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Rapace
22 minutes ago, RocotoD said:

I semi li ho estratti da frutti non di mia coltivazione, quindi frutti singoli per varietà che ahimè si sono rivelati muffi all'interno. Se erano frutti miei li avrei aperti subito.

 

Beh, allora come non detto :)

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MatteoPetrioli
On 1/5/2020 at 3:44 PM, RocotoD said:

Grazie dei consigli Matteo!

Sul fatto di tenerli lontano, pensi sia sufficiente utilizzare una scatola portaminuterie in quanto ha le postazioni separate? 

Scusami mi ero perso la tua risposta... comunque concordo pienamente con rapace (che sicuramente è più esperto di me ) 😁 tieni due portaminuterie separate.m

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Frenzgyn

Colgo l'occasione per segnalare uno studio del 2017 sull'uso di perossido di idrogeno come trattamento pre semina fatto proprio sui pepper (non ne ho trovati altri specifici fatti su semi di Capsicum, ma di altri generi).

E' modesto, ma aggiunge un tassello secondo me non trascurabile:

Le alternative non mancano, ci sono svariati acidi e basi, l'ipoclorito di sodio, antifungini di sintesi ecc, ma il poter utilizzare una sostanza facilmente reperibile in commercio a costo risibile, in una diluzione semplice, facile da maneggiare e non pericolosa, non tossica per organismi acquatici e con zero residui, potrebbe essere un bello step e un ottimo compromesso anche per noi "amatoriali".


https://scialert.net/fulltext/?doi=ijpp.2017.8.13&org=12
 

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Rapace
10 hours ago, Frenzgyn said:

Colgo l'occasione per segnalare uno studio del 2017 sull'uso di perossido di idrogeno come trattamento pre semina fatto proprio sui pepper (non ne ho trovati altri specifici fatti su semi di Capsicum, ma di altri generi).

E' modesto, ma aggiunge un tassello secondo me non trascurabile:

Le alternative non mancano, ci sono svariati acidi e basi, l'ipoclorito di sodio, antifungini di sintesi ecc, ma il poter utilizzare una sostanza facilmente reperibile in commercio a costo risibile, in una diluzione semplice, facile da maneggiare e non pericolosa, non tossica per organismi acquatici e con zero residui, potrebbe essere un bello step e un ottimo compromesso anche per noi "amatoriali".


https://scialert.net/fulltext/?doi=ijpp.2017.8.13&org=12
 

 

Io oramai sono abituato a acqua e candeggina in proporzione 1 di candeggina 9 di acqua, per 15 minuti, poi risciacquo e un tempo variabile da 12 ore a 24 ore in ammollo in acqua normale.

La candeggina è quella che si trova in qualsiasi supermercato o negozio dove vendono detersivi e roba per la pulizia di casa.
Per dosare io prendo un bicchierino di plastica da bibita, ci rovescio un tappo (della bottiglia di candeggina) pieno di candeggina e poi 9 tappi (sempre della bottiglia di candeggina) pieni di acqua.
Poi con un cucchiaino gli do' una "girata" per mescolare.

Lascio li' per 15 minuti, poi (nel lavandino) rovescio su un colino i semi con l' acqua "candegginata", sciacquo sotto il rubinetto per benino per qualche secondo e poi metto quei semi in un bicchierino pieno di acqua.... e li lascio li' 12-24 ore (è un po' variabile per motivi "tecnici" e di comodità), poi li metto in germbox.

 

Ecco, quanto sopra mi pare molto facile e gli strumenti / liquidi necessari molto facilmente reperibili ed a costo modesto, anzi, probabilmente già tutti reperibili in casa come "attrezzatura standard" (candeggina, acqua del rubinetto, bicchierino da bibita di plastica, colino).

 

Chiedo molto scusa per la mia ignoranza (e mia pigrizia) ma se possibile vorrei non si desse per scontato che si sappia di cosa si parla e chiedo cortesemente se si puo' spiegare riguardo alla alternativa proposta, in termini "semplici" quanto segue (magari se è meglio cambio il mio modo di trattare pre-semina).

 

1. Cosa è il perossido di idrogeno ? C'è un nome commerciale e noto a tutti ? (se parlo di candeggina, tutti lo sanno, magari non è la dicitura "correttissima" in termini di chimica, ma comprensibile a tutti senza approfondimento).

 

2. Dove si compra il perossido di idrogeno ? (si trova nei supermercati ? in farmacia ? dove ?).

 

3. Come si usa per disinfettare i semi ? (una descrizione tipo quella che ho fatto sopra per la soluzione acqua / candeggina, specificando i tempi ed i passi da fare in modo "analitico").

 

4. Quali sono i benefici rispetto all' uso di acqua e candeggina ? (anche per l' ambiente etc. se ve ne sono, la mia soluzione acqua/candeggina va nello scarico dell' acqua del lavandino).

