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Frenk.

Prima esperienza - Frenk.

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Frenk.

Buongiorno a tutti!

 

Finite le vacanze, finalmente riesco a scrivere per raccontarvi la mia prima esperienza nel mondo dei peps, gli errori da principiante e le  sfide affrontate in questo primo appassionante anno.

Avventura iniziata nel 2018 forse un po in ritardo, con la semina di 3 semi ottenuti da un peperoncino fresco ma sconosciuto ( un aiuto a riconoscere di quale cultivar si tratti? 🤣) alla fine di marzo.

 

Primi passi, primi errori.

Diciamo che forse non avevo le idee chiare al 100% di come approcciare la coltivazione in door dei peps ( ringrazio ancora questo forum per la immensa quantità di informazioni sul mondo dei peps ma non solo!) ma ho già parecchi appunti per il prossimo anno.

I 3 semi ottenuti, li ho piantati, dopo averli lasciati asciugare in un fazzoletto per una decina di giorni, in 3 bicchieri di plastica forata sul fondo. Data l'inesperienza, ho usato bicchieri trasparenti riempiti con terriccio universale preso dai gerani di mia madre (ho usato quello che avevo a disposizione. eh si.. lo so... proprio un mix perfetto hahaha 😅). 

 

Essendo del nord Italia, le temperature esterne erano ancora proibitive e dato dall'impossibilità di costruire un light box per le future piantine, ho lasciato fare tutto a madre natura piazzandole davanti ad una finestra orientata a sud.

Tenendo conto che ho piantato i 3 semi in data 26 marzo, la prima radichetta è spuntata il 31 e a seguire le altre 2. Che emozioni! Una delle 3 piantine, non ce l'ha fatta, credo mangiata da qualche insetto in quanto il gambo era mangiucchiato..

Questa era la situazione in data 13 aprile. 

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(in alto, una strana piantina si era aggiunta al viaggio).

 

26 aprile.

Spoiler

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[ Dovrò ridimensionare le foto per i limiti di upload... foto nei prossimi post]

I presupposti facevano ben sperare. Purtroppo,  il primo mese sono cresciute poco, sicuramente a causa degli errori di partenza. Armato di pazienza ( fondamentale nella coltivazion, no?) mi sono informato sui vari terricci nella mia zona. Quasi tutti erano o universali o marche più blasonate ma veramente troppo costosi per solo 2 piantine. Alla fine, sono riuscito a trovare a distanza di bici, un vivaio che mi ha venduto 50L di terriccio Vigorplant Completo a neanche 8€ e mi ha pure regalato 2 vasetti da 12 o 13cm di diametro per il primo travaso!

 

Primo travaso: 07 maggio

Niente di particolare. Le piantine erano ancora piccole. Tutto sommato, si può dire che avevo perso un mesetto di crescita per via del terriccio non nuovo ma farò ricordo le gli anni a venire.

Sul fondo del vasetto, ho sparso circa 2cm di argilla espansa, riempito col nuovo terriccio e inserito la piantina col suo pane radicale.

Di questo primo rinvaso, le piantine  ne hanno sicuramente tratto giovamento perché sono "esplose" sin da subito.

 

In questa fase:

-Le piantine erano ancora posizionate davanti alla finestra

-le bagnavo con un bicchiere d'acqua scarso ogni 2 giorni

-non ho utilizzato alcun fertilizzante.

 

Secondo ultimo travaso: 09 giugno.

Le piantine crescono! Eccome crescono. Praticamente in un solo mese, sono arrivate ad un'altezza di circa 20cm con comparsa dei primi boccioli e primi fiori!

Le temperature oramai perfette, mi hanno spinto a provvedere all'ultimo travaso.

Per via del poco spazio sul balcone, ho dovuto optare per vasi "conici" da 25cm di diametro da 6L (! sembravano più capienti). Tecnica praticamente uguale al primo travaso: 2 o 3 centimetri di argilla espansa sul fondo, riempiti col Vigorplant Completo e 

 

In questa fase:

-Piante posizione sul balcone (nord) con sole solo la mattina per 3 o 4 ore se fortunato.

-Date le alte temperature raggiunte, 0.75L d'acqua al giorno cad.

-Fertilizzante bilanciato 5-5-5  e microelementi (boro, rame, manganese, zinco) solo dopo il primo mese (metà della dose indicata sulla confezione).

 

Le vacanze.

 

E dopo i primi fiori.. le prime allegagioni! 

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Allegagioni arrivate verso metà luglio, e quasi non ci speravo dopo una prima cascola davvero abbondante. Ho dovuto aspettare la seconda ondata di fiori.

