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Alexrm

Foto: L'invisibile bagliore dei Fiori

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joefish

Enrico ha detto bene, tranne che per lo spot :)

Spot in inglese vuol dire macchia. Di fatto lo spot di un laser e' la macchia che fa quando colpisce un ostacolo.

Da li poi si e' generalizzato il concetto e con spot si intende proprio la forma che ha il fascio laser: tondo, ellittico,

circolare distorto etc etc. Se vogliamo anche la luce di una torcia piu' o meno collimata fa uno spot.

 

Cmq mi avete fatto morire per i commenti e piangere per la troppa superficialita' con cui ho parlato di cose abbastanza 

particolari.

 

Detto cio' ho trovato questa pagina:

 

https://photoextremist.com/ultraviolet-induced-visible-fluorescence-photography-tutorial

 

dove viene spiegato molto bene la tecnica. E' in inglese, ma usando chrome la si puo' tradurre in italiano. A prima vista

mi e' sembrato che la traduzione fosse abbastanza corretta e fedele.

 

Il video pure e' interessante ma quello e' solo in inglese.

La cosa piu' interessante e' come fare la modifica ad un flash per avere luce UV a 365 nanometri (nm).

 

Per la questione dei filtri, ho parlato con un mio collega che mi ha consigliato una ditta coreana che ne produce di ottima qualita' a prezzi bassi, purtroppo la spedizione costa tanto anche 10 volte il prezzo dei filtri. Se proprio ci si vuole lanciare

in questa avventura si potrebbe fare un acquisto di gruppo.

 

@chocolatorang Claudio, secondo te si trovano dei supporti dei filtri per gli obiettivi vuoti? Tipo un filtro polarizzatore

ma solo la parte metallica senza il vetro?

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chocolatorang
13 hours ago, joefish said:

Claudio, secondo te si trovano dei supporti dei filtri per gli obiettivi vuoti? Tipo un filtro polarizzatore

ma solo la parte metallica senza il vetro?

 

La sola parte metallica non credo si trovi in commercio, la soluzione migliore sarebbe quella di trovare un filtro che costa poco, magari usato, e cannibalizzarlo.

Io ho dei vecchi filtri colorati che servivano per il BN, dm 62mm, e che potrei usare a tale scopo.  

 

Altrimenti ci sono questi supporti per filtri in lastra.

 

41ss1rMqCuL.jpg.1f6a29a13c0e213ec4da678d799f751a.jpg

 

Qui si vedono meglio https://www.amazon.it/XCSOURCE®-Densità-Graduale-adattatore-LF006/dp/B009ZCCZOS?ref_=fsclp_pl_dp_1

 

 

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Lonewolf

Interessante!

(ma, mi mancano davvero le basi per capirci qualcosa :rolleyes:)

 

 

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chocolatorang

La lampada è arrivata, ecco le prime prove. Più tardi ne posterò qualcun'altra.

 

Luce Bianca

Rocotillo-Giallo-.jpg.3a32aed70e309357e937cdd936423d85.jpg

 

UV

Rocotillo-Giallo.jpg.30d3da66123370945bdca3e611a26db4.jpg

 

@joefish e anche a tutti gli altri chiedo un parere. 

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chocolatorang

Qualche altra foto di fiori, domani proverò a fotografare l'interno di qualche frutto. Come non taggare chi ha dato inizio a questa discussione @Alexrm ah, il fiore sopra è di Rocotillo Giallo.

 

C.eximium

C.eximium-.jpg.51477bd74f1e547fec05232e2f73808d.jpg

 

C.eximium.jpg.c3018a86b57c3b82d595ceb626bd11a2.jpg

 

Sara Pears

Sara-Pears-.jpg.eb09004979be2019af5b1a5e9b7fd962.jpg

 

Sara-Pears.jpg.d741308bc6e6b99cae16168b177bcbbf.jpg

 

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Lonewolf

Interessante!

