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Rapace

Rapace 2019 - Bring Me To Life

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stefanet

Grande Carlo!

Ti auguro una buonissima coltivazione anche quest'anno!!! :D

 

Solo vedendo la prima immagine con quella fila di bicchieri.. complimenti per la pazienza... io già con 4/6 vado in panico :lol2::lol2::lol2:

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Rapace
9 hours ago, stefanet said:

Grande Carlo!

Ti auguro una buonissima coltivazione anche quest'anno!!! :D

 

Grazie Stef !

 

9 hours ago, stefanet said:

Solo vedendo la prima immagine con quella fila di bicchieri.. complimenti per la pazienza... io già con 4/6 vado in panico :lol2::lol2::lol2:

 

Eh Eh, ho i miei trucchi che ora ti rivelo.

 

Prima cosa preparo N Bicchieri di un colore e N Bicchieri di un altro (ad esempio quest' anno N bicchieri arancioni e N bicchieri blu).

Seconda cosa, stendo dello Scottex sul ripiano e scrivo su di esso le varietà una di seguito all' altra.

Terzo preparo nel primo bicchiere di colore arancione la soluzione con 1 parte di candeggina e 9 di acqua 

Quarto, ci metto dentro i semi della prima varietà che ho scritto sullo scottex ed appoggio in corrispondenza della scritta il bicchiere sullo scottex.

Poi proseguo con il secondo bicchiere arancione e la seconda varietà scritta sullo scottex e cosi' via.

 

Quando ho finito a preparare la disinfezione preparo i bicchieri blu pieni di acqua e uno a uno prendo (a partire da quello messo prima) i bicchieri arancioni.

Sciacquo i semi della prima varietà con un colino in acqua corrente e poi li metto nel bicchiere blu pieno d' acqua.

Poi rimetto il bicchiere blu al posto di quello arancione che ho tolto e proseguo con il bicchiere successivo.

Alla fine avrò una fila di bicchieri non piu' arancioni ma blu, ognuno in corrispondenza con la relativa scritta sullo scottex che identifica la varietà che è nel bicchiere

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stefanet
14 hours ago, Rapace said:

 

Grazie Stef !

 

 

Eh Eh, ho i miei trucchi che ora ti rivelo.

 

Prima cosa preparo N Bicchieri di un colore e N Bicchieri di un altro (ad esempio quest' anno N bicchieri arancioni e N bicchieri blu).

Seconda cosa, stendo dello Scottex sul ripiano e scrivo su di esso le varietà una di seguito all' altra.

Terzo preparo nel primo bicchiere di colore arancione la soluzione con 1 parte di candeggina e 9 di acqua 

Quarto, ci metto dentro i semi della prima varietà che ho scritto sullo scottex ed appoggio in corrispondenza della scritta il bicchiere sullo scottex.

Poi proseguo con il secondo bicchiere arancione e la seconda varietà scritta sullo scottex e cosi' via.

 

Quando ho finito a preparare la disinfezione preparo i bicchieri blu pieni di acqua e uno a uno prendo (a partire da quello messo prima) i bicchieri arancioni.

Sciacquo i semi della prima varietà con un colino in acqua corrente e poi li metto nel bicchiere blu pieno d' acqua.

Poi rimetto il bicchiere blu al posto di quello arancione che ho tolto e proseguo con il bicchiere successivo.

Alla fine avrò una fila di bicchieri non piu' arancioni ma blu, ognuno in corrispondenza con la relativa scritta sullo scottex che identifica la varietà che è nel bicchiere

 

Non proprio così, ma la mia procedura è simile alla tua, ma ho sempre paura di sforare i 15/20 minuti di tempo :sorry:

Beh comunque il mio porta minuterie è di 10 posti, quindi al massimo ne posso fare 10 inizialmente e poi via via che germinano e li metto nei bicchieri ricomincio... infatti ora ho 4 bicchierini in ammollo con dentro i semi :hyper: 

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Epsilon
17 hours ago, Rapace said:

Poi rimetto il bicchiere blu

 

E' perché non l'hai masticato bene... 😄

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Rapace
15 hours ago, stefanet said:

 

Non proprio così, ma la mia procedura è simile alla tua, ma ho sempre paura di sforare i 15/20 minuti di tempo :sorry:

Beh comunque il mio porta minuterie è di 10 posti, quindi al massimo ne posso fare 10 inizialmente e poi via via che germinano e li metto nei bicchieri ricomincio... infatti ora ho 4 bicchierini in ammollo con dentro i semi :hyper: 

 

Beh, 15 / 20 Minuti è indicativo.... se arrivi a 20 o 25 (o anche 30..) secondo me va bene lo stesso

 

11 hours ago, Epsilon said:

 

E' perché non l'hai masticato bene... 😄

 

Lol

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Rapace

Qualche foto dalla LNAB. 

Le piantine crescono :)

 

Rocopica "Dark Striped"

 

Rocopica Dark Striped - Archetto.jpg

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Rocopica OB29 x Rocoto Big Brown (F1)

 

Rocopica OB29 x Rocoto Big Brown.jpg

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Rocoto Big Brown x Rocopica OB03

 

Rocoto Big Brown x Rocopica OB03.jpg

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Rocoto Stolen Yellow x Rocoto Big Brown

 

Rocoto Stolen x Rocoto Big Brown.jpg

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Ulupica Giant Yellow

 

Ulupica Giant Yellow.jpg

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Oban

Belle Carlo, sei già un bel pezzo avanti!

 

Di Rocopica Dark Striped quest'anno hai seminato i tuoi semi 2016 oppure quelli estratti dalla pianta nata dagli stessi semi e cresciuta nel 2018?

Avevi ottenuto una pianta dai frutti molto più grandi la passata stagione, se ricordo bene.

 

Poi sono curioso di sapere le tempistiche di quegli ibridi interspecifici (F1) nati da semi freschissimi.

 

Stai avendo difficoltà con i cotiledoni imprigionati nei semi?

Nel caso del Rocopica si assiste ad una vera e propria decimazione, se non peggio.

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Rapace
7 hours ago, Oban said:

Belle Carlo, sei già un bel pezzo avanti!

 

Grazie

 

7 hours ago, Oban said:

 

Di Rocopica Dark Striped quest'anno hai seminato i tuoi semi 2016 oppure quelli estratti dalla pianta nata dagli stessi semi e cresciuta nel 2018?

 

Semi miei 2016

 

7 hours ago, Oban said:

Avevi ottenuto una pianta dai frutti molto più grandi la passata stagione, se ricordo bene.

 

Avevo avuto 4 piante, tutte con frutti molto piu' grandi, una con frutti esageratamente molto piu' grandi (l' unica tenuta in balcone, le altre nell' orto dei miei).

Quella con i frutti enormi aveva una "traccia" di righe nere verticali ma molto meno evidente (nessun corking) (il Rocopica Dark Striped del 2016 aveva corking). Frutti di forma a metà fra un cono schiacciato ed una sfera.

Delle altre 3 una aveva frutti di forma standard (ma piu' grandi) senza strisce nere e senza corking che ha prodotto frutti molto lentamente

Un' altra con caratteristiche simili alla precedente MA con strisce nere verticali (abbastanza nette ma meno nette della pianta madre 2016),  piu' produttiva e veloce.

L' ultima invece aveva frutti di forma ovale un po' allungata, con strisce verticali nere visibili ma anche su questa meno pronunciate che nella pianta madre.

 

Tutte le piante hanno prodotto frutti "polposi" e "sugosi" (quella con frutti piu' grandi con sugosità appena accennata, le altre frutti sugosi, ma meno sugosi dell' originale :) ).

 

Su queste piante era piu' evidente la parte "Rocoto" della parte "Ulupica" (anche se c'erano caratteristiche di entrambe).

 

7 hours ago, Oban said:

 

Poi sono curioso di sapere le tempistiche di quegli ibridi interspecifici (F1) nati da semi freschissimi.

