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LeoJunior

Umidificatore per lightbox - la mia versione.

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LeoJunior

Premessa sintetica: è una follia.

Ho modificato il mio lightbox inserendo un umidificatore autocostruito.

E' una follia scaturita dall'osservazione a dalla voglia di ingegnarsi.

Lo scorso primo anno misuravo una umidità nel box, a neon acces, intorno al 20% e intorno al 80% a neon spenti.

Dalle prime misurazioni anche le sonde degli igrostati che ho installato confermano un valore intorno al 20% con neon accesi e box chiuso.

Da letture varie ho capito che il range di umidità è ampio, da 40 % al 80%, questo perchè le piante di adattano, ma 20% mi sembrava davvero poco, per cui cerco di portarlo almeno al 50%.

Inoltre ho previsto un sistema per cui se, in qualsiasi momento, l'umidità salisse troppo, si attiverebbe un piccolo movimento di aria che lo rimporterebbe al di sotto del 75%.

Questa modifica l'ho fatta anche pensando che questo box potesse essere un pò versatile, ed essere utile per far germinare e crescere altre varità oltre che i peppers.

Ho utilizzato:
2 igrostati WILLHI - WH8040 (purtroppo 2 perchè uno singolo può gestire solo umidificazione o deumidificazione)

2 contenitori multiuso in plastica per alimenti

1 tubo flessibile per fili elettrici

2 spezzoni di canalina in plastica per fili elettrici

1 vaporizzatore ad ultrasuoni dotato di alimentatore

1 vasetto per coltura idroponica

1 scatola di derivazione da esterno

1 ventolina da pc 40X40X20 mm 12V

1 alimentantore per la ventolina

1 presa temporizzata per l'umidificatore

1 alimentatore per comandare le ventole per deumidificare

2 castelletti, 4 prese, 2 placche per impianti elettrci civili

2 diodo schottky (sono diodi utilizzati per impianti a pannelli fotovoltaici)

filo elettrico FROR per i collegamenti

filo bipolare per gli impianti CC 12V e 24V

guarnizioni in gomma e silicone bianco nelle giunzioni.

 

I diodi si sono resi necessari in quanto l'impianto delle ventole inserite nelle pareti del box poù ora essere alimentato da 2 diversi

alimentatori, a diversi voltaggi, per 2 scopi: per il raffreddamento a 12 V e per la deumidificazione a 6V.

I diodi impendiscono in ritorno di elettricità in un alimentatore quando l'altro e in funzione.

 

Questo naturalmente è stato intergrato al STC 1000 che avevo già nella precedente scatola per il controllo della temperatura.

 

Con alcune foto che valgono più di mille parole vado ad illustrare l'oggetto.

 

gallery_3528_266_63661.jpg

 

inserito nell'angolo in basso a destra del mio mobile lightbox che è questo:

 

gallery_3528_266_197992.jpg

 

 

L'interno dell'umidificatore per il quale ho utilizzato 2 contenitori di plastica per alimenti opportunamente modificati, tagliati, forati, incastrati, nel quale si vede il vaporizzatore ad ultrasuoni inserito nel vasetto per idroponica che è tenuto a galla da galleggianti realizzato con lo stesso materiale con il quale ho realizzato il box ovvero polistirene estruso.

 

gallery_3528_266_45639.jpg

 

gallery_3528_266_116602.jpg

 

 

 

Il vapore freddo è spinto in una tubazione, da una ventolina da pc (che si vede nella prima foto) applicata ad uno dei coperchi dei portalimenti opportunamente forato.

 

 

gallery_3528_266_26459.jpg

 

 

 

Dal contenitore dell'acqua (che è demineralizzata) attraverso una giunzione realizzata con spezzoni di canalina elettrica a sezione circolare, guarnizioni in gomma e silicone, parte una tubazione flessibile (per fili elettrici), per portare il vapore freddo al box e si collega ad esso con lo stesso, con un giunto realizzato allo stesso modo di quello per il contenitore.

 

 

(dal fianco dx del bx)

gallery_3528_266_15997.jpg

 

 

(il restro del box)

gallery_3528_266_37905.jpg

 

 

 

 

(l'interno del box, con il foro di ingresso del vapore parzialmente impallato da una sonda termica)

gallery_3528_266_87472.jpg

 

Questa è la nuova scatola di controllo con i 2 igrostati WH8040 e il termostato STC1000.

Sullo sfondo da sx a dx la spina inserita che porta elettricità al cavetto riscaldante, l'alimentatore che aziona le ventole per raffreddare, l'alimentatore che aziona le ventole a bassi giri per eliminare l'umidità, e la spina piatta che porta elettricità all'umidificatore (nebulizzatore/ventolia pc)con presa temporizzata perchè si attivi solo nella fase diurna.

