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okidoki

Grasse a go-go 2. I Turbinicarpus

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okidoki

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okidoki

Ed eccoli alla loro prima fioritura :yahoo:

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okidoki

Anche il fratello (messo in altra cassetta)...per spirito imitativo

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claudi

Ultimata la sfilata delle Rebutiae, vorrei provare a farvi conoscere, per chi ancora non la conoscesse, una pianta un po’ particolare : Turbinicarpus.

 

Questo genere, Turbinicarpus, fa parte di un gruppo di piante dell’area messicana degli Stati Uniti, che dall’inizio del XX secolo gli esperti di botanica hanno difficoltà a classificare e a denominare.

Uno da il nome ad una specie, un altro la trasferisce in un genere diverso, un terzo classifica nuovamente i generi ed un quarto li riunisce in uno solo.?!? :shok:

Come per la Rebutia, i nomi delle piante cambiano continuamente, creando una confusione generale tra chi si accosta a questa passione.

Per semplificare la cosa, vi indico qui di seguito una lista di generi che sono inconfutabilmente collegati, dato che le specie passano continuamente da un genere all’altro.

Neolloydia, Cumarinia, Turbinicarpus, Gymnocactus, Pelecyphora, Rapicactus, Pediocactus, Sclerocactus, Echinomastus, Thelocactus, Coryphanta, ed altri.

Il genere,turbinicarpus, si è sviluppato dall’ex specie Gymnocactus e dai generi Rapicactus e Normanbokea, ed è un parente stretto della Neollydia, dell’Escobaria e della Coryphanta.

Se siete arrivati fin qui a leggere, senza sbadigliare o peggio, è buon segno.

Le specie del genere Turbinicarpus crescono nelle regioni secche del nord e e del nord-est del Messico e in Texas. Si sono più o meno adattate ad una vita tra le rocce.

Il T. subterraneus , per esempio, si presenta come un tubero verticale dal quale spunta un sottile germoglio che va in cerca di luce. Gli altri Turbini hanno un fittone che si insinua nelle fessure, lasciando fuori solo una piccola parte della pianta.

La spine sono sottili o ripiegate, come nel Turbinicarpus macromele,o acute e pungenti come nel Turbinicarpus horripilus. Quest’ultima specie e quelle precedentemente catalogate come Rapicactus hanno di solito una peluria bianca e lanosa sull’apice, che all’inizio della primavera ospiterà i boccioli che si trasformeranno in magnifici fiori carminio, bianchi o, più comunemente, rosa, piuttosto grandi.

Queste piante si coltivano con più facilità di quanto non si creda. Hanno solo bisogno di tanta luce e quindi non sono indicate per stare al chiuso.

In primavera, dopo che si saranno formati i boccioli, non fatevi impietosire dal loro aspetto, tenete le piante asciutte finché non sarà abbastanza caldo. Soprattutto, non annaffiare troppo presto, perché il freddo unito all’umidità fa marcire la radice. Inoltre, queste piccole “trottole”, (la parola Turbinicarpus significa, appunto “frutto a forma di trottola) hanno di buono che alcune specie (T. laui, T.pseudomacromele e il T.schwarzii) fioriscono già al secondo anno dalla semina.

Per ora mi fermo qui, ve ne mostro alcune in fioritura…se lo ritenete interessante e vorrete, posso entrare più nello specifico…altrimenti mi limito alle solo mie foto.

Mi rendo conto che, in questo periodo sarete, impegnati nelle semine e coltivazione dei pepper, perciò questo mio topic risulterà inopportuno …ma ormai, avevo preparato le foto :(

 

Le prime sono:

T.alonsoi Xichu

T. pseudomacrochele

Per le altre, considerato che ho difficoltà con le didascalie, basta passare con il mouse sulla foto, per leggerne il nome.

 

arrivo in ritardo :shifty:

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joefish

Antonio scusa la domanda stupida

ma queste bellissime foto che ci fai vedere sono di "repertorio"??

O le stai facendo in questi giorni man mano che fioriscono?

Direi la prima ma sai come e' potrebbe anche darsi.

 

Altra domanda ho una pianta di cui domani ti faccio vedere la foto, che fa dei fiori enormi fantastici

che durano solo una notte. Come si raccolgono i semi? Veramente non solo da questa

ma in generale. O sto dicendo cavolate dell'ora tarda?

 

Infine per spiegarti anche il silenzio ai tuoi post, almeno il mio. E' che e' un mondo completamente nuovo

che non saprei che dire allora leggo le tue descrizioni e ammiro le piante

(e mi chiedo dove stanno di solito, oltre che sotto al letto) :)

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okidoki

arrivo in ritardo :shifty:

Mi spiace del ritardo, le fioriture dei miei turbini sono quasi esaurite. :sorry:

Mostro quelle dei turbini, che io definisco strani, che una volta erano inclusi nel genere Rapicatus.