 

Secondo me se riusciamo a descrivere in modo altrettanto semplice che per l' utilizzo della candeggina, ci saranno magari piu' utilizzatori

 

Un saluto

 

 

 

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Vincer
10 hours ago, Frenzgyn said:

Colgo l'occasione per segnalare uno studio del 2017 sull'uso di perossido di idrogeno come trattamento pre semina fatto proprio sui pepper (non ne ho trovati altri specifici fatti su semi di Capsicum, ma di altri generi).

E' modesto, ma aggiunge un tassello secondo me non trascurabile:

Le alternative non mancano, ci sono svariati acidi e basi, l'ipoclorito di sodio, antifungini di sintesi ecc, ma il poter utilizzare una sostanza facilmente reperibile in commercio a costo risibile, in una diluzione semplice, facile da maneggiare e non pericolosa, non tossica per organismi acquatici e con zero residui, potrebbe essere un bello step e un ottimo compromesso anche per noi "amatoriali".


https://scialert.net/fulltext/?doi=ijpp.2017.8.13&org=12
 

Ciao,

negli anni scorsi ho utilizzato l'acqua ossigenata come disinfettante iniziale.

 

Diciamo che è un l'alternativa....

Poi con calma leggo il documento che hai postato.


Ciao

Vincenzo

 

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Frenzgyn
1 hour ago, Rapace said:

 

Io oramai sono abituato a acqua e candeggina in proporzione 1 di candeggina 9 di acqua, per 15 minuti, poi risciacquo e un tempo variabile da 12 ore a 24 ore in ammollo in acqua normale.

La candeggina è quella che si trova in qualsiasi supermercato o negozio dove vendono detersivi e roba per la pulizia di casa.
Per dosare io prendo un bicchierino di plastica da bibita, ci rovescio un tappo (della bottiglia di candeggina) pieno di candeggina e poi 9 tappi (sempre della bottiglia di candeggina) pieni di acqua.
Poi con un cucchiaino gli do' una "girata" per mescolare.

Lascio li' per 15 minuti, poi (nel lavandino) rovescio su un colino i semi con l' acqua "candegginata", sciacquo sotto il rubinetto per benino per qualche secondo e poi metto quei semi in un bicchierino pieno di acqua.... e li lascio li' 12-24 ore (è un po' variabile per motivi "tecnici" e di comodità), poi li metto in germbox.

 

Ecco, quanto sopra mi pare molto facile e gli strumenti / liquidi necessari molto facilmente reperibili ed a costo modesto, anzi, probabilmente già tutti reperibili in casa come "attrezzatura standard" (candeggina, acqua del rubinetto, bicchierino da bibita di plastica, colino).

 

Chiedo molto scusa per la mia ignoranza (e mia pigrizia) ma se possibile vorrei non si desse per scontato che si sappia di cosa si parla e chiedo cortesemente se si puo' spiegare riguardo alla alternativa proposta, in termini "semplici" quanto segue (magari se è meglio cambio il mio modo di trattare pre-semina).

 

1. Cosa è il perossido di idrogeno ? C'è un nome commerciale e noto a tutti ? (se parlo di candeggina, tutti lo sanno, magari non è la dicitura "correttissima" in termini di chimica, ma comprensibile a tutti senza approfondimento).

 

2. Dove si compra il perossido di idrogeno ? (si trova nei supermercati ? in farmacia ? dove ?).

 

3. Come si usa per disinfettare i semi ? (una descrizione tipo quella che ho fatto sopra per la soluzione acqua / candeggina, specificando i tempi ed i passi da fare in modo "analitico").

 

4. Quali sono i benefici rispetto all' uso di acqua e candeggina ? (anche per l' ambiente etc. se ve ne sono, la mia soluzione acqua/candeggina va nello scarico dell' acqua del lavandino).

 

Secondo me se riusciamo a descrivere in modo altrettanto semplice che per l' utilizzo della candeggina, ci saranno magari piu' utilizzatori

 

Un saluto

 

 

 


Chiedo scusa, certo che posso spiegare.

1 e 2:  La comune acqua ossigenata (due atomi di idrogeno e due di ossigeno, H2O2 , che si degrada in acqua liberando ossigeno), che a 10-12 volumi (pari ad una concentrazione di 3 e 3.6%) si trova facilmente in supermercati, farmacie, ecc ad un costo altrettanto basso. Io la trovo intorno ai 60 centesimi di euro per flacone da 250ml.

