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Ferra87

Ferra87 09

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YaTtAcAn

Ora scendo e se c'è caldissimo lascio aperto un pochino il vetro!

...usti, non sapevo che la mia serra avesse anche il termostato!!!

:lol:

...devo costruirmi una serra, questa è la verità!!!

:(

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Ferra87

per ora sembrano non dare problemi, stamattina ce le ho lasciate e ora mi sembrano in gran forma!

piu' o meno quand'è che il sole potrebbe iniziare ad essere un po troppo forte?

e quali sono i sintomi che presentano le piante per un'esposizione troppo intensa?

 

intanto oggi pomeriggio le trasferisco nella serra cosi possono prendere un po di sole ( ci sono 18 gradi, in serra almeno 20):lol:

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Lonewolf

I danni da esposizione prematura al sole si evidenziano sotto forma di macchie chiare e traslucide sulle foglie; in qualche giorno le parti colpite si seccano, si sbriciolano e cadono; spesso cade l'intera foglia.

 

In altri casi invece le parti colpite appaiono proprio "ustionate"; questo si verifica se p.es. una foglia tocca qualcosa che al sole si scalda molto, come il bordo del proprio vaso (!) o una ringhiera in ferro ecc.

In questi casi la "ferita" rimane localizzata e si cicatrizza rapidamente.

 

Vedo se trovo qualche foto dagli anni scorsi.

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Lonewolf

Dimenticavo ...

Le foglie tenere e le piantine piccole sono piu' adattabili.

In genere i danni da esposizione solare troppo rapida riguardano le foglie piu' vecchie (in basso sulle piante).

 

La situazione che (a fine aprile/inizio maggio) e' piu' critica e' l'alternanza di sole/nuvole-pioggia.

Se piove appena esposte le piantine e dopo qualche giorno il sole si ripresenta con forza ... hummm ... pericolo!

(parlo per dolorose esperienze personali)

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Ferra87

quante preoccupazioni che danno i nostri pepper :lol:

devo cercare un posticino un po all'ombra per il periodo di adattamento!

 

l'anno scorso non ho avuto di questi problemi di questo tipo perchè ho seminato a metà aprile e a da maggio tenevo le piantine direttamente al sole e sono cresciute bene.. ( anche se di alcune piante ho avuto la 1 fioritura a fine settembre :()

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supertrex

provvederò al più presto a mettere foto della lampada....

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Ferra87

ciao!

ho comprato un misuratore di Ph in soluzione, ossia si mette il liquido nella provetta si aggiunge il prodotto e in base al colore ti dice il ph del liquido.

il prodotto è della general hydroponic europe e ha una scala di misurazione abbastanza ampia, da 4 a 8.5 attraverso varie tappe.

 

vi dico i test che ho fatto, magari possono tornare utili a qualcuno.

 

acqua di rubinetto normale appena uscita ph 7.5 - 8

acqua di rubinetto lasciata nella bottiglia per piu' di 1 giorno superiore all' 8 (quindi confermo quanto detto da lonewolf non mi ricordo dove ;))

1.5 l di acqua con 20 goccie di limone 7 - 7.5

1.5 l di acqua con 40 goccie di limone 7

1.5 l di acqua con 60-70 goccie di limone 6.5 - 7

1.5 l di acqua con concime per vegetativa : apparentemente invariato.

 

forse invece delle goccie è meglio usare i mL.. magari rifaro' le prove!

 

qualcuno ha mai provato a fare esperimenti di questo tipo? piu' o meno a che ph deve essere l'acqua di innaffiatura?

 

alle piante non interessa cosa si usa per abbassare il ph giusto?

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pioc

Ciao Ferra87,

 

premesso che uso da un paio di settimane un aggeggino digitale per misurare il Ph

anch'io ho fatto varie prove per abbeverare le creaturine e mi sono grosso modo tenuto

'entro' i valori di 5,80 e 6,90.

 

Nella mia pazzìa :rolleyes: ho anche usato miscele di acqua distillata mista ad acqua minerale

gasata, corretto il Ph con gocce di cedro :wub: non avendo un limone a portata di mano,

stamane addirittura ho usato un'acqua in cui (ieri sera) ho cotto della verdura al vapore,

ne ho misurato Ph (oltre 8!) ed E.C. (1550 circa), l'ho diluita con acqua distillata e somministrata

alle piantine più piccole con valore Ph di 6.30 circa ed E.C. di scarsi 600 millisiemens.

