MatteoPetrioli 524 Posted January 11, 2019 Ciao a tutti, finalmente riesco a postare il mio topic sulla coltivazione 2019 dato che mi sono arrivati ieri i semi dall'Associazione Pepperfriends. (ho fatto e metà dei semi tra le varie varietà con un altro utente del forum). Premetto che questo per me è il primo anno di semina e prima anno di crescita indoor in lightbox (l'anno scorso mi ero limitato a comprare ad ionizio Aprile alcune varietà da un vivaio e sono riuscito ad ottenere ottimi risultati), quindi consigli, critiche, insulti sono più che graditi per cercare di migliorare la tecnica. Lista varietà: Capsicum Chinense 7 Pod Long (origine: Trinidad, Caraibi) Bhut Jolokia Yellow (Origine: Malesia) Chupetinho (Origine: Brasile) Fatalii Gourmet Jigsaw (Origine: Trinidad, Caraibi) Habanero White Giant (Origine - ) Jamaican Scotch Bonnet (Origine: Giamaica) Pimenta Da Neyde (Origine: Brasile) Jaguar (Origine: Messico) Capsicum Annum Bolivian Rainbow (Origine: Bolivia, Sud America) Jalapeño Conchos (Origine: Messico) Goat's Weed (Origine: Venezuela) Lazzaretto Abruzzese (Origine: Italia) Thai Orange (Origine: Thailandia) Capsicum Baccatum Hot Lemon (Origine: Perù) Jamy (Origine: Italia) Capsicum Pubescens Rocoto de seda (origine: Messico) Setup e strumentazione: GermBox: scatola per minuterie appoggiata sul modem (setup sdtandard). Temperatura costante intorno ai 25.5: non è altissima magari intorno ai 28 sarebbe sicuramente meglio. LightBox: ho essenzialmente ricopiato la soluzione di @Oban (allego il Linka lla discussione nel caso serva a qualcuno). Come ho scritto nella discussione linkata ho un po' di problemi sulla temperatura bassa interna alla scatola che penso di risolvere provando a cambiare stanza). Devo ancora ricoprire anche il tappo della scatola Obiettivo della stagione: Riuscire ad avere una pianta per varietà in salute e produttiva. Per alcune anche più di una (jalapeno, lazzaretto e rocoto) Isolamenti: provare ad effettuare degli isolamenti per allenarmi sulla tecnica e magari il prossimo anno cimentarmi sulla coltivazione e isolamento di specie per le quali l'associazione non ha molti semi. Riguardo all'isolamento, leggendo la mia lista, mi consigliate qualche varietà in particolare anche se sono molto comuni? Niente di più 4 Share this post Link to post Share on other sites
RocotoD 726 Posted January 11, 2019 Buon primo inizio Matteo! Seminando c'è più gusto! Dario Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted January 11, 2019 Buona coltivazione! Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 4,992 Posted January 11, 2019 Buona coltivazione! Share this post Link to post Share on other sites
chocolatorang 2,214 Posted January 11, 2019 Buona coltivazione. 1 hour ago, MatteoPetrioli said: Riguardo all'isolamento, leggendo la mia lista, mi consigliate qualche varietà in particolare anche se sono molto comuni? Dici che vuoi fare esperienza, meglio che isolare tutto quello che coltivi, cosa c'è, e poi, anche se all'associazione di queste varietà hanno tanti semi, puoi cominciare a farti una tua collezione personale. I semi, se conservati nel modo corretto, restano vitali per molti anni, anche se la percentuale di germnabilità diminuisce. 2 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 11, 2019 2 minutes ago, chocolatorang said: Buona coltivazione. Dici che vuoi fare esperienza, meglio che isolare tutto quello che coltivi, cosa c'è, e poi, anche se all'associazione di queste varietà hanno tanti semi, puoi cominciare a farti una tua collezione personale. I semi, se conservati nel modo corretto, restano vitali per molti anni, anche se la percentuale di germnabilità diminuisce. si in realtà volevo concentrarmi solo su alcune specie per una questione di tempo tutto qui Share this post Link to post Share on other sites
