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marknot

Sono in ritardo ma...

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marknot

Jalapeno farmer market patatos:

 

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Habaner mustard: (promette molto bene!):

 

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Cheiro roxa (bellissimo):

 

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Bolivian raimbow (una soddisfazione!) quasi meglio del chupetino che mi son dimenticato di fotografare....

 

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Black pearl (ornamentale perfetta):

 

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bishop crown (o forse no...?)

 

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Ed i lavori in corso:

 

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A presto!

 

Fatemi sapere il vostro parere esperto sui non conformi e sui dubbi che ho: credo di non aver nessun seme farlocco (ed in tal caso non sarebbero semi di provenienza pepperfriends) bensì di aver banalmente scambiato le piantine in grow box.

 

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joefish

Con il cell è difficile valutare o frutti incogniti ma per il resto vedo in giardino bellissimo, invidiabile e piante molto belle. È normale che qualcuna resti indietro e che altre corrano.

Complimentoni!!!!

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Lonewolf

Forte l'orto terrazzato!

 

Due piante di Fatalii (vere):

Ed una farlocca:

Qui la domanda agli esperti: cosa è?

 

Difficile risponderti, la foto non e' chiarissima

Abbiamo avuto qualche problema con i Fatalii, alcune piante hanno prodotto frutti non conformi e rossi, ma questa sembra tutt'altro, quindi ipotizzo uno scambio di etichette.

 

Black naga potrebbe essere Aji amarillo

 

Assolutamente si

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marknot

Piccolo aggiornamento:

 

lui:

 

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è un black naga :sorry:

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marknot

Ciao a tutti,

finalmente mi ritaglio un po di tempo per aggiornare il mio thread e ragguagliarvi con il mio orto giungla di peperoncini.

Contrariamente a quanto dice il buonsenso ho ascoltato il cuore e non il cervello mettendo in terra, in uno spazio che poteva ospitare 20 - 25 piante al massimo, ben 50 piante.

Il risultato è una giungla impenetrabile dove le zanzare la fanno da padrone ed i peppers civilizzati sono diventati veramente wild.

E soprattutto vige la regola del pepper più forte.

 

Come era in origine a metà luglio...

 

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Come è adesso ... :fool:

 

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marknot

Bene, appurati i miei limiti organizzativi, vorrei parlarvi delle varie specie che ho coltivato, fornendovi un punto di vista da vero dilettante dei pepper,

sia perchè di botanica non capisco nulla,

sia perchè ho una sopportazione del piccante veramente bassa,

sia perchè sono disordinato,

sia quel che sia.

 

Allora devo premettere che l'assegnazione della location finale dei pepper è stata scelta in maniera tutt'altro che democratica, anzi sono andato a sentimento ed ho riservato alle piante mie preferite i posti migliori in prima fila, e via via nel mezzo quelle piante che non mi avevano particolarmente stuzzicato.

 

I posto più bello lo ho riservato alla pimenta da Neyde che mi ha ripagato ampiamente.

E' cresciuta dismisura in tutte le dimensioni, 150 cm di altezza, bella, robusta e piena di cattivissimi frutti (scusate ma io la trovo i suoi frutti tanto belli quanto di cattivo gusto).

Per questo motivo era e sarà sempre una delle mie preferite.

Meriterebbe uno spazio tutto suo come una ornamentale.

Pianta superba.

 

 

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marknot

Poi ci sono due bellissime piante di fatali che mi hanno regalato emozioni oltre che un feroce mal di stomaco quando me ne sono mangiato uno con alcuni piatti di risotto (arros con pollo y cerveza fatto da mia moglie :good:)

Il fatali è una pianta adorabile, nel novero delle mie preferite sicuramente, quella che mi ha dato al momento il maggior raccolto pro pianta: siamo a quasi 100 frutti complessivi e altrettanti sembra averne in maturazione.

Non smette di fare fiori, allega al 95%, i frutti sono sani nonostante le cimici che se li vogliono ciucciare, sono belli e maturano velocemente.

E' una pianta coriacea, dal fusto resistente, solido, si fa largo e non teme piante altamente invasive.

Nasconde con eleganza i suoi frutti e questo mi piace perchè aprire le sue fronde regala sempre sorprese.

La sua piccantezza è fuori dalla mia portata ma riesco a distinguere chiaramente il suo sapore, sia dal frutto fresco, sia dal frutto secco. Meglio il secondo per me. Nel minestrone è fantastico. Col riso è superbo.