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joefish

Le foto sono bellissime, molto particolari e questo e' gia' un bel risultato.

 

Hai usato la lampada UV a 365 nm e ....?

Cioe' hai messo un filtro davanti alla macchina fotografica o meno?

Puoi darci qualche dettaglio sugli scatti? soprattutto tempo di posa.

 

Chiedo questo per capire se hai ripreso il fiore illuminato dalla luce UV o se invece la fluorescenza di cui si

parlava nell'articolo che Alessandro ha  condiviso.

 

Ottimo lavoro!!

 

 

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lautodidatta

Gran belle foto Claudio, a me piacciono molto.

Devo ancora finire di "digerire" la documentazione dei link postati in precedenza per cercare di aumentare la mia comprensione sull'argomento, le tecniche  e i materiali utilizzati.

Seguo con interesse pur essendo una tecnica fuori portata.

 

Bravi. :hi:

P.

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chocolatorang
14 hours ago, joefish said:

Le foto sono bellissime, molto particolari e questo e' gia' un bel risultato.

 

Grazie Peppe

 

14 hours ago, joefish said:

Hai usato la lampada UV a 365 nm e ....?

Cioe' hai messo un filtro davanti alla macchina fotografica o meno?

 

Si, la lampada è quella a 365 nm che ho acquistato su Amazon.

 

Non non ho messo nessun filtro sull'obiettivo e, credo, che il problema maggiore sia questo, nel senso, ho l'impressione che i colori dei fiori non siano dovuti alla riflessione dei raggi uv ma alla temperatura colore della lampada, infatti modificando il bilanciamento del bianco si modificano anche i colori.

 

Un'altro problema è nel filtro che taglia la radiazione uv e ir che si trova davanti al sensore.

A questo proposito, avendo a disposizione un'altra reflex che non uso mai, avrei pensato di far modificare il sensore sostituendo il suddetto filtro con uno che lasci passare sia gli uv che gli ir e blocchi la luce nel visibile. So che è una modifica possibile e reversibile però sono indeciso su quale frequenza del filtro farci montare dato che mi piacerebbe fotografare anche all'infrarosso e su questo vorrei un consiglio da te. Le frequenze dei filtri sono: fino a 600 nm, da 720 a 800 nm e da 900 a 1000 nm. ho letto che il miglior compromesso sarebbe un filtro a 720 nm, tu che ne pensi?

 

15 hours ago, joefish said:

Puoi darci qualche dettaglio sugli scatti? soprattutto tempo di posa.

 

Come obiettivo ho usato il Nikon 105 macro, perché un'utente di un forum diceva che aveva ottenuto buoni risultati con quest'ottica.

Poi, reflex sul cavalletto, alzo preventivo dello specchio, comando di scatto a distanza, tempi di scatto tra 1/3 e 1/8 di secondo f11 e iso 400 perché, dovendo tenere la lampada in mano, impostando iso più basi e, di conseguenza, tempi più lunghi, non riuscivo a tenere la luce ferma creando così delle bruttissime ombre sui fiori. I fiori li ho tenuti in posizione con la terza mano, in alcune foto si vedono le pinzette.

 

1 hour ago, lautodidatta said:

Gran belle foto Claudio, a me piacciono molto.

 

Grazie, ma ancora c'è molto da capire, almeno per me. 

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joefish

Alt fermi tutti, dobbiamo fare una ricapitolazione. Spero di esprimermi nel modo piu' chiaro possibile,

se non lo faccio ditemelo che cerchiamo di risolvere, ma c'e' un concetto che deve essere ben chiaro.

 

Tutto questo se stiamo parlando di fare foto sfruttando la tecnica UNIVF, ultraviolet-induced visible fluorescence photography.

 

Se la luce solare (bianca per definizione) colpisce un oggetto verde questi "diffonde" in tutte le direzione solo la luce verde

assorbendo tutte le altre lunghezze d'onda (la lunghezza d'onda e' associata al colore).