3: Si usa come la soluzione con candeggina. Su Semillas usano una concentrazione finale di 0.3/0.36 %, quindi è ESATTAMENTE lo stesso processo della candeggina, 1 parte di acqua ossigenata in 9 di acqua in cui tenere in ammollo per 12-24 ore, senza nemmeno dover risciacquare e cambiare acqua (e meno aggressiva della candeggina a quelle concentrazione). Nello studio che ho citato hanno usato concentrazioni dell'1%, 2% e 3%, notando che i migliori risultati si ottengono all'1%, con germinazioni e vigore delle plantule migliori che in sola acqua, mentre a concentrazioni più alte la disinfezione è più profonda, ma diminuisce la germinazione.

4: I vantaggi rispetto alla candeggina sono che essa è una soluzione irritante e caustica (quindi va trattata con i guanti e le dovute precauzioni) mentre l'acqua ossigenata al 3.6% no, si può maneggiare a mani nude (discorso diverso se si trova quella a concentrazione del 35%, che è irritantissima e va maneggiata con cautela, ma è un prodotto tecnico non presente nei supermercati, usato come sbiancante/sverniciante ecc., non si può comprare "per sbaglio").
Inoltre, la candeggina rilascia cloro, che è un ottimo disinfettante, ma non così buono per le piante e gli altri organismi, in particolare quelli acquatici, sebbene per le quantità in gioco nella disenfezione dei semi questo aspetto è completamente trascurabile (a parte l'etica).
Infine c'è un distinguo da fare: il prodotto normalmente usato per disinfettare il pavimento è uno scarto dell'industria pesante, quindi può contenere tracce di metalli pesanti. Che per lavare il pavimento o altre superfici non è affatto un problema, da usare come disinfettante della cute o alimentare, invece non è una grande idea, motivo per cui pure essendo "Amuchina" e "Candeggina" chimicamente la stessa cosa, la prima è di grado farmacologico, ovvero non ha elementi traccia, ha una diluizione standard precisa ed più stabile nel tempo.

Per questo la ritengo una scelta interessante: è più o meno altrettanto economica rispetto alla candeggina (ok, costa di più al litro, ma parliamo comunque di centesimi di euro per le quantità in uso) di utilizzo altrettanto se non più semplice, senza nessun tipo di cautela, senza necessità di risciacquo e, stando a qualche studio, funziona pure bene sia come "scarificante" chimico (cioè ammorbidisce, intacca il tegumento del seme per facilitare la germinazione) che come disinfettante di contatto per eventuali funghi e patogeni presenti sui semi. 

Si trovano studi che sostengono che abbia anche la capacità di facilitare la captazione di ossigeno dei semi e che inibisca ormoni anti-germinativi che determinano dormienza nel seme, ma sono pochi studi e non fatti sui pepper, quindi difficile capire perché e se vale anche per altri semi, visto che possono avere comportamenti diversi e, alla fin fine, i semi di peperoncino non subiscono influenze apprezzabili della luce, non hanno dormienza diretta (almeno le specie coltivate), e non hanno necessità di ossigeno elevate (difficile che "anneghino"), ma in pratica i parametri più importanti son temperatura e umidità.

 

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Squawk
1 hour ago, Rapace said:

 

1. Cosa è il perossido di idrogeno ? C'è un nome commerciale e noto a tutti ? (se parlo di candeggina, tutti lo sanno, magari non è la dicitura "correttissima" in termini di chimica, ma comprensibile a tutti senza approfondimento).

È il composto chimico di formula H2O2 comunemente noto come "acqua ossigenata". Chimicamente si tratta di una molecola di acqua (H2O) con, guardacaso, un atomo in più di ossigeno. Puro è abbastanza pericoloso e instabile, ecco perché si trova sempre in soluzione acquosa.

Quote

 

2. Dove si compra il perossido di idrogeno ? (si trova nei supermercati ? in farmacia ? dove ?).

 

Come disinfettante in farmacia si trova a concentrazioni fra il 3% e il 10%, o come altrimenti indicato, fra i 10 e i 36 volumi. 1 volume corrisponde ad una concentrazione tale per cui 1 L di soluzione sviluppa 1 L di Ossigeno a condizioni normali. È un po' contorto e inutile, meglio basarsi sulle concentrazioni percentuali.

Nei colorifici/online è possibile trovare anche quella al 35%, ma a noi non interessa.

Quote

3. Come si usa per disinfettare i semi ? (una descrizione tipo quella che ho fatto sopra per la soluzione acqua / candeggina, specificando i tempi ed i passi da fare in modo "analitico").

Funziona tramite contatto, come la candeggina. Il perossido di idrogeno ha la caratteristica di essere instabile e di liberare naturalmente Ossigeno gassoso (le bollicine che si vedono quando ci si disinfetta) e acqua. È l'ossigeno liberato quello che ha azione disinfettante, perché va a denaturare le proteine di cui, ad esempio, sono fatte le pareti cellulari dei batteri/funghi o gli involucri dei virus.

