gianni48 1,473 Posted September 17, 2020 Questi sono i frutti dei tre Capsicum baccatum che ho coltivato per farcirli. A sinistra l'Aji Rojo PF pochissimo piccante, con pericarpo spesso, croccante, dall'ottimo sapore da crudo e facile da farcire. Al centro un Bishop Crown (cappello del vescovo) che crudo è come il precedente ma meno adatto ad essere farcito; due anni fa avevo coltivato questa varietà e i frutti erano più regolari, cioè con protrusioni meno accentuate, pià piccanti e più facili da farcire. A destra uno Starfish Jellow che nella forma assomiglia all'Aji Rojo PF anche se più piccolo e con pericarpo più sottile; il pericarpo è dolce ma i semi e la placenta sono piccanti (troppo per me); è difficile da farcire perchè non c'è molto da scavare al suo interno. Concludendo, secondo me l'Aji rojo PF vince su tutti i fronti 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted September 20, 2020 Aji Ayuyo, un C. baccatum ornamentale piccante. Possono essere farciti ma risultano molto piccanti. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted October 6, 2020 Ho allevato due C. lanceolatum "ad alberello", e i rami presentano un numero maggiore di fiori e più allegagioni rispetto ai lanceolatum che ho lasciato crescere in modo spontaneo. 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted October 14, 2020 Nello scorso anno ho coltivato in idroponica un Capsicum lanceolatum, che è ritenuta una pianta difficile soprattutto per quanto riguarda fioriture e allegagioni. In questo video ho spiegato la tecnica e si nota che già nella bottiglia il lanceolatum presentava fiori e allegagioni: https://www.youtube.com/embed/hSiXcVvhIV0 Nella bottiglia si è sviluppato un apparato radicale molto abbondante come avviene nelle piante coltivate in DWC. ... e come si può notare sia dal video che da questa foto, la pianta ha prodotto fiori e frutti. Ho tolto la bottiglia e ho trasferito tutto in un recipiente di maggiore capacità per vedere se il lanceolatum cresceva più rapidamente. Dopo qualche tempo mi sono stancato della coltivazione in idro e ho voluto vedere se la pianta poteva essere trasferita in terriccio immergendo le radici in sospensione del terriccio in acqua e togliendo quindi l'acqua in eccesso. La pianta ha sopportato benissimo il trasferimento, è nuovamente fiorita ed ha allegato: Cresce bene anche se qualche foglia ingiallisce e cade (questo è normale nei lanceolatum coltivati in terra. Ecco alcuni stadi di sviluppo del fiore e un frutto. Concludendo, questa esperienza dimostra che si può trasferire una pianta di lanceolatum da una soluzione idroponica DWC in terriccio. Sarebbe interessante vedere se questo vale anche per altre piante e se dà dei vantaggi. 2 Share this post Link to post Share on other sites
antoz 214 Posted October 15, 2020 On 10/14/2020 at 4:03 PM, gianni48 said: Nello scorso anno ho coltivato in idroponica un Capsicum lanceolatum, che è ritenuta una pianta difficile soprattutto per quanto riguarda fioriture e allegagioni. In questo video ho spiegato la tecnica e si nota che già nella bottiglia il lanceolatum presentava fiori e allegagioni: https://www.youtube.com/embed/hSiXcVvhIV0 Nella bottiglia si è sviluppato un apparato radicale molto abbondante come avviene nelle piante coltivate in DWC. ... e come si può notare sia dal video che da questa foto, la pianta ha prodotto fiori e frutti. Ho tolto la bottiglia e ho trasferito tutto in un recipiente di maggiore capacità per vedere se il lanceolatum cresceva più rapidamente. Dopo qualche tempo mi sono stancato della coltivazione in idro e ho voluto vedere se la pianta poteva essere trasferita in terriccio immergendo le radici in sospensione del terriccio in acqua e togliendo quindi l'acqua in eccesso. La pianta ha sopportato benissimo il trasferimento, è nuovamente fiorita ed ha allegato: Cresce bene anche se qualche foglia ingiallisce e cade (questo è normale nei lanceolatum coltivati in terra. Ecco alcuni stadi di sviluppo del fiore e un frutto. Concludendo, questa esperienza dimostra che si può trasferire una pianta di lanceolatum da una soluzione idroponica DWC in terriccio. Sarebbe interessante vedere se questo vale anche per altre piante e se dà dei vantaggi. Provato anche io con C.pubescens, C.annuum, C.frutescens e C.baccatum, tutte hanno sopportato bene lo stress da rinvaso. 