 

Sono tempistiche "normali", ecco il dettaglio delle germinazioni avute finora per varietà ibride F1 e qualche Rocopica (le righe completamente grigie sono "decedute" dopo la germinazione. Poi ci sono le altre varietà non ibride che qui non riporto.

 

00 Tempi F1.jpg

01 Tempi F1.jpg

02 Tempi F1.jpg

 

7 hours ago, Oban said:

 

Stai avendo difficoltà con i cotiledoni imprigionati nei semi?

 

Per i Rocopica e Per gli ibridi con Madre Rocopica qualche problema di cotiledoni imprigionati c'è. 

Ho fatto "operazioni" in 3 casi. In due casi riuscite in un caso non riuscita.

In un caso non ho fatto in tempo ad operare, la piantina si è autodecapitata.

 

In generale pero' non ho riscontrato problemi sopra la media...... il Rocopica OB29 ed i suoi ibridi è particolarmente rognoso.

Invece il Rocopica Dark Striped non da grossi problemi.

 

7 hours ago, Oban said:

Nel caso del Rocopica si assiste ad una vera e propria decimazione, se non peggio.

 

:(

 

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RocotoD

Belle piantine Carlo, e anche le foto! I pubescens mi sono sempre piaciuti per la loro peluria che li contraddistingue. :yes:

Nella parte dx della tabella i numeri indicano i giorni trascorsi rispetto la colonna precedente? Esempio 1a riga ci sono voluti 6 giorni per vedere l'archetto dopo l'interramento del seme germinato? E 11 giorni dopo l'archetto per le foglie vere?

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Rapace

Si 

3 minutes ago, RocotoD said:

Belle piantine Carlo, e anche le foto! I pubescens mi sono sempre piaciuti per la loro peluria che li contraddistingue. :yes:

 

Grazie mille per i complimenti.

 

Come oramai credo sia noto io amo i C.pubescens, sia per le loro particolarità "estetiche" che per la loro "particolarità genetica", che per le caratteristiche "mangereccie".

La polpa cosi' morbida e spessa è unica, inoltre la loro piccantezza è "diversa" rispetto a tutte le altre specie coltivate.

Si prestano sia a piatti "principali" data la grande dimensione di alcune varietà (esempio le varie varianti di "Rocoto Relleno") che a sughi che a .... preparazioni dolci ! I canditi di Rocoto sono unici (e nella pastiera ci stanno benissimo :) ).

 

Certo che per avere buone produzioni ti fanno molto piu' dannare delle altre specie coltivate ...... ma ne vale la pena 

 

3 minutes ago, RocotoD said:

Nella parte dx della tabella i numeri indicano i giorni trascorsi rispetto la colonna precedente? Esempio 1a riga ci sono voluti 6 giorni per vedere l'archetto dopo l'interramento del seme germinato? E 11 giorni dopo l'archetto per le foglie vere?

 

Esatto, prendendo ad esempio la prima riga.... 5 giorni per germinare, altri 6 giorni per veder spuntare dal terriccio l' archetto, altri 11 giorni per veder spuntare le prime foglie vere.

La prossima fase che rilevo sarà la presenza del primo bocciolo...... e per questo ci vorrà molto di piu'.

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RocotoD

Anch'io sto' compilando la tabella di coltivazione; la lista in PDF che ho pubblicato è la prima parte di essa, poi inserirò l'altezza progressiva delle piantine, fiori e primo frutto maturo. Quest'anno sono molto curioso di vedere crescere il Manzano anche per quale dimensione raggiungeranno i frutti.

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Rapace
1 hour ago, RocotoD said:

Anch'io sto' compilando la tabella di coltivazione; la lista in PDF che ho pubblicato è la prima parte di essa, poi inserirò l'altezza progressiva delle piantine, fiori e primo frutto maturo. Quest'anno sono molto curioso di vedere crescere il Manzano anche per quale dimensione raggiungeranno i frutti.

