Jump to content
MatteoPetrioli

Creazione compostiera

Recommended Posts

MatteoPetrioli

Ciao a tutti nuova idea orientata ormai per il prossimo anno.

 

Ho letto sia qui sul forum che su altri siti che molti utilizzano un compost fai da te creato nel corso dell'anno con scarti vegetali, scarti di frutta, erba secca etc etc. Stavo facendo un po' di pulizia in terrazza e ho trovato questo contenitore (che volevo buttare) e da qui l'idea e le domande che seguiranno :D

 

IMG_6093.jpg.6563aa9019df93e36a7768969dbe6ac0.jpg

 

Di seguito tutti i dubbi e le domande:

 

  1. non è molto grande. La dimensione utile è 30x30x50 (ovviamente dovrò apportare dei buchi per far respirare il compost).  E' sufficiente per una discreta produzione o totalmente inutile? Della serie il gioco non vale la candela.
  2. Supponendo di compostare le cose standard quanto è ricco il compost che andrò a produrre? Della serie è al pari di un terriccio o è una cosa molto concentrata e quindi da "diluire" opportunamente per evitare di bruciare le piante?
  3. Come si controlla il PH del compost? Rischio di alterare troppo il terriccio finale?
  4. Ho il rischio di portarmi dietro larve o parassiti nocivi?
  5. Di preciso quale elementi andrei ad integrare nel terriccio usando questo compost? macro e micro elementi?

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Frenzgyn

Brevissimo preambolo giusto per non confonderti le idee dopo.

Tralasciando tecniche strane e particolari, ci sono due metodi di "compostaggio":

A caldo e a freddo.

La differenza principale sta appunto nel fatto che nel primo caso avvengono (in una prima fase) delle reazioni aerobiche violente che fanno innalzare la temperatura all'interno anche a 50-60°, mentre nel secondo questo non avviene e prevalgono per lo più fermentazioni e decomposizione a opera di funghi.

Cambiano un po' i tempi di decomposizione, quella a caldo, se fatta con tutti crismi (difficile in ambito domestico) già dopo 4-5 mesi può dare un prodotto "pronto", nella pratica domestica, ci vorrà un po' di più (8-12 mesi o più), ma comunque, la natura fa il suo corso: non possiamo fermare la decomposizione :D.

Tenendo presente queste differenze, vado a risponderti.

1. Non è molto grande, diciamo che una volta riempito, a fine ciclo, dovresti produrci grosso modo un 25-30L di compost. Il limite più grande dato dalla dimensione è che nonostante sia chiuso (e questo aiuta) la "massa" sia poca ed è più difficile far partire la reazione a caldo e mantenere la temperatura. In genere le misure "giuste" sono di 1 m3 cubo (o più grandi, in ambito industriale).
2. Bella domanda :D . Diciamo che è più ricco di un terriccio (non fertilizzato), ma non rischi di bruciare le piante, anche se è cosa giusta usarlo per tagliare altri substrati o come concimazione di fondo/superifice (in ottica pluriennale però), anche per una questione di struttura. A spanne, un compost finito dovrebbe essere qualcosa con NPK 1-1-1 a lenta cessione. Più matura, più scende N.
3. Uguale a come si misura quello del terriccio :), pHmetro o test del pH colorimetrici dopo aver solubilizzato e filtrato il compost. Se non aggiungi molta cenere di legna, calcio o altre diavolerie, non corri rischi, in genere il compost è subacido e anzi, ha un'ottima capacità tampone.
4. "A freddo", sì, c'è il rischio . "A caldo", le probabilità sono basse, anche se c'è da dire che in ambito domestico difficilmente si mantengono temperature costanti abbastanza elevate da inattivare o uccidere tutto come in ambito industriale.
5. Un po' di tutto per la verità, chiaramente dipende dalla sostanza di partenza e da come viene "conservato". L'azoto è quello che sparirà prima, come pure lo zolfo. Gli altri elementi invece tenderanno a rimanere, magari quelli più solubili, tipo il K, potrebbero essere dilavati dalla pioggia se lo lasci scoperto. La parte più importante del compost comunque è la "sostanza organica", ovvero i composti organici del carbonio, che fanno struttura e sono cibo per i microorganismi.




