pex_83 1 Posted June 5, 2015 Ciao ragazzi Approfitto del topic per porgere a voi, gente più esperta di me, una domanda che mi affligge. Io ho iniziato la coltivazione dei miei peppers l'anno scorso e anche se in ritardo, il clima mite della Sicilia mi ha aiutato a far crescere bene le mie piantine Fin quando non è arrivato il freddo, i peppers sono andati avanti bene, ma con l'arrivo del gelo, le foglie hanno iniziato ad ingiallire e cadere(e penso sia normale). Il problema nasce adesso, con l'arrivo del caldo le piantine erano con poche foglie(o alcune assenti), ma piene di gemme di nuove foglie Adesso sto notando però che queste gemme, invece di crescere e diventare foglie e rami, seccano e contestualmente ho notato la comparsa di piccoli insetti verdi e poco mobili(penso proprio siano Afidi). Ora la mia domanda è "è possibile che le piante non si riprendano e non fioriscano per la loro presenza o è un problema di altra natura quello che colpisce le mie piante?" Grazie anticipatamente a chiunque voglia darmi la sua opinione Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,105 Posted June 5, 2015 Un attacco massiccio di afidi sulle gemme sul punto di aprirsi puo' effettivamente devastare una pianta. Corri ai ripari! Share this post Link to post Share on other sites
luca1973 1,504 Posted June 9, 2015 Rassicurato da coloro che hanno molta più esperienza di me in merito, per debellare gli afidi ho usato il piretro naturale con una somministrazione nelle ore notturne. Effettivamente il giorno dopo ho trovato diversi afidi morti per terra. Non so se sia una soluzione definitiva comunque al momento di afidi non se ne vedono, chiaramente monitorerò la situazione pronto a ripetere il trattamento... Ancora grazie per i consigli sempre utilissimi!!! Share this post Link to post Share on other sites
ZAPPALAND 806 Posted June 12, 2015 io tra un po gli affitto una stanza... 5 Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted June 12, 2015 Bellini che sono... di quel colore mi mancano :lol2: roberto 2 Share this post Link to post Share on other sites
tron 1,692 Posted June 12, 2015 Belli è un peccato eliminarli!! Ma che varietà di peperoncini gli dai da mangiare, per averli di quel colore?? 1 Share this post Link to post Share on other sites
ZAPPALAND 806 Posted June 13, 2015 Belli è un peccato eliminarli!! Ma che varietà di peperoncini gli dai da mangiare, per averli di quel colore?? habanero orange... Share this post Link to post Share on other sites
andrewto 475 Posted June 22, 2015 PH 6-6.5 Per il piretro che uso attualmente, le indicazioni in scheda tecnica sono chiare: http://www.serbios.it/prodotto/asset/ (ultime due righe in basso) Il prodotto che avevo utilizzato è questo però in confezione da 20 ml. Sulle mie istruzioni non ho trovato scritto che bisogna acidificare l'acqua per renderlo efficace, devo farlo lo stesso? Ho letto che contiene il 2% di principio attivo qui al fondo della pagina, mentre sulla mia confezione da 20 ml è indicato "Estratto di piretro 25%". Il tuo contiene 4% di principio attivo, secondo te quanto dovrei metterne del mio in un litro? Sulle istruzioni non sono indicati ne peperoncini ne peperoni. Faccio questa domanda perché il fatalii che ho dato ai miei genitori peggiora di giorno in giorno, le foglie non sono accartocciate ma da 2/3 afidi su tutta la pianta siamo passati ad una decina a foglia in meno di una settimana, per cui vorrei provare ad usarlo, grazie. Share this post Link to post Share on other sites
andrewto 475 Posted June 22, 2015 Ho quotato Claudio ma può rispondere chiunque, grazie Share this post Link to post Share on other sites