Il primo è il T.subterraneus, dall’aspetto particolare, come vedi infatti assume posizione strane (quasi oscene) e riesce a fiorire in tutte le posizioni.

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okidoki

Poi T.viereckii v. major, il T.boleanus ed infine il T. horripilus.

Queste specie hanno spine acute e pungenti e all’apice di solito una peluria bianca e lanosa ( pare, per proteggersi dal sole).

Le spine centrali del T.viereckii ssp. major da giovani sono di colore nero, poi la metà inferiore diventa bianca o grigia.

Il boleanus invece, cresce esclusivamente su colline con pendenza marcata, costituite da gesso quasi puro, con presenza di ghiaia calcarea e per le sue caratteristiche morfologiche si adatta all’epiteto di Rapicactus per la radice a rapa ed il colletto sottile…è l’unico turbini, che pur stando con me da molti anni, non mi ha mai fiorito. :no:

 

Ed infine il T. horripilus. Che vive su colline di media pendenza o in radure rocciose in zone ricoperte da vegetazione di tipo sub-montano, substrato calcareo o argilloso, con una buona quantità di humus. E’ una specie di coltivazione semplice ma di crescita molto lenta, è essenziale una esposizione in pieno sole per ottenere piante adulte con una buona spinazione /spinagione.

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okidoki

Antonio scusa la domanda stupida

Direi la prima ma sai come e' potrebbe anche darsi.

Siamo a febbraio, joefish, e queste sono piante che fioriscono in primavera/estate , perciò… :rolleyes:

 

Altra domanda ho una pianta di cui domani ti faccio vedere la foto, che fa dei fiori enormi fantastici

che durano solo una notte.

La pianta dai fiori grandi che durano una sole notte/giorno potrebbe essere...le metto qui sotto perché non riesco ad inserirle

 

 

Come si raccolgono i semi? Veramente non solo da questa

ma in generale. O sto dicendo cavolate dell'ora tarda?

Questa non l’ho mai impollinata, perché è pianta che pollona (gli crescono tante piantine lateralmente) con facilità, perciò basta staccarle ed è una copia perfetta della madre.

 

 

Per l’impollinazione , Peppe, le cose sono un po’ più complesse:

Io metto un vestitino dell’Ape Maia e poi volando sui fiori, con l'utilizzo di un piccolo pennello morbido raccolgo il polline dalle antere di un fiore aperto, per poi strofinarlo sullo stigma di un altro fiore; l'operazione va fatta dopo mezzogiorno o nel primo pomeriggio (quando il polline è ben maturo) e in condizione di assenza di umidità o, peggio, di pioggia.

Se l’operazione ha avuto successo, a distanza di tempo, vedrai la parte inferiore del fiore (l’ovario), ingrossarsi e una volta maturo (di solito si secca), potrai aprirlo e raccoglierne i piccoli semi…te ne mostro qualcuna:

 

Infine per spiegarti anche il silenzio ai tuoi post, almeno il mio. E' che e' un mondo completamente nuovo

che non saprei che dire allora leggo le tue descrizioni e ammiro le piante

(e mi chiedo dove stanno di solito, oltre che sotto al letto) :)

 

 

L’ultima tua curiosità riguardava , il posto dove le tengo…oltre che sotto al letto. :D

 

Ha una grande terrazza con annesso due locali che erano destinati a lavatoio e deposito.

 

Al lavatoio ho messo degli infissi con policarbonato, per avere più luce, poi ho comprato delle scaffalature metalliche ed ho imposto…che da qual momento, il lavatoio si chiamasse serra fredda.

 

Ed è lì, che da Novembre a Marzo inoltrato, faccio passare l’inverno alle grasse e alle altre piante delicate…oltre (naturalmente quelle senza spine)…sotto il letto. ;)

 

Pe quanto riguarda poi, le ragioni dei miei lamentati silenzi…mi sembra che ti stia arrampicando sugli specchi. :whistling:

 

A presto…Tonino.

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okidoki

Raschiando il fondo dell'archivio sui Turbini, sono usciti questi che vi mostro:

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okidoki

E queste semine:

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steve

 

Premetto che mi piace vedere le foto che pubblichi, pero'...

 

Mi spiace perciò, che qui, a giudicare dai pochi interventi, non siano state apprezzate. :wacko:

 

...pero' io sono soprattutto un coltivatore di specie COMMESTIBILI. :pardon::D

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okidoki

...pero' io sono soprattutto un coltivatore di specie COMMESTIBILI. :pardon::D

Mi spiace Steve, ma con tutte quelle spine, è difficile trovare qualcosa di commestibile. :no:

Aspetta, però, forse una pianta commestibile l’ho trovata: la Lophophora williamsii.