 

Un must per ogni coltivatore di peperoncini.

 

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marknot

Poi viene il black naga, che solo un palato insano può gustare a pieno.

Bello e lucido, dal colore cioccolatoso, vorresti morsicarlo salvo poi ricordarti che la sera prima quando lo ha pulito con guanti e mascherina, hai pianto litri di lacrime.

E' potentissimo, ha un gusto selvatico, è bello perchè secondo me non si abbina a nulla che mangi comunemente.

E' un pepper per pochi, non per me. Piccantissimo.

Però è bello, dentro è di un marroncino mogano e la sua placenta è striata di verde. Il mio cranio calvo suda al solo pensiero.

Una pianta bella e forzuta ma è uno dei più contesi dalle cimici.

 

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marknot

Ed eccoci ad un pepper tanto insidioso quanto bello da vedersi: il Jay's peach ghost scorpion.

Pianta voluminosa, frutti un po lenti ma capaci di passare dal verde al pesca chiaro in meno di 24 ore. Prodigioso.

In luglio maturavano dalla mattina alla sera.

Ovviamente fuori dalla mia portata, ho provato a metterlo in quantità parsimoniose in una pasta allo scoglio.

Diciamo che ha coperto tutto. Ripeto fuori dalla mia personale scala Scoville.

Però il frutto è bello e di un colore unico.

Le cimici purtroppo lo prediligono e lui lo patisce.

Una bella pianta davvero.

 

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joefish

Ahhaha che belle descrizioni mi hai fatto morire...

... e ricordare la tua fronte imperlata la sera in pizzeria :good:

 

Il giardino e' esploso, lezione che io ancora non ho imparato, ma la sindrome non sarebbe tale se uno pur sapendolo

si limitasse veramente al numero congruo di piante per lo spazio che ha a disposizione.

Fatalii, Black Naga e anche il Jay's Peach da paura! Bellissimi frutti, i miei complimenti.

 

E vediamo il resto!!!

 

 

 

p.s. sto per secutarti come non mai, sappilo :pardon:

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marknot

Poi sempre nella mia prima fila ho piantato un pepper che avrei voluto mangiare in abbondanza...

La pimienta de Padron.

In realtà ne ho mangiato parecchi frutti. E' una vera roulette russa. Alcuni sono di piccantezza blanda, altri molto "chinenses".

I frutti hanno talvolta un problema che ho riscontrato in altri annuum: alcuni frutti rimangono nani (succede anche nel peter's pepper) e sono quindi immangiabili.

Dalla mia scarna esperienza bisogna coglierli veramente acerbi e friggerli con poco olio e con gli amici ti diverti.

Sono stati un flagello per molti miei commensali nelle belle cene estive.

La pianta cresce parecchio ed i rami sono a volte un po deboli per sopportare il peso dei frutti.

Pianta rapidissima a crescere.

 

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foto di luglio

 

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marknot

Un'altra pianta che mi sta regalando grandi emozioni è l'habanero mustard (la foglia biforcuta nel mio avatar gli appartiene),

grande pianta, in tutti i sensi. La ho misurata: 120 cm di altezza, 180 cm tra le punte dei rami più distanti. E frutti tanti frutti da fare impressione.

I frutti sembrano non maturare mai del tutto, in realtà bisogna avere pazienza e coglierli quando anche le loro pieghe sono ben colorate di "senape".

Siamo nel campo dei numeri complessi di Scoville cioè quelli per me ingustabili.

I frutti sono duri e contorti quanto basta a renderli belli ed impagabili alla vista.

Pianta conquistatrice, si è difesa per poi attaccare e rubare spazio al temuto vicino peter's pepper pari invasivo, ha costretto la povera pimenta da Neyde a crescere come una Vatussa.

Ci ha messo mesi prima di darmi frutti ma ne è valsa veramente la pena.

 

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marknot

Cito poi alcuni pepper per cui non nutro un amore viscerale:

 

il peter's pepper. La forma è inquietante, scandalosa.

Il gusto ricorda un Jalapeno ma il Jal è meglio.

Ideale per scherzi agli amici o come regalo quando è bello maturo.

Bello sott'olio. Ha una insana predisposizione a rimanere nano, cioè non cresce ma matura assumendo un colore rosso sbiadito.