joefish 4,856 Posted June 23, 2015 Ciao, direi di acidificare in ogni caso. Sul tuo non c'e' scritto ma su molti altri si, per cui non avrei dubbi. Per il dosaggio mi sembra che torni. Quello di Claudio suggerisce come dose minima 0.7 ml/l (giusto per evitare gli ettolitri che non sono neanche riconosciuti nel SI ) mentre il tuo 1.4 ml/l. Siccome il tuo e' al 2% ne devi mettere il doppio per avere la stessa concentrazione di principio attivo. Io proprio ieri sera ho passato il piretro+neemazal T/S. Il piretro verde l'ho trovato della copyr mentre il neemazal e' bayer. Se non ho sbagliato i conti li ho messi entrambi a 1.4 ml/l con acqua acidificata con succo di limone e controllata con cartine tornasole, sperando che siano buone, mi riprometto sempre di controllarle ma la testa ormai e' quella che e'. Spruzza, spruzza e sterminali tutti!! ciao Peppe 3 Share this post Link to post Share on other sites
andrewto 475 Posted June 24, 2015 Purtroppo mia mamma presa dall'ansia (colpa mia) ha spruzzato il Provado Plus dato che non potevo andare da lei con il piretro per mancanza di tempo. Quando me lo ha detto, le ho fatto notare che nelle istruzioni era indicato: "Insetticida di pronto utilizzo, che va impiegato su piante ornamentali e piante da fiore in vaso." Ha detto di averne messo sopra e sotto le foglie del fatalii mentre non l'ha messo sul numex twilight perché su questa gli afidi non c'erano. (Menomale perché questa ha già i peppers grandi) Ieri comunque sono andato, più del 90% degli afidi erano morti ma alcuni si muovevano ancora. Ho fatto che preparare 2 ml/litro di piretro con acqua a pH 6, l'ho passato su entrambe le piante. Speriamo che quando mangeremo il peperoncino non ci contamineremo [emoji24] Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted June 24, 2015 Il principale principio attivo di quel prodotto è lo stesso del Confidor (Imidacloprid), ma in dosi veramente "ridicole" rispetto a quelle contenute nel Confidor. Giusto per curiosità ho controllato le dosi di principio attivo contenute e, per 100 g di prodotto: Confidor 200 SL = 17,1 g Provado Plus = 0,025 g Effettivamente, essendo specificato in etichetta che il prodotto non è destinato alle colture orticole, non esiste indicazione sui tempi di carenza. roberto Share this post Link to post Share on other sites
andrewto 475 Posted June 24, 2015 Quindi per l'uomo in teoria dovrebbe essere meno nocivo? Come indicato però in un post del 2012 di Claudio contiene anche methiocarb, chissà cos'è... Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,105 Posted June 24, 2015 Non mi preoccuperei troppo per il Provado; comunque, in futuro, meglio evitare ... Sul link al piretro che hai usato c'e' un download "Campi di impiego" dove la dose per pomodoro e' 1,6 ml/litro. Per peperone non c'e' indicazione, ma per altre colture si arriva a 2,5 ml/litro, quindi direi che 2 ml/litro vanno bene. La mancata indicazione di acidificare l'acqua e', a mio avviso, una grave (direi gravissima) carenza del produttore. In ogni modo, visto che non c'e' nemmeno l'indicazione di usare acqua basica (), acidificare e' in ogni caso una buona idea. 1 Share this post Link to post Share on other sites
andrewto 475 Posted June 24, 2015 Perfetto, fatto proprio in questo modo... Il prossimo anno mi procurerò il piretro che usi tu Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,110 Posted July 21, 2015 Leggo questo topic solo ora perchè come al solito io arrivo dopo... L'argomento è piuttosto complesso poichè in ogni tecnica ci sono i pro e i contro e la lotta biologica è molto articolata e costosa, ma al tempo stesso ha un fascino particolare. Articolata per il fatto che la conoscenza entomologica è limitata per chiunque in quanto il mondo degli insetti è vastissimo, a tal punto che tanti insetti non sono manco classificati! Altri invece che fanno parte dello stesso ordine e dello stesso sottordine come citava Rapace nel post iniziale, vedi i Rincoti o Emitteri (che dir si voglia), Eterotteri (eteros=diverso), cioè presentano ali anteriori differenti dalle posteriori parzialmente sclerificate (emielitre), possono essere parassiti (cimici) o predatori, come questo possibile Miride che si sta succhiando uno dei miei afidi nella