Jump to content
Lonewolf

Differenze coltivazione a terra rispetto a coltivazione in vaso

Recommended Posts

Lonewolf

Ho bisogno di raccogliere informazioni sulle differenze tra la coltivazione a terra e quella in vaso.

Per la coltivazione in vaso ho una discreta esperienza, ma le piante che ho coltivato a terra si contano su una mano.

 

Chi ha esperienza di entrambi i tipi di coltivazione, puo' scrivere qui qualsiasi differenza tra i due metodi.

Per esempio:

  • diverso momento di messa a dimora
  • differenze nell'irrigazione
  • differenze nella concimazione
  • preparazione del terreno
  • tutori
  • differenze nelle dimensioni delle piante e pezzatura dei frutti
  • differenze nel tempo necessario per la raccolta
  • diverse patologie
  • ecc ecc

 

Grazie!

Share this post


Link to post
Share on other sites
claudi

penso di essere l'unico che ha piu risultati in vaso, a casa dei miei genitori il terreno non riceve l'acqua dai miei soceri è un terreno strano fa profonde crepe e i pepper non gradiscono :no:

Share this post


Link to post
Share on other sites
maxi

anche nel mio terreno calcareo ho avuto diverse difficolta :shifty:(piante piccole che non crescevano) quindi ora coltivo solo in vaso :logik:

Share this post


Link to post
Share on other sites
tron

In sintesi..

 

a)diverso momento di messa a dimora
b)differenze nell'irrigazione
c)differenze nella concimazione
d)preparazione del terreno
e)tutori
f)differenze nelle dimensioni delle piante e pezzatura dei frutti
g)differenze nel tempo necessario per la raccolta
h)diverse patologie
--------------------------------------
Re: Capsicum Annuum: Papaccelle coltivate in terra.
--------------------------------------------------------------------------
a)messe a dimora in ritardo di 20giorni rispetto al rinvaso definitivo.
b)irrigazioni dimezzate
c)concimazione facilitata e concimi più economici.
d)il terreno se asfittico e argilloso ,deve essere migliorato nella struttura aggiungendo sabbia e ammendanti .
e)canne alte circa un metro
f)piante più piccole ,idem per i frutti.
g)raccolta tardiva rispetto al vaso, considerando anche il punto a)
h)le piante sono risultate meno esposte a patologie.

Re: Capsicum Pubescens: Rocoto coltivati in terra
-----------------------------------------------------------------------
a) messe più tardi ,ma non determinante per le prospettive di svernamento negli anni a seguire.
b)idem
c)idem
d)fondamentale la qualità del terreno, le radici per un ottimale sviluppo della pianta ,devono essere in grado di andare in profondità.
e)canne alte almeno due metri ,personalmente sono per le strutture a capanna, ma anche a filare dovrebbe andare bene.
f)per questo primo anno,al momento, le piante sono meno sviluppate ma i frutti sono di eguale pezzatura.
g)le allegagioni non portano ritardi e vanno di pari passo,ma per ora sembrano in numero inferiore rispetto alle piante in vaso che sono più grandi.
h) a differenza delle piante in vaso non risultano esposte a patologie (virus,funghi)
i) sono molto esposte come le piante in vaso ad attacchi da parte di acari e tripidi.
f)meglio prevenire le diverse possibili patologie (funghi,insetti,acari)con prodotti specifici.

Gianni.

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

Grazie!

Aspetto (molti) altri contributi!

Share this post


Link to post
Share on other sites
Laelia

Ancora ho poca esperienza, è il primo anno coi peperoncini a terra..