 

Il funzionamento è analogo a quello della candeggina (ipoclorito di sodio in soluzione), solo che in quel caso è il Cloro che agisce su batteri/virus.

Quote

4. Quali sono i benefici rispetto all' uso di acqua e candeggina ? (anche per l' ambiente etc. se ve ne sono, la mia soluzione acqua/candeggina va nello scarico dell' acqua del lavandino).

 

A spanne è probabilmente meno inquinante visto che libera acqua e ossigeno. Sull'azione disinfettante rispetto all'ipoclorito non credo ci siano documenti, è semplicemente un'alternativa.

Inoltre è meno pericolosa da maneggiare per noi utilizzatori. Certo non raccomando di berla, ecco.

Quote

 

Secondo me se riusciamo a descrivere in modo altrettanto semplice che per l' utilizzo della candeggina, ci saranno magari piu' utilizzatori

 

Un saluto

 

 

 

 

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Squawk

@Frenzgyn stessa risposta nel medesimo istante 😂

 

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Frenzgyn

Meglio abbondare :)

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Oban
28 minutes ago, Squawk said:

A spanne è probabilmente meno inquinante visto che libera acqua e ossigeno. Sull'azione disinfettante rispetto all'ipoclorito non credo ci siano documenti, è semplicemente un'alternativa.

Inoltre è meno pericolosa da maneggiare per noi utilizzatori. Certo non raccomando di berla, ecco.

Se riferito all'acqua ossigenata sì vero, visto che come accennavi giustamente prima, quella commerciale a 12 Volumi è già diluita.

 

Se riferito al Perossido di idrogeno come inizialmente descritto da  @Frenzgyn(grazie, poi mi leggo l'articolo che hai postato) per la disinfezione, in percentuali maggiori del 3,6%, giustamente non venduto liberamente e stoccato con procedure specifiche lontano da altri composti, il perossido di idrogeno è MOLTO PERICOLOSO, talvolta esplosivo se entra in contatto con altri elementi o composti.

 

https://www.verdevero.it/come-pulire-acqua-ossigenata/

 

 

Sono d'accordo pure sul minore impatto ambientale, certo che per avere un effetto biocida per pulire altri materiali come i vasi o altro, costerebbe troppo rispetto alla varechina, per i semi invece le quantità impiegate sono irrisorie.

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Squawk
7 minutes ago, Oban said:

Se riferito all'acqua ossigenata sì vero, visto che come accennavi prima quella commerciale a 12 Volumi è già diluita.

 

Se riferito al Perossido di idrogeno come inizialmente descritto da  @Frenzgyn(grazie, poi mi leggo l'articolo che hai postato) per la disinfezione, in percentuali maggiori del 3,6%, giustamente non venduto e stoccato con procedure specifiche lontano da altri composti, il perossido di idrogeno è MOLTO PERICOLOSO, talvolta esplosivo se entra in contatto con altri elementi o composti.

 

https://www.verdevero.it/come-pulire-acqua-ossigenata/

 

 

Certamente mi riferivo a quella diluita per uso disinfettante! Ovviamente con tutto il buonsenso che ci vuole maneggiando qualsiasi cosa che non sia acqua a temperatura ambiente. Come sempre è la dose che fa il veleno: per dire, l'acqua ossigenata è prodotta dal metabolismo in quasi tutti gli organismi (noi compresi) tant'è che c'è una classe di enzimi che serve proprio a proteggerci dai suoi effetti. 

 

Potremmo in effetti aggiungerla ai metodi di disinfezione oltre ai già noti ipoclorito di sodio e TCP, come alternativa più ecosostenibile :)

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Frenzgyn

Assolutamente sì, per superfici, vasi et simili non ha senso.
Io per disinfezione di terrari, acquari e suppellettili varie (legnetti, sassi ecc.) ho sempre usato candeggina diluita, poi lasciata asciguare completamente per far evaporare residui cloro. C'era chi usava soda caustica, ma onestamente è troppo scomoda da maneggiare e secondo me il gioco non vale la candela.

Come rimarcato, il perossido di H già al 35% è pericoloso (e instabile), tant'è che i flaconi sono "bucati" con valvola, perché bastano anche urti per farli gonfiare ed esplodere (la soluzione si può stabilizzare con acido citrico, ma sto divagando).

L'articolo citato ha un GROSSO limite (ed errore, a mio avviso). Non spiega COME e QUANTO sono trattati i semi con 1%, 2% e 3% di H2O2. Immersi per molre ore? Solo lavati per pochi minuti? Non lo dicono.

Con un po' di dietrologia, si possono mettere dei paletti.

Sappiamo che concentrazioni di 0.3/0.4% non danneggiano il seme anche per 24h (è il procedimento indicato da Semillas, non credo boicotti di proposito i suoi clienti).