prima foto gli si avvicina , nella seconda gli infilza il rostro oppure quello trovato da Danio sui suoi pomodori Il problema dei predatori, tutti, anche i più voraci come le larve di coccinella è che quando il cibo scarseggia...migrano e quindi quei due afidini rimasti, si moltiplicano a dismisura e con loro...virus, batteri e funghi!!! Con le cromotrappole schiattano sì, ci si incollano, ma li attiri anche... Con piretro e azadiractina, sei condannato (parlo di attacchi massicci) e respirarti per due settimane di fila, dei prodotti che in ogni caso, sono veleni anche per l'uomo e te li inali come diceva Claudio per 10 volte in poco tempo...ammazzando pure insetti utili. Con imidacloprid, se dato una volta sola senza badare al risparmio, tutti quelli che attaccheranno la pianta creperanno prima di poter iniettare il liquido per pulire il rostro (pungiglione, o meglio: apparato boccale pungente succhiante), con un liquido pulitore che è appunto vettore di virus e batteri e funghi, non avranno il tempo di riprodursi e la possibilità di trasmettere patologie è molto ma molto più bassa... Quindi a conti fatti io non so che posizione prendere in merito. Non so se sia più consigliabile respirarsi 10 gg all'anno per una o due ore al giorno piretro e neemazal (perché vanno distribuiti bene sopra e sotto, per un totale di 10/20 ore), oppure respirarti per 20 minuti all'anno l'imidacloprid...visto che la quantità che rimane da mangiare nei frutti è ridicola... Detto questo faccio i complimenti a Carlo per le info, a Claudio per le risposte geniali e a Robertone perchè ha avuto la mia stessa idea di catturare larve di coccinella! Faccio presente che è naturale anche il cianuro...ma si muore Il tabacco ma fa venire il cancro e ammazza imenotteri L'alcool ma fa venire la cirrosi e chissà in quanti fanno uso degli ultimi due. Il petrolio è naturalissimo! Pura sostanza organica...eppure inquina e fa catastrofi! Voglio in oltre ricordare (fonte non certa) che qualche agricoltore dice di mettere verderame preventivamente per tenere lontane alcune batteriosi, alcuni funghi e...afidi?!? Mi hanno detto che su due piante, una con verderame e una senza, preferiscono quella senza! Fra i nostri microelementi troviamo anche il rame...non il piretro o i nicotinoidi Col beneficio del dubbio vi lascio la buonanotte...comincio a essere un po' stanchino ciao ciao Leonida 3 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,105 Posted July 22, 2015 Considerazioni condivisibili. Personalmente mi sto convincendo che per il problema insetti un trattamento con un sistemico a inizio stagione (indicativamente al primo rinvaso o comunque prima della fioritura) sia la soluzione migliore. Si evitano stragi di predatori in seguito (piretro e simili non sono selettivi) e soprattutto si limita l'azione di afidi e tripidi, pericolosi non tanto per il danno causato nel nutrirsi, ma per la possibile trasmissione di virus. Noto sulle mie piante, e in generale nelle coltivazioni di tanti, che i virus stanno diventando un problema piuttosto serio e molto diffuso. Disinfezione dei semi e tempestivo (o, meglio, preventivo) intervento contro gli insetti succhiatori sono le uniche difese efficaci. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,606 Posted July 26, 2015 Mi resta il dubbio amletico..... ma non è che sterminando il 99% delle popolazioni di afidi e simili aiutiamo la selezione naturale dei più forti ai trattamenti ? Poi quelli si riproducono ed i nuovi avranno geni piu' resistenti...... (e quindi avremo bisogno di trattamenti piu' forti....). Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,110 Posted July 26, 2015 Mi resta il dubbio amletico..... ma non è che sterminando il 99% delle popolazioni di afidi e simili aiutiamo la selezione naturale dei più forti ai trattamenti ? Poi quelli si riproducono ed i nuovi avranno geni piu' resistenti...... (e quindi avremo bisogno di trattamenti piu' forti....). I cercatori di serpenti velenosi, si vaccinano contro il veleno dei loro amati rettili proprio con piccole dosi dello stesso liquido letale, ma se assumessero subito la quantità che un mamba può iniettare, morirebbero dopo pochi passi. E credo che tutti i vaccini funzionino così... Io fumavo dai 2 ai 3 pacchetti al giorno di Gauloises senza filtro...le vecchie caporal, ma se avessi fumato così dal primo giorno in cui ho iniziato a fumare, la quantità di nicotinoidi mi avrebbe ucciso. Il rischio di cui parli c'è, soprattutto se stai basso coi dosaggi...vaccini i parassiti Le stesse domande ce le siamo sempre poste anche per gli OGM: non è che poi col passare del tempo possa evolversi qualcosa di dannoso per l'uomo? In Italia (o tutta Europa?!?) non si possono produrre OGM, ma li possiamo comprare dall' America e dal Canada, vedi il frumento duro per fare la pasta di Barilla e tutte le aziende che Barilla ha assorbito. Così come il mais, il cui DNA viene mescolato a quello del BACILLUS THURINGIENSIS KURSTAKI in modo tale da debellare l'Ostrinia nubilais (Piralide del mais), è un patogeno: una malattia che blocca l'intestino delle larve e muoiono nella m...a! Ma dopo 30 anni che li mangiamo ancora non si è sentito dire che qualcuno sia morto di quel patogeno... Ripeto che sono molto indeciso sulla posizione da prendere, perchè con più conoscenza, forse si possono evitare gli agrofarmaci... 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,105 Posted July 26, 2015 Il fenomeno della resistenza indotta negli insetti (ma soprattutto nei batteri) e' ben noto. In un certo senso, l'azione degli insetticidi opera una selezione naturale a tutto vantaggio delle popolazioni resistenti. Per questo motivo la ricerca sugli insetticidi non si ferma mai. A livello amatoriale possiamo anche decidere di non usarli e prendere quel che viene, ma per chi pratica l'agricoltura come unica fonte di reddito la scelta e' piu' o meno obbligata; si puo' solo cercare di limitare i danni utilizzando insetticidi e pratiche agronomiche poco invasive (come l'agricoltura biologica o biodinamica) Evitare l'uso totale di antiparassitari e' probabilmente impossibile nella pratica e, in certi casi, anche non ammesso dai vari regolamenti; credo che certi trattamenti siano obbligatori (almeno per le viti) e non senza logica; un coltivatore che lascia che nelle sue coltivazioni si sviluppino certe patologie senza controllo, puo' danneggiare tutti gli altri coltivatori della zona. Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,606 Posted July 26, 2015 I cercatori di serpenti velenosi, si vaccinano contro il veleno dei loro amati rettili proprio con piccole dosi dello stesso liquido letale, ma se assumessero subito la quantità che un mamba può iniettare, morirebbero dopo pochi passi. E credo che tutti i vaccini funzionino così... Io fumavo dai 2 ai 3 pacchetti al giorno di Gauloises senza filtro...le vecchie caporal, ma se avessi fumato così dal primo giorno in cui ho iniziato a fumare, la quantità di nicotinoidi mi avrebbe ucciso. Il rischio di cui parli c'è, soprattutto se stai basso coi dosaggi...vaccini i parassiti Le stesse domande ce le siamo sempre poste anche per gli OGM: non è che poi col passare del tempo possa evolversi qualcosa di dannoso per l'uomo? In Italia (o tutta Europa?!?) non si possono produrre OGM, ma li possiamo comprare dall' America e dal Canada, vedi il frumento duro per fare la pasta di Barilla e tutte le aziende che Barilla ha assorbito. Così come il mais, il cui DNA viene mescolato a quello del BACILLUS THURINGIENSIS KURSTAKI in modo tale da debellare l'Ostrinia nubilais (Piralide del mais), è un patogeno: una malattia che blocca l'intestino delle larve e muoiono nella m...a! Ma dopo 30 anni che li mangiamo ancora non si è sentito dire che qualcuno sia morto di quel patogeno... Ripeto che sono molto indeciso sulla posizione da prendere, perchè con più conoscenza, forse si