  • diverso momento di messa a dimora - messe più o meno nel solito periodo..
  • differenze nell'irrigazione - le piante a terra, dopo i primi due giorni di innaffiatura (una "di tempera" fino a saturazione, l'altra se serve e q.b.) non hanno più ripreso acqua
  • differenze nella concimazione - in vaso uso il chimico, a terra se il terreno è buono del semplice letame o compost basta e avanza
  • preparazione del terreno - lunga e noiosa! Meglio scodellare del terriccio nel vaso. Però con gli anni il terreno in campo, SE ben arricchito ogni anno, diventa molto più ricco e facile da gestire/lavorare al punto da poter agire con una semplice zappettina
  • tutori - sul terrazzo niente perché non esposto al vento, in campo metterò una canna per scaramanzia ma è protetto anche lì. Diciamo un po' meglio in terra perché il metodo butternut è superfluo in ogni caso, quindi risparmi due bacchette e molti legacci
  • differenze nelle dimensioni delle piante e pezzatura dei frutti - attendo fine stagione
  • differenze nel tempo necessario per la raccolta - attendo fine stagione
  • diverse patologie - per ora stanno tutte abbastanza bene.. attendo fine stagione. Anche le lumache le ho sia sul balcone che in orto (il balcone è semplicemente una parte del giardino rialzata, ma ad esso collegata; immagino che su un balcone in città ci sia questo innegabile vantaggio). In orto ci sono più bestiacce ma anche un oceano di predatori in più, e arrivano anche da fuori: ho risolto i problemi di afidi portando le piante in campo..

 

Attendi pareri più autorevoli e conditi da più esperienza, io ho contribuito per dovere statistico.. :)

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
chili

Ho bisogno di raccogliere informazioni sulle differenze tra la coltivazione a terra e quella in vaso.

Per la coltivazione in vaso ho una discreta esperienza, ma le piante che ho coltivato a terra si contano su una mano.

 

Grazie!

Questo é il quinto anno che coltivo sia in vaso (20% delle piante) che in terra (80% della coltivazione).

 

Ho quindi l'esperienza di chi è all'inizio di questo percorso, ed infatti di anno in anno apporto le modifiche frutto degli errori degli anni precedenti.....come del resto si fa anche in vaso.

 

Ti rispondo alla lista su come procedo io nell'orto di casa....

 

Per esempio:

[*]diverso momento di messa a dimora

 

Meteo permettendo, la messa a dimora l'ho sempre effettuata tra fine aprile e inizio maggio, approfittando anche dei giorni festivi; non ho mai avuto problemi per gelate tardive....

 

[*]differenze nell'irrigazione

 

È una delle differenze più rilevanti rispetto alla coltivazione in vaso.

 

Io uso la pacciamatura, con telo, per tutta l'area dell'orto, ed utilizzo un impianto goccia a goccia, dove per ogni pianta è fissato un gocciolatore (claber) regolato al minimo.

 

I migliori risultati li ho avuti regolando la centralina con basso minutaggio ma distribuito in più fasi della giornata; l'80% viene distribuito la mattina presto e dopo il tramonto, il restante nelle ore più calde, ma non oltre il minuto, tanto evapora, ma ho notato un gran giovamento nella salute generale delle piante.

 

In caso di pioggia, sospendo le irrigazioni anche per 5 giorni, ovviamente dipende dalle quantità, comunque in terra hanno meno bisogno che in vaso.

 

[*]differenze nella concimazione

 

E qui ho ancora molto da imparare.... Non mi sono trovato bene con l'osmocote (a differenza del vaso), probabilmente perché andrebbe distribuito nella fase di preparazione del terreno, ma questa va fatta in tardo autunno e le tempistiche non tornano.

 

Io faccio una grossa concimazione con lo stallatico in fase di preparazione del terreno (punto successivo) e poi una concimazione leggera (sbilanciata in potassio e fosforo) da metà giugno in poi, con cadenza mensile fino a settembre.

 

[*]preparazione del terreno

 

Va fatta in tardo autunno, dopo la pulizia dell'impianto giunto a fine ciclo.

 

Io lo vango con il metodo dei solchi.

