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RocotoD

RocotoD 2019

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RocotoD

Benvenuti nel mio nuovo post di coltivazione 2019!

Anche quest’anno per la coltivazione utilizzerò una lightbox ma di dimensioni maggiori rispetto la scorsa stagione per accogliere più piante ed avere la possibilità di farle crescere di più (trovate mio post nella sezione “Progetti”). La utilizzerò non solo per simulare condizioni ambientali ottimali per la crescita durante l’inverno ma anche come germbox vista la necessità di accogliere man mano i vasetti con i semi appena germinati. Al suo interno ho previsto una trappola cromotropica a fondo giallo per combattere eventuali insetti presenti.

Come ho potuto sperimentare nella scorsa stagione proteggerò le piante una volta outdoor dai primi raggi solari con del telo ombreggiante disposto verticalmente sul lato frontale della serra esposta a sud-sudest. In questo modo le piante ricevono luce diffusa dall’alto mentre quella diretta che impatta sul telo conferisce calore lateralmente (questo perché in primavera l’incidenza dei raggi solari non è ancora molto forte).

All’arrivo dell’estate e comunque quando le giovani piante si saranno abituate gradualmente ai raggi solari toglierò il telo verticale e lo disporrò sulla copertura della serra coprendola parzialmente per evitare un eccessivo surriscaldamento delle piante nelle ore più calde (l'incidenza solare sarà aumentata). In questo modo nella scorsa stagione le piante non hanno avuto forti carenze idriche né forte cascola. Inoltre, la serra sarà sempre protetta in copertura e frontalmente da rete antigrandine visto che dalle mie parti non mancano forti grandinate.

Per quest’anno ho provveduto alla progettazione dell’impianto d’irrigazione automatico per evitare l’onerosa innaffiatura manuale (basti pensare all’impermeabilità del terriccio una volta secco) ed avere umidità costante garantendo una crescita più omogenea senza scompensi.

In questa stagione coltiverò più o meno lo stesso numero di varietà rispetto al 2018 e ci saranno alcune piante svernate, di 1 anno o più che ho deciso di tenere per la loro bellezza e per fare qualche ibridazione. La nuova lista di coltivazione, in bozza già da qualche mese ed oggetto di alcune variazioni, l’ho stilata in base alla colorazione dei frutti ed alla particolarità della pianta; sempre e comunque in base a nuove varietà mai coltivate prima.

A breve proseguirò quì con le pubblicazioni della coltivazione del Rocoto manzano red già menzionato a fine coltivazione 2018 e successivamente posterò la mia lista 2019 contenente anche le specie “non pubescens”.

Buon inizio di coltivazione a tutti! ;)

Dario

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Rapace

In bocca al lupo per la coltivazione 2019 !

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lautodidatta

Utilizzando termini più adatti al vino, ti auguro un'ottima annata!

 

P.

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kapto

Complimenti Dario. Tutto ben organizzato fino ad Agosto  :)
Buona Coltivazione 2019 ;) 

 

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Toolshed

ottimi propositi, in bocca al pepper!

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Oban

Uno dei pochi che si attrezza preventivamente contro i danni causati da un'eventuale grandinata, encomiabile.

 

In bocca al lupo per la stagione 2019.

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RocotoD

Aggiornamento sulla nuova coltivazione, per ora concentrata sul Rocoto manzano red. Dai primi di gennaio darò il via alle restanti 22 varietà da seminare formate dalle specie C. annuum, C. baccatumC. chinense. In coda alla lista ci saranno 5 varietà da svernare.

Questa la prima nata che ha avuto il problema del disseccamento dei cotiledoni, causata probabilmente dalla troppa vicinanza al cavetto riscaldante (<10 cm), infatti erano anche alla stessa altezza e per irraggiamento c'è stata la "cottura" dei cotiledoni. Per il resto la plantula risulta ben ancorata al terriccio con visibili le prime piccolissime foglie vere che ahimè crescono lentissime (sembrano quasi bloccate).

100_2306.JPG.e9587e7d1722bd9118f5a28df369e870.JPG

 

Altra storia invece per seconda nata, in ottima forma in quanto allontanata preventivamente dal cavetto prima dell'insorgere dello stesso problema della prima (questo dimostra la soluzione al problema); essa presenta un accenno delle prime foglioline.

100_2305.JPG.265b5fe4b545743412cba8eab74bc50f.JPG

 

Per distinguere le piante utilizzo delle etichette in plastica ruvida sulle quali scrivo il nome a matita (indelebile alle intemperie) che arriveranno fino al vaso definitivo da 11L.

Le trovo molto comode dal fatto che non sbiadiscono e sono a bordo vaso senza doverle appendere alla pianta (impossibile nelle prime fasi di crescita).

Nella fase della semina utilizzo invece delle piccole targhette in plastica sulle quali annoto la varietà (sempre in codice per motivi di spazio) e il giorno di posa su scottex:

100_2269.thumb.JPG.d241c5a1e9eefaf81c616f805bdbc83f.JPG

 

Saluti!

 

 

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scotti

Ottima organizzazione,

buona coltivazione 2019

 

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chocolatorang

Buona coltivazione.

