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antoz

antoz - 2020 random

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Batigolle

Che spettacolo di fioritura , complimenti !

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antoz
10 hours ago, Batigolle said:

Che spettacolo di fioritura , complimenti !


Grazie! Ne allegasse uno e sarei molto più contento :lol2:

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antoz

Altri update: 


- Aji Rojo (C.baccatum) in idroponica decisamente produttivo:

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è una macchina da guerra, non ha mai smesso di fiorire e allegare da marzo in poi. Peccato per il sapore che non è tra i miei preferiti, rimane comunque un’ottima pianta di backup. Notare la bassa densità fogliare in favore delle infiorescenze (frutti). Aggiungo che la pianta è stata colpita da acari ma non sembra soffrirne per il momento. Terrò monitorata la situazione.


- pre-post conseguentemente all’aumento delle temperature e all’aumentare della luminosità (Rocoto Darsena 2) (04/04/2020 -> 06/05/2020)

 

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L0rdn40
14 hours ago, antoz said:

Fioritura del C.pubescens boliviano in idroponica (EC: 3000 mS)IMG_7390.jpg.89f5ddda05090da3766789eb73a504fa.jpg1057807879_IMG_73922.jpg.24f7294aefc4b28f78e25def50cb62e3.jpg

 

Dettaglio del fiore del Rocoto Darsena 1:

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Bellissime piante davvero, i fiori dei pubescens sono spettacolari!

 

33 minutes ago, antoz said:


Grazie! Ne allegasse uno e sarei molto più contento :lol2:

 

Non sono qui a darti consigli perché da quel che vedo sei molto più avanti di me, ma voglio darti uno spunto di riflessione che magari può aiutare. Hai considerato le temperature? I pubescens come ben saprai per produrre hanno bisogno di temperature non troppo alte, potresti valutare di spostarle e metterle in qualche posto un po’ più fresco se dove sono adesso dovessero prendere molto sole nell’arco della giornata.

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antoz
53 minutes ago, L0rdn40 said:


Bellissime piante davvero, i fiori dei pubescens sono spettacolari!

 

 

Non sono qui a darti consigli perché da quel che vedo sei molto più avanti di me, ma voglio darti uno spunto di riflessione che magari può aiutare. Hai considerato le temperature? I pubescens come ben saprai per produrre hanno bisogno di temperature non troppo alte, potresti valutare di spostarle e metterle in qualche posto un po’ più fresco se dove sono adesso dovessero prendere molto sole nell’arco della giornata.

 

Grazie mille! Ma non sono così avanti come credi, c'è ancora molto da imparare :phone:.

Comunque si, ho valutato la questione temperature/esposizione, in zona Milano in questi giorni abbiamo 15°/25° circa di min/max ed essendo la pianta esposta a N/O prende sole diretto dalle 14:45 alle 19:30. Penso che questo range sia tutto sommato buono considerando, come dici tu, la specie in questione. 

Comincio a pensare che sia una varietà poco produttiva alle nostre latitudini dato che ho tentato invano le scorse stagioni, anche in condizioni diverse (vaso in pieno sole da amici/mezz'ombra).

 

Anche se... forse, siamo arrivati ad un punto di svolta. Poco fa infatti, durante il mio check mattutino, ho potuto notare come vi sia un fiore sia insolito rispetto agli altri. Forse è davvero la volta buona :clapping:

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MatteoPetrioli

Quello è un frutto già allegato, almeno mi sembra di vedere dalla foto :D

Considera che anche il frutto allegato potrebbe cadere, ma io non mi preoccuperei più di tanto... la pianta è veramente piena di fiori è solo questione di tempo!

 

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antoz

Soliti fiori

 

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antoz

Volevo condividere con voi una foto dell’apparato radicale del Rocoto boliviano:

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Peace.

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dudi162

Incredibile!

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Batigolle

Spettacolare ! chissà quanta acqua 'succhiano'  

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antoz

 

58 minutes ago, Batigolle said:

Spettacolare ! chissà quanta acqua 'succhiano'  


Per il momento siamo sui 750 ml/gg, vedremo a giugno/luglio :)

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L0rdn40
On 5/1/2020 at 5:24 PM, antoz said:

Se volessi approfondire sarei lieto di poter condividere altre informazioni con voi, nonostante non mi ritengo assolutamente un esperto del campo essendo un micro coltivatore con qualche anno di esperienza.