 

gallery_3528_266_66498.jpg

 

 

gallery_3528_266_8616.jpg

 

Ho fatto tutto da me con le conoscenze che ho, e non ho una formazione elettrotecnica per cui qualcuno sicuramente e giustamente storcerà il naso,

sicuramente la stessa cosa si poteva fare in un modo più semplice, io ho trovato e provo questo.

Ora via... siete liberi di darmi del pazzo scatenato! :crazy:

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Umberm

...

Ho modificato il mio lightbox inserendo un umidificatore autocostruito.

E' una follia scaturita dall'osservazione a dalla voglia di ingegnarsi.

...

 

Ora via... siete liberi di darmi del pazzo scatenato! :crazy:

In un Forum dove c'è Claudio (before 1971) e dove ci sono pazzi (me incluso ovviamente) che dedicano intere giornate a cercare una combinazione di led migliore delle altre (quando le fluorescenti a 6.500 K vanno benissimo!) perché dovremmo dare del pazzo proprio a te?

Peraltro la tua realizzazione mi sembra estremamente efficace, elegante e tutto sommato neanche troppo complessa!

 

Sopratutto ricordiamoci che in fondo la quasi totalità di noi coltiva per passione, ma anche per divertimento e relax. E gli "accessori" della coltivazioni sono essi stessi divertimento e relax.

Quindi il mio commento finale è questo:

:clapping::clapping::clapping::clapping::clapping:

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joefish

Mi associo ad Umberto

 

:hi::hi::hi::hi::hi:

 

 

 

Peppe

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before1971

Grande! Mi piace e mi incuriosisce tanto!

 

Lo hai già testato ?

 

Mi chiedo come risponde la temperatura in relazione dell'umidificatore?

 

Per esperienza so che la temperatura viene abbassata di almeno 4 gradi a causa del micronebulizzatore ad ultrasuoni..

 

 

 

 

Claudio.

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Vincer

Ciao...bellissima idea...

 

A mio parere siamo tutti in po' pazzi :lol:

 

Ciao

Vincenzo

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joefish

Grande! Mi piace e mi incuriosisce tanto!

 

Lo hai già testato ?

 

Mi chiedo come risponde la temperatura in relazione dell'umidificatore?

 

Per esperienza so che la temperatura viene abbassata di almeno 4 gradi a causa del micronebulizzatore ad ultrasuoni..

 

 

 

 

Claudio.

 

Potresti mettere una resistenza dentro il contenitore in modo che l'acqua sia calda.

Le complicazioni non ti spaventano, vero?

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LeoJunior

Grande! Mi piace e mi incuriosisce tanto!

 

Lo hai già testato ?

 

Mi chiedo come risponde la temperatura in relazione dell'umidificatore?

 

Per esperienza so che la temperatura viene abbassata di almeno 4 gradi a causa del micronebulizzatore ad ultrasuoni..

 

 

 

 

Claudio.

 

 

Grazie!

Non l'ho ancora testato per bene a causa di un pasticcio che ho combinato io al quale ho rimediato in extremis grazie al fatto che i progetti li inizio molto in anticipo sapendo che me la prenderò lunga!!! Figurati che la modifica l'ho finita nelle 26h nelle quali i semi erano in osmopriming.

In ogni caso dall'osservazione della stagione precedente mi sono reso conto che l'umidità naturalmente varia dalla fase scatola di plastica e scottex, alla fase bicchierini di plastica con terriccio umido, e poi ancora vasetti da 1 L con pianta già in stadio avanzato di crescita.

E quindi credo ne consegua che l'unico test attendibile sia l'utilizzo.

Se umidificare significa abbassare la temperatura a me non può far altro che comodo: il mio box è molto chiuso e sigillato e ho abbondanza di calore solo con i

neon e nonostante le ventole per raffreddare.

Il cavetto riscaldante che sta sotto la grata, in pratica, serve solo per portare rapidamente in temperatura il box in fase di accensione, si accende solo una volta nelle 14 ore di fase diurna,

per il resto basta, anzi avanza, il calore prodotto dai neon.

 

Renato

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LeoJunior

 

Potresti mettere una resistenza dentro il contenitore in modo che l'acqua sia calda.

Le complicazioni non ti spaventano, vero?

 

In verità come ho appena scritto a Claudio, ho il problema di avere calore in abbondanza,

specialmente nelle ultime settimane di box quando all'esterno la temperatura non è più così fredda.

Inoltre, mi sto rendendo contro quanto effettivamente questa modifica al box sia utile in termini di aumento

dell'umidità e abbassamento di quei gradi di troppo che ho.

Se la temperatura è un pò troppo elevata a causa di come è stato costruito il box,

viceversa l'umidità è poca a causa del luogo in cui vivo.

La mia casa è sul crinale di una collina dove bene o male c'è sempre ventilazione, per dire se in estate nella valle che io domino da casa mia

si soffrè per l'afa, a casa mia ci sono buone probabilità di respirare decentemente per il movimento frequente di aria.