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted October 15, 2020 Proverò con un carolina reaper e con qualche annuum, in bottiglia e poi in terriccio, senza passare per il recipiente più grande. Share this post Link to post Share on other sites
nipotastro 1,341 Posted October 15, 2020 Ero indeciso sul riprovare l'idro... M'hai convinto! Unica domanda: che nutrienti hai usato? Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted October 16, 2020 On 10/15/2020 at 7:31 PM, nipotastro said: Ero indeciso sul riprovare l'idro... M'hai convinto! Unica domanda: che nutrienti hai usato? Ho usato i nutrienti della linea Flora Series, secondo la seguente tabella, seguendo le indicazioni per la coltivazione SIMPLE. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted October 17, 2020 L’acqua deve essere priva di agenti patogeni o metalli pesanti.Altro fattore da controllare è la durezza, che è principalmente dovuta alla quantità di calcio e magnesio disciolti. i L’EC di partenza dell’acqua non dovrebbe superare i 300 microsiemens/cm o 0,3 ms/cm. Se il valore di EC fosse maggiore è consigliato l’uso di un sistema ad osmosi inversa, capace di filtrare l’acqua dai sali minerali presenti riducendo notevolmente questo valore. I livelli di EC in un sistema DWC, soprattutto all’inizio, devono essere mantenuti più bassi, questo eviterà il rischio di un blocco nell’assorbimento, eventuali stress all’apparato radicale con il conseguente rallentamento della crescita. In generale si consiglia un dosaggio più basso del 30 o 50% rispetto a quelli indicato sulla scheda dei fertilizzanti che vedete qui sopra e all’inizio della coltivazione l’EC è bene che non superi di più di 500 microsiemens/cm quello dell’acqua utilizzata. Il pH deve essere contenuto all’interno di un range che va da 5.5 a 6.5. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted October 26, 2020 Ho passato una manciata di chiltepin nell'estrattore ho condito della pasta con del sugo di pomodoro al quale ho mescolato una goccia della parte liquida e dell'altra con sugo di pomodoro mescolato con un cucchiaino della parte solida. La parte liquida è piccantissima e ne basta una goccia per rendere piccante il sugo per due piatti di pasta; la parte solida che contiene i semi e le fibre, contrariamente a quanto pensavo, non è molto piccante ed da' al sugo un sapore più gradevole. 2 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted October 31, 2020 Starfish Yellow: C. baccatum dal notevole sviluppo Ha rami lunghi e questo ha raggiunto l'altezza di 280 cm dal livello del terriccio. I frutti sono grossi come noci, carnosi e croccanti, dolci nella parte esterna ma con semi e placenta decisamente piccanti (troppo per me). Ho quindi preferito passarli per l'estrattore, ottenendo così una parte liquida molto piccante e una parte solida poco piccante ma saporita; entrambe le componenti unite o separate, sono adatte per condire la pasta. 6 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted November 1, 2020 Nel mese di ottobre ho fatto alcuni innesti di pomodoro cuore di bue su Solanum; questo ad esempio è un innesto a corona su una talea di Solanum chrysotrichum. Spero che superi lo svernamento. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,606 Posted November 1, 2020 On 10/31/2020 at 2:36 PM, gianni48 said: Starfish Yellow: C. baccatum dal notevole sviluppo Ha rami lunghi e questo ha raggiunto l'altezza di 280 cm dal livello del terriccio. Bella piantona, complimenti On 10/31/2020 at 2:36 PM, gianni48 said: I frutti sono grossi come noci, carnosi e croccanti, dolci nella parte esterna ma con semi e placenta decisamente piccanti (troppo per me). La piccantezza mi meraviglia un po'. Non ho mai coltivato la versione Gialla ma ho coltivato un paio di volte il Brazilian Starfish Rosso ed ho sempre ottenuto bacche con piccantezza bassa - molto simile al Bishop Crown. Comunque è una bella varietà anche da un punto di vista estetico secondo me. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted November 1, 2020 2 hours ago, Rapace said: La piccantezza mi meraviglia un po'. Non ho mai coltivato la versione Gialla ma ho coltivato un paio di volte il Brazilian Starfish Rosso ed ho sempre ottenuto bacche con piccantezza bassa - molto simile al Bishop Crown. Questi sono i tre baccatum che ho coltivato quest'anno per vedere se potevano essere utilizzati per farli ripieni; da sinistra l'Aji Rojo (PF), dolce, croccante che coltivo e utilizzo da molti anni, al centro il Bishop Crown da semi di semillas.de, per niente piccante, abbastanza buono da mangiare crudo ma per la forma poco adatto al ripieno. Anni fa avevo coltivato dei Bishop Crown leggermente piccanti con "ali" meno pronunciate e un po' più lunghi ed erano utilizzabili per ripieni. A destra lo Starfish Yellow, da semi di Semillas.de, è dolce all'esterno ma l'interno è per noi troppo piccante; non ci sono piaciuti nemmeno ripieni perché un po' troppo piccoli e perché anche dopo lo svuotamento la piccantezza dava fastidio. Con l'estrattore abbiamo ottenuto un prodotto adatto a condire la pasta al sugo, con una piccantezza giusta per noi e un sapore gradevole. 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted November 15, 2020 Video su YouTube: 2nq1IKPHy7c 3 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted November 22, 2020 I rametti secchi che ho lasciato questa primavera, sono caduti, quindi si possono lasciare. In dicembre cadranno le foglie e in aprile spunteranno nuovi germogli. Alle estremità dei rami si aprono ancora alcuni fiori. 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted December 2, 2020 Flexuosum 02-12-2020 2 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted December 6, 2020 Video su YouTube: aEd2LnM2YOk Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted December 28, 2020 E' ora di trasferire il Jigsaw in terriccio Comunque mi preparo a ripetere l'esperimento in gennaio. 1 Share this post Link to post Share on other sites
nipotastro 1,341 Posted December 30, 2020 Ma senza alcun substrato..??? Come si reggono ste piante?? Come le hai fatte crescere?? Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted January 7, 2021 On 12/30/2020 at 4:33 PM, nipotastro said: Ma senza alcun substrato..??? Come si reggono ste piante?? Come le hai fatte crescere?? Scusa il ritardo. Non c'è nessun substrato ma l'apparato radicale è immerso per metà nella soluzione nutritiva e la coltivazione in idro ne stimola lo sviluppo. Dato che il recipiente è piccolo, occorre rinnovare spesso (ogni 3 giorni) la soluzione nutritiva. Dieci giorni fa ho trasferito il Jigsaw in terriccio e ho rimesso il vaso nel lightbox alla temperatura di 20°C e fotoperiodo di 18 h. La pianta si sta sviluppando rapidamente (anche troppo!!) 1 Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted January 7, 2021 Mamma e quanta arroganza 'sta pianticella Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,473 Posted January 7, 2021 39 minutes ago, Frenzgyn said: Mamma e quanta arroganza 'sta pianticella Fin troppa! Mi sembra troppo rigogliosa, comunque ha anche molti boccioli e spero che li metta a frutto Share this post Link to post Share on other sites
nipotastro 1,341 Posted January 7, 2021 Spettacolare... Se fossimo più vicini verrei a rubarti il know how Share this post Link to post Share on other sites