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MarcoSciarra

MarcoSciarra 2018 - Prima Coltivazione !!!

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MarcoSciarra

Alla fine mi sono deciso e l'ho fatto !!! 

Un pò gli stimoli che mi dato il grande Umberto e un pò la coincidenza di avere tra le mani i semi di peppers mi hanno spinto ad avventurarmi in questa impresa.

La mia prima coltivazione indoor.

Già so che da qui a dire che avrò le mie belle piantine ce ne vuole. Comunque ci provo.

Anche perchè vorrei poter raggiungere un altro obiettivo, seppur secondario, che è quello di poter

fare due coltivazioni in parallelo: una normale e l'altra utilizzando come fertilizzante biologico il prodotto ORES a base di batteri fotosintetici e ad azione sul suolo.

Poi avrò modo di approfondire questo argomento.

Ho cominciato Sabato scorso a costruire una vasca di legno che farà da contenitore ai semi da germogliare e successivamente alle piantine.

Premetto che prima di cominciare ho letto le guide pepperfriends e quindi i semi li ho riposti su un "letto" di scottex intriso d'acqua dentro una valigetta porta minuteria;

ho messo 2/3 semi per ogni scompartimento.

In una casella vuota sempre con scottex imbevuto d'acqua, ho riposto il sensore del termostato che comanda i cavi riscaldanti posti sotto la sabbia sterile

che fa da base della vasca di coltivazione.

Termostato impostato a 27 °C.

Per terminare la descrizione del box posso dire di aver installato tre lampade a led da 15W ciascuna a 6500 °K che chiaramente metterò in funzione solamente dopo il rinvaso.

 

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MarcoSciarra

Ciao a tutti !!!!!

 

Marco.

marcosci1.JPG

marcosci2.JPG

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Rapace

Evvai !

 

In bocca al lupo per la coltivazione 2018

 

Lista ?

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Vincer

Buona coltivazione!!!

 

Ciao

Vincenzo

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lautodidatta

Ti auguro una buona stagione.

 

P.

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Leonardo Bruno

Felice coltivazione! :)

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andrea93

buona coltivazione!

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Hellas

Buona coltivazione!

 

 

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kapto

Buona coltivazione :) 

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nibbiotto

In bocca al lupooo

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Toolshed

buona coltivazione anche da parte mia.

 

Dario

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chocolatorang

Buona coltivazione.

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MarcoSciarra

Ciao a tutti.

Sono passati 5 giorni da quando ho messo i semi su scottex. Secondo voi come sta andando?

Credo che si inizino a vedere le prime radichette? :wub:  Oppure no??????:wacko: BOOHH

 

IMG_1346.JPG

IMG_1343.JPG

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MarcoSciarra

Scusate !! Mi sono dimenticato la lista dei peppers !!!!   Rimedio subito !!!!:D

Ciao.

IMG_1356.JPG

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Lucapsico

Buona coltivazione!

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Vincer

Ciao...un paio di radichette allo stato iniziale sembra ci siano...

 

Ciao

Vincenzo

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joefish

Non per fare il rompiscatole, ma...

 

C.Rocopica non esiste.

 

Il Rocopica, come si puo' vedere nella pagina relativa del nostro database, e' un incrocio tra i C.Pubescens e C.Cardenasii o C.Eximium

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Oban
8 hours ago, joefish said:

Non per fare il rompiscatole, ma...

 

C.Rocopica non esiste.

 

Il Rocopica, come si puo' vedere nella pagina relativa del nostro database, e' un incrocio tra i C.Pubescens e C.Cardenasii o C.Eximium

Giustissimo, ma è un errore giustificabile, visto che è riportato in maniera non corretta, prima di tutto nella Lista semi puri Associazione Pepperfriends 2017.

Lo (ri)segnalo a @Stefania , deve essere passato di mente, nella lista semi puri riservata ai soci è scritto bene.

 

E poi, ha una lista talmente bella Marco, quasi perfetta a mio avviso!

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Rapace

Sono d' accordo che C. Rocopica...... "non si puo' vedere"....... (e l' errore puo' essere indotto ovviamente dalla lista dei semi pubblicata che riporta lo stesso errore).

E' anche vero che non è chiarissimo e nemmeno "univoco" cio' che si intende con l' ibrido "Rocopica".

 

Il nome come ben noto deriva da Rocoto e Ulupica (dove come Rocoto si tende a semplificare riferendosi alle varietà di C.pubescens nel loro complesso e con Ulupica si identificano i C.eximium C.cardenasii.

 

Sappiamo che è un incrocio fra un C.pubescens ed un C.eximium o un C.cardenasii   ma....... di C.pubescens ce ne sono diverse (parecchie) varietà che hanno si' caratteristiche simili ma anche colori, forme, dimensioni e colori diversi.......

Inoltre anche di C.eximium ce ne sono alcune varietà differenti (note).

 

Inoltre.... tale ibrido chi ha come madre e chi come padre ? 

 

E ancora....... sappiamo che un incrocio necessita di varie (4 o 5 ... talvolta di piu') generazioni per raggiungere una "stabilità" nelle caratteristiche.

Tanto è vero che chi ha provato a coltivare Rocopica e poi a riseminare i semi (anche isolati) estratti dai frutti ottenuti sa bene che ogni pianta è "un po'" (talvolta un po' parecchio) differente dall' altra.