 

Share this post


Link to post
Share on other sites
L0rdn40

Riguardo i parassiti poco più sotto in questa sezione ho trovato questa discussione in cui c’è una risposta molto esaustiva e senza dubbio da tenere in considerazione:

 

On 1/9/2018 at 10:06 PM, Laura said:

Carissimi, il problema non sussiste per la maggior parte dei virus che sono poco longevi e quindi non vitali al momento dell'utilizzo del compost. Solo il tobamovirus PMMoV ha capacità di persistenza nei residui vegetali e quindi nuovamente veicolato dal compost alle piante che cresceranno su di esso. Considerato che come ho verificato nel tempo i sintomi di PMMoV su alcune varietà sono non così facilmente riconoscibili o addirittura latenti sopratutto nei frutti, starei attenta.

Il rischio di malattie poi è ben più alto in caso di malattie fungine, sia della parte aree e ancor di più quelle del colletto o radicali/vascolari. I propagoli del fungo rimangono nel compost e poi li diffondiamo nell'area di coltivazione. 

Quindi occhio a cosa utilizzate e, ripeto a volte le malattie in varietà wild e altre sono latenti quindi inconsciamente le diffondiamo poi nell'ambiente causando i danni sulle varietà addomesticate, più sensibili e che hanno il loro costo per l'impegno messo nella selezione.

Buona coltivazione

 

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
MatteoPetrioli

ciao @Frenzgyn grazie mille per le tue risposte tutte chiare ed esaustive...

 

Intanto ho visto che chiamando il comune, almeno nella mia zona, è il comune che ti fornisce la compostiera e associato a questo c'è uno sconto del 30% sulla tassa dei rifiuti e quindi sarei incentivato ancora di più a portare avanti questa idea :D 

 

Documentandomi su Internet mi sono venute in mente anche altre domande :D:

  1. Molte compostiere in commercio ho letto che non hanno il fondo chiuso perchè sono pensate per essere appoggiate sul terreno di modo da permettere ai microorganismi, lombrichi etc di salire dal terreno dentro la compostiera. Dato che io posiziono la compostiera in terrazzo (ovviamente non direttamente sulle mattonelle ma magari su una struttura di legno rialzata per far passare l'aria e ponendo una griglia sulla la compostiera) sarebbe un problema? Avrei solo una macerazione del compost più lenta?
  2. Ho visto in alcuni tutorial su youtube, di compostiere tenute sul terrazzo, che venivano messi manualmente i lombrichi dentro (quelli presi per la pesca). E' un'operazione necessaria?
  3. Ho letto inoltre che è consigliabile tenere la compostiera all'ombra d'estate e al sole d'inverno. Posizionandola direttamente al sole ho paura che raggiunga temperature molto alte può essere un problema? Eventualmente potrei rivestirla (mantenendo i buchi di aereazione) con materiale riflettente o sarebbe comunque troppo caldo?

Share this post


Link to post
Share on other sites
Frenzgyn

Anche il mio comune lo ha fatto il primo anno, poi hanno finito le compostiere da dare (ovviamente io l'ho scoperto dopo) e dal 2018 non trovo più nemmeno la modulistica per richiedere lo sconto. Mannaggia.

Tornando a noi:

1. e 2.  Sì, i lombrichi aiutano (sia perché digeriscono parte del materiale, sia perché muovendosi e scando i microtunnel nel materiale, arieggiano), ma non sono strettamente necessari. Per i microrganismi, nemmeno è un grosso problema. Già naturalmente batteri e spore fungine sono OVUNQUE, se prendi una badilata di terreno del giardino o di vecchio compost e lo butti in compostiera all'inizio, ha tutto quello di cui hai bisogno come "starter" :D.
Una volta riempita e finita la prima fase calda, puoi tranquillamente immettere i lombrichi comprati al caccia e pesca (mi pare siano Eisenia foetida), ma non è strettamente necessario. Per carità avere il compost con un po' di humus di lombrico non è male, ma non starei a complicarmi più di tanto. Poi oh, puoi sempre comprarle un paio di confezioni e vedere se riescono a fare una colonia. Non temere comunque, qualche larva che velocizzerà il processo comparirà comunque per via "aerea". In molti addirittura allevano e usano  
https://it.wikipedia.org/wiki/Hermetia_illucens allo scopo di velocizzare il processo (e tra l'altro, le larve hanno pure mercato nel ramo dei mangimi).