possono evitare gli agrofarmaci.. Io non corro alcun rischio di vaccinare i parassiti.... dato che non uso alcun trattamento (è una scelta personale ed i risultati da quando coltivo non mi hanno mai indotto a cambiare tale scelta - ovviamente anche la soddisfazione sui risultati ottenuti è personale e soggettiva, magari per qualcuno i miei sono piccoli raccolti non degni di nota.... ma d' altronde io non vendo e seppur regalando a destra ed a manca arrivo alla stagione nuova sempre con scorte in avanzo... quindi... per me va bene ). Continuo ad avere la percezione che a livello amatoriale (a livello di produzione agricola per il commercio è ovviamente tutta un' altra cosa) venga fatto un "abuso" di prodotti, anche a livello preventivo, un pò per l' ansia capsica, un pò per timore. La cosa che mi preoccuperebbe di piu' sarebbe se l' utilizzo di tali prodotti fosse fatto oltretutto senza una attenta lettura delle controindicazioni .... diciamo "un pò alla leggera". Riguardo ai 30 anni di esperienza......... per me fa testo fino ad un certo punto....... intanto 30 anni di utilizzo non sono un tempo cosi' lungo, inoltre abbiamo esempi di sostanze estremamente dannose (mortali anche) che sono state utilizzate per decenni senza che ci se ne accorgesse..... (a dire la verità in alcuni casi anche quando ce ne siamo accorti non è che siano state tolte dal mercato "con celeriità" ..... per "vari motivi"). Poi... chi finanzia le ricerche per capire se veramente ci sono controindicazioni nel tempo o meno ? Non credo vi sia molto interesse a finanziare questo tipo di ricerche (non è che la relazione "causa / effetto" sia cosi' immediata). Il vero problema per me è che è difficile "sapere cosa compri"... ovvero non vengono pubblicizzate adeguatamente le componenti, le provenienze etc. Ad esempio andrebbero proibite scritte generiche tipo "aromi naturali" ..... io vorrei vedere per ogni prodotto l' analisi come viene fatta per le acque minerali (o qualcosa del genere insomma...). Attenzione... quanto sopra non vuol dire che io sia contrario agli OGM..... sarei contrario se questo volesse dire non trovare piu' in vendita prodotti NON OGM, perché voglio essere libero di poter comprare (magari ad un prezzo superiore) prodotti naturali senza ingegneria genetica se lo voglio. Poi se ad uno non interessa che si compri gli altri prodotti ma che mi lasci quella libertà.... Il fenomeno della resistenza indotta negli insetti (ma soprattutto nei batteri) e' ben noto. In un certo senso, l'azione degli insetticidi opera una selezione naturale a tutto vantaggio delle popolazioni resistenti. Per questo motivo la ricerca sugli insetticidi non si ferma mai. A livello amatoriale possiamo anche decidere di non usarli e prendere quel che viene, ma per chi pratica l'agricoltura come unica fonte di reddito la scelta e' piu' o meno obbligata; si puo' solo cercare di limitare i danni utilizzando insetticidi e pratiche agronomiche poco invasive (come l'agricoltura biologica o biodinamica) Evitare l'uso totale di antiparassitari e' probabilmente impossibile nella pratica e, in certi casi, anche non ammesso dai vari regolamenti; credo che certi trattamenti siano obbligatori (almeno per le viti) e non senza logica; un coltivatore che lascia che nelle sue coltivazioni si sviluppino certe patologie senza controllo, puo' danneggiare tutti gli altri coltivatori della zona. Certo, come dicevo il mio ragionamento si applica a chi produce per l' autoconsumo. Chi coltiva per avere un reddito dal mio punto di vista è legittimo che prenda tutti gli accorgimenti del caso (ovviamente rispettando le normative previste). Fra l' altro chi coltiva professionalmente presumo abbia anche una maggior conoscenza dei prodotti e del loro utilizzo (e quindi il rischio di un uso improprio "in buona fede" si dovrebbe ridurre) 1 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,110 Posted July 27, 2015 Carlissimo hai assolutamente ragione