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Lonewolf

Lonewolf 2015, quest'anno mi riposo ...

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luca1973

Penso che la riproduzione vegetativa degli ibridi con caratteristiche particolarmente interessanti porterebbe a nuove varietà che forse sarebbe meglio chiamare cultivar o anche cloni.... però sarebbe più problematico lo scambio e la diffusione in generale.... non si potrebbero diffondere per semi.

Non si tratta di nuove varietà ma semplicemente di ibridi.... la cui diffusione è possibile solo tramite piantine (quando si vanno a comprare piantine di pomodori/peperoni e altri ortaggi spessissimo si tratta di ibridi e non varietà). La varietà si ottiene solo se stabile.... se ottieni un bellissimo ibrito F1... ma quando vai a seminare i suoi semi avrai piante che della madre hanno poco o nulla che senso ha diffonderne i semi?

In alcuni rari casi si riesce a renderlo stabile, ma come ci ha fatto notare Claudio con il suo Carmagnola X Jalapegno.... è tutt'altro che banale.

Nulla vieta che ci si diverta a creare F1 facendo incroci di piante interessanti magari creando (+o- casualmente) ibridi stupendi della durata di una stagione e praticamente irripetibili se non per innesto o talea, perché difficilmente riproponibili nelle generazionei successive.

Poi ognuno è liberissimo di fare ciò che preferisce, ci mancherebbe.

Il problema sorge... e qui non dico nulla di nuovo, quando chi riceve i semi di un F1 non viene avvertito del fatto che molto difficilmente da tali semi otterrà pianta e frutti uguali a quella dellla generazione precedente, dedicando vari mesi alla coltivazione sperando (o peggio convinto) di ottenere determinati frutti per poi avere tutt'altro.... La cosa è abbastaza frustrante.

Però basta parlarne sul topoc di Claudio a cui chiedo scusa se sono andato OT.

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Vincer

Non si tratta di nuove varietà ma semplicemente di ibridi.... la cui diffusione è possibile solo tramite piantine (quando si vanno a comprare piantine di pomodori/peperoni e altri ortaggi spessissimo si tratta di ibridi e non varietà). La varietà si ottiene solo se stabile.... se ottieni un bellissimo ibrito F1... ma quando vai a seminare i suoi semi avrai piante che della madre hanno poco o nulla che senso ha diffonderne i semi?

In alcuni rari casi si riesce a renderlo stabile, ma come ci ha fatto notare Claudio con il suo Carmagnola X Jalapegno.... è tutt'altro che banale.

Nulla vieta che ci si diverta a creare F1 facendo incroci di piante interessanti magari creando (+o- casualmente) ibridi stupendi della durata di una stagione e praticamente irripetibili se non per innesto o talea, perché difficilmente riproponibili nelle generazionei successive.

Poi ognuno è liberissimo di fare ciò che preferisce, ci mancherebbe.

Il problema sorge... e qui non dico nulla di nuovo, quando chi riceve i semi di un F1 non viene avvertito del fatto che molto difficilmente da tali semi otterrà pianta e frutti uguali a quella dellla generazione precedente, dedicando vari mesi alla coltivazione sperando (o peggio convinto) di ottenere determinati frutti per poi avere tutt'altro.... La cosa è abbastaza frustrante.

Però basta parlarne sul topoc di Claudio a cui chiedo scusa se sono andato OT.

Ciao...so di andare off-topic dall'off-topic :)

Ma ibrito detto alla Abbatantuono style ne "I fichissimi" mi ha fatto sbellicare :lol:

 

Pur il topoc non è male :D

 

Scherzo Luca, naturalmente...so benissimo che sono errori di digitazione :friends::drinks:

E chiudo il mio post in doppia fila (di off-topic) :D

 

Ciao

Vincenzo

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gianni48

 

Nulla vieta che ci si diverta a creare F1 facendo incroci di piante interessanti magari creando (+o- casualmente) ibridi stupendi della durata di una stagione e praticamente irripetibili se non per innesto o talea, perché difficilmente riproponibili nelle generazionei successive.

