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kapto

Beauveria bassiana - Insetticida Bio

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kapto

Durante le mie ricerche sul web, di soluzioni contro gli aleuroidi, mi sono imbattuto in questo insetticida bio, apparentemente molto interessante, ma non ho trovato informazioni su questo forum:

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Beauveria_bassiana

 

http://www.coltureprotette.it/agrofarmaci-difesa/beauveria-bassiana-un-fungo-per-la-difesa-integrata/

 

http://shop.agrimag.it/principi-attivi?id=3731

 

fungus-beauveria-bassiana-entomopathogen

 

 

 

Beauveria bassiana è un fungo endofita con proprietà entomopatogene utilizzato nella lotta biologica, in grado di causare danni a diversi tipi di insetti agendo come parassita.

Il fungo provoca una malattia conosciuta come calcino o malattia del baco da seta. Quando le spore del fungo entrano in contatto con il corpo di un insetto, germinano, entrano nel corpo e vi si sviluppano, uccidendo l'insetto. Dopo la morte dell'insetto una schiuma bianca si sviluppa sul cadavere producendo nuove spore. Gran parte degli insetti che vivono sul suolo hanno sviluppato difese naturali contro la Beauveria bassiana, tuttavia molti altri ne sono suscettibili.

Il fungo non infetta l'uomo né gli altri mammiferi ed è pertanto considerato un insetticida naturale contro insetti infestanti come le termiti...

 

 

Sembra un prodotto interessante:

- non è pericoloso per i mammiferi

- non è fitotossico

- è selettivo (non è dannoso per gli impollinatori),

- miscelabile con funghicidi a base di zolfo e rame

Qualcuno di voi ha esperienze con prodotti a base di Beauveria bassiana?.

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Lonewolf

Nessuna esperienza.

E' interessante :yes:

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kapto

Potrebbe essere una valida alternativa a Neem e Piretro, ma con il pregio di non essere un "veleno" e di poter essere affiancato ai comuni trattamenti con zolfo.

Inoltre, leggendo varie schede dei prodotti:

 

 

 

Il prodotto è considerato non pericoloso per l’ambiente nel rispetto della mobilità, persistenza, degradabilità, potenziale bioaccumulo,
tossicità acquatica e per gli altri parametri connessi alla eco-tossicità.

 

 

Fra i vantaggi apportati vi sono la sicurezza per l’operatore e per l’ambiente, nonché l’influsso positivo sul profilo residuale finale dei raccolti. Non a caso al prodotto non è stato assegnato alcun tempo di carenza né di rientro nei campi dopo il trattamento.

 

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Umberm

Davvero interessante... ed è al confine con un argomento che tratteremo al prossimo Congresso di Firenze del 7/8 ottobre:

L'intervento "Innovazioni agronomiche per la coltivazione in biologico del peperoncino in vaso (Mariateresa Cardarelli, CREA-AA)" tratterà di microorganismi utili al terreno e alle piante...

Il mondo dei microorganismi "utili" è senza dubbio una nuova frontiera, e probabilmente non solo in campo agricolo.

Grazie kapto per la segnalazione!

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kapto
On 27/9/2017 at 12:02 AM, Umberm said:

Davvero interessante... ed è al confine con un argomento che tratteremo al prossimo Congresso di Firenze del 7/8 ottobre:

L'intervento "Innovazioni agronomiche per la coltivazione in biologico del peperoncino in vaso (Mariateresa Cardarelli, CREA-AA)" tratterà di microorganismi utili al terreno e alle piante...

Il mondo dei microorganismi "utili" è senza dubbio una nuova frontiera, e probabilmente non solo in campo agricolo.

Grazie kapto per la segnalazione!

 

Sono passati molti mesi ma, è stato trattato l'argomento Beauveria bassiana?

 

Non sembra facile reperire questo insetticida naturale in piccole confezioni, ma da mesi ho nella mia lista su Amazon una confezione piccola ad un prezzo accessibile: Link.

Credo che lo acquisterò prima della primavera, così, quando arriverà la prima "invasione" potrò fare un test. 

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Lonewolf

No, non si e' parlato di insetticidi, in effetti.