Questa e' la diffusione, quella che fa si che il cielo sia azzurro e che diventi nero quando si esce dall'atmosfera, non

perche' non ci sia luce, ma perche' non c'e' l'aria che fa diffondere la luce blu.

 

Nel caso della fluorescenza il discorso e' un po' piu' complicato. In parole semplici la fluorescenza e' una luce che viene

emessa da atomi o molecole dopo che queste hanno assorbito luce ad energia maggiore. In altre parole certe sostanze fluorescenti sono delle sorgenti proprie di luce. Mentre la foglia verde riflette in tutte le direzioni solo la porzione verde della

luce bianca del sole, le sostanze fluorescenti emettono luce solo dopo averne assorbita altra ad energia maggiore.

Piu' la luce e' blu, viola UV piu' e' energetica.

 

Quindi se una sostanza emette luce gialla deve aver assorbito luce verde, blu, uv etc etc.

 

Altra cosa importante che differenzia la fluorescenza dalla diffusione e' che la fluorescenza e' istantanea (tempi brevissimi)

rispetto all'eccitazione (l'assorbimento di luce piu' energetica). Infatti si dice che si eccita la sostanza e questa emette altra luce.

Se viene a mancare l'eccitazione sparisce anche la fluorescenza.

Cosa che non avviene con la fosforescenza, quella delle lancette degli orologi. Ma lasciamo stare.

 

Quindi nel caso della tecnica UNIVF, quello che si deve fare e' eccitare queste sostanze presenti nelle piante con luce molto

energetica, come l'UV e vedere quello che viene emesso ad altre lunghezze d'onda. Tipicamente nel range del visibile.

Si eccita nell'UV ma la luce che fluoresce e' luce visibile.

 

Tutto questo sproloquio, oltre che per cercare di spiegarvi questo fenomeno, e' per dire che siccome la luce di fluorescenza

e' molto meno intensa di quella di eccitazione, per vederla bisogna fare in modo che la luce di eccitazione, la luce UV,

non venga "vista" dal nostro sensore.

 

In pratica se si illumina un oggetto che non fluoresce e il nostro sensore ha qualche filtro che non fa passare la luce di eccitazione

noi dovremmo vedere tutto nero.

Per questo ho chiesto se Claudio avesse messo dei filtri davanti alla macchina fotografica.

 

La prova piu' semplice e' con un pezzo di metallo che sicuramente non fluoresce, le condizioni per fare fotografia UNIV

sono che con un pezzo di metallo la foto deve risultare completamente nera.

Se invece c'e' qualcosa che si possa eccitare con la luce UV ed emetta luce visibile allora dovremmo poter osservare

"qualcosa". 

 

A questo punto dovremmo parlare della questione dei filtri, in particolare di quella sollevata da Claudio a proposito della sua vecchia reflex. Purtroppo non conosco bene queste cose e devo capire che tipi di filtri ci sono.

 

Pero' aspetterei commenti su questa marea di concetti che vi ho propinato. 

Spero di essere stato chiaro.

 

un po' di sonno e ne riparliamo :) :lazy:

 

 

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Lonewolf
8 hours ago, joefish said:

Spero di essere stato chiaro.

 

Si!

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lautodidatta
10 hours ago, joefish said:

Spero di essere stato chiaro.

 

Grazie Giuseppe, la nebbia comincia a diradarsi.

 

P.

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chocolatorang
10 hours ago, joefish said:

Tutto questo sproloquio, oltre che per cercare di spiegarvi questo fenomeno, e' per dire che siccome la luce di fluorescenza

e' molto meno intensa di quella di eccitazione, per vederla bisogna fare in modo che la luce di eccitazione, la luce UV,

non venga "vista" dal nostro sensore.

 

Allora il filtro che taglia la luce uv montato sul sensore dovrebbe assolvere a questo scopo. Al contrario, se modifico il sensore togliendo il filtro taglia uv, la luce di eccitazione arriva al sensore. ho capito giusto?