 

18 hours ago, antoz said:

Volevo condividere con voi una foto dell’apparato radicale del Rocoto boliviano:

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Peace.


visto che sei stato così gentile e considerati i risultati mi farebbe piacere se avessi qualche riferimento da condividere con noi su come realizzare un sistema idroponico senza energia! Complimenti davvero, questa é esperienza, dedizione e predisposizione altro che micro coltivatore da pochi anni!

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antoz
3 hours ago, L0rdn40 said:

 


visto che sei stato così gentile e considerati i risultati mi farebbe piacere se avessi qualche riferimento da condividere con noi su come realizzare un sistema idroponico senza energia! Complimenti davvero, questa é esperienza, dedizione e predisposizione altro che micro coltivatore da pochi anni!

 

Certo, si chiama metodo Kratky. Non richiede energia ma solo un contenitore che ospiterà l'apparato radicale della pianta e un altro piccolo vasetto forato (netcup), che conterrà il substrato utilizzato (argilla espansa, lana di roccia, perlite, o perché no? Anche comune terriccio) e da cui usciranno le radici.

La differenza, rispetto ad un sistema DWC (con pompa ossigenatrice), risiede nel fatto che il livello dell'acqua dovrà essere mantenuto in un primo momento a livello del vasetto (quando le radici saranno ancora poco sviluppate), così da non far seccare il substrato. Quando poi le radici si saranno sviluppate e saranno uscite dal vasetto, andrà lasciato invece un gap (*passaggio fondamentale*) per permettere alle radici di assorbire ossigeno impedendo tra l'altro lo sviluppo di marciumi radicali (Phytium), ovviamente mantenendo una parte delle radici immerse nella soluzione nutritiva.

 

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Qui sopra un'immagine abbastanza esaustiva del funzionamento (fonte: https://www.greenandvibrant.com/the-kratky-method). Per quanto riguarda invece la soluzione nutritiva e gli altri accorgimenti si applicano le consuete pratiche utilizzate in idroponica.

Su internet comunque si trovano molte fonti a riguardo, per iniziare guarderei qualche video di Khang Starr o Jeb Gardener, il primo tra l'altro, molto improntato sulla creazione di nuove varietà di peperoncino, il secondo invece coltiva un po' di tutto, entrambi però sono accomunati dal proporre l'idroponica in un ottica "user friendly". 

In ogni caso il metodo è comunque molto semplice e il bello è che si può partire riutilizzando materiali di utilizzo comune. Io ad esempio ho recuperato i secchi delle vernici o i barattoli delle proteine e al posto dei netcup si possono utilizzare tranquillamente vasetti di yogurt, bicchieri ecc.

 

Gia che ci sono, allego anche un update del Rocoto Darsena 1 che zitto zitto ha allegato i suoi primi frutti :ph34r:

 

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L0rdn40
34 minutes ago, antoz said:

 

Certo, si chiama metodo Kratky. Non richiede energia ma solo un contenitore che ospiterà l'apparato radicale della pianta e un altro piccolo vasetto forato (netcup), che conterrà il substrato utilizzato (argilla espansa, lana di roccia, perlite, o perché no? Anche comune terriccio) e da cui usciranno le radici.

La differenza, rispetto ad un sistema DWC (con pompa ossigenatrice), risiede nel fatto che il livello dell'acqua dovrà essere mantenuto in un primo momento a livello del vasetto (quando le radici saranno ancora poco sviluppate), così da non far seccare il substrato. Quando poi le radici si saranno sviluppate e saranno uscite dal vasetto, andrà lasciato invece un gap (*passaggio fondamentale*) per permettere alle radici di assorbire ossigeno impedendo tra l'altro lo sviluppo di marciumi radicali (Phytium), ovviamente mantenendo una parte delle radici immerse nella soluzione nutritiva.

 

image.png.59d3dae6bb2fe10a2b3b37a68d9b7856.pngUn

 

Qui sopra un'immagine abbastanza esaustiva del funzionamento (fonte: https://www.greenandvibrant.com/the-kratky-method). Per quanto riguarda invece la soluzione nutritiva e gli altri accorgimenti si applicano le consuete pratiche utilizzate in idroponica.

Su internet comunque si trovano molte fonti a riguardo, per iniziare guarderei qualche video di Khang Starr o Jeb Gardener, il primo tra l'altro, molto improntato sulla creazione di nuove varietà di peperoncino, il secondo invece coltiva un po' di tutto, entrambi però sono accomunati dal proporre l'idroponica in un ottica "user friendly". 

In ogni caso il metodo è comunque molto semplice e il bello è che si può partire riutilizzando materiali di utilizzo comune. Io ad esempio ho recuperato i secchi delle vernici o i barattoli delle proteine e al posto dei netcup si possono utilizzare tranquillamente vasetti di yogurt, bicchieri ecc.