Si parte con una metà e si comincia a fare il primo solco, spostando la terra nell'altra metà. Concimo con lo stallatico, e faccio il secondo solco, di fianco, spostando la terra in copertura del primo.....e così via fino alla copertura dell'ultimo solco con la terra spostata all'inizio......spero di essere stato chiaro, ma ne dubito :rolleyes:

 

Facendola in autunno, lo stallatico é pronto per la primavera e le gelate aiutano (moltissimo) a rendere il terreno più sciolto.....soprattutto in quelli argillosi le zolle vengono spaccate con le gelate.

In primavera si procede alla zappare e livellare il terreno.

 

[*]tutori

 

Canne di bambù in verticale su ogni pianta, e in orizzontale almeno due file per sostenere la struttura.

 

[*]differenze nelle dimensioni delle piante e pezzatura dei frutti

 

Non ho notato differenze sulla dimensione dei frutti, poca differenza sulle dimensioni della pianta (a vantaggio della terra), una grossa differenza sui raccolti.....in terra produce tantissimo.....

 

[*]differenze nel tempo necessario per la raccolta

 

Per tempo intendo maturazione.....

Qui, per me, vince il vaso....

In terra noto che per partire le piante impiegano più tempo, che poi recuperano ampiamente....ma a parità di trattamento e condizioni, sulla messa a dimora, parte avvantaggiata la pianta in vaso.

 

[*]diverse patologie

 

Essendo in piena terra, ci sono sicuramente più bestiacce da combattere.....e la prima, pericolosissima sulla messa a dimora sono le lumache / limacce

 

Avendo anche i pomodori, una passata di verderame la faccio anche ai peppers, soprattutto in maggio e giugno, e gravi patologie fungine non ne ho mai avute

 

[*]ecc ecc

 

In definitiva, in terra per me è più comodo, mi da più lavoro per la preparazione, ma molto meno dall'impianto in poi, ma è molto soggettivo ed opinabile.

 

Aspetto anche io, con molta attenzione, i pareri di chi ha molta esperienza in questo ambito...

  • Like 3

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

Grazie! Molto esauriente!

Share this post


Link to post
Share on other sites
Trinidad_Dog

secondo anno a terra terzo in vasi:

 

a terra confermo un enorme produzione di frutti

 

le piante partono dopo quelle in vaso

 

in vaso sembrano più i salute ma soffrono molto la sete

 

per piante da competizione meglio i vasi

 

per chi ha poco tempo, a parità di numero di piante, meglio la terra

 

osmocote 6 mesi perfetta a terra

 

concimazione ottimale ogni 10/15 giorni

 

consiglio una concimazione anche per via fogliare, bassi dosaggi

Share this post


Link to post
Share on other sites
leonidas

non so nulla di coltivazione a terra :pardon: , questo è il secondo anno per me ti posso dire che in vaso il Jamy diventa bello alto ma non troppo produttivo, con poche o nessuna ramificazione laterale - aggiunta di estratto di alghe, stallatico pellettato e nessun sostegno (in casa...fuori col vento è un'altra cosa)

a terra resta più basso, con butti laterali e molta produttività - aggiunta di stallatico pellettato e nessun sostegno

quest'anno vedo che il wolf di pepperparma a terra è bassissimo, a tal punto da non vedere il tronco-concime stallatico naturale maturo

mentre in vaso sembra un'altra pianta: si allunga come se stesse filando- solo terriccio potgrond h90

forse alla fine dell'anno saprò dirti qualcosa di più...se non mi cacciano a calci! :vava:

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

Grazie ragazzi, sta uscendo un quadro completo

Share this post


Link to post
Share on other sites
Trinidad_Dog

volevo aggiungere qualcosa:

 

coltivo a terra con telo pacciamante, funziona da dio

una delle mie piante a terra, purtroppo quest'anno sono indietro ma adesso ho una 30ina di fiori per pianta, queste piante nn vengono concimate da più di 15 giorni, causa poco tempo.

post-3300-14341346556233.jpg

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace

  • diverso momento di messa a dimora

Messa a dimora di poco successiva al rinvaso definitivo per le coltivate in vaso

Attenzione: Le piante messe in terra troppo piccole possono essere "mangiate" dalla terra.... evitare di mettere a dimora piante troppo piccole.