 

10 hours ago, joefish said:

In pratica se si illumina un oggetto che non fluoresce e il nostro sensore ha qualche filtro che non fa passare la luce di eccitazione

noi dovremmo vedere tutto nero.

 

Questa è una prova che posso fare, così mi rendo conto anche dell'efficacia del filtro taglia uv.

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joefish
3 hours ago, Lonewolf said:

 

Si!

 

2 hours ago, lautodidatta said:

 

Grazie Giuseppe, la nebbia comincia a diradarsi.

 

P.

Bene, mi fa piacere :)

 

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joefish
1 hour ago, chocolatorang said:

Allora il filtro che taglia la luce uv montato sul sensore dovrebbe assolvere a questo scopo. Al contrario, se modifico il sensore togliendo il filtro taglia uv, la luce di eccitazione arriva al sensore. ho capito giusto?

 

Si hai capito bene.

Si dovrebbero vedere le caratteristiche di questo filtro, sia dove e' il taglio della lunghezza d'onda, sia quanto attenua la luce UV. Dovrebbero tagliare

il 99.5 % della luce stando ad alcuni filtri che ho visto.

 

 

 

1 hour ago, chocolatorang said:

Questa è una prova che posso fare, così mi rendo conto anche dell'efficacia del filtro taglia uv.

 

Certo e' la cosa piu' semplice al momento.

 

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Alexrm

Grande Claudiooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo :clapping::clapping: 

Eri il mio mito ora lo sei 1000 volte di più

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Vincer
On 10/26/2018 at 12:15 AM, joefish said:

Spero di essere stato chiaro.

Ciao Giuseppe, sì...chiarissimo!!!

 

Rispetto a tutto il thread,....sono foto belle e affascinanti ma un po' finte...diciamo un Photoshop analogico :D

Però ne possono uscire creazioni artistiche interessanti.

 

Ciao

Vincenzo

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Alexrm
3 minutes ago, Vincer said:

Ciao Giuseppe, sì...chiarissimo!!!

 

Rispetto a tutto il thread,....sono foto belle e affascinanti ma un po' finte...diciamo un Photoshop analogico :D

Però ne possono uscire creazioni artistiche interessanti.

 

Ciao

Vincenzo

Ciao Vincenzo! :) 

Secondo me in realtà sono molte vere. Fanno apparire dei pigmenti che noi non potremmo vedere senza questa tecnica. I nostri occhi sono in grado di vedere una parte della realtà dei fiori che superano addirittura il nostro immaginario con questi colori che grazie alla scienza siamo riusciti a scoprire.

photoshop esalterebbe dei colori che non si vedrebbero perchè non ci sono...

 

Questo è un esempio di ciò che troviamo nella vita di tutti i giorni, a mio avviso. Per arrivare alla realtà delle cose uno può scegliere se inventare miti e leggende (come nell'antichità), o cercare in profondità attraverso ragione (rappresentata dalla scienza e dal ragionamento) e fede (senza la quale il tizio che ha fatto questo esperimento per primo non sarebbe arrivato a tal risultato) la vera essenza delle cose, in questo caso dei fiori.

 

Per questo l'ho trovato da subito affascinante e l'ho proposto ai pepperFRIENDS!
 

Un abbraccio,

Ale ^_^

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Vincer

Ciao Ale, sotto questo punto di vista hai ragione.

Intendevo vere nel senso del visibile...nel "non visibile" hai pienamente ragione.

 

Ciao

Vincenzo

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chocolatorang
5 hours ago, Vincer said:

sono foto belle e affascinanti ma un po' finte...diciamo un Photoshop analogico

 

Ti posso garantire che qui photoshop non centra proprio niente, i colori dei fiori sono esattamente come sono risultati illuminandoli con la luce uv. Io ho solo sviluppato il file RAW contrastando e saturando un po i colori.