e per le piante che mi son sempre coltivato io (5 o 6) non c'è mai stato problema, tuttalpiù se me va in malora una, passo da pepperparma e me ne ricompro un'altra... Quest'anno (ne ho fatte 150), ho perso un sacco di piante per patologie e per salvarne altre messe malissimo ho dato agrofarmaci...si sono riprese. Le cose che dici tu sono sempre un riferimento per me e il mio obiettivo è di arrivare ad avere una conoscenza della lotta biologica completa (cosa molto difficile), ma piano piano si accumulano conoscenze ed esperienza. Sono molto interessanti le cose che ha pubblicato Gianni su come attirare predatori, altrettanto interessanti gli utilizzi di funghi simbionti come micorrize e tricoderma da mescolare al terriccio, pubblicate da Giampi e un altro pepperfriend che non ricordo... Scrivere sui prodotti quali danni producono serve a poco: Nel Parmense, un signore entra dal tabaccaio e chiede un pacchetto delle sue sigarette preferite Il tabaccaio gliele da Il signore le paga ed esce, prima di aprire il pacchetto legge: il fumo provoca impotenza sessuale... Questo corre indietro sbatte il pacchetto sul bancone e dice: Dì lomo...costi a tia fum ti......mi voi coli ca fa gnir al cancor! Devo tradurre? Barzellette a parte...quest'anno è andata così 1 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,606 Posted July 27, 2015 Ma le mie considerazioni non le dovete prendere (per chi usa agrofarmaci) come critiche o attacchi personali. Il fatto che io non le usi non vuol dire che io "demonizzi" chi lo fa.Capisco benissimo nel tuo caso particolare di quest' anno le tue ragioni.Ad esempio capisco anche che per salvare piante particolarmente importanti (perché hanno un valore affettivo o perché sono particolarmente rare o anche perché semplicemente piacciono parecchio) si ricorra a tutti gli strumenti leciti. Non mi posso però "rassegnare" al fatto che passi il messaggio che le avvertenze e le istruzioni siano "mera burocrazia" o che comunque siano "esagerate". A mio parere se si usano questi prodotti bisogna conoscere quali sono i rischi ed i possibili effetti e ci si comporti di conseguenza. Anche questo fa parte di diffondere una cultura adeguata a mio parere. Sono ben conscio che per molti non serva a niente che vi siano istruzioni e notizie precise al riguardo.... ma per me fa lo stesso. Cosi' come è giusto evidenziare i contro - ad esempio - delle "ibridazioni selvaggie" e distribuzione a vanvera dei semi (che alla fine non è che ad esempio rischiano di uccidere le api oppure di inquinare i corsi d' acqua), è anche corretto evidenziare i pro ed i contro dei rimedi... naturali o meno (infatti come riportato in vari post anche su questo forum - ma ripeterlo non è mai male, anche rimedi naturali vanno utilizzati sapendo quello che si fa). Equazioni tipo Rimedio Naturale = Lo uso senza pormi ulteriori problemi è una equazione sbagliata Ad esempio per il piretro (che è una cosa diversa dai piretroidi) ... vi consiglio di leggere questo articolo http://www.informatoreagrario.it/ita/Riviste/vitincam/Vic0304/piretro.pdf dove (ritengo in modo "bilanciato") si mettono in evidenza sia le corrette modalità d' uso che i rischi derivanti da un uso non corretto. Questo vuol dire che secondo me è sbagliato usare il piretro ? No, ma penso sia sbagliato usarlo senza conoscerne abbastanza e (di conseguenza) rischiare - anche inconsapevolmente - di farne un uso non adeguato. Ho fatto l' esempio del piretro appositamente, il concetto si applica a maggior ragione a prodotti (magari anche piu' efficaci) di natura chimica. D' altronde tutte le modalità d' uso, le schede di sicurezza etc. sono facilmente reperibili, quindi basta leggerle ed attenervisi. Ovviamente - ribadisco - parlo sempre di utilizzo da "amatore" e non da coltivatore professionale / azienda (che sono sicuro abbiamo maggiore cultura sull' argomento ed anche maggiori controlli) Share this post Link to post Share on other sites