 

Per il Rocoto Manzano ci sono di diverse dimensioni, di diverse piccantezze e (soprattutto) di diversi sapori.
Talvolta si rischia di essere "delusi" perché il sapore è piuttosto insipido, altre volte estasiati perché il sapore è fruttato con aromi che ricordano il  melone, o il fico, altre volte l' aroma è molto "speziato" e "minerale".

Nella maggior parte dei casi comunque sono molto buoni.

Purtroppo nei Rocoto ci sono molte varietà all'apparenza (forma del frutto, colore etc.) molto simili (praticamente uguali) ma che poi si differenziano per altri aspetti, quali quelli di piccantezza ed aroma.

 

Nei mercati etnici (conosco al riguardo l' Esquilino a Roma, quello della Darsena a Milano e quello di S.Lorenzo a Firenze) trovi "tranquillamente" in vendita Rocoto Manzana da oltre 200 grammi (di solito rossi e di solito molto buoni).

Il mio record a livello di dimensione/peso si un singolo frutto è 98 grammi (diversi anni fa oramai)....... la piante allego in tutta la stagione solo 2 frutti (di quelle dimensioni grammi piu' grammo meno).

La stessa pianta (svernata) l' anno successivo ha prodotto piu' frutti, ma di dimensioni molto minori (i piu' grandi attorno a 60 grammi.. che è comunque una dimensione di tutto rispetto).

 

So comunque che altri hanno ottenuto frutti anche piu' grandi.

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RocotoD

A maggio acquistai un frutto al mercato Esquilino di Roma e ho prelevato i semi che sto facendo crescere. Peso 100 grammi e 100 semi estratti.

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Rapace
10 hours ago, RocotoD said:

A maggio acquistai un frutto al mercato Esquilino di Roma e ho prelevato i semi che sto facendo crescere. Peso 100 grammi e 100 semi estratti.

 

Quindi lo avrai assaggiato..... e sai (piu' o meno) cosa aspettarti.

Per la dimensione ..... quella dimensione non è delle piu' grandi che si trovano in vendita in questi mercati, anche se è ovviamente una dimensione di "tutto rispetto".

Comunque dipende cosa ci vuoi fare..... se vuoi farci il Rocoto Relleno allora ci vuole una dimensione se non di quel genere non molto sotto.

Per altre preparazioni vanno bane anche dimensioni piu' piccole.

I Rocoto che si comprano in questi mercati di norma sono importati (dal Peru' di solito), quindi prodotti in condizioni "ideali" nel loro ambiente "naturale".

Va tenuto conto che facendole crescere in vaso ai nostri climi dobbiamo accontentarci di "qualcosa di meno"...... ma comunque possiamo raggiungere risultati interessanti. 

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RocotoD

Si, conosco il gusto, è di peperone ma più tenue, mangiai quello giallo nel 2016, scorso anno niente frutti e quest'anno ne ho uno. Devo ancora consumare il Manzano, è lì nel barattolino a fettine essiccato; lo faccio ammorbidire con acqua e poi aggiungo la pasta in bianco, il Rocoto l'ho sempre mangiato così.

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Rapace
4 hours ago, RocotoD said:

Si, conosco il gusto, è di peperone ma più tenue, mangiai quello giallo nel 2016, scorso anno niente frutti e quest'anno ne ho uno. Devo ancora consumare il Manzano, è lì nel barattolino a fettine essiccato; lo faccio ammorbidire con acqua e poi aggiungo la pasta in bianco, il Rocoto l'ho sempre mangiato così.

 

Per me puo' essere un modo nuovo, mai fatto cosi' (ma provero')

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Rapace

Questo post si potrebbe chiamare "la speranza è l' ultima a morire".

 

Durante le prime fasi della coltivazione uno dei problemi che tutti prima o poi si trovano ad affrontare è il problema di cotiledoni incastrati nel seme.

La cosa è particolarmente fastidiosa e causa spesso danni irreparabili.

Inoltre, di solito succede sui semi piu' "complicati" a germinare, nonché alle varietà che ti interessano di piu'.