Sappiamo che lo studio ottiene i migliori risultati con concentrazioni di 1%.

Quindi il numero "magico" è compreso tra quei valori, ci manca il tempo di esposizione. 

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Rapace

Grazie a tutti per i chiarimenti.

Ricapitolando.

 

1. Si compra l' acqua ossigenata (controllare nell' etichetta che la percentuale sia fra il 3% ed il 3,6% (quella è quella che cerchiamo e dovrebbe essere comunque lo standard, ma ... tanto per essere sicuri, una % su un'etichetta si sa leggere tutti credo).

2. Si mettono i semi in una soluzione con 1 parte di acqua ossigenata e 9 parti di acqua normale (del rubinetto).

3. Si lasciano i semi in ammollo nella soluzione di cui sopra da 12 a 24 ore.

4. Trascorso il periodo d' ammollo di cui al punto 3 si mettono direttamente in germbox (senza necessità di risciacquare)

 

Questo sopra è il procedimento "Semillas"

 

Quello sotto invece sarebbe quello (se ho capito bene) derivante da quanto suggerito dall'articolo

 

1. Si compra l' acqua ossigenata (controllare nell' etichetta che la percentuale sia fra il 3% ed il 3,6% (quella è quella che cerchiamo e dovrebbe essere comunque lo standard, ma ... tanto per essere sicuri, una % su un'etichetta si sa leggere tutti credo).

2. Si mettono i semi in una soluzione con 1 parte di acqua ossigenata e 3 parti di acqua normale (del rubinetto). 

3. Si lasciano i semi in ammollo nella soluzione di cui sopra per XX ore

4. Trascorso il periodo d' ammollo di cui al punto 3 si mettono direttamente in germbox (senza necessità di risciacquare)

 

2 domande....

 

A) Non ho capito se sappiamo quanto deve essere XX (se lo sappiamo, quanto è ?)

B) Ho capito bene ?

 

E qualche riflessione.

Trattare con soluzione con acqua ossigenata ha i seguenti vantaggi rispetto alla soluzione con candeggina:

 

1. E' piu' rispettosa dell' ambiente

2. Non occorre risciacquare dopo il trattamento e mettere poi in ammollo in acqua normale (si possono lasciare i semi direttamente nella soluzione di acqua ossigenata)

3. Sembra che sui semi sia "piu' sano e stimolante" l' effetto dell' acqua ossigenata che della candeggina

 

La differenza di costo è direi insignificante e comunque il costo dei prodotti è in entrambi i casi irrisorio per l' uso di disinfezione dei semi (date le quantità).

 

Il metodo "Semillas" direi che (sempre che non abbia capito male) mi è chiaro e credo applicabile fin da subito (proverò nella prossima ondata di semina), dato pero' che l' articolo che ha allegato Frenzgyn porta dei risultati "statistici" (sembra fatto seguendo tutti i crismi devo dire) che fanno propendere verso l' 1% (e non lo 0,3% circa) come percentuale per la soluzione di "disinfezione" mi piacerebbe capire quanto è quel "XX" che ho scritto prima (ovvero... quanto vanno tenuti nella soluzione di disinfezione i semi prima di metterli in germbox.

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Frenzgyn
37 minutes ago, Rapace said:

Grazie a tutti per i chiarimenti.

Ricapitolando.

 

1. Si compra l' acqua ossigenata (controllare nell' etichetta che la percentuale sia fra il 3% ed il 3,6% (quella è quella che cerchiamo e dovrebbe essere comunque lo standard, ma ... tanto per essere sicuri, una % su un'etichetta si sa leggere tutti credo).

2. Si mettono i semi in una soluzione con 1 parte di acqua ossigenata e 9 parti di acqua normale (del rubinetto).

3. Si lasciano i semi in ammollo nella soluzione di cui sopra da 12 a 24 ore.

4. Trascorso il periodo d' ammollo di cui al punto 3 si mettono direttamente in germbox (senza necessità di risciacquare)

 

Questo sopra è il procedimento "Semillas"

 

Quello sotto invece sarebbe quello (se ho capito bene) derivante da quanto suggerito dall'articolo

 

1. Si compra l' acqua ossigenata (controllare nell' etichetta che la percentuale sia fra il 3% ed il 3,6% (quella è quella che cerchiamo e dovrebbe essere comunque lo standard, ma ... tanto per essere sicuri, una % su un'etichetta si sa leggere tutti credo).

2. Si mettono i semi in una soluzione con 1 parte di acqua ossigenata e 3 parti di acqua normale (del rubinetto). 

3. Si lasciano i semi in ammollo nella soluzione di cui sopra per XX ore

4. Trascorso il periodo d' ammollo di cui al punto 3 si mettono direttamente in germbox (senza necessità di risciacquare)

 

2 domande....

