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Toolshed 2018 fever

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Oban

Uhm, a me non sembra nulla di fisiologico e mi ricorda tanto alcuni frutti di piante affette da virosi o batteriosi.

 

Vedo un apice vegetativo necrotico o che ha perso il fogliame, la pianta com'è messa, ci sono altri frutti così oltre a questi?

Non mi sembrano punture di cimici, meglio isolare la pianta.

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Toolshed
2 minutes ago, Oban said:

Uhm, a me non sembra nulla di fisiologico e mi ricorda tanto alcuni frutti di piante affette da virosi o batteriosi.

 

Vedo un apice vegetativo necrotico o che ha perso il fogliame, la pianta com'è messa, ci sono altri frutti così oltre a questi?

Non mi sembrano punture di cimici, meglio isolare la pianta.

 

avevo pensato pure io a qualcosa del genere.

la pianta effettivamente non se la passa benissimo, ha perso molte foglie ed ha alcuni apici rinsecchiti, un effetto analogo a quello prodotto da un attacco di acari.

i frutti però al tatto e anche alla vista non sembrano in cattive condizioni, sono belli turgidi, c'è solo questo strano effetto a macchie.

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Toolshed
10 hours ago, Oban said:

 

I miei frutti mi sembrano più affusolati e più accattivanti, mi arrogo il diritto di sporcarti il thread con un paio di foto della mia pianta, visto l'andazzo.:D

 

 

si effettivamente quello che vedo nelle tue foto è quanto mi aspettavo,

i tuoi sono tra l'altro molto più simili ai bhut chocolate (ho postato foto in precedenza) che mi sembrano invece conformi.

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kapto
7 hours ago, Oban said:

mi ricorda tanto alcuni frutti di piante affette da virosi o batteriosi

 

Ricordano molto i frutti colpiti da TSWV (tomato spotted wilt virus) 

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Toolshed
33 minutes ago, kapto said:

 

Ricordano molto i frutti colpiti da TSWV (tomato spotted wilt virus) 

 

Quale virus? 

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Toolshed

Ah.... era il nome :D

Si beh sembra qualcosa di molto simile 

 

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Rapace
14 hours ago, Toolshed said:

questo si che è strano!

@Oban @joefish notato qualcosa di analogo sui vostri Yorkshire?

@Rapace qualcosa di simile al tuo Alien pepper?

 

 

Anche a me non sembra qualcosa di "naturale"..... non son sicuro, ma mi pare qualche malattia o "deformazione".....

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Alexrm

Dario! Innanzitutto complimenti per le piante...

Non so se è il caso di scomodare patologie, prova a toccare le macchie e vedi se sono più mollicce e anche se il frutto si "smoscia" sulla pianta...se così fosse potrebbe essere qualche simpatica cimice... ma concordo con @Obansull'isolare la pianta nel dubbio...

Ovviamente se ha un bel po' di frutti e sono tutti così potrebbe essere qualche mutazione o centomila altre cose.

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Toolshed

questo qui è l'aji charapita, che a seconda delle fonti viene riportato come wild, semi-domesticata, o coltivata.

 

 

 

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Probabilmente, si tratta di una varietà di origini selvatiche che per le sue caratteristiche di gusto e piccantezza ha cominciato ad essere coltivata in tempi relativamente recenti.

L'origine accreditata parrebbe essere la giungla del perù (?), sarebbe diffuso anche in amazzonia. La leggenda vuole che il charapita abbia un costo di 25.000 $ kg e che inoltre sia particolarmente apprezzato dagli chef stellati (nientemeno) e utilizzato oltre che per la preparazione di salse, anche nella produzione di birra artigianale. Secondo quanto riportato sul sito web della Fondazione Slow Food, effettivamente è largamente utilizzato nella cucina locale delle regioni peruviane di Loreto, Madre de DIos, Ucayali.

 

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In base a quanto appreso da una rcerca veloce, la varietà prenderebbe il nome proprio dall regione peruviana di Loreto, i cui abitanti sono appunto chiamati charapas.