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Hellas

Buona coltivazione!

 

 

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Lucapsico

Buona coltivazione!

 

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Alexrm

Buona coltivazione

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RocotoD

La soluzione di allontanare le piantine dal cavetto riscaldante non è servita a nulla in quanto anche la seconda ha avuto lo stesso problema (anche quì cotiledoni seccati). Quindi è sicuramente dovuto al mancato ricambio di aria all'interno della LB, e per questo tengo aperto lo sportello almeno una volta al giorno (vediamo come và).

La 2a sembra comunque continuare a crescere anche se molto a rilento; la prima fogliolina continua a sviluppare:

724557280_RMR2151218.JPG.610aff9430b404cc7f0e5ade5bdfc1a8.JPG

 

Spero a breve di trovare il giusto equilibrio per non avere problemi con le restanti semine.

 

Colgo l'occasione per pubblicare la mia lista di coltivazione: Lista RocotoD 2019.pdf

Nella scelta delle varietà ho considerato piccantezza elevata, bellezza della pianta, pigmentazione e forma particolari dei frutti.

Tra esse è presente un C. annuum con foglie e fusto pubescenti di color verde smeraldo con fiori bianchi. Altre sono invece grandi classici come Jalapeno e Habanero.

In coda trovate piante in svernamento che ho deciso di tenere per il loro fattore ornamentale, per il fatto che qualcuna mi ha prodotto quasi niente e anche per fare alcune ibridazioni. 

 

Alla prossima!

 

 

 

 

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Oban

Mi dispiace, oltre ai fattori ambientali hai pensato al terriccio?

 

È già collaudato ed adatto alla semina, ma soprattutto puoi escludere la presenza di sciaridi sotto la superficie?

 

Hai fatto trattamenti, integrazioni o concimazioni?

 

Se la foglia vera è sana, magari poi procede regolarmente, la perdita prematura dei cotiledoni la fa solamente avanzare più a rilento, anche se è giusto indagarne le cause.

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RocotoD
4 hours ago, Oban said:

Mi dispiace, oltre ai fattori ambientali hai pensato al terriccio?

 

È già collaudato ed adatto alla semina, ma soprattutto puoi escludere la presenza di sciaridi sotto la superficie?

 

Hai fatto trattamenti, integrazioni o concimazioni?

 

Se la foglia vera è sana, magari poi procede regolarmente, la perdita prematura dei cotiledoni la fa solamente avanzare più a rilento, anche se è giusto indagarne le cause.

Che sia il terriccio non credo in quanto è quello per semina (è composto da torbe fini di sfagno e contiene sabbia per essere drenante). Sulla confezione c'è scritto "substrato organico di alta qualità" ed è indicato per orto, semina e trapianto, marca FLEUR DO SOLEIL. Sciaridi zero.

Nessun trattamento ne concimazioni; inizio a concimare dai 15 cm di altezza in poi.

La prima piantina nata è bloccata e sta ingiallendo sempre di più, quindi dovrò eliminarla. La fogliolina vera sta aumentando di dimensioni anche se lentamente (nella LB mantengo 23°C ed ho led 6500°K, stesse condizioni che avevo lo scorso anno nella vecchia LB e le piante crescevano bene), terrò d'occhio la situazione continuando ad arieggiare la LB aprendola. Nel frattempo ho dovuto posare altri semi sullo scottex per sicurezza. 

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JOUKPEPPERS
On 05/12/2018 at 12:26, RocotoD said:

Bem-vindo ao meu novo posto de cultivo de 2019!

 

Também este ano para o cultivo vou usar uma mesa de luz mas maior que a última temporada para acomodar mais plantas e ter a oportunidade de crescer mais (você pode encontrar meu post na seção "Projetos"). Eu vou usá-lo não apenas para simular condições ambientais ótimas para o crescimento durante o inverno, mas também como um gerbox, dada a necessidade de aceitar gradualmente os potes com as sementes que acabaram de germinar. Por dentro, forneci uma armadilha cromotrópica com um fundo amarelo para combater quaisquer insetos presentes.

 

Como pude experimentar na última temporada, protegerei as plantas outrora ao ar livre dos primeiros raios do sol com um pano de sombra colocado verticalmente na parte da frente da estufa virada a sul-sudeste. Deste modo, as plantas recebem luz difusa de cima, enquanto a direta, que causa impacto no tecido, dá calor lateralmente (isto porque, na primavera, a incidência de luz solar ainda não é muito forte).

 

Após a chegada do verão e em qualquer caso quando as plantas jovens será gradualmente acostumados à luz solar irá remover a toalha verticais e dispor sobre o telhado da estufa cobrindo-o em parte para evitar um sobreaquecimento excessivo das plantas durante as horas mais quentes (incidência solar será aumentada ). Desta forma, na última estação as plantas não tiveram escassez de água forte ou cascola forte. Além disso, a estufa será sempre protegida em cobertura e frontalmente da rede anti-granizo, já que não há falta de granizo forte da minha parte.

 

Para este ano, passei a projetar o sistema de irrigação automática para evitar a onerosa rega manual (basta pensar na impermeabilidade do solo quando seco) e ter umidade constante garantindo um crescimento mais homogêneo sem desconforto.