 

Personalmente non so se qualsiasi cosa si utilizzi per correggere il Ph vada bene anche perchè

io misuro, contestualmente, anche il valore E.C. con questo criterio:

 

piantine piccole (fino a 10 giorni dall'archetto iniziale) E.C. massimo 500/600 millisiemens

piantine di 10/15 cm (diciamo dai 15 giorni in avanti) E.C. dai 600 ai 1.000

quando inizierà la fioritura E.C. dai 1.000 ai 1.500 massimo

quando fruttificheranno dai 1.500 ai 2.000 massimo

 

sempre con un Ph entro i valori 5,80 --- 6,90

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Ferra87

io non ho ancora un misuratore di EC ,visti i prezzi penso che dovro' aspettare un po! .. in sostanza serve per capire se la pianta ha assorbito i nutrimenti presenti nel terreno giusto?

ho concimato giusto oggi, per evitare ogni casino possibile ho dimezzato le dosi da etichetta :rolleyes:

 

quindi è corretto correggere il ph dell'acqua o della soluzione fertilizzante su un valore di circa 6 .. ad esempio mi è avanzata dell'acqua con del fertilizzante che oggi ha ph 7, ma tra un paio di giorni sarà piu' alto, quindi prima di riusarlo è bene che aggiunga altro limone e lo riporti intorno ai 6.5 - 7?

 

quali sono i benefici di un ph piu' basso ? e fino a che valori di ph si è sicuri di non fare danni alle piante?

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pioc

Non è strettamente necessario avere lo strumento digitale, le cartine che hai vanno

più che bene.

 

Ordunque: i peperoncini prediligono un ambiente (quindi anche irrigazione) tendenzialmente

acido, quindi con Ph dal 7,4 in giù; ovviamente man mano che il valore Ph scende (6... 5...4...)

l'acidità è maggiore ma non è consigliabile scendere, grosso modo, sotto il valore 5,5 - 6,00.

 

Considera che anche un valore esatto di "7" va bene, ovvero non è strettamente necessario

abbassarlo.

 

Ciao!!!

 

:rolleyes:

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Lonewolf

Io uso acqua acidificata a circa 6.5; i miei risultati quest'anno sono migliori di quelli 2008, ma non so dire se dipende in parte anche da questo.

In ogni modo il PH acido facilita l'assorbimento dei nutrienti.

Credo che 5.0 sia piu' o meno il minimo accettabile, sotto diventa "troppo" ...

 

Per acidificare la soluzione piu' pratica e' l'acido citrico; si trova in qualsiasi consorzio agrario in confezioni da litro e non costa molto (se non ricordo male 7-8 euro per 1 litro).

E' facilissimo da usare; 6 ml (nel mio caso) in un contenitore da 12 litri d'acqua e via ...

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supertrex

Inserisco foto della lampada usata per le piantine.... 125watt vapori di mercurio. purtroppo non sono riuscito a sapere i gradi Kelvin sviluppati,ma presumo oltre i 4500K :rolleyes:

 

 

dscf3260v.jpg

 

 

Appena accesa....minimo 80 secondi per entrare a regime

 

dscf3261.jpg

 

 

Al massimo dell'intensità...bianco intenso e calore percettibile a circa 40 cm

 

dscf3262.jpg

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Ferra87

ottimo! da ora inizierò anche io a correggere il pH ad ogni innaffiatura!:rolleyes:

 

lone pensi che il succo di limone che si compra nei supermercati possa andare? o il succo di limone in generale, anzi forse quest'ultimo sarebbe meglio perchè non contiene conservanti e altro.. pero' contiene altri componenti oltre l'acido citrico.

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Ferra87

in passato ho usato una lampada simile e per la fase vegetativa è piu' che sufficente! ovviamente dipende quante piante deve illuminare!

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zagor69

Le lampade a vap. di sodio o mercurio al pari di altre, danno una maggiore quantità di luce con pari potenza, ma la qualità della composizione del loro spettro è inferiore a quello di un normalissimo tubo neon lineare, l'ho letto sulle dispense di illuminotecnica trovate in rete.

 

Infatti su di un sito di colture idroponiche vendevano un box germinatore (40x60 se ricordo bene), sormontato da una plafoniera riflettente con due neon(speciali per coltivazione) da 55 watt cadauno.

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MadMax

il problema del pH dell'acqua è uno dei maggiori problemi non solo in campo agronomo, ma in ogni settore industriale dove ci sia a che fare con ... l'acqua, per non parlare in campo sanitario, civile, etc etc.

Basti pensare che qundo l'acqua è distillata o troppo acida è in grado di corrodere con estrema facilità qualsiasi tubazione metallica.

Nella mia esperienza di chimico mi sono occupato spesso di controllo qualitativo dell'acqua incontrando spesso problemi apparentemente semplici o viceversa insormontabili ma a tutto c'è una soluzione.

Per correggere il pH dell'acqua per irrigazione viengono utilizzati diversi acidi: acido citrico, acido Fosforico, acido nitrico, acido solforico, tutto portano un beneficio ma l'impiego sistematico di uno o l'altro può portare a scompensi "collaterali" come impoverimento di sali o indisponibilità biologica di certi minerali.