 

Penso che al momento non si sia in grado di "strotolare" questa matassa che presenta molti intrecci (in alcuni casi quando ci sono state piante con caratteristiche piuttosto evidenti, come per esempio il "Rocopica Dark Striped" abbiamo provato a classificarle, anche se non è assolutamente detto che tali caratteristiche si ripresentino nelle generazioni successive, essendo state ottenute "per puro caso").

 

Forse la miglior classificazione possibile è C.pubescens X "Ulupica", anche se da un punto di vista "scientifico" non credo vada bene neanche quella.

 

L' unico modo per essere "certi" di una classificazione "precisa" è "creare" ex-novo un Rocopica (partendo da un Rocoto ed un C.cardenasii ad esempio).

E' anche vero che si dovrebbe stabilizzare .... ed inoltre (dato che sia come madre che come padre avremmo varie possibilità di scelta) andrebbe aggiunto al nome "Rocopica" qualcos' altro, per identificare i genitori.

 

Nel frattempo...... utilizziamo generalmente "Rocopica" per identificare quelle varietà.... consci che si parla di una varietà con caratteristiche "non ben definite" o (meglio) piuttosto ad un "Gruppo" di varietà.

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MarcoSciarra

Ciao,
innanzitutto grazie a tutti per i commenti...siete stati molto gentili...
Dalle foto che ho messo qui di seguito potete vedere la situazione delle mie piantine a 13 giorni dalla semina.
Alcune sembra che non siano germinate ... per fortuna sono poche.
Comunque andiamo avanti e vediamo come prosegue la coltivazione.

 

Come vi dicevo, precedentemente, tra qualche giorno inizierò a trattare una parte delle piantine con il prodotto ORES, un fertilizzante biologico prodotto dalla società

PSBIO System Srl.
Questa società l'ha tirata su quel genio di mio padre che, insieme ad alcuni professori dell'Università di Kyoto, ha creduto nelle potenzialità di un batterio molto particolare, Rhodopseudomonas capsulata, che ha la capacità di fare molte cose per il bene dell'ambiente tra le quali spicca quella di saper biodegradare efficacemente la sostanza organica.

 

Quindi principalmente il prodotto viene utilizzato nel campo della depurazione delle acque di scarico sia civili che industriali, per migliorare la depurazione negli impianti a "fanghi attivi",
ma poi si è pensato di estenderne l'utilizzo in tutti quei sistemi, soprattutto acquatici, che possono essere inquinati: stagni, laghetti, vasce di raccolta e quindi fosse
biologiche, bagni, degrassatori e via dicendo.

 

Qui in Italia all'agricoltura ci siamo arrivati solo da poco e soprattutto grazie all'opera a dir poco geniale di Marino Perelli, un agronomo diventato il massimo esperto di fertilizzanti purtroppo scomparso nel 2012. E' stato il fondatore e il presidente della società ARVAN leader nel settore, curatore della famosa rivista "Fertilizzanti" nonchè docente di Agronomia dell'Università di Verona. Grazie a lui è stata fatta chiarezza sulla normativa riguardante i fertilizzanti per l'agricoltura.

 

Il prodotto ORES è inscritto nel Registro dei Fertilizzanti sia per i fertilizzanti convenzionali che per quelli consentiti in Agricoltura Biologica, come Prodotto ad azione specifica - Prodotti
ad azione sul suolo - inoculo di funghi micorrizici.

 

E si .... in piccola percentuale ma nel prodotto sono presenti anche le micorrize !!!:D:D

 

Insomma utilizzando ORES si ottiene il miglioramento delle qualità chimico-fisiche e microbiologiche del terreno e di conseguenza si ottiene anche l'accrescimento delle piante, sia come impianto fogliare che radicale e l'aumento della produzione di frutti e fiori.

In pratica quando nel terreno sono presenti questo tipo di microrganismi fotosintetici diminuiscono le probabilità che se ne incontrino altri più pericolosi per le piante.

 

Anche un leone si può battere con dieci cani.

 

Per chi volesse saperne di più consiglio di visitare il sito www.psbiosystem.it.

 

Di nuovo grazie e ... a presto !!!

Marco.

     

IMG_1380.JPG

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MarcoSciarra

Ciao a tutti...
come consigliato da Umbertone continuo a condividere....

 

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carbonella

Umberto docet...me lo immagino con la barba bianca stile eremita e i suoi Fatalii:D

Complimenti a te per il setup, la lista e le coltivazioni parallele, che la Forza Capsica sia con te!

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Rapace
On 24/2/2018 at 6:59 PM, MarcoSciarra said:

Dalle foto che ho messo qui di seguito potete vedere la situazione delle mie piantine a 13 giorni dalla semina.
Alcune sembra che non siano germinate ... per fortuna sono poche    

 

E' passato un po' di tempo, quindi non so come si è evoluta la situazione, però considera che 13 giorni per la germinazione (+ spuntare dal terriccio) non sono assolutamente troppi per le varietà "standard" di peperoncino, per alcuni wild o semiwild sarebbe addirittura una tempistica veloce (il record conosciuto è di Lonewolf con germinazione dopo oltre 500 giorni :)..... ma questa è veramente da guinness).

 

Comunque è anche normale che una certa percentuale di semi non germini..... 

 

On 7/3/2018 at 7:49 PM, MarcoSciarra said:

Ciao a tutti...
come consigliato da Umbertone continuo a condividere....

 

Bravo !

Ottimo il consiglio di Umberto....

E complimenti per le belle piantine

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