Le beauveria bassiana e' nota da molto tempo, e' citata nel mio libro di entomologia ... del 1970!

Se in tutti questi anni non e' diventata un insetticida di utilizzo comune, probabilmente non e' efficacissimo.

Comunque, tentare non costa (quasi) nulla.

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nipotastro

24/48 ore per la diffusione di.spore

E 3/5 giorni per far fuori gli insetti...

 

Considerando di usarlo.come se fosse piretro (quindi non si parla di prevenzione) in 9gg hai una invasione di insetti

 

Interessante forse come prodotto in serra, usandolo "alla cieca" quando si danno altri trattamenti e mescolandolo a questi

 

 

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kapto
13 hours ago, nipotastro said:

Interessante forse come prodotto in serra, usandolo "alla cieca" quando si danno altri trattamenti e mescolandolo a questi

 

Probabilmente dico una castroneria, come sempre :D , ma vista la compatibilità con altri insetticidi, la mia idea era più o meno quella:

  • Il Piretro ha un'azione rapida, ma perde efficacia velocemente.
  • La Beauveria bassiana ci mette più tempo, ma ha un'efficacia più lunga perché il fungo si sviluppa e si diffonde con le prime vittime.

Io so solo che, se quest'anno, ho un'altra invasione di aleuroidi come gli ultimi due  - "do' foco a tutto il giardino, peperoncini inclusi" :D:D 

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Lonewolf
22 hours ago, kapto said:

do' foco a tutto il giardino, peperoncini inclusi

 

:lol:

Brutta bestia gli aleurodidi :(

Inizia con trappole cromotropiche; non sono risolutive, ma ne fanno fuori TANTI.

 

Un'altra idea interessante e' l'uso di una pianta che li attiri piu' dei peperoncini, per attirarli e poi eliminarli fisicamente.

Qualche anno fa avevo usato a questo scopo una Belladonna; nata per caso in giardino, avevo notato che era attaccata da aleurodidi molto piu' dei peperoncini; l'avevo usata con successo per attirare e far fuori molti maledetti che infestavano alcune piante in mansarda.

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kapto
53 minutes ago, Lonewolf said:

 

:lol:

Brutta bestia gli aleurodidi :(

Inizia con trappole cromotropiche; non sono risolutive, ma ne fanno fuori TANTI.

gallery_5302_328_1105525.jpg

Le trappole sono molto utili, ma ho notato che, al contrario degli sciaridi, gli aleuroidi non sempre ci restano attaccati.

Sono comunque utili anche quando fai altri trattamenti (Piretro, Neem o rimozione manuale), per bloccare buona parte di fuggitivi, che fuggono e si vanno a poggiare sulle trappole.

 

Quote

Un'altra idea interessante e' l'uso di una pianta che li attiri piu' dei peperoncini, per attirarli e poi eliminarli fisicamente.

Qualche anno fa avevo usato a questo scopo una Belladonna; nata per caso in giardino, avevo notato che era attaccata da aleurodidi molto piu' dei peperoncini; l'avevo usata con successo per attirare e far fuori molti maledetti che infestavano alcune piante in mansarda.

 

Qui a Ladispoli la Belladonna è ovunque - ha infestato ogni angolo della località fino al mare ma, quando arriva l'Estate, è una meravigliosa esplosione di colori (adoro i fiori della Belladonna). :) 
Il problema è che è estremamente tossica per gli animali, (in particolare i semi che sparge ovunque) quindi non compatibile con il mio piccolo zoo di cani e gatti (ingurgitatori di vegetali a caso).

 

Lo scorso anno ho imbottito di Confidor una piantina di Salvia (che ovviamente non usavo a scopi alimentari) a cui sembravano molto interessati sia gli aleuroidi che i tripidi: Un pochino ne ha fatti fuori, ma sempre troppo pochi.

 

Ho notato che sono attratti da piante con foglie pubescenti e/o grandi: Le foglie delle Melanzane Perlina erano le loro preferite (grandi e pelose), ma anche quelle dell'Aji Amarillo risultavano un ottimo riparo sotto cui nascondersi - grandi e pendenti.

A seguire i pomodori, i chinense e, più raramente, gli annum con foglie piccole (le decorative come il Condor le hanno praticamente ignorate)

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