 

Questo è l'originale del fiore di Sara Pears

_DSC2889.jpg.e834705c8711553876bfb822477a31e7.jpg

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Lonewolf

Diciamo che con queste tecniche possiamo vedere le cose in un modo non possibile con i nostri sensi "standard".

E' del tutto normale che esistano intorno a noi realtà che non possiamo percepire direttamente con i nostri sensi, ma che non per questo sono meno reali.

Il telefonino che magari sta squillando proprio in questo momento (in risposta ad un segnale che non possiamo percepire con i nostri sensi) ne è una prova evidente ;)

 

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kapto
2 hours ago, Lonewolf said:

E' del tutto normale che esistano intorno a noi realtà che non possiamo percepire direttamente con i nostri sensi, ma che non per questo sono meno reali.

 

Semplicemente perché non siamo noi i destinatari di quelle "informazioni di luce", ma gli insetti.

 

Se ben ricordo alcuni articoli che lessi qualche tempo fa (appena trovi i links li posto), gli insetti impollinatori non vedono i fiori come li vediamo noi: La loro visione è "a bassa risoluzione" e non vedono alcune frequenze (es: il rosso) ma, in compenso, vedono gli ultra violetti.
 

Queste informazioni luminose , per noi invisibili, fungono da guida per gli impollinatori verso il nettare e il polline del fiore.

Una sorta di luci per la pista di atterraggio :D 

545043_Airfield_Runway.jpg.7822d60043496f0403502ede1a878e2c.jpg

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kapto
Vincer
5 hours ago, chocolatorang said:

che qui photoshop non centra proprio niente

Ciao...lo so...è evidente...forse mi sono spiegato male...ma ho, penso, chiarito nel post successivo....

 

CIao

Vincenzo

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joefish

Perdonatemi la pedanteria, ma purtroppo, per mia colpa, ancora non ci siamo.

 

Non si tratta di percezioni diverse, che non possiamo vedere con i nostri occhi, o di colori che si vedono o meno.

 

I colori delle foto che ha mostrato Alexrm ad inizio topic o quelli delle foto degli articoli linkati sono "veri", non sono frutto

di sensori particolari. Si usano macchine fotografiche normali. I colori sono quelli visibili ad occhio umano.

 

Perche' non si vedono normalmente??

La risposta e' che non si vedono perche' la luce bianca del sole o delle lampade o dei flash che viene diffusa mostrando i vari colori

sovrasta tantissimo quella emessa per fluorescenza. 

La parte UV del sole  eccita le molecole fluorescenti, ma la luce emessa e' molto poca.

 

Come ho detto se mettiamo un filtro che non fa passare la luce UV su sensore della fotocamera e scattiamo una foto al buio non vediamo

nulla a meno che non ci sia una lampada UV che illumini il soggetto a patto che questo sia fluorescente.

 

Nell'articolo del National Geographic linkato, si legge che i soggetti sono posti su ripiani di metallo e che i tempi di esposizione sono decine di secondi.

Qualunque foto normale fatta con queste esposizioni sarebbe completamente saturata a meno che la luce non sia pochissima come nel caso della 

fluorescenza.

 

 

Riprendendo l'esempio di Claudio Lonewolf:

15 hours ago, Lonewolf said:

Il telefonino che magari sta squillando proprio in questo momento (in risposta ad un segnale che non possiamo percepire con i nostri sensi) ne è una prova evidente

 

dobbiamo correggerlo in:

 

Il telefonino che magari sta squillando proprio in questo momento e non lo sentiamo perche' sta due piani piu' sotto e dentro un piumone chiuso nell'armadio.

 

Il suono e' sempre quello ma molto molto attenuato. Non lo sentiamo non perche' e' a frequenza diversa ma perche' il nostro udito non e' cosi' sensibile.

Magari un cane lo sente.

 

E' diverso, prendendo sempre i cani come esempio, dal fatto che questi sentano gli ultrasuoni che invece gli uomini non sentono. 

Questo esempio e' piu' vicino a quello che hanno detto kapto e Lonewolf.

 

 

 

 

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