kapto 840 Posted January 11, 2019 Buona coltivazione Matteo ps: se ti avanza del thermawrap, poggia un foglio sopra la scatola nelle ore più fredde . Aiuta anche a non far disperdere la luce, oltre al calore. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,757 Posted January 11, 2019 Buona coltivazione!!! Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 12, 2019 15 hours ago, kapto said: Buona coltivazione Matteo ps: se ti avanza del thermawrap, poggia un foglio sopra la scatola nelle ore più fredde . Aiuta anche a non far disperdere la luce, oltre al calore. Ciao si si ho ricoperto tutto (anche sul tappo tra striscia led e striscia Led. Grazie per il consiglio Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,284 Posted January 12, 2019 Bella lista Matteo, in bocca al lupo anche da parte mia. Quoto chocolaratang ed aggiungo che isolare C.annuum e C.baccatum è di estrema facilità, con qualsiasi condizione ambientale allegano bene, anche nei sacchetti. Con i C.chinense devi avere più pazienza, ma con fiori multipli per nodo qualche frutto puro si ottiene sempre, devi solamente insistere un po' di più ed aver pazienza. Posso dirti che se coltivi una o più piante della stessa varietà di C.pubescens e non hai nelle vicinanze piante compatibili con questa specie, ovvero, fra quelle che possiamo coltivare, C.cardenasii, C.eximium e Rocopica (ed altri ibridi Interspecifici fra queste 3 specie di Capsicum), puoi considerare TUTTI i semi prodotti dal Rocoto De Seda come PURI e puoi tenerli da parte: senza piante compatibili nelle vicinanze, tutti i frutti si formeranno necessariamente per autoimpollinazione oppure, tramite insetti impollinatori, da un fiore all'altro della medesima varietà. Questo è un buon modo per ottenere semi puri senza dover necessariamente isolare con un sacchetto i fiori, benché con quest'ultimo metodo hai l'assoluta certezza della purezza dei semi prodotti. Allo stesso modo, se non avessi coltivato un Rocoto ma avessi avuto solamente un C.eximium, avresti ottenuto facilmente semi puri in abbondanza. C'è solamente un'eccezione, con una sola pianta di C.cardenasii USDA (e senza piante compatibili nelle vicinanze), a causa di seri problemi di autosterilità che caratterizzano questa accessione, è difficile, se non impossibile, ottenere frutti per autoimpollinazione. Spero di essere stato chiaro, se avete dubbi o domande a tal riguardo, mi spiego meglio. 2 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 12, 2019 3 hours ago, Oban said: Bella lista Matteo, in bocca al lupo anche da parte mia. Grazie mille! 3 hours ago, Oban said: Quoto chocolaratang ed aggiungo che isolare C.annuum e C.baccatum è di estrema facilità, con qualsiasi condizione ambientale allegano bene, anche nei sacchetti. Con i C.chinense devi avere più pazienza, ma con fiori multipli per nodo qualche frutto puro si ottiene sempre, devi solamente insistere un po' di più ed aver pazienza. Provare ad isolare una pianta per ogni specie per fare più pratica. 3 hours ago, Oban said: Posso dirti che se coltivi una o più piante della stessa varietà di C.pubescens e non hai nelle vicinanze piante compatibili con questa specie, ovvero, fra quelle che possiamo coltivare, C.cardenasii, C.eximium e Rocopica (ed altri ibridi Interspecifici fra queste 3 specie di Capsicum), puoi considerare TUTTI i semi prodotti dal Rocoto De Seda come PURI e puoi tenerli da parte: senza piante compatibili nelle vicinanze, tutti i frutti si formeranno necessariamente per autoimpollinazione oppure, tramite insetti impollinatori, da un fiore all'altro della medesima varietà. Questo è un buon modo per ottenere semi puri senza dover necessariamente isolare con un sacchetto i fiori, benché con quest'ultimo metodo hai l'assoluta certezza della purezza dei semi prodotti. Allo stesso modo, se non avessi coltivato un Rocoto ma avessi avuto solamente un C.eximium, avresti ottenuto facilmente semi puri in abbondanza. Ah cavolo non avevo pensato a questa cosa. Diciamo che seppur in piccola scala posso considerare il rocoto una monocultura un po' come ha fatto Lonewolf l'anno scorso con i Carolina Reaper? Giusto per curiosità quando dici "non hai nelle vicinanze" a che raggio ti riferisci? 