Jump to content
Sign in to follow this  
coltpepper

Produttività e facilità di coltivazione: rocopica vs rocoto

Recommended Posts

coltpepper

A furia di vedere molti coltivatori di ricopica che raggiungono grandi risultati, mi sorge un domanda: un rocopica (di solito, visto la grande variabilità genetica) é più produttivo e resistente al caldo di un rocoto? Come resistenza al freddo (vedo che in molti avete svernato dei rocopica)?

Share this post


Link to post
Share on other sites
Oban
3 hours ago, coltpepper said:

A furia di vedere molti coltivatori di ricopica che raggiungono grandi risultati, mi sorge un domanda: un rocopica (di solito, visto la grande variabilità genetica) é più produttivo e resistente al caldo di un rocoto?

Direi che è giusta come considerazione, pur non avendo tutta questa esperienza in merito, i Rocopica, come del resto i progenitori che lo hanno generato, ovvero gli Ulupicas (C.cardenasii e C.eximium) producono abbastanza bene anche in pieno sole e a temperature più alte.

 

 

Quote

Come resistenza al freddo (vedo che in molti avete svernato dei rocopica)?

Non mi risulta che il Rocopica sia molto resistente al gelo, i C.pubescens un po' di più delle altre specie coltivate, ma nemmeno poi così tanto.

 

Può essere un caso e non ha alcun valore statistico, ma in quest'anno con un inverno mite, con poche gelate notturne rispetto agli altri anni, nella stessa location dove negli ultimi 5 anni ho tentato inutilmente parecchi svernamenti al freddo (un locale coperto, chiuso ai lati dalle finestre e quindi un po' illuminato) si sono salvati tutti i Rocoto, 7 piante per essere precisi, non sono ripartite invece le altre piante in vaso, 1 Rocopica, 1 C.frutescens e diversi C.annuum, C.chinense e C.baccatum, per un totale di 10 piante circa.

 

Eppure il Rocopica lignifica benissimo e precocemente il fusto ed i rami, evidentemente è molto più importante l'apparato linfatico e radicale della pianta, che è sensibile agli insulti esterni.

Gli unici Rocopica che ho svernato, erano al calduccio, dentro casa, a circa 15 gradi costanti.

 

Ho letto sul forum che i C.eximium restitono abbastanza bene a temperature prossime allo zero, ma in fondo, tutto dipende dalle condizioni con le quali le piante entrano in stasi vegetativa, ammesso che ci entrino effettivamente come avviene con le piante perenni.

 

Il Rocopica è molto longevo però, anche più dell'unica vera specie resistente al gelo, la specie selvatica brasiliana C.flexuosum, nel senso che è resistente ai ripetuti svernamenti, ma tutto è relativo quando ci sono così tante variabili, ambientali e non, da considerare.

  • Like 2

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace
14 hours ago, coltpepper said:

A furia di vedere molti coltivatori di ricopica che raggiungono grandi risultati, mi sorge un domanda: un rocopica (di solito, visto la grande variabilità genetica) é più produttivo e resistente al caldo di un rocoto?

 

Riguardo alla produttivià..... dipende, ma semplificando in una frase direi che:

Il Rocopica "classico" ha frutti grandi come piselli o poco piu', quindi fa molti piu' frutti come numero di un "Rocoto", ma a livello di peso prodotto in una stagione una pianta di Rocoto - anche se produce pochi frutti - supera di gran lunga il peso totale dei frutti prodotti da un Rocopica.

 

I Rocopica secondo la mia esperienza sono meno sensibili al caldo dei Rocoto, nel senso che a certe temperature i Rocoto non riescono piu' ad allegare.

 

Una differenza importante è che - di norma  - il problema piu' grosso con i Rocopica è la germinazione dei semi (talvolta molto difficile) mentre per I Rocoto il problema principale è l' allegagione e l'esposizione solare adeguata. L' ideale per i Rocoto è avere piante già in fiore o quasi quando si possono mettere all' esterno (qua da me verso metà aprile di norma). In questo modo con le temperature ancora abbastanza miti e soleggiature quasi da equinozio (12 ore giorno e 12 notte) si hanno situazioni ideali per l' allegagione. 

 

14 hours ago, coltpepper said:

Come resistenza al freddo (vedo che in molti avete svernato dei rocopica)?

 

Resistenza discreta (non al gelo), meglio i Rocopica che i Roccoto (di norma).

 

Sono d' accordo per il resto con quanto scritto sopra da Daniele (Oban).

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
nipotastro

...allora gli.sto antipatico io!!

 

Coltivo cardenasii e rocopica per devozione..

 

Le piante svernano bene nel. Vano .scale non riscaldato, ma di.frutti ne fanno pochissimi, quest anno per ora neanche uno

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
coltpepper

Molto interessante!!! Ammesso che i rocopica mi piacciono esteticamente, mi sembra che abbiano molti pregi. Per ora ho 3 ulupica large. Uno che devo liberare dagli acari, uno che è stato toppato dalla grandine (entrambi nati il 10 febbraio) e uno nato meta maggio. Spero vedere le prime allegagioni a settembre ma soprattutto di poter puntare su di loro per più anni. Gli ulupica large dovrebbero donare fruttti di 3 cm di dietro, quindi, potrei issiccarli oppure farli ripieni..... massima scelta e un grande motivo per volergi bene :wub:. Intanto sono riuscito a coltivare per bene i rocoto: il manzano amarillo svernato ha 42 frutti e 25 fiori nonostante una attacco di acari in corso. Ha allegato da poco perché lo sto coltivando a 1000 m slm ma conto di avere nuove allegagioni anche in agosto (grazie al clima favorevole). I rocoto dovrebbero essere un buon allenamento di coltivazione per passare ai rocopica.

Oban: il prossimo anno vorrei gestire solamente le svernate e coltivare qualche flexuosum :)

 

Share this post


Link to post
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
Sign in to follow this  

×