 

Anche se ci improvvisiamo chirurghi e cerchiamo di "operare" cercando di incidere il tegumento in modo che si liberino i cotiledoni, il risultato è tutt' altro che assicurato.

Intanto l' operazione è particolarmente delicata e nel cercare di incidere il seme e liberare i cotiledoni spesso ne fa le spese anche la piantina che "Zack !" si ritrova decapitata.

Oppure..... anche se i cotiledoni si riescono a liberare..... si scopre che oramai era tardi e sono rovinati dalla compressione subita oppure marciti dentro al seme.

Ma..... la situazione è proprio compromessa ?

 

Non è detto....... se preme veramente conviene aspettare......

 

Ecco i miei due esempi di quest' anno.......entrambi i cotiledoni andati completamente....ma ..... se guardate bene.... qualcosa rispunta.

 

C'è ancora speranza.

 

Rocoto Stolen Yellow X Rocoto Big Brown (F1)

10 Rocoto Stolen Yellow X Rocoto Big Brown.jpg

 

Rocopica OB29 x Rocoto Big Brown (F1)

11 Rocoica OB29 x Rocoto Big Brown.jpg

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RocotoD
3 hours ago, Rapace said:

 

Per me puo' essere un modo nuovo, mai fatto cosi' (ma provero')

Considera che se il frutto è abbastanza piccolo (come uno ritrovato staccato dalla pianta che ho in casa durante una giornata di forte vento) lo metto fresco sulla pasta; questo l'ho consumato verde e la piccantezza si faceva comunque sentire.

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RocotoD
3 hours ago, Rapace said:

Durante le prime fasi della coltivazione uno dei problemi che tutti prima o poi si trovano ad affrontare è il problema di cotiledoni incastrati nel seme.

La scorsa stagione mi è capitato di dovermi mettere nella veste di chirurgo per liberare i cotiledoni incastrati nel tegumento. Armato di molta, troppa pazienza con pinzetta e ago o anche con due paia di pinzette liberai i cotiledoni bloccando il tegumento sul bordo esterno (perchè in corrispondenza di esso non vai a schiacciare e danneggiare l'embrione) poi con l'ago per aprirlo in corrispondenza della sua apertura facendo molta attenzione con molta delicatezza. Cerco quindi di strappare il tegumento in 2 parti senza disturbare il resto.

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RocotoD
3 hours ago, Rapace said:

Ecco i miei due esempi di quest' anno.......entrambi i cotiledoni andati completamente....ma ..... se guardate bene.... qualcosa rispunta.

 

C'è ancora speranza.

Purtroppo nel mio caso ho visto afflosciarsi anche la 1a vera foglia. Quindi ho tolto tutto.

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Rapace
36 minutes ago, RocotoD said:

La scorsa stagione mi è capitato di dovermi mettere nella veste di chirurgo per liberare i cotiledoni incastrati nel tegumento. Armato di molta, troppa pazienza con pinzetta e ago o anche con due paia di pinzette liberai i cotiledoni bloccando il tegumento sul bordo esterno (perchè in corrispondenza di esso non vai a schiacciare e danneggiare l'embrione) poi con l'ago per aprirlo in corrispondenza della sua apertura facendo molta attenzione con molta delicatezza. Cerco quindi di strappare il tegumento in 2 parti senza disturbare il resto.

 

Io prima cosa bagno abbondantemente il seme perché si ammorbidisca ..... poi uso un paio di forbicine molto piccole e delle pinzette.

Come dici tu giustamente sul bordo esterno.

L' ago (o uno spillo) possono essere credo pure utili.

La delicatezza è d' obbligo.
Fra l' altro ho fatto anche oggi poco fa proprio un altro intervento (uno dei "soliti" Rocopica..... che sono notoriamente rognosi sia per la germinazione che per il fatto che si incastrano nel tegumento veramente spesso). Stavolta sembra andata bene. 