3 hours ago, Oban said: C'è solamente un'eccezione, con una sola pianta di C.cardenasii USDA (e senza piante compatibili nelle vicinanze), a causa di seri problemi di autosterilità che caratterizzano questa accessione, è difficile, se non impossibile, ottenere frutti per autoimpollinazione. Giusto per curiosità a cosa è dovuta questa autosterilità? 3 hours ago, Oban said: Spero di essere stato chiaro, se avete dubbi o domande a tal riguardo, mi spiego meglio. No no sei stato chiarissimo. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,284 Posted January 13, 2019 23 hours ago, MatteoPetrioli said: Provare ad isolare una pianta per ogni specie per fare più pratica. A scanso di equivoci per chi legge, non è necessario isolare tutta la pianta, a volte basta isolare qualche fiore o direttamente un ramo per ottenere qualche frutto isolato. Quote Ah cavolo non avevo pensato a questa cosa. Diciamo che seppur in piccola scala posso considerare il rocoto una monocultura un po' come ha fatto Lonewolf l'anno scorso con i Carolina Reaper? Certo che si, con un C.pubescens poi (ma vale lo stesso discorso per la Purple Corolla Clade), hai ancor più garanzie, non essendo una specie coltivata e commercializzata molto nel nostro paese. Quote Giusto per curiosità quando dici "non hai nelle vicinanze" a che raggio ti riferisci? Da qualche centinaio di metri, fino a 2 Km di distanza: è un valore influenzato da alcuni fattori, come la presenza nel mezzo di altre piante in grado di attrarre gli insetti impollinatori, barriere naturali o artificiali, agenti atmosferici che impediscono l'azione degli insetti prònubi, come la presenza di vento in maniera costante. è da ieri che cerco di ritrovare un thread interessante, con un articolo inerente questo argomento, ma inizio a perdere colpi, sorry. Quote Giusto per curiosità a cosa è dovuta questa autosterilità? Non ho approfondito più di tanto e non so nemmeno se sono state acclarate le cause: alcuni fenomeni di autoincompatibilità possono manifestarsi a carico del polline prodotto (di maturazione del gamete maschile ad esempio), nella discesa attraverso il tubulo pollinico oppure di impianto nella cellula uovo, il gamete femminile. Alcune informazioni generiche le trovi anche qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Impollinazione#Autoimpollinazione https://it.wikipedia.org/wiki/Autoincompatibilità Quote No no sei stato chiarissimo. Nella scheda del C.cardenasii ho scritto in maniera più chiara alcuni concetti espressi ieri, ne consiglio la lettura a tutti: https://www.pepperfriends.org/dbpf/capsicum-cardenasii_002.asp Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 13, 2019 9 minutes ago, Oban said: A scanso di equivoci per chi legge, non è necessario isolare tutta la pianta, a volte basta isolare qualche fiore o direttamente un ramo per ottenere qualche frutto isolato. Si si l'obiettivo è ovviamente isolare solo qualche ramo con i fiori non l'intera pianta. 9 minutes ago, Oban said: Certo che si, con un C.pubescens poi (ma vale lo stesso discorso per la Purple Corolla Clade), hai ancor più garanzie, non essendo una specie coltivata e commercializzata molto nel nostro paese. Da qualche centinaio di metri, fino a 2 Km di distanza: è un valore influenzato da alcuni fattori, come la presenza nel mezzo di altre piante in grado di attrarre gli insetti impollinatori, barriere naturali o artificiali, agenti atmosferici che impediscono l'azione degli insetti prònubi, come la presenza di vento in maniera costante. Non fa una piega ovviamente ci sono tante variabili da tenere in considerazione. Comunque probabilità che qualche vicino coltivi varietà compatibili con il Rocoto è prossima allo zero Nel mio complesso resideziale vanno di moda i limoni 9 minutes ago, Oban said: è da ieri che cerco di ritrovare un thread interessante, con un articolo inerente questo argomento, ma inizio a perdere colpi, sorry. hahahahha se lo trovi lo leggo volentieri. 