Poi ognuno è liberissimo di fare ciò che preferisce, ci mancherebbe.

 

Provenendo dal settore "frutticolo" ho usato il termine varietà in modo un po' improprio (per coltivatori da semi)... però concludendo, ho scritto che sarebbe preferibile parlare di clone :)

Il durone nero di Vignola, ad esempio, è una varietà di ciliegio... ma se lo moltiplichi per semi otterrai delle piante che daranno frutti imprevedibili e quasi sempre diversi dalla pianta madre, anche isolando per più generazioni.

Ovviamente mi riferivo alla riproduzione asessuata per innesto o per talea o (ma sappiamo che è di difficile realizzazione) per micropropagazione.

Volendo passare ad un altro esempio, se come leggo il Carolina reaper, pur detenendo il record di piccantezza, non è ancora stabile, se si seminassero migliaia di semi ottenuti da un carolina reaper molto piccante e fra le piante ottenute si selezionasse quella che dà i frutti più piccanti, si otterrebbero da questo talee o marze che avrebbero esattamente le caratteristiche della pianta madre... ma i semi di queste piante darebbero piante con caratteri diversi.

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Lonewolf

La propagazione per talea o altri metodi simili pone un grosso vincolo nella condivisione "globale" delle varieta'.

I semi si possono spedire per posta facilmente, con le piantine la faccenda e' molto piu' complicata.

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gianni48

La propagazione per talea o altri metodi simili pone un grosso vincolo nella condivisione "globale" delle varieta'.

 

Secondo me sarebbe una questione di tempo perché un clone si moltiplicherebbe secondo una progressione geometrica e nel giro dei 5-6 anni necessari per la stabilizzazione di una varietà da un ibrido, si otterrebbe un numero notevole di piantine. Inoltre penso che con questo metodo sia possibile agire sui caratteri in modo più incisivo rispetto alla ibridazione-stabilizzazione. (com'è avvenuto per molti frutti)

 

 

I semi si possono spedire per posta facilmente, con le piantine la faccenda e' molto piu' complicata.

Si avrebbero due modi di coltivare i peppers: quello amatoriale (da seme puro) e quello industriale (da cloni con qualità superiori, innestati su portainnesti resistenti alle malattie)... credo che quest'ultimo avrebbe il sopravvento sul primo, tranne forse per i wild.

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Umberm

 

Si avrebbero due modi di coltivare i peppers: quello amatoriale (da seme puro) e quello industriale (da cloni con qualità superiori, innestati su portainnesti resistenti alle malattie)... credo che quest'ultimo avrebbe il sopravvento sul primo, tranne forse per i wild.

Credo che in realtà una coltivazione "industriale" sia troppo complessa e troppo poco affascinante per gli hobbysti.

 

Il mercato dei Pepper è microscopico. Se trovassimo regolarmente dei Moruga al mercato ne compreremmo, per i più coraggiosi, al massimo un etto. E pochissimi li comprerebbero una seconda volta. Insomma nulla di neanche lontanamente paragonabile al "durone nero di Vignola"...

 

E non credo quindi che sia una coincidenza il fatto che sino ad oggi, che io sappia, nessuna grossa azienda agricola ha messo in piedi delle produzioni di peperoncino piccante da talea, cosa che peraltro toglierebbe loro il problema (tutt'altro che irrilevante) dell'approvvigionamento dei semi.

 

Non è impossibile, anzi è probabile, che prima o poi verranno immessi sul mercato da qualche azienda sementiera semi F1, così come avviene per i peperoni dolci o per i pomodori: seme che da una pianta con caratteristiche certe, ma i cui semi darebbero risultati ignoti.

(non pensate che sia facile: non basta studiare benissimo Mendel per ottenere dei validi F1!)