 

Gia che ci sono, allego anche un update del Rocoto Darsena 1 che zitto zitto ha allegato i suoi primi frutti :ph34r:

 

IMG_7480.jpg.1b28d41161af782aa57dca90a310d251.jpg

 

 


Davvero interessante. Quindi se ho ben capito, se decidessi di sacrificare per amor di scienza una piantina appena nata che sta in un piccolo vaso con terriccio, perlite e pomice, potrei tranquillamente metterla in un contenitore forato (tipo una “fascella da ricotta” diciamo) con tutto il terriccio, prendere un secchio scuro con coperchio, forare il coperchio a misura della fascella, fissarla al coperchio, preparare la soluzione e partire con questa nuova esperienza. Giusto? 😅 So che l’ho fatta molto semplice ma sono di quelli a cui piace imparare strada facendo, anche e sopratutto sbagliando... Se mi confermi che anche il terriccio va bene come substrato potrei provare già da quest’anno, tanto la piantina di cui parlo se tutto va bene sarà pronta a fine agosto con i primi fiori quindi tentar non nuoce visto che in molti dicono che con l’idroponica i tempi si accorciano drasticamente. Tra l’altro per la soluzione avrei trovato anche un kit economico e all’apparenza valido per iniziare... Solo un’altra curiosità. Ma con la soluzione come ti regoli? La cambi? Se si, dopo quanto tempo? Oppure si rabbocca? Grazie mille, mi stai aprendo un mondo, avrei sempre voluto provare ma non ho mai trovato il tempo di reperire materiali e costruire un kit con pompa ecc..

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antoz
23 minutes ago, L0rdn40 said:


Davvero interessante. Quindi se ho ben capito, se decidessi di sacrificare per amor di scienza una piantina appena nata che sta in un piccolo vaso con terriccio, perlite e pomice, potrei tranquillamente metterla in un contenitore forato (tipo una “fascella da ricotta” diciamo) con tutto il terriccio, prendere un secchio scuro con coperchio, forare il coperchio a misura della fascella, fissarla al coperchio, preparare la soluzione e partire con questa nuova esperienza. Giusto? 😅 So che l’ho fatta molto semplice ma sono di quelli a cui piace imparare strada facendo, anche e sopratutto sbagliando... Se mi confermi che anche il terriccio va bene come substrato potrei provare già da quest’anno, tanto la piantina di cui parlo se tutto va bene sarà pronta a fine agosto con i primi fiori quindi tentar non nuoce visto che in molti dicono che con l’idroponica i tempi si accorciano drasticamente. Tra l’altro per la soluzione avrei trovato anche un kit economico e all’apparenza valido per iniziare... Solo un’altra curiosità. Ma con la soluzione come ti regoli? La cambi? Se si, dopo quanto tempo? Oppure si rabbocca? Grazie mille, mi stai aprendo un mondo, avrei sempre voluto provare ma non ho mai trovato il tempo di reperire materiali e costruire un kit con pompa ecc..

 

Non l'hai fatta semplice tu, è proprio semplice come procedimento!

In linea di massima può andare anche il contenitore della ricotta se regge il peso e lo sviluppo radicale (se vedi le radici del Rocoto hanno praticamente deformato il vasetto). 

La cosa che mi lascia un po' perplesso è l'utilizzo del terriccio, che di per se non crea problemi, se non per il fatto che se i fori del vasetto fossero troppo larghi potresti disperdere del materiale all'interno del contenitore principale. In quel caso opterei più per un vasetto dello yogurt forato con un cacciavite o trapano, vedi tu insomma.

Per la soluzione si, rabbocco di volta in volta e una volta al mese risciacquo tutto per evitare che si creino eccessi verso un certo macro/microelemento.

Dei buoni kit per iniziare sono il tripack della GHE, il GMB della Advanced Nutrients (PH buffer), se non erro anche la Biobizz ha prodotti specifici per l'idroponica oppure, per esperienza, ti posso dire che si può utilizzare tranquillamente anche il Chilli Focus. 

Ti consiglio, qualora volessi intraprendere questo percorso, di dotarti di un misuratore di EC e di un tester del PH (si trovano anche a buon prezzo), anche se del secondo nel mio caso ne ho fatto sempre a meno in quanto non ho mai avuto problematiche connesse al PH.

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Frenzgyn

Figo, Jef lo conoscevo, lo seguivo qualche anno fa, poi lascia perdere l'idroponica.