9 minutes ago, Oban said: Non ho approfondito più di tanto e non so nemmeno se sono state acclarate le cause: alcuni fenomeni di autoincompatibilità possono manifestarsi a carico del polline prodotto (di maturazione del gamete maschile ad esempio), nella discesa attraverso il tubulo pollinico oppure di impianto nella cellula uovo, il gamete femminile. Alcune informazioni generiche le trovi anche qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Impollinazione#Autoimpollinazione https://it.wikipedia.org/wiki/Autoincompatibilità Nella scheda del C.cardenasii ho scritto in maniera più chiara alcuni concetti espressi ieri, ne consiglio la lettura a tutti: https://www.pepperfriends.org/dbpf/capsicum-cardenasii_002.asp Mi sono chiarito le idee, grazie mille per i link che hai condiviso e se riesco cercherò di approfondire la conoscenza su questo argomento che sembra molto interessante. Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 13, 2019 Giovedì è finalmente iniziata, in via ufficiale , la stagione 2019! Ho messo a germinare 11 varietà delle 16 scelte, perchè le 5 escluse sono Annum e le andrò a seminare tra un po' (fine Gennaio inizio Febbraio). Ho messoa . germinare solo una parte di semi (4 per specie) di modo da averne di scorta in caso ci siano problemi. Ho operato come segue: Disinfezione dei semi con Candeggina, diluita con acqua in rapporto 1:9, per circa 15-20 minuti. Finita la disinfezione ho sciacquato copiosamente i semi sotto acqua corrente e li ho messi a bagno nella camomilla per circa 24 ore. Ho letto spesso sul forum che questa operazione è abbastanza superflua, ma ho voluto praticarla perchè sicuramente male non fa e se mi può dare un piccolo vantaggio ben venga. Venerdì ho messo a dimora i semi all'interno di una scatolina portaminuterie con lana di roccia Posizionato il tutto sul router di casa (temperature che oscillano dai 25° ai 28°). Sono anche riuscito a terminare la lightbox e alla fine l'ho posizionata nel box doccia (che non utilizzo) di uno dei due bagni. Non è il massimo dell'eleganza, ma è l'ambiente più caldo della mia casa (che è abbastanza fredda). Le temperature variano da una minima di 20.0° circa ad una massima di 26° circa. Ora non mi resta che aspettare le prime radichette dei semi Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,284 Posted January 13, 2019 2 hours ago, MatteoPetrioli said: hahahahha se lo trovi lo leggo volentieri. Note dell'AVRDC sulla produzione di semi di peperoncino. @Lonewolf Mi parlò di un articolo di Bosland, non mi ricordo nemmeno se lo andai a cercare: isolando si ha l'assoluta certezza sulla purezza dei semi. Ad ogni modo produrre qualche seme tramite monocoltura, lo reputo un buon modo per contribuire senza grossi sforzi alla produzione di semi per l'Associazione Pepperfriends e mi auspico che sempre più utenti decidano di farlo già al momento della stesura della lista. Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 13, 2019 1 minute ago, Oban said: Note dell'AVRDC sulla produzione di semi di peperoncino. @Lonewolf Mi parlò di un articolo di Bosland, non mi ricordo nemmeno se lo andai a cercare: isolando si ha l'assoluta certezza sulla purezza dei semi. Ad ogni modo produrre qualche seme tramite monocoltura, lo reputo un buon modo per contribuire senza grossi sforzi alla produzione di semi per l'Associazione Pepperfriends e mi auspico che sempre più utenti decidano di farlo già al momento della stesura della lista. Appena ho un po’ di tempo leggo il link volentieri: grazie! riguardo all’isolamento se mi posso rendere utile sono più che contento, per questo avevo anche chiesto quali varietà meritava isolare eventualmente per poter contribuire alla donazione di semi pure. In realtà, avendo scelto varietà molto classiche, penso ci sia una grande abbondanza di semi, ma se mi indicate qualche varietà di cui l’associazione ha più necessità mi impegno volentieri nel tentativo di isolare qualche frutto. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,284 Posted January 13, 2019 Si giusto, le tue nobili intenzioni traspaiono da quel che hai scritto, i miei complimenti. Diciamo che non ha molto senso replicare alcune varietà, magari appena riprodotte in serra antinsetto e dei quali disponiamo di tanti semi. Tuttavia replicare le cultivar classiche è sempre utile, senza distinzioni: il gran numero di semi puri di cui disponiamo attualmente, difficilmente lo avremo in futuro e mettere a disposizione semi puri delle varietà classiche, può sempre tornare utile per ripartire da quei semi, contribuendo in maniera attiva alla conservazione delle varietà storiche di Capsicum, una delle mission dell'associazione della quale hai scelto di fare parte. Diciamo che già guardando la disponibilità ed il numero di semi dei quali disponiamo, un dato esplicitamente indicato nella lista riservata ai membri dell'associazione PF, puoi regolarti autonomamente e contribuire al meglio delle tue possibilità. Anche pochi semi di più varietà, possono essere utili in futuro. Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted January 14, 2019 Un augurio per una buona stagione anche da parte mia. Sei partito alla grande e con i migliori propositi.. Buon divertimento. P. Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 14, 2019 14 hours ago, Oban said: Si giusto, le tue nobili intenzioni traspaiono da quel che hai scritto, i miei complimenti. Diciamo che non ha molto senso replicare alcune varietà, magari appena riprodotte in serra antinsetto e dei quali disponiamo di tanti semi. Tuttavia replicare le cultivar classiche è sempre utile, senza distinzioni: il gran numero di semi puri di cui disponiamo attualmente, difficilmente lo avremo in futuro e mettere a disposizione semi puri delle varietà classiche, può sempre tornare utile per ripartire da quei semi, contribuendo in maniera attiva alla conservazione delle varietà storiche di Capsicum, una delle mission dell'associazione della quale hai scelto di fare parte. Diciamo che già guardando la disponibilità ed il numero di semi dei quali disponiamo, un dato esplicitamente indicato nella lista riservata ai membri dell'associazione PF, puoi regolarti autonomamente e contribuire al meglio delle tue possibilità. Anche pochi semi di più varietà, possono essere utili in futuro. Con calma mi leggerò l'excel e guarderò le cultivar di cui l'associazione ha meno semi (alcune ce ne sono talmente tanti che è abbastanza inutile ). Sul tema isolamento, massimo impegno ma intanto attengo la germinazione dei semi meglio andare per step 9 minutes ago, lautodidatta said: Un augurio per una buona stagione anche da parte mia. Sei partito alla grande e con i migliori propositi.. Buon divertimento. P. Grazie mille, speriamo bene! Share this post Link to post Share on other sites
Epsilon 655 Posted January 14, 2019 21 hours ago, MatteoPetrioli said: Sono anche riuscito a terminare la lightbox e alla fine l'ho posizionata nel box doccia (che non utilizzo) Zozzone 😄 1 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 14, 2019 9 minutes ago, Epsilon said: Zozzone 😄 eh oh, dovevo decidere se far crescere i peperoncini o lavarmi... ho scelto la prima 1 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 14, 2019 Primo aggiornamento importante, dopo 3 giorni sono spuntate le radichette a due semi di Chupetino Ho già forato una 50ina di bicchierini come da foto sottostante: Pensavo domani sera di interrare i due semi germinati o è troppo presto? Share this post Link to post Share on other sites