Consultando il dizionario, charapa vuol dire anche "tartaruga". Vale la pena inoltre menzionare il fatto che digitando tale parola su google, i primi link sono di siti porno :pardon:. Al che, deduco molto astutamente che questo termine deve avere almeno un altro significato.

 

Non ha secondo me l'aspetto del wild, somiglia per molti versi ad altri chinense a frutti piccoli, in particolare di origine brasiliana, come il mata frade e il chupetinho, anche se almeno nel mio caso i frutti hanno dimensioni sensibilmente minori. Da più parti ho anche letto che sarebbe equivalente al capezzolo di scimmia, ma pur non avendo mai coltivato quest'ultima, penso si tratti invece di due varietà distinte.

 

La piante è piuttosto minuta, bassa e dalla chioma larga 70-80 cm.

Germinabilità dei semi normalissima in base alla mia (statisticamente irrilevante) esperienza, la produttività purtroppo è stata medio-bassa, almeno nel mio caso, probabilmente influenzata in negativo da qualche problemuccio di apici secchi che ho avuto su questa pianta.

Non allega di continuo, la mia pianta ha fatto una prima fioritura a primavera inoltrata (con una buona percentuale di allegagioni), per poi donarmene una seconda solo pochi giorni fa.

 

Piuttosto succosi ma non decidui o almeno non completamente, dei frutti mi ha molto colpito l'aroma ed il sapore, che sono spiccatamente quelli di un chinense. la piccantezza è direi media per la specie, si fa certo sentire, ma in modo piuttosto delicato, molto piacevole e mediamente persistente. Sarò anche minimamente influenzato da quanto scritto sopra circa l'utilizzo in cucina, ma dopo averne assaggiato qualcuno (sia a crudo assoluti che con del cibo) devo dire che sono davvero apprezzabili a fini gastronomici, direi come i chupetinho (che sono buonissimi) se non di più.

 

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nonostante la mia esperienza con questa varietà non sia stata fortunatissima, non potrei che consigliarla ed è una delle poche che mi ha lasciato voglia di coltivarla di nuovo.

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joefish
On 27/7/2018 at 8:53 AM, Toolshed said:

questo si che è strano!

@Oban @joefish notato qualcosa di analogo sui vostri Yorkshire?

@Rapace qualcosa di simile al tuo Alien pepper?

 

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On 27/7/2018 at 5:12 PM, kapto said:

 

Ricordano molto i frutti colpiti da TSWV (tomato spotted wilt virus) 

Mi accodo anche io a questa spiegazione. L'anno scorso ho avuto l'Aji Amarillo e il Joe's Long Cayenne colpiti in questo modo. Il tuo Yorkshire mi ricorda molto i Joe's all'inizio della malattia. Poi iniziarono a mostrare le chiazze circolare tipiche dei virus a mosaico.

Mi dispiace...

Porterò qualche frutto a settembre perché meritano proprio :thumbsup:

 

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Toolshed
18 hours ago, joefish said:

 

Mi accodo anche io a questa spiegazione. L'anno scorso ho avuto l'Aji Amarillo e il Joe's Long Cayenne colpiti in questo modo. Il tuo Yorkshire mi ricorda molto i Joe's all'inizio della malattia. Poi iniziarono a mostrare le chiazze circolare tipiche dei virus a mosaico.

Mi dispiace...

Porterò qualche frutto a settembre perché meritano proprio :thumbsup:

 

 

dite che i frutti è meglio se non li mangio?

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joefish
1 hour ago, Toolshed said:

 

dite che i frutti è meglio se non li mangio?

Non saprei. 

Qualche Amarillo l'anno scorso l'ho mangiato ma avevano giusto qualche macchia. I Joe's invece no ho tristemente buttato tutto.

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Toolshed

Un bel raccoltino prima di partire...