Ritengo che la strada di eventuale "industrializzazione" della produzione di pepper possa essere, eventualmente, solo quella.

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gianni48

Credo che in realtà una coltivazione "industriale" sia troppo complessa e troppo poco affascinante per gli hobbysti.

 

2) Il mercato dei Pepper è microscopico. Se trovassimo regolarmente dei Moruga al mercato ne compreremmo, per i più coraggiosi, al massimo un etto. E pochissimi li comprerebbero una seconda volta. Insomma nulla di neanche lontanamente paragonabile al "durone nero di Vignola"...

 

1) E non credo quindi che sia una coincidenza il fatto che sino ad oggi, che io sappia, nessuna grossa azienda agricola ha messo in piedi delle produzioni di peperoncino piccante da talea, cosa che peraltro toglierebbe loro il problema (tutt'altro che irrilevante) dell'approvvigionamento dei semi.

 

3) Non è impossibile, anzi è probabile, che prima o poi verranno immessi sul mercato da qualche azienda sementiera semi F1, così come avviene per i peperoni dolci o per i pomodori: seme che da una pianta con caratteristiche certe, ma i cui semi darebbero risultati ignoti.

(non pensate che sia facile: non basta studiare benissimo Mendel per ottenere dei validi F1!)

Ritengo che la strada di eventuale "industrializzazione" della produzione di pepper possa essere, eventualmente, solo quella.

1) Certamente ho lavorato un po' troppo di fantasia . :)

Mi riferivo a questo post di Claudio e penso che il metodo più sicuro per replicare esattamente i caratteri del suo F1 avrebbe potuto essere l'innesto... ora temo che sia molto difficile ottenere un peperoncino stabile con le sue caratteristiche.

2) Per coltivazione industriale non intendevo quella che porta ad ottenere peperoncini ma piante con caratteristiche particolari ... forse per queste ci sarebbe mercato.

3)Buste di semi di peperoncini F1 (soprattutto di cayenna) sono in commercio, inoltre semi come il Rocal F1 sono utilizzati per ottenere portainnesti di peperoni (che a loro volta sono spesso degli F1)

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gianni48

Quando si fa "selezione varietale" ci sono sempre motivi.

Uno può essere la ricerca del carattere di un picciolo che si stacca facilmente e/o della buccia spessa (per la raccolta a macchina)

Può essere per migliorare il sapore, o per testare la resistenza a malattie o parassiti, come nel caso specifico di quando sono andato a trovare Claudio, Gianni e Gabor alla esasem, dove mi hanno fatto vedere un "Tunnel" con dei peperoni coltivati nello stesso posto per più anni (ristoppio), per testare la resistenza ai nematodi (parassiti radicali).

In Europa è vietata la produzione di OGM e quindi si lavora incrociando piante con diversi caratteri fino ad ottenere l'ibrido desiderato, lo si stabilizza (5 generazioni) e poi si producono semi puri...

Questo è l'interminabile lavoro di Gianni...uno dei titolari, che è un personaggio sempre sotto battuta (non ha ferie!)... :shok:

L'anno scorso ho provato a seminare i semi di un grosso peperone giallo tipo quadrato d'Asti acquistato in un supermercato e ho ottenuto peperoni conformi rispetto a quello acquistato e uguali fra loro... questo mi fa pensare che le varietà di questi peperoni enormi da serra non siano sempre degli F1, contrariamente a quanto avviene per i portainnesti (che sono sempre F1).

Tre mesi fa è stato registrato un nematocida - fungicida sistemico della Bayer chiamato Velum Prime....

 

http://www.cropscience.bayer.it/it-IT/Prodotti/Insetticidi/Velum-Prime.aspx

 

.....sembra faccia miracoli... vedremo quanto costa ;)

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leonidas

L'anno scorso ho provato a seminare i semi di un grosso peperone giallo tipo quadrato d'Asti acquistato in un supermercato e ho ottenuto peperoni conformi rispetto a quello acquistato e uguali fra loro... questo mi fa pensare che le varietà di questi peperoni enormi da serra non siano sempre degli F1, contrariamente a quanto avviene per i portainnesti (che sono sempre F1).