 

34 minutes ago, RocotoD said:

Purtroppo nel mio caso ho visto afflosciarsi anche la 1a vera foglia. Quindi ho tolto tutto.

 

E' chiaro che le piantine crescono molto piu' lentamente e sono piu' in difficoltà (nelle prime fasi).

Pero' se poi si afflosciano le prime foglie vere credo sia un altro problema (magari collegato).

Alcune piantine anche io le perdo cosi'..... e credo il problema sia stia nelle radici (che non si sviluppano.... e quindi quando la "spinta intrinseca" del seme finisce e la piantina inizia a dover contare "solo" sulle radici.... non ce la fa).

Questo mi succede non tanto quando il problema è di incastramento del seme, ma quando nell' interrare i semi ho danneggiato la radichetta (togliendo il seme germinato dalla germbox) o delle volte anche per motivi che non riesco a spiegare (certe volte mi è capitato che c'erano larve di sciaridi nel terriccio.... che sono micidiali per le tenere radicine delle piantine appena interrate).

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kapto
2 hours ago, Rapace said:

 

Io prima cosa bagno abbondantemente il seme perché si ammorbidisca ..... poi uso un paio di forbicine molto piccole e delle pinzette.

 

Anche io, prima di qualsiasi intervento manuale, avendo la delicatezza di un elefante, tento sempre questa strada:

"Con la siringa" che uso per dare l'acqua nei primi mesi, "poggio" una goccia d'acqua sul seme e attendo sperando che si ammorbidisca.

N.B: Solo con la siringa riesco a "poggiare" una goccia d'acqua esclusivamente sul seme, senza farla scivolare via: il seme resta avvolto in una bolla d'acqua per diverso tempo e, generalmente, si ammorbidisce abbastanza da permettere alla piantina di liberarsi da sola.

 

Se la situazione è particolarmente complessa, ripeto l'operazione anche due o tre volte in un giorno, alternando con delicati interventi con uno stecchino per favorire l'apertura.

Funziona anche con semi microscopici come quelli dei Pomodori, delle Physalis o del Lanceolatum e con semi grossi e "tosti" come quelli delle malvacee (usato più volte con i semi di Okra).

 

 

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RocotoD

Insomma oltre che aspettare la germinazione ci tocca fare anche i chirurghi.

E appena ne ho parlato mi tocca pure a me! Stamattina osservo meglio l'archetto e vedo a livello del terriccio sbucare anche il tegumento. Più tardi bagnerò il seme (utilizzo una fialetta con contagocce) e mi armerò di santa pazienza..........e mano ferma. 

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Oban
On 12/22/2018 at 6:48 PM, Rapace said:

Sono tempistiche "normali", ecco il dettaglio delle germinazioni avute finora per varietà ibride F1 e qualche Rocopica (le righe completamente grigie sono "decedute" dopo la germinazione. Poi ci sono le altre varietà non ibride che qui non riporto.

Grazie Carlo, queste statistiche mi saranno utili per sprecare meno semi possibile quando seminerò alcune delle varietà che coltivi.

L'utilità sociale di queste statistiche poi, è sempre quello di tenere a bada l'A.N.S.I.A. di chi è ai primi giorni dopo la semina 😛

 

On 12/22/2018 at 6:48 PM, Rapace said:

Per i Rocopica e Per gli ibridi con Madre Rocopica qualche problema di cotiledoni imprigionati c'è. 

Ho fatto "operazioni" in 3 casi. In due casi riuscite in un caso non riuscita.

In un caso non ho fatto in tempo ad operare, la piantina si è autodecapitata.

Si, è proprio la conformazione irregolare del seme che causa marciumi e decapitazioni dei cotiledoni, talvolta si riesce anche a rimuovere la cuticola esterna del seme, spessa e rugosa, senza minimamente liberarlo.

 

On 12/22/2018 at 6:48 PM, Rapace said:

In generale pero' non ho riscontrato problemi sopra la media...... il Rocopica OB29 ed i suoi ibridi è particolarmente rognoso.

Invece il Rocopica Dark Striped non da grossi problemi.