Per esperienza, se l'utilizzo di acidi "forti" provoca cambiamenti repentini a rischio di grandi variazioni, l'uso di acidi deboli può richiedere un controllo periodico, per me è meglio utilizzare acidi complessi di origine organica e non minerale.

Prescindendo che potete anche disporre di qualsiasi mezzo il miglior modo di tenere sotto controllo il pH è di far crescere le nostre piante nel miglior (per loro) terreno di coltura.

FONDAMENTALE è l'uso di torba, bionda a fibre lunghe nei vasi e se possedete un bacino nel quale fate riposare l'acqua di rubinetto buttatecene una manciata, la torba infatti contiene molti acidi umici, che oltre ad acidificare l'acqua ed il terreno possono chelare molti minerali e ioni rendendoli disponibili al metabolismo vegetale.

ZUCCHERO DA CUCINA, un cucchiaio o due ogni 50 litri di terra permetteranno che si innenschi un ciclo batterico molto vitale il quale renderà il terriccio acido senza incorrere in eccessi "chimici"

La torba nel nostro bacino d'irrigazione renderà acida l'acqua senza esagerare con un'acidità "debole" e quindi facilmente correggibile in caso di nostro errore semplicemente dal "sistema biologico" del nostro vaso.

 

ciao a tutti alla prossima.

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supertrex

interessantissima questa cosa....neanche immaginavo che il peperoncino gradisse un ph tendente all'acido

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Lonewolf

Grazie Max, info molto utili e interessanti!

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Ferra87

grazie delle info! :)

ho comprato una confezione di acidi fulvici ( acidi umici a basso peso molecolare) proprio per migliorare l'assorbimento dei nutrienti!

l'anno scorso ho coltivato senza l'ausilio di nessun "integratore" per piante e senza badare a ph ecc, quest'anno invece ho deciso di curare di piu' i particolari per vedere la differenza!

 

cosa ne pensate della coca cola per acidificare l'acqua? mi sembra funzioni molto bene!

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Lonewolf

Della Coca Cola come fonte di fosforo, zuccheri e acidita' ha gia' parlato Leviathan.

Forse Madmax puo' rinfrescarci la memoria e fornirci altre utili indicazioni.

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Gianluca84
interessantissima questa cosa....neanche immaginavo che il peperoncino gradisse un ph tendente all'acido

 

non solo il peperconcino ma quasi tutte le orticole e molte altre piante.

 

@Lonewolf, acido citrico nel consorzio agrario?

 

io so che vendono l'acido fosforico o al massimo l'acido nitrico

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Lonewolf
@Lonewolf, acido citrico nel consorzio agrario?

 

Si :thumbsup:

Piu' precisamente l'ho acquistato dal mio stesso cliente che mi vende il terriccio, il rame, il piretro ecc; tratta la stessa tipologia di prodotti di un consorzio agrario ...

L'acido citrico e' utilizzato in agricoltura, soprattutto in quella bio.

Il prodotto che uso si chiama CITRIFOL (Acidificante per uso agricolo biologico)

 

http://agri2000italia.com/Stampa/speciali/citrifol.html

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pioc
...

ZUCCHERO DA CUCINA, un cucchiaio o due ogni 50 litri di terra permetteranno che si innenschi un ciclo batterico molto vitale il quale renderà il terriccio acido senza incorrere in eccessi "chimici"

...

 

Anzitutto grazie MadMax per queste preziose informazioni, per maggiore chiarezza:

 

andrebbe usato puro (cosparso sul o dentro la terra) o miscelato nell'acqua di irrigazione?

 

Grazie!

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MadMax

Ringrazio tutti per i commenti, prometto che posterò un approfondimento sull'argomento.

Nel frattempo a chi possiede un "bacino di raccolta e decantazione" delle acque per irrigare le proprie pianticelle vorrei dare una dritta da me sperimentata per anni nella coltivazione dei bonsai.

Partendo dal presupposto che:

1) per la maggioranza delle speci arboree il terreno e l'acqua ideale dovrebbero essere neutre o leggermente acide.

2) I migliori risultati si ottengoni con concimazioni frequenti ma moooolto diluite.

3) la miglior acqua è quella lasciata decantare e riposare

Con gli anni ho risolto il problema in un semplicissimo modo:

Bagnavo i miei bonsai pescando l'acqua in un bidone da 220 litri nel quale avevo gettato una manciata di torba bionda e nel quale sguazzavano allegramente una coppia di pesci rossi, l'acqua decantava e perdeva il cloro della rete, la orba acidificava con gli acidi umici, i pescetti innanzitutto mangiavano le larve delle zanzare poi, con la loro attività biologica, stabilizzavano il ph dell'acqua e la concimavano.

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