Lucapsico 152 Posted January 14, 2019 Buona coltivazione Matteo! Personalmente i bicchieri li taglio giusto sull'angolo della circonferenza. Hai comunque un buon drenaggio senza avere il problema della terra che fuoriesce. 1 Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted January 15, 2019 14 hours ago, MatteoPetrioli said: Ho già forato una 50ina di bicchierini come da foto sottostante: 13 hours ago, Lucapsico said: Buona coltivazione Matteo! Personalmente i bicchieri li taglio giusto sull'angolo della circonferenza. Hai comunque un buon drenaggio senza avere il problema della terra che fuoriesce. Concordo con Luca. Anche secondo me i fori che hai fatto nei bicchierini sono un poco eccessivi in rapporto alla dimensione del contenitore. Anch'io faccio dei fori (non tagli) sul bordo della base in modo che l'apertura sia un poco sia orizzontale che verticale. Faccio i fori con la punta di un cacciavite a stella riscaldata sulla fiamma. Una cosa rapida. Tendenzialmente 4 fori per bicchiere da 200. Mi trovo bene e mi è comodo così... 14 hours ago, MatteoPetrioli said: Pensavo domani sera di interrare i due semi germinati o è troppo presto? Su questo argomento ci sono diverse correnti di pensiero. Chi interra subito, chi attende che la dimensione della radichetta sia vicina al centimetro, chi attende lo sviluppo dei cotiledoni e chi fa un mix dei procedimenti. Vanno bene tutti, devi trovare quello che va meglio per te. Il "problema" di interrare i semi germinati all'emissione della radichetta è quello di non veder spuntare più nulla. Succede, ed è frustrante non sapere il perché. Potrebbe essere un problema del seme, del terriccio, di larve presenti nel terriccio che banchettano con le radichette... Chi mischia, interra il primo/primi semi germinati di una varietà e aspetta che gli altri emettano i cotiledoni prima di interrarli. In questo modo, se le radichette interrate non dovessero emergere dal terriccio, avrebbe comunque qualche pianta. Personalmente, quando la radichetta ha raggiunto una certa dimensione, interro. Se non spunta nulla per una certa varietà, provo di nuovo (se ce n'è il tempo). Coltivo generalmente varietà classiche e consolidate e non partilari o rare da giustificare un comportamento dedicato e differente. Posso sbagliare... e io quando sbaglio lo faccio alla grande. P. 1 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 15, 2019 2 hours ago, lautodidatta said: Concordo con Luca. Anche secondo me i fori che hai fatto nei bicchierini sono un poco eccessivi in rapporto alla dimensione del contenitore. Anch'io faccio dei fori (non tagli) sul bordo della base in modo che l'apertura sia un poco sia orizzontale che verticale. Faccio i fori con la punta di un cacciavite a stella riscaldata sulla fiamma. Una cosa rapida. Tendenzialmente 4 fori per bicchiere da 200. Mi trovo bene e mi è comodo così... Forse mi son fatto prendere un po' la mano. Pensi che potrei avere problemi? Altrimenti mi rimetto a bucarli come hai detto te (se trovo il tempo ) 2 hours ago, lautodidatta said: Su questo argomento ci sono diverse correnti di pensiero. Chi interra subito, chi attende che la dimensione della radichetta sia vicina al centimetro, chi attende lo sviluppo dei cotiledoni e chi fa un mix dei procedimenti. Vanno bene tutti, devi trovare quello che va meglio per te. Il "problema" di interrare i semi germinati all'emissione della radichetta è quello di non veder spuntare più nulla. Succede, ed è frustrante non sapere il perché. Potrebbe essere un problema del seme, del terriccio, di larve presenti nel terriccio che banchettano con le radichette... Chi mischia, interra il primo/primi semi germinati di una varietà e aspetta che gli altri emettano i cotiledoni prima di interrarli. In questo modo, se le radichette interrate non dovessero emergere dal terriccio, avrebbe comunque qualche pianta. Si avevo letto molte discussioni qui sul forum. Dato che ho messo 4 semi per specie magari posso provare più "tecniche". Diaciamo che la volontà di interrarle subito è dettata più dalla smania che da una reale scelta Non ho capito però quando affermi "chi attende lo sviluppo dei cotiledoni". Attendi che i cotiledoni siano visibili? Hai una foto per spiegarmi meglio? Share this post Link to post Share on other sites