 

A) Non ho capito se sappiamo quanto deve essere XX (se lo sappiamo, quanto è ?)

B) Ho capito bene ?

 

E qualche riflessione.

Trattare con soluzione con acqua ossigenata ha i seguenti vantaggi rispetto alla soluzione con candeggina:

 

1. E' piu' rispettosa dell' ambiente

2. Non occorre risciacquare dopo il trattamento e mettere poi in ammollo in acqua normale (si possono lasciare i semi direttamente nella soluzione di acqua ossigenata)

3. Sembra che sui semi sia "piu' sano e stimolante" l' effetto dell' acqua ossigenata che della candeggina

 

La differenza di costo è direi insignificante e comunque il costo dei prodotti è in entrambi i casi irrisorio per l' uso di disinfezione dei semi (date le quantità).

 

Il metodo "Semillas" direi che (sempre che non abbia capito male) mi è chiaro e credo applicabile fin da subito (proverò nella prossima ondata di semina), dato pero' che l' articolo che ha allegato Frenzgyn porta dei risultati "statistici" (sembra fatto seguendo tutti i crismi devo dire) che fanno propendere verso l' 1% (e non lo 0,3% circa) come percentuale per la soluzione di "disinfezione" mi piacerebbe capire quanto è quel "XX" che ho scritto prima (ovvero... quanto vanno tenuti nella soluzione di disinfezione i semi prima di metterli in germbox.



Sì, hai capito bene e tutti i dubbi attuali sono proprio su quante ore sia il trattamento usato dal paper citato, dove purtroppo non lo indicano.

Ci sono altri studi su piante diverse (Zinnie, Melenzane ecc) dove testano i metodi, le concentrazioni e i tempi più disparati ottenendo anche lì dei valori ottimali e delle soglie oltre le quali invece hanno effetti negativi, ma questo era particolarmente interessante perché fatto su peperoncini. Continuerò a cercare e non mancherò di aggiornare in caso di altre info interessanti.

Unica precisazione: sui flaconcini potrebbe non esserci la concentrazione %, perché per i gas disciolti in acqua a volte usano la concentrazione in volumi (ma in genere ci sono entrambe le diciture), ma non è un problema, riporto da wiki:
 

  • Perossido di idrogeno 3% corrisponde a volumi 10
  • Perossido di idrogeno 3,6% corrisponde a volumi 12
  • Perossido di idrogeno 10% corrisponde a volumi 34
  • Perossido di idrogeno 30% corrisponde a volumi 111
  • Perossido di idrogeno 40% corrisponde a volumi 154

I flaconcini normalmente disponibili nei supermercati, nei reparti disinfettanti e sanitari (vicino cerotti ecc) sono quasi sempre a 10 (3%) o 12 (3.6%) volumi.

 

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joefish

Tempo fa trovai diversi articoli scientifici in cui si parlava di diversi metodi di disinfezione dei semi, tra cui anche l'acqua ossigenata o perossido di idrogeno (o diossido di diidrogeno secondo la classificazione IUPAC, cosi' Rapace e' contento :lol2: ).

 

Purtroppo li ho conservati tutti in un calderone. Appena ho un attimo di tempo e pazienza vedo di ripescarli.

Mi ricordo di descrizione precisa dei protocolli di disinfezione.

 

In piu' c'e' quello che Oban ha linkato nel suo thread recentemente. Per capirci, quello dove si usa il TSP suggerito dalla Dr. Tomassoli

durante il congresso di Firenze.

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Squawk

Ho trovato questa pubblicazione (in inglese) piuttosto interessante: riguarda i trattamenti su semi di cotone, ma probabilmente i metodi sono applicabili anche ai nostri semi. C'è da dire che alcuni protocolli utilizzati sono piuttosto aggressivi, ma i risultati più interessanti fra le due accessioni sono questi: 

Si riferiscono all'accessione I, a priori meno contaminata e con tassi di germinazione superiori.
 

Rispettivamente trattamento - percentuale di semi decontaminati - tasso di germinazione

Acqua saponata 20 min + etanolo 70% 5 min + candeggina 2.5% 30 min =  86%  -  71%

Acqua ossigenata 3% per 4 h                                                                      =  87%  -  81%       

Acqua ossigenata 3% per 7 h                                                                      =  97%  -  93%

Acqua saponata 20 min + acqua ossigenata 3% per 7 h                             =  99%  -  94% 

 

A titolo di completezza le percentuali per l'accessione II sono decisamente inferiori, ma comunque in linea con il trend individuato.

Sono interessanti perché dimostrano come acqua ossigenata al 3% per 7h sia decisamente più efficace del trattamento sapone + etanolo + candeggina, già di per sé "molto aggressivo", inoltre i risultati concordano con un altro argomento accennato nel post, ossia di come H2O2 promuova la germinazione dei semi.