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L0rdn40
49 minutes ago, antoz said:

Dei buoni kit per iniziare sono ... il GMB della Advanced Nutrients (PH buffer)


Si, proprio questo avevo visto. Conosco la marca e fa buoni prodotti, il revive fa miracoli per davvero! Inoltre il prezzo é onesto. Grazie mille dei consigli, credo proprio che proverò!

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antoz
2 minutes ago, L0rdn40 said:


Si, proprio questo avevo visto. Conosco la marca e fa buoni prodotti, il revive fa miracoli per davvero! Inoltre il prezzo é onesto.

 

Confermo, ho utilizzato il trio che ti dicevo e non è affatto male, considera tra l'altro che il PH è bufferizzato (tende a mantenere il PH verso i valori ottimali e non hai bisogno di PH+ e PH- in linea di massima).

Ultimamente però sono passato al fertilizzante in polvere, dato che lo trovo in assoluto il più comodo per le mie esigenze (Maxibloom della GHE).

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antoz

Ho immortalato un impollinatore in azione, di cosa si tratta? La volata era quella tipica dei sirfidi, stazionaria con movimenti rapidi e nervosi. E' stato interessante da osservare mentre armeggiava con diversi fiori del C.pubescens boliviano. Buona domenica a tutti.

 

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Lonewolf

Bella foto!

Sembra un sirfide, vola come un sirfide ... direi che ci sono buone probabilità che sia un sirfide ;)

 

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miscio
On 4/8/2020 at 8:12 AM, Rapace said:

 

Ho abbastanza esperienza del mercato della Darsena di Milano (dato che ho lavorato a Milano per 8 anni).

Se non  è cambiato qualcosa negli ultimi 2 anni (cosa della quale dubito) credo si possa identificare con ragionevole certezza in Aji Amarillo.

Tutti i banchi "Peruviani" hanno 3 tipi di peperoncini:

 

Rocoto (quasi sempre rossi tipo manzano, di dimensioni notevoli, anche 200 grammi a frutto o piu')

Aji Amarillo

Dei C.chinense che chiamano Habanero, gialli, arancioni o rossi. Sono piu' piccanti degli altri (come ci si puo' aspettare) anche se secondo me non sono all' altezza come aroma degli Habanero "Classici" (tipo l' Habanero Orange o l' Habanero Chocolate per intendersi). Magari è anche questione di gusti.

 

Appena si potrà circolare liberamente/con tranquillità devo fare un salto in Darsena, voglio provare qualche varietà che non conosco e raccogliere semi per l'anno prossimo!

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chocolatorang
On 5/17/2020 at 11:04 AM, antoz said:

Ho immortalato un impollinatore in azione, di cosa si tratta? La volata era quella tipica dei sirfidi, stazionaria con movimenti rapidi e nervosi. E' stato interessante da osservare mentre armeggiava con diversi fiori del C.pubescens boliviano. Buona domenica a tutti.

 

Anche secondo me è un sirfide.

Complimenti per le foto.

 

Quote

voglio provare qualche varietà che non conosco e raccogliere semi per l'anno prossimo!

 

Senza conoscere la provenienza o la purezza dei semi da cui sono nate le piante che hanno dato i frutti, il risultato non è così scontato.

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miscio

allora facciamo così, appena riesco (è aperto il mercato in questo periodo) vado e assaggio, se mi piace prendo i semi puri dall'associazione!

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antoz
10 hours ago, Lonewolf said:

Bella foto!

Sembra un sirfide, vola come un sirfide ... direi che ci sono buone probabilità che sia un sirfide ;)

 

 

Grazie! Ho provato a cercare l'insetto in questione, ma non posso dire con certezza in quale sottofamiglia rientri, in ogni caso quasi sicuramente si tratta di un sirfide. Grande è la somiglianza di esso con l'Episyrphus balteatus.

 

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(Fonte foto: https://www.lucianabartolini.net/pagina_ditteri_sirfidi.htm).

 

 

5 hours ago, chocolatorang said:

 

Anche secondo me è un sirfide.

Complimenti per le foto.

 

 

Senza conoscere la provenienza o la purezza dei semi da cui sono nate le piante che hanno dato i frutti, il risultato non è così scontato.

 

Grazie!

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antoz

Update, uno dei diavolicchi oggi ha aperto il suo primo fiore. Per farci un'idea, i primi di aprile aveva aperto i primi cotiledoni.

 

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Confronto del fiore con uno di Cayenna, a sinistra (con cui ho tentato un'impollinazione incrociata, quindi un probabile Cayenna ♂ x Diavolicchio ♀).

IMG_7526.png.193f478b0f420320388c673b858430a2.png

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