un bel vento.

Mi sono trovato i giacinti piegati e i vari fiori nei vasi tutti scompigliati.

L'unico peperoncino già fuori, oltre all'amarillo bel tutorato, è un habanero capuchino svernato.

Il vento gli ha rotto un po'di rametti e spezzato un sacco di foglie.

Meno male che non lo avevo ancora potato drasticamente, aspettavo temperature più favorevoli.

Sono corso a realizzare i supporti.

Poiché la pianta ha una biforcazione a livello del terreno e la chioma si protende verso la luce ho realizzato un supporto asimmetrico per tentare di sorreggere i rami più sporgenti.

Si potrà di sicuro migliorare ma è meglio di niente, ora la pianta è più salda sotto le raffiche del vento.

 

Grazie a tutti per i preziosi consigli.

IMG_20210314_145810.jpg

Ventaccio direi

 

Ciao

Vincenzo

Share this post


Link to post
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×