 

Nesta safra vou crescer mais ou menos o mesmo numero de variedades em relação a 2018 e haverá algumas plantas de inverno, de 1 ano ou mais que resolvi guardar por sua beleza e fazer alguma hibridação. A nova lista de cultivo, em rascunho por alguns meses e objeto de algumas variações, eu desenhei com base na cor da fruta e na particularidade da planta; sempre e em qualquer caso, com base em novas variedades nunca antes cultivadas.

 

Em breve continuarei aqui com as publicações do cultivo de Rocio manzano red já mencionadas no final do cultivo 2018 e depois postarei minha lista 2019 contendo também as espécies "não pubescens".

 

Bom começo de cultivo para todos! ;)

 

Dario

 

Sucesso...teria quais pubescens??

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RocotoD
48 minutes ago, JOUKPEPPERS said:

Sucesso...teria quais pubescens??

Scusami, ho tradotto ma non riesco ad interpretare. "Cosa è successo ai pubescens"? 

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JOUKPEPPERS

Lhe pergunto quais são as rocotos que você tem cultivado. Ok

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Rapace
43 minutes ago, JOUKPEPPERS said:

Lhe pergunto quais são as rocotos que você tem cultivado. Ok

 

Dario, ti sta chiedendo quali Rocoto hai coltivato :)

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RocotoD
1 hour ago, JOUKPEPPERS said:

Lhe pergunto quais são as rocotos que você tem cultivado. Ok

Ho coltivato Rocoto giallo e solo quest'anno il Rocoto Manzano Red.

 

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Vincer

Buona coltivazione!!!

 

Ciao

Vincenzo

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JOUKPEPPERS

As pubescens são belas variedades 😍😍🤙

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RocotoD
5 hours ago, JOUKPEPPERS said:

As pubescens são belas variedades 😍😍🤙

Verdade, eu gosto deles, eles sao particulares. :good:

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RocotoD

Ieri pomeriggio, stufo di avere intoppi (e nel frattempo il cavetto riscaldante fa il suo lavoro), di vedere quella piantina che sembra ormai bloccata anche se ha una fogliolina vera, ho deciso di mettere le mano in pasta e di indagare a fondo sul substrato: ho preso un vasetto del terriccio per semina che ho utilizzato per la piantina in questione e ho diviso i componenti nel miglior modo possibile.

Ho cioè setacciato con un pezzo di rete antinsetto (quella con maglia millimetrica per capirci) separando la parte più fine da quella più grossolana e soffice, poi ho cercato per quanto possibile di scomporre anche quella fine agitando di volta in volta il contenitore ed ho trovato (considerando 0,5 L di terriccio per semina):

- 0,14 L di torba molto fina (ho riempito circa un vasetto da yogurt);

- 0,17 L di sabbia (serve come drenante);

- 0,19 L di torba soffice.

Da questo ho deciso per ora di utilizzare la parte più soffice con l'aggiunta di un pò di torba fine per rinvasare la piantina. Tolta quindi dal vasetto di yogurt in cui era ho riscontrato un terriccio abbastanza "chiuso e pesante" per la troppa presenza di torba fine e di sabbia (granulometria pari a quella del mare), anche se la radice principale era affondata abbastanza (lunga all'incirca il doppio del fusticino) e c'erano 3 radici secondarie; nel complesso mi è sembrato un buon apparato radicale, ma voglio spingermi oltre per essere sicuro di un buon risultato.

Tengo a precisare che stò ancora testando la soluzione al problema del disseccamento dei cotiledoni aereando una volta al giorno la LB.

Mi stò quindi prevenendo pensando che il fatto potesse anche essere il terriccio di scarsa qualità, optando per la torba da utilizzare per la posa dei semi germinati su scottex.

Se avete consigli dalla vostra esperienza battete un colpo! ;)

Grazie in anticipo.

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Oban

Come sospettavo, il primo imputato in questi casi è il terriccio, non adatto alla semina.

 

https://retail.raggiodisole.biz/index.php/it/giardinaggio/terricci/bio/247-fleur-du-soleil-terriccio-universale-bio

 

Nella scheda del prodotto in questione non mi sembra di leggere la presenza di sabbia come mi hai specificato nella risposta precedente, ma nulla di più sbagliato è aggiungere un inerte a granulometria così piccola che impedisce la corretta ossigenazione dell'apparato radicale.

La sabbia in superficie però è evidente, pertanto ho chiesto se hai fatto aggiunte ed integrazioni.

 

Le percentuali di composizione delle torbe e di tutto il resto (la sabbia che si intravede potrebbe essere indicata con argilla montmorillonitica) non si può calcolare a posteriori, ci si affida a quello dichiarato dal produttore e non mi sembra dichiarino alcun parametro per il substrato in questione.

Per me già questa è una chiara indicazione per scattare quel substrato, quantomeno per la coltivazione dei miei peperoncini.

 

Il mio consiglio, prendi un terriccio adatto alla semina e prendilo di qualità, al massimo tieni questo per qualche rinvaso definitivo o per le svernate dell'anno prossimo.

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