Ne ho due piante, troppe di certo.

 

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marknot

Ora un pepper che proprio non amo.

il bishop crown: ingombrante, il fiore allega bene, i rami si riempono di frutti strani e li impiegano due mesi per maturare.

Il gusto non mi è parso eccezionale, anzi. La piccantezza è tanta per me ma sostenibile.

La pianta più invasiva che ho. Tre esemplari dislocati a caso nel giardino e tutti gli esemplari hanno rubato spazio alle altre piante.

Frutto carnoso per cui inadatto ad essere seccato. Può dire la sua sott'olio.

Non credo che lo ripianterò in futuro.

 

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marknot

Parliamo di ornamentali...

ne ho alcune, successi ed insuccessi, tutto sta alla posizione assegnata loro.

Il variegato ha dato frutti già a fine giugno per poi "rattrappirsi", il masquerade ha sofferto la vicinanza a piante molto più grosse che gli hanno sottratto luce, il numex twilight è partito troppo tardi ma....

il Bolivian Raimbow è stato spettacolare.

Frutti belli solo da vedere, dal sapore indecifrabile, non mi sono piaciuti. Ma lo spettacolo visivo è impagabile, soprattutto quando si è a metà della crescita delle bacche.

Credo di aver sbagliato a metterla in terra: meritava un bel vaso da 30 litri ed una posizione sopraelevata per mostrare a tutti un bell'arcobaleno di colori.

Pianta veloce e resistente.

Non trovo le foto...

 

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marknot

E poi il mio amico chupetinho!

E' stato il primo seme a germogliare ed una delle prime piante a mettere fiori e poi frutti.

Ne ho due piante, sono bellissime, purtroppo ho riservato loro una posizione infelice con altre piante più grosse a ridosso.

Belle sia quando il frutto è acerbo, sia da maturo.

Meritano un bel vaso perchè non crescono tanto in altezza ma si allargano volentieri.

Sembrano dei bonsai. L'anno prossimo di nuovo!

Da due piante ho raccolto una quantità impressionante di bacche: ne ho fatte seccare, altre le ho usate per una salsa simil tabasco, altri frutti mangiati al crudo in insalata, etc.

 

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marknot

Parliamo ora di Tabasco: un'altro cultivar che mi ha appassionato enormemente.

Se non per la creazione della famosa salsa che tanto mi piace, per la bellezza e la semplicità della pianta, per il fatto che è stata una delle ultime a partire in grow box ed una delle prime a dare frutti.

Ne ho tre piante, di cui una purtroppo sta morendo: ha preso una muffa alla radice ed il fusto si è maculato di nero, ha perso le foglie ma mi ha dato comunque una ultima raccolta. Stoica e coraggiosa.

Bei frutti, dalla piccantezza accentuata ma ancora apprezzabile al mio palato. Fantastico il profumo quando apro il frigo dove sono contenute le due albanelle piene di semilavorato.

Ha una capacità di crescita sbalorditiva: è in grado di buttare decine di gemme in pochi giorni ed altrettanti frutti nell'arco di altrettanti pochi giorni e frutti crescono rapidi.

E' la pianta più colorata che ho e la prima che viene notata fuori dal giardino. E la più scroccata insieme al fatali.

 

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marknot

Apriamo una parentesi funesta per i rocoto. :no:

O sono io che sbaglio qualcosa o sono loro che non mi vogliono bene.

Ma è normale che ci mettano più di 6 mesi a darmi un benedetto frutto?

Ma dico uno che sia uno!

Ho una pianta di rocoto Otavalo e due di big apple, tutte la stessa storia: fiori in quantità, bellissimi, viola e girati verso il basso.

Percentuale di allegazione pari al 2% ed in più alta mortalità infantile dei frutti, rami veramente delicati che si rompono appena li sposti.

Ora ho in maturazione circa 20 piccoli frutti. Dubito di raccogliere qualcosa prima del freddo. Ma continuo a sperare.

Le piante sono belle, cespugliose, non troppo invadenti.

L'anno prossimo voglio riprovarci; non accetto mai i fallimenti.

 

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marknot

Poi si torna ai chinenses: naga moric e bih jolokia ovvero come andare all'altro mondo alla svelta.

Ho assaggiato entrambi e vi garantisco che è stato tremendo. Soprattutto il naga moric che è quello che mi ha fatto più male.