Dopo aver inondato di peppers il Lazio, preparo l'invasione della Basilicata!

😎

 

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rieccomi! :)

 

dopo un periodo di assenza forzata causa ferie e shock da rientro lavorativo, vi posto un po' delle foto scattate le scorse settimane. la stagione è stata molto prodiga di soddisfazioni, le piante - tranne i casi segnalati - piuttosto in salute e la produzione abbondante.

 

cominciamo con l'habanero white bullet, una varietà che non avevo mai coltivato, molto ma molto simile all'habanero ivory in tutto e per tutto. il particolare sistema di tutori direi ha funzionato ed è adatto a piante di questo tipo (molto cespugliose) anche se mano a mano l'ho lasciata un po' andare.

 

Le foto risalgono a qualche settimana fa, ora la piante è ancora più rigogliosa e mi ha donato decine di deliziosi frutti, anche se abbastanza tardivamente rispetto al resto della truppa.

 

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questo qui è il Leviathan gnarly scorpion.

è (doveva essere) un superhot poco conosciuto di cui so poco e nulla, che avevo selezionato non conoscendone la stabilità sulla base del suo aspetto (vedi ultima foto).

 

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la pianta è molto bella, con aspetto ordinato, e anche molto produttiva, i frutti anche piuttosto accattivanti anche se abbastanza diversi dalla forma che mi aspettavo, sulla base della foto di chi mi ha fornito i semi (sotto). non è male da mangiare ma non è nemmeno un superhot, direi che voista l'assenza di altre caratteristiche di rilievo, questa varietà è bocciata.

 

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pistillo

complimenti per il raccolto Tool.

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fatalii. l'unica cosa difficile con questa varietà è trovare i semi "giusti", dopodichè praticamente si coltiva da sè.

 

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moruga yellow, un altro grande classico.

bellissima, erano anni che provavo a coltivarne una versione perfettamente conforme, questa finalmente lo è, davvero non può essere inserite almeno una volta in una lista di coltivazione.

 

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coltivare nuovi superhot a c...o di cane può essere divertente, ma poi le soddisfazioni vere ce le hai quando hai un compagno di merende come @Oban, che ti dona la possibilità di coltivare un vero gioiellino come il Naga Myanmar, uno dei migliori superhot che abbia mai assaggiato.

bellissimi col loro rosso brillante, aroma intenso ed inebriante, buon sapore e piccantezza da paura. non vedo cos'altro avrei potuto chiedere a questa varietà, meritevole di ben maggior fama. l'unica pecca, proprio a volerne trovare, è che non sono riuscito ad avere una pianta molto produttiva (non so se però è una caratteristica della varietà).

 

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numex pumpkin spice, davvero buono anche questo jalapeno, mi piace questa serie colorata del New Mexico Chile Peppers Institute. il prossimo anno coltiverò anche il lemon spice.

 

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questo invece è il numex orange spice, (foto pessime e frutti molto maturi) la pianta è molto più simile ad un normale jalapeno rispetto alla precedente, più slanciata.

 

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confronto fra un orange (a sini9stra, molto maturo quasi rosso e simile a un jalapeno "standard") e un pumpkin.

 

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bhut jolokia white, non male questa varietà.

si avvicina abbastanza ad un vero colore bianco, è molto produttiva ed ha un buon aroma e sapore e una piccantezza di tutto rispetto (ma ben al di sotto dei superhot più potenti).

inoltre, anche se nella forma ci somiglia abbastanza, ha una consistenza completamente diversa dal bhut, molto più soda e lenta nel maturare (estremizzando, mi ha ricordato un po' l'orange blob, e sotto questo stesso punto di vista somiglia anche al peach ghost jami). anche il mesocarpo è ben più spesso di un normale bhut jolokia.

 

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mini rocoto brown.

con questa variante dovrei aver finito i colori a disposizione, quest'anno è andata molto bene, pianta bella e produttiva.

 

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il colore dell'interno del frutto è troppo troppo bello.

 

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