3. Il problema della temperatura elevata d'estate è che potrebbe seccarsi molto e quindi qualche volta potresti doverla "innaffiare" un po', la temperatura di per sé non è un problema, ANZI, è qualcosa di desiderabile perché ammazza i potenziali patogeni e vari semi di infestanti che possono finirci dentro. Il sole d'inverno invece è utile proprio nella misura in cui tiene il tutto un po' più caldo e la decomposizione rallenta meno. Scegli un posto comodo e bona lì, non starti a fare problemi, come detto: nessuno può fermare la decomposizione :D.

L'unica cosa piuttosto che ha un senso e a cui puoi fare più attenzione è il rapporto Carbonio/Azoto del materiale che metti dentro,   sicuramente avrai visto mille riferimenti nei tutorial (a volte la chiamano rapporto umido/secco o verde/marrone ecc, ma è sbagliato).

NON ti ci devi fissare, solo tieni presente la cosa, cum grano salis.

Mi sono ricordato di un articolo fatto bene che riesponde in realtà a molte delle domande che mi hai fatto (tra l'altro di un blog interessantissimo) più nel dettaglio, te lo linko:

 

https://www.gardenmyths.com/composting-myths/

Share this post


Link to post
Share on other sites
MatteoPetrioli
25 minutes ago, Frenzgyn said:

Anche il mio comune lo ha fatto il primo anno, poi hanno finito le compostiere da dare (ovviamente io l'ho scoperto dopo) e dal 2018 non trovo più nemmeno la modulistica per richiedere lo sconto. Mannaggia.

Si a me mi hanno detto che è possibile farlo e che devo chiamare un ufficio (cosa che non ho ancora fatto), quindi è presto per cantare vittoria :D

27 minutes ago, Frenzgyn said:

Non temere comunque, qualche larva che velocizzerà il processo comparirà comunque per via "aerea". In molti addirittura allevano e usano  https://it.wikipedia.org/wiki/Hermetia_illucens allo scopo di velocizzare il processo (e tra l'altro, le larve hanno pure mercato nel ramo dei mangimi).

No ora allevare le larve mi sembra eccessivo, rischierei di dormire accanto alla compostiera poi :D

28 minutes ago, Frenzgyn said:


L'unica cosa piuttosto che ha un senso e a cui puoi fare più attenzione è il rapporto Carbonio/Azoto del materiale che metti dentro,   sicuramente avrai visto mille riferimenti nei tutorial (a volte la chiamano rapporto umido/secco o verde/marrone ecc, ma è sbagliato).

NON ti ci devi fissare, solo tieni presente la cosa, cum grano salis.

Si avevo letto che tutti puntavano su questo equilibrio e ho dato una lettura veloce al link che mi hai dato e mi sembra davvero approfondito e fatto bene. Dopo leggo con più attenzione. 

 

O.T. la tua citazione CUM GRANO SALIS mi ha rigettato nel vortice delle superiori nelle varie lezioni di Latino. Stavo per svenire :D 

 

Grazie mille comunque, hai risposto a tutti i dubbi e anche se non me la da il comune ormai ho deciso di farla :D 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Frenzgyn

Beh, diciamo che come la si vede vede, "male non fa", inoltre per quelli che hanno la raccolta differenziata porta a porta c'è un vantaggio ulteriore: in inverno ok, ma in estate l'umido raccolto solo due volte a settimana è una tragedia, in pattumiera già dopo 24h puzza da far schifo, dopo 48h ci sono i moscerini e non sia mai non lo metti fuori la domenica sera per il lunedì mattina (ci si può dimenticare o si può essere fuori casa) e te lo devi tenere fino a venerdì :D.

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
MatteoPetrioli

Hai centrato il segno, anche io ho il porta a porta.  Fortunatamente ho un terrazzo grande e tengo il grosso fuori ... se cucini il pesce conviene mangiarsi anche le lische 😂😂

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
Frenzgyn

Immagino tu abbia ben presente la gioia di quando ti si rompono i sacchetti o devi pulire il secchio dal percolato sul fondo.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace
8 hours ago, Frenzgyn said:

Immagino tu abbia ben presente la gioia di quando ti si rompono i sacchetti o devi pulire il secchio dal percolato sul fondo.

 

.... Io la conosco benissimo..... non ho raccolta porta a porta ma i sacchetti per l' umido saranno biologici, ma estremamente fragili........

  • Sad 1

Share this post


Link to post
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×