 

Questa succulenta è una specie assai singolare, che vive in colonie e affiora appena dal terreno nel quale affonda un lungo fittone. Chi non conoscendola la notasse per la prima volta non rimarrebbe certo colpito da questa pianta piuttosto insignificante sia nella forma che nella modesta fioritura di color rosa biancastro. Tuttavia, nonostante le apparenze, questa cactacea ha goduto e gode tuttora di privilegi addirittura divini.

Le tribù dei nativi d'America scoprirono che l'ingestione della polpa succosa, provocava negli individui uno stato di ebrezza dando sensazioni fantastiche e visioni di colori meravigliosi, la scomparsa dello stimolo della fame, della sete e della stanchezza e quindi finirono con l'attribuire alla pianta una natura divina al punto da dedicarle un rito particolare.

La presenza di alcaloidi ed in particolare della mescalina (una vera e propria sostanza allucinogena) spiega scientificamente gli effetti che si ottengono consumando questa specie.

 

Forse e sottolineo forse , per chi è abituato alla capsaicina di una Carolina Reaper o di un Moruga Scorpion rosso… che dici, forse, se po’ fa’? :shok:

 

Te la mostro in fiore. :yahoo: :D

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steve

la scomparsa dello stimolo della fame, della sete

 

Con me non funzionerebbe, non c'e' droga che possa farlo! :D

 

Forse e sottolineo forse , per chi è abituato alla capsaicina di una Carolina Reaper o di un Moruga Scorpion rosso… che dici, forse, se po’ fa’? :shok:

 

Come ho scritto piu' sopra non sono mai stato un grande appassionato coltivatore di piante non commestibili.

 

Le eccezioni a questa regola sono in genere dovute ad altre utilita' che le piante comunque hanno come produrre ombra, legname, impedire lo sviluppo di altre piante infestanti, ecc. ecc.

 

Coltivare una pianta al solo scopo di vederla fiorire non e' mai stato in cima alle mie priorita'... :pardon:

 

Detto questo, dopo quello che hai scritto penso che definire quella pianta "commestibile" sia un po' una forzatura... ;)

 

In ogni caso se volessi provare a coltivarla come dovrei fare? Si trovano in vendita i semi oppure le piantine gia' nate?

 

Diventa grande come il classico Saguaro nei film western o rimane di dimensioni contenute?

 

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okidoki

In ogni caso se volessi provare a coltivarla come dovrei fare? Si trovano in vendita i semi oppure le piantine gia' nate?

 

Diventa grande come il classico Saguaro nei film western o rimane di dimensioni contenute?

Ciao steve,

solo per pura curiosità, ti informo che la legge Fini-Giovanardi nel 2006 l’aveva inserita nella lista delle piante proibite, poi con la bocciatura della Consulta la legge decadde e fu

 

sostituita dal decreto Lorenzin (diventato poi Legge) e questa pianta si rivide in qualche garden center specializzato in piante succulente.

 

Non ti so dire come stanno ora le cose a livello giuridico, ma dai retta a me…continua a coltivare le tue piante commestibili e lascia perdere le lophophore. :sick:

 

Considerando che non apprezzi di coltivare una pianta per il solo piacere di vederla fiorire e che peraltro, la pianta non diventa imponente come il Saguaro (Carnegiea

 

gigantea) ma rimane tozza e “patatosa” come te l’ho mostrata io…la lophophora o (pejote) ci è servita solo come pretesto per scambiare queste quattro chiacchiere. :db:

 

A presto…Tonino

 

 

PS: se poi volessi fare lo sciamano, fammelo sapere, che ti rimedio io, la pianta. :rolleyes: :D

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okidoki

In ogni caso se volessi provare a coltivarla come dovrei fare? Si trovano in vendita i semi oppure le piantine gia' nate?

 

Diventa grande come il classico Saguaro nei film western o rimane di dimensioni contenute?

Ciao steve,

solo per pura curiosità, ti informo che la legge Fini-Giovanardi nel 2006 l’aveva inserita nella lista delle piante proibite, poi con la bocciatura della Consulta la legge decadde e fu

 

sostituita dal decreto Lorenzin (diventato poi Legge) e questa pianta si rivide in qualche garden center specializzato in piante succulente.

 

Non ti so dire come stanno ora le cose a livello giuridico, ma dai retta a me…continua a coltivare le tue piante commestibili e lascia perdere le lophophore. :sick:

 

Considerando che non apprezzi di coltivare una pianta per il solo piacere di vederla fiorire e che peraltro, la pianta non diventa imponente come il Saguaro (Carnegiea

 

gigantea) ma rimane tozza e “patatosa” come te l’ho mostrata io…la lophophora o (pejote) ci è servita solo come pretesto per scambiare queste quattro chiacchiere. :db:

 

A presto…Tonino

 

 

PS: se poi volessi fare lo sciamano, fammelo sapere, che ti rimedio io, la pianta. :rolleyes: :D

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