Ho notato anche i fiori di questo peps non fossero molto invitanti per gli insetti impollinatori e ho provveduto mediante impollinazione manuale con uno stuzzicadenti  🤓

Stagione oramai inoltrata tocca partire per godersi le vacanze ma ben sapendo che mi sarei perso tutta la parte più bella di questo viaggio.

Partito con tanti boccioli e fiori sulle piantine, una decina di allegagioni.... ho lasciato tutto a mio padre con istruzioni per le annaffiature e qualche info generale sui peppers.

Situazione prima della partenza:

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Le piante sono sopravvissute a temporali, grandine e vento. Qualche giorno di annaffiatura saltata e solo una dose di fertilizzante in un mese... Quasi non ci credevo che avrei trovato le piante così grandi e cariche di frutti. Oramai sul balcone quasi non si passa! 

Sulla pianta di sinistra ho contato più di 40 peppers!

 

 

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Come potete vedere anche dalle foto, già alcuni presentano una bella colorazione rosso acceso. Nei prossimi giorni prevedo di assaggiarne almeno uno. Il frutto originario di partenza era discretamente piccante e spero che anche questi non siano da meno ahaha 😈

Spero di non aver tralasciato niente ma in quasi mezzo anno ne sono successe di cose!

 

Partito quasi allo sbaraglio, è stata veramente una sfida,quasi ci si affeziona alle nostre piantine... ma già penso alla prossima stagione! Facendo tesoro degli insegnamenti appresi sul campo e anche da Voi, vi auguro un buon raccolto.

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Vincer

Ciao...ottimo racconto e futuro raccolto!!!

 

Ciao

Vincenzo

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Frenk.

Problemi sorti e "rimedi della nonna".

 

Durante la mia esperienza ( ma sicuramente anche a voi sarà capitato) ho riscontrato diversi problemi. Parlandone con mia madre, che ha maturato un po' di esperienza con tutt'altre piante orticole, ne siamo venuti a capo o forse solo limitato i danni (le piante sono belle rigogliose al momento! 🤣)

 

  1. Macchie scure sulle foglie. Malattia che si è sviluppata solamente su una pianta di peppers ma non sulla seconda. Eppure erano una affianco all'altra, con stessa esposizione solare, stessa acqua e stesso fertilizzante. Purtroppo non ho conservato foto per avere un riscontro ma avevano attaccato più o meno tutte le foglie non giovani della pianta. 
    Soluzione adottata: Abbiamo applicato sulle foglie affette,una soluzione a base di acqua non distillata e bicarbonato di sodio. Solo dopo 2 o 3 giorni ho provveduto a lavar via con acqua non distillata le macchie bianche dovute al bicarbonato.
  2. Presunto marciume del colletto. La malattia si è presentata nel periodo tra il primo travaso e il rinvaso finale. Quindi la piantina era grandicella circa 20cm e ha cominciato a presentare una macchia scura alla base del fusto abbastanza distesa, forse dovuta ad abbondante annaffiatura.                                                                                               Soluzione adottata: abbiamo provveduto a "scoprire" il fusto togliendo un po' di terra a contatto con esso fino a che le radici non fossero visibili. 

Spero possa servire ad aiutare qualcuno in difficoltà ma non so se siano le metodologie corrette. Per quanto riguarda il secondo problema, mia madre mi ha confermato che è efficace anche con le piante di pomodoro.

 

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Frenk.

Pepper in questione (non so il nome del cultivar):

 

fiore:

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Pepper originario:

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RocotoD

Ciao Frenk, devo dire che per essere alla prima esperienza hai raggiunto un buon risultato, complimenti. La tua pianta è un chinense in quanto ha fiori bianco-verdognoli multipli per nodo ed anche una certa possenza nella struttura; per la varietà mi sembra un tipo di Habanero però non sò dirti con più precisione. Riguardo alla soluzione del marciume del colletto ben venga che funziona, anche se ho qualche dubbio che sia stata quella patologia; a me è capitata nei primi stadi di crescita quando le plantule sono alte circa 10 cm ed una volta notata la base di un colore marrone è già troppo tardi, la piantina si piega su se stessa perdendo vigore.

 

Buon raccolto!

 

Dario

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Oban

Sembra un Habanero, le piante mi sembrano in forma, bravo.

 

Per sopperire alla mancanza di luce naturale, puoi anche accendere per qualche ora una lampadina a risparmio energetico, neglio se a luce fredda, oppure a LED, che consuma meno corrente.

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Frenk.

Grazie per le risposte ragazzi!

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