Tre mesi fa è stato registrato un nematocida - fungicida sistemico della Bayer chiamato Velum Prime....

 

http://www.cropscience.bayer.it/it-IT/Prodotti/Insetticidi/Velum-Prime.aspx

 

.....sembra faccia miracoli... vedremo quanto costa ;)

Ok.

E grazie dell'info Gianni!

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Lonewolf

Ultimo atto della coltivazione 2015, imbustamento dei semi di Napoli puri prodotti indoor.

Circa 9000 semi :)

 

napoli.jpg

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joefish

:clapping::clapping::clapping:

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chocolatorang

:hi:

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Buffus

wow!

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leonidas

Bravissimo Claudio, sinceramente....complimenti!

Ho appena finito di leggere l'avventura Boliviana, giudizio: Eccellente

Poi mi spiegherai se certi sconti e botte di c..o sono veramente dovute al caso, o se è il Leo che sfoggiava sorrisi al momento giusto....

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Lonewolf

E' fuori discussione che Leonardo abbia più charme di me :yes:, e non solo perché ha quasi 20 anni in meno :rolleyes:.

Tuttavia la disponibilità che abbiamo riscontrato nella gente boliviana è stata davvero eccezionale, anche senza bisogno di sfoderare sorrisi affascinanti :lol:

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leonidas

Certo che andare in Sudamerica sperando di non trovare feste è pura utopia, a proposito cosa pensi di fare per il tuo 30milesimo post?

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Lonewolf

Capsicum flexuosum, boccioli in arrivo :wub:

 

flexuosum0.jpg

 

flexuosum1.jpg

 

Pomodoro delle Galapagos, primi fiori :flowers:

 

pomodoro.jpg

 

NON sono in anticipo sulla stagione 2016, questi li ho seminati a inizio 2015 :hyper:

Hanno riflettuto a lungo se germinare o no :lol:

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Lonewolf

Ancora un paio di foto di pomodori in fiore ...

 

pomodori3.jpg

 

pomodori2.jpg

 

pomodori1.jpg

 

Siamo decisamente fuori periodo, ma per semi che germinano dopo 10 mesi non resta che ... adeguarsi :lol:

 

 

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leonidas

Tanto con te stanno bene

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gianni48

Da questo time lapse mi sono accorto che il terriccio era infestato da larve di sciaridi e per disfarmene ho usato questo metodo.

Ho visto che tu hai usato il RELDAN e, siccome ne ho una quantità notevole (quasi un litro), vorrei sapere se, secondo te è il caso di usarlo nel terriccio a scopo preventivo.

Inoltre, anche se è registrato solo per i tripidi delle drupacee, potrebbe essere attivo anche per quelli delle orticole; l'anno scorso, dopo che l'ho irrorato sulle piantine, non ho più visto arricciamenti di foglie.

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Lonewolf

Impressionante il time lapse ... con sorpresa! :hyper:

 

Il Reldan e' senza dubbio efficace, anche come prevenzione (persiste e quindi agisce anche su larve che dovessero nascere in sequito)

Sicuramente e' efficace anche su tripidi e afidi di orticole.

L'unico neo e' che e' piuttosto "pesante" (comunque non sistemico)

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WILDS

Hello,Claudio.

I want to know how many degrees that Capsicum flexuosum can endure the low temperatures, depending on your experience and knowledge.
The lowest temperature in your home there in the winter,is much higher than my home here, according to the online information.

The lowest temperature is -20 degrees in winter (last year) in my hometown , and the highest can exceed 35 degrees in summer.

Thank you very much!

 

Li Ning

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Lonewolf

In my experience C.flexuosum survived winters with temperatures down to -13°C

We heard about a plant survived a week with temperatures down to -25°C in Finland.

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