Pare che il meccanismo di promozione della germinazione si basi sullo stesso meccanismo per cui il perossido di idrogeno abbia azione disinfettante: inattiva chimicamente gli inibitori di germinazione presenti nel tegumento.


Dovremmo investigare maggiormente la cosa anche per i semi dei nostri peperoncini, ma pare che un trattamento fra le 4 e le 7 h con acqua ossigenata al 3% sia comunque più efficace nella disinfezione rispetto ad un trattamento con ipoclorito di sodio al 2.5% per 30 minuti, già di per sé molto più aggressivo rispetto al trattamento con candeggina da noi indicato.

Inoltre per quanto riguarda Candeggina e Acqua ossigenata viene detto chiaramente come siano stati impiegati prodotti disponibili commercialmente.

 

Leggendo questi dati si potrebbe iniziare a dubitare della validità del nostro trattamento con candeggina allo 0.5% per 20 min.


Qui trovate tutto il paper! https://www.researchgate.net/publication/261248476_Effect_of_various_sterilization_procedures_on_the_in_vitro_germination_of_cotton_seeds                                                         

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Lonewolf

Interessante!

 

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Squawk
38 minutes ago, Lonewolf said:

Interessante!

 

Decisamente! Proverò ad utilizzare esclusivamente H2O2 3% per la disinfezione dei semi di C. Annuum a febbraio. Purtroppo non ne dispongo di abbastanza per effettuare quantomeno delle comparazioni sulle tempistiche di germinazione (o almeno, qualcosa che sia significativo), a questo punto mi fiderei del paper 😎

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Lonewolf

Cercando un po', non si trova molto (almeno non molto di "scientifico") sull'uso dell'acqua ossigenata come trattamento pre-semina.

C'è un buon articolo proprio sui pepper secondo cui sembra ci siano risultati migliori con un trattamento all'1%.

Peccato che non sia indicato il tempo del trattamento :rolleyes: (almeno io non l'ho trovato).

 

Sarebbe opportuno effettuare qualche test per vedere l'effetto sulla germinazione e poi usare il tempo più lungo possibile che abbia effetti positivi o almeno non negativi sulla percentuale di germinazione (rispetto a semi non trattati o trattati con ipoclorito di sodio).

 

Segnalo che la disinfezione di substrati per la coltivazione fuori suolo (pani di fibra di cocco e simili) tra due successivi utilizzi avviene proprio con acqua ossigenata, quindi il potere disinfettante è fuori discussione.

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Frenzgyn

Lone, l'articolo che hai trovato è proprio quello che ho linkato io e da cui era partito lo stimolo ed è un vero peccato che non scendano nei dettagli di tempi di trattamento, perché altrimenti sarebbe "calzato a pennello" per le nostre necessità :)

Ne ho trovati almeno un altrio paio, ma meno specifici e diversissimi come pre-semina, però in specie diverse. Come pure qualcuno dove comparano priming con sostanze diverse.

Purtroppo credo che non possiamo permetterci il lusso di "traslare" i risultati di uno studio su una tipologia di semi, su semi differenti. Tasso di respirazione nonché dimensioni e forma dei semi in oggetto, sicuramente cambiano la reazione alle sostanze (e ai tempi di imbibizione).

L'aggiunta di acqua saponata credo sia utile nella misura in cui i tensioattivi aiutino a rimuovere sporco, patine o sostanze oleose/resinose presenti sui semi e magari non visibili ad occhio nudo (nonché batteri e microrganismi ad esse adesi), in modo da facilitare poi l'azione di qualsiasi disinfettante (è bene ricordare che azione pulente e disinfettante sono distinte un disinfettante di norma funziona meglio su una superficie pulita), ma sulle quantità non saprei esprimermi, né sulla tipologia. A naso, opterei per saponi potassici, che male non posson fare pure in caso di residui, mentre avrei più timore di saponi sodici o sintetici (perché è difficile capire su che tensioattivi sono basati e come possono agire sui semi).

Faccio un po' d'ordine, ne leggo altri e posto qualche altra info in serata/nottata.

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Lonewolf
4 hours ago, Frenzgyn said:

l'articolo che hai trovato è proprio quello che ho linkato io

 

Ops, non me n'ero accorto.

Il che, tra l'altro, dimostra che gli articoli sull'argomento non sono poi molti ...

 

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Frenzgyn

Purtroppo :(

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Frenzgyn

Allora, come anticipato, un paio di link ad articoli potenzialmente interessanti, ma sempre da prendere con le pinze.