  • differenze nell'irrigazione

In vaso l' annaffiatura deve essere piu' regolare ed i picchi di calore hanno piu' effetto che per le piante in piena terra

In piena terra non esiste il problema del ristagno

  • differenze nella concimazione

Ho poca esperienza - utilizzo di solito lo stesso tipo di concimazione al momento della messa a dimora (Stallatico) ed in vaso

  • preparazione del terreno,

Niente di particolare, viene fatto un solco, viene mischiato stallatico e vengono calzate con la terra le piante.

  • tutori

Se non ci sono supporti naturali (ad esempio una rete, utilizzo canne alte quanto necessita

  • differenze nelle dimensioni delle piante e pezzatura dei frutti

Le piante diventano MOLTO piu' grandi, direi doppio o anche il triplo rispetto a quelli dei vasi.

I frutti sono piu' numerosi e PIU' Grandi (di solito) di quelli delle piante in vaso (direi un 20%-25% in piu')

  • differenze nel tempo necessario per la raccolta

La produzione dei frutti è PIU' lenta, la pianta continua a crescere e comincia a fruttificare piu' tardi.

A fine stagione la produzione sarà di piu', ma i frutti maturi arrivano dopo.

  • diverse patologie

Mai visti afidi, nessuna patologia particolare, Il danno maggiore viene dalle lumache

Unici prodotti utilizzati:

- Poltiglia Bordolese

- Granuli antilumaca

  • ecc ecc

Penso che la qualità della terra, il clima, la zona etc. hanno comunque una influenza significativa.

 

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
grispa72

Quest'anno è il mio primo in terra (oltre naturalmente i soliti vasi da 18,5lt)

 

C. baccatum (Bishop's Crown, Pickles e Lemon Drop):

piante molto più grandi e cespugliose in terra rispetto al vaso, soprattutto il diametro del fusto principale di un buon 40% più grande;

molti più frutti (circa 30% in più);

concimazione più blanda in terra e meno annaffiature.

nessun problema di malattie, attacchi fungini, animaletti vari, tranne le lumache, ne in vaso ne in terra;

stesso sistema di tutoraggio e cioè unico sostegno per ogni pianta.

 

C. chinense (Trinidad Scorpion Butch T, Bhut Jolokia, Habanero)

qui la situazione è opposta; molto, ma molto più belle e in salute le piante in vaso, fusto più grande e vigoroso foglie grandi quasi il doppio, piante alte quasi il doppio;

frutti allegati prima in terra che in vaso, ma pochi; 70% in più di fiori in media per le piante in vaso; per le allegaggioni vedremo;

concimazione, annaffiature, malattie/animaletti, tutoraggio come per i C. baccatum.

 

Per i C. annuum devo aspettare un po' per tirare delle conclusioni.

 

Per quanto riguarda la tipologia del mio terreno quindi C. baccatum in terra e C. chinense in vaso per la prossima stagione (riservandomi qualche altra sperimentazione)

 

Paolo

Share this post


Link to post
Share on other sites
Trinidad_Dog

vi divertirete a tirarle fuori a fine stagione,

io nn uso tutori se nn per le piante che superano il metro e mezzo, le radici bastano e avanzano.

per sradicare le piante ho dovuto usare pala e zappa l'anno scorso, i miei 90 kg nn bastavano a tirarle fuori :blink:

Share this post


Link to post
Share on other sites
divicos

Ho messo a dimora una dozzina di varietà di chinense sia in terra che in vaso. E' presto per rispondere a tutto,ma a fine stagione darò senz'altro il mio contributo! :D

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

Grazie!!