A naso avrei pensato che il Rocopica OB29 fosse più facile da liberare, osservando quanto differiscono dai semi della pianta originaria di Rocopica che li ha generati.

Confermo invece le impressioni sui tuoi semi 2016 di Rocopica Dark Striped, al tempo ottenni un buona rate di germinazione.

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Oban

 

20 hours ago, Rapace said:

Ecco i miei due esempi di quest' anno.......entrambi i cotiledoni andati completamente....ma ..... se guardate bene.... qualcosa rispunta.

 

C'è ancora speranza.

L'importante è che ci sia almeno qualche millimetro di cotiledoni altrimenti le plantule sono condannate a morte, immagino per incapacità di fare la fotosintesi clorofilliana.

Nel caso del C.flexuosum invece e forse di alcuni altri wilds, puoi sperare anche se tranci totalmente i cotiledoni: :hyper:

https://www.pepperfriends.com/forum/topic/16104-lonewolf-2018-tabula-rasa/?do=findComment&comment=476594

 

On 3/25/2018 at 8:17 PM, Lonewolf said:

E infine, come ogni anno, qualche nuova stupefacente prodezza del C.flexuosum.

A causa della durezza del seme, qualche pianta con seme incastrato capita sempre; spesso i cotiledoni vanno persi nel tentativo di liberarli o sono gia' marci nel tegumento del seme.

Ma non c'e' da disperarsi, da qualche parte, prima o poi, riparte! :yes:

L'anno scorso in due casi avevo visto spuntare un nuovo getto dalle radici.

Quest'anno ecco un nuovo getto appena sotto l'apice del fusticino.

Dalla nascita sono trascorsi circa 35 giorni.

 

flex3.jpg

 

 

 

Quanto alla capacità di rigenerare la pianta a partire dal rizoma, oltre al C.flexuosum è acclarato che succeda anche in alcuni C.annuum var. glabriusculum. :yes:

 

Le ragioni sono espresse in fondo al post, le riporto perchè le trovo interessanti anche se talvolta ovvie e scontate, se si considera le condizioni estreme dove crescono queste piante, in ambiente desertico (Sonoran desert), le riporto anche qui:

 

Preso da qui: https://www.facebook.com/sonoraswildchiltepin/videos/1193279750713338/

Quote

If you wonder how Wild Chiltepin plants and other wild plants may look dead for long periods of time even years and all of a suden they are full of life , green and producing fruits well this is due to an adaptation mechanism of certain plants called Rhizome. this rhizome is an horizontal underground plant stem capable of producing the shoot and root systems of a new plant.New shoots also form after the death of the aboveground part of the plant as a result of unfavorable conditions for example, drought frezzing or of crushing or eating by animals. Rhizomes are used to store starches and proteins and enable a plant to perennate, (survive an annual unfavourable season) underground 
. In addition, those modified stems allow the parent plant to propagate vegetatively (asexually) produce new underground shoots and secondary roots. for a new plant .

La traduzione automatica di Google:

 

Se ti chiedi come le piante selvatiche di Chiltepin e le altre piante selvatiche possano sembrare morte per lunghi periodi di tempo, anche per anni, sono piene di vita, verdi e producono frutti, questo è dovuto a un meccanismo di adattamento di alcune piante chiamate Rhizome. questo rizoma è uno stelo di piante sotterranee orizzontali in grado di produrre i germogli e le radici di una nuova pianta.Nei nuovi germogli si formano anche dopo la morte della parte fuori terra della pianta a causa di condizioni sfavorevoli, ad esempio, il frezzamento della siccità o della frantumazione o mangiare dagli animali. I rizomi sono usati per immagazzinare amidi e proteine e consentire una pianta perenne, (sopravvivere a una stagione sfavorevole annuale) sotterranea.

Inoltre, quegli steli modificati consentono alla pianta madre di propagarsi vegetativamente (asessualmente) producendo nuovi germogli sotterranei e radici secondarie. per una nuova pianta.

 

 

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