1) https://scialert.net/fulltext/?doi=rjss.2011.125.136&org=10

In questo studio si comparano diversi tipi di priming (24h a 25°C) in soluzioni di cloruro di sodio, cloruro di calcio, tiourea, acido absissico, perossido di idrogeno, normale acqua o acqua tiepida (40°C) e sugli effetti che hanno sulla germinazione, sul  vigore e soprattutto sull'induzione di tolleranza a stress da salinità e freddo delle plantule di C. annuum germinate.

Articolo interessante soprattutto, non tanto per il priming (che secondo me, per noi non vale lo sbattimento), ma perché è fatto su C.annum.

2) https://www.jstage.jst.go.jp/article/pps/8/5/8_5_509/_article
Questo studio invece analizza gli effetti sul riso (seminato in tre modi diversi) che ha l'imbibizione per 24h in H2O2 (soluzioni 5, 50, 100, 500 e 1000 mM). Fino a 100 mM ci sono effetti marcatamente positivi, i trattamenti a 500 e 1000 mM invece si dimostrano peggiorativi.

Premetto che la mia chimica è veramente arrugginita.

Una soluzione 100 o 50 mM di H202 a che concentrazione massa su volume (g/mL) sarebbe?

0.34% e 0.17%?

Se non ho sbagliato i calcoli ( e ripeto "SE") direi che concentrazioni di 3.4% o 1.7% (500 e 1000 mM) per 24h sono dannose (e i dati concorderebbero anche con i risultati dell'altro studio, che ci dice che a 2% e 3% il tasso di germinazione e inferiore rispetto alla sola acqua).

3) https://www.mdpi.com/1420-3049/24/23/4270/htm

Ed infine c'è questo, recentissimo (Ottobre 2019) fatto su semi di melenzana, messi in imbibizione con H2O2 a concentrazioni varie (da 0 fino a 3000 mM). Anche questo è interessante, perché conferma che la soluzione 50mM da i migliori risultati e a 1000 mM e 3000 mM invece ammazza i semi. Stranamente, nemmeno in questo studio sono spiegati i tempi di imbibizione/ammollo.

O forse son scemo io e mi perdo qualche pezzo.

Ad ogni modo, non mi fiderei ad usare concentrazioni superiori all'1% su semi "normali", mentre mi spingerei anche a 2/3% su semi dichiaratamente infetti/con problemi/conservati male, nel tentativo di "salvarli".

Spero di aver fatto cosa gradita (e controllate i miei calcoli, che se ho scazzato con un decimale, cambia tutto :D )

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Rapace
15 hours ago, Squawk said:

 

Acqua ossigenata 3% per 7 h                                                                      =  97%  -  93%

 

Qui quindi si intende di inserire i semi direttamente nell' acqua ossigenata comprata al 3% (quindi non di diluire come nell' articolo prima mettendo 1 parte di acqua ossigenata e 9 di acqua normale ?)

 

15 hours ago, Squawk said:

Acqua saponata 20 min + acqua ossigenata 3% per 7 h                             =  99%  -  94% 

 

Con acqua saponata cosa si intende ? presumo acqua e sapone...... ma quanto sapone ?

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Vincer
On 1/12/2020 at 2:35 PM, Vincer said:

Ciao,

negli anni scorsi ho utilizzato l'acqua ossigenata come disinfettante iniziale.

 

Diciamo che è un l'alternativa....

Poi con calma leggo il documento che hai postato.


Ciao

Vincenzo

 

Ciao,

vedo che l'argomento acqua ossigenata come disinfettante dei semi suscita un certo interesse.

La mia esperienza di qualche anno fa l'ho fatta con l'acqua ossigenata al 3% pura e per tempistiche differenti ma, leggendo quanto scritto sopra, decisamente troppo brevi (10, 20 e 30 minuti).

Non ero a conoscenza degli studi in cui si parla dei tempi e delle germinazioni.

 

La mia esperienza comunque è abbastanza in linea con i risultati citati (seppur con una statistica molto limitata e come dicevo tempo troppo brevi di immersione).

La germinabilità credo non venga influenzata dal trattamento, la disinfezione abbastanza efficace (qualche caso di muffa c'era stato) ma probabilmente allungando i tempi questo aspetto migliora.

Io utilizzai l'acqua ossigenata per :

- facile reperibilità

- facile utilizzo

- minor odore nell'utilizzo rispetto alla candeggina

 

Tengo a sottolineare che l'acqua ossigenata è relativamente poco pericolosa e sicura da utilizzare al 3%...se mi capita per le mani un 30% la cosa cambia e il contatto diretto con la pelle provoca "un buon ricambio cellulare" :) e dolori che possono arrivare a diventare molto forti (con sensazione di estremo gonfiore).

 

Sono contento di scoprire ora che quell'esperimento casalingo di qualche anno fa è supportato da studi scientifici.

 

Ciao

Vincenzo

 

 

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