Ho poche foto perchè di quella sera non ricordo quasi nulla...

Comunque belle piante, bei frutti, avrebbero meritato una posizione più assolata in quanto sono piante che tendono a svilupparsi in alto e in mezzo alle altre si sono un pò perse.

Il Bih Jolokia mi ricorda molto il black naga anche se è meno selvatico come sapore ma un po più potente.

Il naga moric è infido, li per li sembra non essere mostruosamente piccante ma poi te ne accorgi.

 

Bih Jolokia

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Naga moric

 

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marknot

Ora i peppers "sbagliati": ovvero quelli per cui tra un passaggio e l'altro posso aver commesso degli errori:

 

Fake Aji amarillo:

 

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I frutti sono lunghi 5 cm ed hanno un aspetto simile al fatali ma in miniatura, sono meno piccanti si un fatali, meno fruttati.

Credo sia aji lemon drop e non l'annuum l'hot lemon.

Ho una foto di una delle mie raccolte in cui a sinistra si vedono entrambi (in alto il lemon drop ed in basso, sempre a sinistra, l'hot lemon ed alcuni cedrini).

 

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Tra i tanti pepper c'è anche un yalova charleston: gran bella qualità peccato sia partito a maggio con questa.

 

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marknot

Poi ci sono questi:

 

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Direi Scotch bonnet. ma lascio ad altri il giudizio.

 

Poi ci sono questi, simili ai precedenti che io ho individuato come habanero red anche se non li ho mai piantati. Evidente errore di seme (sarebbe dovuto essere un habanero white).

 

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marknot

Altre foto:

 

i secchi:

 

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Per oggi basta,

alla prossima!

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lautodidatta

Non sono un esperto, ma i complimenti te li faccio eccome.

Gran bella coltivazione. :good:

Il tuo giardino è fantastico. :hi:

 

P.

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marknot

 

 

Non sono un esperto, ma i complimenti te li faccio eccome.

Grazie mille!

 

 

Ahhaha che belle descrizioni mi hai fatto morire...

... e ricordare la tua fronte imperlata la sera in pizzeria :good:

Il giardino e' esploso, lezione che io ancora non ho imparato, ma la sindrome non sarebbe tale se uno pur sapendolo

si limitasse veramente al numero congruo di piante per lo spazio che ha a disposizione.

Fatalii, Black Naga e anche il Jay's Peach da paura! Bellissimi frutti, i miei complimenti.

E vediamo il resto!!!

p.s. sto per secutarti come non mai, sappilo :pardon:

 

Ciao Peppe, non mi ero accorto del tuo post tra i miei.

Grazie!

Non ti preoccupare, entro novembre anch'io voglio dedicare un po di tempo a preparare bene la stagione 2018 :good:

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Oban

Ciao Marco, ti avevo letto il mese scorso e mi ero promesso di intervenire.

Intanto, WOW, i miei più sentiti complimenti per quello che hai creato dal nulla ed in pochi mesi, quei terrazzamenti sono così tipici in Liguria e nella tua coltivazione sono un valore aggiunto, molto belli.

 

Certo che a leggere le tue parole, quei gradoni con varie piante di SuperHot, mi hanno fatto pensare ai gironi danteschi, infernali per chi non è abituato a tali piccantezze.

 

Il rammarico mio più grande è quello di non poter far assaporare a pieno i vari SuperHot a chi al piccante non è abituato, ci vogliono mesi o anni di assaggi prima che non si possa degustare tutti i complessi aromi, senza essere distolti dall'estrema piccantezza di un Naga.

 

Diciamo che per un neofita, già abituarsi alla piccantezza degli Habanero e dei c.chinense in generale, è un primo importante passo per apprezzare tutte le altre cultivar che hanno piccantezze superiori.

 

Sono felice che il Pimenta De Padron sia stato protagonista di varie sfide, belli anche i tuoi Jalapeno Farmer's Market Potato sul Weber, un connubio certamente riuscito.

 

Bhe dai le premesse erano certamente buone, ma ti sei rivelato un ottimo coltivatore e per i Rocoto...tutta esperienza e nuovi stimoli per il futuro.

 

Complimenti e grazie per le ultime considerazioni che hai postato, mi hanno riportato a quando dopo aver assaggiato il mio primo SuperHot, sudavo solo al pensiero di riassaggiarlo o vedendo in TV qualcuno che parlava del mitico Ghost Chili.

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