In più con l'igrometro/termometro portatile, di colore bianco che si vede nella foto dell'interno del box, ho tenuto sotto controllo l'umidità

durante l'anno e ho valori tendenzialmente bassi. Non è l'igrometro sballato: da primo confronto diretto con le sonde dei 2 WH8040 i dati convergono

tenendo conto del range di precisione dichiarato dei 3 apparecchi rilevatori messi a confronto.

Quindi questo box è molto adatto al luogo, e forse questo si allontana dall'intento progettuale che sia polifunzionale e adattabile.

Una modifica così per alcuni è inutile se vivono in un ambiente umido, per me ha un pò più senso averla realizzata.

 

Joefish, ho inziato con il risponderti e ho finito con il fare un'integrazione al mio post!

E comunque grazie Peppe!

 

Renato

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before1971

 

E quindi credo ne consegua che l'unico test attendibile sia l'utilizzo.

Se umidificare significa abbassare la temperatura a me non può far altro che comodo: il mio box è molto chiuso e sigillato e ho abbondanza di calore solo con i

neon e nonostante le ventole per raffreddare.

Il cavetto riscaldante che sta sotto la grata, in pratica, serve solo per portare rapidamente in temperatura il box in fase di accensione, si accende solo una volta nelle 14 ore di fase diurna,

per il resto basta, anzi avanza, il calore prodotto dai neon.

 

Renato

 

Mi sembra di capire che ti piace rischiare!!

 

Non ho visto le ventole che utilizzi per il ricambio d'aria (deumidificare), forse sono le stesse che usi per abbassare la temperatura?

Di che dimensioni sono, ed il box che dimensioni ha? Il cavetto riscaldante che potenza ?

 

Se vuoi puoi darci qualche dato? Scusa ma non si capisco bene..

 

Grazie

 

Claudio.

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LeoJunior

 

Mi sembra di capire che ti piace rischiare!!

 

Non ho visto le ventole che utilizzi per il ricambio d'aria (deumidificare), forse sono le stesse che usi per abbassare la temperatura?

Di che dimensioni sono, ed il box che dimensioni ha? Il cavetto riscaldante che potenza ?

 

Se vuoi puoi darci qualche dato? Scusa ma non si capisco bene..

 

Grazie

 

Claudio.

 

E' un rischio abbastanza calcolato essendomi basato sull'osservazione fatto l'anno scorso.

Le 2 ventole che utilizzo sono ventole per pc 120x120mm - 12V

nelle specifiche tecniche è dichiarato un valore di portata di aria che mi ha permesso di calcolare

che in poco meno di un minunto a 12V possono muovere una quantità di aria pari al volume interno del box.

Si sono le stesse impegnate in 2 scopi diversi, in 2 modi diversi, da 2 alimentatori universali diversi: a 12V per raffreddare, a 6V per cambiare aria e abbassare l'umidità.

Le dimensioni del box sono: larghezza cm. 74.3, profondità cm. 46.7, altezza 78.3

Il cavetto riscaldante è da 50W.

Altri dati li trovi qui, nel post di progetto del mio LB.

 

Renato

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LeoJunior

Grande! Mi piace e mi incuriosisce tanto!

 

 

Da quando ho inserito il primo bicchierino ho iniziato ad usare l'umidificatore e ho osservato che riuscivo ad variare il tasso di umidità, in valore assoluto, di un 10%, portandola dai 15% ai 25% tutto questo in base alle mie sonde che ho.

Ora che i bicchierini con terriccio sono 18 (con solo qualche archetto e 4 cotiledoni), cioè più o meno il numero delle piante definitive che coltiverò che saranno 17, riesco a spostare l'umidità in valore assoluto di un 20% circa passando da un 25% ad un massimo del 45% in fase diurna, con punte massime del 50% in fase notturna.

Confido che con l'aumentare delle foglie aumenti l'umidità generale e di conseguenza posterò aggiornamenti. Stay tuned.

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BubbaRosso

Lavoro notevole complimenti, io ti consiglio di usare acqua osmotica (quella per ferro da stiro che si vende nei supermercati) per il vaporizzatore ad ultrasuoni, lo usavo anche io con acqua normale....mi ha creato una patina opaca (credo di calcare) su tutto lampade riflettori ecc

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LeoJunior

... io ti consiglio di usare acqua osmotica (quella per ferro da stiro che si vende nei supermercati)...

 

Non so se sia osmotica, ma quella che uso è proprio per il ferro da stiro acquistata in un supermercato.

Chi avesse in casa deumidificatori mobili per ambienti credo possa usare l'acqua condensata di risulta, l'unico dubbio è se nel serbatoio di raccolta si possano sviluppare colonie batteriche in qualche modo nocive.

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BubbaRosso

Si quella per ferri da stiro va bene, occhio a quale compri io una volta ho preso per sbaglio una aromatizzata al muschio bianco....3 ore per capire da dove provenisse l'odore.....[emoji3][emoji3]

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