Share this post


Link to post
Share on other sites
ZAPPALAND

quoto in tutto e per tutto Carlo rapace... :) anzi, adesso gli metto un like! :D

Share this post


Link to post
Share on other sites
divicos

Ho fatto un aggiornamento della coltivazione, cercando di scrivere qualcosa sulle differenze tra la stessa varietà in vaso ed a terra.

Qui il post.

E' ancora presto per rispondere a tutte le domande, ma qualche indicazione c'è già.

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
shakin89

Ciao,

apporto il mio contributo premettendo che a me riescono meglio a terra che in vaso! :D :D

Più che sulle differenze posso dirti qualcosa sul terreno.

La prima cosa che mi salta all'occhio è che il tuo terreno probabilmente è argilloso, quindi quando riceve acqua si compatta, diventa durissimo e con il caldo si spacca e forma delle crepe.

Per ovviare a questo ci sono alcune tecniche ben descritte su internet, ma in sintesi potrebbe essere utile versare della sabbia nel terreno per scioglierlo o della torba.

Per ovviare al problema del terreno argilloso, dato che pure il mio lo è, io concimo con compost e con stallatico. Faccio inoltre varie fresature in tempi differenti, anche 2-3 fresature prima di mettere a terra a distanza di due settimane una dall'altra, e nelle interfile continuo sarchiare il terreno per evitare che si compatti.

Altra tecnica molto utile che ti permette di mantere il terreno soffice e umido al contempo, è la pacciamatura con film plastico.

Unica cosa che posso aggiungere al post di chili già molto esauriente, è che se lascia maturare lo stallatico, per qualche mese, lo puoi utilizzare subito come concime pronto quando ti serve. Maturare significa lasciarlo coperto a mezz'ombra per far si che il calore prodotto dalla fermentazione inattivi i semi delle erbe presenti nel concime.

  • Like 2

Share this post


Link to post
Share on other sites
divicos

Se intendevi il mio, di terreno, più precisamente è il classico limo-argilloso. Pezzatura un po' più grande, quindi velocità di filtrazione più alta (ad esempio, non forma le classiche pozze di acqua in superficie durante l'innaffiatura tipiche dei terreni completamente argillosi), ma ovviamente non veloce come un terreno più spostato verso le sabbie. Tende comunque a compattarsi, ma non indurisce mai troppo.

E' stato fresato a novembre, concimato con stallatico e fresato nuovamente a marzo e aprile, e rivangato a mano prima della posa a terra.

Adesso necessiterebbe ogni tanto di sarchiatura ma comunque il lavoro richiesto è minore di un terreno argilloso.

In realtà non lo sto facendo perché vorrei mettere sopra uno strato pacciamante di paglia (si, lo so che andava già fatto, ma il tempo a disposizione non è tantissimo :D) , che da solo basta a mantenere la giusta umidità.

Per l'anno prossimo, muovendomi con un po' di anticipo, vorrei provare a predisporre dei bancali mutuati dall'agricoltura sinergica, una soluzione che trovo molto interessante e funzionale.

 

La crescita delle piante, specie delle più rapide come pomodori e friggitelli, mi dice comunque che tutto va per il verso giusto!

Share this post


Link to post
Share on other sites
shakin89

no scusa, non ho quotato il post di claudi.

Si riferiva al suo post, ma in generale a chiunque abbia un terreno argilloso.

Si il sistema della paglia è ottimo, volendo "esagerare", potresti mettere del cartone a contatto con la terra, e della paglia sopra. Limita ancora di più la crescita delle infestanti.

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
divicos

Un altro piccolo contributo. Ignorando tutto il resto nella foto, vorrei soffermarmi sui White bullet in alto a destra.

post-3930-0-77456200-1438607812.jpg

I tre più grandi sono della dimensione media che sto ottenendo dalla pianta a terra. Gli altri sono della pianta in vaso. Ce ne sono alcuni più grandi anche lì (e alcuni più piccoli a terra) ma la tendenza generale è quella che si vede in foto.

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×